Dilettantistica Sigger Volley

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1 Atleta BARBATO GIOVANNA Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla Associazione Sportiva Dilettantistica Sigger Volley La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Patrizia Soldini Avv. Luciano Mennella Avv. Sara De Angelis Avv. Francesco Renzulli (Presidente) (Vice Presidente) Letto il ricorso, esaminata la documentazione prodotta, all esito dell istruttoria e della riunione fissata per il 5 Gennaio 2011 per la discussione di merito, sentite le parti presenti in tale sede PREMESSO CHE - con lettera raccomandata a.r. del 14-20/9/2010, l atleta Barbato Giovanna chiedeva, in via amichevole, alla Sigger Volley (Campionato di serie B 1 femminile poi rinunciato), lo scioglimento del vincolo (numero di matricola FIPAV ) a seguito della situazione creatasi in seno al sodalizio in ordine alla propria posizione. La società Sigger Volley non riscontrava tale comunicazione di talchè con ricorso del , l atleta rappresentava a Codesta Commissione

2 l impossibilità della prosecuzione del rapporto con la predetta società per i seguenti motivi: a) sostanziale disinteresse nei propri confronti da parte del sodalizio: disinteresse sostanziatosi nella mancata sottoposizione alle rituali visite mediche per gli anni e allorquando detta atleta ha militato in prestito prima nelle file della società di Orvieto (campionato di serie C) e poi in quelle della compagine di Rieti (campionato di serie D) e precedentemente nell Aprile 2008 nel suo allontanamento dalla prima squadra allora militante in serie B2; b) rinuncia da parte della resistente del diritto sportivo di serie B1 Femminile e comunque rinuncia di essa società a partecipare ad uno dei campionati nazionali o regionali. L atleta, che l anno appena concluso ha disputato un campionato di serie D, lamentava dunque - l impossibilità di proseguire con la società resistente l attività agonistica ad un livello tecnico consono alle proprie capacità stante la circostanza che la società stessa attualmente dispone unicamente dei diritti per disputare un campionato di prima divisione. - in data il sodalizio si costituiva in giudizio contestando tutto quanto ex adverso dedotto e rilevando come esso sodalizio mai si fosse disinteressato delle sorti dell atleta, che in ogni caso l atleta risultava essere stata coperta per le stagioni e dalla certificazione medica richiesta e da ultimo che essa società aveva intenzione di disputare un campionato di prima divisione di alto livello grazie

3 anche all ausilio di un allenatore con esperienze pregresse in campionati di serie A1; il sodalizio, pertanto, confermava di aver dovuto rinunciare a disputare campionati nazionali e regionali ma insisteva nell assunto che presto, grazie anche all aiuto dell atleta Barbato, contava di ritornare a militare in serie più prestigiose; - alla riunione del 5 Gennaio 2011 era presente personalmente la ricorrente accompagnata dal padre Barbato Carmine mentre per il sodalizio erano presenti il Presidente Giovanni Menicucci ed il Dirigente Eliseo Presutti; - il componente della Commissione avv. Francesco Renzulli introduceva la discussione effettuando una breve relazione; - durante la discussione, parte ricorrente ribadiva i motivi posti alla base del proprio ricorso del quale chiedeva l accoglimento mentre parte resistente insisteva nella richiesta di rigetto del medesimo. Più in particolare l atleta confermava di aver effettuato nelle stagioni e la visita medica richiesta mentre il sodalizio quanto all allontanamento dell atleta avvenuto nell Aprile precisava che in tale occasione non si era trattato di allontanamento ma di una scelta tecnica in quanto, viste le sorti del campionato irrimediabilmente compromesse, il sodalizio aveva ritenuto di far giocare le ultime partite della stagione ad atlete più giovani al fine di favorire una loro maturazione e dunque mai aveva ritenuto di privarsi dell apporto fornito dalla ricorrente. - la causa veniva trattenuta in decisione. MOTIVI DELLA DECISIONE

4 Anzitutto giova precisare, che la proposizione della procedura di svincolo da parte dell atleta Barbato Giovanna è avvenuta ritualmente. Nel merito, il ricorso è fondato e merita di essere accolto, apparendo sussistere gli estremi dello scioglimento per giusta causa richiesti dall art. 35 del RAT. L atleta, infatti, a sostegno della propria richiesta ha rilevato come a seguito della perdita da parte della Sigger Volley del diritto sportivo di serie B1 Femminile e stante comunque l impossibilità per detta società di partecipare a qualsivoglia campionato nazionale o regionale, ella si sia trovata nell impossibilità di proseguire l attività agonistica con il suddetto sodalizio giacchè quest ultimo non le avrebbe più potuto garantire non solo la legittima crescita tecnica ma in questo caso anche la partecipazione ad un campionato di un livello tecnico compatibile con le proprie capacità sportive. Sulla legittimità della richiesta così come avanzata dalla ricorrente valga ciò che è stabilito nell art. 35 n. 1 del R.A.T. laddove è statuito che Il vincolo può essere sciolto per giusta causa quando l interruzione definitiva del vincolo risulti equa dopo aver contemperato l interesse dell atleta con quello dell associato nel quadro delle direttive della FIVAP ai fini dello sviluppo della disciplina della pallavolo. Orbene, Codesta Commissione giudica di tutta evidenza come l impossibilità per il sodalizio di partecipare non solo al Campionato di Serie B1 Femminile ma anche a qualsiasi altro campionato nazionale o

5 regionale sia fonte di pregiudizio per la crescita tecnica dell atleta ricorrente, già protagonista di Campionati di Serie B2, Serie C e Serie D, che in mancanza dello scioglimento del vincolo si vedrebbe costretta a rinunciare al proseguimento della sua maturazione tecnico-atletica. In tale ottica la Commissione adita, operando una giusta contemperazione degli interessi dell atleta e del sodalizio, ritiene opportuno privilegiare quello dell atleta giacchè si reputa preminente, nell ambito delle direttive della FIVAP, il raggiungimento dell obiettivo di favorire la crescita tecnica della giocatrice evitando che la medesima debba, contro la propria volontà, cimentarsi in campionati che in alcun caso potrebbero garantire tale scopo. P.Q.M. accoglie il ricorso proposto, disponendo lo scioglimento del vincolo dell atleta dalla Associazione Sportiva Dilettantistica Sigger Volley per giusta causa, la restituzione alla ricorrente della somma versata per l instaurazione del procedimento e l incameramento di quella versata dal sodalizio. Affissione albo 14 gennaio 2011 F.to Il Presidente Avv. Patrizia Soldini

6 FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Costituita nel 1946 Sede: Via Vitorchiano 107/ Roma Corrispondenza: Viale Tiziano Roma Tel Fax Part. IVA

7 Atleta Ricci Alice Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società All Volley La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Patrizia Soldini Avv. Luciano Mennella Avv. Sara De Angelis Avv. Francesco Renzulli (Presidente) Alice Ricci, atleta sedicenne associata alla All Volley da due anni, cioè dall inizio dell attività, conveniva dinanzi a questa CTA la società di appartenenza allo scopo di ottenere lo svincolo fondato su problemi logistici, familiari e di spostamento dalla propria abitazione. L udienza di comparizione del veniva rinviata d ufficio al con onere a carico della ricorrente di procedere alla (ri)notificazione del ricorso non ricevuto dal sodlizio. Quest ultimo, allo scopo di argomentare idonee difese, faceva pervenire istanza di rinvio dell udienza che veniva, in effetti, spostata nuovamente al , FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Costituita nel 1946 Sede: Via Vitorchiano 107/ Roma Corrispondenza: Viale Tiziano Roma Tel Fax segreteria@federvolley.it Part. IVA

8 allorquando i contendenti comparivano dinanzi a questa Commissione ribadendo la posizione assunta dalla ricorrente (scioglimento del vincolo) e dal sodalizio (rigetto per mancanza dei requisiti previsti dal Regolamento). Esaurita una breve discussione ed esperito formalmente il tentativo di conciliazione, il procedimento veniva trattenuto in decisione. Motivi della decisione Il ricorso è infondato e come tale deve essere respinto. Ed invero le ragioni sulle quali è stata fondata la richiesta dello svincolo per giusta causa, appaiono del tutto estranee a quelle previste nel Regolamento FIPAV non potendo ricomprendersi in alcuna delle ipotesi lì previste e neppure quella che va sotto la comune denominazione di incompatibilità ambientale. Peraltro, per se i fatti posti a fondamento del ricorso sono stati riconosciuti per pacifici dal resistente, gli stessi (esemplificati nella distanza tra il luogo di gioco e l abitazione dell atleta) non possono assurgere a motivo di scioglimento del vincolo per giusta causa, perché non decisivi in ordine alla concreta possibilità di frequentazione degli allenamenti da parte della ragazza. A ciò va aggiunto che il sodalizio allo scopo di contemperare agli opposti interessi ha preventivamente manifestato ed ancora in udienza, confermato la propria disponibilità alla cessione temporanea (prestito della giovane al Pomezia dove peraltro questa già si allena da tempo), finanche a titolo gratuito FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Costituita nel 1946 Sede: Via Vitorchiano 107/ Roma Corrispondenza: Viale Tiziano Roma Tel Fax segreteria@federvolley.it Part. IVA

9 della Ricci, proposta rifiutata dalla ragazza. Le spese vanno, per giusti motivi, acquisite dalla Fipav. P.Q.M. Rigetta il ricorso e dispone l incameramento di entrambe le tasse versate dai comparenti. Affissione albo 14 gennaio 2011 F.to Presidente Avv. Patrizia Soldini FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Costituita nel 1946 Sede: Via Vitorchiano 107/ Roma Corrispondenza: Viale Tiziano Roma Tel Fax segreteria@federvolley.it Part. IVA