Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo. dalla società Polisportiva Robur 1908

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1 Atleta Giovanni Rinaldi Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società Polisportiva Robur 1908 Scandicci ASD La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Luciano Mennella Avv. Sara de Angelis Avv. Domenico Naso (Presidente f.f.) (Relatore) (Componente) - letti gli atti di causa - esaminata la documentazione prodotta - rilevato che il procedimento è stato ritualmente instaurato - rilevato che la società si è ritualmente costituita in giudizio depositando un proprio controricorso Osserva il ricorso dell atleta merita accoglimento, per quanto di ragione. La ratio su cui si basa il suddetto ricorso per scioglimento del vincolo per giusta causa consiste essenzialmente in una acclarata incompatibilità a proseguire l attività sportiva da parte dell atleta presso il convenuto sodalizio per mancanza dei presupposti ambientali idonei sia per la sua crescita personale sia per la sua crescita tecnica. Va preliminarmente evidenziato che il sodalizio ha partecipato alla discussione del ricorso delegando quale proprio rappresentante il tecnico sig. Martini Sergio.

2 Ciò posto, la Commissione, alla luce del ricorso presentato dall Atleta, ritiene possano configurarsi nel caso de quo i requisiti richiesti per la sussistenza della giusta causa prevista dall art. 35 del R.A.T., in relazione all aspetto della così detta crescita tecnica. Se infatti corrisponde al vero che il vincolo è un istituto cardine della disciplina federale e con il tesseramento l atleta si impegna a praticare la disciplina sportiva della pallavolo nell interesse dell associato; è altrettanto vero che destinatario di eguali responsabilità deve ritenersi anche il sodalizio. Pertanto, lo scioglimento del detto vincolo per giusta causa va valutato anche alla luce dell interesse dimostrato dalle parti alla prosecuzione del rapporto sportivo. Tale valutazione deve necessariamente tenere conto dei contrapposti interessi dell atleta e dell associato, ove evidenziati, ovvero anche dell eventuale comportamento manifestato dalle parti nel corso del procedimento di scioglimento del vincolo nel quadro delle direttive Fipav, ai fini dello sviluppo della disciplina sportiva della pallavolo. Uno degli elementi posti a fondamento del tesseramento di un atleta con una società è costituito dalla necessaria corrispondenza di interessi fra le parti. Nel momento in cui tale condizione viene a mancare, vengono meno gli stessi presupposti che giustificano il permanere del vincolo.

3 Dal ricorso presentato dall atleta è emerso in maniera evidente e chiara lo stato di malessere in cui versa lo stesso e la situazione di disagio che avverte nei confronti del sodalizio a causa della mancata opportunità di disputare il campionato di serie B2 con la ASD Pallavolo Bacci 1982 Campi Bisenzio, visto il mancato accordo delle due società in merito alla valutazione ed al conseguente trasferimento dell atleta. La mancata opportunità e la mancata crescita tecnica conseguente ha generato in lui una situazione di stress psicofisico, costringendolo ad interrompere l attività agonistica per motivi di salute tuttora ancora irrisolti. Nel controricorso depositato, il sodalizio prende posizione rispetto alle deduzioni dell atleta, descrivendo un quadro della situazione completamente differente, soprattutto laddove viene lamentata la mancata disponibilità del sodalizio ad accogliere le richieste di cessione da parte dell atleta, in una società che possa meglio valorizzarne le caratteristiche e la crescita tecnica attraverso la partecipazione ad un campionato di due categorie superiori. Il sodalizio ha rimarcato come fosse disponibile a trasferire la proprietà del cartellino alla Società Pallavolo Bacci, ma che non riteneva meritevole di esser presa in considerazione la proposta di un prestito a titolo gratuito fatta da questa per avere a disposizione il loro atleta, permanendo per tutta la durata della trattativa una divergenza su quale fosse l effettivo valore economico dell atleta. La discussione orale del ricorso a cui hanno partecipato, fra tutti, l atleta, nonché l allenatore sig. Martini in veste di rappresentante della società, ha confermato il contenuto del ricorso, ribadendo il deterioramento dei rapporti con il sodalizio a causa della mancata opportunità di trasferimento ad altra società, le differenze di valutazione sul reale valore del giocatore e sulle sue prospettive di crescita in un

4 determinato contesto, nonché il forte disagio in cui versa l atleta, a causa del venir meno dei presupposti ambientali idonei sia per la sua crescita personale sia per la sua crescita tecnica, in un ambiente sereno senza frizioni di alcun genere. Alla luce dei fatti si ritiene, pertanto, che, soprattutto per i giovani, l ambiente e le strutture sportive siano essenziali al fine di garantirgli il raggiungimento di determinati obiettivi tecnici, tattici e di maturazione personale e che tali considerazioni configurino, nel caso in esame, motivo di scioglimento del vincolo con la società Polisportiva Robur 1908 Scandicci ASD per giusta causa, in considerazione del fatto che i rapporti fra l atleta ed il sodalizio non appaiono in alcun modo recuperabili né idonei a consentire una crescita della giovane atleta nel rispetto della sua personalità. Appare, pertanto, necessario alla Commissione contemperare gli interessi dell atleta con quelli del sodalizio di appartenenza, nel quadro delle direttive della (art. 35, comma 1 RAT), soprattutto data la forte conflittualità che si è ormai venuta a creare tra le parti. E proprio in questa direzione il ricorso merita accoglimento, nella convinzione che sussiste la giusta causa addotta dall atleta e che essa si concretizzi nell oggettiva incompatibilità anche caratteriale sussistente tra le parti, generata dal mancato trasferimento ad altro sodalizio, al fine di garantire una crescita tecnica. Il contemperamento degli opposti interessi non può che concludersi a favore dell atleta, che deve avere la possibilità di accrescere il proprio valore tecnico oltre i limiti strutturali e di categoria contro cui si scontrerebbero permanendo nel sodalizio di appartenenza.

5 Si ritiene, contestualmente, che nel contemperamento degli opposti interessi non possa però ignorarsi quanto il sodalizio abbia investito nell atleta, valutando un indennizzo pari ad 3.500,00, tenendo conto della durata del vincolo sportivo indicato dalle parti in un periodo temporale di 2 anni circa e tenuto conto delle attestazioni fatte dal suo stesso allenatore, dove pur sottolineandone le particolarità dell atleta, alto 204 cm, cosa che lo rende un interessante atleta di prospettiva, afferma che l atleta presenta ancora delle capacità motorie non completamente sviluppate, in quanto gli atleti longitipi hanno dinamiche di apprendimento svantaggiate nell ambito coordinativo, incidendo questo elemento in maniera decisa sulla valutazione del giocatore e del suo sviluppo tecnico, ancora limitato, in quanto avvenuto in soli due anni di attività agonistica svolta presso la Polisportiva Robur P.Q.M. ritenuta sussistere la giusta causa ai sensi dell art. 35, comma 1, del R.A.T., accoglie il ricorso dell atleta Giovanni Rinaldi e, per l effetto, dispone lo scioglimento del vincolo dalla società Scandicci condizionato al pagamento di un indennizzo in favore del sodalizio pari ad 3.500,00. Dispone l incameramento del 50% delle tasse versate. Affissione albo 21 dicembre 2012 F.to Il Presidente f.f. Avv. Luciano Mennella

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