Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società Azzurra Volley ***************

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1 FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO Atleta Ciccone Teresita Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società Azzurra Volley La Commissione Tesseramento Atleti composta da: Avv. Patrizia Soldini (Presidente) Avv. Domenico Naso (Componente) Avv. Francesco Renzulli (Componente) Avv. Veronica Savarese (Componente) *************** Letto il ricorso, esaminata la documentazione prodotta, all esito dell istruttoria e della riunione fissata per la discussione di merito, sentite le parti presenti in tale sede PREMESSO CHE - Con lettera raccomandata a/r del 9 settembre 2013, l atleta Teresita Ciccone chiedeva, in via amichevole, alla società Azzurra Volley, lo scioglimento per giusta causa dal vincolo di tesseramento a causa del deteriorarsi dei rapporti tra la stessa e la società resistente, per aver omesso la visita medica sportiva per il periodo , nonché per aver errato a ripristinare il 1

2 tesseramento con la società Azzurra Volley, oltre ad una incompatibilità legata ad una mancata crescita atletica; - Il sodalizio non riscontrava tale comunicazione di talché con ricorso del 01 ottobre 2013, l atleta personalmente rappresentava a codesta Commissione l impossibilità della prosecuzione del rapporto con la predetta società per i motivi addotti nella comunicazione di messa in mora testé citata; - Il sodalizio si costituiva in giudizio eccependo la non veridicità delle affermazioni contenute nel ricorso, chiedendone il rigetto; - All udienza fissata per il merito, presenti le parti, l atleta eccepiva preliminarmente la carenza di legittimazione del Presidente della società Azzurra Volley, rilevando che lo stesso era stato temporaneamente sospeso dalla carica non godendo, pertanto, dei poteri di firma; - In tale sede, emergeva che, nell annata agonistica , l atleta vincolata con la società Azzurra Volley di Teramo, aveva attivato la procedura di scioglimento coattivo del vincolo, per il sostanziale suo trasferimento a L Aquila per motivi di studio; - All esito del procedimento, la CTA accoglieva il ricorso e la società Azzurra Volley impugnava la suddetta sentenza presso la CAF, la quale provvedeva, invero, a respingere l appello; - Si osservi che, a questo punto, il sodalizio resistente impugnava la sentenza della CAF presso la Corte Federale che respingeva l impugnazione in data 12/5/2012; 2

3 - A seguito della suddetta sentenza, l atleta si tesserava con la società Libertas Canzano, a 6 Km circa da Teramo e l odierna resistente provvedeva a denunciare l anomalia del tesseramento; - L Ufficio Tesseramento, constatava che erano venuti meno i presupposti ritenuti validi per lo scioglimento del vincolo dalla società Azzurra Volley e conseguentemente per la validità del primo tesseramento per la Libertas Canzano, revocando, pertanto, l omologa del tesseramento per quest ultima società e ripristinando la validità del tesseramento per la società Azzurra Volley. - Successivamente, l atleta impugna presso la CTA la decisione dell Ufficio Tesseramento, ma il ricorso veniva dichiarato improcedibile per mancata notifica alla società Libertas Canzano. - L atleta chiedeva l intervento del Presidente della Federazione per renderlo edotto di quanto fino a quel momento accaduto, ma nel farlo utilizzava dei toni ed espressioni lesive della onorabilità di quei dirigenti che si erano occupati del caso, tanto da indurre lo stesso Presidente a trasmettere, attraverso il Segretario Generale, la missiva alla Procura Federale per le valutazioni di competenza. - La CGN, su deferimento della Procura, sanzionava.l atleta con tre mesi di sospensione da ogni attività. - Nella corrente stagione sportiva l atleta Ciccone riproponeva il procedimento di scioglimento del vincolo, che veniva dichiarato improcedibile poichè la lettera di costituzione in mora è stata spedita in data 29 giugno 2013, ovvero nella stagione precedente. 3

4 - Alla dichiarazione di improcedibilità ha fatto seguito in maniera del tutto regolamentare e legittima la riproposizione da parte dell atleta del procedimento per giusta causa, oggetto del presente provvedimento. - All esito della suddetta la Commissione tratteneva in decisione la causa. MOTIVI DELLA DECISIONE L eccezione preliminare sollevata dall atleta ricorrente deve essere accolta, in quanto il Presidente del sodalizio non era nella legittimità di firmare atti e documenti, così come emerso in sede di istruttoria e come verificato dalla presente Commissione. A ciò consegue la non validità, ai fini del presente procedimento, dell opposizione presentata, ma, avendo il sodalizio provveduto al pagamento della prescritta tassa, è stato consentito al rappresentante del sodalizio di esporre oralmente le proprie considerazioni. Tuttavia, il ricorso dell atleta deve essere rigettato poiché basato su delle motivazioni insufficienti. Innanzitutto, la ratio su cui si basa il suddetto ricorso per scioglimento del vincolo per giusta causa consiste nelle seguenti motivazioni: 1. Deterioramento dei rapporti con il sodalizio di appartenenza 2. Incompatibilità a proseguire l attività sportiva presso il convenuto sodalizio per mancanza dei presupposti con compromissione del vincolo fiduciario e sportivo. Tuttavia, nell udienza di merito, e dall istruttoria è emerso che la situazione tra l atleta e la società è ben più complessa di quella descritta negli atti dalle parti, con la conseguenza che i motivi indicati nel ricorso depositati non 4

5 possono essere considerati di per sé idonei a giustificare l accoglimento dello stesso ricorso, ovvero lo scioglimento del vincolo. Sebbene, infatti, risulti che il procedimento sia stato regolarmente incardinato (lettera di messa in mora e successivo ricorso) il ricorso rappresenta una copia stigmatizzata della raccomandata inviata alla società resistente che non contiene sufficienti e/o idonee motivazioni allo scioglimento del vincolo con la società Azzurra Volley. Infatti, secondo un costante e consolidato orientamento, la lettera di costituzione in mora, prodromica e necessaria per la corretta instaurazione del giudizio, deve indicare in modo preciso e tassativo ma in modo succinto i motivi di richiesta di scioglimento del vincolo per essere poi integrati ed approfonditi nel ricorso. Nel caso che ci occupa non può che rilevarsi l insufficienza dei motivi indicati nella lettera di messa in mora e nel conseguente ricorso depositato. La comunicazione che secondo l atleta dovrebbe infatti essere considerata tale è priva in modo certo ed evidente delle motivazioni per le quali la sig.ra Ciccone avrebbe richiesto lo scioglimento del vincolo. Dalla lettura degli atti di causa è infatti emerso che, fatta eccezione per il primo ricorso in cui le motivazioni addotte erano chiare, l ulteriore documentazione prodotta dall atleta è insufficiente a giustificare lo scioglimento del vincolo per giusta causa, posto che concerne mere lamentele per la situazione in cui la stessa era venuta a trovarsi. Inoltre, si rileva, che non sussiste giusta causa di scioglimento posto che all epoca della prima richiesta di scioglimento del vincolo dall odierno sodalizio 5

6 resistente peraltro accolto dalla CTA - per motivi legati ad un trasferimento all Aquila, sua sede di studio, la sig.ra Ciccone si tesserava nuovamente con una società praticamente della stessa città del sodalizio di primo vincolo (Teramo), senza mai fornire una spiegazione o giustificazione di tale fatto. Tali considerazioni escludono quindi la sussistenza di una giusta causa di scioglimento del vincolo. PQM La Commissione Tesseramento Atleti rigetta il ricorso proposto dall atleta Teresita Ciccone nei confronti della società Azzurra Volley. Dispone la restituzione della tassa al sodalizio resistente con conseguente incameramento di quella versata dal ricorrente. Data la contestazione da parte dell atleta in ordine alla inammissibilità del Presidente a firmare a causa della individuata sospensione, si ritiene di dover trasmettere gli atti alla Procura Federale per gli accertamenti di giustizia. Affissione Albo, 29 Novembre 2013 f.to IL PRESIDENTE Avv. Patrizia Soldini 6