Atleta Aristei Alessia

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1 Atleta Aristei Alessia Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società Pallavolo Il Giglio La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Francesca Pettinelli Avv. Antonio Comensoli Dr.ssa Sara De Angelis (Presidente) Ritiene questo Collegio di proporre, in via preliminare, due considerazioni e osservazioni: 1) - non può essere condivisibile l'affermazione del sodalizio laddove scrive che " la società non dava riscontro alla lettera con la quale l'atleta chiedeva lo svincolo ( la costituzione in mora, cioè), perché essendo completamente infondati, in fatto e in diritto, i motivi addotti,la richiesta era illegittima". A fronte della lettera di costituzione in mora, infatti, la società può adottare o la possibilità di rispondere negativamente o positivamente, oppure di non rispondere ma per una precisa scelta processuale, non già per una valutazione di illegittimità del contenuto, valutazione che può essere oggetto di eccezione da sollevarsi presso l'organo decidente, ma non giudizio unilaterale. 2) - per quanto attiene la visita medica, degli atleti, la normativa federale impone al Presidente del sodalizio l'obbligo di accertare che la visita sia stata effettuata (o direttamente dall'atleta o con interessamento diretto o indiretto della società stessa), non solo lo stesso Presidente deve sottoscrivere sotto la propria responsabilità che gli atleti sono stati sottoposti a visita medica e che i relativi certificati di idoneità fisica sono depositati presso la sede della società stessa Ne consegue che, proprio in virtù di quelle norme richiamate nella opposizione della società, ricade nella piena responsabilità del Presidente, sia sul piano regolamentare federale che personale il fatto che gli atleti scendano in campo senza la certificazione di idoneità.

2 Nel merito si osserva intanto come la giusta causa di cui a1yart.3s si concretizza in una impossibilità di proseguire un rapporto sportivo tra l atleta e il sodalizio vincolante,resa evidente da una serie di comportamenti od avvenimenti, attivi od omissivi, esplicitamente o implicitamente incompatibili con la prosecuzione del vincolo stesso. Orbene, né dalle carte processuali né dal dibattimento e contraddittorio tra le parti sono emersi fatti concreti e certi, circostanziati nella collocazione temporale e di luogo, tali da configurare elementi di giusta causa. Non la mancata convocazione, dal momento che ogni anno ha visto la partecipazione dell'atleta alla attività, segno evidente che i metodi di convocazione, qualunque essi siano stati, e possono variare a seconda delle consuetudini e circostanze, sono stati efficaci, né il supposto disinteresse della società per non aver preventivamente comunicato alla ricorrente i piani di attività e il nome del nuovo allenatore. Come è noto, infatti, le scelte dirigenziali, di attività e di ricerca e distribuzione delle risorse spettano al sodalizio. Ove queste scelte producano nell annata sportiva effetti tali da rendere precaria o addirittura impossibile la permanenza nella società l atleta può l anno successivo far valere le proprie doglianze nei modi consentiti dal regolamento. E' appena il caso di osservare, tuttavia, come sia opportuno che la dirigenza di un sodalizio si renda disponibile al dialogo, nella comprensione soprattutto nella forma, se non nella sostanza, delle esigenze degli atleti, senza arroganza o prevaricazione, per rendere il rapporto meno conflittuale e contribuire alla risoluzione pacifica delle varie problematiche. P.Q.M rigetta il ricorso con incameramento della tassa versata dall'atleta e la restituzione di quella versata dalla società opponente. Affissione albo 18 dicembre 2009 Deposito motivazioni 23 dicembre 2009 F.to Il Presidente

3 Atleta Aristei Arianna Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società Pallavolo Il Giglio La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Francesca Pettinelli Avv. Antonio Comensoli Dr.ssa Sara De Angelis (Presidente) Ritiene questo Collegio di proporre, in via preliminare, due considerazioni e osservazioni: 1) - non può essere condivisibile l'affermazione del sodalizio laddove scrive che " la società non dava riscontro alla lettera con la quale l'atleta chiedeva lo svincolo ( la costituzione in mora, cioè), perché essendo completamente infondati, in fatto e in diritto, i motivi addotti,la richiesta era illegittima". A fronte della lettera di costituzione in mora, infatti, la società può adottare o la possibilità di rispondere negativamente o positivamente, oppure di non rispondere ma per una precisa scelta processuale, non già per una valutazione di illegittimità del contenuto, valutazione che può essere oggetto di eccezione da sollevarsi presso l'organo decidente, ma non giudizio unilaterale. 2) - per quanto attiene la visita medica, degli atleti, la normativa federale impone al Presidente del sodalizio l'obbligo di accertare che la visita sia stata effettuata (o direttamente dall'atleta o con interessamento diretto o indiretto della società stessa), non solo lo stesso Presidente deve sottoscrivere sotto la propria responsabilità che gli atleti sono stati sottoposti a visita medica e che i relativi certificati di idoneità fisica sono depositati presso la sede della società stessa Ne consegue che, proprio in virtù di quelle norme richiamate nella opposizione della società, ricade nella piena responsabilità del Presidente, sia sul piano regolamentare federale che personale il fatto che gli atleti scendano in campo senza la certificazione di idoneità.

4 Nel merito si osserva intanto come la giusta causa di cui a1yart.3s si concretizza in una impossibilità di proseguire un rapporto sportivo tra l atleta e il sodalizio vincolante,resa evidente da una serie di comportamenti od avvenimenti, attivi od omissivi, esplicitamente o implicitamente incompatibili con la prosecuzione del vincolo stesso. Orbene, né dalle carte processuali né dal dibattimento e contraddittorio tra le parti sono emersi fatti concreti e certi, circostanziati nella collocazione temporale e di luogo, tali da configurare elementi di giusta causa. Non la mancata convocazione, dal momento che ogni anno ha visto la partecipazione dell'atleta alla attività, segno evidente che i metodi di convocazione, qualunque essi siano stati, e possono variare a seconda delle consuetudini e circostanze, sono stati efficaci, né il supposto disinteresse della società per non aver preventivamente comunicato alla ricorrente i piani di attività e il nome del nuovo allenatore. Come è noto, infatti, le scelte dirigenziali, di attività e di ricerca e distribuzione delle risorse spettano al sodalizio. Ove queste scelte producano nell annata sportiva effetti tali da rendere precaria o addirittura impossibile la permanenza nella società l atleta può l anno successivo far valere le proprie doglianze nei modi consentiti dal regolamento. E' appena il caso di osservare, tuttavia, come sia opportuno che la dirigenza di un sodalizio si renda disponibile al dialogo, nella comprensione soprattutto nella forma, se non nella sostanza, delle esigenze degli atleti, senza arroganza o prevaricazione, per rendere il rapporto meno conflittuale e contribuire alla risoluzione pacifica delle varie problematiche. P.Q.M rigetta il ricorso con incameramento della tassa versata dall'atleta e la restituzione di quella versata dalla società opponente. Affissione albo 18 dicembre 2009 Deposito motivazioni 23 dicembre 2009 F.to Il Presidente

5 Atleta De Cicco Sabrina Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società Pallavolo Il Giglio La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Francesca Pettinelli Avv. Antonio Comensoli Dr.ssa Sara De Angelis (Presidente) Ritiene questo Collegio di proporre, in via preliminare, due considerazioni e osservazioni: 1) - non può essere condivisibile l'affermazione del sodalizio laddove scrive che " la società non dava riscontro alla lettera con la quale l'atleta chiedeva lo svincolo ( la costituzione in mora, cioè), perché essendo completamente infondati, in fatto e in diritto, i motivi addotti,la richiesta era illegittima". A fronte della lettera di costituzione in mora, infatti, la società può adottare o la possibilità di rispondere negativamente o positivamente, oppure di non rispondere ma per una precisa scelta processuale, non già per una valutazione di illegittimità del contenuto, valutazione che può essere oggetto di eccezione da sollevarsi presso l'organo decidente, ma non giudizio unilaterale. 2) - per quanto attiene la visita medica, degli atleti, la normativa federale impone al Presidente del sodalizio l'obbligo di accertare che la visita sia stata effettuata (o direttamente dall'atleta o con interessamento diretto o indiretto della società stessa), non solo lo stesso Presidente deve sottoscrivere sotto la propria responsabilità che gli atleti sono stati sottoposti a visita medica e che i relativi certificati di idoneità fisica sono depositati presso la sede della società stessa Ne consegue che, proprio in virtù di quelle norme richiamate nella opposizione della società, ricade nella piena responsabilità del Presidente, sia sul piano regolamentare federale che personale il fatto che gli atleti scendano in campo senza la certificazione di idoneità.

6 Nel merito si osserva intanto come la giusta causa di cui a1yart.3s si concretizza in una impossibilità di proseguire un rapporto sportivo tra l atleta e il sodalizio vincolante,resa evidente da una serie di comportamenti od avvenimenti, attivi od omissivi, esplicitamente o implicitamente incompatibili con la prosecuzione del vincolo stesso. Orbene, né dalle carte processuali né dal dibattimento e contraddittorio tra le parti sono emersi fatti concreti e certi, circostanziati nella collocazione temporale e di luogo, tali da configurare elementi di giusta causa. Non la mancata convocazione, dal momento che ogni anno ha visto la partecipazione dell'atleta alla attività, segno evidente che i metodi di convocazione, qualunque essi siano stati, e possono variare a seconda delle consuetudini e circostanze, sono stati efficaci, né il supposto disinteresse della società per non aver preventivamente comunicato alla ricorrente i piani di attività e il nome del nuovo allenatore. Come è noto, infatti, le scelte dirigenziali, di attività e di ricerca e distribuzione delle risorse spettano al sodalizio. Ove queste scelte producano nell annata sportiva effetti tali da rendere precaria o addirittura impossibile la permanenza nella società l atleta può l anno successivo far valere le proprie doglianze nei modi consentiti dal regolamento. E' appena il caso di osservare, tuttavia, come sia opportuno che la dirigenza di un sodalizio si renda disponibile al dialogo, nella comprensione soprattutto nella forma, se non nella sostanza, delle esigenze degli atleti, senza arroganza o prevaricazione, per rendere il rapporto meno conflittuale e contribuire alla risoluzione pacifica delle varie problematiche. P.Q.M rigetta il ricorso con incameramento della tassa versata dall'atleta e la restituzione di quella versata dalla società opponente. Affissione albo 18 dicembre 2009 Deposito motivazioni 23 dicembre 2009 F.to Il Presidente

7 ATLETA FAGIANI EMANUELA Ricorso per S.V. società Luna Volley La Commissione Tesseramento Atleti composta da: (Presidente) Avv. Francesca Romana Pettinelli Dr.ssa Sara De Angelis Avv. Antonio Comensoli (Assistente) letto il ricorso, esaminata la documentazione all esito dell istruttoria e della riunione fissata per le discussioni di merito, assente la ricorrente. La società non si è costituita in giudizio. RILEVA L atleta Fagiani Emanuela, ha ritualmente prodotto ricorso davanti alla CTA richiedendo lo scioglimento del vincolo dalla Società Luna Volley, adducendo come motivazione la nuova sede di lavoro, Fermo, distante circa 30 Km dal luogo di residenza e impossibilitata a continuare allenamenti e partite con la società di tesseramento. Fa presente inoltre che alla fine della decorsa annata agonistica, essendo stata dichiarata libera da vincolo per aver compiuto il 24 anno di età, al momento del ritesseramento con la stessa società Luna Volley, il Presidente di tale sodalizio aveva assicurato la possibilità di tesseramento in caso di esito positivo della già ventilata evenienza di lavoro a Fermo. Verificata, corso d obbligo, la posizione tesserativa dell atleta presso l Ufficio Tesseramento, è risultato che: - avendo compiuto 24 anni il ( è nata il ) e ricadendo nella previsione dell art. 10 Ter dello Statuto Federale e successive norme di

8 attuazione, il , d ufficio, è stata dichiarata la cessazione del vincolo con la società Luna Volley - in data l atleta ha firmato un modulo F di primo tesseramento sempre con il Luna Volley - in data l atleta ha firmato un altro modulo F di primo tesseramento per la società Pol. San Michele Lido, con dati anagrafici diversi e cioè nata a Montegiorgio ( anziché Montegranaro ) e residente a Montegiorgio in Via San Giorgio 29 ( anziché Via San Giorgio 24 ), prenderà così un doppio tesseramento. o Inoltre sempre presso l Ufficio Tesseramento risulta che: - in data la società Luna Volley, a firma del direttore sportivo e successivamente confermato dal Presidente della società, aveva richiesto l annullamento del primo tesseramento della Fagiani, effettuato in data in data l Ufficio Tesseramento comunicava la non accettazione della richiesta perché le nuove norme prevedono che l omologa di un tesseramento sia diretta e immediata conseguenza del suo inserimento on line. Inoltre si evidenzia che: - in data l atleta Fagiani Emanuela ha richiesto all Ufficio Tesseramento l annullamento del tesseramento per la società Volley Luna, richiesta respinta in data in data l atleta ha costituito in mora la società Luna Volley, ai fini dello scioglimento coattivo del vincolo, a cui ha fatto seguito il ricorso che ci occupa - come già detto, risulta che in data l atleta ha firmato un modulo di primo tesseramento per la Pol. San Michele Lido con dati anagrafici diversi. Per tutto quanto sopra esposto, ritenuto che assume prioritaria esigenza la conoscenza della esatta posizione tesserativa dell atleta, per cui, rimanendo la competenza in tale materia in capo all Ufficio Tesseramento, fatta salva invece la competenza della Procura Federale per la valutazione dei comportamenti e delle responsabilità in ordine ai fatti accennati, questo Collegio delibera di sospendere la decisione sul ricorso presentato dall atleta Fagiani Emanuela, in attesa della comunicazione da parte dell Ufficio Tesseramento, e il quale

9 trasmette gli atti sulla esatta posizione tesserativa dell atleta, con riserva di interessare, all esito, la Procura Federale, per quanto di competenza. Affissione albo 18 dicembre 2009 Deposito motivazioni 23 dicembre 2009 F.to Il Presidente

10 Atleta Sanetti Alice Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società A.S.D. Sigger Volley La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Luciano Mennella Avv. Francesca Pettinelli Avv. Andrea Ordine Avv. Francesco Renzulli (Presidente) (Assistente) (Assistente) Letto il ricorso, esaminata la documentazione richiesta, all esito dell istruttoria e della riunione fissata per la discussione di merito, sentite le parti presenti in tale sede, l atleta Alice Sanetti, minore di età, presente con il padre esercente la potestà genitoriale, ha presentato ricorso per lo scioglimento del vincolo, per giusta causa, dal sodalizio di appartenenza A.S.D. Sigger Volley, per le motivazioni, già comunicate alla Società con lettera di messa in mora del 2.10, e partitamente: 1) comportamento indifferente e superficiale della Società A.S.D. Sigger Volley; non avendo quest ultima sostenuto l atleta nel periodo in cui le è stata diagnosticato il Morbo di Kienbock, sia moralmente che economicamente; 2) mancanza di crescita tecnica atteso che l atleta si è trovata più volte, nel corso dell annata agonistica, ad effettuare gli allenamenti con meno di sei elementi e a disputare le gare con il numero minimo di ragazze. 3) Mancata convocazione dell atleta per la corrente annata agonistica 4) Disinteresse del sodalizio ed in particolare del presidente Sig.Giovanni Menicucci, che pur avendo più volte ribadito che avrebbe acconsentito allo svincolo dell atleta a titolo gratuito si rifiutava, al momento della richiesta avanzata dall atleta

11 5) Mancata iscrizione della società al campionato Under 18, laddove l atleta di anni 17, vedrebbe spirata la possibilità di partecipare ad un campionato della serie di appartenenza. Si costituiva la A.S.D. Sigger Volley, per contestare ed impugnare quanto ex adverso dedotto, affermando: - di aver sempre seguito l atleta nell andamento della malattia; - di aver convocato l atleta con comunicazione inviata a tutta la squadra; - che la società partecipa al campionato di 1^ divisione, che è la categoria dove l atleta avrebbe potuto giocare con compagne under 18 e under 19: e per l effetto chiedendo il rigetto della richiesta di scioglimento del vincolo per giusta causa. All udienza del 25 novembre 2009 le parti si riportavano a quanto dedotto nei propri scritti difensivi richiedendo l accoglimento delle rese conclusioni. Fallito il tentativo di conciliazione e non avendo le parti raggiunto un accordo nel termine loro concesso da questo Collegio, la CTA nel merito evidenzia che le motivazioni poste dall atleta a fondamento del ricorso e le deduzioni del sodalizio sono in completa antitesi, così come poi confermato dalle parti in sede di udienza, tanto che, attesa l età dell atleta e l evidente frattura creatasi, anche in considerazione e in armonia con le finalità della federazione di promuovere il gioco della pallavolo e lo sviluppo sano e corretto degli atleti, soprattutto di minore età, si ritiene opportuno e più equo non procrastinare una situazione di evidente disagio reciproco, sciogliendo il vincolo a fronte di un indennizzo a titolo di rimborso spese, come in dispositivo PQM Scioglie lo svincolo, subordinando l efficacia della decisione al versamento di un indennizzo determinato in 300,00 a favore del sodalizio. Dispone la restituzione di metà della tassa versata dal ricorrente e l incameramento di metà della tassa versata dalla società opponente. Affissione albo 18 dicembre 2009 Deposito motivazioni 23 dicembre 2009 F.to Il Presidente