Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo. dalla società A.S.D. VOLLEYBAS **********

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1 Atleta DE PAOLI FEDERICA Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società A.S.D. VOLLEYBAS La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Patrizia Soldini Avv. Sara De Angelis Avv. Francesco Renzulli (Presidente) (Componente) (Componente) ********** Letto il ricorso, esaminata la documentazione prodotta, all esito dell istruttoria e della riunione fissata per il 16 Novembre 2011 per la discussione di merito, sentite le parti presenti in tale sede PREMESSO CHE - con lettera raccomandata a.r. del , l atleta De Paoli Federica (matricola FIPAV n ) anche per il tramite del padre De Paoli Gianni e della madre Stroppolo Alessandra esercenti sulla stessa la potestà genitoriale ha chiesto in via amichevole alla A.S.D. Volleybas (numero di matricola FIPAV ), lo scioglimento del vincolo ai sensi dell art. 35 del Regolamento Affiliazione e Tesseramento poiché, a suo dire, l impegno sportivo con detta società non si concilierebbe con quello degli studi

2 scolastici e della frequentazione del Conservatorio. L atleta, in particolare, ha motivato tale doglianza rilevando come la distanza tra il luogo ove risiede (Talmassons) e quello ove è sita la sede degli allenamenti nonché della scuola e del Conservatorio è di circa Km 22,8 e come tale molto gravosa da percorrere più volte al giorno di talchè ella è di fatto costretta a rimanere ad Udine per tutta la giornata (dalle ore 7 di mattina sino alle ore 22,30 la sera) allorquando presenzia agli allenamenti. La ricorrente nella propria richiesta di messa in mora ha manifestato la propria intenzione di praticare l attività agonistica nella A.S.D. Talmassons, società che ha sede nel luogo ove ella risiede e che permetterebbe alla stessa di continuare a giocare con un carico di lavoro di minore impatto e intensità, oltre al fatto che non avrei trasferimenti da sostenere. La società A.S.D. Volleybas non ha riscontrato tale comunicazione di talchè con ricorso del , la giocatrice anche per il tramite del padre Di Paoli Gianni e della madre Stroppolo Alessandra ha adito Codesta Commissione per sentir dichiarare lo scioglimento del vincolo per giusta causa per i motivi dianzi indicati eventualmente, in via gradata, subordinando detto svincolo alla corresponsione di un indennizzo ritenuto di giustizia in favore del sodalizio. Con memoria difensiva del la A.S.D. Volleybas, per il tramite del legale avv. Carlo Serbelloni, si è costituita in giudizio per resistere alla domande della ricorrente e per sentir dichiarare il rigetto delle medesime. In particolare il sodalizio ha contestato l assunto di controparte secondo il quale le presunte difficoltà logistiche lamentate dall atleta possano aver

3 influito sul suo rendimento scolastico ed ha affermato di essersi sempre resa disponibile a risolvere qualsivoglia difficoltà. La società resistente ha precisato, a tale scopo, di aver messo a disposizione della giocatrice un appartamento in Udine proprio per permetterle di studiare serenamente nelle ore intercorrenti tra la fine della scuola e l inizio degli allenamenti e per agevolarla nello svolgimento dell attività presso il Conservatorio ed in ogni caso ha qualificato come infondata la domanda poiché l atleta non avrebbe, sino ad oggi, avuto alcuna difficoltà nel proprio rendimento scolastico. Sempre parte resistente ha rilevato come l atleta, seppure formalmente invitata a partecipare all attività agonistica, ha sempre rifiutato tale convocazione; - alla riunione del 16 Novembre 2011 per la ricorrente hanno presenziato il padre ed il legale avv. Daniele Vidal mentre per il sodalizio hanno partecipato la Vice Presidente Donatella Savonitto ed il legale avv. Carlo Serbelloni; - il componente della Commissione avv. Francesco Renzulli ha introdotto la discussione effettuando una breve relazione; - preliminarmente l avv. Vidal ha richiesto di essere autorizzato a depositare nuova documentazione ed in particolare alcune dichiarazioni di atlete ed articoli di giornale. L avv. Serbelloni si è opposto a tale richiesta; - la CTA si è riunita in camera di consiglio ed ha emesso provvedimento, che si allega alla presente sentenza, con il quale ha rigettato la richiesta di deposito della documentazione avanzata da parte ricorrente;

4 - la Presidente della CTA avv. Patrizia Soldini ha invitato le parti alla discussione chiedendo ad entrambe se vi fossero possibilità di un accordo bonario. A tale proposito il sodalizio ha precisa di essere disponibile a concedere lo svincolo all atleta per andare a giocare alla società Talmassons solo previo accordo su eventuali contropartite tecniche o corresponsione di un indennizzo quantificato in ,00; - durante la discussione l avv. Vidal ha insistito nella richiesta di accoglimento della domanda così come avanzata nel ricorso riportandosi ai motivi in esso spiegati ed ulteriormente precisando che il problema non è costituito solamente dalla distanza chilometrica tra Udine e Talmassons ma anche dall insufficiente servizio pubblico che collega le due località; il sodalizio si è opposto alle richieste di controparte riportandosi ai propri scritti difensivi ed ha rilevato come la società Talmassons non potrebbe garantire all atleta un minore impegno sportivo giacchè milita anch essa in un campionato di serie C; - la causa è stata trattenuta in decisione. MOTIVI DELLA DECISIONE Il ricorso è infondato e non merita accoglimento. Dalla lettura degli scritti difensivi di ognuna delle parti e da quanto riferito dalle stesse in sede di udienza, questa Commissione ritiene infatti che non ricorrano, quanto alla fattispecie in esame, gli estremi di cui all art. 35 del R.A.T. (Regolamento Affiliazione e Tesseramento).

5 Ed infatti la semplice doglianza avanzata dalla ricorrente concernente il dispendio di tempo e di energie dalla quale la stessa sarebbe gravata dovendo restare tutto il giorno ad Udine, vista a suo dire l impossibilità di tornare dopo la scuola a Talmassons a causa dell eccessiva distanza, non appare fondata. Dall analisi degli atti e della documentazione depositata in atti non è stata rinvenuta prova che la distanza chilometrica in parola abbia condizionato negativamente il rendimento scolastico della giocatrice De Paoli non potendosi considerare probante sul punto la dichiarazione del della professoressa Capuzzo; in tale documento, peraltro successivo all introduzione della procedura di svincolo, è vergato solamente il parere di un insegnante che comprensibilmente consiglia di ridurre gli impegni extrascolastici, senza alcun riferimento alla pratica della pallavolo, in favore del profitto scolastico. Ma vi è di più, parte ricorrente nulla ha eccepito riguardo alla circostanza illustrata dal sodalizio secondo la quale è stato messo a disposizione dell atleta un appartamento in Udine per concederle la possibilità, dopo la scuola, di studiare con serenità nelle ore pomeridiane prima degli allenamenti serali. Così come nulla è stato dimostrato dalla ricorrente in ordine al presunto minore impegno dalla quale ella sarebbe gravata nel caso in cui potesse giocare con la società di Talmassons. E dunque solo la presunta eccessiva distanza di spazio di tempo tra Udine e Talmassons appare sostenere il ricorso introduttivo.

6 Orbene, sul punto Codesta Commissione ritiene che tale eccezione non possa essere accolta poiché, da sola, anche in virtù della sua non particolare gravosità, non può essere assunta a criterio decisivo per fondare una richiesta di scioglimento del vincolo per giusta causa. E comunque, quand anche fosse stata data prova di un rendimento scolastico non positivo, questa Commissione non avrebbe potuto pronunciarsi in modo differente poiché gli elementi addotti dalla De Paoli nel proprio ricorso non consentono di mettere in relazione il problema (secondo l atleta) della distanza di spazio e di tempo esistente tra Udine e Talmassons con l eventuale minor rendimento scolastico della giocatrice stessa. Del resto potrebbero rinvenirsi numerosi esempi, in particolare nelle città di più grandi dimensioni, di casi in cui gli atleti effettuano spostamenti nell arco della giornata simili a quelli della De Paoli. In sostanza, l entità della distanza in questione così come descritta e la sua mancata correlazione con ulteriori elementi che possano spingere Codesta Commissione a valutare come equo lo scioglimento del vincolo nell ottica di operare un corretto bilanciamento tra gli interessi dell atleta e quelli del sodalizio, non soddisfa i criteri dettati dall art. 35 del R.A.T. nei quali è esplicitata la nozione di giusta causa.

7 P.Q.M. - respinge il ricorso proposto dalla sig.a De Paoli Federica, disponendo l incameramento della tassa versata dall atleta e la restituzione di quella corrisposta dal sodalizio. Affissione albo 01 dicembre 2011 F.to Il Presidente Avv. Patrizia Soldini FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Costituita nel 1946 Sede: Via Vitorchiano 107/ Roma Corrispondenza: Viale Tiziano Roma Tel Fax www.federvolley.it segreteria@federvolley.it Part. IVA