Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società ASD Pallavolo

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1 Atleta Luciani Arianna Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società ASD Pallavolo Gualdo Tadino La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Patrizia Soldini Avv. Luciano Mennella Avv. Francesco Renzulli Avv. Francesca Pettinelli Avv. Andrea Ordine (Presidente) (Estensore) ********** Letto il ricorso, esaminata la documentazione prodotta, all esito dell istruttoria e della riunione fissata per il 7 Ottobre 2009 per la discussione di merito, sentite le parti presenti in tale sede PREMESSO CHE - con lettera raccomandata a.r. datata 27/7/2009, l atleta Arianna Luciani richiedeva, in via amichevole, alla ASD Pallavolo Gualdo Tadino, lo scioglimento del vincolo per motivi di crescita tecnica rilevando che il sodalizio, per gravi e reiterate irregolarità durante la stagione sportiva

2 2008/2009, era stato escluso dal Campionato di serie C/F e retrocesso all ultimo campionato di competenza del Comitato Provinciale; - in tal modo argomentando, la società resistente avrebbe potuto disputare per la stagione 2009/2010 soltanto il campionato provinciale di II divisione femminile con grave nocumento per le capacità tecnico-agonistiche dell atleta; - nella lettera di messa in mora, la Luciani lamentava, altresì, l impossibilità di proseguire proficuamente il rapporto con il sodalizio di appartenenza per la totale assenza di strutture logistiche dove poter svolgere gli allenamenti nonché per l assoluta carenza organizzativa della compagine societaria; - non avendo ricevuto alcun riscontro, l atleta presentava ricorso riproponendo, in maniera più analitica, le doglianze di cui alla lettera di messa in mora specificando che, una giocatrice di livello regionale (serie C e D) sarebbe alquanto penalizzata nel percorso di crescita tecnica auspicato anche dalle direttive Fipav con la partecipazione ad un campionato provinciale di II divisione; - alla riunione del 7 Ottobre 2009, presenziava per la ricorrente, l avv. Dario Mandò mentre, benché ritualmente convocato, nessuno compariva per il sodalizio resistente; - dopo breve relazione dell avv. Andrea Ordine, l atleta riportandosi a quanto dedotto nei propri scritti difensivi, insisteva per l accoglimento delle conclusioni ivi rassegnate e la causa veniva trattenuta in decisione. MOTIVI DELLA DECISIONE

3 Il ricorso è fondato e merita accoglimento. Sussistono, infatti, gli estremi della giusta causa di scioglimento richiesti dal combinato disposto degli artt. 34 e 35 RAT. L atleta ha dimostrato di possedere delle capacità tecnico-agonistiche che, risultate idonee per affrontare i campionati di serie C e D, verrebbero frustrate dalla partecipazione a gare di livello provinciale (II divisione femminile), generando un contrasto con le direttive della FIPAV che mirano allo sviluppo psico-fisico degli atleti e, più in generale, della disciplina sportiva della pallavolo. In tal modo argomentando, è da considerarsi pienamente legittima la richiesta di scioglimento per crescita tecnica avanzata dall atleta. Scioglimento che, alla luce della puntuale documentazione versata in atti, è da imputare al contegno negligente e gravemente inadempiente del sodalizio resistente. Il provvedimento di esclusione dal campionato di serie C/F emesso dal Giudice unico regionale, infatti, rappresenta la naturale conseguenza alle reiterate violazioni dei regolamenti, come attestato dalle numerose delibere, di carattere sanzionatorio, del G.U.R. dell Umbria. L inerzia e l irreperibilità della dirigenza, l assenza di personale tecnico e di strutture idonee a svolgere le sedute di allenamento, i mancati versamenti dei contributi gara, la rinuncia alla partecipazione delle gare di campionato attestano la grave crisi societaria, confermata anche dalla mancata costituzione nel presente giudizio, e la piena responsabilità nella

4 determinazione dello scioglimento coattivo del vincolo, che viene disposto senza la corresponsione di alcun indennizzo. P.Q.M. accoglie il ricorso proposto da Luciani Arianna e, pertanto, dispone lo scioglimento del vincolo della medesima dalla ASD Pallavolo Gualdo Tadino. Dispone la restituzione della tassa versata dall atleta. Affissione albo F.to Il Presidente Avv. Patrizia Soldini FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Costituita nel 1946 Sede: Via Vitorchiano 107/ Roma Corrispondenza: Viale Tiziano Roma Tel Fax Part. IVA

5 Atleta Luciani Alessandra Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società ASD Pallavolo Gualdo Tadino La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Patrizia Soldini Avv. Luciano Mennella Avv. Francesco Renzulli Avv. Francesca Pettinelli Avv. Andrea Ordine (Presidente) (Estensore) ********** Letto il ricorso, esaminata la documentazione prodotta, all esito dell istruttoria e della riunione fissata per il 7 Ottobre 2009 per la discussione di merito, sentite le parti presenti in tale sede PREMESSO CHE - con lettera raccomandata a.r. datata 27/7/2009, l atleta Alessandra Luciani richiedeva, in via amichevole, alla ASD Pallavolo Gualdo Tadino, lo scioglimento del vincolo per motivi di crescita tecnica rilevando che il sodalizio, per gravi e reiterate irregolarità durante la stagione sportiva

6 2008/2009, era stato escluso dal Campionato di serie C/F e retrocesso all ultimo campionato di competenza del Comitato Provinciale; - in tal modo argomentando, la società resistente avrebbe potuto disputare per la stagione 2009/2010 soltanto il campionato provinciale di II divisione femminile con grave nocumento per le capacità tecnico-agonistiche dell atleta; - nella lettera di messa in mora, la Luciani lamentava, altresì, l impossibilità di proseguire proficuamente il rapporto con il sodalizio di appartenenza per la totale assenza di strutture logistiche dove poter svolgere gli allenamenti nonché per l assoluta carenza organizzativa della compagine societaria; - non avendo ricevuto alcun riscontro, l atleta presentava ricorso riproponendo, in maniera più analitica, le doglianze di cui alla lettera di messa in mora specificando che, una giocatrice di livello regionale (serie C e D) sarebbe alquanto penalizzata nel percorso di crescita tecnica auspicato anche dalle direttive Fipav con la partecipazione ad un campionato provinciale di II divisione; - alla riunione del 7 Ottobre 2009, presenziava per la ricorrente, l avv. Dario Mandò mentre, benché ritualmente convocato, nessuno compariva per il sodalizio resistente; - dopo breve relazione dell avv. Andrea Ordine, l atleta riportandosi a quanto dedotto nei propri scritti difensivi, insisteva per l accoglimento delle conclusioni ivi rassegnate e la causa veniva trattenuta in decisione. MOTIVI DELLA DECISIONE

7 Il ricorso è fondato e merita accoglimento. Sussistono, infatti, gli estremi della giusta causa di scioglimento richiesti dal combinato disposto degli artt. 34 e 35 RAT. L atleta ha dimostrato di possedere delle capacità tecnico-agonistiche che, risultate idonee per affrontare i campionati di serie C e D, verrebbero frustrate dalla partecipazione a gare di livello provinciale (II divisione femminile), generando un contrasto con le direttive della FIPAV che mirano allo sviluppo psico-fisico degli atleti e, più in generale, della disciplina sportiva della pallavolo. In tal modo argomentando, è da considerarsi pienamente legittima la richiesta di scioglimento per crescita tecnica avanzata dall atleta. Scioglimento che, alla luce della puntuale documentazione versata in atti, è da imputare al contegno negligente e gravemente inadempiente del sodalizio resistente. Il provvedimento di esclusione dal campionato di serie C/F emesso dal Giudice unico regionale, infatti, rappresenta la naturale conseguenza alle reiterate violazioni dei regolamenti, come attestato dalle numerose delibere, di carattere sanzionatorio, del G.U.R. dell Umbria. L inerzia e l irreperibilità della dirigenza, l assenza di personale tecnico e di strutture idonee a svolgere le sedute di allenamento, i mancati versamenti dei contributi gara, la rinuncia alla partecipazione delle gare di campionato attestano la grave crisi societaria, confermata anche dalla mancata costituzione nel presente giudizio, e la piena responsabilità nella

8 determinazione dello scioglimento coattivo del vincolo, che viene disposto senza la corresponsione di alcun indennizzo. P.Q.M. accoglie il ricorso proposto da Luciani Alessandra e, pertanto, dispone lo scioglimento del vincolo della medesima dalla ASD Pallavolo Gualdo Tadino. Dispone la restituzione della tassa versata dall atleta. Affissione albo F.to Il Presidente Avv. Patrizia Soldini FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Costituita nel 1946 Sede: Via Vitorchiano 107/ Roma Corrispondenza: Viale Tiziano Roma Tel Fax Part. IVA

9 Atleta MUSCILLO ANGELICA Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla S.S. ASCI 91 Potenza La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Patrizia Soldini Avv. Luciano Mennella Avv. Francesco Renzulli Avv. Andrea Ordine Avv. Francesca Romana Pettinelli (Presidente) ********** Letto il ricorso, esaminata la documentazione prodotta, all esito dell istruttoria e della riunione fissata per il 7 Ottobre 2009 per la discussione di merito, sentite le parti presenti in tale sede PREMESSO Che, con lettera di costituzione in mora l atleta Angelica Muscillo chiedeva lo scioglimento del vincolo alla S.S. ASCI 91 Potenza per motivi di studio, dovendosi iscrivere presso una sede Universitaria (Chieti) lontana da quella del Sodalizio di appartenenza (Potenza). Offriva, per questo, la somma di 1.500,00 a titolo di indennizzo;

10 Che, la S.S. ASCI 91 Potenza riscontrava tale richiesta sottolineando di essere rimasta sorpresa della scelta dell atleta, ma di non opporsi alla stessa. In merito all indennizzo, evidenziava gli investimenti effettuati per la crescita dell atleta (vitto, alloggio, spese scolastiche e rimborso spese) e, pertanto, riteneva inadeguata la proposta dell atleta; Che, la Muscillo, quindi, si rivolgeva a questa Commissione per chiedere lo scioglimento coattivo del vincolo, sottolineando di essersi iscritta, nelle more, alla facoltà di Scienze della Formazione presso l Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti, allegando a tal fine copia dell attestazione rilasciata da tale Ateneo nonché copia del versamento della prescritta tassa. Deduceva, quindi, l applicabilità nel caso di specie dell art. 35 R.A.T., essendosi trasferita presso una sede universitaria diversa dal luogo di residenza. Insisteva, quindi, nella determinazione dell indennizzo per 1.500,00; Che, la S.S. ASCI 91 Potenza, inviava le proprie controdeduzioni sostenendo, in primo luogo, che in data 17/07/2009 si era resa disponibile ad un eventuale prestito dell atleta onde consentirle di svolgere l attività sportiva in una sede diversa dalla città di Potenza. Deduceva, comunque, di non volersi opporre alla decisione dell atleta ribadendo, al contempo, il riconoscimento in proprio favore di un congruo indennizzo avendo contribuito non solo alla crescita tecnica e psicofisica della ricorrente, ma anche alla sua formazione generale, attraverso un adeguato sostegno allo studio.

11 In sede di riunione, le parti si riportavano ai rispettivi scritti MOTIVI DELLA DECISIONE La domanda è fondata e, come tale, deve essere accolta. Infatti, il fondamento del richiesto svincolo si rinviene nella esistenza, pacifica, dei motivi di studio che, nel caso di specie appaiono ragione sufficiente a consentire, contemperate le opposte esigenze dell atleta e del sodalizio, lo scioglimento del vincolo. Ciò, i virtù, di quanto previsto dall art. 35 R.A.T., sussistendo tra Chieti e Potenza una distanza di circa km 300, il che di fatto rende impossibile la prosecuzione del rapporto sportivo tra la ricorrente ed il sodalizio resistente. Il tutto, a maggior ragione, attesa la mancata contestazione della S.S. ASCI 91 Potenza. La questione, dunque, attiene a questo punto al quantum, all indennizzo dovuto dall atleta, a ciò tenuta in ragione della non imputabilità alla S.S. ASCI 91 Potenza della causa di recesso. Nella valutazione da effettuare, alcuni parametri adiuveranno il calcolo dell importo dovuto. Intanto, va detto che l atleta fu acquistata ad anni 14 per 2.500,00, restando, poi, per quattro anni presso il sodalizio con il quale partecipava a campionati di finale nazionale under 16 e under 18, e a tutti i campionati di Serie B.

12 Si evidenzia, allora, un quadro di costruzione dell atleta che non può essere passato sotto silenzio, anche in ragione del ruolo ricoperto dall atleta Muscillo (centrale) e delle concrete possibilità di proficua prosecuzione presso altri sodalizi. Ancora, la S.S. ASCI 91 Potenza ha puntualmente documentato una continua assistenza, per così dire, anche extra sportiva, di fatto dimostrando il concreto interesse riservato all atleta e l esplicito investimento riversato nei suoi confronti. Sulla base di tali premesse non può che indicarsi in ,00 l indennizzo dovuto dall atleta Muscillo per lo svincolo dalla S.S. ASCI 91 Potenza, al cui pagamento è subordinata l efficacia della presente decisione. P.Q.M. La Commissione Tesseramento Atleti accoglie il ricorso proposto dall atleta Muscillo Angelica determinando in ,00 l indennizzo dovuto dalla stessa alla S.S. ASCI 91 Potenza. Dispone, inoltre, la restituzione della tassa versata sia dall atleta ricorrente che dal sodalizio resistente. Affissione albo 15 ottobre 2009 F.to Il Presidente Avv. Patrizia Soldini

13 FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Costituita nel 1946 Sede: Via Vitorchiano 107/ Roma Corrispondenza: Viale Tiziano Roma Tel Fax Part. IVA

14 Atleta TRENTINI MARTINA Ricorso per lo scioglimento coattivo del vincolo dalla società ASD GEISP Volley Club Pierantonio La Commissione Tesseramento composta da: Avv. Patrizia Soldini Avv. Luciano Mennella Avv. Francesco Renzulli Avv. Andrea Ordine Avv. Francesca Romana Pettinelli (Presidente) ********** Letto il ricorso, esaminata la documentazione prodotta, all esito dell istruttoria e della riunione fissata per il 7 Ottobre 2009 per la discussione di merito, sentite le parti presenti in tale sede PREMESSA Con lettera raccomandata a/r del 20 Agosto 2009, ricevuta il successivo 21 Agosto, l atleta Martina Trentini chiedeva il consenso allo scioglimento del vincolo alla ASD GEISP Volley Club Pierantonio, suo sodalizio di appartenenza, sostenendo: 1) la sua mancata sottoposizione alla visita medica di idoneità sportiva, nelle ultime quattro stagioni agonistiche, a cura

15 della predetta Società; 2) il disinteresse manifestato nei suoi confronti, essendo stata ceduta in prestito ad altre società nelle ultime quattro stagioni sportive, nonché anche per quella 2009/2010; 3) la sua mancata crescita tecnica, partecipando la ASD GEISP Volley Club Pierantonio, per l odierna stagione agonistica, in un campionato provinciale di I divisione avendo, al contrario, l atleta disputato nell ultimo anno il campionato di serie C. Deduceva, inoltre, di aver ricevuto richiesta di trasferimento dalla ASD Pallavolo Etruria Corciano per la partecipazione al campionato nazionale di Serie B2. L atleta Trentini, in mancanza di riscontro da parte della ASD GEISP Volley Club Pierantonio, proponeva ricorso innanzi a questa Commissione meglio argomentando le motivazioni già dedotte nella lettera di costituzione in mora, e chiedendo, quindi, lo scioglimento coattivo del vincolo da tale sodalizio con la contestuale restituzione della tassa. La ASD GEISP Volley Club Pierantonio rimaneva contumace. MOTIVI DELLA DECISIONE Il ricorso è fondato e deve, pertanto, essere accolto. In effetti, come ampiamente argomentato dall atleta Trentini, la mancata effettuazione della visita medica annuale di idoneità sportiva, così come prevista dall art. 21, comma 2, R.A.T., costituisce giusta causa per lo scioglimento coattivo del vincolo, ai sensi del combinato disposto degli artt. 34 e 35 R.A.T.

16 In effetti, come più volte osservato da questa Commissione, a mente del predetto art. 21 R.A.T., il sodalizio di appartenenza, ovvero il suo legale rappresentante, è responsabile dell ottemperanza all obbligo del possesso del certificato di idoneità sportiva, anche se l atleta sia stata ceduta in prestito ad altra società (vedi, ad esempio, provvedimento Tahiri Brunilda Ducatus Volley, Trotta Federica Pallavolo Aversa), avendo la finalità della più ampia tutela del diritto alla salute dell atleta medesima, nello svolgimento dell attività agonistica. A tale motivo, di per sé assorbente e sufficiente per la concessione dello scioglimento coattivo del vincolo, l atleta Trentini ha, altresì, aggiunto, deducendolo, il disinteresse della ASD GEISP Volley Club Pierantonio nonché la eventuale mancata crescita tecnica nel caso di continuazione del vincolo con tale ultimo sodalizio. Anche sotto tali ulteriori profili, il ricorso non può che essere accolto stante, tra l altro, il comportamento processuale della ASD GEISP Volley Club Pierantonio la quale, non costituendosi, ha, di fatto, avvalorato tutte le argomentazioni sostenute dalla Trentini. P.Q.M. La Commissione Tesseramento Atleti accoglie il ricorso proposto dall atleta Trentini Martina, disponendo la restituzione della tassa versata dalla stessa. Affissione albo 15 ottobre 2009

17 F.to Il Presidente Avv. Patrizia Soldini FIPAV Federazione Italiana Pallavolo Costituita nel 1946 Sede: Via Vitorchiano 107/ Roma Corrispondenza: Viale Tiziano Roma Tel Fax Part. IVA