COMUNE DI SESTU. Urbanistica - Edilizia SETTORE : Mameli Giovanni Antonio. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 12/11/2015. in data

Transcript

1 COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Urbanistica - Edilizia Mameli Giovanni Antonio DETERMINAZIONE N. in data /11/2015 OGGETTO: Approvazione studio di compatibilità idraulica ex articolo in ambito PAI riferito all'istanza di condono edilizio ex L.326/2003 e L.R. 4/2004 acquisita al protocollo del 13/12/2004 riguardante l'immobile fronte la via Don Milani. C O P I A

2 IL RESPONSABILE DEL SETTORE Premesso che in data 10/12/2004 è stata presentata la domanda di Condono edilizio ai sensi della Legge 326//2003 e L.R. 4/2004, da parte del Sig. Matta Ottavio riguardante la realizzazione di un passo carraio coperto al servizio di un capannone artigianale, prospiciente la Via Don Milani. La suddetta domanda è stata acquisita al prot del 13/12/2004, e per la definizione amministrativa si è reso necessario conseguire il parere ex articolo 32 della Legge 47/85, in ordine al sopravvenuto vincolo di rischio idrogeologico in base alle previsioni del Piano di Assetto Idrogeologico regionale e del Successivo studio di dettaglio redatto dal Comune di Sestu. Considerato che gli aspetti sopra richiamati, con nota di protocollo del 10/10/2014 è stata chiesto il parere di competenze della Direzione Generale del Distretto Idrografico della Sardegna, competente per materia; Dato atto che la suddetta Direzione, con lettera di posta certificata in data 30/12/2014 di protocollo 14352, acquisita al protocollo del 30/12/2014, comunicava che ai sensi della legge regionale 15 dicembre 2014, n. 33 norma di semplificazione amministrativa in materia di difesa del suolo, entrata in vigore il 18 dicembre 2014 con la pubblicazione nel BURAS n. 59, cessava la competenza in capo alla medesima Direzione, per l'approvazione degli studi di compatibilità idraulica riferiti agli interventi edilizi in ambito PAI, specificando che ai sensi dell'articolo 1 della citata legge 33/2014, la competenza veniva attribuita ai comuni; Accertato che successivamente la Direzione del Distretto Idrografico della Sardegna, con propria nota di prot dell'8 maggio 2015, restituiva al Comune tutte le pratiche inevase; Dato atto che in data 7/11/2013 prot , il richiedente il condono edilizio, ha integrato l'istanza con lo studio di compatibilità idraulica; Valutato che l'abuso riguarda la definizione di un volume chiuso in corrispondenza del cortile laterale, a definizione di un passo carraio, senza annessione diretta al capannone in cui si svolge l'attività artigianale; Verificato che dallo studio di compatibilità idraulica risulta che la proprietà del richiedente il condono edilizio, ricade nella classe di rischio Hi4 aree di pericolosità idraulica molto elevata, in relazione al quale trovano applicazione in materia di patrimonio edilizio pubblico e privato, le norme di attuazione del PAI, articolo 27 comma 1, 2, 3, 4, 5 e 5bis, nel rispetto della disciplina operativa prevista agli articoli 23 e 24 delle NT del PAI; Accertato che l'epoca di costruzione delle opere in condono edilizio, è antecedente all'entrata in vigore del Piano di Assetto Idrogeologico; Considerato che le opere in condono sono riconducibili all'installazione di una copertura con orditura primaria e secondaria in ferro e sovrastante manto di lastre di lamiera grecata, poggiante sulla parete del capannone e sul muro di recinzione; valutato in relazione all'epoca di costruzione, e per gli aspetti analizzati dallo studio di compatibilità idraulica, con affermazioni che non viene alterato il regime di captazione e smaltimento delle acque di pioggia, inizialmente raccolte dal piazzale e ora dalla copertura; Dato atto che le conclusioni dello studio di compatibilità attestano che:

3 a) le opere oggetto della presente sanatoria non comportano un aumento della superficie utile, perciò non ci sarà un aumento del numero attuale dei lavoratori presenti nei locali (né in tutto lo stabilimento), quindi non si aumenterà la presenza umana sull'area rimanendo quindi invariate le modalità di utilizzo degli spazi oggetto d'intervento. ; b) Fermo restando quanto stabilito negli articoli 23 e 24 delle Norme di Attuazione, ai sensi dell'articolo 27 comma h delle citate norme, gli interventi in progetto sono consentiti e dall'analisi effettuata non alterano il naturale deflusso dei corsi d'acqua e non aumentano il pericolo idraulico. c) Gli interventi in oggetto appaiano tali da non provocare nuove condizioni di rischio idrogeologico nel bacino idrografico in studio, coerenti con le previsioni e le Norme del PAI, e pertanto da considerarsi ammissibili. Atteso il fatto che il Comune di Sestu, nell'ambito delle competenze derivanti dal piano di assetto idrogeologico(p.a.i.) ha programmato gli interventi di mitigazione della pericolosità idraulica, portando a definizione e completamento quelli riguardanti la sistemazione idraulica ambientale del rio Sestu 2 stralcio nel tratto compreso tra la SP 9 Ussana monte- e la confluenza con il rio Mtzeu- valle-; Dato atto con Determinazione del Responsabile del settore dei LL.PP. n. 933 del 14/06/2011 è stato approvato il certificato di regolare esecuzione dei suddetti lavori; Considerato che in ordine alla progettazione post mitigazione, resa dal professionista incaricato dall'amministrazione, con determinazione n del 30/12/2011, per il conseguimento, ai sensi dell'art. 37 comma 3 lettera a e comma 7 delle N.T. del P.A.I., della ridefinizione dei livelli di pericolosità da rischio idrogeologico, la Giunta Comunale con proprio atto deliberativo n. 179 del 29/10/2013 ha preso atto dello studio redatto, disponendone la trasmissione alla direzione Generale ADIS per gli adempimenti di competenza; Considerato che dalla suddetta progettazione, e nello specifico per quanto rappresentato nella Tavola 4, munita di prot del 16/10/2013, la classe di richiohi4 precedentemente prevista dal PAI, viene ridimensionata e circoscritta al solo alveo del rio; Considerato che le Norme di Attuazione del PAI, sul combinato disposto dell'articolo 4, comma 10 lettera b, e articolo 27 comma 2, lettera h, consentono la sanatoria previo conseguimento del parere di cui all'articolo 32 della legge 47/85, da parte dell'autorità competente in ordine al vincolo gravante sull'area, da esprimersi sullo studio di compatibilità idraulica redatto ai sensi dell'articolo 23 e 24 delle N.T. A. del PAI; Visto lo studio di dettaglio delle aree PAI, redatto per conto del Comune di Sestu dal CINSA Centro Interdipartimentale di Ingegneria e Scienze Ambientali, risalente al maggio 2006 e recepito dal vigente Piano Urbanistico Comunale; Viste le Norme di attuazione del PAI, aggiornate con decreto del Presidente della Regione Sardegna n. 148 del 26/10/2012; Visto lo studio post mitigazione, predisposto dall'ingegnere Vittorio Falchi, depositato al Comune di Sestu in data 16/10/2013, protocollo 17197; Visto lo studio di Compatibilità Idraulica di analisi puntuale per le opere oggetto del Condono Edilizio di che trattasi, redatto dai professionisti Dott. Geol. Giancarlo

4 Carboni e Dott. Ing. Andrea Farris, ricevuto in data 7/11/2013, prot ; Richiamata la legge regionale n. 33 del 15/12/2015 in ordine alle competenze dei comuni sull'approvazione degli studi compatibilità idraulica; Visto il decreto legislativo n 267 del 18 agosto d el 2000; Richiamato il decreto Sindacale n. 1/2009 del 13/01/2009, di conferimento degli incarchi di posizione organizzativa; per le causali su esposte. DETERMINA 1) di approvare, con le prescrizioni di cui al successivo punto, lo studio di compatibilità idraulica inerente la domanda di condono edilizio presentato dal Sig. Matta Ottavio ai sensi della legge 326/2003 e L.R. 4/2004, relativo alla realizzazione di un passo carraio coperto in un lotto facente parte dell'area artigianale prospiciente la Via Don Milani, in catasto al foglio 28 mappale 1300, redatto dai professionisti Dott. Geol. Giancarlo Carboni e Dott. Ing. Andrea Farris, ricevuto in data 7/11/2013, prot ; 2) di impartire la seguente prescrizione: a) deve essere prodotta la certificazione redatta da un tecnico abilitato all'esercizio della professione attestante l'idoneità statica delle opere eseguite in assenza di titolo edilizio, conformemente a quanto stabilito dal combinato disposto degli 32 e 35 della legge n. 47/85; b) deve essere prodotta ai sensi dell'articolo 4 comma 8 secondo capoverso delle Norme di Attuazione del P.A.I, l'atto liberatorio sottoscritto dal soggetto richiedente l'intervento, in cui si attesti ogni esclusione di responsabilità dell'amministrazione pubblica in ordine ad eventuali futuri danni a cose o persone comunque derivanti dalle opere richiamate dallo studio di compatibilità idraulica ed oggetto del condono edilizio di prot del 13/12/ ) di specificare che il presente provvedimento di approvazione dello studio di compatibilità idraulica, ai sensi dell'articolo 4 comma 13 delle Norme di Attuazione del PAI, non equivale a dichiarazione di messa in sicurezza e pertanto oneri dovuti a danni, alle opere realizzate per effetto del dissesto idrogeologico o in occasione di fenomeni alluvionali o gravitativi restano in capo al proprietario delle opere o all'avente titolo che ne assume la piena responsabilità. Il presente atto, non comportando alcuna assunzione di impegno di spesa, acquista piena efficacia ed è immediatamente esecutivo dalla data di emissione dello stesso, ai sensi del D. Lgs. n 267 del 18 Agosto Il Responsabile del Settore (Geom. Giovanni Antonio Mameli)

5 COMUNE DI SESTU Provincia di Cagliari Anno Capitolo Art. N.impegno Sub Descrizione Importo Importo Copia conforme all'originale in carta libera per uso amministrativo. Sestu, L'impiegato incaricato