QUADRO CONOSCITIVO 6. RIFIUTI SISTEMA NATURALE E AMBIENTALE. 6. Rifiuti

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1 QUADRO CONOSCITIVO SISTEMA NATURALE E AMBIENTALE 6. RIFIUTI 6. Rifiuti

2 6 RIFIUTI PIANO PROVINCIALE GESTIONE RIFIUTI (PPGR) Obiettivi di recupero del PPGR della Provincia di Parma INQUADRAMENTO PROVINCIALE Rifiuti urbani in Provincia di Parma Rifiuti speciali in Provincia di Parma PRODUZIONE DI RIFIUTI IN COMUNE DI FIDENZA Rifiuti urbani SMALTIMENTO DEI RIFIUTI NEL COMUNE DI FIDENZA RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL COMUNE DI FIDENZA Raccolta differenziata del vetro Raccolta differenziata della carta e cartone Raccolta differenziata di sfalci e potature Raccolta differenziata della frazione umida CORTE DEL RECUPERO Rifiuti recuperati e rifiuti prodotti Layout dell impianto ANALISI SWOT...34 AMBITER s.r.l. 6-1

3 6 RIFIUTI 6.1 Piano Provinciale Gestione Rifiuti (PPGR) 1 Il sistema della pianificazione regionale in materia di gestione dei rifiuti viene regolamentato dalla L.R. n. 3/99 che recepisce la normativa statale e comunitaria. L'art.126 della L.R. n. 3/99 individua i seguenti strumenti della pianificazione della gestione dei rifiuti: - il Piano Territoriale Regionale (PTR); - i Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP); - i Piani Provinciali per la Gestione dei Rifiuti (PPGR). Alla Provincia è affidato il compito di pianificare il sistema di smaltimento e recupero dei rifiuti sulla base della normativa nazionale e regionale vigente, mediante la redazione del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR). Il PPGR, tra le altre cose, stabilisce: - le iniziative dirette a limitare la produzione dei rifiuti ed a favorirne il riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero; - i tipi, le quantità e l origine dei rifiuti da recuperare o da smaltire; - le scelte necessarie ad assicurare la gestione unitaria dei rifiuti urbani; - il sistema impiantistico esistente e quello di progetto; - gli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani da localizzare (sentiti i Comuni), con eventuali indicazioni plurime per ogni tipo di impianto; - le previsioni sui livelli di produzione dei rifiuti e sulla loro gestione nel prossimo futuro; - gli obiettivi di recupero per il prossimo futuro Obiettivi di recupero del PPGR della Provincia di Parma L obiettivo generale del PPGR è di identificare un sistema integrato di gestione improntato prioritariamente al riutilizzo ed al recupero di materiali e basato sulla previsione di modalità di raccolta differenziata ed impianti di trattamento idonei. Il PPGR stabilisce i seguenti criteri di riferimento: priorità al recupero energetico della frazione combustibile; riduzione al minimo del ricorso allo smaltimento in discarica; 1 Tratto dal PPGR della provincia di Parma approvato con delibera di Consiglio Provinciale n 32 del Relazione Illustrativa. AMBITER s.r.l. 6-2

4 riduzione dell impatto ambientale degli impianti di interramento controllato; garantire la massima valorizzazione del sistema impiantistico presente a livello provinciale; privilegiare modalità di trattamento affidabili e consolidate; applicare tecnologie che garantiscano la massima tutela ambientale tendendo a garantire un favorevole rapporto costi/benefici; conferma del trattamento preliminare mediante selezione meccanica; previsione di trattamento biologico di stabilizzazione per la componente organica; previsione di impianto dedicato all utilizzo energetico delle componenti ad elevato potere calorifico (l opzione CDR è giudicata non opportuna sia per l assenza di un reale mercato che in termini di bilancio ambientale); smaltimento in impianti di interramento controllato solo per le frazioni non valorizzabili (attribuzione di un ruolo effettivamente residuale alle discariche). Al fine di operare un approccio analitico alla determinazione dei flussi di rifiuti urbani da avviare al recupero e smaltimento, il territorio è stato disaggregato in sub-ambiti, sulla base di valutazioni legate al contesto geografico, storico, socio-economico; il Comune di Fidenza rientra nel sub-ambito Fidenza Salsomaggiore e rappresenta il principale polo insediativo dopo Parma, al pari del quale svolge un ruolo di centro portante dell armatura urbana provinciale (Figura 6.1.1). Sulla base dei quantitativi di rifiuti urbani (RU) prodotti nel 2002 (Tabella 6.1.1), dei quantitativi di rifiuti da raccolta differenziata e delle potenzialità di recupero delle varie frazioni all interno del PPGR sono stati definiti degli obiettivi prestazionali di recupero al 2007 (Tabella 6.1.2) e al 2012 (Tabella 6.1.3) per il subambito Fidenza Salsomaggiore. In particolare, al 2002 il Comune di Fidenza, che contava abitanti, ha fatto registrare un totale complessivo di rifiuti prodotti pari a 496,2 kg/abitante*anno di cui 124,4 kg/abitante*anno di raccolta differenziata, pari al 25,1 %. Sulla base di queste prestazioni il PPGR ha definito, per il sub ambito Fidenza Salsomaggiore un obiettivo di raccolta differenziata al 2007 del 57,7% e al 2012 del 65,2%, rispetto ad una produzione prevista di rifiuti urbani di t (+19%) per il Per quanto riguarda l obiettivo per l anno 2007, si evidenzia che il tasso di raccolta differenziata del comune di Fidenza per l anno 2007 è del 62,27% e la produzione totale di rifiuti urbani è stata di t, per cui l obiettivo è stato pienamente raggiunto. Il tasso di raccolta differenziata per l anno 2011 nel comune di Fidenza è pari al 68,5% mentre la produzione totale di rifiuti urbani è risultata di t; in linea con gli obiettivi fissati per l anno 2012 (minore produzione di rifiuti rispetto a quanto stimato e maggiori livelli di raccolta differenziata). AMBITER s.r.l. 6-3

5 Comune di Fidenza Sono state, inoltre, individuate le potenzialità teoriche massime di applicazione dei modelli di raccolta che, allo stato attuale delle conoscenze del settore, potrebbero permettere di raggiungere elevati livelli di RD pur mantenendo un buon rapporto costi-benefici (Tabella 6.1.4). Tali percentuali di applicazione tengono conto dei dati sulla dispersione abitativa e dei dati di RD già raggiunti al Figura Identificazione cartografica del Sub - ambito Fidenza Salsomaggiore terme (in verde). Tabella Risultati della RD nel sub-ambito Fidenza Salsomaggiore (anno 2002 kg/abitanti*anno). Comune Fidenza Salsomaggiore AMBITER s.r.l. Anno Totale rifiuti urbani Rifiuti urbani avviati a smaltimento Raccolta Raccolta differenziata differenziata pro capite Tasso di raccolta differenziata Obiettivo del PPGR [t] [t] [t] [kg/ab] % % ,28 25, ,85 62, ,50 68, ,46 16,42-6-4

6 Sub ambito Media provinciale ,81 39, ,02 55, ,06 20, ,33 50,23 57, ,56 62, ,98 22, ,61 42,94 57, ,19 58,20 - Tabella Quantificazione degli obiettivi di RD e dei rifiuti recuperabili nel sub-ambito Fidenza Salsomaggiore al Frazioni Merceologiche Obiettivo PPGR Obiettivo PPGR % t/a Umido Verde Carta Cartone Alluminio Metalli ferrosi Vetro Plastica imballaggi Altra plastica 0 0 Legno Tessili e cuoio Pannolini 0 0 Inerti 0 0 R.U.P Beni durevoli Ingombranti Vari artigianali 0 0 Spazzamento 0 0 Totale 57, Tabella Riepilogo flussi RU ed obiettivi di RD nel sub-ambito Fidenza Salsomaggiore al 2012 (tonnellate). Frazioni Merceologiche RU al lordo delle RD 2002 (%) RU al lordo delle RD 2002 RU al lordo delle RD 2012 (D) Obiettivo RD (%) RD 2012 t/a (E) RD Residuo al 2012 (%) RD Residuo al 2012 (t/a) F(D-E) Umido 18, , Verde 15, , Carta 17, , Cartone 8, , Alluminio 1, , Metalli ferrosi 4, , Vetro 8, , AMBITER s.r.l. 6-5

7 Frazioni Merceologiche RU al lordo delle RD 2002 (%) RU al lordo delle RD 2002 RU al lordo delle RD 2012 (D) Obiettivo RD (%) RD 2012 t/a (E) RD Residuo al 2012 (%) RD Residuo al 2012 (t/a) F(D-E) Plastica imballaggi 9, , Altra plastica 3, , Legno 1, , Tessili e cuoio 1, , Pannolini 2, , Inerti 1, , R.U.P. 0, ,18 16 Beni durevoli 0, ,11 10 Ingombranti 1, ,49 45 Vari artigianali 0, , Spazzamento 2, , Totale , , Tabella Prospetto modalità di raccolta potenzialmente applicabili al sub-ambito Fidenza Salsomaggiore (%) al Frazioni Merceologiche Possibilità applicazione raccolta domiciliare delle ut. Possibilità applicazione raccolta di prossimità delle ut. Possibilità applicazione raccolta stradale delle ut. Possibilità applicazione raccolta su appuntam. delle ut. Possibilità combinazione con conf. c/o staz eco delle ut. Obiettivo RD % Frazione residua 95 5 Umido Verde Carta Cartone Alluminio Metalli ferrosi Vetro Plastica imballaggi Legno Tessili e cuoio R.U.P Beni durevoli Ingombranti AMBITER s.r.l. 6-6

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9 6.2 Inquadramento provinciale Rifiuti urbani in Provincia di Parma Nella Provincia di Parma la produzione di rifiuti urbani nell'anno 2011 è risultata essere pari a t (equivalenti ad un valore pro capite di 584,5 kg/abitante), di cui il 58,2% è costituito da raccolte differenziate ( t)( Tabella 6.2.1). L analisi dei dati del periodo evidenzia un incremento costante tra l anno 1997 e l anno 2006 del quantitativo totale di rifiuti prodotti che passa da t del 1997 a t nell anno Negli anni seguenti la produzione totale di rifiuti risulta circa costante, con valori compresi tra t e t (Tabella 6.2.1). Un andamento analogo si può osservare anche per il quantitativo di rifiuti procapite (totale per abitante): il dato risulta in crescita per il periodo passando da 476,4 kg/ab nel 1997 a 630,1 kg/ab nel 2006 mentre negli ultimi anni si registra una diminuzione, con valori che passano da 618,6 kg/ab nell anno 2007 a 584,5 kg/ab nell anno 2011 (Figura 6.2.1). Per quanto riguarda la raccolta differenziata, nel periodo considerato si evidenzia un incremento costante, con quantitativi di rifiuti raccolti in modo differenziato che passano da 11,1% nell anno 1997 al 58,2 % nell anno Tabella Produzione di rifiuti urbani a smaltimento e differenziati in Provincia di Parma nel periodo Anno Abitanti Totale Totale per abitante Rifiuti a Smaltimento Raccolta Differenziata Raccolta Differenziata [t] [kg/ab*a] [t] [t] [%] , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,7 2 Fonte: sito internet dell Osservatorio Provinciale Rifiuti di Parma. AMBITER s.r.l. 6-8

10 , [t] Rifiuti a Smaltimento Raccolta Differenziata Figura Rappresentazione grafica dei dati di rifiuti avviati allo smaltimento e di raccolta differenziata in Provincia di Parma nel periodo Il significativo incremento dei quantitativi di rifiuti raccolti in modo differenziato nel periodo (Tabella e Figura 6.2.2) ha riguardato, in particolare, le frazioni merceologiche carta e cartone (incremento del 330%), rifiuti biodegradabili (incrementi del 1.030% e del 6.574% rispettivamente per i rifiuti da giardini e parchi e per quelli derivati da cucine e mense), metalli (eccetto alluminio) (incremento del 276 %), legno (incremento del 4.047%) e la raccolta multi materiale. Nel periodo di analisi è stato registrato un calo solo per la frazione plastica, con una riduzione del 24%. Tabella Quantitativi di rifiuti raccolti in modo differenziato in Provincia di Parma nel periodo Anno Carta e cartone Vetro Rifiuti biodegradabili (da giardini e parchi) Plastica Metalli (eccetto alluminio) Rifiuti biodegradabili da cucine e mense (FORSU) Raccolta multimateriale Legno [t] [t] [t] [t] [t] [t] [t] [t] [t] altro AMBITER s.r.l. 6-9

11 Anno Carta e cartone Vetro Rifiuti biodegradabili (da giardini e parchi) Plastica Metalli (eccetto alluminio) Rifiuti biodegradabili da cucine e mense (FORSU) Raccolta multimateriale Legno [t] [t] [t] [t] [t] [t] [t] [t] [t] altro [t] Carta e cartone [t] Rifiuti biodegradabili (da giardini e parchi) [t] Raccolta multimateriale [t] Vetro [t] Rifiuti biodegradabili da cucinee mense (FORSU) [t] Legno [t] Figura Rappresentazione grafica dei quantitativi di raccolta differenziata suddivisi per frazione merceologica in Provincia di Parma (periodo ). A livello comunale si riscontrano significative differenze tra il quantitativo di rifiuti prodotti per abitante e tra i tassi di raccolta differenziata; nel contesto provinciale il Comune di Fidenza presenta una produzione di rifiuti procapite tra le più basse (inferiore a 450 kg/ab * a) e una percentuale di raccolta differenziata superiore alla media provinciale (68,5%) (dati 2011) (Figure e 6.2.4). AMBITER s.r.l. 6-10

12 Comune di Fidenza Figura Rappresentazione cartografica della produzione di rifiuti urbani pro capite nella Provincia di Parma (dati 2011). AMBITER s.r.l. 6-11

13 Figura Rappresentazione cartografica della percentuale di raccolta differenziata nei comuni della provincia di Parma (anno 2011) Rifiuti speciali in Provincia di Parma I rifiuti speciali generati dalle attività produttive (agricole, industriali, commerciali e artigianali) e di servizio quantitativamente rappresentano quasi il quadruplo dei rifiuti urbani prodotti, ma nonostante ciò non esistono metodi precisi per la stima dei quantitativi prodotti. Attualmente, gli unici dati disponibili sono quelli dichiarati all interno dei MUD (Modulo unico di dichiarazione ambientale). Per la Provincia di Parma i dati di produzione dei rifiuti speciali non pericolosi mostrano un andamento crescente nel periodo , passando da t a t, mentre per l anno 2006 è stato registrato un quantitativo (anomalo) di t (Tabella e Figura 6.2.5). Il periodo successivo è stato caratterizzato da un andamento decrescente in cui i quantitativi di rifiuti speciali prodotti sono passati da t a t. Per quanto riguarda i rifiuti speciali pericolosi i dati di produzione nella Provincia di Parma mostrano una crescita nel periodo , passando da t a t. Successivamente la produzione annua di rifiuti speciali pericolosi è diminuita a t. La produzione pro capite di rifiuti speciali mostra andamenti analoghi ai quantitativi totali provinciali (Tabella e Figura 6.2.6); i dati di produzione procapite relativi all anno 2009 sono di kg/abitante e 92 kg/abitante rispettivamente per i rifiuti non pericolosi e pericolosi. Tabella Produzione di rifiuti speciali in Provincia di Parma nel periodo provincia t t t t t t t t Rifiuti pericolosi 22046, , , , , , , ,37 Rifiuti non pericolosi , , , , , Tabella Quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi prodotti in Provincia di Parma nel periodo provincia kg/ abitante kg/ abitante kg/ abitante kg/ abitante kg/ abitante kg/ abitante kg/ abitante kg/ abitante Rifiuti pericolosi procapite 54,5 55,9 75,1 97,8 96,8 160,7 114,5 91,9 Rifiuti non pericolosi procapite 1156,9 1213,7 1321,1 1444,8 820,5 1571,0 1513,6 1475,7 AMBITER s.r.l. 6-12

14 [t] Rifiuti non pericolosi Riifiuti pericolosi Figura Rappresentazione grafica della produzione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi nella Provincia di Parma per il periodo [t] Rifiuti non pericolosi Riifiuti pericolosi Figura Rappresentazione grafica della produzione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi pro capite in Provincia di Parma per il periodo AMBITER s.r.l. 6-13

15 6.3 Produzione di rifiuti in Comune di Fidenza Rifiuti urbani La produzione annuale complessiva di rifiuti urbani nel Comune di Fidenza, analizzata relativamente alla serie storica , è risultata compresa tra un minimo di t (anno 2007) e un massimo di t (anno 2005); nell anno 2012 la produzione di rifiuti urbani è stata di t (Tabella e Figura 6.3.1). I quantitativi sono aumentati gradualmente nel periodo , si è poi mantenuto un andamento oscillante fino all anno 2005, a partire dal quale il quantitativo di rifiuti prodotti ha subito una forte diminuzione, passando dai t prodotti nell anno 2005 ai t prodotti nell anno Negli anni 2009 e 2010 i quantitativi sono aumentati progressivamente fino a t nell anno 2010, mentre negli ultimi due anni i quantitativi sono diminuiti. L analisi della produzione pro capite di rifiuti evidenzia un aumento nel periodo , periodo in cui la produzione pro capite passa da 445,95 kg/ab a 500,85 kg/ab, seguito da un andamento oscillante fino all anno Nel periodo si riscontra una significativa diminuzione; i quantitativi di rifiuti pro capite prodotti passano da 539,7 kg/abitante nell anno 2004 a 421,7 kg/abitante nell anno 2009, mentre per l anno 2010 la produzione è risultata di 434,8 kg/abitante. Il dato rilevato nell anno 2012, pari a 402,85 kg/abitante, è in sensibile riduzione anche rispetto agli ultimi anni considerati. Il confronto con i dati medi provinciali evidenziano (nel periodo ), in Comune di Fidenza, una produzione di rifiuti urbani pro capite minore, in particolare nel periodo , quando i quantitativi relativi al Comune di Fidenza risultano inferiori mediamente del 30%. Tabella Produzione di rifiuti urbani nel Comune di Fidenza e nella Provincia di Parma nel periodo (i dati dell anno 2012 per Fidenza sono stati forniti dagli uffici comunali). Anno RU totali prodotti (t) Comune di Fidenza RU totali prodotti RU totali prodotti (t) Provincia di Parma RU totali prodotti , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,9 AMBITER s.r.l. 6-14

16 Anno RU totali prodotti (t) Comune di Fidenza RU totali prodotti RU totali prodotti (t) Provincia di Parma RU totali prodotti , , , , , , n.d.* n.d.* * i dati provinciali non sono ancora resi disponibili dall Osservatorio provinciale sui rifiuti [kg/ab] Provincia di Parma Comune di Fidenza Figura Rappresentazione grafica dei quantitativi di rifiuti urbani pro capite prodotti nel Comune di Fidenza e in Provincia di Parma nel periodo (i dati dell anno 2012 per Fidenza sono stati forniti dagli uffici comunali). AMBITER s.r.l. 6-15

17 6.4 Smaltimento dei rifiuti nel Comune di Fidenza 3 La quota di rifiuti raccolti in modo indifferenziato o che, per caratteristiche intrinseche, non può essere avviato al ciclo del riuso e riciclo viene destinato allo smaltimento. Nel processo di gestione dei rifiuti, lo smaltimento rappresenta la fase terminale del ciclo ed è svolto principalmente tramite il conferimento in discarica o il conferimento ad un impianto di termovalorizzazione. Attualmente non sono presenti impianti di smaltimento o discariche attive all interno del territorio comunale e i rifiuti destinati allo smaltimento sono recapitati fuori dal territorio comunale. La Tabella riporta i dati annuali relativi ai rifiuti urbani prodotti pro-capite nel Comune di Fidenza e avviati allo smaltimento (discarica o inceneritore), che comprendono i rifiuti da spazzamento, i rifiuti urbani indifferenziati ed i rifiuti ingombranti misti. L andamento si presenta discontinuo: inizialmente crescente dall anno 1997 all anno 1999, passando da 385 kg/abitante a 416 kg/abitante, e successivamente in calo fino all anno 2003 (370 kg/abitante) (Figura 6.4.1). Nel anno 2004 è stato registrato un quantitativo pro capite di 396 kg/abitante a cui è seguito un andamento decrescente continuo fino all anno 2012 (111 kg/abitante). Complessivamente, nel decennio si assiste ad una significativa riduzione dei quantitativi di rifiuti a smaltimento in Comune di Fidenza, passando da 372 kg/abitante a 111 kg/abitante (-70%) e mantenendosi, inoltre, sempre al di sotto della media provinciale, in modo particolare a partire dall anno Tabella Quantitativi annuali pro-capite di rifiuti urbani avviati a smaltimento nel Comune di Fidenza in confronto alla media provinciale (periodo ) (i dati dell anno 2012 per Fidenza sono stati forniti dagli uffici comunali). Anno Abitanti RU totali prodotti RU a smaltimento media provinciale ,95 385,46 423, ,44 406,72 428, ,85 416,45 445, ,51 409,9 446, ,5 408,35 443, ,13 371,75 445, ,75 370,13 436, ,72 396,18 428, ,56 373,72 419, ,99 211,08 404, ,07 156,23 352, ,61 157,67 316,88 3 Fonte dati: La gestione dei rifiuti in Emilia Romagna, report 2011 (Regione Emilia Romagna, Arpa Emilia Romagna). AMBITER s.r.l. 6-16

18 Anno Abitanti RU totali prodotti RU a smaltimento media provinciale ,74 143,45 291, ,83 146,63 274, ,66 133,14 244, ,85 111,27 n.d.* * i dati provinciali non sono ancora resi disponibili dall Osservatorio provinciale sui rifiuti [kg/ abitante] RU a smaltimento media provinciale Figura Andamento dei quantitativi dei rifiuti urbani a smaltimento pro-capite nel Comune di Fidenza e confronto con la media provinciale: valori annuali nel periodo (i dati dell anno 2012 per Fidenza sono stati forniti dagli uffici comunali). AMBITER s.r.l. 6-17

19 6.5 Raccolta differenziata nel Comune di Fidenza 4 La raccolta differenziata, intesa come modalità di selezione e semplificazione all origine del flusso indifferenziato dei rifiuti urbani, ha lo scopo prioritario di evitare l abbandono delle frazioni industrialmente riutilizzabili e di quelle ambientalmente nocive facilitandone il recupero, il riciclo o la dismissione. Consente la valorizzazione delle componenti merceologiche dei rifiuti fin dalla prima fase della raccolta, la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti da avviare a smaltimento, il recupero di materiali ed energia e la promozione di comportamenti più coerenti da parte dei cittadini, a beneficio di future politiche di prevenzione e riduzione. L efficacia della raccolta differenziata dipende principalmente dalle politiche di implementazione e dalla diretta partecipazione dei cittadini e può essere assunta come indicatore della percezione sociale delle politiche urbane rivolte alla sostenibilità ambientale. Nel Comune di Fidenza la raccolta differenziata ha avuto un andamento tendenzialmente crescente nel periodo , con un valore minimo pari al 13,56% della produzione totale nell anno 1998 e un valore massimo nel 2012 pari al 72,4% (Tabella e Figura 6.5.1). L analisi dei dati della raccolta differenziata nel Comune di Fidenza ha permesso di stabilire il raggiungimento degli obiettivi prestazionali prefissati dalla normativa e dalla pianificazione vigente, con particolare riferimento agli obiettivi fissati dal D.Lgs. 152/2006 e s.m.i e il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR). Il decreto nazionale, infatti, stabilisce che in ogni ambito territoriale ottimale deve essere assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani pari alle seguenti percentuali minime di rifiuti prodotti: - almeno il 35% entro il 31/12/2006; - almeno il 45% entro il 31/12/2008; - almeno il 65% entro il 31/12/2012. Gli obiettivi fissati per l anno 2006, per l anno 2008 e per l anno 2012 sono stati raggiunti, in quanto i livelli di raccolta differenziata riscontrati sono, rispettivamente, del 54% (+19% rispetto agli obiettivi normativi), del 63% (+18%) e di oltre il 72% nell ultimo anno (+7%). Per quanto riguarda gli obiettivi fissati dal PPGR risulta raggiunto l obiettivo all anno 2007, corrispondente al 57,7%, in quanto la raccolta differenziata per lo stesso anno nel Comune di Fidenza è risultata del 62,3% (+4,6%); anche l obiettivo all anno 2012 (65,2%) è stato ampiamente soddisfatto (72,4%). 4 Fonti: Osservatorio Provinciale Rifiuti di Parma. AMBITER s.r.l. 6-18

20 Rispetto ai livelli di raccolta differenziata della Provincia di Parma, in Comune di Fidenza, a partire dall anno 2006, sono stati raggiunti livelli significativamente superiori alla media provinciale. Tabella Quantitativo di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato nel Comune di Fidenza nel periodo Anno Raccolta differenziata Raccolta differenziata (kg/abitante.) (%) ,48 13, ,73 15, ,40 16, ,61 17, ,14 19, ,38 25, ,63 26, ,55 26, ,84 30, ,92 54, ,85 62, ,95 62, ,29 65, ,20 66, ,52 68, ,58 72, [%] Comune di Fidenza Obiettivo PPGR media provinciale Figura Rappresentazione grafica della raccolta differenziata nel Comune di Fidenza dal 1997 al 2012 in confronto con gli obiettivi fissati dal PPGR. (i dati dell anno 2012 per Fidenza sono stati forniti dagli uffici comunali). AMBITER s.r.l. 6-19

21 Nel corso del periodo è stata registrata una diminuzione del quantitativo procapite di rifiuti prodotti nel Comune di Fidenza, passato da 446 kg/abitante a 403 kg/abitante (Figura 6.5.2). I sistemi di raccolta differenziata avviati nel corso del decennio considerato hanno influenzato significativamente i quantitativi di rifiuti destinati al recupero e allo smaltimento in quanto i quantitativi raccolti in modo differenziato sono aumentati da 60,47 kg/abitante nell anno 1997 a 291,58 kg/abitante nell anno 2012, mentre i rifiuti avviati allo smaltimento sono diminuiti da 385,46 kg/abitante a 111,27 kg/abitante. A partire dall anno 2006 i rifiuti pro-capite raccolti in modo differenziato risultano superiori ai rifiuti pro-capite avviati a smaltimento [kg/ abitante] Raccolta Differenziata RU totali prodotti RU a smaltimento Figura Rappresentazione grafica dei quantitativi procapite di rifiuti totali, avviati allo smaltimento e raccolti in modo differenziato nel Comune di Fidenza per il periodo (i dati dell anno 2012 per Fidenza sono stati forniti dagli uffici comunali). L aumento del livello di raccolta differenziata rilevato a partire dall anno 2005 è motivato dall attivazione della raccolta porta a porta in zona Fidenza centro, per un totale di circa abitanti serviti. Dall anno 2006 il servizio è stato esteso a circa abitanti (83% della popolazione totale in quell anno). Oltre al servizio di raccolta porta a porta, presso il Comune di Fidenza sono state inoltre avviate alcune iniziative allo scopo di ridurre i rifiuti, tra cui: - inserimento di fontane pubbliche con distributori e acqua frizzante; - distribuzione di acqua in caraffa presso le mense scolastiche; - recupero dei computer a fine vita (progetto Trashware); - recupero alimenti invenduti (last minute market). AMBITER s.r.l. 6-20

22 Ad oggi, sul territorio comunale è attiva la raccolta differenziata di alluminio, batterie, beni durevoli, carta e cartone, ferro, FORSU, frazione secca, inerti, legno, plastica, pneumatici, potature e vetro. Dall anno 2010, inoltre, è attivo il centro di raccolta differenziata La Bionda (situato in via la Bionda n.9) in cui è possibile conferire in modo differenziato i seguenti materiali: imballaggi in carta e cartone; imballaggi in plastica; imballaggi in legno; imballaggi in metallo; imballaggi in materiali misti; imballaggi in vetro; contenitori T/FC; rifiuti di carta e cartone; rifiuti in vetro; frazione organica umida; abiti e prodotti tessili; solventi; acidi; sostanze alcaline; tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio; rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche; oli e grassi commestibili; oli e grassi diversi da quelli al punto precedente, ad esempio oli minerali esausti; vernici, inchiostri, adesivi e resine; farmaci; batterie ed accumulatori (provenienti da utenze domestiche); rifiuti legnosi; rifiuti plastici; rifiuti metallici; AMBITER s.r.l. 6-21

23 sfalci e potature; ingombranti; cartucce toner esaurite; rifiuti assimilati ai rifiuti urbani sulla base dei regolamenti comunali, fermo restando il disposto di cui all'articolo 195, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e s.m.i.; toner per stampa esauriti (provenienti da utenze domestiche); imballaggi in materiali compositi; pneumatici fuori uso (solo se conferiti da utenze domestiche); toner e cartucce di stampa provenienti da utenze domestiche. In Tabella sono riportati i quantitativi di rifiuti raccolti in modo differenziato suddivisi per frazione merceologica per il periodo Raccolta differenziata del vetro I quantitativi di vetro raccolti in modo differenziato nel Comune di Fidenza sono aumentati significativamente nel periodo , passando da un quantitativo di 465 t a t (Tabella 6.5.2). In particolare, nel periodo compreso tra l anno 1997 l anno 2001 i quantitativi sono aumentati in misura moderata (+6,9%) mentre nel periodo l aumento è stato decisamente più elevato (+108%) (Figura 6.5.3). Un analogo andamento è stato riscontrato per i quantitativi procapite, che passano da 20,19 kg/abitante nel 1997 a 50,28 kg/abitante nell anno Il confronto con i dati medi provinciali indica una sostanziale analogia per il periodo , mentre dall anno 2002 all anno 2007 l incremento rilavato nel Comune di Fidenza risulta significativamente maggiore rispetto ai dati provinciali; per l anno 2007 i quantitativi procapite raccolti nel Comune di Fidenza risultano pari a 50,26 kg/abitante a fronte di un dato medio provinciale pari all incirca alla metà. Tabella Quantitativi di vetro raccolti in modo differenziato nel Comune di Fidenza e media provinciale (periodo non sono attualmente disponibili dati più recenti). Anno Totale vetro raccolto (kg) Comune di Fidenza Media Provinciale ,19 17, ,76 18, ,81 19, ,64 20, ,38 23,5 AMBITER s.r.l. 6-22

24 Anno Totale vetro raccolto (kg) Comune di Fidenza Media Provinciale ,69 22, ,19 24, ,07 26, ,7 27, ,73 28, ,28 26, [kg/ abitante] Comune di Fidenza Media provinciale Figura Rappresentazione grafica dei quantitativi procapite di vetro raccolti in modo differenziato nel Comune di Fidenza e nella Provincia di Parma nel periodo (non sono disponibili dati più recenti) Raccolta differenziata della carta e cartone La raccolta differenziata della carta e del cartone è costantemente aumentata nel corso del periodo considerato, passando da 558 t nell anno 1997 a t nell anno 2012 (Tabella 6.5.3). Lo stesso andamento è stato registrato per i quantitativi procapite, cresciuti da 24,2 kg/abitante a 74,55 kg/abitante, in lieve flessione rispetto ai due anni precedenti (Figura 6.5.4). I dati medi provinciali sono molto simili ai dati rilevati nel Comune di Fidenza, con differenze percentuali generalmente inferiori al 10%; differenze più marcate sono state riscontrate nell anno 1997 e 1999, rispettivamente pari al 22% e 17%. Per tutti gli anni considerati, i quantitativi procapite raccolti nel Comune di Fidenza sono maggiori rispetto alla media provinciale ad eccezione degli anni 2004 e 2005, quando la media provinciale si è attestata rispettivamente a 47,4 kg/abitante e 50,3 kg/abitante, mentre per il Comune di Fidenza sono stati rilevati quantitativi pari a, rispettivamente, 41,7 kg/abitante e 45,04 kg/abitante. AMBITER s.r.l. 6-23

25 Tabella Quantitativi di carta e cartone raccolti in modo differenziato nel Comune di Fidenza e media provinciale (periodo ). Anno Totale carta e cartone raccolto (kg) Comune di Fidenza Media Provinciale ,20 18, ,14 22, ,71 25, ,46 28, ,13 30, ,00 34, ,62 38, ,70 47, ,04 50, ,04 56, ,83 65, ,72 70, ,44 71, ,45 74, ,35 71, ,55 n.d.* * i dati provinciali non sono ancora resi disponibili dall Osservatorio provinciale sui rifiuti [kg/ 50 abitante] Comune di Fidenza Media provinciale Figura Rappresentazione grafica dei quantitativi di raccolta differenziata di carta e cartone procapite nel Comune di Fidenza e nella Provincia di Parma nel periodo (i dati dell anno 2012 per Fidenza sono stati forniti dagli uffici comunali). AMBITER s.r.l. 6-24

26 6.5.3 Raccolta differenziata di sfalci e potature La raccolta selettiva degli sfalci e potature all interno del Comune di Fidenza è quantitativamente aumentata nel periodo , passando da 245 t a 988 t (Tabella 6.5.4). Per quanto riguarda i quantitativi di raccolta procapite, è stato registrato un aumento da 10,62 kg/abitante nell anno 1997 a 37,08 kg/abitante nell anno 2012, ma i valori rimangono significativamente al di sotto della media provinciale, in particolare per gli anni compresi tra il 2001 e il 2012, quando il quantitativo medio provinciale risulta pari anche a più del doppio del quantitativo procapite del Comune di Fidenza (Figura 6.5.5). Tabella Quantitativi di sfalci e potature raccolti in modo differenziato nel Comune di Fidenza e media provinciale (periodo ). Anno Totale sfalci e potature raccolti (kg) Comune di Fidenza Media Provinciale ,62 9, ,73 11, ,22 18, ,12 24, ,21 32, ,04 43, , ,28 74, ,17 66, ,79 72, ,08 77, ,47 79, ,44 93, ,29 90, ,87 97, ,08 n.d.* * i dati provinciali non sono ancora resi disponibili dall Osservatorio provinciale sui rifiuti. AMBITER s.r.l. 6-25

27 [kg/ abitante] Comune di Fidenza Media provinciale Figura Rappresentazione grafica dei quantitativi di raccolta differenziata degli sfalci e potature procapite nel Comune di Fidenza e nella Provincia di Parma nel periodo (i dati dell anno 2012 per Fidenza sono stati forniti dagli uffici comunali) Raccolta differenziata della frazione umida La raccolta della frazione umida all interno del Comune di Fidenza è progressivamente aumentata nel corso del periodo , passando da 32 t a t (Tabella 6.5.5). L aumento ha avuto un significativo aumento tra l anno 2005 l anno 2006, in corrispondenza dell attivazione del servizio porta a porta, passando in un solo anno da 347 t a t. Per quanto riguarda i valori procapite, l andamento dei dati è analogo ai totali; la frazione umida raccolta è aumentata da 1,38 kg/abitante nell anno 1998 a 87,08 kg/abitante dell anno 2012 e si è registrato un aumento da 14,33 kg/abitante nel 2004 a 61,52 kg/abitante nel 2005 (Figura 6.5.6). I dati medi provinciali mostrano una tendenza crescente, passando da 2,37 kg/abitante nell anno 1998 a 58,46 kg/abitante nell anno Per il periodo , la media provinciale è superiore a quella del Comune di Fidenza, nel periodo successivo sono invece i quantitativi del Comune di Fidenza ad essere maggiori. Tabella Frazione umida raccolti in modo differenziato nel Comune di Fidenza e media provinciale (periodo ). Anno Totale frazione umida (kg) Comune di Fidenza Media Provinciale ,38 2, ,3 2, ,27 2, ,86 2, ,22 5,11 AMBITER s.r.l. 6-26

28 Anno Totale frazione umida (kg) Comune di Fidenza Media Provinciale ,36 5, ,54 10, ,33 12, ,52 19, ,14 31, ,46 39, ,44 45, ,42 53, ,22 58, ,08 n.d.* * i dati provinciali non sono ancora resi disponibili dall Osservatorio provinciale sui rifiuti [kg/ abitante] Comune di Fidenza Media provinciale Figura Rappresentazione grafica dei quantitativi di raccolta differenziata della frazione umida procapite nel Comune di Fidenza e nella Provincia di Parma nel periodo (i dati dell anno 2012 per Fidenza sono stati forniti dagli uffici comunali). AMBITER s.r.l. 6-27

29 Tabella Quantitativi di raccolta differenziata suddivisi per frazione merceologica ed espressi in tonnellate/anno per il Comune di Fidenza nel periodo Rifiuti biodegradabili da cucine e mense (FORSU) 30,06 29,32 89,85 260,55 268,83 276,48 346, , , , , , , ,24 Oli e grassi commestibili 1,00 1,00 0,07 0,11 0,64 0,60 0,80 1,75 2,20 1,85 4,95 Rifiuti biodegradabili (da giardini e parchi) 304,94 349,96 353,64 465,29 508,15 461,98 584,62 772,33 695,64 695,46 860,50 924,35 971,65 988,44 Carta e cartone 708,52 751,15 816,96 951,76 937,82 999, , , , , , , , ,28 Vetro 480,18 477,71 497,29 596,37 667,34 840,26 984, , ,71 Metalli (eccetto alluminio) 203,50 185,20 197,18 218,48 244,68 248,65 175,14 195,56 201,56 120,58 75,54 75,38 78,48 69,34 Plastica 86,31 101,92 107,11 128,67 157,29 201,65 230,13 254,06 291,20 84,27 59,87 29,81 89,06 Legno 102,80 105,92 133,38 147,00 197,98 180,80 168,20 166,86 108,01 150,92 260,28 205,50 274,28 236,44 Alluminio 21,58 28,31 29,75 35,74 43,33 54,57 63,93 70,57 80,89 Abbigliamento 23,19 27,27 Ingombranti non metallici (a recupero) 25,70 11,05 10,56 90,90 161,90 16,67 68,41 102,31 4,00 Raccolta multimateriale 0,23 0,25 0,18 0,21 0, , , , , ,38 Beni durevoli - televisori, monitor, ecc. Beni durevoli - frigoriferi, surgelatori, ecc contenenti CFC Beni durevoli - grandi elettrodomestici non contenenti CFC Beni durevoli - altre apparecchiature elettriche ed elettroniche 32,26 34,02 18,19 36,99 4,81 14,75 46,77 48,60 55,78 39,48 8,48 44,56 82,63 46,86 39,60 46,03 51,03 43,91 13,34 22,33 19,56 31,86 25,09 7,98 3,10 49,19 75,47 77,71 Pneumatici fuori uso 0,40 0,95 0,95 1,00 1,00 0,90 1,00 1,18 2,05 20,24 Inerti (mattoni, ceramica, cemento, ecc.) 2,59 11,60 14,66 12,53 12,32 1,84 8,02 2,62 8,49 128,77 Altro 4,20 6,66 10,05 6,79 9,26 3,00 9,34 14,32 5,50 38,90 Totale Raccolta Differenziata 1.937, , , , , , , , , , , , , ,01 83,13 AMBITER s.r.l. 6-28

30 AMBITER s.r.l. 6-29

31 6.6 Corte del Recupero Il Piano Particolareggiato denominato Corte del Recupero 5, in località Il Pioppino presso la frazione di Castione Marchesi, che occupa una superficie complessiva di circa m 2, prevede la realizzazione di un nuovo insediamento di tipo produttivo rivolto primariamente alla realizzazione di attività e di servizi legati al recupero e differenziazione dei materiali, nonché attività produttive compatibili o funzionalmente connesse. Si evidenzia che per circa 10 anni l area ha ospitato il cantiere della linea TAV con baraccamenti, aree di stoccaggio delle materie prime ed un impianto di betonaggio. A seguito della procedura di Autorizzazione unica per nuovi impianti di smaltimento e di recupero rifiuti (ex art.208 del D.Lgs. n.152/2006 e s.m.i.) e relativa procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) volontaria, all interno del Piano Particolareggiato è stata autorizzata 6 la realizzazione e gestione di un impianto di recupero e trattamento di rifiuti inerti non pericolosi, principalmente riconducibili alla tipologia di rifiuti da costruzione e demolizione, di capacità pari a t/anno. Al proposito, il Rapporto Ambientale della procedura di VIA, conclude specificando, in termini generali, che la realizzazione di un impianto di recupero e trattamento rifiuti inerti non pericolosi determina vari effetti positivi: - la riduzione dell impiego di suolo per la realizzazione di discariche controllate; - la riduzione dell impiego di materiali inerti pregiati che costituiscono risorse pregiate non rinnovabili, la cui estrazione determina impatti ambientali generalmente rilevanti; - ricadute positive in termini di indotto occupazionale; - riduzione dei costi di smaltimento di rifiuti inerti da costruzione e demolizione, perché maggiormente contenuti rispetto ai costi di smaltimento degli stessi materiali in discarica controllata Rifiuti recuperati e rifiuti prodotti L impianto di recupero e trattamento di rifiuti inerti non pericolosi potrà gestire i rifiuti provenienti sia da interventi di costruzione / demolizione di edifici o infrastrutture, sia da piccole demolizioni (che rientrano nei criteri stabiliti dalla Delibera del Consiglio Provinciale n.52 del 18/05/2005 (punto a) comma 1 e 2). Il quantitativo massimo di messa in riserva in cumuli dei rifiuti gestiti è stato calcolato in base all area di stoccaggio disponibile; per il materiale proveniente da piccole demolizioni, nel rispetto della Delibera di 5 Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica Corte del Recupero approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 58 del , in variante al PRG del Comune di Fidenza. 6 Procedura di Valutazione di impatto ambientale (VIA) di competenza regionale, conclusasi con esito positivo in data 07 ottobre 2013: (numero di proposta GPG/2013/1474). AMBITER s.r.l. 6-30

32 Consiglio provinciale n.52 del 18/05/2005, è previsto un quantitativo massimo di rifiuti messi in riserva pari a t. L impianto è autorizzato alle operazioni di messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (R13) preliminare al riciclaggio/recupero di altre sostanze inorganiche (R5) per le tipologie di rifiuti 7.1, 7.2, 7.6, 7.31 ai sensi del D.M e s.m.i., mentre per le tipologie di rifiuti 7.29 e 9.1 (rispettivamente materiali isolanti - CER e legno - CER ) è prevista solo l operazione di messa in riserva (R13) secondo tempi e modalità previsti dalla normativa e quindi il conferimento dei rifiuti a terzi per ulteriori operazioni di recupero; le quantità di rifiuti messe in riserva e trattate sono riportate in Tabella Tabella Rifiuti gestiti, quantitativi e operazioni di recupero effettuate presso l impianto. Codice tipologia (D.M e s.m.i) CER Descrizione Cemento Mattoni Mattonelle e ceramiche (cave) Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce Rifiuti misti dell attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , , Materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti della produzione di materiali composti a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci e Scarti di ghiaia e pietrisco, diversi da quelli di cui alla voce Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce Materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci e Terre e rocce diverse da quelle di cui alla voce Attività di recupero previste Potenzialità impianto dal D.M e s.m.i. t/anno m 3 /anno R13, R R13, R R13, R5 R13, R5 R13, R5 R13, R5 R13, R5 R13 (propedeutica all operazione R5), R5 R13 (propedeutica all operazione R5), R Max messa in riserva di rifiuti in cumuli - R13 (m 3 ) cumulo piccole demolizioni (10% sul tot): 667 (=1.000 t) , , R ,2 R13 (propedeutica all operazione R5), R Legno R TOT ,9 AMBITER s.r.l. 6-31

33 Si specifica che, come disposto dall Autorizzazione, la somma dei quantitativi dei rifiuti in ingresso, dei rifiuti messi in riserva in uscita e delle materie prime secondarie in uscita non può superare la quantità di 700 t/giorno. In Tabella sono, invece, elencati i rifiuti prodotti presso l impianto, principalmente durante le attività di cernita dei rifiuti inerti in ingresso all impianto e di trattamento degli stessi. Tali rifiuti sono soggetti a deposito temporaneo in cassoni a tenuta scarrabili, stoccati in modo differenziato sulla base della tipologia di appartenenza. Tabella Rifiuti prodotti presso l impianto in seguito alle operazioni di recupero rifiuti. Rifiuti prodotti Modalità di gestione CER Descrizione Tipo Modalità di stoccaggio Carta e cartone Deposito temporaneo Cassone a tenuta Metalli ferrosi Deposito temporaneo Cassone a tenuta Metalli non ferrosi Deposito temporaneo Cassone a tenuta Plastica e gomma Deposito temporaneo Cassone a tenuta Vetro Deposito temporaneo Cassone a tenuta * * * Legno diverso da quello di cui alla voce Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti diversi da quelli di cui alla voce Cavi, diversi da quelli di cui alla voce Materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci e Oli esausti da operazioni di manutenzione impianto (oli di scarto da circuito idraulico, oli motore, per ingranaggi e lubrificanti) Deposito temporaneo Deposito temporaneo Deposito temporaneo Deposito temporaneo Deposito temporaneo Cassone a tenuta Cassone a tenuta Cassone a tenuta Cassone a tenuta Contenitori chiusi a tenuta * Filtri esausti Deposito temporaneo Contenitori chiusi a tenuta * * Oli e idrocarburi separati nel disoleatore Deposito temporaneo Materiale separato nel sedimentatore Deposito temporaneo Vasca dedicata a tenuta del disoleatore Vasca a tenuta del sedimentatore Layout dell impianto Le caratteristiche tecnico-costruttive dell impianto e le modalità gestionali dei rifiuti e dei materiali sono conformi al D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e alla Delibera del Consiglio Provinciale n.52 del 18/05/2005. AMBITER s.r.l. 6-32

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