Titolo del progetto: TINA ANSELMI

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1 Titolo del progetto: TINA ANSELMI Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): D - Patrimonio artistico e culturale-01 - Cura e conservazione biblioteche D - Patrimonio artistico e culturale-03 - Valorizzazione storie e culturali locali Vibo Valentia offre molteplici spunti di osservazione e di studio e raccoglie secoli di storia artistica e monumentale: dalla sua vita romana nelle Terme di S. Aloe, con pavimenti a mosaico policromo (sono in corso i lavori di scavo), a quella trecentesca nella Chiesa del Rosario (Cappella De Sirica-Crispo), rinascimentale nella Chiesa di S. Michele e settecentesca nel Duomo e in S. Giuseppe; ed ancora nell attività di valenti artisti locali, che operarono tra il Seicento e l Ottocento, come i Curatoli, Paparo, Zoda, Mergolo, Rubino Giulio e Ludovico, Aloi. A Vibo Valentia ha sede il sistema bibliotecario dove si attuerà questo progetto. Il Sistema Bibliotecario Vibonese (Associazione Intercomunale). Il Sistema Bibliotecario Vibonese (Associazione Intercomunale) abbraccia una popolazione di abitanti all interno della Provincia di Vibo Valentia, comprende i comuni di Sant Onofrio, Filogaso, Cessaniti, Pizzoni, San Costantino, Zungri, Zambrone, Fabrizia, Dasà, Gerocarne, San Nicola da Crissa, Stefanaconi, Zaccanopoli, Francavilla Angitola, Vazzano, San Gregorio e Limbadi e Vibo Valentia. Il Centro Sistema Bibliotecario Vibonese ha organizzato e gestisce una biblioteca multimediale di informazione generale che intende documentare la cultura contemporanea attraverso tutti i documenti disponibili: libri, giornali, riviste, mappe, video, cd audio, cd-rom, dvd. È dotata di una infrastruttura ad alto contenuto tecnologico che consente di offrire al pubblico un ampio accesso a nuovi servizi informativi e di telecomunicazione come Internet, cd-rom, ebook. Nell'intento di non duplicare caratteri, finalità e funzioni di altre istituzioni documentarie esistenti sul territorio, la Biblioteca Centro Sistema Bibliotecario connota la sua missione e la sua funzione individuandone e definendone, sotto diversi aspetti, i fattori portanti: la contemporaneità, l'intercultura, la multimedialità. Esso ha sede nell importante complesso di Santa Chiara, un edificio monumentale la cui prima edificazione come convento delle suore di San Francesco risale alla fine del Cinquecento. L edificio, che è stato di recente restaurato e rifunzionalizzato, si trova nella parte alta della città, in prossimità del Castello e di Palazzo Capialbi. La superficie complessiva dell immobile è di 2000 mq

2 circa, dove trovano spazio le raccolte documentarie - oltre documenti - le sale di lettura, le postazioni Internet e multimediali, una attrezzatissima sezione ragazzi, un laboratorio di digitalizzazione, uno spazio espositivo, un ampio auditorium, una installazione multimediale che documenta la memoria del territorio vibonese, uno spazio di accoglienza. Il complesso è ancora dotato di ampi spazi all aperto utilizzabili, soprattutto d estate, per attività teatrali, musicali e cinematografiche. Il Centro Sistema Bibliotecario è la biblioteca di riferimento per la cooperazione bibliotecaria sul territorio, in pratica è la struttura che garantisce l accesso alla lettura a livello provinciale. Dei cinquanta comuni della provincia di Vibo Valentia soltanto pochissimi hanno una biblioteca, tra questi Vibo Valentia, Filadelfia, Rombiolo, Nicotera, è presente anche una biblioteca di conservazione a Soriano Calabro. Altre raccolte storiche sono presenti al Liceo Classico di Vibo Valentia, alla Certosa di Serra San Bruno e nella biblioteca dei Padri Domenicani di Soriano Calabro e nelle biblioteche diocesane di Mileto, Nicotera e Tropea. Per consentire l accesso alla lettura degli numerosi abitanti della provincia, circa , in particolare dei bambini e dei giovani, il Sistema ha istituito un servizio bibliobus che con frequenza settimanale si reca nei vari paesi per la distribuzione dei volumi e per la promozione della lettura. Il Sistema collabora attivamente con gli enti del territorio anche per la promozione della lettura organizzando presentazione di libri, convegni, mostre ed eventi culturali. In generale il Sistema Bibliotecario assolve ai seguenti compiti: - garantisce la lettura sul territorio, anche tramite il bibliobus, coprendo tutti i comuni, in particolare quelli più piccoli e isolati; - provvede alla costituzione di raccolte documentarie comprensive di opere nei principali formati e supporti, adeguate al pubblico di riferimento e costantemente aggiornate; - assicura spazi per la connessione a internet a banda larga e copertura wi-fi; - favorisce l accesso remoto alle collezioni di contenuti in formato digitale, di pubblico dominio e commerciali; - promuove servizi per bambini e ragazzi, raccolte di periodici e di postazioni pubbliche per la navigazione internet; - organizza attività e servizi finalizzati ad alfabetizzare l'utente all'uso delle più diffuse tecnologie dell'informazione e a istruire l'utente sulle tecniche di ricerca; - realizza attività di avviamento alla lettura e di promozione del libro; - sviluppa attività di consulenza informativa e documentaria; - collabora con le istituzioni, le scuole, le associazioni e gli istituti di cultura locali per lo sviluppo delle attività culturali; - collabora con le università in attività di ricerca e di didattica legate alla valorizzazione della cultura e dei beni culturali del territorio; - promuove mostre, laboratori, workshop per promuovere e far conoscere il patrimonio culturale e le vari espressioni artistiche contemporanee.

3 In aggiunta a tute queste attività il Sistema Bibliotecario collabora con la Regione Calabria per la realizzazione di vari progetti e iniziative e per la gestione del Polo regionale SBN, cui fa riferimento la rete di cooperazione delle biblioteche calabresi. Obiettivo generale Obiettivo generale del progetto Tina Anselmi è quello di potenziare ed implementare l offerta dei servizi del sistema bibliotecario, attraverso il potenziamento del front office, del back office e dell offerta del programma di attività culturali. Obiettivi specifici Obiettivo specifico numero uno del progetto Tina Anselmi è quello di potenziare e di implementare il servizio di prestito e consultazione bibliografica e delle attività del front office. Obiettivo specifico numero 2 del progetto Tina Anselmi consiste nel potenziamento e nella implementazione delle attività di back office relativamente soprattutto, all ingresso di documenti e testi e della comunicazione. Obiettivo specifico numero 3 del progetto Tina Anselmi consiste nel potenziamento del programma di attività culturali offerto dal Sistema Bibliotecario. Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi. Azione 1 Servizio prestito e consultazione bibliografica. Quest'azione consiste nell'insieme di attività tese ad implementare l'offerta esistente del servizio afferente il prestito e la consultazione bibliografica, attraverso un potenziamento del front-office e relativamente, soprattutto, alla registrazione degli utenti e alle fotocopie parziali di testi e documenti, alla consulenza bibliografica e al riordino dei testi.

4 Azione 2 Back office e comunicazione Quest'azione consiste in una serie di attività finalizzate a potenziare le attività di back office e di comunicazione già esistenti ma insufficienti, attraverso la registrazione e quindi la sistemazione di testi e documenti d ingresso e attraverso la comunicazione,, soprattutto quella relativamente alla piattaforma informatica. Azione 3 Programma attività culturali Quest'azione consiste in tutte quelle attività tese a migliorare e potenziare l'offerta esistente di attività culturali promosse dal Sistema Bibliotecario, in particolare le attività relative alla presentazione di libri, di concerti, mostre, convegni e seminari. Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: AVENDO OPTATO PER L ORARIO FLESSIBILE DEL MONTE ORE ANNUO, POTREBBE CAPITARE DI DOVERE FARE SERVIZIO ANCHE AL SABATO E ADDIRITTURA NEI GIORNI FESTIVI. INOLTRE, FINO AD UN MASSIMO DI 30 GIORNI, I VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE DOVRANNO GARANTIRE LA LORO DISPONIBILITà AD EFFETTUARE SERVIZIO EVENTUALMENTE AL DI FUORI DELLA SEDE INDICATA. SI PRECISA CHE I MOMENTI DELLA FORMAZIONE E DEL MONITORAGGIO SONO OBBLIGATORI. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Per avere diritto a svolgere le procedure di selezione per la partecipazione al progetto, agli aspiranti volontari non è richiesto un particolare titolo di studio, pur tuttavia, nell ambito dell assegnazione dei punteggi relativi ai titoli posseduti sarà dato il giusto rilievo ai titoli attinenti il settore del presente progetto. Altri elementi migliorativi per gli aspiranti volontari che parteciperanno alle procedure di selezione sono le esperienze pregresse e certificate in ambito del presente settore di impiego e le esperienze certificate di partecipazione a seminari, corsi propedeutici o di aggiornamento sul servizio civile.

5 La formazione generale dei volontari viene effettuata in ogni singola sede di realizzazione del presente progetto. Pur tuttavia, si potranno raggruppare i volontari delle sedi di attuazione limitrofe, predisponendo delle sedi di attuazione per la formazione di facile e comodo accesso a tutti i volontari assunti in servizio, senza pregiudicare in nessun modo la possibilità a tutti di poter svolgere comodamente la formazione generale. Questa seconda ipotesi, eventualmente, verrà comunicata all Ufficio Nazionale del servizio civile nella fase di pianificazione del percorso formativo ai sensi delle vigenti normative, determinazioni e regolamenti (linee guida formazione generale), previo il benestare di tutti i volontari che necessitano di effettuare la formazione generale e senza costi aggiuntivi per questi stessi. La formazione specifica dei volontari viene effettuata in ogni singola sede di realizzazione del presente progetto. Pur tuttavia, si potranno raggruppare i volontari delle sedi di attuazione limitrofe, predisponendo delle sedi di attuazione per la formazione di facile e comodo accesso a tutti i volontari assunti in servizio, senza pregiudicare in nessun modo la possibilità a tutti di poter svolgere comodamente la formazione generale. Questa seconda ipotesi, eventualmente, verrà comunicata all Ufficio Nazionale del servizio civile nella fase di pianificazione del percorso formativo, previo il benestare di tutti i volontari che necessitano di effettuare la formazione generale e senza costi aggiuntivi per questi stessi. La durata complessiva della formazione specifica è di 72 ore, con un piano formativo di 14 giornate, anche questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica sarà erogata, a tutti i volontari, entro e non oltre i primi 90 giorni dalla data di avvio del progetto.