STUDIO LEGALE CARNELLI

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1 STUDIO LEGALE CARNELLI AOSTA - VIA LOSANNA 17 TEL FAX CHATILLON - VIA CHANOUX 102 MAIL: segreteria@studiolegalecarnelli.eu PEC: avvpiercarlocarnelli@cnfpec.it n prot. Aosta 28 dicembre 2012 Spett. CELVA Servizio ADHOC P.zza Narbonne n A O S T A RICHIESTA PARERE COMUNE ALLEIN MATERIA: ARGOMENTI: URBANISTICA E EDILIZIA Immobile pericolante Proprietà privata Tutela della incolumità Ordinanza contingibile ed urgente Requisiti di ammissibilità In Comune di Allein è stato riscontrato un grave pericolo causato dallo stato precario di un rustico di proprietà privata, insistente su terreno privato sul quale però transitano anche terzi, titolari di diritti reali di passaggio. Si chiede parere se il Sindaco, al fine di tutelare la incolumità pubblica e la sicurezza pubblica, è legittimato ad emettere ordinanza per disporre la messa in sicurezza del rustico o la sua demolizione. * Il nostro Ordinamento prevede l ordinanza contingibile ed urgente, di cui agli artt. 50 e 54 del D.Lgs. 267/2000 (TUEL) e 28 della LR 54/98 quale strumento eccezionale di intervento, atto a consentire alla Pubblica Amministrazione di prevenire o eliminare gravi pericoli per l incolumità dei cittadini in 1

2 presenza di situazioni impreviste di emergenza, non fronteggiabili per mezzo dei normali provvedimenti amministrativi. Trattasi della espressione di un potere residuale e atipico, consistente nella imposizione di obblighi di fare o di non fare a carico del privato, solo giustificato dal suddetto pericolo per l'incolumità pubblica. Il TUEL, nel riprodurre sostanzialmente la precedente normativa (T.U. 4 febbraio 1915 n. 148, art. 153), ha omesso di specificare le materie (sanità, i- giene, edilizia e polizia locale) in cui il potere sindacale può estrinsecarsi, determinandone in conseguenza l ampliamento: i provvedimenti in oggetto costituiscono dunque atti a contenuto indeterminato; tuttavia, trattasi di strumento di stretta utilizzazione, che il Sindaco esercita nella sua qualità di Ufficiale di Governo. La giurisprudenza è concorde nell individuare quali presupposti di un suo corretto esercizio: - la contingibilità, intesa come attualità o imminenza di un fatto eccezionale, quale causa da rimuovere con urgenza; - il previo accertamento, da parte degli organi competenti, della situazione di pericolo o di danno che s intende fronteggiare, corredato da una congrua motivazione che tale presupposto evidenzi; - la mancanza di strumenti alternativi, previsti dall ordinamento, stante il carattere extra ordinem del potere sindacale in oggetto; - la necessità che, in relazione al suo scopo, il provvedimento non rivesta il carattere della continuità e stabilità di effetti e, pertanto, non ecceda le finalità di un momentaneo rimedio alla situazione contingente (ex multis, Consiglio di Stato, sez. V, 8 maggio 2007, n. 2109, Consiglio Stato, sez. VI, 27 febbraio 2001, n. 2

3 1374; TAR Toscana, sez. I, 23 febbraio 2000, n. 323; Consiglio Stato, sez. V, 29 luglio 1998, n. 1128; TAR Piemonte, sez. I, 15 gennaio 1998, n ecc). Punto fermo è che non solo il potere esercitabile dal Sindaco presuppone una situazione di pericolo effettivo, da valutare con approfondita istruttoria tecnica, e da giustificare con la esternazione di una congrua motivazione, ma soprattutto che detta situazione, comunque temporanea, non può essere affrontata con nessun altro tipo di provvedimento poiché non consentirebbe quell'immediatezza e quella particolare efficacia del rimedio imposta dalle circostanze. La valutazione di tali presupposti è discrezionale: il provvedimento deve essere idoneo a garantire i beni supremi della salute pubblica e della pubblica e privata incolumità (ex multis T.A.R. Campania - Napoli, sez. V, 08 luglio 2009 n. 3790; TAR Piemonte, sez. I, 25 ottobre 2007, n. 3243; TAR Emilia Romagna Parma, 10 gennaio 2003, n. 1), senza risultare sproporzionata e contemperando l interesse pubblico con il minor sacrifico di quello privato (cfr. Consiglio Stato, sez. VI, 16 aprile 2003, n. 1990). Giova precisare che con DM (Interno) , giusta prescrizioni del comma 4.bis dell art. 54 TUEL, introdotto dal DL 92/ , lo Stato ha definito le nozioni di incolumità pubblica e di sicurezza urbana, stabilendo in modo tassativo i presupposti legittimanti il potere sindacale di ordinanza necessitata: per incolumità pubblica si intende «l integrità fisica della popolazione» e per sicurezza urbana si intende «un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale». 1 Ritenuto costituzionalmente legittimo dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 196/

4 Il DM citato prevede in particolare che «il Sindaco interviene per prevenire e contrastare: a) le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l accattonaggio con impiego di minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all'abuso di alcool; b) le situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana; c) l incuria, il degrado e l occupazione abusiva di immobili tali da favorire le situazioni indicate ai punti a) e b); d) le situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità o che alterano il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita occupazione di suolo pubblico; e) i comportamenti che, come la prostituzione su strada o l accattonaggio molesto, possono offendere la pubblica decenza anche per le modalità con cui si manifestano, ovvero turbano gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui sono destinati o che rendono difficoltoso o pericoloso l accesso ad essi». Tra le cinque situazioni che possono attivare il potere straordinario sono dunque normativamente previsti il danneggiamento al patrimonio privato che determina lo scadimento della qualità urbana così come l incuria che la favorisce. Per tanto, in tale ambito, qualora sussista in concreto la necessità di immediata e tempestiva tutela di tali interessi pubblici, che in ragione della situazione di emergenza non potrebbero essere protetti in modo adeguato ricor- 4

5 rendo alla via ordinaria, ed occorra porre rimedio a danni a pregiudizi già verificatisi, ovvero soprattutto, tenuto conto dei valori espressi dall'art. 32 Cost., occorra evitare che un danno si verifichi 2, il ricorso allo strumento dell'ordinanza de qua è legittimo. E ciò, anche se si tratta di intervenire in aree private o comunque non pubbliche o di uso pubblico, atteso che tanto la integrità fisica della popolazione, intesa come incolumità pubblica, quanto la qualità urbana di cui occorre prevenire o reprimere l incuria o il danneggiamento, sono superiori valori la cui tutela prescinde da luoghi o natura dei beni; solo, in tal caso stabilisce la giurisprudenza che: Quando si tratti, dunque, di un caso di pericolo gravante esclusivamente su beni privati sottratti a qualsiasi forma di uso e transito pubblici, il vaglio di legittimità dell esercizio del suddetto potere di ordinanza ex art. 54 cit. deve essere ancor più penetrante e severo, soprattutto al fine di impedire che il ricorso a tale invasivo strumento imperativo, sviando dalla funzione pubblica, si risolva in una inutile e indebita interferenza in liti tra privati (magari già incardinate dinanzi al competente giudice civile) (Cfr. TAR Campania-Napoli, sez. V, sentenza n. 4992). Consegue a tutto ciò che, verificata la concreta sussistenza dei sopra richiamati presupposti di pericolo, di danno e di urgenza, il Sindaco di Allein, previo avviso di avvio del procedimento 3, nel caso in esame sarà legittimato ad emettere un ordinanza contingibile ed urgente il cui contenuto (messa in sicurezza o demolizione) non potrà prescindere dalle risultanze della adeguata, 2 A fondamento del provvedimento d urgenza, non è richiesta la sussistenza di un danno, ma il rischio oggettivo che questo si realizzi (Consiglio Stato, sez. V, 2 dicembre 2002, n. 6624). 3 Il ricorso allo strumento dell'ordinanza contingibile ed urgente giustifica l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento unicamente in presenza di una «urgenza qualificata», in relazione alle circostanze e al caso concreto, che deve essere debitamente esplicitata in specifica motivazione sulla necessità e l'urgenza di prevenire il grave pericolo alla cittadinanza, anche perché sussiste un rapporto di conflittualità e di logica sovraordinazione tra l'esigenza di tutela immediata della pubblica incolumità e l'esigenza del privato inciso dall'atto amministrativo di avere conoscenza dell'avvio del procedimento (Consiglio di Stato, sez. II, 15/03/2011, n T.A.R. Campania Napoli, sez. V, 10/04/2012, n V, n. 1073/ T.A.R. Liguria Genova, sez. I, 22/09/2011, n T.A.R. Lombardia Milano, sez. I, 01/07/2010, n ). 5

6 completa, istruttoria tecnica che dovrà precedere, la quale descriva in modo completo le condizioni dell immobile, chiarisca le ragioni e la misura della pericolosità, individui esattamente le opere indispensabili per eliminare il pericolo di carattere pubblico. Ancora evidenzio che solo successivamente, in ipotesi di inottemperanza da parte del destinatario dell ordinanza, il Comune potrà provvedere d ufficio all esecuzione delle opere che risulteranno necessarie, salvo il diritto di rivalersi sul soggetto inadempiente mediante le diverse procedure previste dalla legge, quali il procedimento monitorio ordinario, quello previsto per la riscossione delle entrate patrimoniali ex R.D. 14 aprile 1910 n. 639, quello disciplinato dagli artt.67 e 69 del D.P.R. n. 43 del 1988, oppure ancora quello ordinario di cognizione ex art. 163 e segg. c.p.c. (Cfr., sul punto, Cassazione civile, SS.UU., 10 luglio 2006, n e Cassazione civile, sez. I, 13 aprile 2001, n. 5540). La giurisprudenza in termini è robusta; a campione: E' legittima l'ordinanza con la quale il Comune ingiunga al proprietario di un fabbricato pericolante, di eseguire i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell'immobile al fine di prevenire pericoli ed evitare danni per la pubblica sicurezza. L'ordinanza in questione, finalizzata a far cessare lo stato di pericolo, rientra tra le ordinanze contingibili ed urgenti adottate dal sindaco ai sensi del 4 comma dell'art. 54 del D.Lgs. n. 267 del Orbene il sindaco può utilizzare siffatto strumento in presenza di situazioni aventi carattere eccezionale ed a fronte delle quali risulti impossibile utilizzare i normali mezzi di tutela apprestati dall'ordinamento. Tuttavia, perché detti strumenti possano ritenersi legittimamente emanati ed utilizzati, è necessario ravvisarsi, da un lato, l'impossibilità di differire ad altro momento l'intervento e dall'altro la contingibilità dello stesso per effetto della situa- 6

7 zione di pericolo, eccezionale, attuale ed imminente per la collettività (T.A.R. A- bruzzo - Pescara Sezione I, Sentenza del 22 ottobre 2009, n. 621). A disposizione per ogni ulteriore chiarimento o integrazione, ringrazio per l opportunità, ed invio il mio saluto cordiale. - Avv. Piercarlo Carnelli - 7