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1 2004

2 Premessa sui contenuti Se l annuale bilancio d esercizio rende conto del valore economico dell azienda, il bilancio sociale permette di comprenderne il valore etico e sociale, cioè quanto l impresa realizza per andare incontro alle legittime aspettative di chi interagisce con lei. La redazione del primo è un obbligo di legge, la pubblicazione del secondo è invece frutto di una scelta volontaria, diretta a fornire maggiori informazioni sull assetto istituzionale dell azienda, i suoi valori di riferimento, le scelte compiute nel rispetto di questi valori. Il documento, preceduto da una presentazione del Presidente e da una breve illustrazione del Credito Cooperativo, è stato suddiviso in tre sezioni: 1. L identità aziendale, in cui vengono rappresentati la storia, il contesto di riferimento, i valori e la missione, gli assetti istituzionale ed organizzativo; 2. La Banca di Credito Cooperativo di Pergola e i principali Portatori di interesse, in cui si analizza il valore prodotto dalla Banca a favore dei soci, i clienti, i collaboratori, la comunità locale, il movimento del Credito Cooperativo, attori questi che vengono identificati come stake holders, ovvero portatori di interesse. Questa sezione è stata arricchita da un paragrafo riguardante ognuno di questi interlocutori della Banca, illustrando gli orientamenti ed i propositi dell Azienda per migliorare e agevolare il rapporto; 3. Il valore aggiunto, in cui viene proposta una rilettura in chiave sociale della contabilità economica. Bronzi Dorati da Cartoceto di Pergola 3

3 Indice Presentazione del presidente 5 Storia e diffusione del Credito Cooperativo 6 La Carta deivalori 8 L Assetto istituzionale ed organizzativo delle BCC 10 La Banca di Credito Cooperativo di Pergola - La storia 12 - L assetto istituzionale 13 - L assetto organizzativo 14 - Lineamenti generali della gestione 15 - La presenza territoriale 16 - Area di competenza 16 - Le nostre filiali 17 Il Valore per i Soci - La nostra compagine 18 - Perchè essere soci 19 - I vantaggi di essere socio 20 - Comunicazione e partecipazione 21 Il valore per i Clienti - Chi sono i nostri clienti 22 - La raccolta 23 - Gli impieghi 23 - Prodotti e servizi 24 Il Valore per i Collaboratori - I nostri collaboratori 26 - Formazione e valorizzazione 27 - La comunicazione interna 27 Il Valore per i Fornitori 28 - La cooperazione tra cooperative 28 Il Valore per la Comunità Locale - Impresa a responsabilità sociale 29 - La prevenzione dell usura 29 - Il contributo alle istituzioni 30 - La promozione sociale e culturale 31 Il Valore creato e la sua ripartizione ai portatori di interesse 32 4

4 Presentazione del Presidente Per una Banca che si ispira ai valori della mutualità e dell agire orientato fondamentalmente al sociale e alle persone, il Bilancio Sociale e di Missione è rendiconto e documento programmatico dell attività. Per la nostra Banca di Credito Cooperativo, che da sempre persegue queste finalità, la stesura per la prima volta del bilancio sociale vuole rappresentare la formalizzazione dell operare tradizionale e consolidato da decenni. Questo documento riveste per noi particolare significato perché rappresenta la concretizzazione delle nostre scelte ideali come Banca e come persone. In esso si possono riscontrare i fatti, gli interventi, le realizzazioni che la Banca ha portato a termine nell anno che si è concluso, nonché le Associazioni e le persone che hanno lavorato con impegno per e con la Banca stessa. Il 2004 ha visto la compagine sociale crescere in misura maggiore che in qualsiasi altro esercizio precedente. Non mi pare importante solo il numero, che in ogni caso non è trascurabile (221 nuovi soci), ma il significato di questa crescita, di questa adesione, di questo assenso da parte delle persone e delle aziende sul nostro modo di fare Banca. Il Socio è la nostra essenza, la nostra base, il nostro mattone che ci consente di costruire e far crescere insieme il nostro territorio. Credo che insieme sia una bella parola che significa, nei confronti dei nostri Soci, partecipazione, presenza, coinvolgimento, impegno, scelta, responsabilità. Per questa ragione, abbiamo scelto di presentare il Bilancio sociale e di missione proprio in occasione dell ormai tradizionale Festa del Socio. In tale incontro, infatti, che chiude una serie di manifestazioni nelle quali si è avuta una ampia partecipazione dei soci, trovano naturale sintesi la storia ed il futuro della nostra Banca. Il riconoscimento ai soci che da oltre trenta anni sostengono l attività della Banca di Credito Cooperativo di Pergola significa certamente dare loro atto del notevole contributo all affermazione di questo Organismo nel territorio locale. Contestualmente, assegnare le borse di studio ai giovani che hanno completato brillantemente in tutto o in parte il loro percorso scolastico vuole costituire non solo un apprezzamento dei loro meriti personali ma, soprattutto, l assegnazione dell impegnativo compito di proseguire lungo il sentiero della cooperazione e della solidarietà già percorso dai loro genitori quali soci di questa Banca. Esaminando all interno del Consiglio di amministrazione il consuntivo delle attività svolte nell anno, non abbiamo considerato solo i dati che emergevano dal Bilancio economico, i numeri per così dire, per quanto essi possano essere stati elemento essenziale per consentirci una serena analisi come Banca Differente e Sociale. Abbiamo misurato anche altri numeri altrettanto significativi, come quelli degli interventi effettuati dalla Banca sul territorio, quelli dei collaboratori cresciuti con le loro famiglie e, ancora, voglio sottolineare, il numero dei nostri Soci. Voglio condividere con Voi Soci, l attività dell anno trascorso contenuta in questo Bilancio Sociale, con un augurio che è anche una promessa Continuiamo a lavorare insieme e ad impegnarci per alimentare quei valori positivi che ci permettono di far crescere la nostra comunità anche da un punto di vista umano e sociale!. Dario Bruschi Presidente 5

5 Storia e diffusione del Credito Cooperativo La nostra banca è inserita in un sistema che è al tempo stesso locale, nazionale e internazionale. Pur mantenendo la propria identità localistica, la BCC di Pergola si colloca in un contesto di più ampio respiro, che conta su 439 Banche in Italia ed oltre cooperative di credito in tutta Europa. L Associazione delle Banche Cooperative Europee ha sede a Bruxelles ed è un organismo che associa 21 sistemi di credito cooperativo nazionali, con oltre 36 milioni di soci. La ABCE ha il compito di raccordare le istanze delle aziende bancarie con le iniziative assunte dall Unione Europea. Da un punto di vista tecnico-operativo l associazione è supportata dall Unico Banking Group di cui fa parte l ICCREA (Istituto per le Casse Rurali e Artigiane) in grado di fornire servizi avanzati sul versante delle transazioni commerciali. In Italia il sistema del Credito Cooperativo ha una storia antica, che risale al 20 giugno 1883 quando a Loreggia, in provincia di Padova, Leone Wollemborg introduce nelle campagne Leone Wollemborg, fondatore della prima Cassa Rurale italiana venete il modello delle casse rurali tedesche. Con la pubblicazione nel 1891 dell enciclica Rerum Novarum, denunciando le misere condizioni dei proletari, Papa Leone XIII incita i cattolici ad adottare concrete iniziative in campo economico. Da quel momento le casse rurali si moltiplicano, prima nell Italia settentrionale e poi in tutta la penisola. Molte di queste sorgono su iniziativa di parroci, animati dal bene comune e non da interessi economici, che diventano figure fondamentali per la credibilità delle iniziative nel campo della cooperazione di credito da parte delle popolazioni contadine. Una crescita vorticosa che nel 1905 porta alla nascita della Federazione Italiana delle Casse Rurali. Il raggio d azione di questi istituti è ristrettissimo, limitandosi per lo più al comune di nascita. La conoscenza delle situazioni familiari ed economiche dei singoli individui permette di determinare più facilmente i soggetti meritevoli di credito, spingendoli ad usare correttamente il denaro preso in prestito. La Prima Guerra Mondiale, la crisi degli anni 30 che travolge tutto il sistema bancario, senza escludere le casse rurali l opposizione della politica fascista verso la cooperazione, impongono una frenata all espansione del movimento cooperativo. Il Testo Unico del 1937, che rilancia l operatività delle Casse estendendola anche agli artigiani, e la Costituzione Italiana, che con l articolo 45 riconosce la funzione specifica della cooperazione a fini di mutualità, contribuiscono al rilancio delle Casse Rurali ed Artigiane. Un trend di crescita inarrestabile che, al 31 dicembre del 2004, vede in Italia 439 Banche di Credito Cooperativo Casse Rurali ed Artigiane (il 56,2% delle banche italiane), sportelli (l 11,2% degli sportelli bancari italiani), la presenza diretta in comuni ed in 98 province, 729 mila soci (+ 6,3%), 4 milioni di clienti, 26 mila dipendenti (+ 3,7%). La Raccolta diretta complessiva del sistema cooperativo è di 94,4 miliardi di euro (+ 10,9% a fronte di una crescita per il resto del sistema del 7,2%, con una quota di mercato dell 8,3%). Gli Impieghi economici sono pari a 76,4 miliardi di euro (+ 14,1% a fronte di un + 5,3% per il 6

6 resto del sistema, con una quota di mercato del 6,4%). Il Patrimonio è di 12,3 miliardi di euro (+6,7%). Il Credito Cooperativo è oggi il primo gruppo bancario nazionale per numero di sportelli e per ritmi di crescita; il secondo per patrimonio; il quarto per raccolta diretta; il sesto per impieghi. Quest ultimi rappresentano il 20,3% del totale dei crediti alle imprese artigiane (21,6% per le imprese artigiane con meno di 20 dipendenti); il 15,6% del totale dei crediti alle altre imprese minori ; il 15,4% del totale dei crediti alle Famiglie produttrici (l 8,9% alle famiglie consumatrici); il 10,6% del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro (Terzo Settore). Una crescita costante, confermata dal movimento regionale che, sempre nel 2004, può contare su 19 Banche di Credito Cooperativo, 151 sportelli con un area di competenza che copre 222 comuni marchigiani (su un totale di 246), soci, dipendenti, una raccolta diretta pari a 4,2 miliardi di euro (+11,8%), impieghi economici per 3,4 miliardi di euro (+14,8%), un utile d esercizio di 39,8 miliardi euro (+26%) ed un Patrimonio di 436 milioni di euro (+10,0%). Il modello organizzativo delle BCC è fondato sui principi della: - sussidiarietà perché ogni singola banca di credito cooperativo è al centro del sistema del Credito Cooperativo e al suo servizio sono posti gli altri organismi di categoria; - solidarietà perché il sistema è legato da meccanismi di co-responsabilità e di cooperazione interna, pronti ad attivarsi in caso di difficoltà del singolo istituto di credito. Una foto storica della sede ICCREA di Roma Il primo Presidente della BCC Armido Brunella con Giovanni Paolo II 7

7 La Carta dei Valori La Carta dei Valori scrive un Patto tra Credito Cooperativo e comunità locali. Quindi un Patto con il Paese. Essa esprime i valori sui quali si fonda l azione delle nostre BCC, le loro strategie e le loro prassi. Racchiude le nostre regole di comportamento e rappresenta i nostri impegni. 1. Primato e centralità della persona Il Credito Cooperativo ispira la propria attività alla attenzione e alla promozione della persona. Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituite da persone che lavorano per le persone. Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano - costituito dai soci, dai clienti e dai collaboratori - per valorizzarlo stabilmente. 2. L impegno L impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei soci e della comunità locale e fabbricare fiducia. Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l eccellenza nella relazione con i soci e clienti, l approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale. 3. Autonomia L autonomia è uno dei principi fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo solo se coordinato, collegato e integrato nel sistema del Credito Cooperativo. 4. Promozione della partecipazione Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei soci alla vita della cooperativa. Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove 8 l accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità. 5. Cooperazione Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali ed internazionali è condizione per conservarne l autonomia e migliorarne il servizio a soci e clienti. 6. Utilità, servizio e benefici Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro. Il conseguimento di un equo risultato, e non la distribuzione del profitto, è la meta che guida la gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei soci e del territorio di riferimento, al servizio dei quali si pone il Credito Cooperativo. Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura dell efficienza organizzativa, nonché condizione indispensabile per l autofinanziamento e lo sviluppo della singola banca cooperativa. Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al rafforzamento delle riserve - in misura almeno pari a quella indicata dalla legge - e ad altre attività di utilità sociale condivise dai soci. Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e nell interesse delle generazioni future. I soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune, ottenere benefici in proporzione all attività finanziaria singolarmente svolta con la propria banca cooperativa. 7. Promozione dello sviluppo locale Il Credito Cooperativo è legato alla comunità

8 locale che lo esprime da un alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un attività imprenditoriale a responsabilità sociale, non soltanto finanziaria, ed al servizio dell economia civile. 8. Formazione permanente Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle comunità locali. 9. Soci I soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l altruismo. 10. Amministratori Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente. 11. Dipendenti I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano. Un panorama della campagna pergolese 9

9 L assetto istituzionale ed organizzativo delle Banche di Credito Cooperativo Il sistema BCC al 31 dicembre Banche di Credito Cooperativo Sportelli Sistema Associativo - 15 federazioni locali - Federcasse - Fondo Garanzia Depositanti - SeF Consulting - Fondo Pensione Nazionale - Ecra Editrice - Cassa Mutua Nazionale - Fondo Garanzia Obbligazionisti Sistema Imprenditoriale - Iccrea Holding - Iccrea Banca - Banca Agrileasing - Aureo Gestioni - BCC Vita - BCC Capital - BCC Web - BCC Gestione Crediti - BCC Private Equity - BCC Servizi Innovativi - Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine e delle BCC del Nord Est - Cassa Centrale Raiffeisen dell Alto Adige - Ciscra - Ibt Il Credito Cooperativo è inoltre un sistema a rete. In particolare esso è: - una rete di valori - una rete di strategie - una rete di cultura - una rete di comunicazione - una rete operativa - una rete internazionale (in virtù della partnership con alcuni tra i più importanti sistemi della Cooperazione di Credito europea) Attraverso questa rete, il localismo delle Banche di Credito Cooperativo trova una sintesi più alta e in grado di competere a tutti i livelli. 10

10 I valori hanno prodotto valore 11

11 La Banca di Credito Cooperativo di Pergola La storia L identità aziendale La nostra banca nasce nel 1966 come Cassa Rurale ed Artigiana di Pergola, andando a sostituire l ormai asfittica Cassa Comunale di Credito Agrario. E l avvocato Luigi Cini, nominato liquidatore di quest ultima, a pensare di trasformarla in una Cassa Rurale, proponendone la costituzione alle autorità bancarie ed in particolare alla competente Banca d Italia di Pesaro. Sotto la spinta dell avvocato Cini si costituisce un apposito Comitato promotore che vede fra i più attivi il Dottor Armido Brunella, figura storica dell istituto, di cui sarà presidente, ininterrottamente, fino al L obiettivo è creare una nuova struttura bancaria, adeguata alle esigenze economiche di Pergola e della zona limitrofa di sua competenza. La base di partenza sono 198 soci e un patrimonio di poco inferiore ai cinque milioni di lire. I principi ispiratori fissati nell art. 18 dello Statuto Sociale, propri del movimento cooperativo, sono quelli della mutualità e della solidarietà. Principi mai dimenticati che accompagneranno costantemente la crescita dell Azienda. Il consiglio di Amministrazione è così composto: Armido Brunella (Presidente), Armando Barbaresi, Olindo Mattei, Sante Giombini, Benedetto Massaioli, Franco Domenichelli, Aldo Guiducci (consiglieri). Membri del Collegio Sindacale sono: Massimo Forlani (Presidente), Giovanni Mazzi, Raimondo Mancini. Nel corso delle prima riunione, tenuta il 14 dicembre 1966, si decide la cerimonia di inaugurazione della Cassa, fissata il 26 dicembre con inizio alle ore 11. Dopo le brevi parentesi come direttori di Alberto Pantaleoni e Giacomo Salvadori, nel 1968 subentra Anna Maria Bartolini, che rimarrà alla guida dell azienda fino al Nel 1973 la Cassa acquista una parte dello storico palazzo Ginevri-Latoni in Corso Matteotti che, restaurato, nel 1977 viene inaugurato come prima sede sociale della direzione e degli uffici. Lo sviluppo e l accresciuta attività operativa ben presto richiedono una struttura più capiente, adeguata e decorosa. Nel 1993 iniziano i lavori dell attuale sede, in Viale Martiri della Libertà, inaugurata nell ottobre Con l assemblea straordinaria del 27 febbraio Il primo Statuto della Banca 1994, cambia la denominazione sociale passando da Cassa Rurale ed Artigiana di Pergola a Banca di Credito Cooperativo di Pergola. Nel frattempo, il 26 ottobre 1987 si apre la prima filiale in San Lorenzo in Campo. Quattro anni dopo, nel giugno 1991, si inaugura lo sportello di Sassoferrato, nel luglio 1994 Cagli. Il 24 maggio 2003, è la volta della filiale di Fabriano e pochi mesi dopo quella di Acqualagna. Con quest ultima apertura l area di competenza si estende su 34 comuni compresi fra le province di Pesaro, Ancona, Macerata e Perugia. Il radicamento al territorio ed il localismo da una parte, la professionalità e competenza dall altra, hanno incentivato una tale crescita da collocare l Istituto tra i principali artefici dello sviluppo economico, e non solo, di queste zone. 12

12 L assetto istituzionale L assemblea dei Soci Assemblea: rappresenta l universalità dei soci. Tra i suoi compiti ci sono l approvazione del bilancio d esercizio, di eventuali modifiche statutarie e la nomina dei componenti il Consiglio di amministrazione, il Collegio sindacale e il Collegio dei Probiviri. Vale il principio di una testa un voto per cui ogni socio ha un voto qualunque sia il numero di azioni sottoscritte. Il bilancio del 2004 è stato approvato dall assemblea del 29 maggio 2005, quando si è proceduto anche alle modifiche statutarie ed al rinnovo delle cariche. Complessivamente hanno partecipato 1002 soci, di cui 814 personalmente e 188 tramite delega. Consiglio di Amministrazione: è composto da otto Consiglieri più il Presidente e dura in carica tre anni. Nella prima riunione il Consiglio provvede alla nomina di uno o più Vice Presidenti, designando in quest ultimo caso anche il vicario che, in caso di necessità, sostituirà il Presidente. Tra i compiti fondamentali l ammissione, l esclusione, il recesso dei soci, la determinazione degli indirizzi generali di gestione e dell assetto generale dell organizzazione della Società, l approvazione degli orientamenti strategici e le politiche di gestione del rischio. Di norma si riunisce con periodicità settimanale. Collegio sindacale: è costituito da tre sindaci effettivi, compreso il Presidente, più due supplenti e rimane in carica per tre anni. Vigila sull amministrazione della banca, sull osservanza della legge e dello statuto. Collegio dei Probiviri: è un organo che ha la funzione di risolvere eventuali controversie che dovessero sorgere tra i soci e la Società. E composto da tre membri effettivi e due supplenti, scelti fra i non soci. Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale in carica nel 2004 L identità aziendale 13

13 L assetto organizzativo La struttura organizzativa è stata definita ispirandosi a criteri di semplicità volti a: - aumentare la velocità e la chiarezza dei processi decisionali e di comunicazione; - valorizzare il ruolo della Direzione mediante uno strutturato processo di delega; - migliorare l efficacia dei processi gestionali ed operativi; - elevare il livello di efficienza, flessibilità e produttività dei processi. Consiglio di Amministrazione Direttore Comitato Finanza Comitato di Direzione Vice Direttore L identità aziendale Funzione Controllo Segreteria Generale Organizzazione e gestione risorse Ufficio d Ordine Personale e Soci Pianificazione e controllo di gestione Area Amministrativa Area Crediti Area Finanza Area Mercato Sviluppo Contabilità e rete Contenzioso Gestione Finanza Sede di Pergola Deleghe, Portafoglio, Pensioni, EAD, H.B. Crediti Speciali, Leasing, Estero Segreteria fidi, Carte di credito Back Office Titoli San Lorenzo Sassoferrato Cagli Agenzia di Pergola Fabriano Acqualagna 14

14 Lineamenti genereali della gestione L esercizio 2004 rappresenta il secondo anno di valenza del piano strategico Il piano è centrato sull opzione strategica dell autonomia della Banca, quale condizione per consolidare la propria identità di cooperativa di credito, con l obiettivo di rafforzare il ruolo al servizio dei soci e del territorio locale. Locale non in ragione della sua dimensione, ma della sua reale appartenenza ad un bacino territoriale, di cui condivide storia, cultura e di cui è attore di crescita. In questo quadro programmatico, la Banca ha mostrato uno sviluppo della gestione armonico e coerente con quanto definito nel piano operativo formalizzato all inizio del Gli obiettivi stabiliti in tale piano erano orientati a privilegiare il rafforzamento della politica sociale, il miglioramento della qualità dei crediti, il potenziamento degli assetti interni, l aumento della penetrazione nel territorio di competenza. In merito a questo ultimo punto va sottolineata l apertura nell ottobre del 2004 della filiale di Acqualagna, che a fine anno aveva già raggiunto i 13 milioni di euro di volumi intermediati, naturalmente considerando il trasferimento di alcuni rapporti in precedenza allacciati ed appoggiati al limitrofo sportello di Cagli. L anticipato conseguimento di tutti i risultati attesi ha indotto la Banca, nello stesso mese di ottobre, a presentare alla Banca d Italia la richiesta per l apertura di nuovo sportello nel comune di Gubbio, accolta a dicembre con la procedura del silenzio assenso. Lo sviluppo della rete commerciale ha favorito la sostenuta espansione della raccolta e, sia pure a tassi in progressiva decelerazione, di quella degli impieghi. Le accresciute dimensioni aziendali hanno consentito di ampliare i flussi reddituali, in misura adeguata ad incrementare i mezzi propri e ad operare ulteriori investimenti in risorse tecniche ed umane. L identità aziendale L inaugurazione della filiale di Acqualagna 15

15 La presenza territoriale Dal 9 ottobre 2004, con l inaugurazione della filiale di Acqualagna, la Banca può contare su sette sportelli dislocati fra le province di Pesaro e Ancona mentre l area di competenza si estende su 34 comuni di cui otto in provincia di Perugia e quattro di Macerata. Nella filiale di Fabriano è operativo uno sportello assicurativo Assimoco e, sempre nel 2004, con la procedura del silenzio assenso, la Banca d Italia ha autorizzato l apertura di una nuova filiale a Gubbio. Tutti gli sportelli sono dotati di bancomat. Un ulteriore postazione Atm è installata presso l Ospedale di Pergola Santi Carlo e Donnino. La Banca, inoltre, svolge il servizio di tesoreria per l Irab di Pergola. L ampliamento della rete di vendita segue la logica del miglioramento dei servizi ai soci e ai clienti, andando ad operare dove la banca ha già posto basi consolidate. Al 31 dicembre 2004 risultano installati 141 POS in 136 esercizi commerciali. La Banca si avvale anche di canali distributivi telematici quali Home Banking, Corporate Banking e Trading on line. Si tratta di strumenti rivolti sia alle imprese sia ai privati, attraverso i quali è possibile effettuare una vasta serie di consultazioni e disposizioni direttamente dal proprio computer, senza la necessità di presentarsi fisicamente agli sportelli. L identità aziendale Area di competenza Provincia di Pesaro e Urbino Pergola, Cagli, San Lorenzo in Campo, Acqualagna, Apecchio, Cantiano, Fermignano, Fossombrone, Fratte Rosa, Frontone, Mondavio, Piobbico, Serra Sant Abbondio, Urbania. Provincia di Perugia Costacciaro, Fossato di Vico, GualdoTadino, Gubbio, Pietralunga, Scheggia - Pascelupo, Sigillo, Nocera Umbra. Provincia di Ancona Sassoferrato, Fabriano, Arcevia, Castelleone di Suasa, Cerreto d Esi, Corinaldo, Genga, Serra San Quirico Provincia di Macerata Esanatoglia, Fiuminata, Matelica, Poggio San Vicino. 16

16 Le nostre filiali Sede Centrale Filiale di San Lorenzo in Campo Filiale di Sassoferrato L identità aziendale Filiale di Cagli Agenzia di Pergola Filiale di Fabriano Filiale di Acqualagna 17

17 Il valore per i Soci Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano costituito dai soci, dai clienti e dai collaboratori per valorizzarlo stabilmente. (art.1) L impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. (art. 2) I soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. (art. 9) I portatori di interesse La nostra compagine I soci sono contemporaneamente i proprietari della Banca e i suoi primi clienti, rappresentando il suo miglior biglietto da visita e, quindi, il suo autentico patrimonio umano. Con tale ottica il Consiglio di amministrazione ha adottato una intensa politica di allargamento della compagine sociale, al fine di contribuire al radicamento della Banca sul territorio, fissando le seguenti quote minime sottoscrivibili per l ingresso nella compagine sociale: - n.20 azioni per le persone fisiche - n.50 quote per le ditte individuali, le società di persone e quelle di capitali. Evoluzione della Compagine sociale Per ogni azione il valore nominale è di euro 2,58 e il sovrapprezzo è di euro 0,52. La tassa di ammissione a socio è stata confermata in 250 euro. Per cui il costo minimo totale per essere ammesso a socio è di 312 euro per le persone fisiche e di 405 euro per le persone giuridiche. Il capitale sociale al 31 dicembre 2004 ammonta a 72 mila euro. Le azioni complessivamente sottoscritte sono La quota media detenuta da ciascun socio è di 16,7 azioni. Un numero, anche in considerazione del valore nominale, piuttosto contenuto e nettamente inferiore a quello del sistema, a conferma che la partecipazione del socio alla cooperativa non è legata alla distribuzione di dividendi ma è connessa ai più ampi vantaggi riservati dalla Banca ai soci. Nel corso degli ultimi anni la compagine sociale è aumentata del 46,4 per cento, a conferma del crescente interesse che la nostra Banca suscita nel territorio in cui opera. I soci risiedono o svolgono la propria attività Distribuzione soci per filiale 18

18 soprattutto nella zona di competenza della banca ed in particolar modo in quei comuni dove sono presenti delle filiali. L incidenza dei soci provenienti da Pergola è ancora significativa (973 su 1.671, pari al 58,22% se si considera la residenza, dato che sale al 65,90% se si considera la filiale di appartenenza), anche se in piazze storiche come San Lorenzo in Campo e Sassoferrato il numero di soci è in costante ascesa. I soci sono espressione di diverse categorie professionali. Questa diversificazione è strettamente legata alla riforma della Legge Bancaria del 1993, con cui si svincolava le allora Casse Rurali dall obbligo di avere come soci prevalentemente agricoltori e artigiani, adeguando così le compagini sociali alla reale composizione delle economie locali. I soci con personalità giuridica sono 149, contro persone fisiche. Netta la prevalenza di uomini (1.110) rispetto alle donne (408), e di soggetti compresi fra i 51 e 60 anni pari ad oltre il 20% del totale. Distribuzione soci nel territorio Distribuzione soci per età e sesso I portatori di interesse Perché essere soci - Appartenere ad una Istituzione storicamente radicata nel tessuto socio economico del suo territorio da quasi quaranta anni. - Investire in un azienda che dedica concreta attenzione alle attività economiche e sociali del territorio in cui opera. - Diffondere i valori della solidarietà e della mutualità anche attraverso la propria banca, che destina ogni anno una quota dell utile ad importanti iniziative ed interventi a beneficio della comunità. - Partecipare ogni anno all Assemblea dei Soci per determinare le strategie aziendali ed approvare i bilanci. - Essere informati, conoscere e condividere obiettivi, intenti, programmi ed iniziative della propria banca. 19 Assemblea dei soci

19 I portatori di interesse - Comunicare più facilmente con la propria banca, sentendosi parte integrante, e ricevendo un trattamento e una consulenza personalizzata, con le soluzioni per le diverse esigenze di ognuno. - Usufruire dei vantaggi, delle opportunità e delle agevolazioni che la banca riserva ai propri soci. - Scoprire che la Tua Banca di Credito Cooperativo è differente, perché mette al primo posto le persone. I vantaggi ad essere socio - Diritto alla Tariffa della Cooperazione su polizze R.C. auto Assimoco con sconti fino al 30%; - Maggiorazione di 0,25% sul tasso dei depositi a risparmio e conti correnti non convenzionati ; - Riduzione di 1,55 euro delle spese fisse trimestrali sui conti correnti (escluso i conti sfera); - 25 operazioni gratuite in più su tutti i conti correnti attivi e passivi non convenzionati ; - 50 operazioni gratuite in più sui conti correnti sfera ; - Emissione periodica di obbligazioni riservate a soci e con un tasso, di norma, maggiorato di circa 0,20%; - Dimezzamento delle spese di istruttoria su mutui concessi alle famiglie ed ai privati (0,25% anziché 0,50%); - Riduzione delle spese di istruttoria su mutui concessi alle imprese (0,35% anziché 0,50%); - Riduzione dello 0,50% sui prestiti a breve termine alle imprese per maggiori oneri di fine esercizio; - Riduzione di un quarto delle spese di ingresso nelle forme di risparmio gestito; - Carta di credito cooperativo multifunzione Carta Socio in dotazione gratuita per il primo anno; - Borse di studio annuali riservate a Soci e figli dei Soci; - Sconto sulle iniziative socio/ricreative proposte dalla banca (es.: gita sociale); - Anticipazione contributi comunitari in agricoltura (P.A.C.) al tasso del 2.50% Festa del Socio

20 Comunicazione e partecipazione Da oltre quattro anni la Banca pubblica una rivista quadrimestrale Informasocio, stampata in più di 2 mila copie e distribuita capillarmente a tutti i soci. La comunicazione è alimentata anche da una corrispondenza specifica, volta a sensibilizzare i soci sulla partecipazione agli impegni societari e ad informarli sulle opportunità bancarie a loro disposizione. Il sito internet consente di avere informazioni aggiornate e di accedere al servizio di web banking. Sono stati ulteriormente intensificati i momenti di incontro per favorire la socializzazione tra i soci attraverso l organizzazione di numerosi giochi e gare sportive, che trovano momento conclusivo nella giornata dedicata alla Festa del socio. Nel 2004 la Festa, giunta alla sua quarta edizione, si è tenuta ad Acqualagna in occasione dell inaugurazione della nuova filiale. Un successo senza precedenti, con la presenza di circa mille persone. Oltre alla partecipazione dei soci vincitori delle numerose gare, l appuntamento si è caratterizzato per una cena a base di prodotti tipici locali organizzata in collaborazione con i volontari dell Associazione di Solidarietà Pergolese verso i Colpiti da Cancro Onlus. Nella stessa occasione sono state consegnate 41 Borse di studio ai soci e figli dei soci che, nell anno 2003/2004, hanno conseguito il diploma di scuola media inferiore, superiore o la laurea. Sempre in occasione della Festa del socio sono stati premiati 30 studenti delle Scuole Medie di Pergola, Frontone, Cagli, Cantiano, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa e Acqualagna, vincitori del concorso La mia Scuola, la mia Banca. Hanno rappresentato ulteriori momenti di incontro il week end sulla neve, svoltosi dal 4 al 7 marzo 2004 a Madonna di Campiglio, e l affollatissima gita sociale dal 7 al 9 maggio, con itinerario Napoli, Paestum, Costiera Amalfitana, Capri e Reggia di Caserta. Il primo e l ultimo numero della rivista Informasocio Consegna delle borse di studio Gita a Napoli I portatori di interesse 21

21 Il valore per i Clienti Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l eccellenza nella relazione con i soci e clienti, l approccio solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale. (art. 2) Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità. (art. 4) I portatori di interesse Chi sono i nostri clienti La cooperazione mutualistica, il legame con il territorio, l appartenenza alla rete, l efficienza gestionale sono elementi basilari della speciale cultura d impresa della nostra Banca di Credito Cooperativo. Una cultura di impresa: - da riconoscersi come distintiva; - da difendersi come originale; - da valorizzarsi come competitiva; - da svilupparsi come strategica. Su questi temi la nostra Banca costruisce continuamente il suo incontro con il cliente con cui intende sempre stabilire un rapporto che sia congiunzione tra etica comportamentale e relazione di scambio. Suddivisione per natura giuridica Per realizzare tutto questo la Banca si sta muovendo su più direzioni: - facendo leva sulla formazione del personale, con l obiettivo di fornire strumenti per elevare non soltanto la professionalità e la competenza, ma anche la cortesia e l attenzione; - ampliando le modalità di contatto con la clientela, utilizzando i canali tradizionali e quelli più innovativi; - rendendo i nostri sportelli sempre più moderni e funzionali, con la massima tutela della privacy, nel rispetto delle normative in materia di sicurezza; - potenziando la rete delle Filiali per rendere più capillare la presenza della Banca nel territorio. Complessivamente la Banca ha clienti (95% privati o famiglie, 4% società, 1% Enti e associazioni). Fra i privati la percentuale maggiore è rappresentata dai clienti con età compresa fra i 30 e 40 anni, seguiti a breve dagli ultrasettantenni Distribuzione privati per fasce di età 22

22 La raccolta Alla fine del 2004 la raccolta diretta complessiva ammonta a 204,6 milioni di euro, con un incremento del 20,7%. Una crescita notevolmente superiore alla media del movimento regionale del credito cooperativo (11,8%) e del sistema bancario nazionale (7,2%). L andamento economico nazionale degli ultimi anni ha modificato notevolmente la dinamica della raccolta. Si è registrato un forte incremento dei prestiti obbligazionari (la cifra complessiva supera i 91 milioni di euro, pari al 44,5% della raccolta) e dei conti correnti (circa 60 milioni di euro, 29,7%). A fronte di uno sviluppo della raccolta diretta, c è stata una contrazione della raccolta indiretta fortemente condizionata dai bassi rendimenti dei mercati finanziari ed al perdurare del clima di incertezza del 12,8%, derivata esclusivamente dalla raccolta amministrata, mentre sia il comparto assicurativo sia quello gestito sono cresciuti. Gli impieghi Composizione raccolta diretta I portatori di interesse Nel 2004 l ammontare degli impieghi è cresciuto di 30,8 milioni di euro, passando da 139,8 milioni a 170,6. Oltre 94 milioni (il 55,34%) sono i finanziamenti erogati a favore dei soci. La ripartizione dei crediti per branche di attività economica rispecchia la struttura economica locale, con una forte prevalenza dei prestiti alle imprese edili e di servizi. L esame analitico delle singole forme tecniche di impiego evidenzia un incremento della componente a medio e lungo termine. Il comparto dei mutui è infatti aumentato di 23,1 milioni di euro, con una crescita di 18,2 milioni di euro di mutui ipotecari. Nel 2004 vi sono state richieste di affidamento, con tempi di erogazione del credito più che soddisfacenti. Il tempo medio di delibera dalla richiesta del fido si aggira infatti sui sette giorni, stesso intervallo prima che il prestito venga erogato. Composizione raccolta indiretta Composizione degli impieghi per categorie di clienti 23

23 Prodotti e servizi Nella logica della personalizzazione dell offerta, la Banca ha messo a punto pacchetti e convenzioni volte a soddisfare specifiche esigenze della clientela. Agricoltori, artigiani, piccoli imprenditori, commercianti, famiglie, giovani, pensionati, in tutti questi casi la Banca si è proposta di fornire un servizio ad hoc, curando i profili della consulenza e assistenza a vantaggio del Cliente. I portatori di interesse Nell anno è proseguita l azione di potenziamento dell attività Assicurativa, con l apertura di una Agenzia Assimoco, compagnia del Credito Cooperativo, all interno della nostra Filiale di Fabriano. Ciò ha consentito di rendere più capillare il servizio di assistenza e di supporto diretto nella fase consulenziale e in quella di stipula dei contratti assicurativi. Sono state confermate le linee di credito a tasso zero riservate alle famiglie per l acquisto dei testi scolastici e quelle per le imprese a tassi agevolati per i prestiti di fine anno. E stato revisionato il Conto sfera impresa. Un sicuro valore aggiunto per l attività aziendale, ancora più conveniente e con tante novità. Il nuovo pacchetto di servizi prevede agevolazioni su noleggi Pos, Web banking gratuito e sconto su Home banking, agevolazioni su movimenti, sottoscrizioni fondi, RC auto. Include polizza infortuni, telepass gratuito su conto personale del titolare, servizio di biglietteria aerea, carta di credito aziendale e assegni personalizzati. Il nostro Istituto ha aderito all iniziativa Adotto della Federazione Italiana della Banche di Credito Cooperativo, finalizzata ad aiutare quelle famiglie che intraprendono il difficile cammino dell adozione. Si tratta di un mutuo chirografario, denomi- 24

24 nato AD8,con condizioni particolarmente agevolate, senza alcuna spesa per le pratiche di istruttoria e con un tasso indicizzato all euribor meno lo 0,50%. E proseguita l attività di proposta di prodotti etici, come il Fondo Comune di Investimento mobiliare aperto denominato Aureo WWF Pianeta Terra che investe in società che adottano politiche ambientali e sociali attive, innovative e responsabili ottenendo risultati concreti in termini di impatto ambientale e destinando parte delle commissioni al WWF. E stata lanciata la carta di credito prepagata tasca, aprendo nuove opportunità anche a quella fascia di clienti che non sfruttavano le possibilità proposte dalla monetica per ridurre la circolazione di denaro contante. In collaborazione con Aureo gestioni, è stato attivato un punto Pension Point dove uno specialista per la consulenza pensionistica è a disposizione del cliente per fornire soluzioni personalizzate ed innovative in materia di pianificazione previdenziale. Tramite un apposito software è possibile individuare quanto un lavoratore dovrà annualmente versare (sulla base di determinati parametri) per coprire il gap previdenziale che si verrà a determinare al momento della pensione. Le figure professionali incaricate, costantemente aggiornate, il livello di avanguardia e innovazione del supporto tecnologico, con motori di calcolo adeguati alla normativa previdenziale, permettono di determinare il gap con una precisione che sfiora il 100%. I portatori di interesse 25

25 Il valore per i Collaboratori I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano. (art. 11) Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle comunità locali. (art. 8) I portatori di interesse Il personale rappresenta una delle principali risorse per la Banca. Il coinvolgimento e le capacità dei dipendenti determinano la realizzazione degli obiettivi che l azienda si è prefissata. I collaboratori, in particolare, costituiscono l anima operativa dell istituto, per tale motivo è stata dedicata una specifica attenzione alla selezione e valorizzazione delle competenze, alla promozione della partecipazione e del coinvolgimento delle risorse umane, al rafforzamento dello spirito di squadra. Importante, per la salvaguardia delle specificità delle Banche di Credito Cooperativo, è anche il contratto collettivo nazionale che la categoria, unica realtà in ambito bancario, mantiene distinto da quello ABI. I nostri collaboratori Al 31 dicembre 2004 la banca conta su 49 collaboratori di cui 32 uomini (65%) e 17 donne (35%), equamente suddivisi fra sede centrale (25) e filiali (24). Nell anno sono state fatte sei assunzioni (tutte con contratto a tempo indeterminato) a fronte di un pensionamento. Dall esame della composizione del personale emerge che l età media è di poco inferiore ai 38 anni (10 dipendenti sono sotto i 30 anni, 25 fra i 31 e 40, 11 fra i 41 e 50, appena 3 sopra i 50), il 26% è laureato - prevalentemente in materie economiche - mentre il restante 74% ha un diploma di scuola superiore. La quasi totalità dei dipendenti è nata o risiede nel territorio di competenza. Suddivisione del personale per fasce di età 26

26 Formazione e valorizzazione Nel corso del 2004 la Banca ha investito nella formazione interna euro per un totale di ore. Complessivamente la formazione, affidata a docenti qualificati, ha coinvolto per oltre 37 ore pro capite tutte la struttura. Il progetto formativo ha avuto come obiettivo quello di mantenere e sviluppare le competenze a contenuto specialistico e quelle a contenuto manageriale, già avviate negli anni precedenti in relazione al diverso ruolo dei destinatari. Alle modalità formative tradizionali, quali i corsi organizzati dalla Federazione Marchigiana, i convegni e le conferenze, si sono aggiunte altre forme di apprendimento come l autoformazione e la formazione interna. Il progetto è stato completato con ulteriori interventi formativi riservati al personale con specifiche professionalità. In particolare: - il personale neo assunto è stato interessato da interventi formativi mirati; - sono stati effettuati incontri sul nuovo diritto societario. Ulteriori interventi di carattere specialistico sono stati riservati al personale di front e back office, agli addetti titoli e all area amministrativa. Suddivisione della formazione neo-assunti ore 65 commerciale ore 436 specialistica ore manageriale ore 114 I portatori di interesse La comunicazione interna Essenziale nella gestione della Banca risulta la diffusione delle informazioni e delle comunicazioni, sia per l operatività aziendale sia per il coinvolgimento delle persone. La tradizionale corrispondenza cartacea è affiancata dalla posta elettronica. E allo studio una nuova intranet già attiva a livello regionale che permetterà una trasmissione ancora più efficace e veloce delle informazioni. Abbonamenti a riviste di settore sono annualmente rinnovati a favore di tutti i dipendenti, in modo da tenerli costantemente aggiornato circa le novità e le iniziative dell intero sistema del Credito Cooperativo. Da sottolineare, infine, gli incontri operativi fra il personale che la Banca organizza periodicamente, con la presentazione e successiva discussione dei risultati raggiunti nell anno e dei nuovi piani operativi. Due numeri della rivista Credito Cooperativo con articoli dedicati alla nostra banca 27

27 Il valore per i Fornitori Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l autonomia e migliorarne il servizio a soci e clienti. (art. 5) Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un alleanza durevole per lo sviluppo. (art. 7) I Fornitori di cui si avvale la banca sono in tutto 309, prevalentemente residenti nel territorio locale. Nel 2004 le spese complessivamente sostenute per forniture sono di poco inferiori a 1,4 milioni di euro. Di rilievo le spese informatiche (230 mila euro), le spese di pubblicità e rappresentanza (186 mila euro), le spese professionali e assicurative (184 mila euro), le spese per l erogazione di servizi telefonici ed energetici (128 mila euro). I fornitori di servizi I portatori di interesse La cooperazione tra cooperative Un ruolo primario assume l operatività della Banca con il sistema del Credito Cooperativo, nelle sue diverse articolazioni. Al 31/12/2004 la Banca possiede azioni (per un valore a bilancio di mila euro). Si tratta di partecipazioni riferite a società promosse dal Credito Cooperativo e a Società o Enti comunque strumentali allo sviluppo della Banca. Infine le carte di credito e le carte prepagate di Iccrea in essere al 31 dicembre 2004 erano Partecipazioni in società del gruppo Denominazione Azioni Possedute Valore di Bilancio % di partecipazione ICCREA Holding Spa ,183 Federazione Marchigiana Bcc ,283 Banca Agrileasing Spa ,018 A&T Srl ,200 Fondo Garanzia Depositanti ,185 Il Melograno Srl ,500 Il fatturato prodotto nel 2004 con il sistema di offerta del Credito Cooperativo Prodotto Valore in Euro Servizi di Gestioni Patrimoniali Organismi Collettivi di Risparmio Prodotti Assicurativi a contenuto finanziario Leasing

28 Il valore per la Comunità Locale Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei soci e della comunità locale e fabbricare fiducia (art. 2) Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un attività imprenditoriale a responsabilità sociale, non soltanto finanziaria, ed al servizio dell economia civile. (art. 7) Impresa a responsabilità sociale La responsabilità sociale dell azienda non è solo un dettato statutario, ma è un impegno reale che si concretizza nel momento in cui vengono definite le strategie, i piani operativi, l operatività. La ricchezza creata dalla Banca resta prevalentemente nel territorio, non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell economia è rivolta alle comunità locali, ma anche perché il patrimonio dell azienda è destinato a rimanere un bene di tutta la comunità. La Banca, inoltre, eroga consistenti risorse a sostegno di enti ed associazioni locali, per la realizzazione di attività nei campi del volontariato, dello sport, della scuola, della cultura e della sanità. La prevenzione dell usura Grazie al radicamento nel territorio ed alla conoscenza del cliente, il movimento delle Banche di Credito Cooperativo è un importante canale di finanziamento per le famiglie e le piccole imprese. La nostra Banca, in virtù della sua natura e delle caratteristiche che la connotano, contribuisce quotidianamente alla lotta contro l usura: - erogando poco a molti, come dimostra l importo medio degli affidamenti, notevolmente inferiore alla media del sistema creditizio; - concedendo affidamenti a famiglie e piccolemedie imprese, spesso in maniera pressoché esclusiva; - valorizzando nella concessione degli affidamenti anche aspetti per altri istituti marginali, quali la bontà morale del richiedente, il nucleo familiare di appartenenza, il suo radicamento Panorama di Pergola (foto Eleonora Guerra) I portatori di interesse 29

29 con il territorio; - aderendo e collaborando con i consorzi di garanzia fidi. I portatori di interesse Il contributo alle istituzioni Nel 2004 la Banca ha versato al fisco 1 milione di euro, di cui 562 mila di imposte dirette, a conferma del forte sviluppo aziendale. La Banca collabora con lo Stato applicando leggi e norme di rilevante valore sociale, come quelle sull antiriciclaggio e sulla prevenzione del crimine. Attività che, seppur difficilmente quantificabili, hanno un costo derivante dall elevato numero di adempimenti da assolvere. Anche a livello locale la presenza della Banca genera benefici contributivi, che nel 2004 si sono tradotti in euro di imposte, di cui: di ICI; di Tarsu; di imposta sulla pubblicità; di IRAP; di altri tributi. La promozione sociale e culturale La Banca incide positivamente nel territorio sostenendo l attività di enti e associazioni impegnati nel sociale e culturale. Seguendo il principio della competenza di periodo (gli effetti devono essere rilevati nel momento in cui hanno un impatto sociale e non in quello in cui danno origine ad una manifestazione finanziaria), nel 2004 l azienda ha effettuato oltre 120 interventi per un totale di euro. Dal computo totale sono esclusi i contributi per Filiale Acqualagna Cagli Fabriano Pergola S. Lorenzo in C. Sassoferrato Settori Sociale Sport Cultura Sanità Scuola Tot. erogato 5.640, , , , , ,00 400, , , , , , , , , , , , , , , , ,00 801,00 764, ,00 500, , , , , , , ,73 30

30 i quali la banca ha comunque stanziato dei fondi che, materialmente, si concretizzeranno negli esercizi successivi. Se consideriamo anche tali accantonamenti la cifra supera i 112 mila euro. Di grande rilievo le elargizioni in favore delle associazioni sportive, che vedono un ampio coinvolgimento dei giovani, alle quali sono stati erogati oltre 34 mila euro. Particolare attenzione è rivolta al campo della sanità, in considerazione della crescente età media della popolazione locale e del rischio di polarizzazione dei servizi di assistenza verso la costa. La Banca, per mezzo dell Associazione di Solidarietà Pergolese verso i Colpiti da Cancro, ha stanziato un contributo di euro da destinare al reparto oculistico dell ospedale di Pergola. Un Pulsossimetro con sonda è stato acquistato per la casa di riposo di San Lorenzo in Campo. A Sassoferrato, attraverso la locale sezione Avis, si è contribuito alla realizzazione di un nuovo Centro di Raccolta del Sangue. Sono stati inoltre accantonati 7 mila euro per la sezione di Pergola della Croce Rossa Italiana da destinare all acquisto di una nuova autoambulanza e, con un intervento di ulteriori euro, è stata completata la fornitura di un videodermatoscopio per l ospedale di Cagli. Costante la presenza della banca come sponsor dei principali avvenimenti organizzati dalle amministrazioni comunali e dalle associazioni locali. E stato stipulato un accordo con la Pro Loco di Pergola per inserire la banca come sponsor di tutte le manifestazioni realizzate nell anno. Al Comune di Pergola sono stati erogati fondi per la mostra sul Tardogotico, per finanziare il restauro della statua in pietra del patrono San Secondo e per la pubblicazione di un video sulla città. La Banca è stata uno dei principali sponsor della Fiera del tartufo di Acqualagna ed ha contribuito alla stampa della guida del Museo miniera di Cabernardi realizzata dal Comune di Sassoferrato. La nostra vicinanza alle Parrocchie, ai centri di assistenza alle associazioni sportive e di volontariato ha indubbiamente contribuito alla riuscita delle manifestazioni locali favorendo l aggregazione sociale. I portatori di interesse 31

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