La semplificazione normativa e amministrativa per il rilancio delle bonifiche nei SIN

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1 La semplificazione normativa e amministrativa per il rilancio delle bonifiche nei SIN Ing. Laura D Aprile Coordinatore Divisione VII Bonifiche e Risanamento MATTM d aprile.laura@minambiente.it Convegno sul tema: Rilancio delle bonifiche: la soluzione dei nodi normativi e amministrativi ECOMONDO 2014

2 (Commissione per la revisione del TUA, 2014)

3 Le bonifiche nella normativa EU 1 Matrici ambientali direttamente interessate da Direttive Comunitarie: Acqua (superficiale, sotterranea), Aria (emissioni, qualità) Direttive Comunitarie che comportano direttamente o indirettamente il controllo di impatti sul suolo: Waste Framework Directive, Hazardous substances regulation, Environmental Liability Directive, Industrial Emission Directive Assenza di un quadro normativo organico sulla protezione del suolo

4 Le bonifiche nella normativa EU 2 Nel 2006 la CE propone una Strategia Tematica sul suolo e una Direttiva Quadro sul Suolo (SFD) su: consumo di suolo, contaminazione, erosione, perdita di sostanza organica, salinizzazione, compattazione e frane; In riferimento alla contaminazione del suolo la SFD prevede: Soil Status Report, meccanismi di finanziamento della bonifica per siti orfani, reporting su dati censimento e anagrafe dei siti contaminati. La proposta di SFD dopo vari tentativi non riesce a trovare una maggioranza qualificata che la sostenga (opposizione di Regno Unito, Germania, Olanda e Austria + altri SM) Il 21 maggio 2014 viene formalmente ritirata nell ambito del programma REFIT Alcune previsioni della SFD vengono integrate in altre politiche comunitarie ( ad es: EC 73/2009 su politiche agricole, EC 75/2010 Emissioni Industriali)

5 EC 75/2010 IED, Art Al momento della cessazione definitiva delle attività, il gestore valuta lo stato di contaminazione del suolo e delle acque sotterranee da parte di sostanze pericolose pertinenti usate, prodotte o rilasciate dall installazione. Se l installazione ha provocato un inquinamento significativo del suolo o delle acque sotterranee con sostanze pericolose pertinenti rispetto allo stato constatato nella relazione di riferimento di cui al paragrafo 2, il gestore adotta le misure necessarie per rimediare a tale inquinamento in modo da riportare il sito a tale stato. A tal fine si può tener conto della fattibilità tecnica di dette misure. Se non è tenuto ad elaborare la relazione di riferimento di cui al paragrafo 2, al momento della cessazione definitiva delle attività, il gestore esegue gli interventi necessari finalizzati ad eliminare, controllare, contenere o ridurre le sostanze pericolose pertinenti in modo che il sito, tenuto conto dell uso attuale o dell uso futuro approvato del medesimo cessi di comportare un rischio significativo per la salute umana o per l ambiente a causa della contaminazione del suolo o delle acque sotterranee in conseguenza delle attività autorizzate, tenendo conto dello stato del sito di ubicazione dell installazione stabilito ai sensi dell arti- colo 12, paragrafo 1, lettera d).

6 EC 75/2010 IED Non interferisce con regime di responsabilità (Normativa Danno Ambientale e Bonifiche ) Stabilisce degli obblighi di messa in sicurezza anche per soggetti che hanno svolto attività in regime di autorizzazione limitatamente a sostanze pericolose pertinenti E strumento importante per siti per i quali non è possibile identificare soggetto responsabile ( siti orfani con contaminazione storica ) limitatamente a sostanze pericolose pertinenti

7 Strategia del MATTM in tema di bonifiche 1. Semplificazione procedure (a normativa vigente) 2. Semplificazione normativa 3. Corretta applicazione regime di responsabilità 4. Accelerazioni procedimenti amministrativi di competenza 5. Maggiore interlocuzione con aziende 6. Maggiore coinvolgimento enti territoriali e locali nelle decisioni 7. Trasparenza

8 1. Semplificazione procedure Protocollo opere lineari (MATTM-TERNA) Linee- guida analisi di rischio Autorizzazzione interventi in pendenza di bonifica Avvio attività di caratterizzazione con successiva approvazione (con prescrizioni) in CdS Riunioni tecniche/audizioni preliminari alla presentazione degli elaborati Meno prescrizioni su attività in campo: controllo demandato ad ARPA e ASL Decentralizzazione procedure: tavoli tecnici locali

9 2. Semplificazione normativa DL. 145/2013: Art. 252-bis Dl 91/2014: Art. 242-bis Dl 133/2014 ( Sblocca Italia ): Art.34 Norme speciali Dl 91/2014: Art. 241-bis (siti militari) Regolamento Rete carburanti (242, comma 13-bis, 252, comma 4 del Dlgs 152/06) Regolamento aree agricole (art. 241, adempimenti DL Terra dei Fuochi ) Aggiornamenti Revisione allegati Parte IV, Titolo V DLgs 152/06 (entro il )

10 3. Corretta applicazione del regime di responsabilità

11 4. Accelerazione procedimenti amministrativi 1 gennaio 1 agosto: 62 decreti di bonifica (26 nel 2013) = 23% del totale dal gennaio 1 agosto: 112 CdS (65 istruttorie e 47 decisorie) = 600 ettari di interventi circa 4290 ettari restituiti (procedimento concluso per raggiungimento CSC o CSR)

12 Il Decreto Ministro Ambiente del 11/01/2013 riassegna le competenze per i siti di bonifica di interesse nazionale: Siti di interesse nazionale divenuti di competenza regionale 40 Litorale Domizio Flegreo e A.A. L. 426/98 41 Pitelli L. 426/98 42 Fiumi Saline e Alento D.M. 468/ Sassuolo D.M. 468/ Frosinone D.M. 468/ Cerro al Lambro D.M. 468/ Milano - Bovisa D.M. 468/ Basso bacino del fiume Chienti D.M. 468/ Campobasso - Guglionesi II D.M. 468/ Basse di Stura (Torino) D.M. 468/ Mardimago - Ceregnano D.M. 468/ Bolzano D.M. 468/ Aree del Litorale Vesuviano L. 179/ Bacino del fiume Sacco L. 248/05 54 Bacino Idrografico del fiume Sarno L. 266/05 55 Strillaie D.Lgs. 152/06 56 Pianura D.M.Ambiente 11/04/08 57 La Maddalena Siti di interesse nazionale rimasti di competenza Ministero Ambiente 1 Venezia (P. Marghera) L. 426/98 16 Napoli Bagnoli - Coroglio L. 388/ Napoli Orientale L. 426/98 3 Gela L. 426/98 4 Priolo L. 426/98 17 Tito D.M. 468/ Crotone - Cassano - Cerchiara D.M. 468/ Fidenza D.M. 468/ Manfredonia L. 426/98 6 Brindisi L. 426/98 7 Taranto L. 426/98 8 Cengio e Saliceto L. 426/98 9 Piombino L. 426/98 20 Laguna di Grado e Marano D.M. 468/ Trieste D.M. 468/ Cogoleto D.M. 468/ Bari D.M. 468/ Sulcis D.M. 468/ Massa e Carrara L. 426/98 25 Biancavilla D.M. 468/ Casal Monferrato L. 426/98 12 Balangero L. 426/98 13 Pieve Vergonte L. 426/98 14 Sesto San Giovanni L. 388/ Pioltello - Rodano L. 388/ Livorno D.M. 468/ Terni D.M. 468/ Emarese D.M. 468/ Trento nord D.M. 468/ Brescia L. 179/ Broni L. 179/ Falconara Marittima L. 179/ Serravalle Scivia L. 179/ Laghi di Mantova L. 179/ Orbetello (area ex SITOCO) L. 179/ Porto Torres L. 179/ Val Basento L. 179/ Milazzo L. 266/05 39 Bussi sul Tirino D.M.Ambiente 28/05/ Valle del Sacco

13 Totali delle aree perimetrate dei SIN Considerando le sole AREE A TERRA, le aree perimetrate sono pari a circa ha Alla perimetrazione delle aree a terra si deve aggiungere quella delle AREE A MARE, di area complessiva pari a circa ha, ottenendo così l area totale corrispondente ai 39 SIN individuati. S.I.N. CON PERIMETRAZIONE A MARE

14 PdC a&uato PdB approvato (SUOLO) PdB approvato (FALDA) Aree non contaminate (SUOLO) SIN Venezia- Porto Marghera Napoli Orientale Gela Priolo Manfredonia Brinidisi Taranto Cengio e Saliceto Piombino Massa e Carrara approvato proge&o definiuvo per Upologia di intervenu 0 0 Casale Monferrato Balangero Pieve Vergonte Sesto San Giovanni Pioltello - Rodano Napoli Bagnoli- Coroglio Tito Crotone Fidenza Laguna di Grado e Marano Trieste Cogoleto Bari Fibronit Biancavilla Livorno Terni Emarese Trento Nord Sulcis Brescia Caffaro Broni Falconara MariYma Serravalle Scrivia Laghi di Mantova Orbetello (ex Sitoco) Porto Torres Val Basento Milazzo Bussi sul Tirino

15 ü Risorse pubbliche stanziate per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica delle aree SIN ( ): EURO, (MATTM) (altri stanziamenti); ü Risorse private (stima approssimativa per il periodo ): oltre EURO (circa 250 progetti per Siti di Interesse Nazionale) ü Le informazioni sulle risorse pubbliche stanziate, impegnate e spese sono comunicate e pubblicate nell ambito delle Conferenze di Servizi dei SIN Ulteriori risorse stanziate a valere su fondi MATTM (2014): 3ME per Casale Monferrato 2ME per Brescia 1,8ME per Laghi Mantova 1,2 ME per Crotone

16 5. Maggiore interlocuzione con aziende Audizioni calendarizzate e pubblicate sul web Vengono audite solo aziende che presentano questioni oggettive (istanza motivata) Oltre 10 audizioni al mese

17 6. Maggiore coinvolgimento enti territoriali e locali Coinvolgimento nelle decisioni (incontri e tavoli tecnici tra pubblici per problematiche rilevanti) Tavoli tecnici gestiti dalle regioni in sede locale: la regione diventa co-titolare della procedura (è chiamata anche in decisoria) Partecipazione di comuni e associazioni ai lavori della CdS

18 7. Trasparenza Pubblicazione di convocazioni, verbali, protocolli, atti di indirizzo, dati e informazioni rilevanti su area dedicata: Controllo civico dell attività amministrativa Garanzia di accesso per tutti i portatori di interesse Confronto aperto con associazioni ambientali e OO.SS. Conferenze dei servizi Protocolli operativi e atti Iter delle bonifiche Contatti > Home page Archivio VERBALI DELLE CONFERENZE DEI SERVIZI (RICERCA PER S.I.N.) 1 - Venezia (Porto Marghera) 2 - Napoli Orientale 3 - Gela 4 - Priolo 5 - Manfredonia 6 - Brindisi 7 - Taranto 8 - Cengio e Saliceto 9 - Piombino 10 - Massa e Carrara 11 - Casal Monferrato 12 - Balangero 13 - Pieve Vergonte 14 - Sesto San Giovanni 15 - Pioltello - Rodano 16 - Napoli Bagnoli - Coroglio 17 - Tito 18 - Crotone - Cassano - Cerchiara 19 - Fidenza 20 - Laguna di Grado e Marano 21 - Trieste 22 - Cogoleto - Stoppani 23 - Bari - Fibronit 24 - Sulcis - Inglesiente - Guspinese 25 - Biancavilla 26 - Livorno 27 - Terni Papigno 28 - Emarese 29 - Trento nord 30 - Brescia - Caffaro 31 - Broni 32 - Falconara Marittima 33 - Serravalle Scrivia 34 - Laghi di Mantova e polo chimico Pagina 1 di 2

19 In conclusione... Arte analitica: P. Filonov (La Capra, 1935) Suprematismo: K. Malevic (Quadrato rosso, quadrato nero, 1915)

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