Verifica sperimentale del carattere vettoriale delle forze
|
|
- Paola Pepe
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Classe 4^ AC a.s. 2013/2014 Verifica sperimentale del carattere vettoriale delle forze Obiettivo dell esperimento: dimostrare che la somma di due forze è ottenuta attraverso la regola del parallelogramma, legge di composizione dei vettori. Materiale e attrezzatura occorrente: 3 stativi (aste verticali fissate alla base) 1 dinamometro di portata 10N e sensibilità 0,1 N 1 corda di cotone 2 carrucole 9 cilindretti di massa 20g ciascuno 2 supporti per appoggiare i cilindretti di massa 20g. MONTAGGIO DELL APPARECCHIATURA: DINAMOMETRO STATIVO O PUNTO DI APPLICAZIONE DELLE DUE FORZE FILO DI COTONE CARRUCOLA SOSTEGNO DEI CILINDRETTI
2 Lo strumento sopra rappresentato è costituito da tre stativi. A quello centrale è appeso un dinamometro al quale è agganciato un filo di cotone mediante un 'asola: il nodo formato costituisce il punto O di applicazione delle due forze di cui si vuole calcolare la risultante. I due pezzi di filo passano, poi, attraverso due carrucole agganciate agli altri due stativi da due morse. Le carrucole sono utilizzate per modificare la direzione delle forze applicate al punto O, senza alterarne il modulo. Alle estremità dei fili sono stati poi legati i due sostegni sui quali vengono collocati i cilindretti. Tempo impiegato: 1h Procedimento: I cilindretti appoggiati sui sostegni producono due forze che attraverso il filo si applicano al punto O e lo spostano. Il dinamometro attraverso la molla interna applica allo stesso punto una forza elastica che lo ferma e lo mantiene in equilibrio( detta equilibrante). Per rappresentare le forze in modo da poterne calcolare la risultante, viene posizionato un foglio dietro ai due fili. Su di esso si segna con dei punti tracciati con la matita la posizione del punto O e dei due fili. Successivamente sul foglio, a partire dal punto O, sono disegnati i vettori rappresentanti le due forze. Per la rappresentazione si è convenuto di considerare 1cm equivalente ad una forza di intensità 0,196 N ( ottenuta dal prodotto di una massa di 0,020kg per l'accelerazione di gravità 9,8m/s 2 ). Ad esempio, se si applica un cilindretto di 0,040kg, il vettore rappresentato avrà il modulo di 2 cm e rappresenterà la forza di modulo 0,392N. Il modulo del vettore somma è stato determinato in due modi: disegnando manualmente il parallelogramma con le forze rappresentate e adoperando il programma di geometria dinamica Geogebra. Si eseguono tre prove, in ognuna sono utilizzate masse diverse che producono con il loro peso coppie di forze diverse rappresentate dai vettori a e b. Di esse si hanno le seguenti immagini:
3 1^ Prova Disegno realizzato manualmente Disegno realizzato con Geogebra esperimento m 1 (kg) m 2 (kg) Prova α(gradi) I a I (cm) I b I (cm) Ia+bI (cm) ,5
4 2^prova: Disegno realizzato manualmente Disegno realizzato con Geogebra esperimento m 1 (kg) m 2 (kg) α(gradi) I a I (cm) I b I (cm) Ia+bI (cm) Prova ,5
5 3^prova: Disegno realizzato manualmente Disegno realizzato con Geogebra esperimento m 1 (kg) m 2 (kg) α(gradi) I a I (cm) I b I (cm) Ia+bI (cm) Prova , ,8
6 Tabella riepilogativa : esperimento M 1 (kg) M 2 (kg) α(gradi) F 1 (N) F 2 (N) R(N) E(N) Prova N 0.5 N Prova N 0.5 N Prova , N 1.2 N Conclusioni: Premesso che la verifica dell obiettivo dell esperimento è data dalla coincidenza dei moduli della risultante R e dell equilibrante E, visto che esse hanno stessa direzione( quella verticale) e verso opposto, i risultati in tabella mostrano che la seconda prova e la terza confermano perfettamente quanto atteso. Per la prima prova c è uno scarto di due decimi di Newton. Pertanto, con due prove su tre, pari al 67% si può considerare verificato che la forza è una grandezza vettoriale. Difficoltà incontrate: le difficoltà maggiori si sono avute nel posizionare il foglio dietro al sistema di forze per segnare il più correttamente possibile il punto O ed i punti che avrebbero permesso di tracciare le direzioni delle forze applicate. Possibili cause di errore ed eventuali modifiche proposte: l'esperimento potrebbe essere migliorato lavorando sulle fotografie fatte delle tre prove, riproducendo direttamente sulle immagini i vettori rappresentanti le forze applicate al punto O servendosi del software di geometria dinamica Geogebra. Inoltre un numero maggiore di prove con masse sempre diverse condurrebbe a risultati certamente più attendibili.
Cosa determina il moto? Aristotele pensava che occorresse uno sforzo per mantenere un corpo in movimento. Galileo non era d'accordo.
Introduzione Cosa determina il moto? Aristotele pensava che occorresse uno sforzo per mantenere un corpo in movimento. Galileo non era d'accordo. riassunto Cosa determina il moto? Forza - Spinta di un
DettagliAppunti sul galleggiamento
Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa
DettagliForze come grandezze vettoriali
Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due
DettagliSeconda Legge DINAMICA: F = ma
Seconda Legge DINAMICA: F = ma (Le grandezze vettoriali sono indicate in grassetto e anche in arancione) Fisica con Elementi di Matematica 1 Unità di misura: Massa m si misura in kg, Accelerazione a si
DettagliForza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA
Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi
Dettagli. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d
Esercizio 1 Un automobile viaggia a velocità v 0 su una strada inclinata di un angolo θ rispetto alla superficie terrestre, e deve superare un burrone largo d (si veda la figura, in cui è indicato anche
Dettagli19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico
Moto di una carica in un campo elettrico uniforme Il moto di una particella carica in un campo elettrico è in generale molto complesso; il problema risulta più semplice se il campo elettrico è uniforme,
DettagliForze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie
Forze, leggi della dinamica, diagramma del corpo libero 1 FORZE Grandezza fisica definibile come l' agente in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ci troviamo di fronte ad una
DettagliNome..Cognome.. Classe 4G 4 dicembre 2008. VERIFICA DI FISICA: lavoro ed energia
Nome..Cognome.. Classe 4G 4 dicembre 8 VERIFIC DI FISIC: lavoro ed energia Domande ) Energia cinetica: (punti:.5) a) fornisci la definizione più generale possibile di energia cinetica, specificando l equazione
DettagliDINAMICA. 1. La macchina di Atwood è composta da due masse m
DINAMICA. La macchina di Atwood è composta da due masse m e m sospese verticalmente su di una puleggia liscia e di massa trascurabile. i calcolino: a. l accelerazione del sistema; b. la tensione della
DettagliEsercitazione 5 Dinamica del punto materiale
Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal
DettagliFISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.
01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)
DettagliFAM. 1. Sistema composto da quattro PM come nella tabella seguente
Serie 11: Meccanica IV FAM C. Ferrari Esercizio 1 Centro di massa: sistemi discreti Determina il centro di massa dei seguenti sistemi discreti. 1. Sistema composto da quattro PM come nella tabella seguente
DettagliI.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2014/15
I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2014/15 KIT RECUPERO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSI PRIME TECNICO TURISTICO SUPPORTO DIDATTICO PER ALUNNI CON
DettagliGEOMETRIA DELLE MASSE
1 DISPENSA N 2 GEOMETRIA DELLE MASSE Si prende in considerazione un sistema piano, ossia giacente nel pian x-y. Un insieme di masse posizionato nel piano X-Y, rappresentato da punti individuati dalle loro
DettagliLA FORZA. Il movimento: dal come al perché
LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica: 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso, densità pag.1
DettagliVerifica sperimentale del principio di conservazione dell'energia meccanica totale
Scopo: Verifica sperimentale del principio di conservazione dell'energia meccanica totale Materiale: treppiede con morsa asta millimetrata treppiede senza morsa con due masse da 5 kg pallina carta carbone
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE AUGUSTO RIGHI BOLOGNA
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L'EMILIA ROMAGNA LICEO SCIENTIFICO STATALE AUGUSTO RIGHI BOLOGNA SOSPENSIONE del giudizio anno scolastico 2012/13: INDICAZIONI LAVORO
DettagliMOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME
6. IL CONDNSATOR FNOMNI DI LTTROSTATICA MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO LTTRICO UNIFORM Il moto di una particella carica in un campo elettrico è in generale molto complesso; il problema risulta più semplice
DettagliCOME SI RISOLVE UN PROBLEMA DI DINAMICA ROTAZIONALE (punto materiale ovvero corpo puntiforme )
COME SI RISOLVE UN PROBLEMA DI DINAMICA ROTAZIONALE (punto materiale ovvero corpo puntiforme ) 1. Caso dell'osservatore inerziale: l'analisi del problema procede in modo analogo a quanto fatto per la dinamica
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico
DettagliAprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo.
Febbraio 1. Un aereo in volo orizzontale, alla velocità costante di 360 km/h, lascia cadere delle provviste per un accampamento da un altezza di 200 metri. Determina a quale distanza dall accampamento
DettagliGrandezze scalari e vettoriali
Grandezze scalari e vettoriali Esempio vettore spostamento: Esistono due tipi di grandezze fisiche. a) Grandezze scalari specificate da un valore numerico (positivo negativo o nullo) e (nel caso di grandezze
DettagliCap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton
Parte I Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton 3.1-3.2-3.3 forze e principio d inerzia Abbiamo finora studiato come un corpo cambia traiettoria
DettagliDINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi
DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliLo spazio percorso in 45 secondi da un treno in moto con velocità costante di 130 km/h è: a) 2.04 km b) 6.31 km c) 428 m d) 1.
L accelerazione iniziale di un ascensore in salita è 5.3 m/s 2. La forza di contatto normale del pavimento su un individuo di massa 68 kg è: a) 2.11 10 4 N b) 150 N c) 1.03 10 3 N Un proiettile viene lanciato
DettagliRelazione attività in classe sul Teorema di Pitagora
Relazione attività in classe sul Teorema di Pitagora Lez. 2/04. Prima Lezione A.S. 2011/2012 Insegnante: Siamo nel VI secolo a.c. in Grecia. In questo periodo visse Pitagora che nacque a Samo e vi restò
DettagliUNA RICERCA SULLE FORME ORGANICHE
Immagini il disegno nella scuola nel lavoro nell'arte, n. 24, 3 quadrimestre 1968; rassegna periodica edita dalla KOH-I-NOOR HARDTMUTH S.p.A. - Milano 1968. UNA RICERCA SULLE FORME ORGANICHE Il mondo attorno
DettagliE l e t t r o m a g n e t i s m o. Saggio Finale
Corso abilitante IX ciclo Classe di concorso A038 ( Fisica ) Anno Accademico 2007 / 2008 (1 anno ) Specializzando: ( matr. 3801/SS ) E l e t t r o m a g n e t i s m o prof. Saggio Finale 1. Presentazione
DettagliSCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.
SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi
DettagliProva scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012
Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012 Problema 1 Due carrelli A e B, di massa m A = 104 kg e m B = 128 kg, collegati da una molla di costante elastica k = 3100
DettagliLA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE
GRAVIMETRIA LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE r La legge di gravitazione universale, formulata da Isaac Newton nel 1666 e pubblicata nel 1684, afferma che l'attrazione gravitazionale tra due corpi è
DettagliLA MISURAZIONE DEL CARATTERE
TPO PROGETTAZIONE UD 03 GESTIONE DEL CARATTERE IL TIPOMETRO LA MISURAZIONE DEL CARATTERE A.F. 2011/2012 MASSIMO FRANCESCHINI - SILVIA CAVARZERE 1 IL TIPOMETRO: PARTI FONDAMENTALI Il tipometro è uno strumento
DettagliUsando il pendolo reversibile di Kater
Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità
DettagliMateria:FISICA Insegnante: ing. prof. Amato Antonio
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO ROBERTO ROSSELLINI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s. 2012/2013 BIENNIO Materia:FISICA Insegnante: ing. prof. Amato Antonio L azione didattica ed educativa nel primo biennio
DettagliQ 1 = +3 10-5 C carica numero 1 Q 2 = +4 10-5 C carica numero 2 forza esercitata tra le cariche distanza tra le cariche, incognita
Problema n 1 A quale distanza, una dall'altra bisogna porre nel vuoto due cariche (Q 1 =3 10-5 C e Q 2 =4 10-5 C) perché esse esercitino una sull'altra la forza di 200 N? Q 1 = +3 10-5 C carica numero
DettagliEnergia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo
Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione
Dettagli9. Urti e conservazione della quantità di moto.
9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due
DettagliMETODO PER LA DESCRIZIONE DEL CAMPO MAGNETICO ROTANTE
Ing. ENRICO BIAGI Docente di Tecnologie elettrice, Disegno, Progettazione ITIS A. Volta - Perugia ETODO PER LA DESCRIZIONE DEL CAPO AGNETICO ROTANTE Viene illustrato un metodo analitico-grafico per descrivere
DettagliDimostrare alla Scuola media: dal perché al rigore spontaneamente
(Maria Cantoni, gennaio 2013). Un lavoro che viene da lontano e che continua oggi. Dimostrare alla Scuola media: dal perché al rigore spontaneamente Costruzione dei triangoli in prima media. Prima dei
DettagliStudiare argomenti trattati. Esercizi 3, 5 e 6 pag.169 2/2 MARTEDÌ LAB - studio del moto rettilineo uniforme mediante rotaia a cuscino d aria.
Data giorno Attività svolte Compiti assegnati 2/3 MARTEDÌ LAB - filmato Tempo e orologi e questionario di comprensione in classe sul filmato visto. 25/2 GIOVEDÌ Esercizi. Es. 40 e 41 pag.196 24/2 MERCOLEDÌ
DettagliENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica
1 ENERGIA Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 2 Energia L energia è ciò che ci permette all uomo di compiere uno sforzo o meglio
Dettagli13. Campi vettoriali
13. Campi vettoriali 1 Il campo di velocità di un fluido Il concetto di campo in fisica non è limitato ai fenomeni elettrici. In generale il valore di una grandezza fisica assegnato per ogni punto dello
DettagliCORPO GIREVOLE ATTORNO AD UN ASSE E MOMENTI. TORNA ALL'INDICE
CORPO GIREVOLE ATTORNO AD UN ASSE E MOMENTI. TORNA ALL'INDICE Consideriamo adesso un corpo esteso, formato da più punti, e che abbia un asse fisso, attorno a cui il corpo può ruotare. In questo caso l
DettagliLEZIONI CON I PAD Docente scuola secondaria IC Moglia Carla Casareggio Classi seconde 2014/2015 Proprietà triangoli e quadrilateri con Sketchometry
LEZIONI CON I PAD Docente scuola secondaria IC Moglia Carla Casareggio Classi seconde 2014/2015 Proprietà triangoli e quadrilateri con Sketchometry La costruzione di figure geometriche al computer con
DettagliModulo di Meccanica e Termodinamica
Modulo di Meccanica e Termodinamica 1) Misure e unita di misura 2) Cinematica: + Moto Rettilineo + Moto Uniformemente Accelerato [+ Vettori e Calcolo Vettoriale] + Moti Relativi 3) Dinamica: + Forza e
DettagliMASSA VOLUMICA o DENSITA
MASSA VOLUMICA o DENSITA Massa volumica di una sostanza: è la massa di sostanza, espressa in kg, che occupa un volume pari a 1 m 3 1 m 3 di aria ha la massa di 1,2 kg 1 m 3 di acqua ha la massa di 1000
DettagliUniversità Cattolica del Sacro Cuore ESPERERIENZA N 2 CABIBBO ANDREA SABATINI RICCARDO
Università Cattolica del Sacro Cuore ESPERERIENZA N 2 CABIBBO ANDREA SABATINI RICCARDO ABSTRACT L esperienza si presenta divisa in tre parti: - Nella prima parte abbiamo verificato la validità della legge
DettagliELEVATORI PER NASTRI
NASTRI TRASPORTATORI ELEVATORI PER NASTRI ELEVATORE CONTINUO A RIPIANI Per le esigenze di trasporto in verticale realizziamo elevatori verticali a piano fisso. Queste apparecchiature svolgono sia la funzione
DettagliIl potenziale a distanza r da una carica puntiforme è dato da V = kq/r, quindi è sufficiente calcolare V sx dovuto alla carica a sinistra:
1. Esercizio Calcolare il potenziale elettrico nel punto A sull asse di simmetria della distribuzione di cariche in figura. Quanto lavoro bisogna spendere per portare una carica da 2 µc dall infinito al
DettagliEsercitazione di laboratorio di Economia aziendale in Excel e PowerPoint... Fabio Ferriello
dell esercitazione di laboratorio Classe 3 a IGEA, Mercurio, Brocca, Liceo economico, Programmatori Analisi della composizione del patrimonio di due imprese individuali, rappresentazione grafica dei risultati
DettagliUlteriori problemi di fisica e matematica
Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Firenze Agosto 2010 Ulteriori problemi di fisica e matematica Giovanni Romano Perché un raggio di luce proveniente dal Sole e fatto passare attraverso
DettagliDeterminazione del pka per un acido moderatamente debole per via potenziometrica C.Tavagnacco - versione 02.02.05
Determinazione del pka per un acido moderatamente debole per via potenziometrica C.Tavagnacco - versione 02.02.05 Dall equazione di Henderson-Hasselbalch (H-H), ph = pka + log ([A - ]/[HA]) si ricava che
DettagliSistemi di forze: calcolo grafico
UNTÀ D3 Sistemi di forze: calcolo grafico TEOA Uso del CAD nei procedimenti grafici 2 appresentazione grafica dei vettori 3 Poligono delle forze 4 Poligono delle successive risultanti 5 Poligono funicolare
DettagliDimensione di uno Spazio vettoriale
Capitolo 4 Dimensione di uno Spazio vettoriale 4.1 Introduzione Dedichiamo questo capitolo ad un concetto fondamentale in algebra lineare: la dimensione di uno spazio vettoriale. Daremo una definizione
DettagliProgetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili
Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili Angolo di risalita = 25 Altezza massima della salita = 25,87 m Altezza della salita nel tratto lineare (fino all ultimo pilone di metallo)
DettagliLavoro di una forza costante
Lavoro ed energia Per spostare un oggetto o per sollevarlo dobbiamo fare un lavoro Il lavoro richiede energia sotto varie forme (elettrica, meccanica, ecc.) Se compio lavoro perdo energia Queste due quantità
DettagliUniversità del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Appello di FISICA GENERALE 2 del 27/01/15
Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Appello di FISICA GENERALE 2 del 27/01/15 Esercizio 1 (9 punti): Una distribuzione di carica è costituita da un guscio sferico
DettagliLA FISICA IN LABORATORIO
Istituto Calasanzio anno 2015-2016 LA FISICA IN LABORATORIO Progetto sulle attività sperimentali per la scuola primaria e secondaria IN COSA CONSISTE IL METODO SCIENTIFICO Nell educazione scientifica è
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliConcetto di forza. 1) Principio d inerzia
LA FORZA Concetto di forza Pi Principi ii dll della Dinamica: i 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale i e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso,
DettagliQuantità di moto. Per un corpo puntiforme possiamo definire la grandezza vettoriale quantità di moto come il prodotto m v.
Quantità di moto Per un corpo puntiforme possiamo definire la grandezza vettoriale quantità di moto come il prodotto m v. La seconda legge di Newton può essere scritta con la quantità di moto: d Q F =
DettagliProblemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali
Problemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali Problema n. 1: Un corpo puntiforme di massa m = 2.5 kg pende verticalmente dal soffitto di una stanza essendo
Dettagli106.566. Gioco di Basket. Elenco dei componenti: Utensili ed accessori necessari per il montaggio
106.566 Gioco di Basket Elenco dei componenti: 1 x assicella di base, spesso (1) 10 x 210 x 300 mm 1 x assicella di base, sottile (2) 3,2 x 210 x 300 mm 2 x compensato (3) 5 x 60 x 535 mm 1 x listello
DettagliLA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie. LEZIONE bambini 6/8 anni
LA PIRAMIDE DEL MOVIMENTO: educhiamo gli schemi motori di base per ottenere abilità motorie LEZIONE bambini 6/8 anni ( adattamento allo spazio) Muoversi liberamente nella palestra palleggiando, Cambiare
DettagliELETTROMAGNETISMO CARICHE E LEGGE DI COULOMB
ELETTROMAGNETISMO CARICHE E LEGGE DI COULOMB ESERCIZI SVOLTI DAL PROF. GIANLUIGI TRIVIA 1. La Legge di Coulomb Esercizio 1. Durante la scarica a terra di un fulmine scorre una corrente di.5 10 4 A per
Dettagli16 - Differenza tra l acquisizione di una mappa catastale lucidata sull impianto e una rilasciata in fotocopia
16 - Differenza tra l acquisizione di una mappa catastale lucidata sull impianto e una rilasciata in fotocopia Viene mostrata nel capitolo che segue la differenza tra due metodi operativi di acquisizione
DettagliANDREA FARALLI 2 C IL BARICENTRO
ANDREA FARALLI 2 C IL BARICENTRO Domenica dieci febbraio siamo andati al laboratorio di fisica della nostra scuola per fare accoglienza ai ragazzi di terza media. Questa accoglienza consisteva nell illustrare
DettagliL'impulso di una forza che varia nel tempo
Lezione 13 approfondimento pag.1 L'impulso di una forza che varia nel tempo Un riassunto di quel che sappiamo Riprendiamo in esame il solito carrellino che si trova sopra la rotaia a basso attrito. Se
DettagliVELIEROFRANCO ALBINI ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO
VELIEROFRANCO ALBINI ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO 3 5 6 7 7 8 9 11 11 12 14 15 16 18 19 20 21 22 24 25 27 28 30 31 33 34 36 37 CAPITOLO 1 PRE-MONTAGGIO 1.1 IMBALLI 1.2 CONTENUTO IMBALLO 1 1.3 CONTENUTO
DettagliLaboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia. GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.
Laboratorio in classe: tra forme e numeri Corso organizzato dall USR Lombardia GRUPPO FRAZIONI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO-CLASSE I a.s.009/00 LABORATORIO IN CLASSE TRA FORME E NUMERI - a.s. 009/00 LABORATORIO
DettagliStatistica. Lezione 6
Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
Dettagli2B LSSA Prof. Gariboldi a.s.14/15 Ripassare tutti gli argomenti come da programma e svolgere i seguenti esercizi
COMPITI DELLE VACANZE PER IL RECUPERO DEL DEBITO 2B LSSA Prof. Gariboldi a.s.14/15 Ripassare tutti gli argomenti come da programma e svolgere i seguenti esercizi Moti 1) Scrivi la legge oraria del moto
Dettagli28360 - FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 6
28360 - FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 6 Lavoro, forza costante: W = F r Problema 1 Quanto lavoro viene compiuto dalla forza di
Dettaglibensì una tendenza a ruotare quando vengono applicate in punti diversi di un corpo
Momento di una forza Nella figura 1 è illustrato come forze uguali e contrarie possono non produrre equilibrio, bensì una tendenza a ruotare quando vengono applicate in punti diversi di un corpo esteso.
DettagliLiceo Scientifico Statale. Leonardo da Vinci. Fisica. Programma svolto durante l anno scolastico 2012/13 CLASSE I B. DOCENTE Elda Chirico
Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Fisica Programma svolto durante l anno scolastico 2012/13 CLASSE I B DOCENTE Elda Chirico Le Grandezze. Introduzione alla fisica. Metodo sperimentale. Grandezze
DettagliMoto circolare uniforme
Moto circolare uniforme 01 - Moto circolare uniforme. Il moto di un corpo che avviene su una traiettoria circolare (una circonferenza) con velocità (in modulo, intensità) costante si dice moto circolare
DettagliEsercitazione di Laboratorio - Leve di 1-2 - 3 genere TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE
TITOLO ESERCITAZIONE: VERIFICA DELLE LEGGI DELLE LEVE PREREQUISITI RICHIESTI PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITÀ DI LABORATORIO L alunno deve conoscere la definizione di forza, la definizione di momento.
DettagliNome e Cognome. Nella copia da riconsegnare si scrivano solo il risultato numerico e la formula finale. Non riportare tutto il procedimento.
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali: Corso di Fisica AA 13/14 Test di ammissione all'orale di Fisica. Appello del 16 Marzo 2015 Nome e Cognome Nella copia da riconsegnare si scrivano
DettagliInteresse, sconto, ratei e risconti
TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell
DettagliTEST D'INGRESSO DI FISICA
Liceo Scien co Paritario R. Bruni Padova, 20/09/2012 TEST D'INGRESSO DI FISICA Cognome e nome Segna con una croce%a la risposta che ri eni corre%a. 1) Che cos'è l'ordine di grandezza di un numero? (a)
DettagliAnche nel caso che ci si muova e si regga una valigia il lavoro compiuto è nullo: la forza è verticale e lo spostamento orizzontale quindi F s =0 J.
Lavoro Un concetto molto importante è quello di lavoro (di una forza) La definizione di tale quantità scalare è L= F dl (unità di misura joule J) Il concetto di lavoro richiede che ci sia uno spostamento,
DettagliUn gioco con tre dadi
Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.
DettagliLAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)
146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,
DettagliDalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato
Dalla geometria in 3D alla geometria in 2D dal cubo al quadrato Firenze, 5 maggio 2013 Scuola Città Pestalozzi 8 SEMINARIO NAZIONALE SUL CURRICOLO VERTICALE Classe prima e seconda Paola Bertini, Antonio
Dettagliv = 4 m/s v m = 5,3 m/s barca
SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 2 Esercizio n.1 v = 4 m/s Esercizio n.2 v m = 5,3 m/s = 7 minuti e 4 secondi Esercizio n.3 Usiamo la seguente costruzione grafica: fiume 1 km/h barca 7 km/h La velocità della
DettagliCampo elettrico per una carica puntiforme
Campo elettrico per una carica puntiforme 1 Linee di Campo elettrico A. Pastore Fisica con Elementi di Matematica (O-Z) 2 Esercizio Siano date tre cariche puntiformi positive uguali, fisse nei vertici
DettagliPiani di input e piani di calcolo reale in FaTA-e
0 1 Piani di input e piani di calcolo reali in FaTA-e Dalla versione XX di FaTA-e è presente una nuova implementazione per il calcolo dei baricentri di massa e rigidezza. La nuova procedura consente di
DettagliIntroduzione all analisi dei segnali digitali.
Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza
DettagliBartoccini Marco 3 A
Bartoccini Marco 3 A Le persone e le cose possono stare ferme oppure muoversi,e quando si muovono possono farlo a diverse velocità.il movimento si svolge nello spazio e nel tempo: esso infatti copre una
DettagliIl concetto di valore medio in generale
Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo
Dettagli4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari
I Numeri Binari 4. Operazioni aritmetiche con i numeri binari Contare con i numeri binari Prima di vedere quali operazioni possiamo effettuare con i numeri binari, iniziamo ad imparare a contare in binario:
Dettagli1. calcolare l accelerazione del sistema e stabilire se la ruota sale o scende [6 punti];
1 Esercizio Una ruota di raggio R = 15 cm e di massa M = 8 Kg può rotolare senza strisciare lungo un piano inclinato di un angolo θ 2 = 30 0, ed è collegato tramite un filo inestensibile ad un blocco di
DettagliPUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI BMW/MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA.
PUNTATE ALLE STELLE. INFORMAZIONI SU RUOTE COMPLETE E PNEUMATICI ORIGINALI /MINI CON IL MARCHIO DELLA STELLA. Switzerland PNEUMATICI SU MISURA. Lo sviluppo di uno pneumatico originale /MINI ha inizio già
DettagliHIGH DYNAMIC TESTING PROGRAM
d MONITORING, TESTING AND STRUCTURAL ENGINEERING HIGH DYNAMIC TESTING PROGRAM 1. DESCRIZIONE DELLA PROVA E DELLA STRUMENTAZIONE La prova dinamica ad alta deformazione viene eseguita su pali di fondazione
DettagliLE FUNZIONI A DUE VARIABILI
Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre
DettagliGiornale e mastro Appunti di contabilità Giornale e Mastro. Luca Dossena - Docente
Appunti di contabilità Giornale e Mastro Luca Dossena - Docente Capitolo:
Dettagli