Anno 2017 Anno 2018 Totale spese 200, ,00 Totale entrate 60, ,00 Disavanzo 140, ,00

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1 Allegato A) Spett.le PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Politiche Sociali Via Gilli, TRENTO serv.politichesociali@pec.provincia.tn.it DOMANDA DI FINANZIAMENTO PER PROGETTI TERRITORIALI PER LO SVILUPPO TERRITORIALE DELL'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO Legge regionale 11 luglio 2014, n. 4, articoli 12, 13 e 14 Il sottoscritto Cognome PEDENZINI Nome ATTILIO nato a PADOVA il 30/01/1967 residente a Castel Ivano in Loc. Torgheli, 1 codice fiscale PDN TTL 67A 30G 224P nella sua qualità di legale rappresentante della Comunità Valsugana e Tesino avente sede legale in Piazzetta Ceschi n. civico 1 CAP Comune Borgo Valsugana codice fiscale partita IVA indirizzo di posta elettronica: sociale@comunitavalsuganaetesino.it posta elettronica certificata (PEC): sociale@pec.comunita.valsuganaetesino.tn.it tel. 0461/ fax 0461/ CHIEDE un contributo per la realizzazione del progetto denominato: SOS-teniamoci sul territorio della Bassa Valsugana e del Tesino avente le seguenti voci di entrata e di spesa: Anno 2017 Anno 2018 Totale spese 200, ,00 Totale entrate 60, ,00 Disavanzo 140, ,00 A tal fine, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi richiamate dall'articolo 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 nonché della decadenza dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato

2 sulla base della dichiarazione non veritiera, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese (art. 75 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) DICHIARA 1. che il progetto non ha scopi di lucro; 2. che il progetto non è finalizzato alla costituzione di fondi o di capitali a favore dei beneficiari dei contributi; 3. che il progetto non è riferibile a funzioni istituzionali esercitate in via ordinaria e finanziate da specifiche leggi nazionali e/o provinciali di settore; 4. che il progetto non riguarda l attività ordinaria già oggetto di contributo da parte dell Amministrazione provinciale, qualunque sia l entità del contributo oppure già oggetto di altre forme di contributo che ne coprano l intera spesa; 5. che presenta la domanda in qualità di: soggetto capofila singolo richiedente 6. che non sono stati richiesti o ottenuti contributi sulla base di altre leggi provinciali di settore; 7. che sono state richieste o ottenute che non sono state richieste o ottenute altri contributi da parte di Enti pubblici diversi dalla Provincia, come specificato nel piano finanziario. 8. che il progetto per il quale si richiede il contributo persegue finalità di cui all'articolo 2 dei criteri del bando. Informativa ai sensi del Decreto Legislativo 196/2003, articolo 13: - i dati forniti verranno trattati esclusivamente con riferimento al procedimento di concessione di contributi per progetti in materia di promozione del benessere familiare; - il trattamento sarà effettuato con supporto cartaceo e/o informatico; - il conferimento dei dati è obbligatorio per dar corso alla procedura; - titolare del trattamento è la Provincia Autonoma di Trento; - responsabile del trattamento è il Dirigente del Servizio Politiche Sociali; - in ogni momento potranno essere esercitati nei confronti del titolare del trattamento i diritti di cui all'aricolo 7 del D.Lgs.196/2003 Borgo Valsugana,... IL PRESIDENTE DELLA COMUNITA VALSUGANA E TESINO Attilio Pedenzini Ai sensi dell'articolo 38 del D.P.R. 445 di data 28 dicembre 2000, la presente domanda è stata: sottoscritta, previa identificazione del richiedente, in presenza del dipendente addetto (indicare in stampatello il nome del dipendente) sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore Si allega la seguente documentazione: relazione illustrativa del progetto e relativo piano finanziario indicante l'entità del disavanzo, delle spese e delle entrate e l indicazione dei partner; copia del provvedimento dell Organo competente ad approvare il progetto; nel caso di partenariato, dichiarazioni di adesione al progetto sottoscritte dai partner.

3 Relazione illustrativa del progetto e piano finanziario (da allegare alla domanda di contributo) Titolo del progetto SOS-teniamoci sul territorio della Bassa Valsugana e del Tesino Referente tecnico per la gestione del progetto Nome e Cognome dott.ssa ROVIGO SONIA sociale@comunitavalsuganaetesino.it - rovigo.sonia@comunitavalsuganaetesino.it telefono 0461/ (diretto) 0461/ (Segreteria) Finalità del progetto Indicare tra le seguenti finalità quella/e più coerente/i con il progetto: il ricorso appropriato a tale istituto; la ricerca di nuove figure volontarie disponibili a ricoprire il ruolo dell Amministratore di sostegno; la creazione di una rete di enti pubblici e privati capace di offrire servizi adeguati sull intero territorio provinciale a sostegno delle famiglie che vogliono avvalersi dell amministratore di sostegno; le azioni di formazione e di informazione; le attività di supporto agli amministratori, agli amministrati ed ai familiari; la specializzazione della figura dell amministratore di sostegno; la valorizzazione del Servizio sociale territoriale nel ruolo di supporto tra coloro che richiedono un Amministratore di sostegno e chi è disponibile a ricoprire tale funzione; analisi dei bisogni dei beneficiari e profilazione delle caratteristiche dell amministrazione di sostegno.

4 Partner di progetto (qualora presenti) Perché le collaborazioni siano ritenute valide per ciascun partner elencato devono essere evidenziate le modalità attive di collaborazione e la presenza di eventuali quote di spesa a loro carico. Per ciascun partner deve inoltre essere presentata una lettera di adesione sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto partner. Non sono considerati partner i soggetti che partecipano al progetto esclusivamente perché incaricati di realizzare attività progettuali a pagamento. Partner 1 pubblico privato Denominazione: Associazione Comitato per L amministratore di Sostegno in Trentino Descrizione attività: Indicare di seguito in modo sintetico in quali fasi del progetto è coinvolto il partner e quali sono le attività progettuali svolte dallo stesso. Promozione di iniziative e diffusione di eventi organizzati nell ambito del progetto. Impegno nell attività di coinvolgimento, valorizzazione e rafforzamento delle risorse locali. Coordinamento e gestione delle attività che verranno concordate con i partner in fase di micro progettazione. Si prevedono quote di spesa a carico del soggetto partner? si no In caso di risposta positiva indicare sinteticamente le principali voci di spesa: Partner 2 pubblico privato Denominazione: Azienda Pubblica di Servizi alla Persona S. Lorenzo e S. Maria della Misericordia Descrizione attività: Indicare di seguito in modo sintetico in quali fasi del progetto è coinvolto il partner e quali sono le attività progettuali svolte dallo stesso. partecipazione al gruppo allargato di coordinamento e collaborazione in tutte le fasi progettuali: ideazione, programmazione, attuazione, verifica in itinere e valutazione, mettendo a disposizione il proprio know-how in materia e le proprie risorse professionali. Si prevedono quote di spesa a carico del soggetto partner? si no In caso di risposta positiva indicare sinteticamente le principali voci di spesa: Compartecipazione economica per le spese relative all anno 2018, da definire congiuntamente alla cabina di regia del progetto.

5 Partner 3 pubblico privato Denominazione: Comunità Alta Valsugana e Bersnstol Descrizione attività: Indicare di seguito in modo sintetico in quali fasi del progetto è coinvolto il partner e quali sono le attività progettuali svolte dallo stesso. Partecipazione al gruppo allargato di coordinamento dell iniziativa e collaborazione in tutte le fasi progettuali: ideazione, programmazione, attuazione, verifica in itinere e valutazione, mettendo a disposizione il proprio know-how in materia e le proprie risorse professionali. Si prevedono quote di spesa a carico del soggetto partner? si no In caso di risposta positiva indicare sinteticamente le principali voci di spesa: Partner 4 pubblico privato Denominazione: Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri Descrizione attività: Indicare di seguito in modo sintetico in quali fasi del progetto è coinvolto il partner e quali sono le attività progettuali svolte dallo stesso. Partecipazione al gruppo allargato di coordinamento dell iniziativa e collaborazione in tutte le fasi progettuali: ideazione, programmazione, attuazione, verifica in itinere e valutazione, mettendo a disposizione il proprio know-how in materia e le proprie risorse professionali. Si prevedono quote di spesa a carico del soggetto partner? si no In caso di risposta positiva indicare sinteticamente le principali voci di spesa: Se sono presenti più partner, duplicare la scheda. CONTENUTO DEL PROGETTO Descrivere il contesto territoriale/organizzativo in cui si inserisce il progetto: L amministratore di sostegno è una figura di protezione giuridica introdotta dalla legge n. 6/2004 per tutelare, con la minore limitazione della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente. Nel 2008, su iniziativa di alcuni enti del privato sociale e di alcune persone singole, è stata costituita l Associazione per l Amministratore di Sostegno in Trentino con il fine di promuovere la creazione di un sistema territoriale in grado di facilitare l assunzione di questo incarico.

6 L Associazione per l Amministratore di Sostegno in Trentino opera per la realizzazione del Progetto per l Amministratore di Sostegno in Trentino che intende: promuovere l istituto dell amministratore di sostegno nella Provincia di Trento; diffondere la sua adozione a tutela di persone fragili in alternativa alla misura dell interdizione; facilitare la creazione di una rete di enti pubblici e privati capace di offrire servizi adeguati sull intero territorio provinciale. Il progetto, partito inizialmente con il supporto della Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale, è attualmente finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento che con la legge provinciale n.4/2011 ha riconosciuto tale figura e l importanza della sua promozione. Nell ultimo biennio l implementazione di tale progetto ha assunto una connotazione prevalentemente territoriale in quanto, nel corso degli anni, è emerso in modo crescente come le dinamiche che ruotano intorno all amministrazione di sostegno vengono meglio gestite se prese in carico a livello territoriale e se tale gestione viene condivisa tra tutti i soggetti pubblici e privati che abitano quel territorio. A partire dall anno 2014 sono stati attivati 5 punti informativi territoriali presso le località delle ex sedi distaccate del Tribunale di Trento (Borgo Valsugana, Cles, Cavalese/Pozza di Fassa e Tione di Trento) con la prospettiva di facilitare, in ciascun territorio di riferimento, la creazione di un sistema di servizi territoriali stabili a supporto della figura dell amministratore di sostegno. La Provincia Autonoma di Trento, in condivisione con l approccio sopra riportato, il 26 maggio 2017 ha approvato, attraverso la delibera n. 848, il bando per la presentazione di proposte progettuali territoriali per lo sviluppo dell amministratore di sostegno sulla base del Fondo regionale destinato al finanziamento, tra gli altri, di interventi a sostegno della famiglia e che perseguono lo scopo di creare una rete capace di offrire supporto alle situazioni di fragilità. Trovando l amministrazione di sostegno coerente con le finalità perseguite dal Fondo regionale la Provincia ha previsto un finanziamento pari a ,00 euro per progetti che intendono promuovere tale istituto con una compartecipazione da parte delle Comunità di Valle stabilita sulla base della densità della popolazione e di almeno il 30%. Nel caso specifico per il territorio della Comunità Valsugana e Tesino, la Giunta provinciale ha deliberato un contributo complessivo per il biennio pari a 3.458,00 euro, al quale dovrà essere aggiunta una compartecipazione minima da parte della Comunità stessa pari a 1.037,00 euro. Sul territorio della Comunità Valsugana e Tesino, nel corso degli ultimi anni, sono state realizzate diverse iniziative, frutto della collaborazione tra gli enti pubblici e privati operanti sul territorio e l Associazione Comitato per l Amministratore di Sostegno in Trentino, volte a promuovere la figura e sensibilizzare la popolazione rispetto a questo istituto, come forma di supporto per le situazioni di fragilità; in particolare fin dal 2012 un gruppo che ha svolto la funzione di cabina di regia, costituito dalla Comunità Valsugana e Tesino e dall APSP San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in collaborazione con l Associazione Comitato per l Amministratore di Sostegno in Trentino, ha iniziato ad occuparsi della tematica, promuovendo sul territorio percorsi e incontri rivolti alle persone che rivestono questo ruolo, agli amministratori comunali, agli operatori socio-sanitari, al mondo associazionistico, ma non meno all intera comunità, considerata nel duplice aspetto di vulnerabilità e risorsa, di bisogno e sostegno, di reciprocità nel prendersi cura delle nuove fragilità, che nell ultimo periodo hanno iniziato ad abitare in maniera significativa anche il contesto locale. Vulnerabilità che hanno a che fare in primis con la condizione anziana e con la malattia degenerativa, ma anche con un mondo adulto, sempre più popolato da fragilità psicologiche, da dipendenze e da situazioni di disabilità invalidanti, che possono trovare risposte importanti e significative nella rete dei servizi esistenti, ma rivelano poi una condizione di sempre maggior solitudine ed affaticamento nei contesti informali, nelle azioni di ogni giorno, dove le relazioni tra le persone tendono alla frammentazione, all isolamento, a favore di un sempre maggior individualismo e chiusura, ancora più evidenti laddove emerge una situazione di difficoltà. Basti pensare che alla data del 01/01/2016, la popolazione locale (in totale residenti), contava ben persone di età uguale o superiore ai 65 anni, e 5893 individui di età compresa tra i 50 ed i 65 anni: l indice di invecchiamento, relativo alla comunità di valle, è passato dal 16,5 del 1987 al 22,2 del 2015; così come l età media è

7 salita dal 72,2 del 1990 al 82,2 del 2015 e l indice di carico sociale risulta nel 2015 del 56,1, in linea con la tendenza provinciale 1. La stima relativa alla popolazione anziana, è inoltre destinata a salire: unità nel 2020, nel 2012 e nel Infine, in riferimento ai dati provinciali relativi agli ospiti dei presidi residenziali socio-sanitari e socio-assistenziali, alla data del 31/12/2014 risultano anziani (di cui solo 469 autosufficienti), 837 adulti con disabilità o patologia psichiatrica, 133 persone affette da dipendenza (alcol, tossicodipendenza) e 520 individui portatori di altre problematiche. Ciò testimonia un aumento generalizzato della fragilità in diversi settori sociali e indica quindi la necessità, anche in prospettiva, della presenza di figure con ruoli di sostegno, anche nell ambito maggiormente informale. In tal senso si è ritenuto importante valorizzare il ruolo dell amministratore di sostegno, figura completa e complessa, in grado di svolgere una funzione cruciale, spesso intrisa anche di fatica, criticità e responsabilità: infatti il gruppo composto dai tre soggetti, in sinergia e collaborazione con i comuni e con diverse associazioni locali si è impegnato negli anni per creare occasioni di formazione incontro e confronto, momenti di consulenza e sostegno a favore degli ADS, e delle persone e famiglie coinvolte. E stato in primis realizzato un percorso formativo ad inizio 2013, che ha coinvolto oltre 60 persone, ed è poi proseguito negli anni il capillare lavoro di informazione e sensibilizzazione, parallelamente all apertura dello sportello, avvenuta nel mese di maggio 2015 presso la sede dell APSP San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana gestito dalla medesima, anche con il coinvolgimento ed il supporto di personale volontario. Gli accessi allo sportello sono stati costanti in questi 2 anni (anche se non particolarmente numerosi): da ciò si evince che i territori, per quanto eterogenei, rivelano ancora una generale mancanza di cultura, in riferimento alla figura dell ADS. A tal proposito, nei mesi di aprile, maggio e giugno 2016 sono stati organizzati sette incontri informativi presso le sedi di Borgo Valsugana, Cinte Tesino, Roncegno Terme, Ospedaletto, Castelnuovo e Castel Ivano, che hanno coinvolto gli amministratori comunali, i referenti dei Servizi, gli stakeholders del territorio e gli amministratori di sostegno già attivi nella zona della Valsugana e del Tesino, con l obiettivo di intrecciare i bisogni e le risorse di ogni contesto e riflettere in maniera più ampia riguardo alle vulnerabilità presenti sul territorio. Tali incontri hanno rivelato la persistenza di un atteggiamento pregiudizievole in molte situazioni di fragilità sociale, che risulta essere ancora spesso stigmatizzata, ma hanno permesso di comprendere meglio le specifiche richieste degli interlocutori dei diversi territori e di arrivare alla pianificazione di un ciclo di incontri rivolti alla popolazione, concernenti le tematiche rilevate come cruciali nei diversi luoghi, sulla base di quanto emerso dal confronto con gli attori locali. In tal senso si è pensato quindi di dedicare il mese di marzo 2017 alla promozione della figura dell amministratore di sostegno sul territorio, organizzando cinque serate itineranti, che si sono snodate tra Castello Tesino, Castelnuovo, Borgo Valsugana, e Roncegno Terme, per esplorare il variegato mondo dei servizi a supporto della fragilità, con una particolare attenzione a questa figura come risorsa nelle fragilità, nelle scelte sanitarie (il tema del consenso informato nello specifico), o come ruolo collettivo (ad esempio quando è un comune ad esercitarlo). I diversi formatori che si sono succeduti, avvocati, medici, assistenti sociali, sociologi, hanno affrontato con precisione e attenzione le diverse sfumature, accogliendo le domande dei presenti e formulando nuove ipotesi ed istanze progettuali. Gli incontri hanno registrato complessivamente oltre 150 presenze. Il lavoro di sensibilizzazione territoriale e gli interventi di consulenza offerti dallo sportello (68 accessi in 48 giornate di apertura), evidenziano inoltre come le richieste del territorio riguardino in particolare il livello informativo, nelle diverse fasi della nomina, in particolare per quanto riguarda il target anziani con patologia (15 su 26). Nel corso del 2016 il Punto Informativo ha registrato 26 accessi. La maggior parte dei quesiti erano di natura informativa sulla figura dell ADS e sulla procedura di nomina (50%), a seguire richieste riguardanti la predisposizione del rendiconto e della relazione annuale (15%), la compilazione del 1 Fonte: Annuario Statistico ISPAT online

8 ricorso (15%), la preparazione delle istanze (8%). Dalle informazioni emerse nell ambito dell attività di rilevazione dati sulle amministrazioni di sostegno aperte presso i Tribunali di Trento e di Rovereto, resa possibile da un intesa tra Tribunali e Provincia Autonoma di Trento, nel 2016 sul territorio della Valsugana e Tesino sono state aperte n. 22 nuove amministrazioni di sostegno. Leggendo i dati in profondità, risulta che la maggior parte di queste nomine sia stata attivata a favore di persone anziane non autosufficienti (17 casi); a seguire, gli altri ricorsi sono stati a favore di persone con disturbo psichiatrico (2 casi), persone con disabilità (2 casi) e per un altra una situazione di fragilità non meglio specificata. Per 16 di questi casi il soggetto ricorrente è stato un familiare, mentre per i restanti sei si è trattato in 3 casi di un ricorso promosso dallo stesso beneficiario in proprio favore e nei restanti 3 direttamente dal Pubblico Ministero. L amministratore di sostegno nominato è stato per 13 situazioni un soggetto esterno alla famiglia (6 professionisti, 4 conoscenti,2 volontari e 1 ente pubblico o del privato sociale). Per 9 situazioni invece il Giudice Tutelare ha nominato un familiare. Da tali dati si evince come spesso sia il familiare a presentare ricorso, ma poi non assuma lui stesso la carica di ADS, forse a testimonianza di un procedimento attivato quando la situazione si è ormai aggravata e le relazioni parentali risultano già compromesse da fatica ed impegno. Gli ADS riportano inoltre talvolta difficoltà a rapportarsi con la struttura giuridica ed anche questi aspetti possono portarli a rinunciare all incarico o comunque a viverlo con senso di appesantimento, soprattutto tenuto conto che si tratta di funzioni svolte a titolo volontario da persone che nella maggior parte dei casi non hanno una preparazione giuridica ed economica specifica. Indicare gli obiettivi da raggiungere ed i bisogni: A seguito dell analisi di contesto e in considerazione della già numerose attività realizzate sul territorio della Comunità Valsugana e Tesino, in data 21/07/2017 vi è stato un incontro tra le Comunità Valsugana e Tesino, Alta Valsugana e Bersntol e Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, nel corso del quale si sono condivise delle linee d indirizzo e degli obiettivi comuni da perseguire attraverso la progettualità S.O.S.teniamoci, pur con un articolazione diversamente modulata, stante i differenti percorsi fin qui attuati; il tutto con l obiettivo di creare un gruppo allargato di confronto, in cui condividere buone prassi attuate e co-progettare nuove iniziative, nel rispetto dell autonomia e della specificità di ogni territorio. In particolare, per quanto riguarda la Comunità Valsugana e Tesino, il bisogno principale che viene riscontrato è legato all area del supporto. I Servizi sociali territoriali hanno segnalato infatti come centrale, la necessità di diminuire il sentimento di solitudine provato dagli amministratori di sostegno e legato allo svolgimento dell incarico, considerando fondamentale accrescere le competenze specifiche degli stessi e aumentare il livello di autonomia nello svolgimento dell incarico. Accanto a questo bisogno di supporto specifico degli amministratori di sostegno nominati si è ritenuto anche importante cogliere un ulteriore esigenza, più trasversale e legata in generale all amministrazione di sostegno, relativa all accompagnamento del cittadino (sia prima della nomina, che dopo) che si trova ad interfacciarsi con il sistema giudiziario e con i diversi soggetti inerenti l amministrazione di sostegno. Per rispondere a questo bisogno trasversale l ipotesi è di perseguire un obiettivo di tipo informativo e formativo nei confronti di giovani studenti e laureati disoccupati in particolare in materie sociali, sanitarie, giuridiche ed educative, ma non solo, al fine di accrescere le loro conoscenze e competenze in tema di amministrazione di sostegno. Questo filone operativo punterebbe a coinvolgere queste risorse nella co-progettazione e nella realizzazione di eventi promozionali e informativi sul territorio, oltre che a diventare un laboratorio itinerante di sensibilizzazione e promozione della figura dell amministratore di sostegno per rispondere al bisogno sempre crescente di persone competenti e disponibili a svolgere l incarico. Coerentemente ai bisogni sopra elencati, il progetto ha le seguenti finalità: promuovere un ricorso appropriato a tale istituto;

9 promuovere la ricerca di nuove figure volontarie disponibili a ricoprire il ruolo dell Amministratore di sostegno; promuovere attività di supporto agli amministratori, agli amministrati ed ai familiari; Specificatamente al bisogno di supporto degli amministratori di sostegno si intendono perseguire i seguenti obiettivi: alleviare la preoccupazione legata alla richiesta di nomina di un ADS, alla gestione delle varie fasi del procedimento di nomina e allo svolgimento dell incarico; accrescere competenze specifiche e aumentare il livello di autonomia nello svolgimento dell incarico. In relazione al bisogno trasversale di accompagnamento della cittadinanza e formazione dei giovani si intendono perseguire i seguenti obiettivi: accrescere le competenze della cittadinanza e dei giovani rispetto alla figura dell ADS; consolidare le competenze di alcune risorse del territorio con funzione di orientamento e sostegno alla cittadinanza. Indicare le azioni che si intendono attivare: Gruppi rivolti agli amministratori di sostegno Si propone di verificare la possibilità di promuovere la costituzione di un gruppo di confronto tra amministratori di sostegno che si incontri periodicamente e che diventi luogo di condivisione di esperienze sulle modalità di svolgimento dell incarico, nonché opportunità di apprendimento in merito alla risoluzione di eventuali situazioni complesse vissute dagli amministratori di sostegno. Laboratorio informativo/animativo per la promozione dell'istituto dell'amministratore di sostegno Si tratta di un'azione che vuole, da una parte, accrescere le conoscenze e le competenze di giovani studenti e laureati disoccupati in particolare in materie sociali, sanitarie, giuridiche ed educative, ma non solo, nel campo specifico dell'amministrazione di sostegno e dall'altra coinvolgere gli stessi giovani nella co-progettazione e realizzazione di eventi di promozione e informazione sul territorio sempre intorno al tema delle fragilità e dell'amministrazione di sostegno. In tal senso si prevede di corrispondere a tali studenti/laureati un compenso simbolico in relazione all attività svolta a favore del progetto. Si prevede un numero 6 studenti/laureati (corrispondenti al numero di macroaree territoriali sulle quali opereranno) x 152 ore a testa ed un compenso di circa 500,00 lordi. Si potrà valutare di far rientrare nel suddetto compenso anche la partecipazione ad alcune attività formative specifiche. Nello specifico si possono individuare quattro fasi distinte, di seguito riportate. 1. Individuazione/reperimento di giovani studenti e laureati disoccupati. Attraverso i servizi e le risorse esistenti sul territorio (Piano Giovani, Centri di aggregazione giovanile, Agenzia del lavoro, etc) informando i giovani sull'iniziativa e raccogliendo le disponibilità ad intraprendere un percorso informativo e formativo dedicato alla tematica. Si definiranno congiuntamente i criteri di individuazione di tali soggetti; 2. Attuazione di un percorso informativo e formativo su temi specifici dell'amministrazione di sostegno, proponendo una formazione con metodi attivi per introdurre i giovani ai seguenti temi: le fragilità esistenti, il sistema dei servizi sociali e sanitari, l'amministrazione di sostegno come possibile risposta; 3. Co-progettazione di eventi informativi e di promozione della figura dell'amministratore di sostegno. A seguito di un processo di costruzione collettiva del profilo di comunità esistente, verranno individuati dei gruppi target per i quali attivare delle micro-azioni; 4. Realizzazione delle iniziative. I giovani coinvolti realizzeranno concretamente quanto definito in fase di progettazione.

10 IMPATTO DEL PROGETTO Descrivere a chi si rivolge il progetto Il progetto si rivolge: 1. agli amministratori di sostegno già nominati, al fine di facilitare ed agevolare quanto più possibile lo svolgimento dell incarico, mediante azioni di informazione, consulenza e supporto; 2. a giovani studenti e laureati disoccupati del territorio, incrementando le attività di promozione e diffusione della figura dell amministratore di sostegno e di accompagnamento dei cittadini che si trovano a confrontarsi con questa tematica. Specificare quali destinatari sono coinvolti direttamente e se vi siano destinatari coinvolti indirettamente Destinatari diretti del progetto sono: amministratori di sostegno nominati e già attivi sul territorio; studenti e laureati disoccupati in particolare in materie sociali, sanitarie, giuridiche ed educative, ma non solo; la cittadinanza in genere che si avvicina alla tematica dell amministrazione di sostegno. L implementazione delle attività sopra descritte favorisce un migliore funzionamento dell intero sistema a cui fa riferimento la figura dell amministratore di sostegno. Si ritiene pertanto che i soggetti non direttamente coinvolti nell attività, ma appartenenti a tale sistema, possano indirettamente beneficiare del presente progetto. Si elencano di seguito tali soggetti: Tribunali di Trento e Rovereto e in particolare Giudici Tutelari e ordinari di entrambi i Tribunali e le Cancellerie della Volontaria Giurisdizione; APSP; Servizi sociali territoriali; Servizi sanitari; Sistema bancario; Altri servizi di natura amministrativa; Singole figure professionali al servizio di una famiglia. Associazioni e Comuni che possono svolgere il ruolo di ADS Amministrati e loro familiari Indicare se vi sono altre iniziative sul territorio che rispondono agli obiettivi del progetto È già operativo da maggio 2015 un Punto Informativo territoriale a Borgo Valsugana con due aperture mensili: una prima apertura (ogni secondo mercoledì del mese dalle 10 alle 12) gestita dal personale dell Associazione Comitato per l Amministratore di Sostegno in Trentino, una seconda apertura (ogni quarto mercoledì del mese dalle 10 alle 12) gestita dal personale dell A.P.S.P. San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana.

11 Indicare le ricadute dirette ed indirette del progetto e quali miglioramenti della situazione di partenza sono ipotizzabili e gli effetti positivi raggiunti da mantenersi anche oltre la fine del progetto Ricadute dirette Risorse del territorio (studenti e laureati disoccupati) più competenti nell orientare i cittadini; AdS più supportati e dunque più sereni e nello svolgimento dell incarico; AdS più autonomi nello svolgimento dell incarico; Persone enti ed associazioni più propense ad accettare l incarico; Amministrati e loro familiari maggiormente soddisfatti della tipologia di supporto offerta dall ADS Ricadute indirette Si auspica che alla conclusione del biennio il territorio possa dare continuità al perseguimento delle finalità individuate, compatibilmente con le risorse disponibili e in coerenza con i bisogni che emergeranno nel corso del progetto, così da poter realizzare una rete territoriale permanente di soggetti pubblici e privati stabilmente coinvolti nella tematica. Inoltre tale progetto si intersecherà con le nascenti iniziative locali, relative alla creazione di reti di prossimità e di un coordinamento nell ambito del mondo del volontariato.

12 Piano finanziario (da allegare alla domanda di contributo) Nel piano finanziario sono indicate tutte le spese ed entrate relative al progetto, anche se gestite direttamente dai partner. Ai sensi dell articolo 6 dei criteri, nel caso di partenariato, ogni rapporto amministrativo e finanziario relativo al progetto ammesso a contributo viene intrattenuto con il soggetto capofila. SPESE RELATIVE AL PROGETTO Voce di spesa Compensi personale dipendente del soggetto richiedente impegnato esclusivamente nel progetto Compensi personale dipendente del soggetto terzo cui è affidata la gestione del progetto, impegnato esclusivamente nel progetto Oneri per l'attività aggiuntiva (oltre l'orario di servizio) che il personale dipendente occupato in attività ordinarie del soggetto richiedente svolge per il progetto Oneri per l'attività aggiuntiva (oltre l'orario di servizio) che il personale dipendente occupato in attività ordinarie del soggetto terzo, cui è affidata la gestione del progetto, svolge per il progetto Oneri per attività di collaborazione per il progetto (co.co.co/co.co.pro) Costo totale 2017 Oneri per attività di consulenza Acquisizione di servizi (affitti ed utenze varie) Acquisto materiali di consumo ed attrezzature Assicurazione per l'attività Spese riferite all'eventuale pubblicizzazione e divulgazione del progetto Altre spese assolutamente necessarie per la realizzazione del progetto: - Personale del soggetto terzo al quale viene affidata la realizzazione del progetto (Associazione Comitato per l Amministratore di sostegno in Trentino) - Rimborso Km personale e volontari 200, ,00 Costo totale 2018 Altre spese assolutamente necessarie per la realizzazione del progetto: - Compensi giovani coinvolti nei laboratori informativi/animativi 3.000,00 TOTALE SPESE 200, ,00

13 Fonte ENTRATE RELATIVE AL PROGETTO Totale 2017 Totale 2018 Compartecipazione Comunità/Territorio 60, ,00 Contributi da Enti (APSP) 500,00 Contributi da privati Interessi attivi Ritenute a carico del personale dipendente Altre entrate (descrizione): Altre entrate (descrizione): TOTALE ENTRATE 60, ,00 DISAVANZO ,00 DISAVANZO ,00 *In base ai criteri stabiliti all articolo 3 dei criteri, si evidenzia che i contributi eventualmente concessi sono cumulabili con agevolazioni di altri Enti pubblici diversi dalla Provincia e comunque fino a copertura della spesa massima sostenuta da evidenziarsi in sede di rendicontazione. In ogni caso la stessa tipologia di spesa indicata nel piano finanziario non può essere coperta da contributi di due Enti pubblici diversi.

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