Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro

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1 Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N INPGI: nuovi requisiti di accesso alla pensione Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: INPGI L INPGI, con la Circolare n. 2 del 24 marzo 2017, ha comunicato le modifiche apportate al Regolamento di previdenza della gestione sostitutiva dell Ago, con atto del Consiglio di Amministrazione n. 62/2016. Tra le principali misure approvate dai Ministeri vigilanti sono previsti: l elevazione del requisito di età per l accesso alla pensione di vecchiaia; l introduzione del sistema di calcolo contributivo di cui alla Legge n. 335/1995; l istituzione di un aliquota aggiuntiva al contributo di disoccupazione per i contratti a tempo determinato. Vediamoli nel dettaglio. Premessa L INPGI, con atto del Consiglio di Amministrazione n. 62/2016, tenuto conto - ai sensi del D.Lgs. 509/94 - delle determinazioni assunte dalle parti sociali, ha apportato alcune modifiche al Regolamento di previdenza della gestione sostitutiva dell AGO. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze, con Nota n. 36/ del 20 febbraio 2017 ha approvato la suddetta delibera (G.U. serie generale n. 63 del 16/03/2017). Di seguito si riportano le principali misure approvate dai Ministeri vigilanti. 1

2 LE MISURE APPROVATE L elevazione del requisito di età per l accesso alla pensione di vecchiaia. L introduzione del sistema di calcolo contributivo di cui alla Legge n. 335/1995. L istituzione di un aliquota aggiuntiva al contributo di disoccupazione per i contratti a tempo determinato. Pensione di vecchiaia e di anzianità Il diritto alla pensione di vecchiaia matura quando siano stati versati almeno 20 anni di contribuzione (sono utili i contributi versati all INPS, ex Inpdap ed Enpals ed alla Gestione Separata INPGI) e risulti compiuta l età riportata nella sottostante tabella: ANNO Età con almeno 20 anni di contribuzione Uomini Donne anni 64 anni anni e 7 mesi 65 anni e 7 mesi anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi Dal 2019 il requisito di età previsto per la pensione di vecchiaia sarà adeguato in base alle disposizioni di cui all'art. 24, comma 13, del Decreto-Legge 6/12/2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214 (speranza di vita). L INPGI chiarisce che potranno continuare ad accedere alla pensione di vecchiaia con le vecchie regole tutti coloro i quali abbiano già maturato i requisiti previsti dalla disciplina in vigore entro il 31/12/2016 e cioè: per gli uomini 65 anni d età (nati entro il 1951) con almeno 20 anni di contribuzione; per le donne pensione intera - 62 anni (nate entro il 1954) con almeno 20 anni di contribuzione; per le donne pensione con abbattimenti - 60 anni d età (nate entro il 1956) con almeno 20 anni di contribuzione. Al calcolo della pensione sarà applicato un abbattimento permanente legato all anticipo rispetto ai requisiti di età previgenti (dal 2,38% al 10%). Per la pensione di vecchiaia, anche con la riforma, per il raggiungimento dei 20 anni di contribuzione, sono utili i contributi versati all INPS, ex Inpdap ed Enpals ed alla Gestione Separata INPGI. 2

3 Ecco alcuni esempi di mantenimento delle vecchie norme per la pensione di vecchiaia. ESEMPIO 1 Uomo nato entro il 31/12/1951 con 20 anni di contributi alla data del 31/12/2016 Prima decorrenza utile a pensione: in qualsiasi momento si decida poiché il giornalista ha compiuto 65 anni a dicembre Anche con l approvazione della riforma, potrà andare in pensione in qualsiasi momento successivo al ESEMPIO 2 Donna nata entro il 31/12/1956 con 20 anni di contribuzione al 31/12/2016 Prima decorrenza utile a pensione con abbattimento permanente del 10%: in qualsiasi momento si decida. Anche con l approvazione della riforma, la giornalista potrà andare in pensione in qualsiasi momento successivo al La percentuale d abbattimento, nel caso in esame, si ridurrà fino ad azzerarsi ai 65 anni d età previsti dalla previgente normativa. PENSIONE DI ANZIANITÀ I nuovi requisiti richiesti per la pensione di anzianità sono: almeno 62 anni di età anagrafica e un anzianità contributiva INPGI pari a quella indicata nella tabella sottostante. REQUISITI PENSIONI DI ANZIANITÀ Anni di contribuzione INPGI con Anno almeno 62 anni di età N.B. Dal 2019 i requisiti di età e contributivi di cui sopra saranno adeguati alla variazione dell aspettativa di vita. Potranno comunque continuare ad accedere, in qualsiasi momento, alla pensione di anzianità con le vecchie regole tutti coloro i quali abbiano maturato i requisiti entro il 31/12/2016 e cioè: 62 anni d età con almeno 35 anni di contribuzione; almeno 40 anni di contribuzione a prescindere dall età; 57 anni d età con almeno 35 anni di contribuzione, con degli abbattimenti permanenti sul calcolo dal 4,76% al 20%. 3

4 I predetti requisiti contributivi possono essere perfezionati anche attraverso il cumulo della contribuzione INPS/INPGI. I giornalisti in possesso dei requisiti su indicati potranno, quindi, accedere alla pensione in qualsiasi momento successivo all approvazione della riforma anche nel caso in cui fossero poi richiesti requisiti di età e contributivi più elevati. Nei casi di applicazione, gli abbattimenti percentuali, legati all anticipazione della pensione, decresceranno fino ad azzerarsi, man mano che ci si avvicina al requisito dei 62 anni di età ovvero dei 40 anni di contribuzione, previsto dalla previgente normativa. Ecco alcuni esempi di mantenimento delle vecchie norme per la pensione di vecchiaia. ESEMPIO 1 Donna o Uomo nati entro il 31/12/1959 con i seguenti requisiti al 31/12/2016 Età: 57 anni Contributi: 33 anni INPGI e 2 anni INPS Decorrenza pensione con abbattimento permanente del 20%: in qualsiasi momento si decida. Anche con l approvazione della riforma, potrà andare in pensione in qualsiasi momento successivo e la percentuale d abbattimento, nel caso in esame, si ridurrà fino ad azzerarsi ai 62 anni d età ovvero ai 40 anni di contribuzione previsti dalla previgente normativa. ESEMPIO 2 Donna o Uomo con 40 anni di contribuzione al 31/12/2016 Età: qualsiasi Contributi: 33 anni INPGI e 7 anni INPS Decorrenza pensione senza alcun abbattimento: in qualsiasi momento si decida. Anche con l approvazione della riforma, potrà andare in pensione in qualsiasi momento successivo. Sistema di calcolo contributivo Una novità importante introdotta dalla suddetta delibera, riguarda l introduzione del sistema di calcolo contributivo di cui all art. 1 della Legge agosto 1995, n. 335, per le anzianità contributive acquisite a decorrere dal 1 gennaio

5 Calcolo pensione Sistema contributivo Dal 1 gennaio 2017 NOVITÀ - In base a tale normativa, per i giornalisti privi di anzianità contributiva che si iscrivano all Istituto a far data dal 1 gennaio 2017 è adottato il massimale annuo della base contributiva e pensionabile di cui all art. 2, comma 18, della citata Legge n. 335/1995. Tale massimale annuo per l anno 2017 risulta pari a ,00 euro. Per i giornalisti privi di anzianità contributiva si intendono coloro i quali si iscrivono all INPGI con decorrenza successiva al 31 dicembre 2016 e non vantino alcuna anzianità contributiva maturata a tale data in alcuna forma pensionistica obbligatoria. ADEMPIMENTI DATORE DI LAVORO Per quanto riguarda gli adempimenti contributivi sarà necessario che i datori di lavoro: per i lavoratori assunti dopo il 31/12/2016, acquisiscano una dichiarazione del giornalista attestante l'esistenza o meno di anzianità contributiva riferita a periodi anteriori al 1 gennaio In caso affermativo, sottoporranno a contribuzione pensionistica l'intera retribuzione, senza applicare il massimale; in caso di dichiarazione negativa da parte del giornalista ed in assenza di diverse risultanze eventualmente rilevate da altra fonte in possesso, sottopongano al prelievo contributivo IVS la sola quota di retribuzione sino al massimale annuo; applichino il massimale contributivo per la sola aliquota di contribuzione pensionistica (attualmente pari al 33% della retribuzione imponibile) ivi compresa l'aliquota IVS aggiuntiva dell'1% di cui all'art. 3 ter della Legge , n. 438, posta a carico del lavoratore. Il massimale predetto non opera, infatti, per le altre contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale. 5

6 Il massimale non è frazionabile a livello mensile. Ad esso occorre fare riferimento anche se l'anno solare risulti parzialmente retribuito. I datori di lavoro sottoporranno a contribuzione IVS (oltre alle altre contribuzioni) mese per mese l'intera retribuzione sino al raggiungimento del massimale annuo; sottoporranno la parte eccedente alla restante contribuzione previdenziale ed assistenziale secondo le misure previste dalla vigente normativa. CASI PARTICOLARI Diversi rapporti di lavoro Più rapporti di lavoro simultanei Giornalisti assunti successivamente al 31 dicembre 2016 In tal caso, si susseguono nel corso dell'anno le retribuzioni percepite in costanza dei precedenti rapporti si totalizzano ai fini dell'applicazione del massimale. Pertanto, il giornalista è tenuto ad esibire ai datori di lavoro successivi al primo la certificazione delle retribuzioni rilasciata dai precedenti datori di lavoro. Le retribuzioni derivanti dai diversi rapporti si cumulano agli effetti del massimale. I due o più datori di lavoro provvederanno a sottoporre a contribuzione la retribuzione corrisposta mensilmente sino a quando, tenendo conto della retribuzione derivante dagli altri rapporti, non sia raggiunto il massimale. Il giornalista è tenuto a fornire ai datori di lavoro gli elementi occorrenti per effettuare le relative operazioni. I giornalisti assunti successivamente al 31 dicembre 2016, ai quali siano accreditati, a seguito di una loro domanda, contributi riferiti a periodi antecedenti al 1º gennaio 2017 non sono soggetti all'applicazione del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Aliquota aggiuntiva per la disoccupazione di contratti a termine Altra novità importante introdotta dalla Delibera in commento, concerne l introduzione - a decorrere dal periodo di paga di febbraio al fine di finanziare gli interventi in materia di ammortizzatori sociali, in conformità a quanto previsto nel sistema generale dall art. 2, comma 28, della Legge n. 92/2012, di un aliquota addizionale al contributo di disoccupazione pari all 1,4% della retribuzione imponibile, applicata ai soli rapporti di lavoro a tempo determinato e posta interamente a carico del datore di lavoro. 6

7 Contributo di disoccupazione 1,4% della retribuzione imponibile Decorre dal periodo di paga di febbraio 2017 Interamente a carico del datore di lavoro Il predetto contributo addizionale non si applica: ai giornalisti assunti presso le Pubbliche Amministrazioni; ed a quelli assunti a termine in sostituzione di altri lavoratori assenti. Tale causale di assunzione in sostituzione, che esclude l applicazione dell addizionale, dovrà risultare esplicitata nella lettera/contratto di assunzione ed indicata altresì nel modello ISCR/GIO trasmesso all INPGI. A fini operativi, nella denuncia contributiva mensile (DASM) dovrà, quindi, essere evidenziato - valorizzando un apposito campo (flag) - che il giornalista è stato assunto a termine in sostituzione di lavoratori assenti, in modo che per tale rapporto di lavoro sia esclusa l applicazione della suddetta addizionale contributiva. La procedura DASM determinerà il predetto contributo aggiuntivo a decorrere dalla denuncia contributiva riferita al mese di marzo CONTRIBUTO AGGIUNTIVO ARRETRATI Per il contributo aggiuntivo arretrato, riferito alla mensilità di febbraio 2017, si dovrà procedere, invece, alla determinazione dello stesso e l importo complessivo dovuto dovrà essere inserito nel DASM (denunce di marzo o aprile 2017) quale altra somma a debito, utilizzando la voce conguaglio addizionale DS. Aggiornamenti procedura DASM Ai fini dell utilizzo della procedura DASM (denuncia contributiva mensile) è necessario procedere all aggiornamento del software relativo a tale procedura. 7

8 Gli aggiornamenti saranno disponibili nella sezione notizie per le aziende del sito internet dell Istituto entro il 7 aprile Normativa e prassi INPGI, Circolare n. 2 del 24 marzo 2017; D.Lgs. 509/94; MLPS e MEF, Nota n. 36/ del 20 febbraio 2017; Art. 24, comma 13, del Decreto-Legge 6/12/2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214; Art. 1 della Legge agosto 1995, n. 335; Art. 2, comma 28, della Legge n. 92/2012; Art. 3 ter della Legge , n Riproduzione riservata - 8

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