Anna Rita Delgiudice Regione Puglia. Bari, 25 novembre2014

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1 Laboratorio Poat-Dagl Le consultazioni nell Analisi d impatto della regolamentazione. Esercitazione su caso AIR: il disegno di legge sull edilizia residenziale pubblica agevolata e convenzionata Anna Rita Delgiudice Regione Puglia Bari, 25 novembre2014

2 Definizione di Air Art. 6, primo comma, l. r. 29/2011 L Analisi di impatto della regolamentazione (AIR) è la valutazione preventiva degli effetti della normazione che si intende adottare sulle attività dei cittadini e delle imprese e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni, anche mediante la comparazione di opzioni alternative, allo scopo di supportare le decisioni della Regione sull opportunità dell intervento normativo.

3 Il percorso logico: la Relazione AIR Caso: Ddl sull edilizia residenziale pubblica agevolata e convenzionata GRUPPO DI LAVORO MULTIDISCIPLINARE UFFICIO CONCESSIONE CONTRIBUTI, FLUSSI FINANZIARI E REQUISITI SOGGETTIVI. UFFICIO ABUSIVISMO EDILIZIO SERVIZIO LEGISLATIVO GIUNTA REGIONALE UFFICIO DI STATISTICA NVVIP A.T: CONSORZIO MIPA UFFICI DEL CONSIGLIO REGIONALE (clausola valutativa)

4 Il percorso logico: la Relazione AIR Caso: Ddl sull edilizia residenziale pubblica agevolata e convenzionata RELAZIONE AIR 1. INFORMAZIONI GENERALI 2. CONTESTO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI INTERVENTO 3. AMBITO DELL INTERVENTO 4. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI 5. DESCRIZIONE DELL OPZIONE ZERO 6. OPZIONI ALTERNATIVE 7. VALUTAZIONE DELLE OPZIONI 8. OPZIONE PREFERITA: MOTIVAZIONE DELLA SCELTA 9. FONTI INFORMATIVE UTILIZZATE 10. RAPPORTO SULLE CONSULTAZIONI

5 Definizione di edilizia convenzionata Con l espressione edilizia residenziale convenzionata si fa riferimento a quegli interventi di edilizia residenziale posti in essere da enti pubblici, cooperative e imprese edilizie e privati, previa stipulazione di una convenzione con il Comune con la quale, a fronte di concessioni da parte dell Amministrazione pubblica (riguardanti l assegnazione delle aree su cui edificare o la riduzione del contributo concessorio), vengono assunti obblighi inerenti l urbanizzazione del comparto e l edificazione di alloggi di edilizia assimilabile a quella economico popolare e dalla quale, inoltre, discendono vincoli incidenti sulla successiva circolazione degli alloggi così realizzati.

6 Definizione di edilizia agevolata Per edilizia agevolata si intende quella finalizzata alla costruzione di alloggi da destinare a prima abitazione, realizzata da privati o enti pubblici con contributo dello Stato o delle Regioni, in conto interessi o in conto capitale a fondo perduto. Può comprendere sia la costruzione di nuovi alloggi che il recupero di alloggi già esistenti da concedere in proprietà o locazione, anche con patto di futura vendita. I soggetti destinatari dei finanziamenti possono essere enti pubblici, cooperative edilizie, imprese edilizie e soggetti privati. Le abitazioni in oggetto devono avere caratteristiche assimilabili a quelle di edilizia economica popolare ed essere destinate a persone in possesso di determinati requisiti soggettivi, che in generale vanno a descrivere una situazione di bisogno.

7 Normativa di riferimento: Edilizia convenzionata Convenzione in zona P.E.E.P. ( art. 35 suddetta L. 865/1971); Convenzione Bucalossi (18 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 (T.U. in materia edilizia) che sul punto ha sostituito la disciplina in precedenza dettata dagli artt. 7 e 8 della L. 28 gennaio 1977 n. 10 Contenuto delle convenzioni (art. 37 della L.R. n. 6/79) Edilizia convenzionata D.L. 6 settembre 1965, n. 1022, convertito con legge 1 novembre 1965, n (artt. 4 e ss.); legge 22 ottobre 1971, n. 865 (art. 72); legge 5 agosto 1978, n. 457 (artt. 14 e ss.); D.L. 15 dicembre 1979,n. 629, convertito con legge 15 febbraio 1980, n. 25 (art. 9); legge 18 dicembre 1986, n. 891 (artt. 1 e 2); legge 17 febbraio 1992, n. 179 (artt. 6 e segg.); legge 28 gennaio 1994, n. 85; legge 30 aprile 1999, n. 136

8 RIPARTO DI COMPETENZA LEGISLATIVA STATO-REGIONI L art. 117 non indica l edilizia pubblica residenziale né tra le materie di legislazione esclusiva statale, né tra quelle di legislazione concorrente (ove figura, però, il c.d. governo del territorio ), con la conseguenza che le relative competenze ricadono nelle materie comprese nella legislazione residuale delle Regioni La Corte Costituzionale (sent. 94/2007) ha distinto nell edilizia pubblica residenziale, tre livelli normativi : Esclusiva statale ai sensi dell art. 117, 2 comma lett. m), che riguarda la determinazione dell offerta minima di alloggi destinati a soddisfare le esigenze dei ceti meno abbienti; Concorrente che riguarda la programmazione degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica (rientrante nella materia del governo del territorio ex art. 117, 3 comma della Costituzione; Residuale che riguarda la la gestione del patrimonio immobiliare ERP di proprietà degli IACP o degli altri enti a questi succeduti per effetto della legislazione regionale (riconducibile alla legislazione residuale ex art. 117, c. 4 della Costituzione).

9 CONTESTO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI DELL INTERVENTO Motivazioni di carattere giuridico amministrativo Frammentarietà della normativa statale applicata Esigenza di maggiore chiarezza normativa e semplificazione Innovazioni nella normativa regionale (es.: aggiornamento convenzioni tra operatori ed enti) Motivazioni di carattere economico-sociale La normativa in materia di edilizia agevolata e convenzionata impatta sulle piccole e medie imprese e sulle le famiglie di reddito medio che non riescono a sostenere i costi per l acquisto di un alloggio o il pagamento di un canone di libero mercato; Poche regole chiare, procedimenti più celeri, minori oneri, garanzie per l accesso al credito, consentirebbero un rilancio del settore con conseguente sviluppo occupazionale ed un più agevole accesso alla casa. Esigenza di una maggiore equità nelle procedure di assegnazione

10 OBIETTIVI DELL INTERVENTO OBIETTIVO GENERALE Definire un quadro unitario e organico degli istituti che regolano l edilizia residenziale pubblica agevolata e convenzionata nel territorio regionale, al fine di semplificare le procedure, ridurre la complessità normativa e rilanciare il settore economico dell edilizia OBIETTIVI SPECIFICI Decremento oneri amministrativi per soggetti attuatori e beneficiari Introdurre forme di garanzia per agevolare l accesso al credito Ridurre il livello di contenzioso Introdurre premialità per incentivare il ricorso all edilizia convenzionata Rendere uniformi ed attuali i criteri di accesso alle agevolazioni (equità) Aumentare efficienza/efficacia interventi (ridurre rischio abitativo)

11 AMBITO DELL INTERVENTO/1 I confini «oggettivi» Oggetto dell intervento Con il provvedimento si intendono disciplinare diversi profili rilevanti per l edilizia agevolata e convenzionata, che riguardano: i soggetti attuatori degli interventi (requisiti di accesso alle convenzioni e meccanismi di finanziamento, requisiti oggettivi degli interventi, procedure di assegnazione, criteri di determinazione del prezzo di cessione, bozze di convenzioni, controllo delle convenzioni ecc.); i beneficiari finali (requisiti soggettivi di accesso, determinazione dei canoni per gli alloggi in locazione, limitazioni alla circolazione degli alloggi, vigilanza sui rapporti tra cooperative edilizia e soci ecc.).

12 AMBITO DELL INTERVENTO/1 I confini «soggettivi» Destinatari diretti Destinatari indiretti Amministrazi oni coinvolte Soggetti attuatori degli interventi: - Imprese e cooperative edilizie di abitazione: - Privati proprietari di immobili (recupero di edifici) Privati beneficiari/assegnatari alloggi (nuclei a rischio abitativo) Comuni ARCA(ex IACP) Imprese settore costruzione (fornitori) Professionisti (geometri, architetti ecc.) Comuni ARCA (ex Iacp)

13 Schema di Piano di consultazione (es.: Focus Group comuni) CONSULTAZIONE N. 1: COMUNI CAPOLUOGO Obiettivi della consultazione Informazioni sui bandi effettuati dai comuni per l'assegnazione di suoli di ERP convenzionata-agevolata Informazioni sulle modalità di gestione dei bandi di edilizia convenzionata-agevolata (procedure, criticità, proposte.). Conformità dei contenuti delle convenzioni stipulate tra enti locali e operatori economici, allo schema definito nella legge regionale n. 6/1979 "adempimenti regionali per l'attuazione della legge statale n. 10 del 28 gennaio 1972". Approfondimenti su: Criticità; Eventuale utilizzo di schemi alternativi; Suggerimenti nuovi schemi; Sistemi di monitoraggio e verifica Criteri e modalità di calcolo adottate per la determinazione del prezzo di cessione e locazione degli alloggi. Suggerimenti Tale consultazione rappresenta un passaggio preliminare alla costruzione del questionario da somministrare agli enti locali Destinatari: Dirigenti Settore edilizia/patrimonio dei Comuni capoluogo di provincia. Modalità e tecnica di consultazione Sarà inviata un informativa ai sindaci dei comuni capoluogo con allegato un Documento di consultazione. La consultazione si svolgerà attraverso focus group: si tratta una tecnica per consultare in modo approfondito un gruppo ristretto di individui, mettendo a fuoco questioni specifiche. Mediamente, la durata è di circa 1h30-2h. Obiettivo generale è quello di far interagire i soggetti interessati, che possono essere portatori di esigenze similari ovvero contrapposte, alla presenza di uno o più moderatori esperti, per comprendere in profondità le diverse opinioni, argomentazioni e punti di vista. Data della consultazione: Novembre 2014 Responsabile della consultazione: Anna Rita Delgiudice - Dirigente Ufficio Concessione contributi, flussi finanziari e requisiti soggettivi. Servizio Politiche Abitative

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16 Consultazioni destinatari Focus Group Comuni capoluogo (4/11/14) Focus Group Rappresentanze operatori (10/11/14) Questionario on line ai comuni oltre ab. (dicembre) Questionario on line a selezione imprese (gennaio) ESERCITAZIONE

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