ORDINE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

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1 ORDINE DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

2 Inquadramento su Ordine professionale Riforma delle professioni Cenni sulla professione in campo giuridico

3 Radice legale nella costituzione ART. 33 Omissis.. È prescritto un esame di Stato per l ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l abilitazione all esercizio professionale

4 Cosa è? Per ordine professionale si intende una istituzione di autogoverno di una professione riconosciuta dalla legge, avente il fine di garantire la qualità delle attività svolte dai professionisti; ad essa lo Stato affida il compito di tenere aggiornato l'albo e il codice deontologico, tutelando la professionalità della categoria. I soggetti che ne fanno parte devono generalmente essere iscritti in un apposito albo, detto albo professionale. In Italia sono enti pubblici autonomi, che per legge soggiacciono alla vigilanza del Ministero della Giustizia.

5 Scopo dell Ordine Tutela della committenza (osservanza codice deontologico) Tutela della professione e del titolo di dottore agronomo, dottore forestale, agronomo, forestale e biotecnologo agrario repressione dell abuso di titolo (millantato credito) repressione dell esercizio abusivo rispetto della legge 152/92 Aggiornamento professionale Art. 2 elenco delle competenze Art. 3 per l esercizio delle attività di cui all art 2 è obbligatoria l iscrizione all Ordine

6 Vigilanza sull esercizio della professione sul territorio di propria competenza (provincia) per conto del Ministero di Grazia e Giustizia osservanza della congruità dei compensi (vidimazione parcelle) osservanza della legge professionale osservanza della deontologia professionale Procedimenti disciplinari sugli iscritti (Consigli di Disciplina): avvertimento censura sospensione temporanea dall albo radiazione dall albo

7 Struttura dell Ordine provinciale Consiglio: < = 100 iscritti 7: 1 presidente, 1 vice presidente, 1 tesoriere, 1 segretario, 3 consiglieri iscritti 9: 1 presidente, 1 vice presidente, 1 tesoriere, 1 segretario, 5 consiglieri iscritti 11: 1 presidente, 1 vice presidente, 1 tesoriere, 1 segretario, 7 consiglieri > 1500 iscritti 15: 1 presidente, 1 vice presidente, 1 tesoriere, 1 segretario, 11 consiglieri

8 Elezione: ogni 4 anni gli iscritti eleggono il consiglio, che a sua volta, ne elegge la costituzione (presidente, vice presidente, tesoriere, segretario) Federazione Regionale (o interregionale) degli Ordini provinciali Consiglio Nazionale (CONAF) : 15 membri eletti 1 presidente, 1 vice presidente, 1 segretario, 12 consiglieri

9 Assetto dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali ai sensi del DPR 328/2001 SEZIONE A : dottore agronomo e dottore forestale SEZIONE B: agronomo junior e forestale junior/biotecnologo agrario Settori: agronomo junior e forestale junior zoonomo biotecnologo agrario

10 I dottori agronomi e dottori forestali a) la direzione, l amministrazione, la gestione, la contabilità, la curatela e la consulenza, singola o di gruppo, di imprese agrarie, zootecniche e forestali e delle industrie per l utilizzazione, la trasformazione e la commercializzazione dei relativi prodotti; b) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la stima, la contabilità e il collaudo delle opere di trasformazione e di miglioramento fondiario, nonchè delle opere di bonifica e delle opere di sistemazione idraulica e forestale, di utilizzazione e regimazione delle acque e di difesa e conservazione del suolo agrario, semprechè queste ultime, per la loro natura prevalentemente extra-agricola o per le diverse implicazioni professionali non richiedano anche la specifica competenza di professionisti di altra estrazione; c) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la stima, la contabilità e il collaudo di opere inerenti ai rimboschimenti, alle utilizzazioni forestali, alle piste da sci ed attrezzature connesse, alla conservazione della natura, alla tutela del paesaggio ed all assestamento forestale;

11 I dottori agronomi e dottori forestali d) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la stima, la contabilità ed il collaudo, compresa la certificazione statica ed antincendio dei lavori relativi alle costruzioni rurali e di quelli attinenti alle industrie agrarie e forestali, anche se iscritte al catasto edilizio urbano, ai sensi dell articolo 1 comma 5 del decreto legge 27 aprile 1990, n. 90, convertito,con modificazioni, dalla legge 26 giugno 1990, n. 165,(2) nonchè dei lavori relativi alle opere idrauliche e stradali di prevalente interesse agrario e forestale ed all ambiente rurale, ivi compresi gli invasi artificiali che non rientrano nelle competenze del servizio dighe del Ministero dei lavori pubblici; e) tutte le operazioni dell estimo in generale, e, in particolare, la stima e i rilievi relativi a beni fondiari, capitali agrari, produzioni animali e vegetali dirette o derivate, mezzi di produzione, acque, danni, espropriazioni, servitù nelle imprese agrarie, zootecniche e forestali e nelle industrie per l utilizzazione, la trasformazione e la commercializzazione dei relativi prodotti;

12 I dottori agronomi e dottori forestali f) i bilanci, la contabilità, gli inventari e quant altro attiene all amministrazione delle aziende e imprese agrarie, o di trasformazione e commercializzazione dei relativi prodotti e all amministrazione delle associazioni di produttori, nonchè le consegne e riconsegne di fondi rustici; g) l accertamento di qualità e quantità delle produzioni agricole, zootecniche e forestali e delle relative industrie, anche in applicazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale; h) la meccanizzazione agrario-forestale e la relativa attività di sperimentazione e controllo nel settore applicativo; i) i lavori e gli incarichi riguardanti la coltivazione delle piante, la difesa fitoiatrica,l alimentazione e l allevamento degli animali, nonchè la conservazione, il commercio, l utilizzazione e la trasformazione dei relativi prodotti; l) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la stima,la contabilità ed il collaudo dei lavori relativi alla tutela del suolo, delle acque e dell atmosfera, ivi compresi i piani per lo sfruttamento ed il ricupero di torbiere e di cave a cielo aperto, le opere attinenti all utilizzazione e allo smaltimento sul suolo agricolo di sottoprodotti agro-industriali e di rifiuti urbani, nonchè la realizzazione di barriere vegetali antirumore;

13 I dottori agronomi e dottori forestali m) i lavori catastali, topografici e cartografici sia per il catasto rustico che per il catasto urbano; n) la valutazione per la liquidazione degli usi civici e l assistenza della parte nella stipulazione di contratti individuali e collettivi nelle materie di competenza; o) le analisi fisico-chimico-microbiologiche del suolo, dei mezzi di produzione e dei prodotti agricoli, zootecnici e forestali e le analisi, anche organolettiche, dei prodotti agro-industriali e l interpretazione delle stesse; p) la statistica, le ricerche di mercato, il marketing, le attività relative alla cooperazione agricolo-forestale, alla industria di trasformazione dei prodotti agricoli, zootecnici e forestali ed alla loro commercializzazione, anche organizzata in associazioni di produttori, in cooperative e in consorzi; q) gli studi di assetto territoriale ed i piani zonali, urbanistici e paesaggistici; la programmazione, per quanto attiene alle componenti agricolo-forestali ed ai rapporti città campagna; i piani di sviluppo di settore e la redazione nei piani regolatori di specifici studi per la classificazione del territorio rurale, agricolo, forestale;

14 I dottori agronomi e dottori forestali r) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la misura, la stima, la contabilità ed il collaudo di lavori inerenti alla pianificazione territoriale ed ai piani ecologici per la tutela dell ambiente; la valutazione di impatto ambientale ed il successivo monitoraggio per quanto attiene agli effetti sulla flora e la fauna; i piani paesaggistici e ambientali per lo sviluppo degli ambiti naturali, urbani ed extraurbani; i piani ecologici e i rilevamenti del patrimonio agricolo e forestale; s) lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la misura, la stima, la contabilità ed il collaudo di lavori inerenti alla valutazione delle risorse idriche ed ai piani per la loro utilizzazione sia a scopo irriguo che per le necessità di approvvigionamento nel territorio rurale; t) lo studio, la progettazione, la direzione e il collaudo di interventi e di piani agrituristici e di acquacoltura; u) la progettazione e la direzione dei lavori di costruzioni rurali in zone sismiche di cui agli articoli 17 e 18 della legge 2 febbraio 1974, n. 64;(3)v) la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la contabilità ed il collaudo di lavori relativi al verde pubblico, anche sportivo, e privato, ai parchi naturali urbani ed extraurbani, nonchè ai giardini e alle opere a verde in generale;

15 I dottori agronomi e dottori forestali z) il recupero paesaggistico e naturalistico; la conservazione di territori rurali, agricoli e forestali; il recupero di cave e discariche nonchè di ambienti naturali; aa) le funzioni peritali e di arbitrato in ordine alle attribuzioni indicate nelle lettere precedenti; bb) l assistenza e la rappresentanza in materia tributaria e le operazioni riguardanti il credito ed il contenzioso tributario attinenti alle materie indicate nelle lettere precedenti; cc) le attività, le operazioni e le attribuzioni comuni con altre categorie professionali ed in particolare quelle richiamate nell articolo 19 del regio decreto 11 febbraio 1929, n. 274, ivi comprese quelle elencate sotto le lettere a), d), f), m), n) dell articolo 16 del medesimo regio decreto n. 274 del 1929 e quelle di cui all articolo 1 del regio decreto 16 novembre 1939, n ed agli articoli 1 e 2 della legge 5 novembre 1971, n. 1086, nei limiti delle competenze dei geometri.(4)

16 Agronomo junior e forestale junior DPR 328/01, art 11 1 progettazione di sistemi agricoli, agroalimentari, zootecnici e forestali 2 consulenza nei settori delle produzioni vegetali, animali, silvocolturali e delle relative industrie, della difesa dell ambiente, della pianificazione del territorio, del verde pubblico e del paesaggio 3 collaborazione alla progettazione di sistemi complessi, agricoli, 4 agroalimentari, zootecnici, forestali ed ambientali 5 attività estimative

17 6 assistenza tecnica, contabile e fiscale alle aziende agricole, zootecniche, forestali 7 attività catastali e topografiche 8 certificazione di qualità e analisi delle produzioni vegetali, animali e forestali, primarie e trasformate, nonché ambientale 9 difesa e recupero dell ambiente

18 Biotecnologo agrario DPR 328/01, art 11 1 consulenza nei settori della produzione vegetale ed animale, con particolare riferimento all impiego corretto di biotecnologie 2 certificazione di qualità genetica dei prodotti alimentari per gli animali e per l uomo 3 consulenza nel settore della trasformazione di prodotti agricoli con l impiego di biotecnologie 4 certificazione della qualità e della sanità dei prodotti mediante l impiego di biotecnologie 5 consulenza sull uso di biotecnologie nella diagnostica virale, batterica e fungina

19 6 monitoraggio ambientale in campo agroalimentare, mediante l uso di biotecnologie 7 assistenza tecnica, contabile e fiscale alle aziende che utilizzano biotecnologie

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21 Accesso all Ordine Legge 152/92 art 1 : possono accedere all esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione i laureati della Facoltà di Agraria. DPR 328/ iscrizione alla sezione A o B previo superamento dell esame di stato dopo aver conseguito lauree delle classi seguenti:

22 Accesso all Ordine 1. L'iscrizione nella sezione A è subordinata al superamento di apposito esame di Stato. 2. Per l'ammissione all'esame di Stato è richiesto il possesso di laurea specialistica in una delle seguenti classi: a) Classe 3/S - Architettura del paesaggio; b) Classe 4/S - Architettura e ingegneria edile; c) Classe 7/S - Biotecnologie agrarie;ù d) Classe 38/S - Ingegneria per l'ambiente e il territorio; e) Classe 54/S - Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale; f) Classe 74/S - Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali; g) Classe 77/S - Scienze e tecnologie agrarie; h) Classe 78/S - Scienze e tecnologie agroalimentari; i) Classe 79/S - Scienze e tecnologie agrozootecniche; l) Classe 82/S - Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio; m) Classe 88/S - Scienze per la cooperazione allo sviluppo. 3. L'esame di Stato è articolato in due prove scritte, una prova pratica e una orale. Le prove di esame di Stato per l'accesso alla sezione A vertono sugli stessi argomenti previsti per l'accesso alla sezione B, prevedendo una maggiore complessità correlata alla più elevata competenza professionale.

23 PROVE ESAMI DI STATO

24 Programma di esame Definizione delle conoscenze comuni a tutti gli ambiti Definizione delle conoscenze specifiche di ciascun ambito

25 DPR 328/2001 Le prove di esame di Stato per l'accesso alla sezione A vertono sugli stessi argomenti previsti per l'accesso alla sezione B, prevedendo una maggiore complessita' correlata alla piu elevata competenza professionale. logica conseguenza: le prove di esame di Stato per l accesso alla sezione B vertono sugli stessi argomenti previsti per l accesso alla sezione A, prevedendo una minore complessità

26 Il DPR 137/12 Riforma delle professioni, parametri e nuovi obblighi.

27 INCARICO PROFESSIONALE Art. 9 DL OBBLIGATORIO Domicili parti Oggetto Decorrenza e durata Compenso RC Professionale Obblighi di cliente e professionista Luogo arbitro Recesso, more, Privacy

28 Compenso Decreto Ministeriale 20 luglio 2012 n. 140 Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolarmente vigilate dal Ministero della giustizia, ai sensi dell articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 (G.U. n. 195 del )

29 CP = V x P x G x Q CP = Compenso professionale V = valore in opera P = parametro (percentuale) G = grado di complessità del lavoro professionale Q = incidenza della singola prestazione (es. progettazione preliminare rispetto a progettazione esecutiva)

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31 La parcella professionale Nome e cognome Qualifica sede fiscale Partita IVA dati del professionista Luogo e data Spett.le Sede fiscale Codice fiscale Partita IVA Parcella (o fattura) n del / /20 dati del cliente Natura della prestazione: consulenza nell ambito di

32 A)Onorario 1000,00 B)Contributo integrativo EPAP 2% di A + 20,00 C) IVA 22% di (A + B) + 224,40 D) ritenuta di acconto IRPEF (20% di A) - 200,00 Totale a liquidare (A + B + C D) 1044,40 Il professionista li verserà alla cassa di previdenza Il professionista li verserà allo Stato, dopo averli bilanciati con l IVA spesa Il cliente li verserà allo Stato come acconto sulle imposte che il professionista dovrà pagare

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34 Previdenza obbligatoria E.P.A.P. contributi obbligatori: contributo integrativo: 2% del fatturato (da esporre in parcella) a carico del committente [funzionamento dell ente] contributo soggettivo: 10% del reddito netto, a carico del professionista [capitale personale] contributo di solidarietà: 0,2% del reddito netto, a carico del professionista [capitale a disposizione di tutti] contributo di maternità, forfetario, a carico del professionista [capitale a disposizione di tutti]

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37 Le novità introdotto dal DPR

38 Assicurazione obbligatoria Formazione permanente Consigli di Disciplina Preventivo di massima

39 Assicurazione professionale obbligatoria

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41 professionale obbligatoria

42 Formazione permanente OBBLIGATORIA dal 1 gennaio successivo all anno di iscrizione Misurata in CFP (Credito Formativo Permanente) con 1 CFP = 8 ore Minimo 9 CFP su 3 anni con almeno 2 CFP ogni anno Tipologia formazione: corsi, congressi, master, seminari, giornate dimostrative, lezioni, attività in commissioni, articoli pubblicati, ecc. Ogni Ordine provinciale o Federazione ha un proprio Piano Formativo per agevolare ma non garantire il raggiungimento di crediti, perché ogni singolo iscritto deve assolverlo autonomamente da più fonti Sanzionabile dal Consiglio di Disciplina

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44 Professione in campo tecnico estimativo - elenchi speciali, con requisiti: CTP cittadino europeo incensurato titolo di studio abilitazione all esercizio della professione iscrizione all ordine Consulente Tecnico di Parte CTU Perito Consulente Tecnico d Ufficio Albi specifici

45 Processo civile? CTU sentenza Relazione (perizia o stima) TRIBUNALE GIUDICE Soggetto A (pubblico o privato) Soggetto B (pubblico o privato) CTP perizia o stima di parte A CTP perizia o stima di parte B

46 Che cos è e che cosa fa il CTU Professionista di fiducia del Tribunale Esiste Albo dei CTU Produce pareri tecnici ed economici (perizie e stime) rispondendo a quesiti posti dal giudice nell ambito del processo civile LAVOR A Per conto del GIUDICE PER le PARTI IN CAUSA Consulente Tecnico di Parte Che cos è e che cosa fa il CTP Professionista di fiducia della parte, che produce pareri tecnici ed economici (perizie e stime)

47 sentenza Giudice di Pace PROCURA Processo penale PUBBLICO MINISTERO Consulente (CTP)? relazione (perizia di parte) Perito del Tribunale perizia GIUDICE STATO Soggetto A pubblico o privato Soggetto B pubblico o privato CTP perizia di parte

48 Che cos è e che cosa fa il PERITO del Tribunale Professionista di fiducia del Tribunale iscritto all Albo dei PERITI del Tribunale Produce pareri tecnici (perizie) rispondendo a quesiti posti dal giudice nell ambito del processo penale In contrapposizione con il CTP Consulente Tecnico di Parte (anche del PM)

49 Come si svolge l opera del CTU o del Perito Incarico da parte del giudice Accettazione dell incarico Giuramento di bene e fedelmente adempiere le operazioni affidate al solo scopo di far conoscere la verità Apertura dei lavori Sopralluoghi Consultazione con le parti e con i relativi periti verbali

50 Redazione della relazione di consulenza tecnica (perizia, stima) Epigrafe Dati relativi alla causa (numero del fascicolo) Nomi delle Parti in causa ( i contendenti) Quesito Termini di scadenza fissati per la consulenza tecnica Parte narrativa Descrizione dei fatti (e degli antefatti) Oggetto del contendere Descrizione cronologica degli accertamenti compiuti

51 Parte descrittiva Illustrazione degli elementi oggettivi (dimostrabili, desunti da atti o documenti) Parte valutativa Descrizione del metodo di stima o di analisi tecnica adottato Illustrazione degli elementi soggettivi (tecnicamente sostenibili) Risposta ai quesiti Conclusione Risposta sintetica ai quesiti

52 ARBITRATO Per controversie su cui non esiste normativa specifica Le parti nominano gli arbitri (ciascuna parte nomina quelli di proprio gradimento), scelti da una lista ufficiale e si forma il Collegio Arbitrale Il Collegio esamina gli atti, consulta le parti e quindi emette la sua sentenza, che si chiama Lodo Arbitrale Il lodo arbitrale viene trasmesso alla Cancelleria del Tribunale territorialmente competente, la quale lo sottopone all esame di un Giudice. Quest ultimo, accertata la regolarità della procedura, dichiara esecutivo il lodo e, con proprio decreto, gli conferisce l efficacia di una sentenza.

53 Per controversie su cui non esiste normativa specifica Le parti nominano gli arbitri (ciascuna parte nomina quelli di proprio gradimento), scelti da una lista ufficiale e si forma il Collegio Arbitrale Il Collegio esamina gli atti, consulta le parti e quindi emette la sua sentenza, che si chiama Lodo Arbitrale Il lodo arbitrale viene trasmesso alla Cancelleria del Tribunale territorialmente competente, la quale lo sottopone all esame di un Giudice. Quest ultimo, accertata la regolarità della procedura, dichiara esecutivo il lodo e, con proprio decreto, gli conferisce l efficacia di una sentenza.

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