MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 9 Maggio Nuovi chirurghi in arrivo, è l annuncio del direttore

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1 Pagina 1 di 5 rassegna stampa 9 Maggio 2017 IL CITTADINO Nuovi chirurghi in arrivo, è l annuncio del direttore Prevenzione dei tumori, un sabato di visite slle lesioni della pelle Lo storico barman lascia dopo 43 anni il bancone del Delmati IL GIORNO

2 Pagina 2 di 5 Nuovi chirurghi in arrivo, è l annuncio del direttore di C. V. Nuove assunzioni in chirurgia. L Asst, ex Azienda ospedaliera di Lodi, ha bandito un concorso per l assunzione di 2 nuovi chirurghi e la stabilizzazione di altri 4. «Oltre a questo - spiega il direttore generale dell Asst Giuseppe Rossi - abbiamo già indetto la gara per l assunzione del nuovo primario di chirurgia generale (che dovrà sostituire Natale Olivari, primario vicino alla pensione, ndr) e per il primariato di chirurgia vascolare». Dopo il trasferimento di Angelo Argenteri all università di Pavia, infatti, il suo posto è stato ricoperto dal facente funzioni Ruggiero Curci. Ora l incarico sarà messo a concorso. «Nei prossimi giorni - precisa inoltre Rossi -presenteremo il bando anche per il primario di radiologia (lasciato vacante da Paolo Poggi che è andato a dirigere una struttura di Milano, ndr), quello di ginecologia a Codogno, psichiatria e neuropsichiatria infantile». Rossi ritorna sulle polemiche nate in questi giorni all interno degli ospedali di Codogno e Casale. A Codogno, è forte la preoccupazione per il futuro del punto nascite, mentre a Casale è polemica per gli accorpamenti effettuati nei giorni scorsi nell area oncologica: «Al di là dei problemi sindacali - annota il direttore generale -, se guardiamo il punto di vista della salute possiamo dire che si tratta di polemiche fuori luogo. Quello che stiamo facendo sta dando degli ottimi risultati. Per fare un esempio, per esempio, basti guardare il Met, la squadra per le emergenze notturne in Pronto soccorso».

3 Pagina 3 di 5 Prevenzione dei tumori, un sabato di visite slle lesioni della pelle di C. V. Oltre 27 lesioni in una mattinata. La giornata per la prevenzione dei tumori della pelle, promossa dall Alao, insieme ai chirurghi plastici e ai dermatologi dell Asst di Lodi, ha prodotto dei risultati importanti. «Sabato mattina, nell area dei poliambulatori - spiega il primario della chirurgia plastica Daniele Blandini, da anni in primo piano per la prevenzione - abbiamo visitato 100 persone. I dati sono in corso di elaborazione. Abbiamo individuato però almeno 6 formazioni fortemente sospette e altre 21 lesioni della pelle. Tutte e 27 andranno operate, perciò sono state già messe in lista per l intervento». «Spero - commenta la presidente dell Alao Carla Allegri - che anche l anno prossimo l Asst dia la sua disponibilità a questa iniziativa». Le iscrizioni all iniziativa gratuita di screening erano state raccolte durante la giornata di informazione che si è tenuta a Montanaso, nei giorni scorsi. A dare gratuitamente la loro disponibilità, oltre a Blandini, sono stati i medici Giorgia De Salvia, Giuseppe Dubini e Omar Jaber e la caposala Anna Maria Rossetti.

4 Pagina 4 di 5 Il 31 maggio angelo cabrini cesserà l attività nel punto ristoro che verrà assegnato con un nuovo bando Lo storico barman lascia dopo 43 anni il bancone del Delmati di Cristina Vercellone «L ospedale è stata una seconda famiglia, mollare non sarà facile», dice il 65enne, che ha sfornato le sue famose brioche per vip come Fogar e Tomba Ha preparato caffè, cappuccini e le sue famose brioche per Ambrogio Fogar e Nicola Di Bari, Claudio Lippi e Alberto Tomba. Ma soprattutto a dottori, infermieri e migliaia di pazienti e persone comuni in arrivo anche da fuori provincia. Il 31 maggio, Angelo Cabrini, storico barman dell ospedale di Sant Angelo, lascerà il suo lavoro al Delmati. Ieri ha avuto la notizia ufficiale dall Asst di Lodi: dopo 43 anni, il 31 maggio Cabrini dovrà lasciare il bar. È in fase di partenza, infatti, un nuovo bando per la gestione del punto di ristorazione. Lo sapeva che sarebbe successo,ma dall anno scorso, l iniziativa del nuovo bando era slittata diverse volte. Anche ieri, Cabrini, sperava in un ennesimo rinvio. Invece così non sarà. E lui, sempre al fianco di sua moglie Luisa Passoni, si è commosso. Dietro i baffi e i suoi 65 anni Cabrini si lascia andare: mollare la famiglia del Delmati, come la chiama lui, non è facile. «Sono entrato in questo bar il 15 settembre del 74, giorno del mio 23esimo compleanno - racconta il barman santangiolino - e ora sto per portare a termine questa avventura».cabrini era stato premiato anche alle Vigne come il più giovane imprenditore del territorio. «L ospedale è la mia seconda famiglia - racconta -. Qua le persone si sfogano, parlano, si confidano. Vorrei ringraziare tutta la clientela che mi ha permesso di lavorare con prodotti di qualità, sempre molto apprezzati da tutti, diversi da quelli della grande distribuzione. Ringrazio i medici, gli infermieri, le persone che venivano anche da fuori per mangiare le nostre brioche, le più digeribili che ci siano». La ricetta, ovviamente, è top secret.«ho sempre pensato che se la gente paga ha diritto a mangiare quello che mangiamo noi», ammette. A sgranocchiare dolcetti e panini sono stati anche i suoi figli cresciuti, praticamente, dietro il bancone dell ospedale. Oggi hanno 42, 41, e 34 anni. «Tutti i

5 Pagina 5 di 5 giorni, dalle 6 di mattina alle 7 di sera, siamo qua. Il tempo per noi stessi - ammette - è sempre stato scarso; adesso mi dedicherò a mio nipote che ha 18 anni e fa il liceo linguistico a Pavia. Non sarà semplice però abituarmi al nuovo ritmo. Mi dedicherò magari ai bisogni degli altri. Quando sarà il momento ci penserò. L Asst mi ha sempre dato la possibilità di lavorare bene, non ho mai avuto nulla da dire».ad essere apprezzati al primo piano del Delmati sono i piatti freddi dei coniugi Cabrini, le insalate con i gamberi, la pancetta grigliata e l aceto balsamico, le insalate di polipo e poi i toast, fatti rigorosamente con prosciutto cotto, fontina rossa e farcitura in arrivo da Molteno. Il barman barasino, prima di metter su famiglia sotto casa, aveva lavorato al noto ristorante ElToulà, vicino alla Scala, all Orsa maggiore di Milano e a Cortina. «Ho avuto tanto aiuto anche da mia moglie - ammette Cabrini -. Sono stato fortunato ad avere una moglie così, collaborativa con me e ben voluta da tutti. Qua sono passati Tomba, Lippi, Nicola Di Bari e Fogar. Spero di aver lasciato un impronta positiva». Partecipare al nuovo bando?«con la mia età - dice - non me la sento più. L ospedale adesso lavora un terzo di prima, spero che chi vinca abbia un po di fortuna. Se i miei consigli serviranno, lì offrirò».