MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 10/11/12 Settembre 2016

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1 Pagina 1 di 6 rassegna stampa 10/11/12 Settembre 2016 IL CITTADINO In trenta dell ex Asl rischiano il trasloco (10/09/2016) Niente rimborsi per gli infermieri, scatta la polemica (10/09/2016) IL GIORNO Avis pronta a trasferirsi nella sede nuova e fresca (11/09/2016)

2 Pagina 2 di 6 SOS della CGIL In trenta dell ex Asl rischiano il trasloco di C. V. Una trentina di lavoratori dell ex Asl rischia il trasferimento a Milano. «Siamo preoccupati - commenta per la Cgil Giovanni Bricchi -. La riforma in sè non ha modificato nulla rispetto alle problematiche del personale. Le carenze che si registravano soprattutto negli ospedali sono rimaste tali e quali. Se si chiede all Asst (exazienda ospedaliera, ndr) dicono che gli organici sono nella norma secondo gli standard regionali, però gli straordinari e gli ordini di servizio sono tantissimi; sono molto più che a sufficienza per farci dire che la carenza di personale c è. Adesso l ultima delibera regionale ha dato la possibilità di arrivare al 100 per cento della copertura del tournover delle Operatrici socio sanitarie, ma per le altre figure è un caos; ne vanno via 100, ma se ne possono sostituire 80». Bricchi poi manifesta preoccupazione per i lavoratori dell ex Asl. «I dipendenti dell Agenzia per la tutela della salute - spiega - a Lodi sono circa 300, ma molti, soprattutto quelli del personale amministrativo centralizzato sono con il mal di pancia perché non sanno chi rimarrà a Lodi e chi dovrà andare a Milano. Sono almeno 30 le persone che potrebbero non restare a Lodi. Lunedì abbiamo un incontro a Milano con l Ats e tra i punti all ordine del giorno c è anche questo. Per il resto, noi non abbiamo fortunatamente a Lodi i problemi derivanti dalle fusioni come in tanti altri territori. Altrove la riforma ha implicato la fusione di più Aziende ospedaliere e quindi ci sono stati più problemi che non a Lodi. Ci sono solo alcune situazioni da sistemare». Un problema, invece, come denunciato più volte dal presidente del Consorzio servizi alla persona, Giancarlo Cordoni, è l assenza di rappresentatività del territorio all interno dell Ats. «L avevamo detto subito che entrando in un gigante di questa natura i territori come il nostro avrebbero contato ancora meno di prima. Lodi è grande come abitanti poco più di un quartiere di Milano: non riesce a dire la sua in modo tale da

3 Pagina 3 di 6 essere ascoltato. È un arretramento provocato dalla riforma. La Cgil l ha denunciato e sta cercando la maniera per recuperare il più possibile, ma non è facile».

4 Pagina 4 di 6 Bignamini Niente rimborsi per gli infermieri, scatta la polemica «Circa 80 infermieri della dialisi, della sala operatoria e del territorio senza rimborso spese quando devono spostarsi tra Lodi, Casale, Sant Angelo e Codogno». A denunciare la situazione è il rappresentante sindacale dell Fsi Gianfranco Bignamini. «Sono indignato - commenta -. In questa azienda si usano due pesi e due misure».

5 Pagina 5 di 6 Soddisfatto il presidente Italo Piazza Avis pronta a trasferirsi nella sede nuova e fresca di Laura De Benedetti NEI NUOVI locali del centro donazioni sangue, ora, c è l aria condizionata: c era chi non donava, d estate, perché temeva il caldo. La cosa più positiva è che anche noi potremo trasferirci lì entro un paio di settimane, non appena arriveranno i mobili, restando così vicini ai nostri 3mila donatori attivi. Per Italo Piazza, presidente della sezione Avis di Lodi, l apertura della nuova Unità di raccolta sangue dell Azienda socio sanitaria territoriale (Asst), sempre nella palazzina di via Mosè Bianchi, ma nel piano terreno ristrutturato (ex Cup) anziché al primo piano, è positiva: «Il centro è punto di riferimento non solo nostro ma di tutte le Avis territoriali i cui volontari donano a Lodi, oltre a tre, quattro Avis del Cremasco. Poter trasferire giù anche la nostra sede, all ingresso, ci permette di continuare a offrire i servizi che eroghiamo ai donatori, che hanno sempre meno tempo a disposizione. Già da lunedì è operativa al piano terreno la nostra sala cardiogrammi dove ogni anno sottoponiamo gratuitamente a controllo persone, essendo riferimento per tutti quelli che donano a Lodi. Ma presto trasferiremo anche la segreteria a cui i nostri volontari si rivolgono per prenotare donazioni o chiedere copia degli esami del sangue. Non abbiamo grandi spazi: magari staremo un po più scomodi ma è importante mantenere lì questo servizio». L AVIS ha registrato un incremento di richieste di iscrizioni dopo il terremoto di Amatrice, che fa riferimento però a Roma: «C è gente che vuole donare sangue senza sapere che prima si deve seguire un percorso, con visita medica e colloquio a tutela della salute del ricevente ma anche del donatore. Gli stessi volontari attivi e sani vengono, ad esempio, sospesi, in genere per quattro mesi, dopo cure odontoiatriche, endoscopie, tatuaggi». Intanto i nuovi locali sono apprezzati da utenti e operatori ma sono già emerse alcune problematicità: per prendere il numero segna code e compilare la propria scheda (su un tavolino dove al massimo per privacy possono

6 Pagina 6 di 6 sostare solo due persone alla volta) bisogna ora entrare nello stesso stanzino dell accettazione dove l infermiera effettua il prelievo al dito per controllare l emoglobina e dove bisogna passare, a chiamata, per recarsi dal medico prima della donazione. Segnalato anche il punto ristoro, in fondo a un corridoio, e la mancanza di uno stanzino dedicato per le operatrici sanitarie.