MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 28 Aprile 2016

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Alfredo Guglielmi
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Pagina 1 di 5 rassegna stampa 28 Aprile 2016 IL CITTADINO Stop prelievi privati a casa, i più fragili senza servizio Ufficio infermieri: Garofalo subentra a Gritta

1 Pagina 1 di 5 rassegna stampa 28 Aprile 2016 IL CITTADINO Stop prelievi privati a casa, i più fragili senza servizio Ufficio infermieri: Garofalo subentra a Gritta Lettere & opinioni È forse questa l efficienza del sistema lombardo? Codogno Sant Angelo giano Casalpusterlengo IL GIORNO Codogno Sant Angelo giano Casalpusterlengo

2 Pagina 2 di 5 Stop prelievi privati a casa, i più fragili senza servizio di C. V. Via i privati dai prelievi di sangue al domicilio, ma anche la sanità pubblica è ferma al palo. Per questo i pazienti più fragili restano senza servizio. A denunciare la situazione è Ester Pacchiarini, figlia di una paziente di 87 anni, cardiopatica e portatrice di defibrillatore cardiaco. Sua mamma, costretta ai prelievi per la terapia anticoagulante, fino a pochi giorni fa, pagava un privato che periodicamente andava a casa sua a fare il prelievo di sangue che poi veniva analizzato in ospedale per il dosaggio del farmaco. Adesso non si può più. La signora in questione però, e con lei molti altri pazienti, non rientra nei criteri regionali per l assistenza domiciliare. Così si trova in seria difficoltà. «Abbiamo già ricevuto tre segnalazioni di questo tipo - spiega l amministrazione ospedaliera guidata dal manager Giuseppe Rossi -, ci dispiace molto e stiamo cercando delle soluzioni. Purtroppo da quando è entrata in vigore la riforma sanitaria regionale e si sono fusi servizi ospedalieri e territoriali, la normativa è cambiata. La Regione ha deciso che non si possono più accettare nel laboratorio analisi campioni in arrivo dai singoli privati. D altro canto i criteri di arruolamento dei pazienti in assistenza domiciliare sono definiti dalla Regione e alcuni pazienti non vi rientrano. Adesso stiamo valutando come muoverci. Stiamo rispondendo ai pazienti che ci segnalano il disservizio, spiegando che ci stiamo muovendo per trovare una soluzione». La signora Pacchiarini è senza parole, trova assurdo che una persona di 87 anni, cardiopatica,portatrice di defibrillatore cardiaco, sia «ritenuta perfettamente in grado di recarsi al punto prelievi, attendere il tempo necessario e poi tornarsene tranquillamente a casa. Qualora non sia provvista di poi,che è notoriamente uno strumento di grande utilizzo presso gli 80enni - polemizza -, avrà la possibilità di poter uscire anche il pomeriggio per andare a ritirare l esito dell esame. Penso non siano necessari commenti; viene stravolto un sistema senza curarsi di quali siano le conseguenze sulle persone, perlopiù anziane e in difficoltà». IN BREVE

3 Pagina 3 di 5 Ufficio infermieri: Garofalo subentra a Gritta Si chiama Cinzia Garofalo, arriva dal Policlinico di Milano e sarà nominata responsabile del Sitra, l ufficio infermieristico, al posto di Bianca Gritta. Quest ultima andrà ad affiancare il direttore socio sanitario Paolo Bernocchi. Garofalo è dirigente delle professioni sanitarie nello stesso ospedale dal quale proviene il direttore amministrativo Salvatore Agnello. Ad annunciare l arrivo di Garofalo è Gianfranco Bignamini (Fsi). Il sindacato che nei giorni scorsi si era scontrato proprio con Agnello.

4 Pagina 4 di 5 Lettere & opinioni È forse questa l efficienza del sistema lombardo? Vorrei evidenziare un problema legato alla salute delle persone, che penso coinvolga molti in città. Mia madre è sottoposta ormai da anni a TAO (terapia anticoagulante orale).questo trattamento richiede controlli periodici che consistono in un prelievo di sangue. La cadenza può essere anche settimanale, o addirittura più ravvicinata, perché sulla base del valore riscontrato si deve stabilire il giusto dosaggio del farmaco. Fino a poche settimane fa era possibile avvalersi di strutture private per il prelievo a domicilio del campione di sangue, che veniva poi esaminato presso l ospedale. Il costo del servizio a domicilio era naturalmente a carico del paziente, senza nessun aggravio per la sanità pubblica. Adesso però non è più possibile procedere in questo modo, quindi al paziente non restano che due alternative: recarsi personalmente al punto prelievi, oppure far richiedere dal proprio medico curante il prelievo a domicilio da parte della struttura ospedaliera. Interpellato il nostro medico curante per la richiesta del prelievo a domicilio, ci è stato detto che nostra mamma non rientra nelle casistiche previste dal protocollo. Ho appreso quindi che una persona di 87 anni, cardiopatica, portatrice di defibrillatore cardiaco, è ritenuta perfettamente in grado di recarsi al punto prelievi, attendere il tempo necessario e poi tornarsene tranquillamente a casa. Tra l altro, qualora non sia provvista di e mail, che è notoriamente uno strumento di grande utilizzo presso gli ottantenni, avrà la possibilità di poter uscire anche il pomeriggio per andare a ritirare l esito dell esame. Il tutto, come già detto, con frequenza che può essere anche settimanale. Penso non siano necessari commenti; viene stravolto un sistema senza curarsi di quali siano le conseguenze sulle persone, persone per lo più anziane, in difficoltà a muoversi e sicuramente impossibilitate a muoversi da sole, fragili sotto tutti i punti di vista, per cui ogni cambiamento nella loro vita quotidiana viene vissuto con difficoltà e disagio e soprattutto sottolineo che si tratta di persone malate, altrimenti non avrebbero necessità di questi controlli. Immagino che un po di buona volontà e un minimo ripensamento potrebbe ripristinare la situazione precedente, con sollievo di tante persone e benefici anche per il loro fragile stato di salute. Infatti non capisco perché le strutture autorizzate al prelievo a domicilio, quando questo sia richiesto dal medico, non possano effettuare lo stesso servizio su richiesta del paziente, con spesa a suo carico. Potrebbe essere un segnale della tanto sbandierata efficienza della sanità lombarda. Segnalo che ho inviato analoghe considerazioni

5 Pagina 5 di 5 all URP (Ufficio Relazioni ) dell Azienda Socio Sanitaria Territoriale di in data 25 marzo 2016, ma ad oggi non ho avuto alcun cenno di risposta. Grazie per l ospitalità che vorrete riservare a questo scritto e cordiali saluti. Ester Pacchiarini

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