MODULO RASSEGNA STAMPA. rassegna stampa. 8/9 Dicembre 2016

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1 Pagina 1 di 8 rassegna stampa 8/9 Dicembre 2016 IL CITTADINO Meningiti e infezioni, scatta l allarme (8/12/2016) Nel laboratorio del Maggiore un argine alla malattia (8/12/2016) Esami mancati, si corre ai ripari (8/12/2016) Prematuri, le mamme in Regione da Foroni (8/12/2016) Lettere & Opinioni (8/12/2016) In tanti avete partecipato al mercatino di Natale Lettere & Opinioni (9/12/2016) Evitiamo i forti disagi delle famiglie lodigiane IL GIORNO

2 Pagina 2 di 8 I batteri killer hanno portato nel 2016 a 4 decessi e a 20 casi di malattia. L ospedale di Lodi ha approntato con il suo laboratorio un sistema di caccia al nemico che ha ridotto i tempi della diagnosi Meningiti e infezioni, scatta l allarme È emergenza a Milano e in Toscana, ma secondo gli esperti nel Lodigiano non c è alcuna epidemia, nonostante l incremento delle patologie invasive di Cristina Vercellone Meningiti e infezioni, scatta l sos nel territorio. I batteri killer hanno portato nel 2016 a 4 decessi e a 20 casi di malattia. L ospedale Maggiore ha approntato con il suo laboratorio di microbiologia un sistema di caccia al nemico, che riduce di 30 ore l attesa per una diagnosi. Un tempo già straordinario che, grazie ad una nuova e innovativa tecnica di biologia molecolare, presto in azione, porterà a decisivi e ulteriori miglioramenti. In queste ore l attenzione della popolazione sul tema meningite è alta, a causa della morte delle due studentesse dell università di Milano, entrambe stroncate dal meningococco C, e dell epidemia in atto in Toscana. «In Lombardia però e nel Lodigiano - annota il primario del pronto soccorso di Lodi Stefano Paglia - non c è alcuna epidemia e non c è allarme. Nel nostro reparto abbiamo introdotto un sistema per cui ogni paziente con la febbre alta e che riteniamo possa avere qualche batterio in circolo viene sottoposto ad un prelievo. Eseguire subito l emocoltura accelera le diagnosi». Tra meningiti, sepsi emeningoencefaliti, nel 2011, nel Lodigiano, secondo i dati dell Ats, si sono registrati 14 casi (4 virali, 4 da pneumococco, nessuno dameningocco e 6 da altri batteri); nel 2012, invece, abbiamo avuto 12 casi di cui 4 virali, 6 da pneumococco, nessuno da meningocco e 2 da altri batteri), nel 2013 i casi sono stati 6 di cui 2 virali, 2 da pneumococco, uno dameningococco, e uno da altri batteri). Nel 2015 per quanto riguarda le infezioni da pneumococco, si sono registrati 7 casi e 4 decessi in pazienti di 42, 77, 80 e 93 anni. Nel 2016, invece, le malattie invasive da pneumococco sono salite a 19, una soltanto, invece, l infezione da meningococco. Nel Sudmilano, invece, sempre nell anno incorso, si sono verificati 5 casi di malattia invasiva da meningococco e 22 da pneumococco. Le persone che non ce l hanno fatta sono state 4. Nel Sudmilano, l ex Asl di Milano 2,

3 Pagina 3 di 8 secondo i numeri forniti dalla specialista Laura Speccher, c è stata una diminuzione dei casi. Nel 2015, infatti, ad ammalarsi erano state 39 persone e 7 di queste non ce l avevano fatta. Le forme virali e quelle da meningococco, secondo gli esperti dell Ats, colpiscono di più le età giovanili, nei mesi primaverili e autunnali; le forme da pneumococco, invece, coinvolgono soprattutto gli anziani e i piccolissimi, nei mesi freddi. «A preoccupare la comunità, però, è solo la meningite da meningococco- annota Paglia - perché è l unica che rende necessario il trattamento di tutte le persone entrate in contatto con la persona ammalata. Per la meningite da pneumococco e le meningite virali, molto simili a quest ultima, non è necessaria alcuna profilassi. Possiamo dire che la meningite da pneumococco interessa solo il singolo paziente,mentre quella da meningococco interessa tutti». «L aumento dei casi registrati nel 2016 rispetto al 2015 nel Lodigiano -fa sapere l Ats in una nota- può essere associato anche all introduzione della nuova procedura da parte dell ospedale del capoluogo».

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