UN MORTO DI TROPPO. di Vittorio Pietrangeli. scena 1. est. autostrada giorno

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1 UN MORTO DI TROPPO di Vittorio Pietrangeli scena 1. est. autostrada giorno TOT Il panorama scorre veloce dal parabrezza della macchina lungo l'autostrada. Fondo nero cartello con il titolo. Il segnale stradale indica Roma sud ad un km, il casello appare nella visuale in fondo alla strada. dissolvenza scena 2. int. camera mortuaria giorno assolvenza F.I.- Il fascio di luce che penetra nella stanza dalla porta aperta viene interrotto dall'arrivo di una donna con un velo nero, seguita da un uomo e un'altra donna con un foulard in testa. M.B.- Entrano in rigoroso silenzio attenti a non disturbare. CONTROCAMPO TOT -La stanza è piccola, una salma è deposta sul carrello sotto un lenzuolo con il viso e i piedi scoperti. Intuiamo che si tratta di un morto dimenticato, non ha la cassa e non ci sono fiori né lampade. Dietro il divisorio mobile una cassa contiene un morto come si conviene DETT. scarpe lucide e vestito, lampade e fiori. 1 / 7

2 scena 2.1 int. camera mortuaria giorno M.B.- I congiunti si susseguono nel dare le condoglianze alla coppia afflitta e poi prendono posto a sedere. TOT.- Le sedie sono addossate al muro in fila. Le due donne si ritrovano così davanti al morto dimenticato anziché stare davanti al loro congiuntoscena 2.3 int. camera mortuaria giorno TOT.- Più volte le due donne tendendo il corpo di lato allungano l'occhio all'indirizzo del loro defunto M.B. e tirano il collo. P.P.- Ma lo sguardo torna sempre sul viso del morto che hanno davanti. TOT - le due donne estromesse dalla visione del congiunto confabulano -non sentiamo cosa dicono-. L'uomo ha la testa china tra le mani, la coppia è abbracciata. scena 2.2 int. camera mortuaria giorno TOT.- La donna con il velo si avvicina alla porta e attira l'attenzione di qualcuno che è al di fuori della stanza. l'uomo entra e con un bisbiglio: 2 / 7

3 dica. una cortesia, se possibile. certo sono venuta da lontano per piangere il morto e invece me ne toccano due, non si potrebbe fare qualcosa per avere un po di privacy? me perdoni der disaggio, sa com'è?! nun c'ho 'r tempo manco pe riflette. me dia n' attimo che provvedo subbito TOT.- Il custode esce fuori, la donna torna a sedere 3 / 7

4 scena 2.4 int. camera mortuaria giorno DONNA CON IL FOULARD che cosa ha detto? che ne sarebbe occupato subbbito (scimmiottando il custode) DONNA CON IL FOULARD e come? quale altra soluzione c'è se non scambiarli di posto? DONNA CON IL FOULARD mbè, no?! 4 / 7

5 appunto. TOT.- Così dicendo la donna con il velo cerca l'approvazione degli altri congiunti che con un cenno della testa acconsentono. scena 2.5 int. camera mortuaria giorno TOT.- Il custode entra seguito da un aiutante. istintivamente i congiunti si alzano in piedi. comodi, comodi. TOT.-I congiunti siedono P.P.- con lo sguardo s'interrogano sull'intenzione del custode TOT.- Il custode si avvicina con l'aiutante alla salma del morto dimenticato e con un gesto deciso i due sollevano il corpo rigido dal carrello e lo mettono in posizione retta. F.I.- inclinano la salma e la trascinano in fondo alla stanza. P.P. i volti esterrefatti dei congiunti, C.M.- Il custode apre la porta del ripostiglio dove spuntano le scope e attrezzature varie. TOT.- Il morto viene spinto dentro e poi con cura viene riposto M.B. aspettando che trovi un suo equilibrio. DETT._- La mano chiude la porta. TOT.- L'aiutante toglie il divisorio e finalmente vediamo la salma nella sua interezza. 5 / 7

6 scusate si nun c'ho pensato prima Tot.- Così dicendo il custode esce seguito dall'aiutante P.P.- La donna con il velo cerca e trova lo sguardo attonito della donna con il foulard e poi tutte due incontrano quello degli altri congiunti. (facendosi il segno della croce) Gesù Giuseppe e Maria che cosa ho fatto a quel povero cristo fine 6 / 7

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