Ecologia animale (ecologia di popolazione, zoocenosi, ecosistemi, biomi)

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1 Corso di Zoologia Ecologia animale (ecologia di popolazione, zoocenosi, ecosistemi, biomi)

2 Autoecologia e sinecologia

3 Ecologia di popolazione

4 Ecologia di popolazione

5 Ogni specie ha un suo potenziale riproduttivo ed ha evoluto una strategia riproduttiva che la vincola ed è geneticamente fissata (r-k). Il numero di individui di una popolazione dipende dalla interazione tra la nicchia riproduttiva e le condizioni ecosistemiche al momento T.

6 Dinamica complessiva di una popolazione B = nascite D = morti I = immigranti E = emigranti Equilibrio: Aumento: B + I = D + E B + I > D + E Decremento: B + I < D + E

7 Stima numerica di popolazione Metodi di marcaggio e ricattura N = n tot di individui della popolazione (incognita) C = catturati M = marcati R = ricatturati R/C = M/N N = CM/R

8 Tasso effettivo di accrescimento delle popolazioni [R]: strategie riproduttive r e K R = dn/dt = rn (1-N/K) r = tasso intrinseco di aumento (all individuo) della popolazione K = n di organismi capaci di vivere nelle popolazioni all equilibrio, cioè la capacità portante della popolazione N = n di organismi nella popolazione al l istante t dn/dt = tasso di accrescimento della popolazione

9 Tasso effettivo di accrescimento delle popolazioni [R]: strategie riproduttive r e K Specie r-selezionate: ambienti instabili, capacità di riprodursi velocemente, grandi perdite di individui, crescita rapida Specie K-selezionate: ambienti stabili, ridotta capacità riproduttiva, cure parentali, la popolazione resta sempre a livello della sua capacità portante

10 Dinamica delle popolazioni Iperpolamento umano Modalità di crescita Tasso di mortalità

11 Dinamica delle popolazioni

12 Struttura delle popolazioni Ripartizione per sesso e classi di età

13 Dinamica di popolazione dei fitofagi e Integrated Pest Management (IPM) Le popolazioni di fitofagi oscillano nel tempo intorno ad una posizione di equilibrio Le popolazioni di fitofagi subiscono gradazioni tamponate dall intervento dell uomo, tramite l IPMl

14 Per ogni specie: can Territori/home can range presuntivi can can can can can can can can Acrocephalus scirpaceus can can can can can can can can can can can can can can can can Per convenzione un territorio viene definito da almeno 3 contatti-canto canto della specie. Ad ogni territorio, per convenzione, è stato attribuito 1 punto se interno o 0,5 se è marginale all area di studio. can can can can can can can can can can can can can can can can can can can can can can can can can Ripartizione effettiva can dello spazio Tesi di Francesca tra individui Causarano di una popolazione

15 Un fenomeno connesso con l organizzazione numerica delle popolazioni nelle reti trofiche: la magnificazione biologica

16 Metapopolazioni IL CONCETTO DI METAPOPOLAZIONE: IL RUOLO DELLA MATRICE AMBIENTALE Frammento disponibile Frammenti occupati a b

17 ANALISI DELLE METAPOPOLAZIONI Fosso di Ponte Luciano N i = 32,70 F i = 0,73 g i = 15,47 Un caso di studio applicato alla conservazione Fosso del Pozzo N i = 70,78 F i = 0,82 g i = 11,81 Passo S. Leonardo N i = 3,17 F i = 0,58 g i = 1,55 Totale N i = 309,72 F i = 1,30 g i = -17,67

18 Gestione degli artropodi parassitoidi e predatori alla scala del paesaggio: patchiness,, frammentazione e metapopolazioni Il paesaggio è un mosaico di patches immerse in una matrice Le pratiche agricole determinano: frammentazione degli habitat costituzione di metapopolazioni

19 Gestione degli artropodi parassitoidi e predatori alla scala del paesaggio: connettività e corridoio biologico La connettività permette la mitigazione degli effetti della frammentazione e dell isolamento su comunità e popolazioni Il corridoio biologico connette i vari frammenti, mitigando gli effetti della frammentazione e dell isolamento su popolazioni e comunità

20 Ecologia di comunità

21 Una zoocenosi è l insieme delle popolazioni delle specie animali di un ecosistema. Una biocenosi è l insieme delle popolazioni delle specie di organismi (animali, vegetali, funghi,microbi ecc.) di un ecosistema. L habitat è la componente abiotica di un ecosistema. L ecosistema è l insieme della biocenosi e delle caratteristiche abiotiche che caratterizzano un determinato luogo.

22 In un ecosistema le specie si ripartiscono le risorse specializzando le nicchie ecologiche

23 Una zoocenosi di barriera corallina, uno degli ecosistemi a più elevata diversità animale, la cui struttura non è di origine vegetale, ma animale (coralli)

24 Assemblaggio delle specie in una zoocenosi

25 Le specie di una zoocenosi hanno ruoli diversi e si correlano come flussi energetici Livelli e catene trofici Reti trofiche

26 Le interazioni interspecifiche in un ecosistema Neutralismo: A & B indipendenti Competizione: A & B competitori Mutualismo: A & B simbionti Pro-cooperazione: A & B cooperano Commensalismo: A commensale, B ospite Parassitismo: A parassita, B ospite Pradazione: A predatore, B preda

27 Mutualismo: simbionti che traggono vantaggio reciproco Attinia in barriera corallina e pesci pappagallo Attinia e paguro

28 Commensalismo: una specie ne trae vantaggio e l altra non subisce danno formica Lasius isopode terrestre

29 Competizione: due specie competono per uno o più aspetti della nicchia ecologica Il problema delle specie alloctone

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31 Predazione: un individuo di una specie si nutre di uno (o più) di un altra, eliminandolo

32 Relazione numerica predatore-preda

33 Rapporto numerico preda - predatore

34 Relazioni interspecifiche multiple

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36 Differenziamento scelta habitat ANALISI DELLA NICCHIA SPAZIALE = SCELTA HABITAT Rana dalmatina Rana sk. hispanica Hyla intermedia AMPIEZZA DI NICCHIA Ex coltivo Riva Acque riparie Acque libere Acque sup Veg riparia Veg acq sup Veg galleg Veg acq prof RskH caratterizzata da nicchia ambientale più ampia: colonizza ambienti acquatici e terrestri Indice di Hurlbert RD 0.13 RskH 0.35 TC 0.02 TV 0.14 HI 0.18 BB 0.23 Bufo bufo Triturus carnifex Triturus vulgaris

37 Differenziamento fenologia stadi vitali FENOLOGIA DEGLI STADI DI ADULTO, UOVO E LARVA Vicarianza temporale nel periodo di deposizione tra H. intermedia, R. dalmatina e R. sk. hispanica. Nei 2 Urodeli non si osserva uno sfasamento del periodo di deposizione e di sviluppo larvale. ott-00 nov-00 dic-00 gen-01 feb-01 mar-01 apr-01 mag-01 giu-01 lug-01 ago-01 Giorni RD ad RD ov RD larve R sk H ad R sk H ov R sk H larve TC ad TC ov TC larve TV ad TV ov TV larve HI ad HI ov HI larve BB ad

38 CA 1 (8,09%) Differenziamento alimentazione ANALISI FATTORIALE DELLE CORRISPONDENZE (AFC) NICCHIA TROFICA TOTALE CLADOCERA NEMATOCERA L TV GASTROPODA ACQ HOMOPTERA PLECOPTERA EPHEMEROPTERA L LEPIDOPTERA L UOVA AMPHIBIA OSTRACODA 1 BRACHICERA L TC HETEROPTERA ACQ 0.5 HI COPEPODA ZYGOPTERA L 0.5 ORTOPTERA ANISOPTERA 0 LEPIDOPTERA RskH DERMAPTERA COLEOPTERA TER L BRACHICERA COLEOPTERA ACQ L COLEOPTERA ACQ VERTEBRATA HYMENOPTERA -0.5 NEMATOCERA RskH n = 86[17] FORMICIDAE ARANEA HETEROPTERA TER COLEOPTERA RD n = 6[34] BBTER EXAPODA -1-1 OLIGOCHAETA ISOPODA COLLEMBOLA BB n = 7[8] TRICHOPTERA L GASTROPODA TER HI n = 18[44] HI MIRIAPODA NEUROPTERA -1.5 L -1.5 TC n = 119[12] RD TV n = 31[12] -2-2 CA 2 (7,72%) RskH TC HI TV BB RD

39 Successione ecologica

40 Esempi di applicazioni Le specie guida di una zoocenosi

41 Esempi di applicazioni In un ecosistema ci sono differenti zoocenosi

42 Gli ecosistemi

43 I flussi di energia in un ecosistema

44 Le piramidi di numeri in un ecosistema

45 Ecosistemi primari e secondari

46 Ecosistemi primari e secondari

47 Gli ecotoni Alcune specie, più generaliste possono essere favorite negli ecotoni. Le specialiste sono di norma specializzate per singoli ecosistemi

48 Biomi

49 Distribuzione dei biomi nel mondo

50 Biomi: interazione quota, latitudine, clima

51 Zonazione biomi marini

52 Gli adattamenti animali ai biomi e la convergenza adattativa

53 Tundra

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57 Adattamenti eco-fisiologici - Stagionalità (letargo raro, vita sotto la neve, consumo grassi, muta) - Isolamento termico - Zampe coperte anche sulle dita - Accumuli di grasso grigio - Ovoviviparità (lucertola vivipara, salamandre alpine, serpente giarrettiera)

58 Adattamenti popolazionali e di comunità - Oscillazioni numeriche delle popolazioni (lemming) - Migrazioni stagionali degli erbivori - Migrazioni uccelli limicoli - Grande disponibilità trofica di insetti acquatici concentrata in estate - Cicli preda-predatore (lepre-lince) - Ampia dimensione dell home range

59 Taiga

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63 Adattamenti eco-fisiologici (in parte simili alla tundra per il freddo invernale) - Stagionalità (letargo, vita sotto la neve, consumo grassi, muta stagionale) - Isolamento termico - Zampe coperte anche sulle dita - Accumuli di grasso grigio - Ovoviviparità - Specializzazione a nutrirsi di aghi conifere (flagellati simbionti)

64 Adattamenti popolazionali e di comunità - Oscillazioni numeriche delle popolazioni minori rispetto alla taiga - Migrazioni stagionali degli erbivori verso praterie a sud e verso la tundra a nord - Cicli preda-predatore (lepre-lince) - Maggiori risorse disponibili rispetto alla tundra - Differenziazione nicchia predatori notturni (allocco notturno di boschi umidi; allocco di Lapponia diurno vari tipi boschi; allocco degli urali intermedio) predatori mammiferi (ghiottone necrofago e bacche, rispetto a lince e lupo, altri mustelidi arboricoli come le martore e zibellino)

65 Foresta temperata

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69 Adattamenti eco-fisiologici - Stagionalità ridotta - Letargo nei gliridi - Ibernazione in rettili ed anfibi - Periodo larvale xilofago degli insetti

70 Adattamenti popolazionali e di comunità - Migrazioni stagionali uccelli - Ripari naturali anche d inverno per cui ibernazione e vita lunga in insetti - Comunità più stabile (K-selezionati) - Uso dei frutti del bosco nella stagione autunnale e diete differenziate (orso,volpe)

71 Macchia mediterranea

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75 Adattamenti eco-fisiologici - Netta stagionalità con estivazione - Attività serale mattutina -Resistenza all aridità e - Sviluppo rapido negli animali acquatici

76 Adattamenti popolazionali e di comunità - Migrazioni stagionali uccelli - Coevoluzione bacche uccelli autunnali - Antofagia, nettarofagia, frugivoria in lucertole insulari - Uccelli nettarivori - Fenologia modificata in popolazioni

77 Prateria

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79 Praterie primarie e secondarie

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81 - Vita sotterranea Adattamenti eco-fisiologici - Roditori anche carnivori Adattamenti popolazionali e di comunità - Socialità spinta (roditori) - Vita di branco (ungulati,canidi) - Migrazioni stagionali N-S di mammiferi (saiga, bisonti) e uccelli - Strategie alla predazione (camuffamento, inseguimento, agguato)

82 Deserto

83 Australia Arabia saudita Cina e Mongolia Turkmenistan

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87 Adattamenti eco-fisiologici - Vita sotterranea - Resistenza ad aridità Adattamenti popolazionali e di comunità - K-selezione

88 Savana

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91 Adattamenti eco-fisiologici - Vita sotterranea - Velocità di reazione - Resistenza ad aridità - r-selezione

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93 Adattamenti popolazionali e di comunità - Socialità (roditori) - Vita di branco (ungulati, canidi, felidi) - Migrazioni stagionali N-S di mammiferi (antilopi, elefanti) e uccelli - Strategie alla predazione (camuffamento, inseguimento, agguato)

94 Foresta tropicale

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99 Adattamenti eco-fisiologici - Vita arboricola - Vita umicola - Sviluppo diretto in anfibi o molto rapido - Elevata specializzazione dei fitofagi - Criptismo - Comunicazione sonora Adattamenti popolazionali e di comunità - K-selezione

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