RELAZIONE DI SINTESI RAPPORTO AMBIENTALE

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1 COMUNE DI GUARDISTALLO Provincia di Pisa VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE E PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA RELAZIONE DI SINTESI RAPPORTO AMBIENTALE Coordinamento VAS: Esperti di settore: Dott. Leonardo Moretti - Geologo Dott.ssa Silvia Cipriani Ingegnere per l Ambiente e il Territorio Dott. Lorenzo Mini Dottore Forestale D.R.E.Am. Italia Soc. Coop. Progetto: Supporto alla pianificazione: Studi geologici e idraulici: Il Responsabile del Procedimento: Il Garante della Comunicazione: Il Sindaco: Arch. Giovanni Parlanti - Coordinatore Arch. Alice Lenzi Arch. Gabriele Banchetti Arch. Giulia Gori Studio Tecnico Breschi Fedi Santiloni ARCHITETTI Dott. Geol. Gian Franco Ruffini Dott. Geol. Graziano Graziani Geom. Fabrizio Sacchini Dott.ssa Caterina Barni Dott. Mauro Giuseppe Ettore Gruppelli Adottato con Delibera di C.C. nr. del SETTEMBRE 2013

2 Codice: Emesso: Leonardo Moretti D.R.E.Am. Italia Rev.: 3183 Controllato: Silvia Cipriani Data: Settembre 2013 Approvato D.T.: Marcello Miozzo

3 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo SOMMARIO PREMESSA ASPETTI PROCEDURALI METODOLOGIA DI STUDIO Processo di valutazione Struttura ed elaborati della VAS DATI DI PIANO STRUTTURALE VIGENTE Le U.T.O.E Obiettivi, indirizzi e prescrizioni del Piano Strutturale Limiti e condizionamenti della pianificazione LA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE IL PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO I contenuti Disciplina delle aree agricole Sistema residenziale I servizi per il turismo Previsioni commerciali e per servizi Considerazioni sul dimensionamento del Regolamento Urbanistico PROCESSO PARTECIPATIVO COERENZA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO CON I PRINCIPALI ATTI PIANIFICATORI PREMESSA Criteri metodologici generali Gli obiettivi della variante al P.S. e del Regolamento Urbanistico PIT Piano Paesaggistico adottato PTC La Variante di manutenzione del P.T.C. per il territorio rurale RELAZIONI CON GLI ALTRI ATTI PIANIFICATORI GENERALI SOVRACOMUNALI Coerenza esterna verticale - Piani e Norme Coerenza Piani e Progetti a valenza comunale e sovracomunale strategici coerenza della variante al pianostrutturale nei confronti del P.A.E.R.P IL RAPPORTO AMBIENTALE LO STATO DELL AMBIENTE Caratteri del territorio Lo stato dell ambiente riferito alle componenti ambientali D.R.E.Am. Italia I

4 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 11. LE EMERGENZE AMBIENTALI LE CRITICITÀ DEL TERRITORIO Le criticità già presenti Le criticità future, eventuali e probabili VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI Criteri metodologici Parametri di progetto STIMA DEGLI EFFETTI AMBIENTALI PREMESSA Parametri di riferimento Risorse idriche e fabbisogni Risorse energetiche e fabbisogni Esigenze della depurazione Produzione dei RSU nei settori residenziale e turistico ricettivo Rischio geomorfologico e idraulico. Condizionamenti della pianificazione Gli altri effetti della pianificazione Incremento delle frequenze di luoghi Effetti sul paesaggio VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE PREVISIONI URBANISTICHE SULLE COMPONENTI AMBIENTALI MISURE DI MITIGAZIONE E MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI AMBIENTALI CONCLUSIONI Relazione di Sintesi della VAS. Allegato 1. Dati sintetici di Piano Strutturale vigente. Allegato 2. Dati sintetici di variante al P.S. e di primo Regolamento Urbanistico. Allegato 3. Quadro Conoscitivo. Aggiornamento del Quadro Conoscitivo del Piano Strutturale. Tav. 1.VAS Carta delle Emergenze Ambientali e delle Risorse Naturali. Tav. 2 VAS Carta delle Criticità del Territorio. Relazione di Sintesi non tecnica. Allegato 1 in testo: SCHEDE DI ANALISI AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia II

5 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo PREMESSA In questa Relazione di Sintesi e nel Rapporto Ambientale si descrive il processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) applicata ai seguenti atti di pianificazione del comune di Guardistallo: Variante al Piano Strutturale per manutenzione normativa, modifiche cartografiche relative all adeguamento al PAERP, modifiche di dettaglio riguardanti la copertura dei sistemi e i sottosistemi funzionali. Primo Regolamento Urbanistico. Gli atti di Pianificazione Urbanistica, in Toscana, sono regolati, in materia di Valutazioni Ambientali, dalla L.R.T n.10 del 12/02/2010. La Regione Toscana ha emanato nel febbraio di quest anno la Legge Regionale n.6, 17/02/2012, che modifica quanto disposto dalla LRT 1/2005 e dalla LRT 10/2010 in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione di Incidenza eliminando di fatto tutto quanto relativo agli aspetti procedurali della Valutazione Integrata ma mantenendone invariati i contenuti tecnici in tema di Valutazione degli Effetti Ambientali sulle componenti ambientali caratteristiche del territorio toscano. Il contesto normativo viene ricondotto quindi alle disposizioni dello Stato: D.Lgs. 152/2066 ss.mm.ii. e della Commissione Europea: "Attuazione della Direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente". Il nuovo testo coordinato della LRT 10/2010, specifica il ruolo delle varie Autorità che, con il Garante dell Informazione, hanno supportato sino ad oggi il processo autorizzativo e partecipativo della valutazione. Il Piano Strutturale adottato con D:C.C n. 15 del 28/06/2006 e approvato dal Consiglio Comunale del Comune di Guardistallo con delibera n.7 del 23/04/2008, ha avuto un lungo iter di redazione, iniziato nella prima metà degli anni 2000 secondo i criteri della LRT 5/95 e concluso, con la LRT 1/2005, i suoi decreti attuativi e il PTC della Provincia di Pisa del La variante al P.S. e il Regolamento Urbanistico dovranno confrontarsi ora con la variante al P.T.C. delle aree agricole, adottata nel 2012, e con il PIT del 2007 implementato dalla disciplina paesaggistica adottato con DCRT n.32 16/06/2009. Per la definizione degli aspetti relativi alle componenti ambientali di maggiore rilevanza si sono acquisiti dati e informazioni depositati e resi disponibili dalle agenzie e dai principali Enti operanti sul territorio provinciale. Nell ambito della valutazione si verifica la conformità fra i diversi atti pianificatori, il dettaglio dell analisi non può che essere stato di massima e prevalentemente qualitativo; in definitiva si è affrontata la valutazione delle azioni previste nell ambito del Regolamento Urbanistico con la formulazione di stime quali - quantitative di impatto sulla base dei criteri generali che anche in passato hanno fondato le procedure Valutazione degli Effetti Ambientali. D.R.E.Am. Italia Pagina - 1

6 1. ASPETTI PROCEDURALI Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo La Regione Toscana ha emanato all inizio del 2012 la Legge Regionale n.6, 17/02/2012, che modifica quanto disposto dalla LRT 1/2005 e dalla LRT 10/2010 in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione di Incidenza eliminando di fatto tutto quanto relativo agli aspetti procedurali della Valutazione Integrata ma mantenendone invariati i contenuti tecnici in tema di Valutazione degli Effetti Ambientali sulle componenti ambientali caratteristiche del territorio toscano. Il contesto normativo viene ricondotto quindi alle disposizioni dello Stato: Dlgs 152/2066 ss.mm.ii. e della Commissione Europea: "Attuazione della Direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente". Il nuovo testo coordinato della LRT 10/2010, specifica il ruolo delle autorità che con il Garante dell Informazione devono supportare il processo autorizzativo e partecipativo della valutazione. L attivazione delle procedure di Valutazione e in particolare per quanto riguarda la VAS, ai fini della formazione del Regolamento Urbanistico, è stata affrontata, a partire dal 2011, quindi con i criteri della precedente versione della legge 10 ; il Comune, tramite delibera di Giunta n. 14 del 12/03/2012 ha nominato il Garante della Comunicazione nella persona della Dott.ssa Caterina Barni e con Delibera di Consiglio N. 15 del 21/03/2012, ha provveduto alla nomina delle Autorità come indicato all art. 4 della L.R.T. 10/2010. Autorità competente: la Giunta Comunale che per lo svolgimento delle funzioni ad essa attribuite si avvale dell Ufficio Urbanistica (Autorità Proponente) quale struttura organizzativa, nonché del supporto tecnico di esperti della valutazione. Autorità procedente: il Consiglio Comunale che approva il piano, con la specificazione che i procedimenti di legge finalizzati alla verifica della compatibilità con le condizioni di sviluppo sostenibile dell attività antropica, sono condotti dall autorità procedente che si avvale dell autorità competente (Giunta Comunale). Il procedimento di VAS si intende avviato alla data in cui l autorità procedente o proponente trasmette all autorità competente il documento preliminare. L Amministrazione Comunale si avvale di una struttura tecnica di riferimento per l esecuzione delle indagini e redazione degli studi che vanno a comporre il Rapporto Ambientale. La normativa regionale, coordinata con quella dello stato prevede inoltre che in una fase iniziale l Autorità Competente si esprima in merito alla assoggettabilità o non assoggettabilità a VAS dell atto di pianificazione in oggetto. Nell ambito delle attività delle Autorità, svolte nella prima metà del 2012, come allora strutturate, è emersa la volontà dell Amministrazione di attivare direttamente la procedura di Valutazione Ambientale Strategica, tralasciando la verifica di assoggettabilità. Di conseguenza la procedura sino ad oggi seguita è stata la seguente: L Autorità Proponente (Ufficio Urbanistica), ha predisposto un documento preliminare detto anche Documento Preliminare della VAS che illustra il piano e che contiene le informazioni e i dati necessari all accertamento degli impatti significativi sull ambiente, secondo i criteri individuati nell allegato I della L.R.T. 10/2010. Questo documento, datato 22 marzo 2012, è stato trasmesso su supporto cartaceo ed informatico all Autorità Competente (Giunta Comunale) che ne ha recepito l atto e con D.G.C. n. 19 del 28 marzo 2012 ha approvato il documento stesso e attivato la procedura di VAS con la definizione delle consultazioni, individuando i soggetti competenti in materia ambientale ai quali trasmetterlo al fine di acquisirne il parere con un tempo di risposta richiesto sessanta giorni dall invio poi avvenuto in data 17 maggio D.R.E.Am. Italia Pagina - 2

7 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Con D.G.C. n.19 28/03/si è attivato quindi il processo partecipativo ponendo il documento preliminare a disposizione presso il sito web del comune e inviandolo ai seguenti Enti e agenzie: I Comuni limitrofi: Montescudaio, Casale Marittimo, Bibbona,, Montecatini Val di Cecina, Cecina; La Regione Toscana. La Provincia di Pisa. Inoltre ai soggetti che, in ragione della natura e dei contenuti dell atto da valutare, hanno la competenza ad esprimere pareri e fornire contributi sulla base di disposizioni di legge: Soggetti competenti in materia ambientale: ARPAT, la Soprintendenza Beni Architettonici ed Ambientali di Pisa, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Ufficio Tecnico del Genio Civile di area Vasta di Livorno, Pisa, Lucca, l Autorità di Bacino Toscana Costa. Enti territorialmente interessati: Unione dei comuni Val di Cecina. Federazione Provinciale Coldiretti Pisa. Unione Provinciale Agricoltori di Pisa. Confederazione Italiana Agricoltori di Pisa. CNA e API. Camera di Commercio Pisa. ENI gestione rete. ENEL divisione infrastrutture e reti. ENEL distribuzione. Ordine degli Architetti Pianificatori e Paesaggisti Conservatori della Provincia di Pisa. Ordine dei Geologi della Toscana. Sede di Firenze. Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali della Provincia di Pisa. Collegio Provinciale dei Geometri di Pisa. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pisa. C.A.I Pisa f.s.t. (Fed. Speleologica Toscana). Corpo Forestale dello Stato. Ex ASFD (Riserve Demaniali). Istituto Nazionale di Bioarchitettura sez. di Lucca, Pisa e Massa Carrara. Sede di Lucca. APT di Pisa. Ente gestore servizi idrici integrati Acquedotto: ASA. Sede di Livorno. Ente gestore servizi idrici integrati Fognature: ASA. Sede di Livorno. Ente gestore servizio raccolta e smaltimento rifiuti: REA S.p.A. AATO n.5. Toscana Costa. Sede di Livorno. ASL 6 Bassa Val di Cecina. A.R.S.I.A. Firenze. Associazioni Ambientaliste: WWF, Lega Ambiente. L autorità competente, sulla base delle osservazioni e contributi acquisiti nel 2012, ha avviato le procedure per le successive fasi della valutazione che hanno portato alla redazione di questo documento definitivo della VAS finalizzato all adozione dei due atti di pianificazione. Quanto descritto nelle pagine seguenti si basa sulle informazioni fornite dai progettisti del Regolamento Urbanistico e in particolare nella Relazione Generale del settembre 2013, nelle NTA e negli elaborati cartografici della variante al P.S. e del Regolamento Urbanistico (nel proseguo anche detti piani urbanistici o P.U.). Si anticipa già da ora che in questo primo Regolamento Urbanistico Comunale e che si attuerà solo una parte del Piano Strutturale. D.R.E.Am. Italia Pagina - 3

8 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Figura 1. Schema generale del processo di Valutazione Ambientale Strategica. D.R.E.Am. Italia Pagina - 4

9 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 2. METODOLOGIA DI STUDIO 2.1. Processo di valutazione Il processo di VAS viene descritto in questa Relazione di Sintesi riferita all adozione dei piani urbanistici, contiene il Rapporto Ambientale definitivo e i risultati delle fasi di aggiornamento del Quadro Conoscitivo del P.S. descritti in Allegato 3. La valutazione: - analizza i dati di progetto dei P.U. e in particolare il dimensionamento del R.U.; - confronta la variante al P.S. vigente con il P.A.E.R.P. Piano delle Attività estrattive della Provincia di Pisa; con il P.T.C. e con il P.I.T. a valenza paesaggistica. - confronta il R.U. con il Piano Strutturale vigente, con la sua contestuale variante e con gli altri piani sovraordinati, definendone il grado di coerenza, - definisce lo stato dell ambiente nel quale il piano opera, - individua i possibili effetti ambientali indotti dalla attuazione delle previsioni urbanistiche e infrastrutturali, - definisce le misure di mitigazione degli effetti negativi finalizzate a rendere sostenibile l attuazione delle previsioni. In considerazione del fatto che il P.S. vigente è stato approvato in linea con il P.T.C. del 2006, non si ripercorre la procedura di valutazione e verifica di coerenza fra primo R.U e P.T.C. La variante al P.S. viene confrontata con il dispositivo della Variante per le zone agricole del P.T.C. provinciale, adottata con D.C.P. n. 9 del 08/10/2012. La Valutazione del Piano Strutturale è prevalentemente di tipo STRATEGICO, la Valutazione del Regolamento Urbanistico è OPERATIVA, applicata alle azioni e agli interventi previsti dal regolamento medesimo, contiene indicatori di sostenibilità e fattibilità di tali azioni e interventi, stabilisce limiti, vincoli e condizionamenti, indica e spesso prescrive misure di mitigazione, definisce gli indicatori di monitoraggio e parametri per le valutazioni affidate ai piani attuativi e agli interventi diretti. La procedura di valutazione contiene la valutazione di coerenza interna ed esterna del Piano Urbanistico nei confronti deli altri atti pianificatori, l analisi degli effetti territoriali, ambientali, sociali ed economici, sulla salute umana dei contenuti del piano, e, infine, ai sensi delle salvaguardie dell art 36 della Disciplina del Piano di Indirizzo Territoriale, contiene una specifica attività riferita alle previsioni dello strumento urbanistico da attuare. La valutazione quindi opera in termini di coerenza, di legittimità generale e di sostenibilità ambientale. La valutazione di coerenza interna esprime giudizi sulla capacità del piano di perseguire gli obiettivi che si è dati (razionalità e trasparenza delle scelte), mentre quella di coerenza esterna esprime le capacità del piano di risultare non in contrasto, eventualmente indifferente o portatore di contributi alle politiche di governo del territorio degli altri enti istituzionalmente competenti in materia. La valutazione di sostenibilità generale e di legittimità verifica che il piano abbia le caratteristiche, la natura e il ruolo affidato agli strumenti di pianificazione territoriale e agli atti di governo del territorio dalla L.R.T. 1/2005. La valutazione di sostenibilità ambientale accerta che gli obiettivi e le strategie risultino non dannosi per le risorse territoriali; non distruttivi del paesaggio; non penalizzanti per l ambiente, eventualmente portatori di opere di mitigazione o compensazione, se necessarie. D.R.E.Am. Italia Pagina - 5

10 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo La procedura di valutazione degli effetti ambientali sulle varie componenti ambientali, sugli aspetti sociali, economici e sulla saluta umana, viene descritta nel Rapporto Ambientale contenuto in questa Relazione di Sintesi. La valutazione delle interazioni fra Previsioni Urbanistiche, territorio e ambiente è essenzialmente legata alla tipologia di intervento, alle dimensioni, al numero di soggetti coinvolti, alla localizzazione geografica e morfologica, alle relazioni con emergenze e criticità, alle relazioni e interferenza per la compartecipazione all uso di risorse e servizi. Il livello di approfondimento richiesto è proprio delle valutazioni di tipo quali-quantitativo secondo le linee metodologiche proprie della più complessa Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Lo scopo principale di questa fase di valutazione è quello di individuare le principali problematiche connesse con l attuazione delle previsioni nei confronti delle trasformazioni prevedibili dei suoli, delle risorse essenziali del territorio e dei servizi, confrontandosi con le sue criticità, le sue risorse ed emergenze ambientali, architettoniche, storiche e della cultura. Si dovrà determinare l entità delle modificazioni, prescrivere i limiti alla trasformabilità e individuare le misure idonee a rendere sostenibili gli interventi Struttura ed elaborati della VAS Il primo Regolamento Urbanistico di Guardistallo, redatto contestualmente alla variante al P.S. di adeguamento al P.A.E.R.P., come meglio descritto in seguito, attua in parte il Piano Strutturale del 2008, considerando le previsioni nei settori residenziale e turistico, inserendo previsioni nel settore commerciale e non prevedendo alcuna iniziativa nel settore produttivo, del tutto assente nel territorio comunale. Questa impostazione è stata ovviamente dettata dalla Amministrazione Comunale (A.C.) e rielaborata dai progettisti. I piani urbanistici, in adeguamento al P.A.E.R.P., inseriscono le due aree indicate nel Sistema Funzionale delle Attività Estrattive (S.F.A.E.) Sottosistema funzionale delle cave. In fase di definizione del Quadro Conoscitivo in aggiornamento di quello del P.S. finalizzato alla definizione dello Stato dell Ambiente, si sono raccolti dati e informazioni derivanti da studi e indagini realizzati dai diversi enti operanti sul territorio e meritevoli di far parte del Quadro Conoscitivo del Regolamento Urbanistico; al fine quindi di rendere meno complessa la Relazione di Sintesi della VAS una buona parte delle informazioni è stata descritta in allegati, i cui contenuti sono richiamati nel testo che viene destinato a descrivere essenzialmente le fasi di valutazione. In definitiva la VAS si compone dei seguenti elaborati: La Relazione di Sintesi e il Rapporto Ambientale. Allegato 1. Dati sintetici di Piano Strutturale. Allegato 2. Dati sintetici di Regolamento Urbanistico Allegato 3. Aggiornamento del Quadro Conoscitivo del Piano Strutturale. Tav. 1.VAS Carta delle Emergenze Ambientali e delle Risorse Naturali. Tav. 2 VAS Carta delle Criticità del Territorio. La Relazione di Sintesi non tecnica. D.R.E.Am. Italia Pagina - 6

11 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 3. DATI DI PIANO STRUTTURALE VIGENTE 3.1. Le U.T.O.E. Gli elaborati del Quadro Conoscitivo del Piano Strutturale vanno a costituire, in parte e con gli opportuni aggiornamenti e integrazioni, il quadro di riferimento del R.U. Gli elaborati del Quadro Conoscitivo e di Progetto del P.S. sono elencati in Allegato 1. Articolazione delle UTOE di Guardistallo. Il P.S. individua le Unità Territoriali Organiche Elementari (UTOE) con particolari indirizzi inerenti la trasformazione territoriale e la loro progettazione. UTOE G Nucleo Antico UTOE G Addizioni UTOE G Casino di Terra UTOE G Tabaccaia UTOE G Fattoria Ricrio UTOE G Le Cerretelle UTOE G Il Paradiso UTOE G Il Borgo Figura 2. Le U.T.O.E. del Piano Strutturale Coordinato riferite a Guardistallo. D.R.E.Am. Italia Pagina - 7

12 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Dall esame delle tabelle di Piano Strutturale riportate in Allegato 1 si ricavano i seguenti dati dimensionali: Abitanti residenti di riferimento del P.S. per calcolo fabbisogni insediativi anno 2002: 1.033, famiglie 446. Abitanti residenti 31/12/2008 (anno di approvazione del P.S.): 1.254, famiglie 558. Incremento abitanti secondo P.S. di progetto: 390. Abitanti residenti totali di progetto P.S.: se riferiti al 2002 = Superficie (Slp) residenziale di progetto P.S.: mq. (stimata in base ai parametri forniti). Nuovi alloggi residenziali P.S.: 247 (stimati). Posti letto di nuova costruzione attività turistiche P.S.: 421. Posti letto totali previsti P.S.: 718 al marzo di progetto = Superficie (Slp) totale per attività turistiche di progetto P.S.: Nuova = mq. (stimata). Questi dati non sono tutti chiaramente esplicitati nei documenti di piano, ma si basano su elaborazioni degli scriventi sulla base dei seguenti parametri di dimensionamento del P.S.: SLP residenziale per abitante = 43,5 mq. o 70,0 mq. comprensiva di servizi. SLP per attività turistiche riferita a posto letto = 25, 0 mq./pl. o 35 mq./pl. Composizione del nucleo familiare: 2,3 unità. Volumi per nuovi alloggi (sia di nuova costruzione che da recupero): 300 mc Obiettivi, indirizzi e prescrizioni del Piano Strutturale Il Piano Strutturale, di norma, è strutturato attraverso la definizione di: OBIETTIVI INDIRIZZI PRESCRIZIONI SALVAGUARDIE Il P.S. individua una serie di obiettivi e di indirizzi che vengono assegnati al Regolamento Urbanistico e che quest ultimo deve provvedere a specificare con puntualità, traducendoli in forma operativa. Nel P.S l Amministrazione individua nel turismo il principale strumento di sviluppo economico del territorio, nell ambito della pianificazione si prevede un moderato sviluppo delle aree residenziali, non si ritiene strategico uno sviluppo di tipo produttivo e neanche di tipo estrattivo. Sono obbiettivi principali e riferiti a tutto il territorio la qualificazione dei servizi, delle attività e delle funzioni insediate, la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, la tutela e valorizzazione degli edifici di valore storico testimoniale, la diminuzione dei flussi di traffico di attraversamento del centro capoluogo. Il principale elemento di invariante strutturale è da considerarsi il patrimonio edilizio esistente con valore storico testimoniale. Sono inoltre da considerarsi invarianti strutturali tutti gli elementi paesaggistici ed agroambientali presenti nel territorio agricolo, all interno delle stesse UTOE ed ai margini degli abitati. U.T.O.E. G Nucleo antico. La destinazione principale è la residenza. Sono confermate le attività produttive, ricettive, urbane insediate. Sono ammesse attività urbane, ricettive e servizi. U.T.O.E. G. 02 Addizioni. La destinazione principale e la residenza. Sono confermate le attività produttive, ricettive, urbane insediate. Sono ammesse attività urbane, ricettive ed i servizi. D.R.E.Am. Italia Pagina - 8

13 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo U.T.O.E. G Casino di Terra. La destinazione principale è la residenza. Sono confermate le attività produttive, ricettive, urbane insediate. Sono ammesse attività urbane, ricettive del tipo strutture alberghiere residenza turistico alberghiera e extra alberghiere, servizi. U.T.O.E. G. 04 Tabaccaia. La destinazione principale è l attività ricettiva - strutture alberghiere del tipo alberghi e residenze turistico alberghiere e strutture extra-alberghiere. U.T.O.E. G Fattoria Il Ricrio. La destinazione principale è turistico ricettiva. Sono ammesse attività urbane esclusivamente attività per la ristorazione e pubblici esercizi, ricettive del tipo strutture alberghiere, residenza turistico alberghiera e extra alberghiere; residenza e servizi. U.T.O.E. G Le Cerretelle. La destinazione principale e turistico ricettiva. Sono ammesse residenza e commercio. U.T.O.E. G Il Paradiso. La destinazione principale è turistico ricettiva. U.T.O.E. G Il Borgo. La destinazione principale è turistico ricettiva. Sono ammesse attività urbane Limiti e condizionamenti della pianificazione Il Piano Strutturale individua, per i quattro comuni del comprensorio, una serie di limiti e condizionamenti alla attuazione delle previsioni e demanda al Regolamento Urbanistico l individuazione loro superamento anche attraverso il contesto dispositivo. Fra questi, in previsione dei nuovi insediamenti e dell incremento del carico insediativo le due principali criticità che affliggono anche molti altri comuni toscani: 1. l insufficienza della disponibilità della risorsa idrica, 2. l insufficienza della depurazione. Il potenziamento dei servizi idrici integrati è quindi condizione alla trasformabilità e si attua, per gli estensori del P.S., tramite: 1. il potenziamento della rete acquedottistica, la riduzione delle perdite, l individuazione di nuovi punti di attingimento e relative opere infrastrutturali sulla base delle indicazioni del Piano d Ambito di ATO nonché delle specifiche del Gestore, 2. il recupero delle acque reflue e l accumulo delle acque meteoriche, 3. l adeguamento e potenziamento delle reti fognarie esistenti, la costruzione nuovi impianti di depurazione centralizzati come previsti dal Piano d Ambito, o privati laddove non collegabili con gli impianti centralizzati esistenti o previsti. D.R.E.Am. Italia Pagina - 9

14 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 4. LA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE L esatta denominazione della variante è la seguente: Variante al Piano Strutturale per manutenzione normativa, modifiche cartografiche relative all adeguamento al PAERP, modifiche di dettaglio riguardanti la copertura dei sistemi e i sottosistemi funzionali. I contenuti della variante nell ambito della VAS sono descritti in Allegato 2: Dati sintetici di variante al P.S. e di primo Regolamento Urbanistico. In forma estesa e completa nella relazione Generale del settembre 2013 e nelle cartografie del progetto di variante con medesima originaria denominazione: Tav. 4 a - Sistemi e sottosistemi funzionali, scala 1: (nord-sud). Tav. 4 b - Caratterizzazione economico agraria del territorio, scala 1: (nord-sud). Tav. 5 - Strategie di trasformazione, scala 1: (nord-sud). Inoltre la variante è corredata dalla Tavola 6 di nuova produzione : Sovrapposto delle variazioni delle coperture delle U.T.O.E., dei sottosistemi territoriali e della caratterizzazione economica agraria del territorio che descrive le modifiche cartografiche apportate. In particolare la variante è finalizzata: 1. all adeguamento al Piano delle Attività Estrattive e di Recupero delle aree escavate e Riutilizzo dei residui recuperabili della Provincia di Pisa - approvato con deliberazione n. 105 in data 16 dicembre 2010, successivo all approvazione del P.S.; 2. a risolvere problemi di attuazione e interpretazione delle norme riguardanti i sottosistemi funzionali con conseguente rettifica cartografica. Vengono quindi inseriti nelle cartografie i perimetri dei due siti di cava di Poggio Montermoli e Podere Aizzi, esattamente come indicati nel P.A.E.R.P. del Le altre modifiche riguardano l U.T.O.E. G.2 Addizioni nella Carta dei Sottosistemi funzionali e riguardano le aree già edificate e urbanizzate che saranno inserite all interno del sistema insediativo e non nell agricolo. D.R.E.Am. Italia Pagina - 10

15 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 5. IL PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO 5.1. I contenuti Il Regolamento Urbanistico attua gli obiettivi e le strategie definite dal Piano Strutturale. Gli elaborati e i dati dimensionali di progetto sono sinteticamente descritti in Allegato 2. Il Regolamento Urbanistico, nelle intenzioni dei progettisti di cui alla relazione generale del settembre 2013 ha per obiettivi prioritari: 1. La tutela e valorizzazione delle risorse ambientali del territorio, 2. la valorizzazione e la salvaguardia delle risorse naturali e del paesaggio; 3. il miglioramento degli assetti idrogeologici; 4. il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, 5. il miglioramento e ottimizzazione dei servizi locali, 6. l incremento dell offerta turistica e dei servizi ad essa collegati, 7. il miglioramento della accessibilità del territorio ai diversi fruitori. 8. lo sviluppo dell'agricoltura, delle attività connesse e delle altre attività integrate e compatibili con la tutela e l'utilizzazione delle risorse dei territori rurali; 9. la tutela e la valorizzazione delle testimonianze storiche e culturali assicurando il mantenimento ed il restauro delle opere di sistemazione del terreno, dei terrazzamenti, delle alberature, della rete dei percorsi storici. Come già fatto detto in questo R.U. non si dà completa attuazione alle previsioni in campo residenziale, si attuano buona parte delle previsioni i nelle principali U.T.O.E. turistiche. Tramite la variante al Piano Strutturale si cambiano i perimetri della U.T.O.E. G.2 Addizioni, si introducono aree a destinazione commerciale (U.T.O.E. G.3 Casino di Terra), si recepiscono le indicazioni del P.A.E.R.P. dotandole di un contesto normativo strutturato in modo da rendere sostenibili le coltivazioni, vengono modificati i parametri del dimensionamento e si fornisce alla pianificazione quanto prescritto dalle norme urbanistiche della Regione Toscana, in particolare: - il perimetro dei centri abitati e dei centri abitati minori; - le aree interne a tali perimetri da sottoporre ad interventi di conservazione, adeguamento e completamento dei tessuti edilizi esistenti; - le aree destinate ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria; - le aree da sottoporre a piani attuativi; - gli interventi consentiti all esterno dei centri abitati; - le infrastrutture da realizzare all esterno dei centri abitati; - la disciplina del recupero del patrimonio edilizio; - la valutazione di fattibilità idrogeologica e sismica degli interventi; - il programma di intervento per l`abbattimento delle barriere architettoniche ed urbanistiche. Il contesto normativo contiene oltre alle disposizioni urbanistiche e oltre a quanto già detto in merito alle attività estrattive, un significativo complesso di norme in materia geologica, idraulica e ambientale Disciplina delle aree agricole La variante al P.S. ha modificato parzialmente la caratterizzazione agraria e il sistema insediativo, in relazione alla modifica delle U.T.O.E., della Tav. 4a, di conseguenza sono variati i sottosistemi D.R.E.Am. Italia Pagina - 11

16 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo della Tav. 4b. Il R.U. nella Tavola 01 ha sostanzialmente definito le 5 classi della caratterizzazione agraria: TAV 4B P.S. TAV 01 RU 1 Contigua aggregati urbani Aree agricole residuali interne alle U.T.O.E. 2 Influenza urbana Aree agricole deboli 3 Marginali economia debole Aree agricole deboli 4 Economia sviluppata estensiva Aree prevalentemente agricole 5 Area agricola intensiva Aree esclusivamente agricole versante entroterra/aree esclusivamente agricole versante mare Nelle aree a prevalente o esclusiva destinazione agricola il R.U. persegue gli obiettivi e le finalità della normativa generale regionale, del P.T.C. e di quelle del P.S Sistema residenziale La scelta strategica dell Amministrazione Comunale consiste nel non aumentare il carico urbanistico sul territorio, valutando le trasformazioni in riferimento alle richieste in corso, alle previsioni economiche dei prossimi 5 anni e alla disponibilità concreta di aree libere da impegnare. Si prevede di insediare 210 nuovi abitanti residenti, dei quali 27 nel territorio aperto e 183 nelle U.T.O.E I servizi per il turismo La vocazione turistica del comune è stabilita dagli studi di P.S. e confermata dalle azioni preliminari di investigazione del R.U., il territorio vanta la presenza di strutture ricettive consolidate con una offerta servizi diversificata. Per questo settore il Regolamento Urbanistico individua elementi di ulteriore qualificazione dell offerta volti a favorire l integrazione con le attività legate alle produzioni tipiche. Si prevede di realizzare 193 nuovi posti letto dei quali 160 da nuove superficie e 133 da recupero Previsioni commerciali e per servizi Tramite la variante al P.S. si introducono nella U.T.O.E. G.3 due aree a destinazione commerciale, una delle quali derivante dal recupero di parte dell Ex pastificio Mocajo In Casino di Terra, per altra parte a destinazione residenziale. D.R.E.Am. Italia Pagina - 12

17 Tabella 1. Sintesi dei dati di Regolamento Urbanistico. U.T.O.E. CODICE denominazione RESIDENZIALE 1 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Sup. trasformazioni Sup. Sup. S.U.L. S.U.L. non Alloggi Nuovi Posti letto Nuovi posti letto posti letto da GIS territoriale fondiaria Residenziale Residenziale residenziali insediati attuali posti letto recupero totali mq. mq. mq. mq. mq. N. N. N. N. N. N. G.2 AT-01 Il Fontino 8.958, , G.2 AT-02 Via dei Mulini 2.723, , G.2 ID-01 Podere Fondone 2.450,00 230, G.2 RQ-01 Area ENEL 888, , G.3 RQ-02 Ex Pastificio Mocajo 5.371, , G.2 CA Aree in attuazione 2.097,00 RESIDENZIALE 2 CDTR 1.454, , ERP di progetto 350,00 350, DSRFZA 1.174, , Res. PDl Il Barco 1.013, , G.4 RDR U.T.O.E. G , , COMMERCIALE G.3 RQ-02 Ex Pastificio Mocajo 750 G.3 ID-02 Area commerciale ,00 Attrezzature G.2 F1.2 Istr. Prescolastica G.3 F2.2 Zone verde pubblico G.3 F2.2 Zone verde pubblico G.2 F3.2 Zone Ser. Com. Gen G.2 F3.2 Zone Ser. Com. Gen Infrastrutture G.2 PA pr Piazze Pub. Prog. 260 G.2 PP2 Parcheggi Pub. Prog G.3 PP2 Parcheggi Pub. Prog G.2 Vpri Verde Privato in AT G.2 Viab pr Strade progetto TURISTICO RICETTIVO G.4 TAB Tabaccaia , G.5 RIC Ricrio **** G.6 CERR Cerretelle **** G.7 PAR Il Paradiso G.8 BOR Il Borgo Altre attività nel T.A P.A.E.R.P. Aizzi P.A.E.R.P. Montermoli Totale: , , , D.R.E.Am. Italia Pagina - 13

18 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Tabella 2. Sintesi del dimensionamento del sistema residenziale e relazioni con il Piano Strutturale vigente. SISTEMA RESIDENZIALE PIANO STUTTURALE 2008 R.U. NUOVA COSTRUZIONE R.U. RECUPERO + RESIDUO R.U. INSEDIABILI - ALLOGGI - VOLUMI - TOTALI UTOE P.S. P.S. P.S. P.S. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. SLP nuova costruzione Abitanti insediabili Alloggi nuova costruzione Volumi nuova costruzione SUL nuova costruzione Abitanti insediabili Alloggi nuova costruzione Volumi nuova costruzione SUL da recupero* Abitanti insediabili Nuovi alloggi recupero Volumi da recupero Abitanti Insediati (2012) Abitanti insediabili totali Abitanti previsti totali Nuovi alloggi totali Volumi totali mq. N. N. mc. mq. N. N. mc. mq. N. N. N. N. N. N. N. N. G G , , G , G , G G G G TOTALE Terr. ap , Totale: , , ,00 SUL totale NOTA: i dati relativi a volumi e numero di alloggi, sono stimati e derivano da elaborazioni sommarie basate sui parametri di progetto. Il valore corretto della SUL totale viene stabilito in 9.144,50 mq. contro i 9.135,00 riportati in tabella. D.R.E.Am. Italia Pagina - 14

19 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Tabella 3. Sintesi del dimensionamento del sistema turistico ricettivo e relazioni con il Piano Strutturale vigente. SISTEMA TURISTICO RICETTIVO Piano Strutturale 2008 Variante Piano Strutturale 2013 R.U. POSTI LETTO NUOVA COSTRUZIONE POSTI LETTO TOTALI UTOE P.S. P.S. P.S. P.S. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. SLP nuova costruzione SLP recupero Nuovi posti letto Posti letto da recupero SLP nuova costruzione SLP recupero Nuovi posti letto Posti letto da recupero SUL nuova costruzione SUL da recupero Nuovi posti letto Posti letto da recupero Posti letto attuali Posti letto di progetto Posti letto totali mq. mq. N. N. mq. mq. N. N. mq. mq. N. N. N. N. N. mq. G. 1 Nucleo antico G. 2 Addizioni SUL totale di progetto R.U. G. 3 Casino di Terra G. 4 Tabaccaia G. 5 Fattoria Ricrio G. 6 Cerretelle G. 7 Il Paradiso G. 8 Il Borgo TOTALE Territorio aperto Totale: D.R.E.Am. Italia Pagina - 15

20 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Tabella 4. Sistema commerciale. SISTEMA COMMERCIALE Piano Strutturale R.U. NUOVA COSTRUZIONE R.U. RECUPERO UTOE P.S. P.S. R.U. R.U. R.U. R.U. SLP nuova costruzione Volumi nuova costruzione SUL nuova costruzione Volumi nuova costruzione SUL da recupero Volumi da recupero mc. mc. mq. mc. mq. N. G. 1 Nucleo antico G. 2 Addizioni G. 3 Casino di Terra 1.900, , G. 4 Tabaccaia G. 5 Fattoria Ricrio G. 6 Cerretelle G. 7 Il Paradiso G. 8 Il Borgo Territorio aperto: Totale: 1.900, , NOTE: CDTR: cambi di destinazione da turistico a residenziale. ERP di progetto: Edilizia Residenziale Pubblica. DSRFZA: dimensionamento SUL da recupero fabbricati in zona agricola. RDR: Recupero a Destinazione Residenziale U.T.O.E. G.4. RPDLB: Residuo PDL Il Barco U.T.O.E. G.02 T. A. Territorio aperto Considerazioni sul dimensionamento del Regolamento Urbanistico Dall esame dei dati riportati nelle tabelle delle pagine precedenti è possibile evidenziare i seguenti dati: la superfice totale delle trasformazioni, alla quale associare una stima di effettivo consumo di suolo, è pari a circa 55,22 ha. pari al 2,32 % del territorio comunale (2.375 ha.); Il numero degli insediabili è: 210, dei quali 21 in aree di nuova costruzione, 189 in aree di recupero di superfici esistenti e aree già assegnate, dei 189 insediabili 27 sono nel territorio aperto. la SUL del sistema residenziale di progetto è pari 9.144,50 mq. dei quali 914,50 di nuova costruzione e mq. da recupero. Operando arrotondamenti all unità del numero degli insediabili la superficie risulta di 9.135,00 mq. dei quali 913,50 di nuova costruzione, 8.221,50 di recupero e di superfici esistenti e aree già assegnate. Il numero degli alloggi stimati di massima nella tabella di sintesi dei dati di R.U. è pari a 87, dei quali 29 individuati dall analisi dell Allegato C di progetto Normativa Urbanistica Specifica, 58 utilizzando i parametri del dimensionamento che assegna 43,5 mq. per abitante. Il numero degli alloggi stimati di massima nella tabella di sintesi del sistema residenziale è pari a 79, dei quali solo 9 di nuova costruzione, 70 di recupero e di superfici esistenti e/o aree già assegnate. D.R.E.Am. Italia Pagina - 16

21 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Con riferimento al sistema turistico i posti letto di progetto sono pari a 293, dei quali 160 (54,60%) di nuova costruzione 133 da recupero (45,40%). La SUL totale del turistico ricettivo è di mq. dell U.T.O.E. G.4, come desumibile dall esame degli elaborati di progetto, ma non si dispongono di dati relativi alle altre U.T.O.E. Analizzando l Allegato B di progetto Album delle U.T.O.E. turistiche è possibile associare all U.T.O.E. G.7 Il Paradiso 350 mq. e all U.T.O.E. G.8 Il Borgo mq. (35 mq. max. per posti letto di progetto). Nelle tabelle si confrontano i dati di progetto del R.U. con quelli del P.S. vigente e con quelli di variante; da questa analisi emerge che: Con riferimento agli insediabili nel sistema residenziale il R.U. attua il 53,85% del P.S. con 210 insediabili contro i 390 previsti. Con riferimento alle superfici nel sistema residenziale, Sul e SLP, nei limiti della loro confrontabilità e dei diversi parametri di calcolo, il R.U. attua il 28,95% del P.S ,50 mq. di Sul sui previsti di P.S. vigente. Con riferimento al sistema turistico, il R.U. attua il 69,60% del P.S. vigente, 293 poti letto contro i 421 previsti dal P.S. vigente. Con riferimento al sistema turistico, il R.U. attua il 85,92% della varante al P.S., 293 poti letto contro i 341 previsti dal P.S. in variante. La variante al Piano Strutturale elimina i mq di SLP dal turistico presso l U.T.O.E. G.3 Casino di Terra e ne riconduce, sempre nella stessa U.T.O.E., 750 mq. di recupero a destinazione residenziale (Ex Pastificio Mocajo); mq. ad attività commerciali, di questi mq. 750 mq. sono di recupero (Ex Pastificio Mocajo) e mq. di nuova costruzione. In definitiva sull U.T.O.E. G.3 Casino di Terra: il P.S. vigente vigente attribuisce: mq. di SLP di nuova costruzione nel sistema residenziale, mq. di SLP di recupero nel sistema turistico; la Variante al P.S. attribuisce: mq. di SUL da recupero nel sistema residenziale, Zero superfici nel sistema turistico, 750 mq. di SUL da recupero nel sistema commerciale, mq. di SUL da recupero nel sistema commerciale. Una prima analisi di questi dati evidenzia come, in cifre assolute, si tratta di valori piuttosto contenuti, anche confrontati con la superficie del territorio e le aree urbanizzate. Inoltre come la gran parte delle previsioni di nuovi insediati e alloggi derivi dal recupero del patrimonio edilizio esistente e da attività già concesse o in fase di attuazione. D.R.E.Am. Italia Pagina - 17

22 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 6. PROCESSO PARTECIPATIVO L Amministrazione Comunale, di concerto con i Progettisti di Piano, ha attivato sin dalle prime fasi di elaborazione del R.U. un rapporto diretto, non solo informativo, ma di vera partecipazione con i cittadini, gli enti pubblici e privati operanti sul territorio e i soggetti privilegiati organizzando incontri pubblici presso le sedi istituzionali e in particolare presso i due centri abitati principali: Tabella 5. Elenco degli incontri LOCALITÀ PERIODO PARTECIPANTI O RAPPRESENTANTI Privati cittadini e tecnici operanti nella zona. Temi trattati: carenza delle risorse idriche, problematiche delle aree agricole, aree estrattive, efficienza dei servizi pubblici, obbiettivi della Guardistallo 13/04/2012 pianificazione, depurazione delle acque e piano di interventi di sede comunale ASA, rischio idrogeologico e instabilità dei versanti preso l abitato, parcheggi e viabilità stato di abbandono di Casino di Terra, localizzazione di un area industriale, servizio di raccolta dei RSU Privati cittadini e tecnici operanti nella zona. Temi trattati: Casino di Terra 16/04/2012 rischio idraulico e casse di laminazione, lo stato di degrado dell Ex Pastifico Mocajo e riferimenti a quando impiegava numerosi addetti, temi del turismo e stato della stazione ferroviaria. Contatti tramite sito web del comune e recepimento di documenti: n. 20 fra osservazioni, contributi e pareri: Osservazioni e richieste pervenute al luglio 2012 da parte di privati: Guerrieri, Canasta, Proto, Righetti, De Cori, Favilli Semoli, Borgo Il Renaio S.r.l., Burgassi, Cheli Cherasini, Ghignoli, Lessi, Mengozzi, Paparelli, Francesconi, Ceccarelli, Franceschi, Righetti. Mozione di Minoranza: valutazione della procedura adottata dalla giunta per l avvio del procedimento di variante e formazione del R.U., osservazioni in mrio alle criticità del territorio: risorse idriche, depurazione, stato dell abitato di Casino di Terra. Contributi: A.R.P.A.T. in merito alla necessità di adeguare il Piano di Classificazione Acustica Comunale nelle aree individuate per le attività estrattive. Non sono pervenuti altri contributi da parte degli enti cui è stato nviato il documento preliminare della VAS nel maggio D.R.E.Am. Italia Pagina - 18

23 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 7. COERENZA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO CON I PRINCIPALI ATTI PIANIFICATORI PREMESSA La verifica di coerenza fra la variante al Piano Strutturale e gli altri piani di livello gerarchico superiore, riguarda il P.T.C.P. vigente 2006, il P.A.E.R.P. 2010, il PIT con valenza paesaggistica 2009, il Piano Energetico Provinciale 2012 e riferimenti alla variante al PTC Provinciale per la disciplina del territorio rurale adottata nel La verifica di coerenza fra primo Regolamento Urbanistico e P.S per le parti non oggetto di variante, viene supportata dalle tabelle esposte nelle pagine precedenti, non si esegue la verifica fra la variante al P.S. e R.U. in quanto palesemente chiaro il risultato essendo le due proposte di piano nate e gestite in modo contestuale. Va sottolineato che il P.S. del 2008 è stato ritenuto coerente con il P.T.C.P. del 2006 e che è dotato di un contesto normativo impostato nei confronti di una tutela dei valori paesaggistici del territorio e anche, non secondariamente, della tutela delle risorse. Le previsioni di tipo residenziale e commerciale oggetto dei piani ora proposti sono contenute e impostate sul recupero di una consistente parte dell edificato esistente, sono del tutto assenti previsioni di riguardanti attività produttive, se si esclude quanto derivante dal Piano delle Attività Estrattive al quale ci si dovrà adeguare. Questa fase pianificatoria del comune di Guardistallo si considera coerente con il PIT del 2007, avendolo il P.S. del 2006 valutato, mentre per quanto riguarda il PIT con valenza paesaggistica adottato, la problematica viene trattata congiuntamente con la verifica di coeranza fra i due piani e la variante al P.T.C.P. per il territorio rurale adottata nell ottobre del In questo dossier, considerate le dimensioni delle trasformazioni, per semplicità ci si limita alla verifica di coerenza con i principali piani sovraordinati, si afferma inoltre che: 1. la variante al P.S. e il R.U. sono coerenti con il P.A.E.R.P., non caso la variante al P.S. è stata predisposta appositamente per questa funzione, i perimetri dei due siti di cava sono i medesimi di quelli contenuti nel piano provinciale; 2. il Piano di Classificazione Acustica Comunale, anche sulla base del contributo fornito da A.R.P.A.T. è stato modificato nelle aree di estrazione Criteri metodologici generali La valutazione di coerenza interna esprime giudizi sulla capacità del piano urbanistico di perseguire gli obiettivi che si è dati (razionalità e trasparenza delle scelte), mentre quella di coerenza esterna esprime le capacità del piano di risultare non in contrasto, eventualmente indifferente o portatore di contributi alle politiche di governo del territorio degli altri enti istituzionalmente competenti in materia. La valutazione di sostenibilità generale e di legittimità viene affrontata sulla base dei dati forniti dal progettista disponendo delle cartografie, dei dati dimensionali definitivi, degli studi geologici di pericolosità e fattibilità e delle NTA). La valutazione di sostenibilità ambientale viene affrontata incrociando e/o sovrapponendo i dati di piano sui dati del Quadro delle Conoscenze della VAS, fase che si considera ora conclusa ma che sarà eventualmente aggiornata ed integrata in sede di predisposizione degli elaborati finalizzati alla approvazione dei due piani urbanistici proposti. Si individuano quattro principali gradi di coerenza riferiti alle relazioni fra obiettivi, linee guida e strumenti attuativi in particolare del Regolamento Urbanistico: D.R.E.Am. Italia Pagina - 19

24 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Coerenza Forte: si riscontra una forte relazione fra obiettivi e strumenti attuativi: 6. Coeranza Debole 1: si riscontra una relazione certa fra alcuni obiettivi e strumenti attuativi e condizionamenti significativi (3) o limiti (2) riferibili ad altri obiettivi e strumento attuativi: 2 3. Coerenza Debole 2: obiettivi e linee guida concordano, ma gli strumenti attuativi non garantiscono il conseguimento del risultato (4) o il risultato può essere conseguito in ambito normativo di R.U. (5). Coerenza Nulla: obiettivi e linee guida concordano, ma gli strumenti attuativi risultano inapplicabili o non sono stati definiti o non sono definibili: 0. Divergenza - Incoerenza: le linee guida del piano urbanistico, a seguito dell approfondimento delle indagini, risultano contrastanti con gli obiettivi del P.T.C. e degli altri piani sovraordinati: 1. Le relazioni di coerenza si valutano con la costruzione di tabelle (matrici) che correlano obiettivi, linee guida e previsioni dei piani comunali con le disposizioni dei vari atti pianificatori interessati Gli obiettivi della variante al P.S. e del Regolamento Urbanistico Obiettivi prioritari della variante al Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico, oltre che adeguamento al P.A.E.R.P. possono essere così sintetizzati: 1. La tutela e valorizzazione delle risorse ambientali del territorio, 2. la valorizzazione e la salvaguardia delle risorse naturali e del paesaggio; 3. il miglioramento degli assetti idrogeologici; 4. il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, 5. il miglioramento e ottimizzazione dei servizi locali, 6. l incremento dell offerta turistica e dei servizi ad essa collegati, 7. il miglioramento della accessibilità del territorio ai diversi fruitori. 8. lo sviluppo dell'agricoltura, delle attività connesse e delle altre attività integrate e compatibili con la tutela e l'utilizzazione delle risorse dei territori rurali; 9. la tutela e la valorizzazione delle testimonianze storiche e culturali assicurando il mantenimento ed il restauro delle opere di sistemazione del terreno, dei terrazzamenti, delle alberature, della rete dei percorsi storici. Questi fattori, in fase di verifica di coerenza devono confrontarsi con gli obiettivi degli altri piani sovraordinati in particolare P.T.C.P. e P.A.E.R.P. Per la verifica della capacità del piano di soddisfare le aspettative occorre fare riferimento al contesto normativo e agli articoli dei principali titoli: TITOLO I: TITOLO II: TITOLO III: TITOLO IV: TITOLO V: TITOLO VI: DISPOSIZIONI GENERALI ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO URBANISTICO DEFIZIONI E PARAMETRI URBANISTICI E EDILIZI DISCIPLINA DEL TERRITORIO DISPOSIZIONI GEOLOGICHE, IDROGEOLOGICHE, GEOTECNICHE, SISMICHE E DI RI SCHIO IDRAULICO DISPOSIZIONI DI TUTELA E SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE D.R.E.Am. Italia Pagina - 20

25 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 7.3. PIT Piano Paesaggistico adottato (Disciplina Paesaggistica - testo coordinato) Il Consiglio della Regione Toscana ha adottato il 16 giugno 2009 il Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) che include il Piano Paesaggistico. Le norme si allineano ai contenuti e alle direttive della Convenzione Europea del Paesaggio, sottoscritta a Firenze nel 2000, da 26 paesi europei. La Regione Toscana e gli altri enti territorialmente competenti (Province, Comuni, Soprintendenze) hanno collaborato alla definizione di 38 schede, corrispondenti a 38 sistemi territoriali regionali. In particolare nella Provincia di Pisa sono stati riconosciuti 5 Ambiti (sistemi territoriali) aventi caratteristiche storiche, culturali, naturali ed estetiche proprie: Val d Era, Area Pisana, Area Livornese, Area Volterrana, Valdarno Inferiore. Le finalità del Piano Paesaggistico riguardano la conservazione della struttura e dei valori che determinano un ambito territoriale, oltre ad un maggiore semplificazione delle procedure. Nel PIT il territorio di Guardistallo ricade Ambito 22. Maremma settentrionale al quale competono i valori elencati di seguito. Riconoscimento dei valori: i rilievi collinari e il sistema del reticolo dei corsi d acqua delle opere di bonifica. Le colline interne presentano un mosaico agrario dominato dall oliveto con terrazzamenti a ciglioni in ragione delle pendenze dei versanti. Sono presenti testimonianze archeologiche, quali le Necropoli con tombe alla cappuccina di età romana, l abitato orientalizzante con fornaci tardo classiche a Montescudaio, l insediamento ellenistico di Belora a Riparbella Le strade nazionali e provinciali, i centri capoluogo di comune e le frazioni, gli aggregati e i centri storici minori, le ville ed i giardini, le case coloniche, il paesaggio agrario e i cipressi di Montescudaio. La variante al Piano Strutturale viene verificata nei confronti dei seguenti aspetti costituenti il riferimento del piano paesaggistico. 1. nel riconoscimento dei caratteri strutturali identificativi naturali, degli assetti agricoli e forestali, degli insediamenti e delle infrastrutture storici e moderni; 2. nel riconoscimento dei valori naturalistici, storico-culturali ed estetico-percettivi; 3. negli elementi costitutivi antropici (idrografia artificiale, paesaggi agrari e forestali storici, paesaggi agrari e forestali moderni) tenendo presenti i funzionamenti, le dinamiche, gli obiettivi di qualità, le azioni prioritarie in esso espressi per: elementi costitutivi naturali: boschi e corsi d acqua minori; emergenze geologiche, rilievi collinari, aree golenali dei fiumi e dei loro affluenti; risorse del sottosuolo: fenomeni carsici superficiali (doline) e ipogei (grotte); valori storico-culturali; valori estetico-percettivi (emergenze geologiche, paesaggistiche); valori naturalistici: (elementi naturali strutturanti il paesaggio rurale); valori estetico percettivi (paesaggio agricolo e vallivo, ambito collinare ed emergenze paesaggistiche) valori storico-culturali (insediamenti e infrastrutture storiche: pievi, borghi e fortificazioni), principali centri e nuclei storici, insediamenti sorti in funzione delle risorse del sottosuolo reperti archeologici e risorse architettoniche monumentali i centri di capoluogo, le frazioni, gli aggregati e i centri storici minori, le ville ed i giardini con valenza estetico-percettiva indicati per l ambito di riferimento. D.R.E.Am. Italia Pagina - 21

26 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 7.4. PTC 2006 Il PTC vigente della provincia di Pisa, approvato il 27 luglio 2006, con DCP n. 100/2006, divide il territorio in due sistemi: il Sistema Territoriale della Pianura dell Arno che va dalla foce del Serchio al tratto inferiore della Valle dell Arno e il Sistema Territoriale delle Colline Interne Meridionali che confina con i territori di Siena ad est e Livorno ad ovest e Grosseto a sud. Per il PTC i Sistemi Territoriali sono i riferimenti primari della programmazione e della pianificazione territorio. Figura 3. Il territorio Guardistallo ricade nel Sistema Territoriale delle Colline Interne Meridionali, inoltre nel Sub-sistema delle Colline litoranee e della bassa Val di Cecina comprendente anche i comuni di Fauglia, Lorenzana, Orciano, S. Luce, Castellina M.ma, Riparbella, Montescudaio, Casale M.mo gravitante per lo più sui Comuni livornesi; per la parte pianeggiante il territorio di Fauglia gravita e condivide i caratteri del sistema territoriale provinciale dell'arno. Le tavole del PTC riguardanti il paesaggio, in particolare le Tavole del PTC QC10 Il Sistema dei Vincoli Paesaggistici ; P10 I Sistemi di Paesaggio ; P711 Territorio Agricolo ; QC7a Risorse Agro Ambientali, e le Norme del PTC dall art. 21 all art. 44. Per tutti i comuni della provincia nel Documento di Valutazione allagato al PTC 2006 (che fa riferimento alla LRT 5/95 Norme per i Governo del Territorio) si esprimono giudizi sulle condizioni di fragilità dei territori nei confronti di diverse componenti ambientali. Al comune di Guardistallo vengono attribuite fragilità elevate nei confronti del servizio di depurazione, della produzione di rifiuti rapportati all efficienza delle raccolte differenziate, alla abitazioni non occupate rapportate al totale, alla presenze turistiche. La sintesi della valutazione è descritta nella figura seguente. Figura 4. Fragilità del territorio di Guardistallo secondo il PTC 2006 nei confronti delle principali componenti ambientali. D.R.E.Am. Italia Pagina - 22

27 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 7.5. La Variante di manutenzione del P.T.C. per il territorio rurale La variante al PTC Provinciale per la disciplina del territorio rurale, avviata ai sensi dell art.15 della Legge Regionale 1/2005 con Delibera di Consiglio Provinciale n. 44 del 23/06/2011, è stata adottata con DCP n. 49 del 8 ottobre 2012 e contiene: Relazione, Norme, Rapporto ambientale 1, Rapporto ambientale 2, Relazione del Garante della Comunicazione, Rapporto del Responsabile unico del Procedimento, Tavole di Quadro Conoscitivo e di Progetto modificate. Il procedimento di variante al PTC, si propone di procedere all'integrazione del PTC relativamente al Territorio Rurale, al fine di dettagliare e adeguare gli indirizzi e le prescrizioni del piano provinciale alle sopravvenute disposizioni normative regionali e agli strumenti urbanistici sovraordinati. Si riportano sinteticamente di seguito gli elementi utili ai fini della valutazione delle relazioni fra piani urbanistici proposti e P.T.C. Considerando che le norme associate al piano e i documenti di supporto fanno specifico riferimento ai contenuti del PIT e in particolare alla componente paesaggistica si assume che le considerazioni di coerenza valgano per ambedue i piani sovraordinati. FINALITÀ DELLA VARIANTE - adeguare lo strumento territoriale di coordinamento, al Nuovo Regolamento Regionale per il Territorio Rurale di cui al regolamento n.7/r del 09/02/2010 "Regolamento di attuazione del titolo IV capo III ( territorio rurale) della LR 3 gennaio 2005 n.1; - evidenziare le problematiche relative alle nuove esigenze del mondo del lavoro agricolo; - promuovere lo sviluppo degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso il contemperamento delle esigenze di sviluppo economico e sociale e delle esigenze di tutela dell'ambiente, del paesaggio, del territorio e di conservazione delle risorse naturali, in recepimento delle disposizioni normative dettate dalla LR n.11 del 23/03/2011; - adeguamento del PTC al Piano Paesistico Regionale relativamente agli approfondimenti degli ambiti secondo i criteri stabiliti nel PIT Regionale. GLI OBIETTIVI GENERALI DEL PIANO a) la tutela dell'integrità fisica ed il superamento delle situazioni di rischio ambientale; b) la tutela e la valorizzazione dell identità culturale del territorio; c) lo sviluppo equilibrato, integrato e sostenibile del territorio, in coerenza con il quadro conoscitivo delle risorse, che fa parte integrante del P.T.C.; d) il miglioramento della qualità della vita ed il perseguimento di pari opportunità di vita per tutti i cittadini; e) la valutazione preventiva degli effetti territoriali ed ambientali di ogni atto di governo del territorio e la massima sinergia tra i diversi livelli di pianificazione; f) l integrazione delle politiche di settore, territoriali, ambientali, culturali, economiche e sociali. AZIONI PROMOSSE TRAMITE LA PANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE E DI SETTORE - l uso sostenibile delle risorse essenziali - la conoscenza, conservazione, la valorizzazione ed il recupero delle risorse naturali, del paesaggio, delle città e degli insediamenti di antica formazione, degli elementi della cultura materiale; - la riqualificazione formale e funzionale degli insediamenti consolidati e di recente formazione, - in particolare, delle aree produttive di beni e di servizi, e l integrazione, razionalizzazione e potenziamento delle reti infrastrutturali tecnologiche, comprese quelle telematiche; - il riequilibrio della distribuzione territoriale e l integrazione delle funzioni nel territorio, nel rispetto dei caratteri storico-insediativi, morfologici, paesaggistici, ambientali e socioeconomici delle diverse aree; D.R.E.Am. Italia Pagina - 23

28 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo - la valorizzazione delle specificità del territorio rurale e delle sue attività, anche a presidio del paesaggio il miglioramento dell accessibilità al sistema insediativo e degli standard di sicurezza delle infrastrutture viarie di trasporto, il completamento dei principali itinerari di trasporto e l integrazione funzionale tra le diverse modalità di trasporto e reti di servizi. OBBIETTIVI SPECIFICI RIFERITI AL TERRITORIO RURALE 1 conservare la qualità paesaggistica dell organizzazione agricola; 2. conservare e valorizzare il territorio agricolo; 3. conservare e valorizzare l architettura rurale; 4. individuare aree di valore paesaggistico ambientale; 5. individuare aree rurali con caratteri di marginalità dal punto di vista della produzione agricola; 6. valorizzare e conservare le visuali paesaggistiche; 7. tutelare e conservare la biodiversità animale e vegetale; 8. recuperare le attività connesse all agricoltura; 9. valorizzare le produzioni agricole locali; 10. utilizzare correttamente i fanghi in agricoltura; 11. promuovere sinergie tra agricoltura e ambiente; 12. promuovere le relazioni tra agricoltura e aree protette; 13. promuovere le fonti di energia rinnovabili; 14. promuovere attività di servizio culturali e turistiche; 15. recuperare e riqualificare aree compromesse e degradate. 16. disciplina urbanistica degli interventi di interesse sovracomunale, non localizzati in aree urbanizzate o urbanizzabili. AZIONI DELLA VARIANTE Nella variante vengono affrontati i seguenti temi: - revisione dei parametri sulla base dell evoluzione dei sistemi agroalimentari e delle necessità aziendali (in particolare quelle relative alle attività connesse); - revisione normativa della multifunzionalità; - la crescente multifunzionalità delle aziende agricole; - revisione dei parametri per l esercizio dell attività zootecnica in funzione della completa applicazione delle norme sul benessere degli animali; - verifica, per quanto di competenza, di tipologie/parametri degli annessi agricoli con fondi agricoli al di sotto dei parametri; - istallazione dei manufatti precari; - annessi agricoli eccedenti le capacità produttive; - istallazione di serre fisse e di grandi dimensioni; - problematiche legate all inserimento di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; - problematiche relative allo spandimento dei fanghi in agricoltura; - verifica dei parametri relativi alle colture ortoflovivaistiche ai fini dei diritti edificatori; - confronto con le schede paesaggistiche del PIT Regionale; - ulteriori meccanismi di incentivo/disincentivo per la promozione di una corretta gestione del territorio rurale; - la necessità di preservare il paesaggio rurale e le aree produttive agricole al fine di garantire la produzione di cibo; - tutela del qualità del patrimonio agricolo-rurale-paesaggistico attraverso la valutazione di tipologie insediative non urbane e a bassa densità abitativa quale elemento di qualità ambientale e paesaggistico. Relativamente alle fonti rinnovabili in zona agricola, il PTC si adegua alla normativa regionale e nazionale vigente, finalizzate ad individuare uno sviluppo equilibrato, tenendo conto delle caratteri- D.R.E.Am. Italia Pagina - 24

29 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo stiche fisiche e sociali del territorio provinciale, ai sensi della nuova Legge Regionale 11/2011. Tutto ciò al fine di conciliare le politiche di tutela e valorizzazione dell ambiente e del paesaggio con quello dello sviluppo delle energie rinnovabili, senza creare conflitti tra due legittime esigenze. Al fine di migliorare la localizzazione degli impianti, il PTC Provinciale, nell ambito delle proprie competenze, chiederà agli strumenti urbanistici comunali di individuare ulteriori elementi di cautela per: - ricorrere a criteri progettuali volti a ottenere il minor consumo possibile del territorio, sfruttando al meglio le risorse disponibili; - favorire prioritariamente il riutilizzo delle aree degradate da attività antropiche, pregresse o in atto, quali siti industriali, cave, discariche, siti contaminati, al fine di perseguire l obiettivo della minimizzazione delle interferenze con il territorio e allo stesso tempo non sprecare territorio rurale; - favorire una localizzazione e una progettazione legata alla specificità dell area, con particolare riguardo alle caratteristiche delle aree agricole. In particolare in quest ultimo punto si dovrà tenere conto della presenza di zone agricole caratterizzate da produzioni agroalimentari di qualità e/o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico- culturale. - favorire le fonti rinnovabili, quale aspetto della multifunzionalità dell azienda agricola, al fine dell auspicabile raggiungimento dell autosufficienza energetica; - valorizzare i potenziali energetici delle diverse risorse rinnovabili del territorio (per ogni territorio, l opportuna fonte rinnovabile). Il P.T.C.P. suddivide il territorio in due Sistemi Territoriali, il comune di Guardistallo ricade in quello delle Colline Interne Meridionali: SISTEMI TERRITORIALI 1. Sistema territoriale locale della Pianura dell Arno 2. Sistema territoriale locale delle Colline Interne e Meridionali Gli aspetti del territorio e dell ambiente vengono descritti nelle Schede della variante al P.T.C., che per il Sistema Territoriale delle Colline Interne e Meridionali fanno riferimento alle seguenti schede: SCHEDA 7 Le Colline Litoranee COMUNI INTERESSATI: Crespina, Lorenzana, Fauglia, Lari,Orciano Pisano, Santa Luce, Castellina Marittima, Riparbella, Guardistallo, Montescudaio, Casale Marittimo. In particolare SCHEDA 7d Montescudaio, Guardistallo, Casale Marittimo Dal punto di vista geografico i 3 comuni sono compresi all interno del fiume Cecina e perimetrati dalla strada etrusca della Camminata. SCHEDA 8 Le Colline della Valdicecina COMUNI INTERESSATI: Volterra, Montecatini VC, Montescudaio, Guardistallo, Casale Marittimo, Pomarance, Castelnuovo VC, Monteverdi M. SCHEDA 8 f La pianura fluviale del Cecina Dall analisi delle schede si rileva che al territorio non vengono attribuiti valori di particolare valenza, né indicate emergenze significative. Si fa menzione esclusivamente al fondovalle del Fiume Cecina. Nella tabella della pagina seguente si relazionano, ai fini della verifica di coerenza, gli aobiettivi della variante al P.S. e del Regolamento Urbanistico. D.R.E.Am. Italia Pagina - 25

30 Tabella 6. Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Coerenza fra obiettivi dei piani urbanistici e obiettivi della variante al P.T.C.P. per il territorio rurale. OBIETTIVI VARIANTE P.S. R.U. Qualità paesaggistica Valorizzazione territorio agricolo Architettura rurale Valore paesaggistico ambientale OBIETTIVI DELLA VARIANTE PTCP TERRITORIO RURALE Aree produttive rurali marginali Visuali paesaggistiche Biodiversità Attività connesse agricoltura produzioni agricole fanghi in agricoltura Sinergie agricoltura ambiente Relazioni agricoltura aree protette Fonti energia rinnovabili Attività culturali e turistiche La tutela e valorizzazione delle risorse ambientali del territorio, x 2. la valorizzazione e la salvaguardia delle risorse naturali e del paesaggio; x 6 5 x x - x - x 6 x x 3. il miglioramento degli assetti idrogeologici; il risparmio delle risorse idriche ed energetiche, x x x 5. il miglioramento e ottimizzazione dei servizi locali, l incremento dell offerta turistica e dei servizi ad essa collegati, il miglioramento della accessibilità del territorio ai diversi fruitori x 4 8. lo sviluppo dell'agricoltura, delle attività connesse e delle altre attività integrate e compatibili con la tutela e l'utilizzazione delle risorse dei territori rurali; 9. la tutela e la valorizzazione delle testimonianze storiche e culturali assicurando il mantenimento ed il restauro delle opere di sistemazione del terreno, dei terrazzamenti, delle alberature, della rete dei percorsi storici x Coerenza Forte: si riscontra una forte relazione fra obiettivi e strumenti attuativi: 6. Coeranza Debole 1: si riscontra una relazione certa fra alcuni obiettivi e strumenti attuativi e condizionamenti significativi (3) o limiti (2) riferibili ad altri obiettivi e strumenti attuativi: 2 3. Coerenza Debole 2: obiettivi e linee guida concordano, ma gli strumenti attuativi non garantiscono il conseguimento del risultato (4) o il risultato può essere conseguito in ambito normativo di R.U. (5). Coerenza Nulla: obiettivi e linee guida concordano, ma gli strumenti attuativi risultano inapplicabili o non sono stati definiti o non sono definibili: 0. Divergenza - Incoerenza: le linee guida del piano urbanistico, a seguito dell approfondimento delle indagini, risultano contrastanti con gli obiettivi del P.T.C. e degli altri piani sovraordinati: 1. - Nessuna relazione. Aree degradate Interventi sovracomunali D.R.E.Am. Italia Pagina - 26

31 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Gli articoli delle norme di piano che fanno specifico riferimento agli usi nel territorio rurale sono i seguenti. TITOLO IV: DISCIPLINA DEL TERRITORIO CAPO I ZONE TERRITORIALI OMOGENEE E -AREE A PREVALENTE FUNZIONE AGRICOLA Art.25. Disposizioni generali Art.26. Articolazione del territorio rurale Art.27. Disciplina per i nuovi edifici rurali Art.27.1 Abitazioni rurali Art.27.2 Annessi Rurali Art.28. Modalità e tipi di intervento nelle aree a prevalente o di esclusiva funzione rurale Art.28.1 Caratteristiche dei nuovi edifici rurali abitativi Art.28.2 Art Caratteristiche dei nuovi annessi rurali Art.29. Subsistema funzionale ambientale delle aree boscate e della vegetazione di ripa (SFAB) Art.30. Disciplina degli interventi sul patrimonio edilizio esistente Art.30.1 Interventi su P.E.E. con destinazione d uso agricola Art.30.2 Interventi su P.E.E. con destinazione d uso non agricola Art.30.3 Mutamento delle destinazioni d uso di edifici in zona agricola Art.30.4 Piscine pertinenziali Le disposizioni che regolano le previsioni del P.A.E.R.P. sono descritti al titolo II Art. 37. Gli articoli delle norme di piano cha fanno specifico riferimento alle criticità geologiche e idrauliche sono descritte al titolo V dall articolo 51 al 54. Gli articoli delle norme in materia ambientale si ritrovano al titolo Vi dall art. 55 al 71. D.R.E.Am. Italia Pagina - 27

32 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 8. RELAZIONI CON GLI ALTRI ATTI PIANIFICATORI GENERALI SOVRACOMUNALI I piani urbanistici, oltre che con il PIT con Valore di Piano Paesaggistico e il PTCP, devono confrontarsi anche gli altri atti pianificatori di valenza sovracomunale, in parte mutati rispetto al contesto normativo e programmatorio del 2008 che ha regolato l iter di approvazione del Piano Strutturale. È ragionevole affermare sin da ora, che, date le premesse in termini di obbiettivi e i dati dimensionali del Piano esposti sinteticamente nel testo, non si ravvedono elementi che possano configurarsi come contrastanti o incompatibili con il complesso della pianificazione Coerenza esterna verticale - Piani e Norme Ambiente e territorio - PRAA - Piano Regionale di azione ambientale Piano Regionale della mobilità e della logistica (app. DCR n.63 24/06/2004). - Piano Regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell'aria e dell'ambiente, Piano Regionale di tutela delle acque della Toscana (DCRT n.6 25/01/2005). - Piano Provinciale di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. - Piano Provinciale di gestione dei rifiuti, stralcio funzionale dei rifiuti speciali. - Piano Interprovinciale (proposta di piano) di gestione dei rifiuti dell ATO Toscana Sud, avv. procedimento DGP n /06/ Piano Straordinario di Area Vasta (rifiuti) Toscana Sud, DGRT n /04/2008, Piano Provinciale di bonifica dei siti inquinati. - Piano Interprovinciale (proposta di piano) di gestione dei rifiuti, stralcio relativo alla bonifica delle aree inquinate, Piano Provinciale di Protezione Civile. - Piano Interventi di contenimento e abbattimento rumore sulle strade regionali (DCRT n.29 10/02/ PAI Piano Assetto Idrogeologico Autorità di Bacino Toscana Costa (D.C.R.T. n.13 del 25/01/05. - Regolamento del Sistema delle Riserve Naturali della Provincia di Pisa. Economia, sociale, sviluppo, attività - PRAER - Piano Regionale delle attività estrattive, di recupero delle aree escavate e di riutilizzo dei residui recuperabili (DCR n. 27 del 27/02/2007). - Piano Regionale dei servizi di sviluppo agricolo e rurale PAR - Piano Agricolo Regionale PIER - Piano di indirizzo energetico regionale , app. DCRT n /07/ PEP Piano Energetico Provinciale PAER Piano Ambientale ed Energetico Regionale (proposta) ottobre Piano di indirizzo per la tutela dei consumatori e degli utenti Documento di attuazione Programma di intervento della L.R. 64/04 "Tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale, ". - P.S.R Piano di sviluppo rurale Piano faunistico-venatorio provinciale Programma forestale regionale DCRT n /12/ PASL Patto per lo Sviluppo Locale, D.R.E.Am. Italia Pagina - 28

33 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo - PRS - Programma Regionale di Sviluppo , Programma Regionale di Sviluppo , approvato dal Consiglio regionale con Risoluzione 29 giugno 2011, n Piano Sanitario Regionale PRSE Piano regionale dello sviluppo economico Piano di indirizzo per le Montagne Toscane. - Master plan dei porti toscani 2007 (PIT). - Master plan del sistema aeroportuale toscano 2007 (PIT). - Piano Regionale Agricolo Forestale Piano Locale di Sviluppo Rurale Coerenza Piani e Progetti a valenza comunale e sovracomunale strategici PIANI A VALENZA SOVRACOMUNALE Fra i piani sopra elencati viene eseguita una analisi più approfondita relativamente ai piani descritti in Allegato 6 Piani e Progetti. Tabella 7. Coerenza fra obiettivi del R.U. e gli altri principali piani sovraordinati. PIANO - PROGETTO COERENZA SOLUZIONI PIER Piano di indirizzo energetico regionale FORTE PEP Piano energetico provinciale FORTE PCCA Piano comunale di classificazione acustica FORTE PRAER Piano regionale delle attività estrattive FORTE Con variante al P.S. approvata PAERP Piano provinciale delle attività estrattive FORTE Con variante al P.S. approvata POT ente gestore servizi idrici integrati - fognatura DEBOLE Accordi di programma POT ente gestore servizi idrici integrati - acquedotto DEBOLE Accordi di programma PAI Piano assetto idrogeologico autorità di bacino Toscana Costa FORTE Piano straordinario di area vasta per la gestione dei rifiuti FORTE Piano interprovinciale gestione rifiuti urbani e assimilati FORTE Piano interprovinciale gestione rifiuti speciali FORTE Piano interprovinciale di bonifica delle aree inquinate FORTE Piano provinciale di bonifica delle aree inquinate FORTE 8.3. coerenza della variante al pianostrutturale nei confronti del P.A.E.R.P. L esigenza della variante al P.S. nasce anche per la necessità di adeguare lo strumento urbanistico del 2008 al piano provinciale dl Al riguardo il progetto di variante inserisce nelle disposizioni un preciso riferimento per l attuazione delle previsioni di cava Aizzi e Montermoli, in modo che la loro coltivazione rispetti e sia compatibile con il contesto ambientale nel quale si collocano e con le vocazioni d area del territorio che sono chiaramente ed esclusivamente volte allo sviluppo del settore turistico e della ospitalità. L articolo delle norme è il 37 con i suoi dodici commi, i contenuti sono il preciso riferimento, approfondimento ed esplicitazione di quanto prescritto nell Allegato 5 al Primo Stralcio Territoriale del P.A.E.R.P. D.R.E.Am. Italia Pagina - 29

34 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 9. IL RAPPORTO AMBIENTALE La definizione del Quadro Conoscitivo dell ambiente e del territorio funzionale alla valutazione e che va a costituire parte integrante del Rapporto Ambientale si è basato sui contenuti degli e studi e delle indagini descritte in Allegato 3, in particolare: 1. sul riordino e sistematizzazione dei dati già acquisiti nel corso degli studi del Quadro Conoscitivo supporto del P.S. del 2008, del PTCP 2006, della sua variante per il territorio rurale con gli associati documenti di valutazione, del Piano Energetico Provinciale e di altri piani promossi dalla Regione Toscana in materia ambientale ed economica; 2. sulla elaborazione di dati derivanti da studi di settore e documenti quali la: la Relazione sullo Stato dell Ambiente della Toscana (ARPAT); studi, indagini, monitoraggi promossi e svolti nell ambito delle attività di ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana), ARSIA, ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse, IRPET, ISTAT, ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e LAMMA; 3. sulla elaborazione di dati derivanti dalle Agenzie operanti sul territorio di Guardistallo e nei comuni limitrofi, quali ASA S.p.A., ENEL distribuzione, REA SpA, ASAV Srl; 4. studi e indagini promossi nell ambito delle attività dell Unione dei Comuni Marittimi Pisani e del comprensorio della Val di Cecina; 5. studi e indagini promossi nell ambito delle attività del CO.SVI.G (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche, DER (Distretto Energie Rinnovabili, CEGL Centro di Eccellenza di Larderello per la Geotermia, per i territori della Provincia di Pisa ricadenti nelle aree geotermiche; 6. sui risultati di una estesa fase ricognitiva sul territorio eseguita nel 2012 e 2013, finalizzata alla individuazione delle Emergenze Ambientali, Risorse Naturali e Criticità del Territorio che ha permesso la redazione delle relative cartografie tematiche e di un nuovo Quadro Conoscitivo dell ambiente (Allegato 03 VAS) in adeguamento e aggiornamento di quello del P.S. vigente; Per la redazione di questo documento si sono inoltre consultati gli studi di Valutazione Integrata VAS di supporto ai Piani Urbanistici e Piani Attuativi o complessi: dei comuni di Cecina, Volterra, Monterverdi Marittimo, Castellina Marittima, Montescudaio, Montecatini in Val di Cecina. Si ricorda che gli studi di valutazione del P.S. di Guardistallo sono stati eseguiti nel periodo e riportano dati riferiti alla prima metà degli anni La valutazione delle interazioni fra previsioni Urbanistiche e territorio è essenzialmente legata alla tipologia di intervento, alle dimensioni, al numero di soggetti coinvolti, alla localizzazione geografica e morfologica, alle relazioni di distanza e interferenza per la compartecipazione all uso di risorse e servizi. Si ritiene che le previsioni del primo R.U. di Guardistallo andranno ad interessare tutte le principali componenti fisiche (legate all ambiente e al territorio) e le componenti riguardanti la sfera umana: sociali ed economiche; per quanto riguarda la variante al Piano Strutturale essa interessa principalmente l contesto normativo e le relazioni con il Piano Provinciale delle Attività estrattive con quello che consegue con la su attuazione. Nella tabella seguente le componenti ambientali oggetto di studio. D.R.E.Am. Italia Pagina - 30

35 Tabella 8. Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Le componenti ambientali. COMPONENTI FISICHE SUOLO E SOTTOSUOLO ASPETTI AGROFORESTALI ACQUE SUPERFICIALI E PROFONDE ATMOSFERA - CLIMA EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI VEGETAZIONE - FAUNA ECOSISTEMI PAESAGGIO ESTETICA DEI LUOGHI PRINCIPALI COMPONENTI AMBIENTALI COMPONENTI ANTROPICHE ASPETTI SOCIALI ED ECONOMICI VINCOLI TERRITORIALI PIANI E PROGRAMMI EMERGENZE STORICO ARCHIETTONICHE USO DEL SUOLO SERVIZI INFRASTRUTTURE CRITICITÀ DEL TERRITORIO Lo scopo principale di questa fase di valutazione è quello di individuare le principali problematiche connesse con l attuazione delle previsioni, valutando, di massima, l entità delle modificazioni, individuando le misure idonee a rendere sostenibili gli interventi e adeguando di conseguenza le norme dei piani urbanistici proposti. Più in particolare nell ambito della fase di valutazione, si forniranno indicazioni sulla possibilità di realizzare gli insediamenti in funzione della esistenza o realizzazione delle infrastrutture che consentano la tutela delle risorse essenziali del territorio; inoltre che siano garantiti i servizi essenziali (approvvigionamento idrico, capacità di depurazione, gestione dei rifiuti), la difesa del suolo, la disponibilità di energia, la mobilità. Si tenga conto che gran parte delle misure di mitigazione o compensative che verranno eventualmente proposte al fine di rendere sostenibili gli interventi o incrementare l efficacia di talune iniziative di sviluppo potrebbero essere attuate tramite specifici piani di settore e accordi di programma che dovranno essere strutturati, concordati e attuati a seguito della entrata in vigore del primo Regolamento Urbanistico. Per la gestione della procedura di valutazione si è strutturato un team di studio composto da esperti nelle diverse problematiche ambientali: Tabella 9. Team di studio multidisciplinare. NOMINATIVO QUALIFICA RUOLO NEL PROCESSO DI VALUTAZIONE Leonardo Moretti Geologo Coordinatore della valutazione Roberto Giannini Geologo Esperto di settore Silvia Cipriani Ingegnere Ambientale Esperto di settore. Simone Galardini Ingegnere Ambientale Esperto di settore Rosalinda Torselli Agronomo Esperto di settore Antonio Gabellini Dott. Forestale Esperto botanico vegetazionalista, studi di incidenza Lorenzo Mini Dott. Forestale Esperto studi di incidenza ecosistemi. L Amministrazione Comunale ha inoltre incaricato per gli studi geologici e idraulici di fattibilità i Geologi Gian Franco Ruffini e Graziano Graziani. D.R.E.Am. Italia Pagina - 31

36 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 10. LO STATO DELL AMBIENTE Caratteri del territorio Attraversando il territorio da ovest verso est, si ha l impressione di non perdere le relazione con la costa, la percezioni cambiano superando il crinale di Guardistallo che separa due contesti territoriali con caratteristiche morfologiche e anche geologiche e geomorfologiche diverse: stabile il versante volto verso la costa, afflitto da problematiche di assetto idrogeologico quello est, fino ai fondovalle del F. Cecina e dei Torrente Sterza e Lupicaia con i loro problemi di scadente qualità delle acque e rischio idraulico. Dal punto di vista ambientale, almeno a prima vista, il territorio appare, sino al fondovalle del Cecina, non essere stato soggetto a particolari pressioni da parte dell uomo, il presidio anche delle zone collinari è buono, l abbandono delle aree forestali e agricole contrastato dagli insediamenti agrituristici e di nuovi abitanti provenienti dall Europa del nord. Il territorio non ha più caratteri di naturalità, se esclude il fondovalle di corsi d acqua nominati, criticità e al tempo stesso emergenze ambientali, rimane poco da valutare, ha due o tre criticità che devono essere risolte; prima fra tutte l area di Casino di Terra, compressa fra ferrovia 8anche questa criticità ed emergenza oltre che risorsa) e corsi d acqua problematici, alluvionabile, afflitta dall abbandonato Ex pastificio Mocajo, che la domina con le sue strutture e incombe sulle case vicine, è questa un area sulla quale la pianificazione urbanistica deve impegnarsi, ma anche le proprietà. Un altra criticità è la Tabaccaia della Fattoria Ginori Lisci, ma solo per il fatto che è un bene di significativo valore non utilizzato, con problematiche ben diverse dalla precedente e possibilità di recupero molto maggiori. L altra criticità è dalla parte opposta del comune, non si vede, ed è rappresentata dall area industriale e artigianale di Poggio Gagliardo, o meglio l area produttiva la si vede bene, non si vede l inquinamento, grave, della falda idrica provocato nel 2044, ma forse da molto prima, da una conceria e da qualche lavanderia, dopo quasi 10 anni di monitoraggi ora si è nelle condizioni di mettere mano alla bonifica. Fortunatamente l inquinamento non risale molto verso monte, ma per i pozzi di Cecina le condizioni non sono buone. La vera emergenza naturale del territorio è la morfologia dolce delle colline marittime, interne ma non troppo, le coltivazioni e le fioriture primaverili, ma soprattutto il clima e la sua collocazione veramente strategica fra mare ed entroterra. La vera emergenza determinata dall uomo è il centro abitato di Guardistallo, con il suo affaccio verso il mare, la sua storia, architettura e cultura, poi le ville e le fattorie disseminate sulle coline e tutte bene raggiungibili. La vera emergenza sociale ed economica è rappresentata dalla attività agrituristica, l ospitalità, la coltivazione, produzione e commercializzazione dei prodotti locali. Questo l andamento degli abitanti residenti negli ultimi 10 anni. Tabella 10. Popolazione residente negli ultimi anni (al 31 dicembre di ogni anno) D.R.E.Am. Italia Pagina - 32

37 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Lo stato dell ambiente riferito alle componenti ambientali Questa approfondita fase di analisi è stata eseguita in Allegato 3, e nelle Carte tematiche descriventi Emergenze Ambientali, Risorse Naturali e Criticità del territorio, alla cui lettura si rimanda, non si inseriscono le considerazioni nel testo della Relazione di Sintesi della VAS per non appesantire troppo il testo e permettere una maggiore concentrazione del lettore e del valutatore sui risultati della fase di analisi. Sono stati trattati i seguenti aspetti: - Condizioni geomorfologiche, idrauliche e sismiche. - Condizioni delle acque superficiali. - Condizioni delle acque sotterranee. - Condizioni agro-forestali. - Servizi idrici. Rete acquedotto. - Problematiche locali della depurazione delle acque. - Servizi idrici. Rete fognatura. - Risorse Energetiche. - Gestione dei rifiuti. - Siti da bonificare. - Aspetti paesaggistici. - Aspetti architettonici, storici e culturali. - Ecosistemi, vegetazione, flora e fauna. - Vincoli. - Aspetti demografici. - Inquinamento elettromagnetico. - Aspetti socio economici. - Aspetti agronomici e forestali. - Attività Turistiche. - Infrastrutture e reti tecnologiche. - Le emergenze ambientali. - Le criticità del territorio. - Problematiche connesse con l esercizio della attività di ricerca e possibile utilizzo della risorsa geotermica. D.R.E.Am. Italia Pagina - 33

38 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 11. LE EMERGENZE AMBIENTALI Le emergenze ambientali che caratterizzano il territorio possono, sulla base dei risultati della fase di aggiornamento del Quadro Conoscitivo del P.S. posso essere così sintetizzate: Il centro storico del capoluogo, Il paesaggio collinare, Le relazioni con la costa. Gli edifici di valore storico architettonico e paesistico, Le pertinenze visuali dei crinali principali, Le risorse del bosco e del sottobosco: le aree boscate in genere, le aree a pascolo e arbusteto, La vegetazione riparia, di argine e di golena, il Cecina e i corsi d acqua minori, la rete idrografica minore, Le risorse del paesaggio agrario: i seminativi, le colture arboree, i filari, gruppi di alberi e alberi isolati, le siepi, i muretti, i terrazzamenti, i ciglionamenti, L A.N.P.I.L riguardante i comuni di Riparbella e Montescudaio, ma che lambisce il territorio comunale. Tutto il corso del Fiume Cecina e il Parco archeologico della Belora, I cipressi e gli olivi secolari. le aree arborate della collina. 12. LE CRITICITÀ DEL TERRITORIO Le criticità già presenti Si rende sistematico quanto già esposto nei capitoli precedenti: la scadente qualità delle acque superficiali; la contaminazione da mercurio dei sedimenti del F. Cecina, l inquinamento della falda idrica da nitrati, nella porzione centro occidentale del comune; i prolungati periodi di magra del Fiume Cecina, i consistenti prelievi dai corsi d acqua superficiali e da falda, le attività estrattive nelle aree di golena nei territori limitrofi, il rischio idraulico presso le aree di fondovalle (area Casino di Terra), il dissesto dei bacini idrografici nella porzione centro orientale del comune, l inadeguatezza, o meglio, assenza, di un valido sistema di depurazione delle acque, l fabbisogni idrici non soddisfatti e l inadeguatezza del sistema di approvvigionamento e distribuzione della risorsa idrica, le significative perdite della rete, gli elettrodotti e i rischi alla salute derivanti dalle radiazioni non ionizzanti anche da altre fonti del tutto non conosciuti, la produzione dei rifiuti e i modesti risultati delle raccolte differenziate, la discarica di Poggio ai Chiodi, ancora inserita nel Piano delle bonifiche dei siti inquinati, il rischio di incendio, le aree degradate (Ex Pastificio le centrale elettrica dismessa), l area produttiva di Poggio Gagliardo, l area industriale di Rosignano S Le criticità future, eventuali e probabili Con il varo del Decreto Legislativo n /02/2010 vengono in particolare semplificate le regole per ottenere le autorizzazioni necessarie all attuazione di progetti di valorizzazione delle risorse geotermiche a fini energetici. Con il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (cd. Bassanini), le D.R.E.Am. Italia Pagina - 34

39 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo funzioni di rilascio e controllo relative a permessi di ricerca e concessioni di coltivazione di risorse geotermiche in terraferma, sono delegate alle Regioni. Anche i canoni dovuti dai titolari dei permessi e delle concessioni, nonché i contributi per la produzione di energia elettrica, sono devoluti alle Regioni; i quali enti possono provvedere a determinare gli stessi entro i limiti fissati dallo Stato. Le risorse geotermiche ad alta entalpia restano, pertanto, patrimonio indisponibile dello Stato; ma la loro gestione, in terraferma, è delegata alle singole Regioni. In poco più di due anni sono state presentate in Italia oltre 100 richieste per nuovi permessi di ricerca di risorse geotermiche da utilizzare per la produzione di energia elettrica. Il territorio di Guardistallo per ha. è interessato dal progetto di ricerca denominato Guardistallo a titolo della società Geothermics Italy Srl, complessivamente è estesa 87,5 kmq. e interessa anche i comuni di i di Riparbella, Montescudaio, Montecatini Val di Cecina e Casale Marittimo, ed il territorio provinciale di Livorno, in particolare i Comuni di Cecina e Bibbona, come mostrato nella figura seguente. Figura 5. Area di ricerca geotermica Guardistallo. L obbiettivo è di identificare i siti potenzialmente adatti ad uno sfruttamento delle risorse geotermiche (fluidi geotermici utilizzabili a scopi industriali), perforare pozzi produttivi con l obiettivo di reperire acqua calda con temperature di almeno C, sfruttare il calore del fluido in un ciclo Rankine e reiniettare il fluido raffreddato di nuovo nel sottosuolo attraverso pozzi di reiniezione. Non essendo note le condizioni profonde del sottosuolo, ma essendo stata rilevata una 2anomalia geotermica si prevede prima di eseguire delle indagini geofisiche, e, prima dell eventuale proposta di perforazione di uno o più pozzi esplorativi, i cui esiti potranno determinare, in modo più dettagliato, le caratteristiche di un eventuale progetto di sviluppo geotermico. L eventuale perforazione di uno o più pozzi esplorativi profondi sarà quindi oggetto di una nuova istanza di autorizzazione, predisposta anche alla luce degli esiti delle indagini preliminari. D.R.E.Am. Italia Pagina - 35

40 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo I territori dell area marittima delle colline pisane non sono mai stati interessati direttamente dalla geotermia e hanno sviluppato investimenti e programmi tesi al consolidamento delle attività turistiche, conservazione del patrimonio paesaggistico e di un uso del suolo agricolo inteso come tutela della identità de territorio. Secondo gli oppositori a questo genere di progetti di sfruttamento eventuale delle risorse geotermiche, si provocherebbe uno squilibrio tale dell ambiente da compromettere tali identità, le iniziative di compatibilizzazione delle strutture e degli impianti indicate da in genere dalle imprese proponenti non sono ritenute sufficienti a garantire la loro sostenibilità. Considerazioni simili possono riguardare anche Guardistallo che non è mai stato interessato dagli effetti negativi degli approvvigionamenti geotermici. Nell ambito di questo studio, e in particolare della sezione riguardante le criticità del territorio, presenti e prevedibili, si afferma che la realizzazione di nuovi centri (o centrali?) nell area di Guardistallo e anche se localizzate in territori limitrofi, può introdurre condizionamenti allo sviluppo di attività collegate al turismo, che anche se non trovano completa attuazione in questo Regolamento Urbanistico, lo saranno nei successivi; inoltre un peggioramento della qualità ambientale. Si riscontrano vari livelli di problematiche, quanto di relativo alle centrali, secondo gli scriventi, può essere ragionevolmente gestito e mitigato, anche sotto l aspetto paesaggistico, quanto di relativo ai vapordotti è di maggiore problematicità, l evoluzione delle tecnologie dovrebbe dare un contributo alle possibilità di un loro migliore inserimento. L aspetto che si ritiene non possa essere risolto a breve riguarda le maleodoranze e l inquinamento odorigeno. Nonostante quanto di ipotizzabile sulla efficienza degli impianti AMIS, in questo territorio potrebbe essere avvertito il classico odore di uova marce delle emissioni di acido solfidrico. Al riguardo si possono fare tutte le analisi possibili, applicare modelli diffusivi sofisticati, determinare ricadute al suolo, dimostrare il rispetto di parametri di legge, tutto quello che si vuole, ma il problema rimane ed è un fattore condizionante, non limitante, ma condizionante. D.R.E.Am. Italia Pagina - 36

41 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 13. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI Criteri metodologici La Valutazione degli Effetti Ambientali, contenuta in questo Rapporto Ambientale, viene effettuata sovrapponendo i dati di progetto con i dati descriventi lo stato dell ambiente anche tramite l analisi eseguita tramite GIS dei temi contenuti nei due documenti cartografici cardine della valutazione LA CARTA DELLE EMERGENZE AMBIENTALI, DELLE RISORSE NATURALI LA CARTA DELLE CRITICITÀ DEL TERRITORIO La valutazione viene approfondita rispetto agli aspetti di maggiore rilevanza, definendo: - l incremento della popolazione a seguito delle nuove edificazioni residenziali, - l incremento dei posti letto delle strutture turistiche, - l incremento della produzione dei rifiuti e i risultati delle raccolte differenziate, - il consumo di suolo a seguito delle nuove edificazioni, - le interferenze con le criticità ambientali, - il consumo di risorse energetiche, idriche e delle esigenze della depurazione delle acque associati all incremento del carico insediativo, - le variazioni stagionali dei fabbisogni di servizi e risorse correlati ai flussi turistici, - le relazioni con i progetti di produzione di energia da fonti alternative, - le relazioni fra previsioni e aree interessate da dissesto idrogeologico e rischio idraulico. Ai fini della valutazione si rende necessario stabilire parametri utili alla stima degli effetti ambientali, da assumersi anche come indicatori ambientali di ognuna delle componenti ambientali potenzialmente impattate dalla pianificazione.. Gli indicatori ambientali sono quelle entità misurabili (quali-quantitative) utili a definire lo stato dell ambiente (indicatori di stato) nelle condizioni di pre-progetto e dei quali è possibile prevedere il comportamento a seguito della messa in opera di un progetto (indicatori di pressione), nel caso della pianificazione meglio dire a seguito della attuazione delle previsioni urbanistiche e infrastrutturali. Si riportano di seguito i principali indicatori inquadrati per componente ambientale (un indicatore può servire più componenti ambientali). D.R.E.Am. Italia Pagina - 37

42 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Parametri di progetto Questi i parametri come definiti dai progettisti del Regolamento Urbanistico. Superficie per abitante insediabile: 43,5 SUL Volumi per abitante insediabile: 150 mc. Tabella 11. Indicatori di stato. INDICATORI DI STATO Densità popolazione: 52 ab. per kmq. Superficie boscata: 37,60% Andamento popolazione residente : + 22,09% Andamento popolazione residente : + 33,15% Età media 2011: 45,90 Indice di vecchiaia: 256,30 Composizione famiglie 2012: 2,34 Attività produttive 2001 n.: 14 Esigenze depurazione agro-zootecniche AE: 180 AETU urbani 2012: AETU urbani con presente turistiche 2012 normalizzate: AETU produttivi: AET senza contributo agro-zootecnico: AET con contributo agro-zootecnico: Perdite rete acquedotto: 34% Risorsa idrica erogata 2011 mc.: Risorsa idrica fatturata 2011 mc: Autovetture circolanti per abitanti: Autovetture circolanti nel 2008 stimate: Produzione RSU kg./ab. anno: 514,55 Prestazioni della Raccolta Differenziata 2011 %: 18,27 Prestazioni della Raccolta Differenziata 2012 %: 16,32 Rifiuti Speciali NP prodotti Ton.: --- Rifiuti Speciali P prodotti Ton.: --- Incendi periodo n. --- Superficie boscata percorsa dal fuoco ha.: ---- Classe di rischio per incendi boschivi (Piano di Protezione Civile): medio Nella tabella successiva, relativa agli indicatori di pressione (di progetto) sono evidenziati gli indicatori utilizzati per la valutazione. D.R.E.Am. Italia Pagina - 38

43 Tabella 12. Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Indicatori di pressione. INDICATORI DI PRESSIONE SUL residenziale nuova costruzione mq.: 913,50 SUL residenziale totale mq.: 9.144,50 SUL residenziale da recupero mq.: 8.221,50 Volumi residenziali nuova costruzione stimati mc.: Volumi residenziali totali stimati mc.: Volumi residenziali da recupero mc.: Effettivo nuovo consumo di suolo G.1 G.2 G.3 mq.: ) Nuovi alloggi da recupero n.: 70 Nuovi alloggi da nuove costruzioni n.: 9 Nuovi alloggi totali n.: 79 SUL produttivo nuova costruzione mq.: 0,00 SUL produttivo totale mq.: 0,00 SUL produttivo da recupero mq.: 0,00 SUL commerciale nuova costruzione mq.: 1.900,00 SUL commerciale totale mq.: 2.650,00 SUL commerciale da recupero mq.: 750,00 SUL turistico - ricettivo nuova costruzione mq.: 5.600,00 SUL turistico - ricettivo Totale mq.: ,00 SUL turistico - ricettivo da recupero mq.: Rischio geologico molto elevato PFME ha. tutto territorio: 256,10 Rischio geologico molto elevato PFME ha. per U.T.O.E. : 2,14 (5,37% U.T.O.E. G.2) Rischio geologico elevato PFE ha. tutto territorio ha.: 261,50 Rischio idraulico molto elevato PIME ha. tutto territorio: 173 Rischio idraulico molto elevato PIME ha. per U.T.O.E. G.3: 5,45 (100% U.T.O.E. G.3) Rischio idraulico elevato PIE ha. tutto territorio: 147,88) Rischio idraulico elevato PIE ha. per U.T.O.E. G.4 3,77 ha. (45,29% U.T.O.E. G.4 Abitanti insediabili di progetto nelle nuove costruzioni n.: 21 Abitanti insediabili da recupero n.: 189 Abitanti insediabili di progetto R.U. totali n.: 210 (AETU residenziali) Abitanti residenti totali di progetto R.U. n.: (AETU residenziali) Incremento abitanti residenti di progetto R.U.: 26,81% (AETU residenziali) Abitanti Equivalenti turismo di progetto (p. l. x coeff. 1) n.: 293 (AE turismo) AETU residenziali + turismo totali di progetto R.U. n.: 503 AET totali senza contributo agro- zootecnico n.: (addetti settore produttivo = 0) Fabbisogni idrici di progetto mc./anno: Fabbisogni idrici incremento di progetto mc./anno: Fabbisogni idrici incremento di progetto %: 34,72 Fabbisogni energetici elettrici di progetto kwh/anno: Fabbisogni energetici el. incremento di progetto kwh/anno: Fabbisogni energetici elettrici incremento di progetto %: 22,97 Esigenze depurazione agro-zootecniche AE: Esigenze depurazione att. ec. non turistiche di progetto AE: Esigenze depurazione attività domestiche di progetto AE: Esigenze depurazione attività turistiche di progetto AE: 672 AETU di progetto n.: AET senza contributo agro zootecnico n.: AET con contributo agro zootecnico n.: Esigenze della depurazione (G.1 G.2 G.3) mc./giorno: 49,41 Incremento dei fabbisogni della depurazione %: + 172% RSU prodotti da AETU kg../anno senza raccolta differenziata: Incremento produzione RSU %: 4,27 Incremento Veicoli circolanti n.: 887 D.R.E.Am. Italia Pagina - 39

44 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Tabella 13. Parametri di progetto del sistema residenziale. Stima approssimativa dei volumi e degli alloggi. R.U. NUOVA COSTRUZIONE R.U. RECUPERO + RESIDUO R.U. INSEDIABILI - ALLOGGI - VOLUMI - TOTALI UTOE R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. SUL Nuova costruzione Abitanti insediabili Alloggi Nuova costruzione Volumi Nuova costruzione SUL da recupero* Abitanti insediabili Nuovi alloggi recupero Volumi da recupero Abitanti Insediati (2012) Abitanti insediabili totali Abitanti previsti totali Nuovi alloggi totali mq. N. N. mc. mq. N. N. N. N. N. N. N. N. G G , , G , G. 4 res , Terr. aperto 1.174, Volumi totali Totale: 913, , ,00 SUL totale NOTA: i dati relativi a volumi e numero di alloggi, sono stimati e derivano da elaborazioni sommarie basate sui parametri di progetto. Il valore corretto della SUL totale viene stabilito in 9.144,50 mq. contro i 9.135,00 riportati in tabella. D.R.E.Am. Italia Pagina - 40

45 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 14. STIMA DEGLI EFFETTI AMBIENTALI PREMESSA La fase di Valutazione degli effetti ambientali, sociali, economici e sulla salute umana del Rapporto Ambientale viene supportata da una serie di considerazioni espresse sulle varie componenti ambientali, utilizzando gli indicatori misurabili, e per quali è possibile prevedere il loro comportamento a progetto realizzato, utilizzando il GIS, tramite il quale è possibile relazionare previsioni e i vari elementi dell ambiente. La valutazione non può essere condotta senza l esame coordinato dei contenuti di Allegato 3, Quadro Conoscitivo in aggiornamento del quadro conoscitivo del Piano Strutturale, delle Carte delle Emergenze Ambientali, Risorse Naturali e delle Criticità del territorio, del sistema informativo cartografico numerico. Nelle pagine seguenti si forniscono i dati quantitativi delle trasformazioni. In particolare si considerano condizionanti le previsioni: 1. fabbisogni di risorsa idrica 2. fabbisogni energetici, 3. fabbisogni della depurazione dei reflui, 4. produzione dei rifiuti, 5. condizionamenti di natura geomorfologica e idraulica Parametri di riferimento Abitanti residenti di riferimento del P.S. 2008: Abitanti residenti di riferimento al 31/12/2012: Abitanti equivalenti residenziali totali finali di progetto R.U.: come da progetto. Abitanti equivalenti settore turistico da presenze normalizzate: 100. AETU di riferimento al 31/12/2012: ( ). Abitanti equivalenti settore turistico ricettivo di progetto (posti letto per coeff.1): 293. Abitanti equivalenti residenziali + turistici di progetto: 503. AETU previsti all attuazione del R.U.: AETU di riferimento AETU di progetto AETU turismo di riferimento AETU turismo di progetto 293 = Numero delle famiglie al 31/12/2012: 532. Numero delle utenze acquedotto al 31/12/2011: 895: D.R.E.Am. Italia Pagina - 41

46 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Risorse idriche e fabbisogni Considerando i dati riportati in Allegato 3 forniti da ASA nella quale si riportano dati di volumi distribuiti pari a mc. e fatturati nel 2010 pari a mc (al netto delle perdite), si ricavano i consumi per abitante pari a 67,17 mc. per abitante all anno, equivalenti a 184 l/g. per abitante. Si conviene che questi consumi siano tutti riconducibili ai settori residenziale e turistico ricettivo, considerando non significative le altre attività. Applicando questi coefficienti ai dati di progetto nei settori residenziale e turistico ricettivo si ricavano dati di consumi che in assoluto non rappresentano valori di particolare rilevanza, ma che se rapportati alle condizioni attuali, indicano un incremento dei fabbisogni idrici di circa il 34% (praticamente uguale alle perdite di rete). I dati in valori assoluti e percentuali sono riportati nella tabella della pagina seguente e descrivono un fabbisogno pari a mc. di risorsa all anno e riferito alla attuazione delle previsioni di R.U. Considerato che il sistema di approvvigionamento e distribuzione non è efficiente e che l ente gestore per i territori d ambito si impegna a garantire non più di 150 l./abitante giorno, è chiaro che questa è una criticità al momento non risolvibile se non provvedendo almeno a adeguare la rete e ridurre le perdite. Per l attuazione di tutte previsioni, anche quelle residenziali, si rende comunque necessario risolvere prima la criticità delle perdite di rete e di conseguenza valutare il reperimento di nuove risorse nell area indicata significativa ai fini del reperimento delle risorse idriche della Carta delle Emergenze ambientali e delle risorse naturali. Inoltre occorre verificare se il progetto di interconnessione tra Alta e Bassa Val di Cecina dell Ente gestore è capace di risolvere almeno in parte la problematica. Di conseguenza: le previsioni nel settore residenziale e turistico sono attuabili, considerando la riduzione delle perdite di rete ragionevolmente risolvibile nel medio termine D.R.E.Am. Italia Pagina - 42

47 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS Allegato 1 Aggiornamento del Quadro Conoscitivo del Piano Strutturale Tabella 14. Consumi idrici e fabbisogni previsti. Settore residenziale e turistico ricettivo. SISTEMA RESIDENZIALE SETTORE TURISTICO RICETTIVO RISORSA IDRICA parametri di riferimento 2012 PROGETTO DI R.U. POSTI LETTO ABITANTI EQUIVALENTI R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. ABITANTI EQUIVALENTI TOTALI CONSUMI - FABBISOGNI PREVISTI UTOE abitanti riferimento 2012 AETU 2012 di riferimento abitanti insediabili di progetto abitanti totali previsti AE residenziali totali posti letto attuali posti letto di progetto posti letto totali previsti AE turismo totali incremento AETU AETU totali consumi 2010 rapportati al 2012 incremento consumi previsto fabbisogni all'attuazione del R.U. incremento % sulla situazione di riferimento N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. mc. mc./anno mc./anno % G. 1o G G G G G. 6 G G Presenze tur Terr. aperto Totale: ,72 D.R.E.Am. Italia Pagina - 43

48 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS Allegato 1 Aggiornamento del Quadro Conoscitivo del Piano Strutturale Risorse energetiche e fabbisogni Consumi e fabbisogni energetici elettrici nei settori residenziale e turistico ricettivo. Per la valutazione dei consumi e fabbisogni di progetto si dispone di dati non aggiornati e riferiti al 2000 e 2001 (Fonte: Piano Energetico Provinciale, Agenzia Energetica della Provincia di Pisa (dati 8 Censimento Generale dell'industria e dei Servizi, 2001). Tabella 15. Consumi elettrici settore produttivo nel Numero imprese numero addetti Gj/addetto Gj/impresa ,4 32,4 Tabella 16. Consumi energetici elettrici per settore nel AGRICOLTURA DOMESTICO INDUSTRIA TERZIARIO Totale 2001 Energia fatturata (kwh) Energia fatturata (kwh Energia fatturata (kwh Energia fatturata (kwh Energia fatturata (kwh Considerando che nel 2001 gli abitanti erano nel piano si attribuisce un coefficiente totale per abitante mediato pari a 2.234,5. Queste informazioni anche se datate ci permettono di eseguire le elaborazioni descritte nella tabella seguente, assumendo: che il consumo non domestico sia di poco aumentato: kwh per anno, che il coefficiente domestico sia pari a kwh /abitante per anno. Si considera cioè fisso il contributo non domestico e si riconduce alle situazioni attuali e di progetto il consumo previsto. Si ottiene Residenziale domestico, residenziale e ricettivo: kwh per anno. Non domestico: kwh per anno. Consumi totali: : kwh per anno. L attuazione delle previsioni è possibile con condizionamenti, ma risolvibili nell ambito del contesto normativo del R.U. D.R.E.Am. Italia Pagina - 44

49 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Tabella 17. UTOE Consumi elettrici e fabbisogni previsti. Settore residenziale e turistico. Stima su abitanti equivalenti. parametri di riferimento 2012 SISTEMA RESIDENZIALE SETTORE TURISTICO RICETTIVO PROGETTO DI R.U. POSTI LETTO ABITANTI EQUIVALENTI R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. Abitanti riferimento 2012 AETU 2012 di riferimento Abitanti insediabili di progetto Abitanti totali previsti AE Residenziali totali Posti letto attuali Posti letto di progetto Posti letto totali previsti AE turismo totali ABITANTI EQUIVALENTI TOTALI Incremento AETU AETU totali Consumi 2001 rapportati al 2012 CONSUMI - FABBISOGNI PREVISTI Incremento consumi previsto Consumi all'attuazione del R.U.. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. kwh kwh kwh % G G G G G G G G Presenze tur. Terr. aperto Cont. non domestico Totale: ,97 0 Incremento % sulla situazione di riferimento D.R.E.Am. Italia Pagina - 45

50 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Esigenze della depurazione In Allegato 3 si sono descritte le condizioni dei fabbisogni depurativi utilizzando i metodi IRSA CNR e ISTAT per il calcolo del carico organico potenziale. Applicando alle condizioni attuali e di progetto di R.U. Nella tabella successiva, si indicano gli AETU considerando un incremento di 503 unità e gli AETU di attuazione del Regolamento Urbanistico pari a 2.231, come per le altre elaborazioni. Non si considerano contributi derivanti dagli settori, non ritenuti significativi: AETU incremento: 503. AETU totali attuazione R.U AET secondo ISTAT 2005: Il previsto depuratore di Montescudaio dovrebbe essere dimensionato per AE (dovrebbe in quanto non si dispongono di dati aggiornati) a servizio dei due comuni. Il depuratore difficilmente potrebbe servire le aree delle U.T.O.E. turistiche di Guardistallo in quanto troppo decentrate, forse l U.T.O.E. G.4 potrebbe essere collegata alla G.3 di Casino di Terra, a sua volta collegato con altro sistema di depurazione; in ogni caso si assume che l impianto, o altro sistema che ASA predisporrà, servirà solo il centro abitato sul quale ora gravitano 927 abitanti oltre alla popolazione fluttuante. Con queste premesse i fabbisogni residenziali della depurazione possono essere stimati anche con il criterio descritto di seguito, considerando un fabbisogno idrico per abitante pari a 150 l. giorno, indicato in altri piani urbanistici della provincia di Siena e Pisa: Afflussi fognari teorici: (abitanti x 150 l./giorno x 0,8) / ) x 2,25, con coefficiente maggiorativo di 2,25, applicato al termine di l./sec totale diminuito del 20%. Tabella 18. Fabbisogni della depurazione domestica nelle principali aree urbanizzate. Aree urbanizzate principali Abitanti Fabbisogni depurazione Fabbisogni depurazione N. l./secondo mc./g. ATTUALI Attuali G ,53 132,30 Attuali G ,37 117,99 Attuali G ,18 15,66 Attuali G.4 0 0,00 0,00 Totale 1: 927 3,08 265,95 DI PROGETTO Previsti G ,00 0,00 Previsti G ,28 24,30 Previsti G ,18 15,66 Previsti G ,11 9,45 Totale 2: 183 0,46 49,41 L attuazione delle previsioni è fortemente condizionata da questa problematica. Soluzioni: accordi di programma. D.R.E.Am. Italia Pagina - 46

51 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Produzione dei RSU nei settori residenziale e turistico ricettivo Per la valutazione della produzione di RSU di progetto si considerano i seguenti parametri: coefficiente di produzione dei RSU: Kg. 514,55/ab*anno, equivalente a 1,41 kg./ab giorno, o utilizzando un altro dato rivalutato sugli AETU attuali pari a 566,79 kg./ab per anno. Applicando questi coefficienti ai dati di progetto nei settori residenziale e turistico ricettivo si ricavano dati di produzione che rappresentano valori di una certa rilevanza, kg. per anno con un incremento di kg. Senza considerare la raccolta differenziata, che al momento, per Guardistallo fornisce risultato piuttosto scadenti. L attuazione delle previsioni è comunque possibile considerando che i condizionamento ora presenti siano superabili con un adeguato progetto di raccolta differenziata. D.R.E.Am. Italia Pagina - 47

52 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Tabella 19. Produzione di RSU previsti. Settore residenziale e turistico ricettivo. Raccolta differenziata al 16,32%. SISTEMA RESIDENZIALE SETTORE TURISTICO RICETTI- VO parametri di riferimento 2012 PROGETTO DI R.U. POSTI LETTO ABITANTI EQUI- VALENTI R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. R.U. ABITANTI EQUIVALENTI TOTALI PRODUZIONE RSU UTOE Abitanti riferimento 2012 AETU 2012 di riferimento Abitanti insediabili di progetto Abitanti totali previsti AE Residenziali totali Posti letto atuali Posti letto di progetto Posti letto totali previsti AE turismo totali Incremento AETU AETU totali PRODUZIONI DEL 2012 Incremento produzioni previsto produzioni all'attuazione del R.U.. Incremento % SULLA SI- TUAZIONE DI RIFERIMENTO N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. kg. kg./anno kg./anno % G G G G G. 5 0 G. 6 G G Presenze tur Terr. aperto Totale : ,27 D.R.E.Am. Italia Pagina - 48

53 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Rischio geomorfologico e idraulico. Condizionamenti della pianificazione Nell ambito degli studi geologici di supporto al Regolamento Urbanistico, si sono adeguate e aggiornate le condizioni di pericolosità geomorfologica, sismica e idraulica, in modo da permettere la definizione della fattibilità edificatoria degli interventi. Per norma non possono essere previste previsioni in pericolosità molto elevata per i vari fattori (fattibilità limitata); diverse aree di previsione sono interessate da pericolosità elevate (fattibilità condizionata), queste aree sono indicate nelle schede di valutazione, nelle tabelle seguenti si forniscono le dimensioni della problematica, riferendole alle U.T.O.E. e alle superfici interessate. Gli studi geologici, geomorfologici e sismici di fattibilità hanno guidato la pianificazione, per cui, non le aree con pericolosità molto elevata che interessano le U.T.O.E., in sostanza solo quella G.2 addizioni, vanno ad interferire con le previsioni a verde privato e verde pubblico, quegli spazi quindi vanno lasciati liberi da qualsiasi utilizzo. Per il rischio idraulico molto elevato che interessa l U.T.O.E. G.3 Casino di Terra invece la problematica è più marcata, la cassa di laminazione sul Torrente Lupicaia è già stata realizzata e in attesa di collaudo. La previsione sarà quindi attuabile a procedura conclusa. L U.T.O.E. G.4 è interessata dal rischio elevato per esondazione del T. Sterza. Non si conoscono i dati quantitativi, però nell ambito di un progetto organico di recupero già discusso con l A.C. si prevede nella vasta area della tabaccaia due casse di laminazione. Si riportano di seguito i dati utilizzabili anche come indicatori. PFME PFE PIME PIE ha. ha. ha. ha. Superficie totale: 256,10 261,50 173,22 147,88 Sup. nella U.T.O.E. G.2 2,14 3,98 G.1 2,04 G.4 3,77 G.3 5,45 Cava Montermoli 2,37 5,45 D.R.E.Am. Italia

54 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Gli altri effetti della pianificazione Nelle pagine precedenti si sono trattati gli argomenti e le problematiche capaci di limitare o condizionare l attuazione delle previsioni urbanistiche infrastrutturali, oltre a questi si individuano anche effetti derivanti da una prevedibile (e auspicabile) maggiore frequenza dei luoghi, che per quanto riguarda quanto riconducibile al settore residenziale, si ritiene siano di basso impatto e sostenibili, ma che, per quanto riguarda le maggiori presenze nel settore turistico, ricettivo possano introdurre pressioni di una certa rilevanza. Si chiarisce che si tratta di effetti indesiderati limitatati aspetti ambientali, in quanto è auspicabile da tutti i soggetti impegnati in questo atto del comune di Guardistallo, che uno sviluppo significativo di questo settore non può che portare benefici e anche rilevanti Incremento delle frequenze di luoghi Negli ultimi anni si sono sviluppate nel territorio toscano iniziative improntate su un turismo di qualità, al di fuori di circuiti di massa, ecosostenibile, attento ai valori estetico paesaggistici dell area, all apprezzamento dei luoghi, alla scoperta della natura e dei prodotti tipici. Le frequenze turistiche maggiori negli agriturismi di Guardistallo sono di soggetti provenienti dall Europa del nord, molto più limitate quelle dei turisti italiani, i primi hanno certamente una maggiore cultura o almeno un più consolidato modo consapevole di porsi nei confronti dell ambiente e di chi ne viene ospitato. È ragionevole pensare che lo sviluppo turistico previsto in questo Regolamento Urbanistico, che, si ricorda, si basa in buona parte sul recupero del patrimonio edilizio esistente, sia dedicato a una tale tipologia di frequentatore Effetti sul paesaggio Questo aspetto, in termini di tutela, è stato trattato negli elaborati di piano e nel corso dell ampio dibattito tenutosi e del processo partecipativo, in realtà il valutatore ha avuto un ruolo facilitato dal fatto che in questo primo Regolamento Urbanistico non si vanno ad occupare nuove e significative estensioni suolo, le previsioni anche in campo turistico rimangono aderenti alle strutture esistenti. Dal punto di vista paesaggistico le problematiche maggiori sono certamente indotte dalla Cava di Montermoli prevista, che prevede fra l altro una modifica morfologica e rilevante e non reversibile, pure di difficile mitigazione. Questa previsione trova luogo di essere nei piani urbanistici semplicemente perchè il P.A.E.R.P. lo richiede, in realtà è un corpo estraneo in un territorio con vocazione di certo non estrattiva. Niente in confronto, comunque, con l eventualità di uno sfruttamento di risorsa geotermica Il recupero, auspicabile, dell Ex Pastificio Mocajo, della Tabaccaia e anche della Ex centrale ENEL vanno nella direzione di una riqualificazione significativa del territorio e risoluzione delle principali criticità. Nelle schede di valutazione riportate oltre nelle pagine seguenti di questo dossier si mostra approccio descrittivo delle relazioni fra le previsioni di Piano riferite alle Unità Territoriali Omogenee, i Sistemi e le componenti ambientali considerate. Il grado di impatto complessivo attribuito deriva essenzialmente dai risultati descritti nella precedente Matrice generale delle relazioni fra previsioni urbanistiche e indicatori ambientali e da un confronto cartografico eseguito a GIS fra area interessata dalla pianificazione e presenza di risorse strategiche, emergenze e criticità descritte nelle relative cartografie. In considerazione del livello qualitativo della valutazione piuttosto che una entità di impatto si è ritenuto opportuno indicare una "grado di attenzione", intendendo evitare di esprimere un giudizio di D.R.E.Am. Italia

55 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo compatibilità o non compatibilità ma piuttosto evidenziare la necessità di approfondire gli studi e le indagini su certi ambiti territoriali e su determinate classi di interventi. Le valutazioni formulate e i valori attribuiti nell esempio, non tengono conto in questa fase delle misure di mitigazione che potrebbero essere attuate per rendere la previsione sostenibile. Nella tabelle si indicano gli inevitabili effetti negativi, dovuto al consumo di suolo e di risorse prevedibile per effetto dei nuovi insediamenti, ma anche gli effetti positivi, e descriventi il beneficio in termini sociali ed economici derivante dalla realizzazione delle opere previste. D.R.E.Am. Italia

56 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 15. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE PREVISIONI URBANISTICHE SULLE COMPO- NENTI AMBIENTALI PREMESSA Nelle schede collocate come allegato in testo alla relazione di sintesi della VAS si esegue l analisi degli effetti indotti sull ambiente dalle previsioni urbanistiche e infrastrutturali. Al fine di permettere la ripercorribilità della procedura adottata si forniscono alcuni elementi che stanno alla base dei criteri di valutazione che si sono utilizzati. Attività previste: le attività e gli usi del territorio interessato in relazione alle destinazioni d uso urbanistiche. Previsioni coinvolte: le altre nuove previsioni, contigue o limitrofe interessate dalle attività e usi per relazioni dirette e compartecipazioni ai servizi (idrici, energetici, depurazione, trasporti, rifiuti). Grado di interazione: valutazione delle relazioni fra previsione e le altre nuove previsioni (o previsioni che comportino la modifica dell uso attuale del suolo) della U.T.O.E.; grado ALTO = la previsione in oggetto è contigua o limitrofa ad altra previsione e presenta le medesime necessità di adeguamento e/o compatibilizzazione, anche in relazione alle fasi edificatorie o di attuazione; ME- DIO = la previsione in oggetto non è contigua né limitrofa ad altra previsione ma presenta le medesime necessità di adeguamento e/o compatibilizzazione, anche in relazione alle fasi edificatorie o di attuazione; BASSO = la previsione in oggetto non ha relazioni con altra previsione la quale non presenta significative necessità di adeguamento e/o compatibilizzazione, anche in relazione alle fasi edificatorie o di attuazione. Elementi di interazione: quegli elementi caratteristici del territorio (storico architettonici, naturalistici, vegetazionali, ecc.), le emergenze ambientali, risorse, criticità, presenti nell area di previsione o contigui o limitrofi ad essa, o aventi con essa relazioni dirette anche di sola visuale. Grado di interazione indicatore: valutazione delle relazioni fra previsione e gli altri elementi caratteristici del territorio, grado ALTO = la previsione interessa direttamente l elemento che caratterizza la gran parte della superficie interessata, MEDIO = interessa direttamente l elemento ma per una superficie minore del 50%, BASSO = l elemento non si trova nell area di previsione ma in una area contigua o limitrofa. Per un grado di interazione MEDIO o BASSO si può anche non prevedere, in funzione del tipo di elemento coinvolto, nessuna opera di adeguamento o compatibilizzazione (ad un oliveto rado e degradato che interessa una superficie minore del 50% viene attribuita una interazione di grado medio, ma in quel contesto (valutazione puramente soggettiva) si valuta che la sua perdita non comporti la necessità di una compatibilizzazione o compensazione (vedi i punti successivi). Necessità di adeguamento: l indicazione della importanza di quelle opere e servizi che si rendono necessari ai fini della sostenibile attuazione della previsione, possono riguardare la messa in sicurezza del versante, la realizzazione di un impianto di depurazione, un approvvigionamento idrico autonomo, ecc. Mitigazioni prescrizioni: quelle opere e iniziative necessarie a rendere sostenibile la attuazione della previsione, le opere di compatibilizzazione e/o compensazione per la ricostituzione di un elemento caratteristico dell ambiente, all interno dell area di intervento, se possibile, o, se non possibile, in altra area degradata da individuarsi al fine del suo recupero. Questo permette di ottenere un bilancio ambientale in parità. D.R.E.Am. Italia

57 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo Tabella 20. Matrice generale di impatto previsioni urbanistiche x indicatori ambientali. D.R.E.Am. Italia

58 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo 16. MISURE DI MITIGAZIONE E MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI AMBIENTALI Al fine di rendere sostenibile l attuazione delle previsioni urbanistiche nei confronti delle componenti ambientali e nell ottica di conseguire la coerenza fra Regolamento Urbanistico, Piano di Indirizzo Territoriale, PTCP e Piano Paesistico la VAS dispone iniziative di compensazione e mitigazione finalizzate a rendere sostenibili le previsioni urbanistiche o esaltare gli effetti positivi. Tali misure si ritrovano nel Titolo Sesto delle norme di attuazione del R.U. Disposizioni di tutela e salvaguardia dell ambiente, così anche indicazioni per il monitoraggio degli effetti ambientali. In particolare si agisce sulla qualità e completezza degli elaborati progettuali da sottoporsi all esame degli Uffici competenti della Amministrazione Comunale per il rilascio delle autorizzazioni, che dovranno descrivere territori ben più ampi di quelli direttamente interessati dal progetto e analizzare le interazioni fra progetto e ambiente. Oltre alla Relazione di Progetto, sono richiesti i seguenti elaborati:: 1. La Relazione di Inquadramento Ambientale. Questo documento riordina e sintetizza i dati tecnici contenuti nei vari elaborati richiesti a corredo del progetto nell ambito delle normative vigenti, descrive le relazioni fra progetto e ambiente con riguardo alle componenti, aria, acqua, suolo e sottosuolo, fornisce dati quali - quantitativi sui fabbisogni energetici, idrici e di depurazione, entità di scavi e riporti, quantità e qualità (chimica e fisico - chimica) delle terre movimentate da scavi e riporti, emissioni in atmosfera, immissioni nei corpi d acqua superficiali e profondi, i quantitativi di rifiuti prodotti sia nelle fasi di cantiere che a progetto realizzato e a regime. 2. Gli elaborati grafici di inquadramento ambientale (carte tematiche a varia scala). 3. La Valutazione degli Effetti Ambientali (VEA) se richiesta. La struttura della VEA è descritta nell articolo ad essa dedicato. 4. La Relazione di Integrità Ambientale. Questo documento riguarda interventi di trasformazione di aree produttive in aree ad altro uso, quale residenziale, commerciale, direzionale; descrive le relazioni fra attività pregresse e suolo e sottosuolo, l eventuale contaminazione dei terreni e della acque tramite la verifica analitica presso laboratori certificati e le metodiche come previste nel D.Lgs. 152/2006 sue modificazioni e integrazioni; stabilisce la compatibilità delle opere previste nei confronti della classe di suolo come determinata dalle indagini, indicando le eventuali opere di bonifica. L obiettivo finale è quello di ridurre il consumo di risorse, mettere in sicurezza, se necessario, territori più ampi di quello oggetto di specifico intervento, contenere i fattori inquinanti, tutelare le aree boscate e la fauna, migliorare l estetica dei luoghi, favorire iniziative di sviluppo. Più specificatamente i progetti degli interventi di qualsiasi dimensione dovranno prevedere all interno dei loro elaborati le misure compensative che verranno indicate, motivando nella Relazione di Progetto l eventuale impossibilità o non utilità, o incompatibilità riferita alla loro realizzazione. Per l individuazione delle relazioni fra previsioni e: criticità ambientali, risorse ed emergenze naturali si dovrà fare riferimento alla relative carte tematiche del Regolamento Urbanistico, le relazioni fra previsioni e rischio dovranno essere regolate con le Carte di Pericolosità Geomorfologica, Sismica e Idraulica in adeguamento di quelle del P.S. D.R.E.Am. Italia

59 CONCLUSIONI Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo In questa Relazione di Sintesi della Valutazione Ambientale Strategica, a supporto della Variante al Piano Strutturale e del primo Regolamento Urbanistico del comune di Guardistallo, si sono descritti i principali aspetti ambientali caratterizzanti territorio comunale, si è fornito un quadro della pianificazione sovracomunale che i piani urbanistici devono considerare e attivata la Procedura di Valutazione che ha condotto alla determinazione degli effetti ambientali prevedibili a seguito della attuazione delle previsioni urbanistiche e infrastrutturali. Le previsioni che comportano un consumo di suolo sono piuttosto limitate e interessano, per gli aspetti residenziali, l abitato di Guardistallo e Casino di Terra, per gli aspetti turistico ricettivo, le aree presso la porzione collinare del comune che guarda verso la costa e il fondovalle del F. Cecina. Gli interventi di carattere turistico ricettivo rappresentano il cardine dell auspicabile sviluppo socio economico del comune, essendo in buona parte volti al recupero di strutture esistenti, costituenti il rilevante patrimonio del comune, risultano sostenibili e mitigabili nel paesaggio e pongono le condizioni per la soluzione di alcune criticità del territorio. Queste previsioni, prevedendo un possibile significativo incremento di abitanti equivalenti comportano significativi fabbisogni energetici, della depurazione e di risorsa idrica. Gli aspetti energetici possono essere ben risolti con una progettazione specialistica e innovativa delle; quelli della depurazione sono di maggiore impegno, considerate le scarse capacità auto depurative dei corsi d acqua. Le maggiori problematiche riguardano la disponibilità della risorsa idrica, che già allo stato attuale, in alcuni periodi dell anno, è insufficiente, e anche la sua qualità. L ente gestore dei servizi idrici integrati assicura 150 l./ab al giorno, ma già ora questo quantitativo non è capace di soddisfare i fabbisogni, anche con la ristrutturazione delle rete per l eliminazione delle perdite. Si dovranno probabilmente reperire nuove risorse. In definitiva si individuano, per gli aspetti di maggiore significatività le seguenti prestazioni del sistema. Tabella 21. Bilancio prestazionale complessivo riferito alle proposte di Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico. SERVIZIO/COMPONENTE TUTELA DEL PAESAGGIO TUTELA DELLE RISORSE PROMOZIONE DELLO SVILUPPO OFFERTA DEI SERVIZI ESSENZIALI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DEPURAZIONE DELLE ACQUE DIFESA IDROGEOLOGICA DIFESA IDRAULICA GESTIONE DEI RIFIUTI DISPONIBILITÀ ENERGETICA MOBILITÀ AMMISSIBILE NON AMMISSIBILE AMMISSIBILE CON RISERVA Pistoia 20 settembre 2013 Il coordinatore della valutazione Dott. Leonardo Moretti D.R.E.Am. Italia

60 Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo ALLEGATO 1 IN TESTO SCHEDE DI ANALISI AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia I

61 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE SCHEDE DI VALUTAZIONE 1. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE PREVISIONI URBANISTICHE SULLE COMPONEN- TI AMBIENTALI PREMESSA Nelle schede seguenti si esegue l analisi degli effetti indotti sull ambiente dalle previsioni urbanistiche della variante al Piano Strutturale e del primo Regolamento Urbanistico di Guardistallo. Al fine di permettere la ripercorribilità della procedura adottata si forniscono alcuni elementi che stanno alla base dei criteri di valutazione che si sono utilizzati. Attività previste: le attività e gli usi del territorio interessato in relazione alle destinazioni d uso urbanistiche. Previsioni coinvolte: le altre nuove previsioni, contigue o limitrofe interessate dalle attività e usi per relazioni dirette e compartecipazioni ai servizi (idrici, energetici, depurazione, trasporti, rifiuti). Grado di interazione: valutazione delle relazioni fra previsione e le altre nuove previsioni (o previsioni che comportino la modifica dell uso attuale del suolo) della U.T.O.E.; grado ALTO = la previsione in oggetto è contigua o limitrofa ad altra previsione e presenta le medesime necessità di adeguamento e/o compatibilizzazione, anche in relazione alle fasi edificatorie o di attuazione; ME- DIO = la previsione in oggetto non è contigua né limitrofa ad altra previsione ma presenta le medesime necessità di adeguamento e/o compatibilizzazione, anche in relazione alle fasi edificatorie o di attuazione; BASSO = la previsione in oggetto non ha relazioni con altra previsione la quale non presenta significative necessità di adeguamento e/o compatibilizzazione, anche in relazione alle fasi edificatorie o di attuazione. Elementi di interazione: quegli elementi caratteristici del territorio (storico architettonici, naturalistici, vegetazionali, ecc.), le emergenze ambientali, risorse, criticità, presenti nell area di previsione o contigui o limitrofi ad essa, o aventi con essa relazioni dirette anche di sola visuale. Grado di interazione indicatore: valutazione delle relazioni fra previsione e gli altri elementi caratteristici del territorio, grado ALTO = la previsione interessa direttamente l elemento che caratterizza la gran parte della superficie interessata, MEDIO = interessa direttamente l elemento ma per una superficie minore del 50%, BASSO = l elemento non si trova nell area di previsione ma in una area contigua o limitrofa. Per un grado di interazione MEDIO o BASSO si può anche non prevedere, in funzione del tipo di elemento coinvolto, nessuna opera di adeguamento o compatibilizzazione (ad un oliveto rado e degradato che interessa una superficie minore del 50% viene attribuita una interazione di grado medio, ma in quel contesto (valutazione puramente soggettiva) si valuta che la sua perdita non comporti la necessità di una compatibilizzazione o compensazione (vidi i punti successivi). Necessità di adeguamento: l indicazione della importanza di quelle opere e servizi che si rendono necessari ai fini della sostenibile attuazione della previsione, possono riguardare la messa in sicurezza del versante, la realizzazione di un impianto di depurazione, un approvvigionamento idrico autonomo, ecc. Mitigazioni prescrizioni: quelle opere e iniziative necessarie a rendere sostenibile la attuazione della previsione, le opere di compatibilizzazione e/o compensazione per la ricostituzione di un elemento caratteristico dell ambiente, all interno dell area di intervento, se possibile, o, se non possibile, in altra area degradata da individuarsi al fine del suo recupero. Questo permette di ottenere un bilancio ambientale in parità. D.R.E.Am. Italia Pagina - 1

62 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE Tutte le aree di previsione sono interessate in vario grado dalle seguenti criticità. CRITICITÀ INTERESSANTI IN VARIO GRADO TUTTE LE U.T.O.E. NOTE La scadente qualità delle acque superficiali. La scadente qualità delle acque di falda. La scadente qualità delle acque destinate al consumo umano. L inefficienza della rete acquedotto. Le carenze nella distribuzione delle risorse idriche. Le risorse idriche non sufficienti. L assenza di un sistema di depurazione delle acque reflue. L inefficienza del sistema di depurazione delle acque reflue. La produzione dei rifiuti e i modesti risultati delle raccolte differenziate. Per tutte le aree di previsione sono da considerarsi nei progetti attuativi le seguenti opere e iniziative di compatibilizzazione, mitigazione e compensazione. OPERE DI COMPATIBILIZZAZIONE E ADEGUAMENTO INTERESSANTI TUTTE LE NUOVE PREVI- SIONI RESIDENZIALI E TURISTICO RICETTIVE ALBERGHIERE, GLI INTERVENTI DI RISTRUTTU- RAZIONE URBANISTICA E DI TRASFORMAZIONE Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque. Gli approvvigionamenti idrici non domestici autonomi. Realizzazione di impianti che prevedano la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Realizzazione di impianti che prevedano la produzione di acqua calda e riscaldamento da fonti rinnovabili. La realizzazione di sistemi efficienti di depurazione delle acque reflue. Verifica della presenza di emergenze archeologiche. D.R.E.Am. Italia Pagina - 2

63 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE U.T.O.E. G.01 G.02 Abitato Guardistallo Centro capoluogo nord D.R.E.Am. Italia Pagina - 3

64 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE AT-01 Il Fontino Area di Trasformazione F2.2 Nord - PP2 nord Viab-pr U.T.O.E. G.02 AT-01 Il Fontino - F2.2 nord - F2.2 Nord - PP2 nord Viab-pr GRADO DI IN- ATTIVITÀ PREVISTE ALTRE PREVISIONI COINVOLTE TERAZIONE F2.2 Zone a verde pubb. e per imp. sport. Prog. MEDIO Area di trasformazione PP2 Parcheggi pubblico di progetto ALTO Residenziali Viab-pr Viabilità di progetto ALTO ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI ALTO MEDIO BASSO DEL TERRITORIO INTERESSATO Versante MEDIO Crinale BASSO Area collinare MEDIO Area edificata marginale MEDIO Colture arboree - Giardini - Prati - ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI ALTO MEDIO BASSO Colture arboree olivo e vite - Terrazzamenti. - Pertinenze visuali dei crinali principali. - Area strategica per risorse idriche - D.R.E.Am. Italia Pagina - 4

65 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI ENTITÀ DELL INTERAZIONE NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO GRADO CRITICITÀ DEL TERRITORIO ALTO MEDIO BASSO Elettrodotto. MEDIO Fonti di inquinamento elettromagnetico. MEDIO SISTEMA DEI VINCOLI Fascia rispetto elettrodotto PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto. Rete fognatura. Rete energia elettrica. Rete gas. - - Rete teleriscaldamento. - - Raccolta RSU. Trasporti pubblici locali. ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI PRESCRIZIONI DI PROGETTO SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Ricostituzione di elemento caratteristico del paesaggio: Area boscata. Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque. Opere di protezione da fonti di inquinamento elettromagnetico. Imp. RTV. Adeguamento reti fognature. Adeguamento del sistema di depurazione dei reflui. Adeguamento rete distribuzione energia elettrica. Adeguamento rete acquedotto. Adeguamento sistema di approvvigionamento idrico. Approvvigionamento idrico non domestico autonomo. Approfondimento degli studi geologici e geotecnici. Simulazioni dell inserimento paesaggistico, rendering fotorealistico. Progettazione specialistica in relazione ai fattori di risparmio energetico. D.R.E.Am. Italia Pagina - 5

66 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE U.T.O.E. G.01 G.02 Abitato Guardistallo Centro capoluogo sud D.R.E.Am. Italia Pagina - 6

67 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE U.T.O.E. G.02 AT-02 Via dei Mulini (Vpri sud F2.2 PP2 sud Papr Piazze pubbliche di progetto) ATTIVITÀ PREVISTE Area di trasformazione Residenziali AT-02 Via dei Mulini ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE F2.2 Zone a verde pubb. e per imp. sport. Prog. MEDIO PP2 Parcheggi pubblico di progetto MEDIO Viab-pr Viabilità di progetto MEDIO Vpri Verde priv. in area di trasformazione ALTO Papr Piazze pubbliche di progetto ALTO ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI DEL TERRITORIO INTERESSATO ALTO MEDIO BASSO Versante MEDIO Crinale BASSO Area collinare BASSO Area edificata marginale BASSO Colture arboree MEDIO Prati MEDIO Area boscata BASSO ELEMENTI CARATTERISTICI NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE DELL AMBIENTE COINVOLTI ADEGUAMENTO GRADO GRADO EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI ALTO MEDIO BASSO Aree strategiche per risorse idriche. MEDIO Colture arboree olivo e vite MEDIO Terrazzamenti. BASSO Pertinenze visuali dei crinali principali. MEDIO D.R.E.Am. Italia Pagina - 7

68 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI ENTITÀ DELL INTERAZIONE NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO GRADO CRITICITÀ DEL TERRITORIO ALTO MEDIO BASSO Nessuna criticità coinvolta - SISTEMA DEI VINCOLI PRESSO L AREA LIMITROFO Nessun vincolo coinvolto. - - SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI PRESCRIZIONI DI PROGETTO SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Ricostituzione di elemento caratteristico del paesaggio: Olivi, viti, arborature. Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque. Opere di protezione della falda idrica. Adeguamento reti fognature. Adeguamento del sistema di depurazione dei reflui. Adeguamento rete distribuzione energia elettrica. Adeguamento rete acquedotto. Approfondimento degli studi geologici e geotecnici. Approfondimento degli studi idrogeologici. Simulazioni dell inserimento paesaggistico, rendering fotorealistico. Progettazione specialistica in relazione ai fattori di risparmio energetico. D.R.E.Am. Italia Pagina - 8

69 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ID-01 Podere Fondone U.T.O.E. G.02 ATTIVITÀ PREVISTE Residenziali ID-01 Podere Fondone ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE F2.2 Zone a verde pubb. e per imp. sport. Prog BASSO VA Verde di arredo stradale BASSO ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI ALTO MEDIO BASSO DEL TERRITORIO INTERESSATO Crinale - Area collinare - Colture arboree BASSO Orti - Giardini - Area boscata - ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO ALTO MEDIO BASSO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO Colture arboree olivo e vite BASSO CRITICITÀ DEL TERRITORIO Nessuna criticità coinvolta. D.R.E.Am. Italia Pagina - 9

70 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE SISTEMA DEI VINCOLI PRESSO L AREA LIMITROFO Nessun vincolo coinvolto. - - SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA Rete acquedotto. Rete fognatura. - Rete energia elettrica. Rete gas. - Rete teleriscaldamento. - Raccolta RSU. Trasporti pubblici locali. LIMITROFO ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI PRESCRIZIONI DI PROGETTO SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Ricostituzione di elemento caratteristico del paesaggio: Olivi, viti, arborature. Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque. Realizzazione reti fognature. Adeguamento del sistema di depurazione dei reflui. Approvvigionamento idrico non domestico autonomo. Simulazioni dell inserimento paesaggistico, rendering fotorealistico. Progettazione specialistica in relazione ai fattori di risparmio energetico. D.R.E.Am. Italia Pagina - 10

71 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE U.T.O.E. G.02 DT2 Insediamenti esistenti a destinazione turistico ricettiva ATTIVITÀ PREVISTE Turistico ricettive alberghiere (esistenti). DT2 ALTRE PREVISIONI COINVOLTE RQ-01 Area di riqualificazione (Area Ex ENEL) PP2 Parcheggi pubblico di progetto. GRADO DI IN- TERAZIONE BASSO BASSO ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI DEL TERRITORIO INTERESSATO ALTO MEDIO BASSO Versante - Area collinare - Area edificata marginale - Area edificata - Orti - Giardini - ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO ALTO MEDIO BASSO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO Pertinenze visuali dei crinali principali. - Aree panoramiche. - CRITICITÀ DEL TERRITORIO Pericolosità geomorf. molto elevata. BASSO Pericolosità geomorf. elevata. ALTO Aree in dissesto idrogeologico. MEDIO Pericolosità sismica elevata. ALTO D.R.E.Am. Italia Pagina - 11

72 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE SISTEMA DEI VINCOLI Vincolo PAI geomorfologico PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI PRESCRIZIONI DI PROGETTO SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Opere consolidamento di versante. Opere di bonifica di area in dissesto. Opere di adeguamento e consolidamento infrastrutture. Opere di adeguamento e consolidamento edifici. Adeguamento reti fognature. Adeguamento del sistema di depurazione dei reflui. Verifica delle condizioni di stabilità geologica. Verifica delle condizioni di stabilità strutturale. Approfondimento degli studi geologici e geotecnici. D.R.E.Am. Italia Pagina - 12

73 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE RQ-01 Area ENEL PP.2 centro U.T.O.E. G.02 ATTIVITÀ PREVISTE Residenziali Servizi RQ-01 Area ENEL PP.2 centro ALTRE PREVISIONI COINVOLTE DT2 Turistico ricettive alberghiere (esistenti). PP2 Parcheggi pubblico di progetto. GRADO DI IN- TERAZIONE BASSO BASSO ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI ALTO MEDIO BASSO DEL TERRITORIO INTERESSATO Crinale BASSO Area edificata ALTO Area industriale MOLTO ALTO ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI Nessuna emergenza e risorsa coinvolta. ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO ALTO MEDIO BASSO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO CRITICITÀ DEL TERRITORIO Area industriale dismessa. ALTO Area in degrado ambientale. ALTO Fonti di rischio ambientale generico. BASSO Sito da bonificare. ALTO Attività condizionante la frequenza dei luoghi. MEDIO D.R.E.Am. Italia Pagina - 13

74 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE SISTEMA DEI VINCOLI Fascia rispetto siti inquinati PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Opere di compensazione per recupero di aree degradate. Opere di protezione da fonti di inquinamento, di aria, acque e suoli. Opere di bonifica ambientale. Adeguamento reti fognature. Adeguamento del sistema di depurazione dei reflui. Approfondimento degli studi geologici e geotecnici. Relazione di Integrità Ambientale e indagini di supporto. PRESCRIZIONI DI PROGETTO D.R.E.Am. Italia Pagina - 14

75 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE U.T.O.E. G.02 F1.2 Zone per l istruzione prescolastica e d obbligo di progetto. F3.2 Zone per servizi di interesse comune e generale di progetto. ATTIVITÀ PREVISTE F1.2 Zone per l istruzione prescolastica e d obbligo di progetto F3.2 Zone per servizi di interesse comune e generale di progetto ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE Servizi Nessuna previsione coinvolta. - ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI DEL TERRITORIO INTERESSATO ALTO MEDIO BASSO Versante MEDIO Area collinare MEDIO Area edificata marginale - Prati - Area boscata - ELEMENTI CARATTERISTICI NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE DELL AMBIENTE COINVOLTI ADEGUAMENTO GRADO GRADO EMERGENZE AMBIENTALI ALTO MEDIO BASSO RISORSE NATURALI Corso d acqua minore. MEDIO CRITICITÀ DEL TERRITORIO Pericolosità geomorf. molto elevata. Pericolosità geomorf. elevata. Pericolosità sismica elevata. D.R.E.Am. Italia Pagina - 15

76 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE NOTE: La pericolosità geomorfologica molto elevata (PG.4) interessa una porzione a sud ovest di F3.2, che viene interessata nella parte nord da una P.G3 nella parte nord. La previsione F1.2 è in area stabile. SISTEMA DEI VINCOLI Vincolo geomorfologico R.T. 53/R Fascia rispetto fluviale PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI PRESCRIZIONI DI PROGETTO SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Opere consolidamento di versante. Opere di bonifica di area in dissesto (zona F3.2 lato sud ovest). Rispetto della fascia di tutela assoluta del corso d acqua. Adeguamento reti fognature. Verifica delle condizioni di stabilità geologica. Approfondimento degli studi geologici e geotecnici. Approfondimento degli studi idraulici. Simulazioni dell inserimento paesaggistico, rendering fotorealistico. Progettazione specialistica in relazione ai fattori di risparmio energetico. D.R.E.Am. Italia Pagina - 16

77 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE U.T.O.E. G.02 F2.2 Sud Zone a verde pubblico e per impianti sportivi di progetto Pa pr Piazze pubbliche di progetto. PP.2 sud Parcheggi pubblici di progetto Viab pr viabilità di progetto F2.2 Sud Zone a verde pubblico e per impianti sportivi di progetto Pa pr Piazze pubbliche di progetto - PP.2 sud Parcheggi pubblici di progetto Viab pr viabilità di progetto ATTIVITÀ PREVISTE ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE Servizi AT 02 Via dei Mulini MEDIO Viabilità Aree attrezzate CA Aree in corso di attuazione MEDIO ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI DEL TERRITORIO INTERESSATO ALTO MEDIO BASSO Crinale MEDIO Area collinare MEDIO Area edificata marginale BASSO Colture arboree BASSO Orti BASSO Giardini BASSO Prati BASSO ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO ALTO MEDIO BASSO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO Aree strategiche per risorse idriche. - Colture arboree olivo e vite - D.R.E.Am. Italia Pagina - 17

78 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI ENTITÀ DELL INTERAZIONE NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO GRADO CRITICITÀ DEL TERRITORIO ALTO MEDIO BASSO Pericolosità geomorf. molto elevata. MEDIO Aree in dissesto idrogeologico. MEDIO Pericolosità sismica elevata. MEDIO NOTE: La pericolosità geomorfologica molto elevata (PG.4) interessa una porzione a nord di F2.2 e parte di CA. La previsione F1.2 è in area stabile. SISTEMA DEI VINCOLI Vincolo PAI geomorfologico Vincolo geomorfologico R.T. 53/R PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI PRESCRIZIONI DI PROGETTO SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Opere consolidamento di versante. Opere di bonifica di area in dissesto. Opere di adeguamento e consolidamento infrastrutture. Opere di bonifica di area in dissesto. Nessun adeguamento. Verifica delle condizioni di stabilità geologica. Verifica delle condizioni di stabilità strutturale. Approfondimento degli studi geologici e geotecnici. D.R.E.Am. Italia Pagina - 18

79 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE U.T.O.E. G.03 RQ-02 Ex Pastificio Mocajo. F2.2 Zone a verde pubblico e per impianti sportivi di progetto. F3.2 Zone per servizi di interesse comune e generale di progetto. PP2 Parcheggi pubblico di progetto. Vb Strade in coso di realizzazione. ATTIVITÀ PREVISTE Residenziali Servizi RQ-02 Ex Pastificio Mocajo ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE F2.2 Zone a verde pubb. e per imp. sport. prog. MEDIO F3.2 Zone per servizi di int. com. e gen. prog. BASSO PP2 Parcheggi pubblico di progetto. BASSO Vb Strade in coso di realizzazione. MEDIO ID-02 Area commerciale. MEDIO ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI ALTO MEDIO BASSO DEL TERRITORIO INTERESSATO Fondovalle - Area edificata marginale ALTO Area edificata MEDIO Area industriale ALTO ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO ALTO MEDIO BASSO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO Corso d acqua e relativo fondovalle. BASSO Corso d acqua minore. MEDIO D.R.E.Am. Italia Pagina - 19

80 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ELEMENTI CARATTERISTICI NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE DELL AMBIENTE COINVOLTI ADEGUAMENTO GRADO GRADO CRITICITÀ DEL TERRITORIO ALTO MEDIO BASSO Pericolosità idraulica molto elevata. MOLTO ALTO Aree allagabili MOLTO ALTO Elettrodotto. MEDIO Fonti di inquinamento elettromagnetico MEDIO Area industriale dismessa. ALTO Area in degrado ambientale. MOLTO ALTO Fonti di inquinamento, aria, acqua, suoli. MEDIO Fonti di rischio ambientale generico. MEDIO Sito da bonificare. MEDIO Attività condizionante la frequenza dei luoghi. ALTO Linea ferroviaria. MEDIO Strada di grande collegamento e intenso traffico. MEDIO NOTE: L area ricade in pericolosità idraulica molto elevata, la problematica verrà risolta con la messa in opera della Cassa di laminazione sul Torrente Lupicaia localizzata fuori comune e a monte della previsione; le opere sono state realizzate e attualmente (settembre 2013) in attesa di collaudo. L area non è inserita nei siti da bonificare della Regione Toscana e della Provincia di Pisa ma le problematiche di attuazione della previsione dovranno essere affrontate con i medesimi criteri della bonifica. SISTEMA DEI VINCOLI Vincolo PAI Idraulico Vincolo Idraulico R.T. 53/R. Fascia rispetto stradale Fascia rispetto ferrovia Fascia rispetto elettrodotto Fascia rispetto altre reti tecnologiche Fascia rispetto siti inquinati PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura - - Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali D.R.E.Am. Italia Pagina - 20

81 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI PRESCRIZIONI DI PROGETTO Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Opere di compensazione per recupero di aree degradate. Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque. Opere di protezione da fonti di inquinamento elettromagnetico. Elettrodotto. Opere di protezione da fonti di inquinamento, di aria, acque e suoli. Opere di protezione da fonti di inquinamento acustico. Opere di messa in sicurezza idraulica strutturali. Opere di protezione della falda idrica. Opere di bonifica ambientale. Realizzazione rete fognatura. Realizzazione di un sistema di depurazione dei reflui. Approvvigionamento idrico non domestico autonomo. Adeguamento della viabilità di accesso. Approfondimento degli studi geologici e geotecnici. Approfondimento degli studi idraulici. Approfondimento degli studi idrogeologici. Simulazioni dell inserimento paesaggistico, rendering fotorealistico. Progettazione specialistica in relazione ai fattori di risparmio energetico. Relazione di Integrità Ambientale e indagini di supporto. D.R.E.Am. Italia Pagina - 21

82 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ID-02 Area commerciale U.T.O.E. G.03 ATTIVITÀ PREVISTE Commerciale Servizi ID-02 Area commerciale ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE F2.2 Zone a verde pubb. e per imp. sport. prog. BASSO F3.2 Zone per servizi di int. com. e gen. prog. BASSO PP2 Parcheggi pubblico di progetto. BASSO Vb Strade in coso di realizzazione. MEDIO RQ-02 Ex Pastificio Mocajo. MEDIO ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI DEL TERRITORIO INTERESSATO ALTO MEDIO BASSO Fondovalle - Area edificata BASSO Prati BASSO ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO EMERGENZE AMBIENTALI ALTO MEDIO BASSO RISORSE NATURALI Corso d acqua e relativo fondovalle. BASSO Corso d acqua minore. MEDIO D.R.E.Am. Italia Pagina - 22

83 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ELEMENTI CARATTERISTICI NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE DELL AMBIENTE COINVOLTI ADEGUAMENTO GRADO GRADO CRITICITÀ DEL TERRITORIO ALTO MEDIO BASSO Pericolosità idraulica molto elevata. MOLTO ALTO Aree allagabili MOLTO ALTO Elettrodotto. MEDIO Fonti di inquinamento elettromagnetico MEDIO Area industriale dismessa. MEDIO Area in degrado ambientale. MEDIO Fonti di inquinamento, aria, acqua, suoli. MEDIO Fonti di rischio ambientale generico. MEDIO Sito da bonificare. MEDIO Attività condizionante la frequenza dei luoghi. ALTO Linea ferroviaria. MEDIO Strada di grande collegamento e intenso traffico. MEDIO NOTE: L area ricade in pericolosità idraulica molto elevata, la problematica verrà risolta con la messa in opera della Cassa di laminazione sul Torrente Lupicaia localizzata fuori comune e a monte della previsione; le opere sono state realizzate e attualmente (settembre 2013) in attesa di collaudo. SISTEMA DEI VINCOLI Vincolo PAI Idraulico Vincolo Idraulico R.T. 53/R. Fascia rispetto stradale Fascia rispetto ferrovia Fascia rispetto elettrodotto Fascia rispetto altre reti tecnologiche Fascia rispetto siti inquinati PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura - - Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali D.R.E.Am. Italia Pagina - 23

84 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI PRESCRIZIONI DI PROGETTO SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque. Opere di protezione da fonti di inquinamento elettromagnetico. Elettrodotto. Opere di protezione da fonti di inquinamento acustico. Opere di messa in sicurezza idraulica strutturali. Opere di protezione della falda idrica. Realizzazione rete fognatura. Realizzazione di un sistema di depurazione dei reflui. Approvvigionamento idrico non domestico autonomo. Adeguamento della viabilità di accesso. Approfondimento degli studi geologici e geotecnici. Approfondimento degli studi idraulici. Approfondimento degli studi idrogeologici. Simulazioni dell inserimento paesaggistico, rendering fotorealistico. Progettazione specialistica in relazione ai fattori di risparmio energetico. D.R.E.Am. Italia Pagina - 24

85 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE G.04 - Tabaccaia U.T.O.E. G.04 ATTIVITÀ PREVISTE G.04 - Tabaccaia ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE Turistico ricettive alberghiere Nessuna previsione convolta. - ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI DEL TERRITORIO INTERESSATO ALTO MEDIO BASSO Fondovalle BASSO Colture arboree BASSO Seminativi BASSO Orti - Giardini - Prati - Area boscata BASSO D.R.E.Am. Italia Pagina - 25

86 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI ALTO MEDIO BASSO Corso d acqua e relativo fondovalle. MEDIO Corso d acqua minore. - Filari alberati e siepi. - Vegetazione riparia. - Colture arboree frutteto e altre colture BASSO Colture arboree olivo e vite BASSO Area boscata BASSO CRITICITÀ DEL TERRITORIO Pericolosità idraulica elevata. MEDIO Aree allagabili. MEDIO Elettrodotto. ALTO Fonti di inquinamento elettromagnetico. MEDIO Vulnerabilità della falda elevata. BASSA SISTEMA DEI VINCOLI Vincolo PAI Idraulico. Vincolo Idraulico R.T. 53/R. Fascia rispetto stradale. Fascia rispetto elettrodotto. Fascia rispetto altre reti tecnologiche. PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura - - Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Opere di compensazione per recupero di aree degradate. Ricostituzione di elementi caratteristici del paesaggio. Ricostituzione di elemento caratteristico del paesaggio: Olivi, viti, arborature. Ricostituzione di elemento caratteristico del paesaggio: Area boscata. Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque. Opere di adeguamento e consolidamento infrastrutture. Opere di adeguamento e consolidamento edifici. Opere di messa in sicurezza idraulica non strutturali. Opere di messa in sicurezza idraulica strutturali. Opere di protezione della falda idrica. D.R.E.Am. Italia Pagina - 26

87 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Realizzazione rete fognatura. ADEGUAMENTI DI Adeguamento rete acquedotto. RETI Adeguamento sistema di approvvigionamento idrico. INFRASTRUTTURE Realizzazione sistema di depurazione autonomo. SERVIZI Approvvigionamento idrico non domestico autonomo. Verifica delle condizioni di stabilità strutturale. Approfondimento degli studi geologici e geotecnici. APPROFONDIMENTO DI Approfondimento degli studi idraulici. STUDI E INDAGINI Approfondimento degli studi idrogeologici. Simulazioni dell inserimento paesaggistico, rendering fotorealistico. PRESCRIZIONI DI PROGETTO Progettazione specialistica in relazione ai fattori di risparmio energetico. D.R.E.Am. Italia Pagina - 27

88 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE G.05 - Ricrio U.T.O.E. G.05 Interventi sul Patrimonio Edilizio Esistente (PEE). ATTIVITÀ PREVISTE G.05 - Ricrio ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE Turistico ricettive alberghiere Nessuna previsione coinvolta. - ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI ALTO MEDIO BASSO DEL TERRITORIO INTERESSATO Versante - Crinale - Area collinare - Colture arboree BASSO Seminativi - Orti - Giardini - Prati - Area boscata - D.R.E.Am. Italia Pagina - 28

89 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI ALTO MEDIO BASSO Filari alberati e siepi. - Colture arboree frutteto e altre colture BASSO Colture arboree olivo e vite BASSO Pertinenze visuali dei crinali principali. MEDIO Aree panoramiche. MEDIO CRITICITÀ DEL TERRITORIO Pericolosità geomorf. molto elevata. BASSO Pericolosità geomorf. elevata. BASSO Aree in dissesto idrogeologico. BASSO Pericolosità sismica elevata. BASSO SISTEMA DEI VINCOLI Vincolo idrogeologico. Aree boscate. Vincolo PAI geomorfologico. Vincolo geomorfologico R.T. 53/R. Vincolo Idraulico R.T. 53/R. Fascia rispetto stradale. PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura - - Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI PRESCRIZIONI DI PROGETTO SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Ricostituzione di elemento caratteristico del paesaggio: Olivi, viti, arborature. Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque. Opere consolidamento di versante. Realizzazione sistema di depurazione autonomo. Approvvigionamento idrico non domestico autonomo. Verifica delle condizioni di stabilità geologica. Verifica delle condizioni di stabilità strutturale. Approfondimento degli studi geologici e geotecnici D.R.E.Am. Italia Pagina - 29

90 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE G.06 - Cerretelle U.T.O.E. G.06 ATTIVITÀ PREVISTE G.06 - Cerretelle ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE Turistico ricettive alberghiere Nessuna previsione coinvolta. - ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI ALTO MEDIO BASSO DEL TERRITORIO INTERESSATO Crinale - Area collinare - Prati - Radura - D.R.E.Am. Italia Pagina - 30

91 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI Area strategica per risorse idriche. Pertinenze visuali dei crinali principali. Aree panoramiche. CRITICITÀ DEL TERRITORIO Nessuna criticità coinvolta. ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO ALTO MEDIO BASSO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO SISTEMA DEI VINCOLI Vincolo idrogeologico. PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura - - Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque. Opere di protezione della falda idrica. Realizzazione sistema di depurazione autonomo. Approvvigionamento idrico non domestico autonomo. Adeguamento della viabilità di accesso. Nessun adeguamento. Simulazioni dell inserimento paesaggistico, rendering fotorealistico. Progettazione specialistica in relazione ai fattori di risparmio energetico. PRESCRIZIONI DI PROGETTO D.R.E.Am. Italia Pagina - 31

92 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE G.07 Il Paradiso U.T.O.E. G.07 ATTIVITÀ PREVISTE G.07 Il Paradiso ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE Turistico ricettive alberghiere Nessuna previsione coinvolta. - ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI ALTO MEDIO BASSO DEL TERRITORIO INTERESSATO Crinale - Area collinare - Colture arboree - Orti - Giardini - Area boscata - D.R.E.Am. Italia Pagina - 32

93 Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE ELEMENTI CARATTERISTICI DELL AMBIENTE COINVOLTI EMERGENZE AMBIENTALI RISORSE NATURALI ENTITÀ DELL INTERAZIONE GRADO ALTO MEDIO BASSO NECESSITÀ DI ADEGUAMENTO GRADO Colture arboree frutteto e altre colture BASSO Colture arboree olivo e vite BASSO Terrazzamenti. - CRITICITÀ DEL TERRITORIO Elettrodotto. MEDIO Fonti di inquinamento elettromagnetico BASSO SISTEMA DEI VINCOLI Vincolo idrogeologico. Aree boscate. PRESSO L AREA LIMITROFO SERVIZI, RETI E INFRASTRUTTURE PRESSO L AREA LIMITROFO Rete acquedotto Rete fognatura - - Rete energia elettrica Rete gas - - Rete teleriscaldamento - - Raccolta RSU Trasporti pubblici locali ELEMENTI DI COMPATIBILIZZAZIONE E MITIGAZIONE ADEGUAMENTI DI RETI INFRASTRUTTURE SERVIZI APPROFONDIMENTO DI STUDI E INDAGINI SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica. Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque. Opere di protezione della falda idrica. Realizzazione sistema di depurazione autonomo. Approvvigionamento idrico non domestico autonomo. Adeguamento della viabilità di accesso. Nessun adeguamento. Simulazioni dell inserimento paesaggistico, rendering fotorealistico. Progettazione specialistica in relazione ai fattori di risparmio energetico. PRESCRIZIONI DI PROGETTO D.R.E.Am. Italia Pagina - 33

94 G.08 Il Borgo Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo VAS RELAZIONE DI SINTESI SCHEDE DI VALUTAZIONE U.T.O.E. G.08 ATTIVITÀ PREVISTE G.08 Il Borgo ALTRE PREVISIONI COINVOLTE GRADO DI IN- TERAZIONE Turistico ricettive alberghiere Nessuna previsione coinvolta. - ELEMENTI DI INTERAZIONE NECESSITÀ DI ENTITÀ DELL INTERAZIONE AMBIENTALE E TERRITORIALE ADEGUAMENTO AREA DI PREVISIONE GRADO GRADO ELEMENTI CARATTERISTICI DEL TERRITORIO INTERESSATO ALTO MEDIO BASSO Versante MEDIO Fondovalle BASSO Crinale BASSO Area collinare MEDIO Colture arboree MEDIO Orti - D.R.E.Am. Italia Pagina - 34

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