della ricerca ed innovazione
|
|
- Gennara Torre
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Servizio Sanitario Regionale a sostegno della ricerca ed innovazione Roberto Grilli Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Emilia-Romagna
2 R&I: un lungo percorso Agenzia sanitaria e sociale regionale 2004 LR PRI ER 2005 Protocollo Intesa Regione-Università 2007 Programma Ricerca Regione- Università 2007 Avvio attività ORI 2008 Piano Sociale e Sanitario Potenziamento rete regionale IRCCS 2009 Delibera luglio
3 Contenuto della presentazione Il significato del percorso intrappreso : le ragioni dell impegno a sostegno di R&I Le implicazioni Le tappe ulteriori
4 Il significato: perchè tutto è cominciato.. La necessità / inevitabilità di un costante cambiamento La necessità di governarlo Un bisogno informativo cronicamente insoddisfatto Capacità di R&I da valorizzare (Università, IRCCS, ecc)
5 .. ma anche.. Il valore della ricerca per - facilitare il cambiamento - porre in modo nuovo vecchi problemi - concorrere a dare sostanza alla partecipazione professionale (governo clinico)
6 Le implicazioni Le complessità dell oggetto delle nostre attenzioni
7 La molteplicità delle tipologie di ricerca
8 Finalità Ambiti di realizzazione Interlocutori cui si rivolgono Natura dei prodotti Ricerche diverse per Tipo di sostegno necessario al loro sviluppo
9 Le implicazioni La necessità di contesti recettivi : i determinanti della capacità innovativa
10 Determinanti della adozione e Agenzia sanitaria e sociale regionale della diffusione delle innovazioni Le relazioni esistenti tra i potenziali utilizzatori 1. Opinion leaders 2. Champions 3. Boundary spanners 4. Change agents
11 Determinanti della adozione Le caratteristiche delle organizzazioni Capacità di assorbimento Disponibilità di competenze significative Learning organisation Facilitazione alla condivisione delle conoscenze Disponibilità di informazioni di buona qualità Boundary spanners
12 Le implicazioni La molteplicità dei soggetti che concorrono a determinare il cambiamento e la complessità delle loro relazioni - Ambiti di governo di sistema - Ambiti di governo aziendale - Professionisti - Comunità / cittadini - Industria
13 Le implicazioni Il non scontato legame tra ricerca & innovazione
14 R I C E R C A si Il legame tra ricerca&innovazione no si C Trasformare esperienze in conoscenza INNOVAZIONE no A chi ed a cosa serve? Status quo
15 Collegio di direzione organo aziendale con compiti di proposta per l organizzazione e lo sviluppo dei servizi e delle attività di ricerca ed innovazione e la valorizzazione delle risorse umane e professionali degli operatori Art. 3 LR 29, 23 Dicembre 2004
16 Il legame tra R&I Guardare contemporaneamento lontano e vicino Capacità di lettura integrata dei dati disponibili Relazioni tra professionisti ed aziende sanitarie
17 Le azioni: costruire relazioni A livello aziendale: Collegi di Direzione ed infrastruttura per R&I Tra Aziende (Osservatorio regionale per l Innovazione) Tra professionisti (network clinici PRI E-R) Tra SSR ed Università (Programma Ricerca Regione-Università) Tra SSR ed industria (PRI E-R)
18 Le azioni: : research capacity Database clinici Formazione alla ricerca Potenziamento rete IRCCS Finanziamento di iniziative e programmi di ricerca
19 Agenzia sanitaria e sociale regionale Governance della ricerca: le dimensioni q Esplorativa/ conoscitiva (horizon scanning; enviromental scanning) q Programmatoria (research commissioning ; piani di aziendali/av per R&I) q Progettuale (PRI ER, Programma Ricerca Regione Università, Fondo modernizzazione, research capacity aziendale) q Organizzativa e gestionale (anagrafe della ricerca) q Etica (Comitati Etici; Comitato Etico Regionale) q Trasparenza e rendicontazione (Bilancio di Missione)
20 I problemi di fronte a noi, o dietro l angolo Ricerca e regolazione Integrità ricerca (conflitti di interesse) Valutazione impatto Formazione di nuove competenze Autonomia vs governo della ricerca Ruolo dei Collegi di Direzione Ruolo delle Aree Vaste
Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA
e Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA Il modello della Agenzia Sanitaria Sociale Regionale dell Emilia-Romagna Bressanone 6 febbraio 2010 1 Come garantire una buona qualita della
Dettaglie la formazione delle nuove figure professionali
SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI Istituto Tecnico Statale Settore Economico ANTONIO MEUCCI Istituto Professionale di Stato Settore dei Servizi CARLO CATTANEO PIANO DIGITALE 2016-2018 ISTITUTO
DettagliAutonomia del regime giuridico dell informazione territoriale rispetto all informazione ambientale: legge 241/1990 v.s. d. lgs.
Sommario: Rilevanza dell informazione ambientale e territoriale (qualificazione in termini di funzione amministrativa e collocazione nel quadro istituzionale) Autonomia del regime giuridico dell informazione
DettagliIl Nuovo Regolamento Aziendale per. sperimentazioni. Collegio di Direzione Board Aziendale Ricerca e Innovazione 22 maggio 2013
Il Nuovo Regolamento Aziendale per la conduzione di ricerche e sperimentazioni Collegio di Direzione Board Aziendale Ricerca e Innovazione 22 maggio 2013 DGR 1066/2009 Le funzioni della Ricerca Esplorativa/conoscitiva
DettagliScheda di valutazione annuale Area Dirigenza Dirigenti responsabili di struttura
Scheda di valutazione annuale dei Dirigenti responsabili di struttura Scheda di valutazione annuale Area Dirigenza Dirigenti responsabili di struttura Macrostruttura : Unità operativa complessa : Periodo
DettagliLa ricerca fa bene alla salute
Conferenza stampa La ricerca fa bene alla salute 8 aprile 2015 Principali tappe del percorso di sostegno e valorizzazione della ricerca biomedica in Regione Toscana (2010-2015) Bando POR CReO FESR 2007-2013:
DettagliInnovazione Sociale Made in Italy Lavori in corso. Forum PA Finanza. Rapporteur Davide Dal Maso Avanzi
Innovazione Sociale Made in Italy Lavori in corso Forum PA - 2012 Finanza Rapporteur Davide Dal Maso Avanzi Tema del tavolo Il tavolo si occupa del ruolo che gli operatori del lato dell'offerta di servizi
DettagliAVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO
Allegato A alla Deliberazione n.675_ del 02/08/2017 AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO/PROFILO OGGETTIVO
DettagliScopo della proposta di legge
Proposta di legge Modifiche alla legge regionale n.40/2005 (Disciplina del servizio sanitario regionale) e alla legge regionale n.28/2015 (Disposizioni urgenti per il riordino dell'assetto istituzionale
DettagliIL BILANCIO DI MISSIONE
1 V sessione: Accountability IL BILANCIO DI MISSIONE Francesco Ripa di Meana La Qualità del Sistema Sanitario XVII Congresso VRQ Reggio Emilia 7-10/11/07 Le due dimensioni della valutazione 2 Sanità come
DettagliASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI, SICUREZZA E SPORT
ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI, SICUREZZA E SPORT 1 LINEE DI INDIRIZZO ORIENTAMENTO ALLA CO-PROGETTAZIONE NELLA GESTIONE DELLE POLITICHE SOCIALI Le linee di indirizzo intendono fornire elementi omogenei
DettagliAllegato Tecnico ACI
Allegato Tecnico ACI Nota di lettura 1 Descrizione della soluzione software 1.1 Definizione e Acronimi 1.2 Descrizione generale 2 Descrizione dei servizi offerti 2.1 Consegna del software 2.2 Manutenzione
DettagliProgramma di attività di AREA OSSERVATORIO REGIONALE PER L'INNOVAZIONE. Versione: 1/2013 (06/08/2013) Stato: Versione finale (consuntivo)
Programma di attività di AREA OSSERVATORIO REGIONALE PER L'INNOVAZIONE Versione: 1/2013 (06/08/2013) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: BALLINI LUCIANA Email: luballini@regione.emilia-romagna.it
DettagliVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO
CAPITOLO 4 4.9 Con l emanazione del DPR 80/2013 e della legge 107/2015 si sta delineando un compiuto sistema di valutazione finalizzato alla qualificazione del servizio scolastico, alla valorizzazione
DettagliRuolo dei criteri di appropriatezza nella programmazione dei servizi sanitari l esempio della FDG-PET in oncologia
1 congresso SIHTA Roma 2008 Ruolo dei criteri di appropriatezza nella programmazione dei servizi sanitari l esempio della FDG-PET in oncologia L.Ballini G.Longo A.Negro A.Liberati Agenzia Sanitaria Regionale
DettagliNelle città medio piccole del campione, il benessere dei cittadini (50%) è una priorità in linea con la mobilità sostenibile (50%) e l energia (45%)
Il 61% delle pubbliche amministrazioni individua il benessere dei cittadini come settore prioritario, seguito da due temi più tipicamente «green» come la mobilità sostenibile (43%) e lo sviluppo di energie
DettagliIl Dirigente Scolastico
Prot. n. 3587 Oggetto : DELIBERA COMITATO DI VALUTAZIONE. Il Dirigente Scolastico Vista la Legge 107/15 art. 1 comma 126,127.128.129; Viste le determinazioni assunte dal Collegio dei docenti in data 08/02/2016;
DettagliAREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI
50 3.2 I Fattori Positivi e Critici emergenti dall analisi di domanda e offerta e dalle informazioni più significative AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI Domanda educativa di servizi 0 3 anni in costante
DettagliProgrammare e valutare la formazione
Programmare e valutare la formazione Il Laboratorio del Dipartimento della Funzione Pubblica Ezio Lattanzio La qualità della formazione per la pubblica amministrazione. Verso standard condivisi tra pubblico
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0040587.22-12-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ai Direttori degli UU.SS.RR. LORO SEDI Al Capo del Dipartimento per il sistema di Istruzione
DettagliLa riforma della legge regionale 24/2003: i social network come strumento della polizia di comunità
La riforma della legge regionale 24/2003: i social network come strumento della polizia di comunità 3 linee direttrici della riforma Miglioramento del coordinamento regionale Strumenti per l efficacia
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente DETERMINAZIONE Num. 2900 del 28/02/2017 BOLOGNA Proposta: DPG/2017/3170 del 28/02/2017 Struttura proponente: SERVIZIO BILANCIO
DettagliGianna Zappi CSR Manager ABI. Roma, 2 maggio 2011 LUISS BUSINESS SCHOOL
La Responsabilità Sociale negli intermediari finanziari Gianna Zappi CSR Manager ABI Roma, 2 maggio 2011 LUISS BUSINESS SCHOOL CSR, L APPROCCIO DI ABI migliore gestione strategica dell impresa presidio
DettagliIL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015
IL BUSINESS PLAN DI RETE Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 1 Agenda Perché redigere un business plan di Rete? Obiettivi e destinatari della Guida Gruppo di lavoro Rapporto Rete d Impresa
DettagliPMI e Proprietà Intellettuale in Veneto Elisa Toniolo t2i scarl
PMI e Proprietà Intellettuale in Veneto Elisa Toniolo t2i scarl t 2 i scarl SIAMO t 2 i trasferimento tecnologico e innovazione è la società consortile per l innovazione, sostenuta dalle Camere di Commercio
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE EMILIA-ROMAGNA GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente: DECRETO n 130 del 03/06/2010 Num. Reg. Proposta: PPG/2010/137 del 03/06/2010 Oggetto: MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL DECRETO N. 101/2010 NOMINA
DettagliIL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE PER FARE BENE SCUOLA
Ufficio Scolastico Regionale dell Emilia Romagna Paolo Davoli Dirigente Tecnico Formazione docenti neo-assunti Parma - 18 marzo 2015 IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE PER FARE BENE SCUOLA 1 Non parliamo
DettagliLa mappa degli Stakeholder
La mappa degli Stakeholder Edward Freeman, autore del libro Strategic Management: A Stakeholder Approach, fu il primo a coniare la definizione della parola Stakeholder (to hold a stake), che significa
DettagliIl Tutor dei docenti neoassunti
Il Tutor dei docenti neoassunti Aspetti di contesto e...di senso Modena 05/06/2016 Claudio Bergianti Dirigente Tecnico 1 Commissione per il monitoraggio e la valutazione del Piano di formazione del personale
Dettagli- il Programma Operativo 2016 nell ambito dell Azione 8, Gestione del sistema informativo del portale Pu-
10600 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 22 del 17-2-2017 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07 febbraio 2017, n. 136 L. R. n. 33/2006, così come modificata dalla legge regionale 32/2012
DettagliATTO DEL DIRIGENTE DETERMINAZIONE N DEL 23/02/2007 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE AGENZIA SANITARIA REGIONALE
REGIONE EMILIA ROMAGNA ATTO DEL DIRIGENTE DETERMINAZIONE N. 002104 DEL 23/02/2007 PROTOCOLLO AGS/07/53316 DEL 23/02/2007 ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE AGENZIA SANITARIA REGIONALE FUNZIONARIO ESTENSORE
DettagliLa cultura e i valori etici
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 La cultura e i valori etici 2 1 Esempi In SAS Institute i dipendenti sono rispettati e trattati da adutli accettano stipendi inferiori pur di rimanere centri educativi Montessori
Dettagliimplementano i processi di realizzazione del welfare
implementano i processi di realizzazione del welfare regionale; - In proposito, l articolo 57 della stessa legge regionale 19/2006, sancisce che la formazione degli operatori costituisce strumento per
Dettaglisottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio 2014
CIVITER l Italia di mezzo Civitavecchia Viterbo Terni Rieti le politiche di sviluppo territoriale integrato e il corridoio nord dell area metropolitana romana sottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio
DettagliRicerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR
Ricerca e Innovazione in Emilia-Romagna ll POR FESR 2014-2020 Ferrara, 26 febbraio 2015 Giorgio Moretti Regione Emilia-Romagna Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca Industriale e Innovazione
DettagliIl progetto Open Data e l'agenda Digitale Regionale
Il progetto Open Data e l'agenda Digitale Regionale Luisa Romano Programmazione strategica, armonizzazione delle basi dati e agenda digitale Regione Lazio Rieti, 29 settembre 2015 L Agenda Digitale della
DettagliCOLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15
COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 ARGOMENTO AZIONE LEGGE DI RIFERIMENTO ORGANO COMPETENTE Prerogativa didattica Impiego
DettagliGli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo
Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione
DettagliLa pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori
Forum P.A. 2006 12 maggio Per una città governabile. Nuove metodologie di lavoro per gestire la complessità e la partecipazione Il Manuale Cantieri La pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori
DettagliContrattodiRetetraimpreseoperantinel settore dei servizi avanzati
ContrattodiRetetraimpreseoperantinel settore dei servizi avanzati Ing. Nicola Di Marcoberardino Vice presidente Non è l a fortuna a c r e a r e i l e a d e r Notevole capacità di delivery Una Rete nei
DettagliVI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC. Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani
VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani La Regione Lombardia 23.863 Kmq, 10.000.000 ab. 140.000 operatori sanitari
DettagliLa biblioteca virtuale della salute in Piemonte
La biblioteca virtuale della salute in Piemonte Un po di storia Progetto di Ricerca Sanitaria Finalizzata Regionale del 2006 "Analisi delle risorse informative elettroniche per i professionisti della salute
DettagliLa Società Italiana di Health Technology Assessment: presente e futuro
2 Congresso Nazionale Società Italiana di Health Technology Assessment ROMA 4-5 maggio 2009 L Health technology assessment in Italia: verso un modello istituzionale tra Stato e Regioni La Società Italiana
DettagliTesto Unico per l Artigianato. Semplificazione, innovazione, sostegno alle imprese e all artigianato tradizionale
Testo Unico per l Artigianato Semplificazione, innovazione, sostegno alle imprese e all artigianato tradizionale 1 Scopo della riforma è tutelare, sviluppare e valorizzare il ruolo dell artigianato nelle
DettagliNuove strategie e nuovi mezzi per la comunicazione politica come fattore di democrazia
Il Bilancio Sociale. Dalle prime esperienze al consolidamento nei sistemi di Governance Ezio Lattanzio Nuove strategie e nuovi mezzi per la comunicazione politica come fattore di democrazia Forum PA 2004
DettagliMatteo Passini Vice Direttore Generale
Matteo Passini Vice Direttore Generale Una BANCA: COOPERATIVA MUTUALISTICA LOCALE Società di persone e non di capitali 1 testa 1 voto Protagonismo e coinvolgimento Obbligo di operare principalmente con
DettagliL obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole
La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole
DettagliTutor in un contesto in evoluzione
Università di Bologna - Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Alta Formazione IL TUTOR CLINICO NELL ORGANIZZAZIONE SANITARIA Dossier 174-2009 I Tutor per la formazione nel servizio sanitario regionale
DettagliPrimo intervento pubblico su istituzioni per l infanzia avviene nel periodo fascista, legge n del 1925.
Primo intervento pubblico su istituzioni per l infanzia avviene nel periodo fascista, legge n. 2277 del 1925. Istituzione dell Opera Nazionale Maternità e Infanzia, obiettivo primario la difesa e il potenziamento
DettagliL università a misura d impresa POLITECNICO INNOVAZIONE
L università a misura d impresa POLITECNICO INNOVAZIONE Chi siamo POLITECNICO INNOVAZIONE è un consorzio della Fondazione Politecnico di Milano partecipato da: Associazioni imprenditoriali Enti pubblici
DettagliMissione. Lavoro Attività
Storia R e t e Missione Lavoro Attività La nostra storia Era il 1994 quando... I soci di alcune cooperative costituirono il Consorzio Quarantacinque, il cui nome fa riferimento all Articolo 45 della Costituzione
DettagliIl Tutor dei docenti neoassunti Aspetti di contesto e... di senso. Dirigente Tecnico
Il Tutor dei docenti neoassunti Aspetti di contesto e... di senso Bologna 14/11/2016 Marco Guspini Dirigente Tecnico 1 Il Tutor 1. Che cosa fa? 2. Chi è? 3. A cosa serve? 4. Uno sguardo al futuro... non
DettagliAtto di Dirigente numero 6974 del 16/ 6/ 2008 ESECUTIVO, ITER COMPLETATO
Atto di Dirigente numero 6974 del 16/ 6/ 2008 ESECUTIVO, ITER COMPLETATO Oggetto: PROGRAMMA DI RICERCA REGIONE-UNIVERSITA' 2007-2009. BANDO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DELL'AREA 2 RICERCA PER IL
DettagliMARISA PARMIGIANI. Responsabile Sostenibilità
MARISA PARMIGIANI Responsabile Sostenibilità IL GRUPPO UNIPOL Il Gruppo Unipol è uno dei principali gruppi assicurativi in Europa, nel mercato dei prodotti assicurativi e finanziari, con una raccolta complessiva
DettagliIl sistema di valutazione scolastico alla luce della legge 107/2015
Il sistema di valutazione scolastico alla luce della legge 107/2015 Milano, 25 ottobre 2016 Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Maria Rosaria Capuano 1 IL CONTESTO EUROPEO Esigenza sempre più
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità
Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari
DettagliBENESSERE ORGANIZZATIVO: ESITI MONITORAGGIO SEMESTRALE AZIONI POSITIVE
Direzione generale Arpa Emilia Romagna - Servizio Sviluppo organizzativo Formazione Educazione ambientale BENESSERE ORGANIZZATIVO: ESITI MONITORAGGIO SEMESTRALE AZIONI POSITIVE Bologna, 12 Ottobre 2015
DettagliCARTA DEI VALORI E DEGLI IMPEGNI A SM N ARCISPEDALE SANTA MARIA NUOVA AZIENDA OSPEDALIERA REGGIO EMILIA. Regione Emilia-Romagna
CARTA DEI VALORI E DEGLI IMPEGNI A SM N ARCISPEDALE SANTA MARIA NUOVA AZIENDA OSPEDALIERA REGGIO EMILIA Regione Emilia-Romagna CARTA DEI VALORI E DEGLI IMPEGNI Innovazione e Sviluppo all ASMN Arcispedale
DettagliAzioni positive per il Benessere Organizzativo
Azioni positive per il Benessere Organizzativo Presentazione al Comitato Unico di Garanzia - 10 aprile 2015 Direzione generale ARPA Emilia-Romagna - Servizio Sviluppo organizzativo Formazione Educazione
DettagliVerso una legge regionale per lo sviluppo del settore musicale
Verso una legge regionale per lo sviluppo del settore musicale 12 giugno 2017 Confronto con gli operatori Le imprese musicali in Emilia-Romagna: 398* Suddivisione delle imprese musicali per tipologia di
DettagliPIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF
PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF Premessa Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione,
DettagliLa dimensione professionale nella logistica novarese. Massimo Verzeletti Novara, 26 febbraio 2007
La dimensione professionale nella logistica novarese Massimo Verzeletti Novara, 26 febbraio 2007 Osservatorio della logistica novarese Favorire la transizione del sistema verso la logistica come industria
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
DettagliL Osservatorio ICT del Piemonte. Logo Sylvie Occelli
L Logo Sylvie Occelli Tappe di WI-PIE e dell Osservatorio ICT febbraio 2004 costituzione Gruppo di Lavoro di Rupar2 con delibera Giunta Regionale novembre 2004 Executive Summary di Rupar2 dicembre 2004
DettagliIl Ruolo del referente ICT
Progetto ALI i Referenti ICT della provincia di Latina Referenti ICT 1 Il Ruolo del referente ICT 1. Fare da staff tecnica al sindaco 2. Gestire il piano ICT comunale 3. Interfacciarsi con la rete ICT
DettagliProf. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza. Messina, 10 Marzo 2016
Prof. Elisabetta Cerbai Università degli Studi di Firenze Coordinatore NVA Sapienza Messina, 10 Marzo 2016 Dall indirizzo strategico alla programmazione integrata Il ruolo del Nucleo di Valutazione. Dall
DettagliManuale di accreditamento per i provider ECM della Regione Emilia-Romagna
Manuale di accreditamento per i provider ECM della Regione Emilia-Romagna Commissione regionale per la formazione continua (CFRC)*, 12 dicembre 2013 * La CRFC è composta da: Sandro Bellini, Antonella Bonci,
DettagliCamera di Commercio di Parma 8 Aprile 2015
Camera di Commercio di Parma 8 Aprile 2015 Sicurezza Alimentare INIZIATIVE e SERVIZI di supporto per leimprese emiliano romagnole nell ambito delle attività SIMPLER/EnterpriseEnterprise Europe Network
DettagliFondi Europei: opportunitàda cogliere e miti da sfatare. Pasian di Prato, 20 novembre 2015
Fondi Europei: opportunitàda cogliere e miti da sfatare Pasian di Prato, 20 novembre 2015 La questione/provocazione: Unione Europea: mucca da mungere o vampiro? (G.P.) Opportunitàda cogliere con cognizione
DettagliMASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale
all.1 MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI Programma generale Il Master Universitario di II livello in Funzioni Direttive e Gestione dei Servizi Sanitari
DettagliGioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati
Gioia Tauro 5 luglio 2007 Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione
DettagliMarco Cinquegrani. Capo della Segreteria Tecnica del Ministro. Roma, 14 aprile 2007
Marco Cinquegrani Capo della del Ministro GLOCUS Sessione e-government Roma, 14 aprile 2007 1 PRINCIPI DI RIFERIMENTO La competitività del paese è strettamente legata alla qualità della Pubblica Amministrazione
DettagliIl CSI Piemonte ed il riuso tra enti della pubblica amministrazione
Il CSI Piemonte ed il riuso tra enti della pubblica amministrazione Incontro con la Regione Siciliana Francesco Pirastu Direzione Commerciale Nazionale Torino, 18/05/2012 Il CSI Piemonte 18/05/2012 2 CSI-Piemonte
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliOrganigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa
DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa ASSOCIAZIONE CARPAN ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE LEGALE RAPPRESENTANTE
DettagliResponsabilità Sociale d Impresa in GRG (Richard Ginori)
Responsabilità Sociale d Impresa in GRG (Richard Ginori) Protocollo d intesa e Accordo Aprile 2014 1 Perchè un Protocollo d intesa? Il sindacato e l azienda hanno voluto esprimere la comune volontà di
DettagliPER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO AVVIO DEL PROGRAMMA E RELATIVE PROCEDURE L AVVIO DEL PROGRAMMA Incontri con il partenariato istituzionale,
DettagliAllegato. tra. Preso atto che:
Allegato Schema di Accordo di Programma per lo sviluppo del progetto "Una finestra sul cortile. Genitori, scuola e associazioni in rete: il web come osservatorio per una scuola sicura, in attuazione degli
DettagliMedici in cooperativa, modelli organizzativi e strumenti di coordinamento
Medici in cooperativa, modelli organizzativi e strumenti di coordinamento ANCST Legacoop Gianfranco Piseri Perché cooperativa? Le forme associative che si sviluppano tra Medici ( Medicine di gruppo, di
DettagliINDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO
INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROMOSSE DALLA DIREZIONE AZIENDALE 1 I principali campi d azione LAVORARE IN
DettagliConsiderazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra
Giornata conclusiva del percorso formativo Progetto Adolescenza Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza Bruna Zani e Luigi Guerra Alma Mater Studiorum - Università
DettagliVerso una strategia macroregionale dell'ue per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale nel bacino del Mediterraneo
LA STRATEGIA EUROPEA La Conferenza Euro-mediterranea di Barcellona (2-3 aprile 2012): definire gli obiettivi e i principali elementi di una agenda a medio-lungo termine; promuovere un processo di coordinamento
DettagliIl governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS
Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS Marco Bosio Direttore Generale ATS Milano Città Metropolitana 2 Popolazione
DettagliComitato di sorveglianza Por FSE Nicola Sciclone
Comitato di sorveglianza Por FSE 2014-2020 Nicola Sciclone Tirocini I tirocini favoriscono un successivo avviamento? Esordienti ATT (Average Treatment Effect on the Treated) 12% 10% Con esperienze pregresse
DettagliINTEGRITA E VALORI DI BUSINESS
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTA DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA BIENNALE PERCORSO AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO CORSO CORPORATE GOVERNANCE E CONTROLLO INTERNO ANNO ACCADEMICO 2008/2009 PERIODO: II TRIMESTRE
DettagliProtocollo di. intesa tra REGIONE TOSCANA. Irpe. t e
Allegato a) Protocollo di intesa tra REGIONE TOSCANA Irpe t e Università degli Studi di Firenze Università di Pisa Università degli Studi di Siena Università per Stranieri di Siena Scuola Normale Superiore
DettagliIl processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna
delle aree crisi in Sardegna 1 2 Inquadramento normativo della procedura L Amministrazione Regionale intende intervenire nelle Aree di Crisi con lo strumento dei Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (L.R.
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (articoli 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA (articoli 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 e ss.mm.ii) La sottoscritta, TERESA FOINI, consapevole che le dichiarazioni false comportano l applicazione delle sanzioni penali
DettagliMIUR: 27 novembre 2014
MIUR: 27 novembre 2014 Una PREMESSA necessaria: LBS Damiano Previtali 1. gli ORIENTAMENTI generali del SNV 3. la SEQUENZA del procedimento 2. la LOGICA interna 4. i PASSAGGI da presidiare PREMESSA LA VERA
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 4545 del 02/05/2013 Proposta: DPG/2013/5067 del 29/04/2013 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliINTERAZIONE CITTA UNIVERSITA E STUDENTI A TRENTO
COMUNE DI TRENTO SERVIZIO CULTURA, TURISMO E POLITICHE GIOVANILI INTERAZIONE CITTA UNIVERSITA E STUDENTI A TRENTO Impatto a livello quantitativo: Presenza dell Università da oltre 50 anni; 17.000 studenti
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO
una costa lunga un anno PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO tra REGIONE TOSCANA PROVINCE e CAMERE DI COMMERCIO della Costa Toscana Confcommercio
DettagliRuolo e funzione del Distretto ATS di Bergamo
Ruolo e funzione del Distretto ATS di Bergamo Bergamo, 15 febbraio 2017 Dott.ssa MARA AZZI Direttore Generale ATS Bergamo Articolazione territoriale ATS: i Distretti L Agenzia di Tutela della Salute si
DettagliGianluigi Viscardi Presidente Cluster Fabbrica Intelligente
Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente Imprese, università, organismi di ricerca, associazioni e enti territoriali: insieme per la crescita del Manifatturiero Gianluigi Viscardi Presidente
DettagliL'Osservatorio regionale sui servizi pubblici ambientali: lavori in corso e possibili attività future
L'Osservatorio regionale sui servizi pubblici ambientali: lavori in corso e possibili attività future Lorenza Bitelli Osservatorio regionale sui servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani Regione
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE DELLE POLITICHE ATTIVE E PER IL LAVORO 22 GIUGNO 2016
PROGRAMMA TRIENNALE DELLE POLITICHE ATTIVE E PER IL LAVORO 22 GIUGNO 2016 COSA C È DI NUOVO? 1. IL PRIMO PIANO POST PROVINCE: UNA PROGRAMMAZIONE UNITARIA PER L INTERA REGIONE 2. UNA PROGRAMMAZIONE IN UNA
DettagliI PORTICI DI BOLOGNA DIPARTIMENTO ECONOMIA E PROMOZIONE DELLA CITTÀ COMUNE DI BOLOGNA
I PORTICI DI BOLOGNA DIPARTIMENTO ECONOMIA E PROMOZIONE DELLA CITTÀ COMUNE DI BOLOGNA CANDIDATURA A PATRIMONIO DELL UMANITÀ UNESCO TENTATIVE LIST CONSERVAZIONE DEL BENE E VALORIZZAZIONE INTERNAZIONALE
DettagliProtocollo di intesa tra i Comuni di Civitavecchia, Viterbo, Terni e Rieti per l avvio del progetto CIVITER L Italia di mezzo
Protocollo di intesa tra i Comuni di Civitavecchia, Viterbo, Terni e Rieti per l avvio del progetto CIVITER L Italia di mezzo Le politiche di sviluppo territoriale integrato e il corridoio nord dell area
Dettagli