PIANO ANTIDROGA Per un approccio globale e integrato al problema
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- Arianna Bosco
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1 PIANO ANTIDROGA Per un approccio globale e integrato al problema Il Comune di Milano ha messo a punto un piano che ha come obiettivo principale quello di affrontare e proporre soluzioni concrete al problema delle dipendenze. Le priorità che il piano si pone, possono essere schematizzate nei seguenti punti: - prevenzione; - sostegno alle famiglie; - recupero integrale della persona; - reinserimento sociale e lavorativo; - (per quanto di competenza) collaborazione alla lotta al narcotraffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L impegno del Comune di Milano è di sostenere quelle agenzie educative e organizzazioni sociali (famiglia, scuola, volontariato, altri soggetti di formazione e di promozione umana, comunità di recupero), che assumono un ruolo fondamentale nella prevenzione dell uso e l abuso di droghe e realizzano programmi efficaci per il recupero integrale delle persone in difficoltà. 1
2 I PROGETTI Prevenire l uso e l abuso di droghe significa, innanzitutto, costruire una rete di relazioni e comportamenti positivi per offrire ai giovani strumenti con cui progettare il loro futuro. Il Comune di Milano ha stanziato con l intento di finanziare progetti che vedano coinvolti il mondo della scuola e altri luoghi e contesti in cui i giovani vivono la loro socialità, come ad esempio gli oratori, i centri di aggregazione giovanile e le altre realtà associative che coinvolgono i giovani. Di questi , sono stati destinati ad un bando per la selezione di progetti rivolti ad adolescenti e pre-adolescenti, da realizzare entro il Ogni progetto verrà finanziato per un totale di e coinvolgerà scuole e/o associazioni del privato sociale. Al momento sono stati presentati 79 progetti che saranno valutati da un apposita commissione; i docenti direttamente coinvolti nei progetti saranno formati tramite percorsi ad hoc per facilitare il dialogo con e tra gli studenti. Finanziando questo tipo di iniziative, si vuole anche promuovere l uso di linguaggi e di strumenti di comunicazione nuovi. Si pensa a spettacoli teatrali, concerti, mostre, rassegne cinematografiche e/o fotografiche, capaci di trasmettere messaggi educativi che propongono storie vere, esperienze di vita, stili di comportamento. In particolare è stata avviata la campagna di prevenzione alla tossicodipendenza Drugs off rivolta agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori che ha già coinvolto circa 1500 ragazzi. Si tratta di due spettacoli teatrali durante i quali due ragazzi che hanno seguito un percorso di recupero e un attore professionista si raccontano e dialogano con la platea, instaurando un rapporto diretto caratterizzato da un linguaggio informale che arriva direttamente alla mente e al cuore di ciascuno. Parte, così, dal teatro un percorso educativo che prosegue tra i banchi di scuola. 2
3 sempre per i giovani Quest estate l Assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali, insieme ad A.N.P.A.S. (Croce d Oro, Croce Verde), City Angels, A.S.A. alle e A.N.L.A.I.D.S ha promosso una Campagna per i giovani contro l'abuso di alcol. All uscita delle discoteche è stato proposto ai ragazzi di sottoporsi al test dell etilometro. Molti giovani, dopo aver fatto il test hanno parlato con i volontari e con i funzionari del comune chiedendo informazioni anche sulle tossicodipendenze e non di rado facendo proposte. Un dato confortante testimoniato dai presenti è che spesso nelle comitive di ragazzi gli autisti che si sono trovati sopra i limiti hanno affidato le chiavi dell auto a loro compagni risultati sobri. LA LINEA VERDE DROGA Questo servizio è ormai diventato un punto di riferimento non solo per i tossicodipendenti che decidono di chiedere aiuto, ma anche per i loro familiari, gli educatori, gli insegnanti, rispondendo al bisogno di ascolto, informazioni e orientamento sui servizi territoriali. Nel corso del 2008 il servizio sarà potenziato, anche estendendo l operatività al fine settimana. Nel 2007 le telefonate pervenute al Numero Verde Droga sono state Di queste, sono state trattate attraverso un colloquio. Sempre nel 2007 il 67% delle persone che si rivolgono al servizio sono uomini; il 25% donne. Il 54% di questi ha un età compresa tra i 30 e i 40 anni. Il 67% dell utenza si rivolge al servizio in quanto interessato in prima persona; il 10%, invece, sono genitori che chiedono aiuto per un figlio con problemi di dipendenze. 3
4 Non solo prevenzione, ma anche reinserimento IL CELAV - CENTRO DI MEDIAZIONE AL LAVORO: UN PONTE TRA PERSONE E IMPRESE Il Centro di Mediazione al Lavoro (CELAV) ha sede in via Scaldasole 5, a Milano. La finalità del Servizio è quella di favorire l'inserimento professionale dei disoccupati, con particolare attenzione ai disabili e a quanti vivono in condizioni di svantaggio sociale, avvalendosi di uno staff di operatori con una lunga esperienza e specifiche competenze nell'orientamento e nell accompagnamento al lavoro. Il Centro fornisce ai cittadini un ampia gamma di servizi anche attraverso la collaborazione con altre strutture pubbliche e private. In particolare, oltre che l Accoglienza e informazione orientativa, la Consulenza orientativa e un Orientamento individuale e di gruppo, il Celav offre Accompagnamento e sostegno al lavoro per le persone più deboli (disabili o con svantaggio sociale), cha hanno così la possibilità di sperimentare percorsi lavorativi in contesti professionali adeguati, attraverso tirocini formativi e di orientamento con borse lavoro usufruendo del sostegno costante degli operatori del Servizio. Nel corso dell anno 2007 il Centro di Mediazione al Lavoro è intervenuto a favore di 69 soggetti di cui 27 segnalati dai SERT, 11 dai NOA e 31 da altri Enti oppure che spontaneamente si sono rivolti al CELAV. Importante la collaborazione con il Terzo Settore. Anche per quest anno, infatti, sono stati riconfermati i progetti Vela e Giambellino e il servizio della Coperativa Sociale Comunità del Giambellino. I primi riguardano il reinserimento e la pronta accoglienza di ex tossico-alcool dipendenti presso 11 appartamenti; il secondo prevede la realizzazione di interventi territoriali e semi-residenziali di supporto socioeducativo e psico-educativo a favore di cittadini ex tossico-alcool dipendenti in fase di reinserimento sociale. 4
5 L IMPEGNO NEL CIRCUITO ECAD E IL MASTER Milano aderisce ad Ecad: un associazione che raccoglie l impegno antidroga di 250 città di 30 nazioni europee. Le città aderenti si impegnano per lo sviluppo di iniziative che mirano a combattere l'uso di droga. Sostengono le convenzioni delle Nazioni Unite che si oppongono alla legalizzazione delle sostanze stupefacenti e promuovono politiche per estirpare il problema della droga in tutto il mondo. Da questa esperienza nasce anche la decisione di finanziare, con 20 borse di studio da 5.000, il primo Executive Master per esperti in strategia, gestione e comunicazione contro la tossicodipendenza con lo IULM e l Università Statale di San Pietroburgo. 5
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