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Marcellina Miele
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Gli Approfondimenti della BOLLETTINI METEO, CIGO E NUOVI CRITERI APPLICATIVI MESSAGGIO INPS 1856/17 Con il messaggio n 1856 del

Dlgs n 148/15 e dal successivo DM 95442 del 15/4/2016 La nota spazia su diversi campi ed interviene su alcune criticità emerse

Criticità segnalate da tempo dal Consiglio Nazionale dell'ordine dei Consulenti del Lavoro, assieme all'annosa vicenda della

per le aziende e per l'intero sistema La prima delle molteplici segnalazioni formali è stata effettuata a settembre 2016, a cui

Pubbliche di richiedere al cittadino dati ed elementi già in possesso di organi pubblici Ma l'intervento dell'inps non riguarda

dell Istituto e l'utenza, dato che la competenza per decidere delle istanze è transitata all Inps in seguito all abolizione

1 Gli Approfondimenti della BOLLETTINI METEO, CIGO E NUOVI CRITERI APPLICATIVI MESSAGGIO INPS 1856/17 Con il messaggio n 1856 del 3 maggio 2017 l'inps ha fornito le linee guida in ordine all'applicazione dei nuovi criteri in materia di CIGO, introdotti dal Dlgs n 148/15 e dal successivo DM del 15/4/2016 La nota spazia su diversi campi ed interviene su alcune criticità emerse in sede di interpretazione della nuova normativa, che hanno già provocato un numero elevato di contenziosi amministrativi Criticità segnalate da tempo dal Consiglio Nazionale dell'ordine dei Consulenti del Lavoro, assieme all'annosa vicenda della gestione dei bollettini meteo, emblematico esempio di semplificazione che complica; un nuovo adempimento irrazionale e costoso per le aziende e per l'intero sistema La prima delle molteplici segnalazioni formali è stata effettuata a settembre 2016, a cui ne hanno fatto seguito altre, mirate a dare applicazione all'art 15 della 183/2011 che fa espresso divieto alle Amministrazioni Pubbliche di richiedere al cittadino dati ed elementi già in possesso di organi pubblici Ma l'intervento dell'inps non riguarda solo i bollettini meteo Il citato messaggio introduce interessanti "aperture" che dovrebbero facilitare il dialogo tra le sedi dell Istituto e l'utenza, dato che la competenza per decidere delle istanze è transitata all Inps in seguito all abolizione delle Commissioni provinciali (che lo stesso Comitato d'indirizzo e Vigilanza dell'istituto, in una delibera di marzo scorso, invita a ripristinare)

2 1) RELAZIONE TECNICA E INVITO A REGOLARIZZARE Il fulcro delle istanze di CIGO è la relazione tecnica che costituisce un'autocertificazione ai sensi del DPR n 445/00 Proprio per questo se la stessa è completa e dettagliata non occorrerà produrre alcun allegato Qualora, però, la si ritenesse incompleta o ci fosse la necessità di un supplemento documentale, è fatto obbligo alla sede, prima di rigettare la domanda, di attivare la procedura di cui all'art 11, comma 2, del DM Tale procedura prevede che sia inviata all'azienda una richiesta di completamento dell'istruttoria, fornendo il termine di 15 giorni dal ricevimento della stessa per adempiere Questo elemento è molto importante, perché permetterà di eliminare quelle odiose reiezioni di domande causate proprio dalla mancata fornitura di elementi che facilmente si sarebbero potuti integrare Un esempio per tutti è il file "CSV", che accompagna la domanda con elementi obbligatori, quali l'elenco dei lavoratori e le ore richieste A questo proposito l'inps, con messaggio del 3/3/16 n 1007, per le domande pervenute prima del con file CSV non conforme alle specifiche tecniche, invitava le sedi periferiche ad inviare entro il 30/4/16 un avviso di regolarizzazione alle aziende con cui richiedere, entro il termine perentorio di 15 giorni, la ripresentazione del file secondo gli standard prescritti Pertanto, alla luce delle predette considerazioni, sarà possibile rivedere le domande rigettate per file CSV non conforme e sulle quali l'istituto non ha attivato la richiesta di regolarizzazione Si ritiene fattibile produrre un'istanza di riesame alla sede Per il futuro si ribadisce che il file CSV deve essere allegato obbligatoriamente, secondo specifiche tecniche che, se non conformi, non consentono la trasmissione della domanda Se l allegato, invece, è conforme, ma contenente errori, la sede avrà l'obbligo di chiederne la riemissione prima di respingere la domanda 2

3 2) RIPRESA ATTIVITA' E MANCANZA DI COMMESSE Viene chiarito che se la ripresa dell'attività lavorativa avviene nelle more dell'istruttoria verranno sanate le carenze che la relazione tecnica presenterebbe sulla "fondata previsione di ripresa dell'attività" (art 11 DM 95442) Si ribadisce, inoltre, che le valutazioni effettuate sulla ripresa dell attività al momento della domanda sono solo quelle su cui va effettuata l'istruttoria dalla sede Indipendentemente da circostanze sopravvenute che hanno eventualmente impedito l'effettiva ripresa Prima di rigettare istanze per mancanza di nuove commesse/ordinativi, si invitano le sedi a valutare anche altri indici quali: i precedenti dell'azienda nel ricorso alla CIG, il mercato nel quale opera l impresa, il numero di lavoratori posti in CIG rispetto all'organico complessivo, la durata, la solidità finanziaria e la ricerca di nuovi business In buona sostanza, l'istruttoria non deve fermarsi al mero dato fattuale, ma deve sforzarsi di mettere in comparazione una serie di indici che possono portare all'accoglimento dell'istanza anche in assenza di nuove commesse 3) EVENTI METEO Il messaggio 1856/2017 dell Inps nella parte finale interviene in materia di allegazione dei bollettini meteo, ricalcando le argomentazioni addotte da parte della Commissione Inps del Consiglio nazionale dell Ordine dei Consulenti del Lavoro sia verbalmente durante le riunioni periodiche con l Istituto sia per iscritto Si legge testualmente nel messaggio: " Tenuto conto che l art 15, comma 1, della legge n 183/2011 fa espresso divieto alle Amministrazioni Pubbliche di chiedere al cittadino dati ed elementi già in possesso di organi pubblici, fermo restando l onere per le imprese di autocertificare nella relazione tecnica l avversità atmosferica in relazione alla quale è inoltrata l istanza di concessione della CIGO, l Istituto acquisirà d ufficio i bollettini meteo" Altra vicenda riguarda i cantieri edili In condizioni di gelo (pari o inferiore a zero gradi) che si protraggono fino alle ore 10 del mattino, sarà riconosciuta la cassa 3

4 per l'intera giornata Ovviamente la relazione tecnica dovrà dimostrare l'impossibilità di lavorare per gelo, fermo restando che sarà riconosciuta la cassa anche per temperature superiori allo zero se il tipo di lavorazione richiede tali condizioni atmosferiche La CIGO sarà concessa anche in caso di temperature inferiori a 35, ma "percepite" in misura maggiore, poiché i bollettini meteo presentano anche questo tipo di misurazione Infine, in quei settori (cave di marmo, ad esempio) in cui gli eventi atmosferici, anche relativi ai giorni precedenti la sospensione del cantiere, hanno reso impraticabile il luogo di lavoro o necessario salvaguardare la sicurezza dei lavoratori, la Cassa integrazione verrà ammessa previa indicazione nella relazione tecnica delle motivazioni 4) DECORRENZA DELLE DISPOSIZIONI Quanto contenuto nel messaggio 1856 avrà validità per le domande di CIGO prodotte dopo il 3/5/17 Fermo restando la possibilità di valutare, caso per caso, la richiesta di riesame delle pratiche già rigettate C è, infatti, un evidente disparità di trattamento tra i vari periodi che si sono succeduti dopo l'entrata in vigore del dlgs n 148/15 È possibile, infatti, identificare tre periodi con differenti modalità di esame delle domande: a) da settembre 2015 (data di entrata in vigore del Dlgs n 148/15) a maggio 2016, periodo durante il quale non c'è alcuna previsione sulla possibilità di integrare eventuali istanze risultanti errate; b) da giugno 2016 (data di entrata in vigore del DM 95442) a maggio 2017, periodo durante il quale opera l'art 11, comma 2, del predetto DM e che introduce la facoltà per l'istituto di inviare il preavviso di regolarizzazione entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta; 4

5 c) dal 3 maggio 2017 (data di entrata in vigore del messaggio 1856), data da cui è possibile, per la sede, trasformare in obbligo la facoltà di inviare il preavviso di regolarizzazione prima di procedere all'eventuale rigetto delle domande 5) CONTRIBUTO ADDIZIONALE IN CASO DI PAGAMENTO DIRETTO DELL'INPS In sede di tavolo tecnico è stato altresì chiarito che nei casi in cui sia l'istituto a pagare direttamente la prestazione ai lavoratori, lo stesso sarà onerato, nei casi previsti, al calcolo del relativo contributo addizionale I comportamenti difformi delle sedi potranno essere oggetto di segnalazione al Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del Lavoro A cura di Vincenzo Silvestri DIPARTIMENTO SCIENTIFICO della FONDAZIONE STUDI Via del Caravaggio Roma (RM) fondazionestudi@consulentidellavoroit 5

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