UNA GIORNATA DI paura UnboatoeilterremotoscuoteCertaldo

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Lorenzo Vinci
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previsioni. L unico consiglio che mi sento di dare ai cittadini è di seguire le norme comportamentali in caso di terremoto.

3 Copia di af3f30ddca03c06658c9853a 10 Toscana IL TIRRENO DOMENICA 10 AGOSTO 2014 UNA GIORNATA DI paura UnboatoeilterremotoscuoteCertaldo Una scossa da 3,4 gradi colpisce la Valdelsa ed è sentita fino a Volterra, nel Valdarno e nel Chianti: la gente fugge in strada di Francesco Turchi e Giacomo Bertelli EMPOLI il sindaco geologo «È una zona sismica, ma niente panico» «Nessuno può fare previsioni. L unico consiglio che mi sento di dare ai cittadini è di seguire le norme comportamentali in caso di terremoto. D altraparte questaè una zona sismica e un sisma può verificarsi in un qualsiasi momento». Paolo Masetti, geologo,sindaco di Montelupo e delegato dell Unione dei Comuni è rimasto in contatto tutto il giorno con la protezione civiledifirenzeepocodopo la scossa più forte, quella delle 15.47, tira un sospiro di sollievo: «Non ci sono danni a cose o persone, come era prevedibile con una magnitudo di 3.4. Al massimo possono verificarsi dei cedimenti nelle La terra trema. Una volta, due volte. Poi un altra ancora. La preoccupazione sale, scossa dopo scossa. E poi diventa panico quandoalle 15,47un boato annuncia un terremoto di magnitudo 3.4 della scala Richter, con epicentro, ancora una volta localizzato a Certaldo, ma stavolta percepito in tutto il circondario e anche nel Valdarno, a Volterra e nel Chianti. Ieri è stata una giornata vissuta sul filo dei nervi, perché la terra ha continuato a tremare anchenelleore successive (afine giornatasaranno unaventina le scosse registrate). Uno sciame sismico che, almeno secondo un primo sopralluogo non ha causato danni, ma che tiene inevitabilmente in ansia la Valdelsa, dove si registrano scosse di lieve entità da una decina di giorni: già il 1º agosto un terremoto dimagnitudo 2.6 con epicentro tracertaldo e San Gimignano aveva svegliato e fatto scendere in strada molti cittadini. Ma stavolta è diverso, perché le scosse sono arrivate in rapida successione e quella più forte ha seminato la paura, soprattutto per chi abita ai piani alti, fino a Empoli e anche oltre. Il ballo è iniziato alle ore 8.36; poi il bis alle e il tris alle 12.07: tutte scosse di magnitudo 2.4 e 2.5 a una profondità tra i 7 e gli 8 chilometri, con epicentro a Certaldo, nella zona del campo sportivo. Poi strutture fatiscenti». Tuttavia la scossa pomeridiana ha fatto esplodere la paura: «È comprensibile: rispetto a quelli della mattina la magnitudo è passatada2.4a 3.4, trentavolte più forte. E poi il tutto è stato amplificato dal fatto che si è trattato di un terremoto superficiale, a 9,5 chilometri di profondità». Tuttavia non è il caso di cedere al panico: «A chi chiede se è necessario dormire fuori, rispondo che allora bisognerebbe farlo tutto l anno. Perché tutto l Empolese Valdelsa è zona sismica: l attività c è anche se inferiore rispetto per esempio a al Mugello, Garfagnana o Valtiberina». Casa del Boccaccio: il cartello avvisa che la torre è chiusa per le scosse la scossa, sempre di tipo sussultorio, più forte, nel pomeriggio, originata a una profondità di circa 10 chilmetri. Dura pochi secondi, ma è sufficiente a far volare i libri dalle mensole, e gli elettrodomestici dai mobili. Cornici e piatti che vanno in frantumi, vetrate che vibrano. Risultato, fuga da molte case, paura generalizzata e soprattutto il timore che possa arrivare una scossa ancora più forte, con addirittura la notizia - falsa, che sarebbe stata allesttita una tendopoli. Dai sopralluoghidi Comune e protezione civile non sono emersi danni, ma in via precauzionale sono stati chiusi la Torre del Boccaccio, i sotterraneie ipiani alti di Palazzo Pretorio (che dovrebbero riaprire regolarmente oggi) nel borgo storico: «All interno c erano alcuni turisti spiegano i custodi che si sono spaventati, ma non si sono fatti prendere dal panico». Interrottoper alcune decine di minuti anche il servizio della funicolare, poi ripreso dopo un ispezione. Intanto la gente scesa in strada racconta quei momenti di pausa, come Letizia Impicciatore: «Stavo lavorando in negozio, ho sentito un boato e poi è iniziato a tremare tutto». Pochi metri più in là Mario Fili aggiunge: «Ero a casa, sembrava che cadesse il tetto». E Mauro Catena aggiunge: «Ora siamo preoccupati. Hanno detto chedobbiamo dormire nelle nostre case, speriamo bene». Massimo Dei invece si trovava alla Coop di Certaldo, insieme ad altre decine di persone: «Ci siamo bloccati tutti. Ci guardavamo attoniti, come immobilizzati», mentre allapiscina Fiammetta molti bagnantilasciano lastrutturaimpauriti. Per strada anche l ex sindaco di Certaldo, Rosalba Spini: «Ero in casa, ho sentito la scossa forte e chiara, è stata una bruttissima sensazione». Allesuaspallec è GiorgiaNicastro, insieme arossellabarontini del bar Boccaccio: «Siamo subito uscite dal bar, insieme a una cliente: una gran paura». Ora tutti si chiedono cosa succederà: i sindaci della zona hanno cercato di rassicurare la popolazione, anche sui social network, malagentehalo stesso paura.

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