RELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI

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2 Studio Tecnico di Ingegneria e Architettura DE CRISTOFARO pag. 1 RELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI Il progetto prevede la realizzazione in un impianto di deposito e selezione di materie prevalentemente costituite da materiali edilizi provenienti da demolizioni. Le apparecchiature ed impianti elettrici e di controllo sono così costituiti: - Quadro elettrico generale interno ad apposito manufatto - Impianto di illuminazione esterna su pali n.5 - Impianto di alimentazione macchine : trituratore, vaglio, nastri trasportatori - Impianto di alimentazione elettropompe ed impianti idraulici accessori - Impianto di videosorveglianza, costituito da n.3 videocamere oltre hard disc di registrazione Sono stati assunti i seguenti valori e caratteristiche: - Tipo di impianto: impianto elettrico utilizzatore di categoria I, con alimentazione dalla cabina di trasformazione interna allo stabilimento. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase con neutro, con frequenza nominale 50 Hz; - Tensioni nominali: 220 V per i circuiti monofase, 380 V per quelli trifase; - Sistema di distribuzione: di tipo TT, con impianto di terra comune a tutte le sezioni di impianto; - Correnti di corto circuito: la corrente di corto circuito presunta per guasto trifase nel punto di installazione è stata assunta pari a 6 KA, in base al valore comunicato dalla Società elettrofornitrice; la determinazione della corrente di corto circuito nei vari punti dell'impianto è riportata nella documentazione di progetto in seguito; - Caduta di tensione ammissibile: si assume pari al 4% tra il punto di origine e gli utilizzatori Norme tecniche di riferimento per gli impianti e i componenti Nella scelta e nell'installazione dei vari componenti verranno rispettate le seguenti norme tecniche CEI: - CEI per i quadri elettrici; - CEI 20-14, CEI e CEI per i cavi isolati in PVC e non propaganti l'incendio; - CEI 64-8 per l'impianto nel suo complesso; - CEI 17-5 per gli interruttori automatici di bassa tensione; - CEI 23-3 per gli interruttori automatici per impianti domestici e similari; - CEI 23-5 per le prese a spina per usi domestici e similari; - CEI 23-8 per i tubi rigidi in PVC e accessori; - CEI 23-9 per gli apparecchi di comando non automatici per uso domestici e similari; - CEI per le prese a spina per uso industriale; - CEI per i tubi protettivi flessibili in PVC e loro accessori; - CEI per gli interruttori differenziali puri e gli interruttori magnetotermici differenziali per usi domestici e similari;

3 Studio Tecnico di Ingegneria e Architettura DE CRISTOFARO - CEI per i sistemi di canali metallici e loro accessori a uso portacavi e portapparecchi (canaline metalliche); - CEI 34-1,CEI 34-12,CEI per le lampade a incandescenza; - CEI 34-3 per le lampade fluorescenti lineari. pag. 2 Tipologia degli impianti in relazione all'ambiente e ai parametri elettrici. Tenendo presente il tipo di attività e la possibilità di formazione di depositi di polveri, è stato previsto un grado di protezione non inferiore a IP54 per gli involucri delle apparecchiature installate. I componenti saranno inoltre del tipo per interno, con tensioni d'impiego 220V (circuiti monofase) e 380V (circuiti trifase). Misure di protezione contro i contatti indiretti La protezione contro i contatti indiretti verrà effettuata mediante la tecnica della "interruzione automatica dell'alimentazione", ottenuta dal coordinamento tra l'impianto di terra e le protezioni differenziali da predisporre nel quadro elettrico generale, secondo la relazione: RaIdn < 50 Indicata dall'articolo della norma CEI 64-8 per gli ambienti ordinari dei sistemi TT, essendo Ra la resistenza del collegamento a terra della massa e Idn la corrente differenziale nominale dell'interruttore. Solo per i contatti con gli involucri degli apparecchi illuminanti di sicurezza è prevista la protezione mediante "componenti di classe II" (doppio isolamento). Considerando il valore della resistenza di terra 12 ed essendo pari a 1A la corrente differenziale nominale per l'interruttore meno sensibile( contatti sulla struttura del quadro, protetti dall'interruttore generale), si ha, trascurando la differenza tra Ra ed Rt : RtIdn = 12x1 = 12V E lo scostamento rispetto al valore limite di 50V compensa ampiamente l'approssimazione effettuata. Il collegamento a terra delle masse e delle masse estranee verrà eseguito installando i seguenti componenti: collettore di terra per la costituzione del nodo equipotenziale, realizzato mediante una corda conduttrice di rame nudo a diretto contatto con il terreno, dotata di pozzetti, alla quale vanno collegati il conduttore di protezione e tutte le masse estranee, pozzetti con dispersore metallico a croce infisso nel terreno. Misure di protezione contro i contatti diretti. La protezione contro i contatti diretti sarà di tipo totale, in modo da impedire sia il contatto accidentale che quello volontario, adatta per luoghi accessibili a persone non addestrate. Verrà posta in atto mediante l'isolamento delle parti attive e l'uso di involucri con grado di protezione IP54D per le parti che possono essere toccate, come richiesto dagli articoli e della norma CEI 64-8.

4 Studio Tecnico di Ingegneria e Architettura DE CRISTOFARO La protezione addizionale mediante interruttori differenziali ad alta sensibilità (30 ma) è prevista per i circuiti dei locali adibiti a ufficio, spogliatoio e servizi e per i pannelli prese della falegnameria. Schema elettrico generale La configurazione generale dell'impianto è indicata dallo schema unifilare rappresentato nella tavola di progetto, che mostra il collegamento tra i diversi quadri elettrici e la funzione delle varie linee, oltre ai livelli di tensione e di corto circuito nei vari punti. Determinazione della potenza convenzionale di progetto e delle correnti d'impiego dei vari circuiti Dall'esame dei carichi da alimentare sono stati ricavati i dati riportati nella tabella 1. Denominazione Alimentazione Tensione nominale (V) Potenza assorbita (KW) 1 Trituratore Trifase Vaglio Trifase Nastri trasportatori Trifase Miscelatrice Trifase Elettropompe sollevamento Trifase Elettropompe fanghi Trifase Elettropompe circuiti Trifase Illuminazione esterna Trifase Pesa e susiliarie Trifase Officina Trifase Telesorveglianza Trifase Tabella 1 Alimentazioni sottosistemi Cos Il calcolo della potenza convenzionale dei vari circuiti e delle rispettive correnti di impiego è stato effettuato tenendo presente, oltre ai dati della tabella precedente, i seguenti criteri: - per le macchine, in base alle schede tecniche dalla committenza relativamente al funzionamento delle stesse, è stato assunto un fattore di utilizzazione pari a 0.6; - per gli altri carichi si è posto Ku = 1; - gli apparecchi illuminanti del capannone verranno divisi in diversi circuiti partenti dal quadro generale, corrispondente ai vari settori. Le caratteristiche dei circuiti serviti dal quadro generale sono riportati nella tabella 2 Circuito N fasi Vn (V) Pac (KW) Ku Cos Ib (A) Macchine 01 3+N ,6 32 Macchine 02 3+N ,5 0,6 32 Illuminazione 3+N ,3 0,6 16 Officina e pesa 1+N , Utenza 01 1+N , Utenza 02 1+N , Aux 1+N , pag. 3

5 Studio Tecnico di Ingegneria e Architettura DE CRISTOFARO pag. 4 Tabella 2 Caratteristiche dei circuiti partenti dal quadro generale. Il valore della potenza convenzionale di progetto è stato calcolato in base alle potenze assorbite convenzionali della tabella 2, tenendo conto di un fattore globale di contemporaneità. - fattore di riduzione globale per contemporaneità: 0.75 Determinazione della sezione delle linee principali Per il calcolo della sezione delle linee principali si è seguito il criterio della massima caduta di tensione ammissibile (assunta pari al 4 %), secondo il metodo della caduta di tensione unitaria, valutata dalla tabella CEI-UNEL Le sezioni sono state poi verificate in base alla portata dei cavi. I valori ottenuti sono riportati nella tabella 3, dove i simboli rispondono a: - ΔVam : caduta di tensione ammissibile, corrispondente al 4 % della tensione nominale; - Ib : corrente di impiego del circuito ; - L : lunghezza della linea; - u : caduta di tensione unitaria calcolata; - Sc: sezione calcolata, corrispondente al cavo avente c.d.t. unitaria inferiore a quella determinata; - Sn: sezione nominale effettiva della linea, scelta in base alla verifica della portata; - Iz: portata del cavo scelto, nell'ipotesi di cavi multipolari con guaina e unipolari senza guaina, isolamento in PVC, posa entro canaline e tubi in aria, con temperatura ambiente 30 C e supponendo equivalente la posa entro canalina metallica ed entro tubo. I valori effettivi delle sezioni, scelti in base alla portata, sono molto più elevati di quelli derivanti dal calcolo. Correnti di corto circuito nei vari punti dell'impianto La determinazione della corrente di corto circuito massima, alla fine delle linee, è stata eseguita tenendo conto della riduzione della corrente di corto circuito causata dalle impedenze delle linee, in base ai valori della tabella 4. Corrente di Correnti di corto circuito Icc 1 in KA corto circuito Icc in KA

6 Sez. mmq Studio Tecnico di Ingegneria e Architettura DE CRISTOFARO lunghezza della linea in metri pag Tabella 4 Determinazione della corrente di corto circuito al termine di una linea trifase, in funzione della corrente di corto circuito iniziale e della lunghezza della linea stessa. Avendo supposto pari a 6KA la corrente di corto circuito nel punto di origine e tenendo presente le lunghezze indicate, si ottengono i seguenti valori della corrente di corto circuito trifase a fondo linea: - 1.5KA per le linee di alimentazione quadri secondario tipo A; - 1.5KA per le linee di alimentazione quadri secondario tipo B; Tenendo conto dei valori commerciali, il potere d'interruzione degli interruttori sarà pari a 10KA. Calcolo del rifasatore In riferimento alle potenze nominali installate e con coefficienti di utilizzazione bassi (0.6) si sceglie di effettuare un rifasamento centralizzato ponendo la batteria di condensatore a valle dell'interruttore generale. Partendo dai seguenti dati: - potenza convenzionale dell'impianto: Pc = 15.9 KW; - fattore di potenza medio prima del rifasamento: cos φ 0 = 0.7; - fattore di potenza a cui si vuole portare l'impianto: cos φr = e applicando la formula: Qc = Pc ( tg φ 0 -tg φ r ) si ottiene la potenza reattiva capacitiva Qc = 9.4KVAR. Tenendo presente i valori commerciali delle potenze reattive dei regolatori automatici, si sceglie: - regolatore automatico di potenza reattiva; - tensione nominale 400V; - frequenza nominale 50Hz; - potenza reattiva nominale 12.5KVAR; - n 5 gradini di potenze 2.5KVAR;

7 - combinazioni ottenibili: 5 ; - corrente nominale: 56.8A. Studio Tecnico di Ingegneria e Architettura DE CRISTOFARO Per la protezione si utilizzerà un interruttore magnetotermico differenziale avente: In = (1.5-2)Inc = ( )A e quindi con corrente nominale 100A, regolato a 90A. pag. 6 Calcolo illuminotecnico - L illuminazione esterna è prevista su pali con corpo in vetroresina e lampade a LED. L officina e i locali di servizio saranno dotati di apparecchi illuminanti a fluorescenza installazione plafoniera, composti da moduli 2x58W. L illuminazione esterna sarà realizzata con pali dell altezza di mt 3,00 identici a quelli esistenti, mentre armatura e lampada saranno con tecnologia Led. Le specifiche dei corpi illuminanti su palo sono: a) Lampade a Led 180 W (installazione su palo h=mt 6.00) Voltaggio/Frequenza 200~240V(AC)/50~60Hz Consumo 140W ± 10% Flusso luminoso Temperatura colore Efficienza luminosa > lm K > 80 lm/w Indice di Resa Cromatica (CRI) > 70 Temperatura di esercizio -20 C ~ 50 C Umidità di esercizio Durata* 20% ~ 80% RH > hrs Dimensioni (mm) 620 x 295 x 87 Peso (Kg) 11.2 Indice di protezione IP65 Altezza consigliata (mt) 6/9 RoHS - CE UL Conforme * Mantenimento oltre il 70% della luce iniziale b) Lampade a Led W (installazione su mensola a parete h=mt 7.50) Voltaggio/Frequenza 200~240V(AC)/50~60Hz Consumo 180W ± 10%

8 Flusso luminoso Temperatura colore Efficienza luminosa Studio Tecnico di Ingegneria e Architettura DE CRISTOFARO > lm K > 80 lm/w pag. 7 Indice di Resa Cromatica (CRI) > 70 Temperatura di esercizio -20 C ~ 50 C Umidità di esercizio Durata* 20% ~ 80% RH > hrs Dimensioni (mm) 718 x 342 x 103 Peso (Kg) 16.5 Indice di protezione IP65 Altezza consigliata (mt) 8/12 RoHS - CE UL Conforme * Mantenimento oltre il 70% della luce iniziale L illuminazione all interno dei capannoni sarà eseguita con proiettori a lampade Led aventi le seguenti caratteristiche: c) Lampade a Led 120W (installazione proiettore a soffitto) Voltaggio/Frequenza 200~240V(AC)/50~60Hz Consumo 180W ± 10% Flusso luminoso Temperatura colore Efficienza luminosa > lm K > 80 lm/w Indice di Resa Cromatica (CRI) > 70 Temperatura di esercizio -20 C ~ 50 C Umidità di esercizio Durata* 20% ~ 80% RH > hrs Dimensioni (mm) 718 x 342 x 103 Peso (Kg) 16.5 Indice di protezione IP65 Altezza consigliata (mt) 8/12 RoHS - CE UL Conforme * Mantenimento oltre il 70% della luce iniziale Dimensionamento e coordinamento delle protezioni Per la scelta dei dispositivi di protezione i criteri adattati sono i seguenti:

9 Studio Tecnico di Ingegneria e Architettura DE CRISTOFARO - per tutte le linee la protezione dal sovraccarico e dal cortocircuito è affidata a un unico dispositivo, posto nel quadro elettrico generale, nel punto di origine; - la scelta del dispositivo di protezione è stata effettuata secondo le relazioni di coordinamento: Ib < In < Iz ; If < 1,45 Iz Indicati dalla norma CEI 64-8, riassumibile soltanto nella prima disequazione interruttori automatici magnetotermici usati, aventi If < 1,45 In; - il potere di interruzione è stato scelto di valore non inferiore alla corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione; - le linee che alimentano i quadri secondari non subiscono variazioni di sezione e di per gli caratteristiche fino all'arrivo e quindi non sono necessari dispositivi di protezione intermedi; - le prese di servizio dell'officina e quelle installate negli altri locali sono protette da interruttori automatici con corrente nominale non superiore a quella delle prese. In base a quanto previsto dagli articoli e (sezione commenti) della norma CEI 64-8 e dall'articolo della guida CEI 0-2, essendo le condutture protette sia dal sovraccarico che dal corto circuito da un unico dispositivo di tipo limitatore, la verifica dell'integrale di Joule mediante la determinazione della corrente di corto circuito minima e della lunghezza massima protetta non è necessaria; essa si intende soddisfatta avendo scelto gli interruttori in base alla protezione contro le sovracorrenti. I dati di coordinamento sono appresso riportati. Circuito Alimentazione Quadro generale Ib (A) interruttori In (A) cavo Sn (mmq) Iz (A) Icc (KA) Icn (KA) P-MTD 32 N07V-K Illuminazione 2.1 2P-MTD 10 N07V-K Illum. Lavorazioni 2.1 2P-MTD 10 N07V-K Rifasatore 85 4P-MTD 90 N07V-K Illuminazione d P-MTD 10 N07V-K pag. 8 Tabella 5 Coordinamento delle protezioni dalle sovracorrenti Dove i simboli hanno il seguente significato: - Ib: corrente d'impiego del circuito; - In: corrente nominale (o di regolazione dell'interruttore); - Sn: sezione nominale delle condutture; - Iz: portata del cavo in regime permanente; - MTD: interruttore magnetotermico differenziale; - Icc: corrente di corto circuito presunta nel punto d'installazione; - Icn: potere d'interruzione nominale degli interruttori.

10 Studio Tecnico di Ingegneria e Architettura DE CRISTOFARO Caratteristiche delle condutture elettriche Le condizioni di posa, comuni alle varie linee sono rilevabili dallo schema planimetrico e comportano tratti entro canalina metallica sospesa e discese e derivazioni entro tubo in PVC rigido e terminali flessibili, serie pesante. Il grado di protezione dell impianto è IP54. Schemi delle apparecchiature assiemate di protezione e di manovra ( quadri) Il documento è costituito dagli schemi elettrici unifilari del quadro generale (Tavola 1) e di quelli dei quadri elettrici secondari della falegnameria (Tavola 2). - Quadri modulari a parete, in lamiera metallica verniciata per il quadro generale, in materiale plastico per quelli secondari; - Installazione per interno con gradi di protezione contro la penetrazione di solidi e liquidi IP40, IP54D, per i contatti diretti; - Conformi alla norma CEI 17-13/3(EN ) per i quadri ASD installati in luoghi accessibili al personale non addestrato; - Accesso ai comandi con barriera contro i contatti diretti; - Tenuta al corto circuito per corrente di corto circuito trifase nel punto di installazione pari a 10KA; - Frequenza nominale di tutti i circuiti: 50Hz; - Tensione nominale d'impiego dei componenti: 230V monofase, 400V trifase; - Tensione nominale di isolamento: 500V; - Caratteristica d'intervento degli interruttori magnetotermici: di tipo C. Le altre caratteristiche degli interruttori sono indicate sulle tabelle annesse agli schemi. Gli interruttori magnetotermici e magnetotermici differenziali hanno funzione di sezionamento e di protezione combinata dai sovraccarichi e dai corto circuiti (quelli differenziali anche per i contatti indiretti). L'interruttore magnetotermico differenziale generale a valle del contatore, posto a protezione dei contatti con la struttura del quadro, sarà di tipo "selettivo ritardato", per evitare conflitti di intervento con quelli installati a valle. pag. 9

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12 DIMENSIONAMENTO CAVI PROGETTO Identificazione lavoro: ACIAM SpA - DEPOSITO MACERIE DI CAPITIGNANO Descrizione installazione: ILLUMINAZIONE PIAZZALI DATI DI PROGETTO Nota: Tensione di alimentazione Volts 380 Potenza installata kw 3,000 W Tipo di alimentazione (mono-trifase 1 o 3) 3 Lunghezza del conduttore (L semplice) mt 70,00 Nota: Ass. P.eff./0,8 Corrente transitante nel conduttore A 3,29 Caduta di tensione ammissibile (3%-5%) % 3,0% Cavo tipo FG70R RG70R Guaina PVC qualità: Az Temperatura massima ambientale C 30 Modalità di posa in opera (1=ricorrente): cavi in tubazione murata 1 cavi a vista 0 cavi in passerelle ben ventilate 0 RISULTATI Caduta di tensione per unità di lunghezza DU mv/am 49,51 Caduta di tensione ammissibile V 11,40 3,00% c.d.t. specifica g=r x i x l = V/mmq 4,076 Dimensionamento UNEL corrente alternata cavi unipolari sezione c.d.t. % c.d.t. V monofase cosf=1 mmq 0 0,00% 0,00 Verifica termica CENELCOM monofase cosf=0,8 mmq 0 0,00% 0,00 trifase cosf=1 mmq 1 0,36% 1,36 trifase cosf=0,8 mmq 1 0,56% 1,70 cavi bipolari monofase cosf=1 mmq 0 0,00% 0,00 monofase cosf=0,8 mmq 0 0,00% 0,00 cavi tripolari trifase cosf=1 mmq 1 0,36% 1,36 trifase cosf=0,8 mmq 1 0,56% 1,70 Sezione minima richiesta: mmq 0,17 STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DE CRISTOFARO via Giuseppe Verdi 16 Avezzano AQ t-f- 0863/21706 Avezzano AQ

13 DIMENSIONAMENTO CAVI PROGETTO Identificazione lavoro: ACIAM SpA - DEPOSITO MACERIE DI CAPITIGNANO Descrizione installazione: ALIMENTAZIONE MACCHINE DATI DI PROGETTO Nota: Tensione di alimentazione Volts 380 Potenza installata kw 10,000 W Tipo di alimentazione (mono-trifase 1 o 3) 3 Lunghezza del conduttore (L semplice) mt 70,00 Nota: Ass. P.eff./0,8 Corrente transitante nel conduttore A 10,96 Caduta di tensione ammissibile (3%-5%) % 3,0% Cavo tipo FG70R RG70R Guaina PVC qualità: Az Temperatura massima ambientale C 30 Modalità di posa in opera (1=ricorrente): cavi in tubazione murata 1 cavi a vista 0 cavi in passerelle ben ventilate 0 RISULTATI Caduta di tensione per unità di lunghezza DU mv/am 14,85 Caduta di tensione ammissibile V 11,40 3,00% c.d.t. specifica g=r x i x l = V/mmq 13,586 Dimensionamento UNEL corrente alternata cavi unipolari sezione c.d.t. % c.d.t. V monofase cosf=1 mmq 0 0,00% 0,00 Verifica termica CENELCOM monofase cosf=0,8 mmq 0 0,00% 0,00 trifase cosf=1 mmq 4 0,30% 1,13 trifase cosf=0,8 mmq 2,5 0,74% 2,26 cavi bipolari monofase cosf=1 mmq 0 0,00% 0,00 monofase cosf=0,8 mmq 0 0,00% 0,00 cavi tripolari trifase cosf=1 mmq 4 0,30% 1,13 trifase cosf=0,8 mmq 2,5 0,74% 2,26 Sezione minima richiesta: mmq 1,16 STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DE CRISTOFARO via Giuseppe Verdi 16 Avezzano AQ t-f- 0863/21706 Avezzano AQ

14 DIMENSIONAMENTO CAVI PROGETTO Identificazione lavoro: ACIAM SpA - DEPOSITO MACERIE DI CAPITIGNANO Descrizione installazione: ALIMENTAZIONE MACCHINE DATI DI PROGETTO Nota: Tensione di alimentazione Volts 380 Potenza installata kw 20,000 W Tipo di alimentazione (mono-trifase 1 o 3) 3 Lunghezza del conduttore (L semplice) mt 70,00 Nota: Ass. P.eff./0,8 Corrente transitante nel conduttore A 21,93 Caduta di tensione ammissibile (3%-5%) % 3,0% Cavo tipo FG70R RG70R Guaina PVC qualità: Az Temperatura massima ambientale C 30 Modalità di posa in opera (1=ricorrente): cavi in tubazione murata 1 cavi a vista 0 cavi in passerelle ben ventilate 0 RISULTATI Caduta di tensione per unità di lunghezza DU mv/am 7,43 Caduta di tensione ammissibile V 11,40 3,00% c.d.t. specifica g=r x i x l = V/mmq 27,171 Dimensionamento UNEL corrente alternata cavi unipolari sezione c.d.t. % c.d.t. V monofase cosf=1 mmq 0 0,00% 0,00 Verifica termica CENELCOM monofase cosf=0,8 mmq 0 0,00% 0,00 trifase cosf=1 mmq 6 0,40% 1,51 trifase cosf=0,8 mmq 6 0,62% 1,89 cavi bipolari monofase cosf=1 mmq 0 0,00% 0,00 monofase cosf=0,8 mmq 0 0,00% 0,00 cavi tripolari trifase cosf=1 mmq 6 0,40% 1,51 trifase cosf=0,8 mmq 6 0,62% 1,89 Sezione minima richiesta: mmq 3,51 STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DE CRISTOFARO via Giuseppe Verdi 16 Avezzano AQ t-f- 0863/21706 Avezzano AQ

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