Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali. Enrico Perticone, 9 giugno Copyright riservato.

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2 Unione europea: I trattati Atto unico europeo 1987 Trattato di Maastricht 1992 Trattato di Roma 1957 Trattato di Amsterdam 1997 Trattato di Lisbona 2007 Trattato di Nizza

3 Fino al 1992:più di 100 regolamenti specifici Unione europea: Evoluzione della normativa doganale Reg.(CEE) 2658/87 (Nomenclatura e tariffa doganale comune) Reg.(CEE) 2454/93 (DAC) Reg.(CE) 450/2008 (CDA) Reg.(UE) 952/2013 (CDU) 3

4 Unione europea: dal Trattato di Roma ai giorni nostri 1957 Belgio Austria 1995 Germania Francia Italia Finlandia Svezia Lussemburgo Rep. Ceca 2004 Paesi Bassi Estonia Cipro 1973 Danimarca Lettonia Irlanda Lituania Ungheria Regno Unito Malta Slovenia Polonia Slovacchia 1981 Grecia Romania Spagna Bulgaria Portogallo Croazia

5 Giù i muri!

6 giù i muri? Regime Iva provvisorio Armonizzazione fiscale Effettuazione dei controlli cantiere ancora aperto Sanzioni Politica infrastrutturale Politica energetica 6

7 Primo gennaio 1993: un processo incompiuto, il regime provvisorio SESTA DIRETTIVA DEL CONSIGLIO del 17 DIRETTIVA maggio /112/CE (77/388/CEE) (come modificata del dalle 28 Direttive novembre 91/680/CEE 2006 e 92/111/CE) Art.28 Art.402 terdecies primo terzo paragrafo comma ( ) 1. Il Il regime di transitorio imposizione entra degli in vigore scambi per tra un gli periodo Stati membri di quattro previsto anni dalla ed è presente pertanto applicabile direttiva è fino transitorio al 31 dicembre e sarà sostituito Il periodo da un d'applicazione regime definitivo del regime fondato transitorio in linea di è automaticamente massima sul principio prorogato dell'imposizione, fino alla data nello d'entrata Stato membro in vigore d'origine, del regime delle definitivo cessioni e, di in ogni beni caso, e delle finché prestazioni il Consiglio di servizi. non abbia ( ). adottato decisioni sul regime definitivo. 7

8 Primo gennaio 1993: Un processo incompiuto, il regime provvisorio Il regime provvisorio degli scambi intracomunitari è stato recepito a livello nazionale con il Decreto Legge 30 agosto 1993 n.331 (titolo II capo II artt. da 37 a 60), convertito con Legge 29 ottobre 1993 n.427. Art.37 D.L.331/93 Fino a quando non entra in vigore il regime definitivo degli scambi con gli altri Stati membri della Comunità economica europea l imposta sul valore aggiunto si applica anche alle operazioni intracomunitarie secondo le disposizioni di cui al presente titolo. 8

9 Territorio fiscale o doganale? TERRITORIO DOGANALE Reg.CEE 2913/92 TERRITORIO FISCALE (Dir. 2006/112/CE) SI SI NO SI NO NO 9

10 Unione europea: Norme doganali e norme in materia di IVA CAUSA C-165/11 (Corte di Giustizia) CONCLUSIONI DELL AVVOCATO GENERALE ( ) Si deve in primo luogo rilevare che, per il diritto dell Unione, le norme doganali e quelle in materia di IVA costituiscono due corpi normativi fondamentalmente distinti. Ciò non significa, naturalmente, che non vi siano rapporti reciproci tra i due: ( ). Ciò che deve essere chiaro, tuttavia, è che si tratta di due gruppi di norme che hanno, da un lato, lo stesso rango gerarchico di norme di diritto derivato cosicché ogni prevalenza automatica dell una sull altra è esclusa e che perseguono, dall altro, obiettivi del tutto diversi. Il fatto che un certo bene goda di un regime «privilegiato» in diritto doganale non significa che debba automaticamente godere di un trattamento di favore ai fini dell IVA e viceversa. ( ) 10

11 Consiglio Nazionale Prima del Regolamento (CEE) 2913/92 *Altri 76 provvedimenti di diritto derivato sono stati abrogato dal Reg.CEE 2454/93 (cfr. art.913) Reg.(CEE) 802/68 e s.m. (origine) Reg.(CEE) 754/76 e s.m. (merci in reintroduzione) Reg.(CEE) 2779/78 e s.m. (UCE) Reg. (CEE) 1430/79 e s.m. (rimborso e sgravio dazi) Reg.(CEE) 1697/79 e s.m. (recupero a posteriori dazi) Dir.79/695/CEE e s.m. (armonizzazione imm. in libera pratica) Reg.(CEE) 1224/80 e s.m. (valore in dogana) Dir.81/177/CEE e s.m. (armonizzazione procedure export) Reg.(CEE) 3599/82 e s.m. (ammissione temporanea) Reg.(CEE) 2763/83 e s.m. (trasformazione sotto controllo dog.) Reg.(CEE) 2151/84 e s.m. (territorio doganale della comunità) Reg.(CEE) 1999/85 e s.m. (perfezionamento attivo) Reg.(CEE) 3632/85 (rappresentanza in dogana) Reg.(CEE) 2473/86 (perfezionamento passivo) Reg.(CEE) 2144/87 e s.m. (obbligazione doganale) Reg.(CEE) 1031/88 e s.m. (persone tenute all obbl. doganale) Reg.(CEE) 1970/88 (perfezionamento passivo scambi standard) Reg.(CEE) 2503/88 e s.m. (depositi doganali) Reg.(CEE) 2504/88 e s.m. (zone franche e deposito franchi) Reg.(CEE) 4151/88 (introduzione nel territorio doganale) Reg.(CEE) 1854/89 (contabilizzazione) Reg.(CEE) 1855/89 (ammissione temporanea mezzi di trasp.) Reg.(CEE) 3312/89 (ammissione temporanea containers) Reg.(CEE) 4046/89 (garanzie obbligazione doganale) Reg.(CEE) 1715/90 (informazioni in materia di NC) Reg.(CEE) 2726/90 (transito comunitario) Reg.(CEE) 717/91 (documento amministrativo unico) Reg.(CEE) 719/91 (carnet TIR e carnet ATA) 11

12 1992: nasce il Codice doganale comunitario GUCE L ottobre

13 1992: nasce il Codice doganale comunitario CONSIDERANDO (1): ( ) occorre riunire in un codice le disposizioni del diritto doganale attualmente disperse in un gran numero di regolamenti e direttive comunitarie; che questo compito è particolarmente importante in vista del mercato interno. CONSIDERANDO (7): occorre garantire l'uniforme applicazione del codice e prevedere, a tal fine, una procedura comunitaria che permetta di stabilirne le modalità di applicazione in termini appropriati; occorre istituire un comitato del codice doganale per garantire in tale settore una stretta ed efficace collaborazione tra gli Stati membri e la Commissione. 13

14 1992: nasce il Codice doganale comunitario TITOLO I: disposizioni generali (1-19) TITOLO II: TITOLO III: principi in base ai quali sono applicati i dazi all importazione o all esportazione e le altre misure previste nel quadro degli scambi di merci (20-36) disposizioni applicabili alle merci introdotte nel territorio doganale della comunità finchè non abbiano ricevuto una destinazione doganale (36bis-57) TITOLO IV: destinazioni doganali (58-182) TITOLO V: merci che escono dal territorio doganale della comunità (182bis-183) TITOLO VI: operazioni privilegiate ( ) TITOLO VII: obbligazione doganale ( ) TITOLO VIII: diritto di ricorso ( ) TITOLO IX: disposizioni finali ( ) 14

15 1993: disposizioni di applicazione del codice 8 modifiche CDC Regolamento (CEE) 2913/92 del Consiglio del 12 ottobre 1992 (codice doganale comunitario) 49 modifiche DAC Regolamento (CEE) 2454/93 della Commissione del 2 luglio 1993 (disposizioni di applicazione del codice) 15

16 Le fonti del diritto doganale (prima del Reg.CE 450/2008) Fonti comunitarie [ ] Fonti nazionali (residuali) 16

17 Il Regolamento (CE) 450/2008 La circolazione internazionale delle merci, anche per effetto dei processi di globalizzazione ed integrazione dei mercati, fa sorgere nuove esigenze che il Legislatore comunitario deve tenere nella debita considerazione. Si pone quindi la necessità di abrogare il Reg.(CEE) 2913/92 e sostituirlo con un nuovo codice più adatto al mutato scenario internazionale. Regolamento (CE) 450/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 che istituisce il codice doganale comunitario (codice doganale aggiornato) 17

18 Il Regolamento (CE) 450/2008 CONSIDERANDO (3): il Regolamento (CEE) n.2913/92 del Consiglio del 12 ottobre 1992 si fondava sull integrazione delle procedure doganali applicate separatamente nei rispettivi Stati membri negli anni 80. Dalla sua introduzione esso è stato modificato più volte e in modo sostanziale [ ]. Ulteriori modificazioni sono necessarie in seguito agli importanti cambiamenti giuridici intervenuti negli ultimi anni [ ]. CONSIDERANDO (5): la facilitazione del commercio legale e la lotta antifrode richiedono regimi e procedure doganali semplici, rapidi e uniformi [ ]. CONSIDERANDO (6): il completamento del mercato interno, la riduzione degli ostacoli al commercio e agli investimenti internazionali e l accresciuta necessità di garantire la sicurezza alle frontiere esterne della Comunità hanno trasformato il ruolo delle dogane, assegnando loro una funzione di guida nella catena logistica e rendendole [ ] un catalizzatore della competitività dei paesi e delle società. [ ]. CONSIDERANDO (27): Le norme relative alle dichiarazioni in dogana e al vincolo delle merci a un regime doganale dovrebbero essere modernizzate e semplificate [ ]. CONSIDERANDO (30): è opportuno prevedere norme semplici e comuni per i regimi speciali [ ]. 18

19 Il Regolamento (CE) 450/2008 TITOLO I: disposizioni generali (1-32) TITOLO II: principi in base ai quali sono applicati i dazi all importazione o all esportazione e le altre misure nel quadro degli scambi di merci (33-43) TITOLO III: obbligazione doganale e garanzie (44-86) TITOLO IV: merci introdotte nel territorio doganale della comunità (87-100) TITOLO V: norme generali in materia di posizione doganale, vincolo di merci a un regime doganale, verifica, svincolo e rimozione delle merci ( ) TITOLO VI: immissione in libera pratica e esenzione dei dazi all importazione ( ) TITOLO VII: regimi speciali ( ) TITOLO VIII: partenza delle merci dal territorio doganale della comunità ( ) TITOLO IX: comitato del codice doganale e disposizioni finali ( ) 19

20 Il Regolamento (CE) 450/2008: attenzione alle date! Il Regolamento (CE) 450/2008 abroga il Regolamento (CEE) 2913/92 (cfr. art.186) e rimanda l applicazione di tale abrogazione, nonché delle altre norme contenute nel regolamento (cfr.art.188 par.2): 1. adozione delle DAC Adozione delle disposizioni di applicazione e comunque non prima del 24 giugno non oltre il Nonostante le disposizioni di applicazione, il regolamento sarebbe divenuto applicabile al più tardi il 24 giugno non oltre il Con Reg.UE 528/2013 il termine è stato spostato al 1 novembre abrogazione Il Reg.UE 952/2013 del 9 ottobre 2013 ha abrogato il Reg.(CE) 450/

21 Il Regolamento (CE) 450/2008: le motivazioni del rinvio 1. Il 20 febbraio 2012 la Commissione aveva presentato al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta di regolamento per la istituzione del Codice doganale dell Unione, con conseguente rifusione del Reg.(CE) 450/ Il nuovo regolamento doveva entrare in vigore prima della data soglia del 24 giugno La procedura legislativa ha comportato tuttavia tempi più lunghi di quelli preventivamente stimati. 4. Si rischiava l entrata in vigore (temporanea) del Reg.(CE) 450/2008 con conseguenti confusione per gli operatori ed incertezze di natura giuridica. 5. Si è scelto dunque di posticipare la data di applicazione del Reg.(CE) 450/2008 al primo novembre 2013, al solo fine di consentirne la rifusione attraverso la emanazione di un nuovo regolamento. 21

22 Il Regolamento (UE) 952/2013 Evoluzione del diritto doganale dell Unione. Necessità di risolvere problemi di diritto intertemporale. Ragioni di carattere tecnico-procedurale. Tempi di sviluppo dei sistemi informatici. Necessità di rendere coerente il nuovo codice con gli artt.290 e 291 (atti delegati e atti esecutivi) del TFUE (Trattato sul funzionamento dell Unione europea come riformato dal Trattato di Lisbona). Regolamento (UE) 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 ottobre 2013 che istituisce il «CODICE DOGANALE DELL UNIONE» UNIONALE Comunitario 22

23 Il Regolamento (UE) 952/2013: applicazione È entrato in vigore il 30 ottobre 2013 (venti giorni dopo la pubblicazione nella GUUE). Le norme relative al conferimento di competenze di esecuzione sono applicabili dal 30 ottobre Il reg.(ce) 450/2008 è abrogato a decorrere dal 30 ottobre Il Reg.(CEE) 2913/92 è abrogato a decorrere dal primo maggio 2016.* Le altre norme contenute nel Regolamento sono applicabili a decorrere dal primo maggio 2016.* La sua applicabilità è subordinata alla adozione dei necessari atti esecutivi e atti delegati. * Sulla entrata in vigore, cfr. rettifica al Reg.(UE) 952/2013 pubblicata su GUUE L287 del (pag.90). 23

24 Parlamento europeo e Consiglio dell Unione europea Il Regolamento (UE) 952/2013: applicazione CDU Reg.(UE) 952/2013 ATTI ESECUTIVI ATTI DELEGATI Commissione 24

25 Il Regolamento (UE) 952/2013 1/5 È opportuno garantire che il Regolamento (CE) n.450/2008 sia coerente con il trattato sul funzionamento dell Unione europea (TFUE), in particolare con gli articoli 290 e 291 dello stesso [ ]; (cfr. considerando 2) [ ]È opportuno conferire alla Commissione competenze di esecuzione al fine di specificare l'autorità doganale che è competente per la registrazione degli operatori economici e di altre persone [ ]; (cfr. considerando 5) È opportuno conferire alla Commissione competenze di esecuzione al fine di specificare le norme procedurali in materia di concessione e prova dell'abilitazione di un rappresentante doganale a prestare servizi in uno Stato membro diverso da quello in cui è stabilito [ ]; (cfr. considerando 5) È opportuno conferire alla Commissione competenze di esecuzione al fine di specificare le norme procedurali concernenti lo sdoganamento centralizzato e l'esonero dall'obbligo di presentare le merci in tale contesto; le norme procedurali relative all'iscrizione nelle scritture del dichiarante; le norme procedurali relative a formalità e controlli doganali che devono essere effettuati dal titolare dell'autorizzazione nell'ambito dell'autovalutazione [ ]; (cfr. considerando 5) 25

26 Il Regolamento (UE) 952/2013 Telematizzazione informatizzazione Regimi speciali Rappresentante Sdoganamento centralizzato Controlli e sanzioni Oneri e garanzie Self assesment Reg.(UE) 952/2013 Snellimenti procedurali 26

27 Il Regolamento (UE) 952/ Sistema degli esportatori registrato (REX) Informazioni tariffarie vincolanti (ITV)/ sorveglianza Decisioni doganali nell ambito del CDU Gestione uniforme degli utenti e firma digitale Prova della posizione unionale delle merci Aggiornamento degli operatori economici autorizzati (AEO) Sorveglianza Aggiornamento del nuovo sistema di transito informatizzato NCTS Sistema armonizzati di esportazione (AES) Bollettini di informazioni (INF) per i regimi speciali Regimi speciali Notifica di arrivo, notifica di presentazione e custodia temporanea Sdoganamento centralizzato all importazione (CCI) Gestione delle garanzie (GUM) Sicurezza e gestione dei rischi da definire 16. Classificazione (CLASS) da definire 27

28 Il Regolamento (UE) 952/2013 CDC 92 CDU

29 Il Regolamento (UE) 952/2013 TITOLO I: disposizioni generali (1-55) TITOLO II: principi in base ai quali sono applicati i dazi all importazione o all esportazione e le altre misure nel quadro degli scambi di merci (56-76) TITOLO III: obbligazione doganale e garanzie (77-126) TITOLO IV: merci introdotte nel territorio doganale dell Unione ( ) TITOLO V: norme generali in materia di posizione doganale, vincolo di merci a un regime doganale, verifica, svincolo e rimozione delle merci ( ) TITOLO VI: immissione in libra pratica e esenzione dei dazi all importazione ( ) TITOLO VII: regimi speciali ( ) TITOLO VIII: uscita delle merci dal territorio doganale dell Unione ( ) TITOLO IX: Sistemi elettronici, semplificazioni, delega di potere, procedura di comitato e disposizioni finali ( ) 29

30 Il Regolamento (UE) 952/2013 definizioni Definizioni art.4 Reg.(CEE) 2913/92 1 Persona 8 Merci non comunitarie 15 Destinazione doganale 22 Titolare dell aut. 2 Persona stabilita nella CE 9 Obbligazione doganale 16 Regime doganale 23 Disposizioni in vigore 3 Autorità doganale 10 Dazi all importazione 17 Dichiarazione in dogana 24 Procedura del comitato 4 Ufficio doganale 11 Dazi all esportazione 18 Dichiarante 25 Rischio 5 Decisione 12 Debitore doganale 19 Presentazione in dogana 26 Gestione del rischio 6 Posizione doganale 13 Vigilanza doganale 20 Svincolo della merce 7 Merci comunitarie 14 Controlli doganali 21 Titolare del regime 34

31 Il Regolamento (UE) 952/2013 definizioni 1 Autorità doganale 12 Dichiarazione in dogana 23 Merci unionali 34 Titolare delle merci 2 Normativa doganale 13 Dichi.di riesportazione 24 Merci non unionali 35 Titolare del regime 3 Controlli doganali 14 Notifica di riesportazione 25 Gestione del rischio 36 Misure di politica comm. 4 Persona 15 Dichiarante 26 Svincolo delle merci 37 Oper. di perfezionamento 5 Operatore economico 16 Regime doganale 27 Vigilanza doganale 38 Tasso di rendimento 6 Rappresentante doganale 17 Custodia temporanea 28 Rimborso 39 Decisione 7 Rischio 18 Obbligazione doganale 29 Sgravio 40 Trasportatore 8 Formalità doganali 19 Debitore 30 Prodotti trasformati 41 Commissioni di acquisto 9 Dich. sommaria di entrata 20 Dazi all importazione 31 Persona stabilita nella UE 10 Dich. sommaria di uscita 21 Dazi all esportazione 32 Stabile organizzazione 11 Dichiarazione per la c.t. 22 Posizione doganale 33 Pres. delle merci in dog. 34

32 Il Regolamento (UE) 952/2013 definizioni 1 Autorità doganale 12 Dichiarazione in dogana 23 Merci unionali 34 Titolare delle merci 2 Normativa doganale 13 Dichi.di riesportazione 24 Merci non unionali 35 Titolare del regime 3 Controlli doganali 14 Notifica di riesportazione 25 Gestione del rischio 36 Misure di politica comm. 4 Persona 15 Dichiarante 26 Svincolo delle merci 37 Oper. di perfezionamento Codice, e sue disposizioni integrative e attuative. 5 Operatore economico 16 Regime doganale 27 Vigilanza doganale 38 Tasso di rendimento 6 Rappresentante doganale 17 Custodia temporanea 28 Rimborso 39 Decisione Tariffa doganale comune. 7 Rischio 18 Obbligazione doganale 29 Sgravio 40 Trasportatore Normativa unionale sulle franchigie doganali. 8 Formalità doganali 19 Debitore 30 Prodotti trasformati 41 Commissioni di acquisto Accordi internazionali contenenti disposizioni doganali (ove applicabili nella UE). 9 Dich. sommaria di entrata 20 Dazi all importazione 31 Persona stabilita nella UE 10 Dich. sommaria di uscita 21 Dazi all esportazione 32 Stabile organizzazione 11 Dichiarazione per la c.t. 22 Posizione doganale 33 Pres. delle merci in dog. Misure non tariffarie istituite nell ambito della politica commerciale comune, sotto forma di disposizioni dell Unione che disciplinano gli scambi internazionali di merci. 34

33 Il Regolamento (UE) 952/2013 La Tariffa doganale comune La tariffa doganale comune comprende: a) la nomenclatura combinata delle merci di cui al regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio; b) qualsiasi altra nomenclatura che ricalchi interamente o in parte la nomenclatura combinata o preveda ulteriori suddivisioni della stessa e che sia istituita da disposizioni dell'unione specifiche per l'applicazione delle misure tariffarie nel quadro degli scambi di merci; qualsiasi altra nomenclatura che ricalchi interamente o in parte la nomenclatura combinata o preveda ulteriori suddivisioni della stessa e che sia istituita da disposizioni dell'unione specifiche per l'applicazione delle misure tariffarie nel quadro degli scambi di merci; c) i dazi convenzionali o autonomi normali applicabili alle merci contemplate dalla nomenclatura combinata; d) le misure tariffarie preferenziali contenute in accordi che l'unione ha concluso con alcuni paesi o territori non facenti parte del suo territorio doganale o con gruppi di tali paesi o territori; e) le misure tariffarie preferenziali adottate unilateralmente dal l'unione nei confronti di taluni paesi o territori non facenti parte del suo territorio doganale o di gruppi di tali paesi o territori; f) le misure autonome che prevedono la riduzione o l'esen zione per i dazi su talune merci; g) il trattamento tariffario favorevole specificato per talune mer ci, a causa della loro natura o del loro uso finale, nel quadro delle misure di cui alle lettere da c) a f) o h); h) le altre misure tariffarie previste dalle normative agricole, commerciali o da altre normative dell'unione. 33

34 Il Regolamento (UE) 952/2013: TITOLO I 1. Le autorità doganali hanno la responsabilità primaria della supervisione degli scambi internazionali dell'unione in modo da contribuire al commercio leale e libero, all'attuazione degli aspetti esterni del mercato interno, della politica commerciale comune e delle altre politiche dell'unione comuni riguardanti il commercio e alla sicurezza dell'intera catena logistica [ ]. In evidenza a) Tutela degli interessi finanziari dell Unione. b) Tutela dell Unione dal commercio sleale. c) Tutela della sicurezza e dell ambiente. d) Mantenimento del giusto equilibrio tra controlli e agevolazione degli scambi legittimi. 34

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