La Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza

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1 La Qualità nei Laboratori Chimici delle Dogane Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza Forum della Pubblica Amministrazione Fiera di Roma 11 maggio 2005

2 Indagine sulle merci analisi ai fini tariffari e fiscali accertamento dei diritti legati alla politica economica europea applicazione delle norme internazionali in tema di lotta al traffico degli stupefacenti controllo del commercio delle sostanze pericolose per l uomo e l ambiente lotta al traffico illegale di armi chimiche

3 I Laboratori delle Dogane Da Laboratori delle Gabelle, eredi di Cannizzaro e Villavecchia.a Laboratori europei responsabili dell applicazione uniforme della Tariffa comune e della politica comunitaria.

4 D.lgs. 30 luglio 1999 n. 300 (art.63) l Agenzia gestisce con criteri imprenditoriali i Laboratori doganali di analisi; può anche offrire sul mercato le relative prestazioni.

5 Legislazione comunitaria e nazionale Direttiva CEE 93/99 (concernente misure supplementari in merito al controllo ufficiale dei prodotti alimentari): Art.3: Gli Stati membri prendono tutti i provvedimenti necessari ad assicurare che i laboratori di cui all'articolo 7 della direttiva 89/397/CEE siano conformi ai criteri generali per il funzionamento dei laboratori di prova, stabiliti dalla norma europea EN e dalle procedure operative standard Decreto MIPAF 10/12/2001: Il rilascio e/o la conferma dell autorizzazione all emissione di certificati nel settore vitivinicolo, aventi valore ufficiale, anche ai fini dell esportazione è condizionato all ottenimento da parte del laboratorio dell accreditamento nelle singole prove analitiche

6 ACCREDITAMENTO EN ISO/IEC 17025: Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura Qualità per un Laboratorio è la capacità di presentare i risultati analitici con la precisione permessa dal metodo, ovvero affetti unicamente degli errori imputabili al metodo impiegato, e non ad un mancato funzionamento del Sistema di Gestione della Qualità

7 Accreditamento Riconoscimento formale dell idoneità ad effettuare specifiche prove o determinati tipi di prove

8 Coordinamento del Sistema di Gestione della Qualità dei Laboratori delle Dogane

9 Laboratori accreditati

10 Mappa Laboratori

11 ISO EN IEC Requisiti gestionali 1. Organizzazione 2. Sistema di Qualità 3. Controllo della documentazione 4. Riesame richieste, offerte e contratti 5. Approvvigionamento servizi e forniture 6. Controllo attività non conformi 7. Azioni correttive e preventive 8. Verifiche ispettive interne 9. Riesami della Direzione Requisiti tecnici 1. Qualificazione del personale 2. Metodi di prova e loro validazione 3. Manutenzione e taratura apparecchiature 4. Uso di campioni e materiali certificati 5. Valutazione e calcolo dell incertezza di misura 6. Assicurazione della qualità dei risultati 7. Presentazione dei risultati

12 Assicurazione della qualità dei risultati ISO 17025, punto 5.9: Il laboratorio deve avere procedure di controllo della qualità per monitorare la validità delle prove e delle tarature eseguite Manutenzione e taratura programmata delle apparecchiature Riferibilità delle misure (campioni e materiali di riferimento certificati) Partecipazione a circuiti interlaboratorio, con studio e valutazione dei risultati ottenuti Valutazione e calcolo dell incertezza di misura da associare ad ogni singola prova

13 Incertezza di misura e conformità ai limiti

14 Presentazione dei risultati EN ISO/IEC (punto ): I risultati di ogni prova o serie di prove eseguite dal laboratorio devono essere registrati in modo accurato, chiaro, non ambiguo e oggettivo e in conformità alle istruzioni particolari date nei metodi di prova. I risultati generalmente devono essere registrati in un rapporto di prova e devono comprendere tutte le informazioni richieste dal cliente e necessarie all interpretazione dei risultati di prova e tutte le informazioni richieste dal metodo utilizzato.

15 Rapporto di prova Zoom

16

17 Attività di analisi e di prelievo Metodi di prova normati o interni Strumenti di prova tarati Personale istruito e qualificato Rapporto di prova chiaro, completo e oggettivo Norme di prelievo ufficiali o procedure interne Strumenti di misura Personale istruito e qualificato Verbale di prelievo completo, riportante dati riferibili ISO 17025: Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e taratura ISO 17020: Criteri generali per il funzionamento dei vari tipi di organismi che effettuano attività di ispezione

18 Controlli ufficiali sui combustibili D.LEG.vo n. 66 del 21/03/2005 Attuazione della Direttiva 2003/17 relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel Art.8 L accertamento delle infrazioni di cui all art.9 è effettuato, ai sensi degli art. 13 e seguenti della legge n.689/81, anche avvalendosi dei poteri previsti dall art. 18 del D.Leg.vo n.504/1995, dagli uffici dell Agenzia delle Dogane competenti per territorio e dal Corpo della Guardia di Finanza. MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO: Decreto 3 febbraio 2005 Istituzione del sistema nazionale di monitoraggio della qualità dei combustibili per autotrazione Art. 5 Organismi competenti per il monitoraggio della qualità dei combustibili in distribuzione Il controllo delle caratteristiche dei combustibili in distribuzione, al fine di consentire l elaborazione del rapporto di cui all art. 4, comma 14, è effettuato dai seguenti organismi: laboratori chimici delle dogane o, ove istituiti, uffici delle Dogane nel cui ambito operano i laboratori chimici delle dogane; laboratori accreditati, per i metodi di cui all allegato I, in accordo con la norma EN ISO/IEC I laboratori di cui al comma 1 partecipano regolarmente ad almeno uno schema di correlazione interlaboratorio nazionale, europeo o internazionale, che preveda le misure relative alle caratteristiche di cui all art. 1, comma 2. La lista dei laboratori che operano in conformità è redatta e aggiornata annualmente dall UNICHIM, sulla base dei risultati ottenuti negli schemi di cui al comma 2, messi a disposizione dell UNICHIM da parte dei laboratori che fanno richiesta di essere inseriti tra quelli abilitati ad effettuare i controlli. La lista e i suoi aggiornamenti sono inviati al comitato di cui all art. 4, comma 1, entro il 31 ottobre di ogni anno a partire dal Il prelievo dei campioni presso i siti è effettuato dai seguenti organismi: Ufficio tecnico di finanza, laboratori chimici delle dogane o, ove istituiti, uffici delle Dogane nel cui ambito operano i laboratori chimici delle dogane; Organismi accreditati secondo la norma EN 45004; Laboratori accreditati per i metodi di cui all allegato I nonché per il metodo EN 14275:2003.

19 Conclusione Mediante l esperienza pratica su un Sistema di Qualità già operativo, il personale dell ufficio prelevatore potrebbe assimilare più facilmente i principi di base e apprezzare i vantaggi della sua applicazione

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