n p.letto accreditati n stabilimenti Ospedalieri dell Azienda 2 n p.letto totali dell Azienda 1096
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- Armando Negri
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1 REGIONE LOMBARDIA AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI CREMONA PRESIDIO OSPEDALIERO OGLIO PO Via Staffolo, Casalmaggiore (CR) ESPERIENZA DI GESTIONE ED IMPLEMENTAZIONE IN OSPEDALE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SANITARI ASSIMILATI AGLI URBANI Direzione Medica - Ufficio Ambiente - n p.letto accreditati n stabilimenti Ospedalieri dell Azienda 2 n p.letto totali dell Azienda 1096 Il Tecnico della Prevenzione Ambientale sui Luoghi di Lavoro: CARLO LUCOTTI carlolucotti@tiscali.it Ecomondo novembre 2008
2 RACCOLTA DIFFERENZIATA IN OSPEDALE DIREZIONE SANITARIA: Protocolli operativi (dove butto che cosa) Sensibilizzazione del personale REPARTI E SERVIZI: Produzione del rifiuto Separazione e raccolta SERVIZIO DI PULIZIE e RACCOLTA INTERNA: Rimozione del rifiuto Conferimento nel deposito temporaneo
3 OBIETTIVI E FINALITA Il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti sanitari assimilati agli urbani prodotti presso le strutture ospedaliere afferenti al P.O. Oglio Po di Casalmaggiore nasce dall esigenza di ottemperare a quanto espressamente richiesto dalla normativa vigente (D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254) che stabilisce di:! Adottare iniziative dirette a favorire in via prioritaria la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti;! Che i rifiuti sanitari devono essere gestiti in modo da: Diminuire la pericolosità Favorire il reimpiego Favorire il riciclaggio Favorire il recupero! Ottimizzare la raccolta, il trasporto e lo smaltimento.
4 OPERATORI COINVOLTI E di prioritaria importanza che tutto il personale aderisca fedelmente alle indicazioni del presente progetto, non solo perché la normativa impone determinate azioni, ma, soprattutto, perché si possa raggiungere insieme l obiettivo comune di garanzia dei più elevati livelli di tutela dell ambiente e della salute pubblica, per gli ospiti e per tutti i lavoratori impiegati presso questa Struttura. Proposta organizzativa del progetto, ed estensore delle linee guida di presidio risulta essere il Tecnico della Prevenzione Ambientale Carlo Lucotti il quale seguito dai quadri del presidio si occuperà di seguirne l iter complessivo.
5 Schema logico per la suddivisione dei rifiuti RIFIUTI ORIGINE Caratteristiche di Pericolosità URBANI SPECIALI PERICOLOSI NON PERICOLOSI RIFIUTI SANITARI Rifiuti provenienti da Attività sanitaria Pericolosi A rischio infettivo Pericolosi non a rischio infettivo (rischio chimico) Che richiedono Particolari modalità di smaltimento Non pericolosi Assimilati agli urbani
6 DEFINIZIONE DI RIFIUTO Le sostanze o gli oggetti che derivano da attività umane o da cicli naturali, di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l obbligo di disfarsi, sono definiti rifiuti. Un rifiuto assimilabile è: - un rifiuto speciale non pericoloso proveniente da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a) dell'art. 184, c.1 (provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione) che possa essere assimilato ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell'articolo 198, comma 2, lettera g);
7 DEFINIZIONE DI RIFIUTO Un rifiuto assimilato è: un rifiuto assimilabile che il Comune ha esplicitamente assimilato; se l'ente locale non esercita tale facoltà il rifiuto resta speciale. Estremizzando: se un Comune decidesse di non assimilare la carta proveniente dagli uffici, questa andrebbe smaltita come rifiuto speciale.
8 METODI La stesura di specifiche Linee Guida di Presidio sulla gestione dei rifiuti sanitari favorisce il potenziamento della raccolta differenziata della frazione assimilata agli urbani all interno del Presidio. L adozione di atto di convenzione con ditta municipalizzata, prevedendo anche l adozione di contenitori per la raccolta interna (micro-raccolta) e di cassoni per la raccolta esterna (macro - raccolta), permette di soddisfare quanto esplicitato dalla normativa vigente.
9 METODI Prima di procedere alla distribuzione dei contenitori per la micro - raccolta si provvederà a sviluppare incontri formativi rivolti al personale sanitario del comparto e al personale medico quali primi produttori dei rifiuti. Alla ditta aggiudicataria del servizio di pulizia e sanificazione degli ambienti e al nostro personale verrà demandato il trasporto dei contenitori presso l isola ecologica ed il deposito temporaneo del Presidio, nonché il loro lavaggio prima della riconsegna ai singoli reparti di produzione.
10 RISULTATI PREVISTI Questa soluzione permetterà all Azienda di avere un consistente risparmio economico nella gestione dei rifiuti sanitari sul Presidio Ospedaliero ed un ottimizzazione della differenziazione e della raccolta di qualsiasi rifiuto prodotto. La produzione di rifiuto pericoloso a rischio infettivo subirà una flessione da verificarsi mensilmente all arrivo della copia del formulario di certificazione di avvenuto smaltimento dall avvio della raccolta differenziata, con contestuale incremento della raccolta dei rifiuti assimilati agli urbani, già in regime di tassazione su superficie di produzione.
11 RISULTATI PREVISTI Per effetto del protocollo d intesa con ditta municipalizzata il Comune di Casalmaggiore provvederà alla fornitura, gratuita, di tutti i contenitori necessari sia per la macro raccolta che per la micro raccolta.
12 RISULTATI 1 Questa soluzione ha permesso all Azienda di avere un consistente risparmio economico nella gestione dei rifiuti sanitari sul Presidio Ospedaliero ed un ottimizzazione della differenziazione e della raccolta di qualsiasi rifiuto prodotto.
13 RISULTATI 2 La produzione di rifiuto pericoloso ha subito, infatti, una RIDUZIONE del 35% nei primi sei mesi di avvio della raccolta differenziata, con contestuale incremento della raccolta dei rifiuti assimilati agli urbani, già in regime di tassazione su superficie di produzione.
14 RISULTATI 3 Per effetto della convenzione con ditta municipalizzata il Comune di Casalmaggiore ha provveduto, inoltre, ad applicare le riduzioni secondo quanto previsto dalla normativa e favorire con interventi migliorativi il potenziamento della raccolta differenziata.
15 RISULTATI 4 Questa soluzione operativa, infine, permetterà alla Struttura di proiettarsi nel prossimo futuro verso una posizione privilegiata in materia di corretta gestione dei rifiuti nei confronti dell applicazione tariffaria prevista dalla normativa: chi più differenzia meno spende.
16 kg. rifiuto RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO ANDAMENTO DELLA PRODUZIONE PRIMA E DOPO IL POTENZIAMENTO RACCOLTA DIFFERENZIATA gennaio 2001 febbraio 2001 marzo 2001 mese di produzione aprile 2001 magg io 2001 g iugn o 2001 lu glio 2001 totale ago sto 2001 settembre 2001 (INIZIO R ACC. DIFF. UMIDO) otto bre 2001 novembre 2001 (co nferimento centraliz zato ambulatori estern i e IN IZIO RACC. DIFF.) dicembre 2001(1 mese raccolta differenziata) gennaio 2002 febbraio 2002 marzo 2002 aprile 2002 magg io 2002
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18 RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA CARTA Fasi operative per la raccolta Questo contenitore ha la funzione di sostituire i cestini negli studi medici, uffici, negli ambulatori. DEVONO CONTENERE SOLO CARTA. TUTTO IL PERSONALE MEDICO E NON MEDICO, I VISITATORI E I PAZIENTI DEVONO PORRE ATTENZIONE AFFINCHE QUESTO AVVENGA. I contenitori devono rimanere sempre nel luogo dove destinati e posizionati. Il contenitore deve essere svuotato un volta al giorno dalla ditta in appalto ove previsto o da nostro personale. LA CARTA RACCOLTA NEL CONTENITORE VIENE TRAVASATA, (una volta al giorno) IN UN CONTENITORE PIU GRANDE (sacco marrone). IL PERSONALE ADDETTO ALLO SVUOTAMENTO DEL CONTENITORE RIGIDO DOVRA ESSERE DOTATO DEL SACCO MARRONE IL QUALE UNA VOLTA PIENO VERRA BUTTATO NELL IDONEO CASSONE POSTO IN PIAZZOLA DI RACCOLTA RIFIUTI. Solo nei punti di maggior produzione della carta potrà essere usato il sacco marrone es Centro stampa, C.U.P., Direzione Medica dove è posizionata la fotocopiatrice e Ufficio Accettazione Ricoveri.
19 RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI CONTENITORI TONER E NASTRI STAMPANTI Tipologia e caratteristiche del rifiuto Contenitori vuoti per toner (cartucce), nastri per stampanti. Modalità di raccolta e gestione Il materiale va immesso in contenitori appositamente predisposti (vedi foto), posizionati presso i servizi elencati in indirizzo ritenuti i maggiori produttori di questa tipologia di rifiuto. I punti di raccolta individuati, dovranno servire anche i restanti reparti e/o servizi del Presidio. Il materiale deve essere privo di ogni impurità. Dove è possibile, si dovrà ricollocare la cartuccia nella confezione originaria, poi inserire il tutto nel contenitore dedicato. Per procedere alla sostituzione del contenitore, una volta pieno, avvisare l ufficio ambiente al tel o l ufficio segreteria della Direzione Medica tel. 4492/4 Responsabile della procedura il Tecnico della Prevenzione Ambientale Carlo Lucotti
20 MICRO RACCOLTA RESIDUI ALIMENTARI CARTA GENERICO INDIFFERENZIABILE PLASTICA VETRO PILE
21 MACRO RACCOLTA Area ecologica Carta e materiale cartaceo Ferro Vetro e materiale vetroso Materiale plastico in genere Legno e scarti vegetali Residui di lavorazione pasti Rifiuto generico indifferenziato Toner
22 GUIDALARACOLTADEI RIFIUTISPECIALI CONTENITORE NERO CONTENITORE ROSSO CONTENITORE VERDE
23 ASPETTI CRITICI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA Varietà delle tipologie di rifiuto prodotte Integrazione tra il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali di origine sanitaria ed i RSAU Definizione dei compiti nell ambito dell organizzazione della raccolta differenziata Frammentazione delle strutture di produzione Mancanza di adeguati spazi per la raccolta nelle U.O. o nei luoghi di deposito temporaneo
24 IMPORTANTE: E OBBLIGATORIO FARE RIFERIMENTO ALLA DIREZIONE MEDICA DELL OSPEDALE, PER EVENTUALI RITIRI E/O DEPOSITI DI QUALSIASI TIPO DI RIFIUTO DA SMALTIRE O MATERIALE RIUTILIZZABILE, PRESSO LA PIAZZOLA ECOLOGICA NON ELENCATO NELLA SEGUENTE TRATTAZIONE.
25 Grazie per l attenzione Buon Lavoro a tutti Carlo Lucotti carlolucotti@tiscali.it
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