12 paia di nervi cranici, 31 paia di nervi spinali. (cervello, tronco encefalico, cervelletto)

Transcript

1 12 paia di nervi cranici, 31 paia di nervi spinali (cervello, tronco encefalico, cervelletto)

2

3 Ventricoli cerebrali I ventricoli cerebrali contengono il liquido cerebrospinale secreto dai plessi coroidei.. Dee Unglaub Silverthorn, Fisiologia umana 2010 Pearson Italia S.p.A

4

5 I plessi coroidei, costituiti da alcune cellule dell ependima, fanno parte della PIA madre, regolano la composizione del LIQUOR: Maggiore [H + ] rispetto al plasma Minore [K + ], [Ca 2+ ], [HCO 3- ], [glucosio] Non contiene elementi corpuscolati, ha poche proteine.

6 Le meningi Dura madre-membrana fibrosa contiene vasi venosi Aracnoide, connettivo elastico Subaracnoide con LCS Pia madre associata a vasi arteriosi che irrorano l encefalo.

7 N.B. iniezione epidurale nello spazio all esterno della dura madre, la spinale nel subaracnoideo, più in profondità, regione lombare

8 LCS ml -ammortizzatore idraulico -allontana i prodotti del catabolismo -fornisce sostanze nutritive al cervello -regola la pressione intracranica -è riassorbito nei seni venosi grazie ai villi aracnoidei

9 Irrorazione dell encefalo Sistema vertebro-basilare e della carotide (interna) Tronco encefalico e cervelletto ricevono solo dal sistema vertebro-basilare

10 La barriera ematoencefalica -Impermeabilità a sostanze idrofile e/o con alto peso molecolare -Impermeabilità ad antibiotici -recettori per transferrina, trasportatori per L-dopa e GLU -Colpita in caso di specifiche patologie -Studiati meccanismi per facilitare l arrivo di farmaci al cervello Dee Unglaub Silverthorn, Fisiologia umana 2010 Pearson Italia S.p.A

11 Il midollo spinale: formazione nervosa allungata nel canale vertebrale Individui con deficit neurologici periferici possono perdere la funzione sensoriale ma non quella motoria a seconda di dove avviene la lesione Principi di Fisiologia e Biofisica della cellula, La Goliardica pavese, s.r.l.

12 Dee Unglaub Silverthorn, Fisiologia umana 2010 Pearson Italia S.p.A

13 Dal MIDOLLO SPINALE si dipartono 31 paia di NERVI SPINALI. Assoni afferenti ed efferenti viaggiano insieme in nervi spinali separandosi in diversi fasci all entrata e all uscita dal midollo spinale

14 Tratti ascendenti (dorsali e laterali) e discendenti (ventro-laterali) del midollo spinale Fisiologia umana, EdiSES

15 TRONCO ENCEFALICO Sito di regolazione di funzioni vitali: respiro, temperatura corporea, pressione sanguigna

16 Tronco encefalico

17 Funzioni del tronco encefalico Possono essere suddivise in tre grandi categorie: - consente il passaggio (e l'elaborazione) degli impulsi convogliati dalle vie ascendenti e discendenti rispettivamente diretti a o provenienti da cervello, cervelletto e midollo spinale; - prende parte ad una serie di attività quali il mantenimento dello stato di coscienza, il ciclo sonno-veglia, il controllo respiratorio e cardiovascolare; - dal tronco encefalico partono i nervi cranici formati da fibre sensitive che terminano nei nuclei del tronco encefalico e da fibre di motoneuroni che originano dagli stessi nuclei.

18 I Nervi cranici trasportano informazioni sensoriali e motorie per testa e collo

19 Il cervelletto Corteccia, nuclei cerebellari, peduncoli La superficie presenta dei solchi che delimitano la massa cerebellare in LAMELLE orizzontali. CONTIENE LAMETA DEI NEURONI DEL SNC La sua rimozione provoca mancato coordinamento motorio

20 Il CERVELLETTO partecipa alla regolazione della sequenza con cui si eseguono attività motorie come correre, scrivere a macchina, suonare il piano o parlare. COME LO FA? Il cervelletto riceve continuamente informazioni: 1) dalle aree cerebrali deputate al controllo motorio 2) dalla periferia in modo da essere informato in ogni momento sullo stato delle diverse parti del corpo. Confronta l attività programmata dal sistema motorio con i movimenti del corpo; in caso di incongruità invia segnali correttivi al sistema motorio

21 LAMELLA ST. MOLECOLARE

22 Fibre afferenti: muscoidi (inviano input soprattutto dal MS e tronco encefalico) e rampicanti dai n. olivari inf. Efferenti: nuclei cerebellari, che vanno al talamo e ai tratti motori discendenti

23 TIPO CELLULARE AZIONE SINAPTICA STRATO CORTICALE DESTINAZIONE POST- SINAPTICA Cellule del Purkinje INIBITORIA Strato delle cellule del Purkinje Nuclei profondi Nuclei vestibolari Cellule dei Granuli (strato granulare) ECCITATORIA Strato granulare Cellule del Purkinje, stellate, a canestro e del Golgi Cellule a canestro (strato molecolare) INIBITORIA Strato molecolare Cellule del Purkinje Cellule stellate (esterne, strato molecolare) INIBITORIA Strato molecolare Cellule del Purkinje Cellule del Golgi (strato granulare) INIBITORIA Strato granulare Cellule dei granuli

24 Il diencefalo: sopra al mesencefalo IPOTALAMO (controllo omeostatico) TALAMO L ipotalamo occupa un ruolo strategico nel controllo delle funzioni vegetative Tratto ottico Vie uditive Midollo spinale: convergenza segnali periferici informazioni motorie gangli della base cervelletto infundibolo Dee Unglaub Silverthorn, Fisiologia umana 2010 Pearson Italia S.p.A

25 Modalità d azione dell ipotalamo Attraverso il SISTEMA ENDOCRINO (neurosecrezione VIA UMORALE) Attraverso il SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (innervazione simpatica e parasimpatica) VIA NERVOSA

26 L ipotalamo, attraverso il SNA, agisce sugli organi bersaglio/effettori CORTECCIA CEREBRALE IPOTALAMO TRONCO ENCEFALICO SNA ORGANI EFFETTORI

27 Mantenimento dell omeostasi grazie alla regolazione delle funzioni viscerali, vegetative e automatiche. Controllo dell attività ormonale, comunicazione tra cervello e sistemi sottostanti

28 L ipotalamo collega il sistema nervoso e quello endocrino Cell. neurosecretrici ipotalamiche 1) liberano fattori di rilascio verso l ADENOIPOFISI favorendo o inibendo la sua secrezione ormonale quindi controllando l attività di gran parte delle gh. endocrine 2) Cell. neurosecretrici ipotalamiche hanno i terminali nella NEUROIPOFISI e rilasciano 2 ormoni: antidiuretico e ossitocina nelle vicinanze dei capillari

29 Cell. neurosecretrici ipotalamiche liberano fattori di rilascio verso l ADENOIPOFISI attraverso il sistema portale ipotalamo-ipofisario L adenoipofisi controlla tante gh. endocrine!!! Le ghiandole endocrine sono quindi controllate dal sistema nervoso o per via ormonale Germann e Stanfield, Fisiologia Umana, EdiSES

30 La neuroipofisi è responsabile della produzione di 2 ormoni modificando la funzionalità di organi distanti da essa I corpi cellulari di neuroni che formano il nucleo sopraottico sintetizzano l ormone antidiuretico ipofisario (ADH) o vasopressina, che provoca l aumento della pressione arteriosa favorendo la contrazione della muscolatura liscia dei vasi e favorisce il riassorbimento dell acqua nei tubuli distali e dotti collettori renali determinando la concentrazione delle urine. L ossitocina è prodotta dai neuroni paraventricolari, stimola la contrazione della muscolatura liscia della mammella permettendo la produzione di latte e stimola la contrazione uterina durante il parto.

31 Nella sostanza grigia del telencefalo: Corteccia Nuclei della base Sistema limbico: Ippocampo amigdala Dee Unglaub Silverthorn, Fisiologia umana 2010 Pearson Italia S.p.A

32 Il cervello è costituito da due emisferi cerebrali suddivisi in LOBI (SCISSURA DI ROLANDO) SCISSURA PARIETO-OCCIPITALE SCISSURA DI SILVIO sporgenti i GIRI infossati i SOLCHI, SCISSURE se profondi Fisiologia umana, EdiSES

33 CORTECCIA (spessore 1-6 mm) Più sottile nelle aree sensitive primarie, più spessa nelle motorie e associative 1.3 mm area visiva, 4 mm area motoria primaria 1. strato molecolare 5. st. piramidale int. 2. strato granulare ext 6. st. multiforme 3. str. piramidale ext 4. st. granulare int, Dee Unglaub Silverthorn, Fisiologia umana 2010 Pearson Italia S.p.A

34 Riceve informazioni sensoriali da cute, sistema muscoloscheletrico, visceri Dee Unglaub Silverthorn, Fisiologia umana 2010 Pearson Italia S.p.A

35 Secondo la classificazione di Brodmann, sulla superficie della corteccia telencefalica è possibile individuare 52 aree citoarchitettoniche in base all organizzazione neuronale Le funzioni cerebrali possono essere localizzate anatomicamente Somatosensoriale primaria 1,2,3 Motoria primaria 4 Premotoria 6 Uditiva primaria Visiva primaria, secondaria e terziaria 17,18,19 Gustativa 43 Area di Broca 44,45

36 Le aree funzionali non corrispondono sempre ai lobi anatomici

37 Quando l informazione sensoriale raggiunge l area corticale inizia l elaborazione dell informazione. Vie nervose si portano dalle aree sensoriali a quelle associative per dare origine alla percezione = interpretazione del cervello agli stimoli sensoriali Segnali in uscita: 1. Movimento del muscolo scheletrico controllato dalla corteccia motoria 2. Segnali neuroendocrini, neuroormoni secreti nel sangue da neuroni dell ipotalamo e midollare del surrene 3. risposte viscerali dovute all attività del muscolo liscio, cardiaco, ghiandole. Tali risposte viscerali sono sotto il controllo del SNA

38 Più della metà della corteccia motoria è impegnata nel controllo dei muscoli delle mani e di quelli coinvolti nell articolazione del linguaggio

39 Funzioni principali del lobo frontale CORTECCIA MOTORIA PRIMARIA regola la componente meccanica del movimento (direzione, rapidità) AREA PREMOTORIA Decisioni motorie, pianificazione del movimento - Funzioni comportamentali - Pianificazione ed esecuzione dei movimenti del corpo e occhi - Linguaggio - Funzioni cognitive - Emozioni Gran parte della corteccia del lobo frontale è costituita da aree associative dedicate a funzioni «superiori»: emozioni, comportamenti, pensieri, memoria

40 Aree importanti per il linguaggio: Area di Broca (lobo frontale / area motoria del linguaggio, aree 40 e 45) e Area di Wernicke (area temporale / comprensione del linguaggio)

41 I due emisferi, normalmente, elaborano le informazioni in maniera indipendente e, tuttavia, funzionano in modo complementare. Sono specializzati, ma condividono ed integrano le informazioni, comunicando attraverso un grande fascio di fibre nervose: il corpo calloso. Nella prima infanzia, nel cervello umano avviene una specializzazione funzionale dei due emisferi cerebrali.

42 L emisfero sinistro è il dominante nei destrimani; presiede al linguaggio e alle operazioni logiche L emisfero destro controlla le emozioni, le capacità artistiche e la percezione spaziale. Il modello "emisfero sinistro - pensiero razionale ed emisfero destro - pensiero creativo", se non viene inteso come una rigida dicotomia, è in realtà coerente a molte osservazioni rilevate sia nell esperienza clinica che psicoanalitica.

43 Nuclei della base, profondi nel cervello regolano l attività motoria ma hanno anche funzioni affettive e cognitive CAUDATO PUTAMEN PALLIDO STRIATO Strettamente connessi con: alcuni nuclei talamici, il nucleo subtalamico del diencefalo la sostanza nigra del mesencefalo

44 I nuclei della base assicurano la corretta esecuzione di pattern complessi di attività motoria: Corretta scrittura delle lettere dell alfabeto Tagliare la carta con le forbici Piantare un chiodo con il martello Tamburellare con le dita della mano Lanciare il pallone nel cesto Parlare e cantare Controllare con destrezza i movimenti degli occhi

45 Un deficit dopaminergico a livello della sostanza nera:

46 SBILANCIAMENTO A FAVORE DELL INIBIZIONE DELL ATTIVITA MOTORIA Il repertorio dei movimenti si impoverisce: Bradicinesia Mimica faccia povera Rigidità muscolare Tremore a riposo Flessione del tronco in avanti

47 Intorno al corpo calloso: Il LOBO LIMBICO nella regione mediale dei lobi temporali, sotto la neocorteccia, controlla il comportamento emotivo Zanichelli, Neuroscienze

48 Sistema limbico Dee Unglaub Silverthorn, Fisiologia umana 2010 Pearson Italia S.p.A

49 Amigdala: ha un ruolo nella modulazione di sensibilità affettive come l amicizia, l affetto, l amore, l umore, la paura e l aggressività Ippocampo: coinvolto nei fenomeni che riguardano la memoria Giro cingolato: la sua funzione è in relazione con le impressioni olfattive e visive specie se piacevoli e alla reazione a segnali nocicettivi