LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE. Titolo accademico che consegue chi frequenta il relativo corso di laurea, superando i corrispondenti esami

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1 LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Titolo accademico che consegue chi frequenta il relativo corso di laurea, superando i corrispondenti esami

2 TITOLO PROFESSIONALE DI BIOLOGO -1 Tale titolo spetta a coloro che, in possesso del titolo accademico valido per l ammissione all esame di Stato per l esercizio della professione di biologo, laurea in Scienze Biologiche o altre lauree ai sensi del D.P.R. n. 328/01, abbiano conseguito l abilitazione all esercizio di tale professione

3 TITOLO PROFESSIONALE DI BIOLOGO -2 Istituito con la Legge n. 396 del 24 maggio 1967 (Legge istitutiva l ordinamento della professione di biologo)

4 Quella del biologo è pertanto una professione piuttosto giovane, se confrontata con altre professioni storiche

5 Svantaggi : figura professionale che ha dovuto imporsi talvolta a fatica nel mondo del lavoro, in contesti in cui altre figure erano meglio conosciute e già operanti da tempo. Vantaggi : figura professionale che può avvalersi di leggi strutturali estremamente precise e dettagliate

6 Legge n. 396 del 24 maggio 1967 Art. 3. Oggetto della professione -1 Specifica le competenze riconosciute alla Figura professionale

7 Art. 3. Oggetto della professione - 2 a) classificazione e biologia degli animali e delle piante; b) valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell uomo, degli animali e delle piante; c) problemi di genetica dell uomo, degli animali e delle piante;

8 Art. 3. Oggetto della professione - 3 d) identificazione di agenti patogeni (infettanti ed infestanti) dell uomo, degli animali e delle piante; identificazione degli organismi dannosi alle derrate alimentari, alla carta, al legno, al patrimonio artistico; mezzi di lotta; e) controllo e studi di attività, sterilità, innocuità di insetticidi, anticrittogamici, antibiotici, vitamine, ormoni, enzimi, sieri, vaccini, medicamenti in genere, radioisotopi;

9 Art. 3. Oggetto della professione - 4 f) identificazioni e controlli di merci di origine biologica; g) analisi biologiche (urine, essudati, escrementi, sangue; sierologiche, immunologiche, istologiche, di gravidanza, metaboliche); h) analisi e controlli dal punto di vista biologico delle acque potabili e minerali; i) Funzioni di perito e di arbitratore in ordine a tutte le attribuzioni sopramenzionate

10 D.P.R. 328/01-1 Ampliamento e migliore definizione delle competenze del biologo Capo VI, art. 31 Progettazione, direzione lavori e collaudo di impianti relativamente agli aspetti biologici. Valutazione di impatto ambientale, relativamente agli aspetti biologici.

11 D.P.R. 328/01-2 Evoluzione della figura professionale Art. 32 Esami di Stato (dal gennaio 2006) - Sez. A - Due prove scritte: 1. Argomenti classici delle scienze biologiche 2. Igiene, management e legislazione professionale, certificazione e gestione della qualità

12 D.P.R. 328/01-3 Evoluzione della figura professionale Art. 32 Esami di Stato (dal gennaio 2006) - Sez. A - Prova orale: comprenderà anche la trattazione di argomenti di legislazione e deontologia professionale

13 D.P.R. 328/01-4 Evoluzione della figura professionale Art. 32 Esami di Stato (dal gennaio 2006) - Sez. A - Prova pratica: consisterà anche nell utilizzo di strumenti per la gestione e valutazione della qualità

14 PROFESSIONE BIOLOGO Passato: sanità, insegnamento, industria. Posto fisso Presente: evoluzione normativa. Scarsità attuale delle risorse in Sanità Titolo di specialità Futuro (prossimo): nuovi settori legati al trend evolutivo in campo normativo

15 Passato - 1 Il biologo ha trovato tradizionalmente collocazione: in ambito sanitario (pubblico e privato); nell insegnamento; a livello industriale (ad es. industria farmaceutica)

16 Passato - 2 Il biologo, come gran parte delle figure professionali, ha spesso inteso l inserimento professionale come posto di lavoro dipendente, per le garanzie (sicurezza del provento economico, copertura previdenziale) che questo comportava

17 Presente - 1 Fase di piena evoluzione normativa tecnico-scientifica con importanti ricadute sul concetto di professione

18 Presente - 2 Sanità: Al momento presenta scarsità di risorse. Inoltre, l accesso ai concorsi pubblici in tale settore richiede il possesso di un titolo di specializzazione La ripresa della Sanità, in termini di prospettive occupazionali, è probabile che non ci sarà mai. L introduzione di nuove tecnoliogie e lo strapotere della categoria dei tecnici, sta piano piano facendo polpette di noi laureati, a meno che non si corra ai ripari. E noi saremo tenuti a farlo.

19 Futuro (prossimo) Settori che verosimilmente prospetteranno chances occupazionali: Igiene dei prodotti alimentari; Criteri di qualità; Sicurezza; Farmaci (CRO) Ambiente.

20 IGIENE dei PRODOTTI ALIMENTARI Settore di rilevanza enorme sotto un profilo non solo tecnico, ma anche economico-sociale. Significato importante ricoprono i nuovi Regolamenti europei in vigore dal 1 gennaio 2006, riguardanti l igiene degli alimenti

21 NUTRIZIONE - 1 All articolo 3 della legge 24 Maggio 1967, n. 396 sono riportati i compiti del biologo Al punto B è riportato valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell'uomo, degli animali e delle piante

22 NUTRIZIONE 2 D. M. 22 luglio 1993, n. 362 Determinazione della dieta ottimale umana individuabile in relazione ad accertate condizioni fisiopatologiche. Determinazione delle diete ottimali per mense aziendali, collettività... Determinazione di diete speciali per particolari accertate condizioni patologiche in ospedali, nosocomi, ecc La parte che stabiliva le tariffe minime è stata abolita dalla Legge Bersani

23 NUTRIZIONE 3 DM 17 maggio 2002 Individuazione delle prestazioni sanitarie esenti dall'applicazione dell IVA Art Ai sensi dell'art. 10, n. 18, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, come modificato dall'art. 36, comma 9, del decreto-legge 30 agosto 1993, n. 331, convertito nella legge 29 ottobre 1993, n. 427, sono esenti dall'imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) le prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona, oltre che dagli esercenti una professione sanitaria o un'arte ausiliaria delle professioni sanitarie indicate all'art. 99 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modificazioni, da: a) gli esercenti le professioni di biologo e psicologo; b) gli esercenti la professione sanitaria di odontoiatra di cui alla legge 24 luglio 1985, n. 409; c) gli operatori abilitati all'esercizio delle professioni elencate nel decreto ministeriale 29 marzo 2001 che eseguono una prestazione sanitaria prevista dai decreti ministeriali di individuazione dei rispettivi profili.

24 Parere CSS

25 Parere CSS Questo parere è riproposto il in seguito alla sentenza della Corte di Cassazione sulla vicenda Del Toma-ONB

26 CRITERI DI QUALITA Non si tratta ormai più di una scelta volontaria, ma la loro applicazione è divenuta un obbligo o un requisito per poter operare in settori di grande rilevanza (vedi igiene degli alimenti) in seguito all entrata in vigore di leggi specifiche

27 Conformità qualità di prodotto, di servizio o, più generalmente, di processo (conformità alle norme della serie ISO 9000); qualità analitica, vale a dire attendibilità dei risultati (conformità alla norma ISO/IEC 17025); qualità intesa in termini di rispetto degli equilibri e tutela delle risorse ambientali (conformità alle norme della serie ISO 14000); qualità riconducibile ad un concetto di criterio di sicurezza (conformità alla OHSAS 18001); qualità interpretabile in un contesto di responsabilità sociale (conformità alla norma SA 8000)

28 SICUREZZA Ambito in cui si va progressivamente realizzando la piena attuazione di norme fondamentali come i D.Lgss. 626/94 e 81/08

29 FARMACI - 1 I Biologi sono tra quelle figure professionali ammesse a seguire lo sviluppo dei farmaci. Questo compito si svolge sia nei laboratori, pubblici o privati, ricadendo così nelle altre mansioni qui illustrate, ma anche sul campo come controllers della corretta esecuzione di un protocollo di ricerca sperimentale su pazienti.

30 FARMACI fasi: Fase I: Valutazione della sicurezza e della tollerabilità del farmaco Si effettua su volontari sani. Rarissimi in Italia Fase II: Valutazione dell efficacia terapeutica vs placebo ( zero farmacologico ) Fase III: Fase di affinamento al termine della quale si può richiedere l AIC In queste fasi il farmaco NON E IN COMMERCIO

31 FARMACI - 3 Dopo l ottenimento dell Autorizzazione all Immissione in Commercio (AIC) Fase IV: Farmacovigilanza Studi osservazionali: per approfondire dati su tollerabilità ed efficacia o per valutare la necessità dello sviluppo di un altro farmaco

32 FARMACI - 4 CRA/Clinical Research Associate/Clinical Monitor d) monitor: la persona che valuta l andamento dello studio presso i centri clinici, per garantire che la ricerca venga effettuata in osservanza del protocollo, delle Procedure Operative Standard (SOP), delle disposizioni normative applicabili, delle Norme di Buona Pratica Clinica (GCP) ed è responsabile dell attività di monitoraggio della sperimentazione come previsto dall allegato 1 al decreto ministeriale 15 luglio I compiti ed i requisiti del monitor sono elencati nel D.M. 31Marzo 2008 art. 4 commi 1, 2, 3, 4.

33 AMBIENTE - 1 Nel nostro Paese si va consolidando la cultura della tutela ambientale. L ambiente viene sempre più correttamente considerato come una fondamentale risorsa, i cui equilibri devono essere rispettati Si può ragionevolmente ritenere che quanto sopra sia anche, in buona parte, da ricondurre alla progressiva coscienza del valore economico che all ambiente deve essere attribuito

34 AMBIENTE - 2 Inoltre va tenuto conto della maggiore efficacia di una serie di normative concernenti la tutela ambientale Non a caso i criteri di qualità ambientale vanno progressivamente imponendosi e rappresentano il futuro prossimo in questo settore Da tutto ciò derivano concrete chances di inserimento professionale per i biologi

35 Educazione Continua in Medicina (ECM) Il programma nazionale di ECM riguarda tutto il personale sanitario, medico e non medico, dipendente o libero professionista, operante nella sanità, sia privata che pubblica. Il programma nazionale prevede che l'ecm sia controllata, verificata e misurabile; inoltre, che sia incoraggiata, promossa ed organizzata. E' esonerato dall'obbligo dell' ECM il personale sanitario che frequenta, in Italia o all'estero, corsi di formazione post-base propri della categoria di appartenenza (corso di specializzazione, dottorato di ricerca master, corso di perfezionamento scientifico e laurea specialistica, corso di formazione specifica in medicina generale, formazione complementare, corsi di formazione e di aggiornamento professionale) per tutto il periodo di formazione (anno di frequenza). Sono esonerati, altresì, dall'obbligo ECM i soggetti che usufruiscono delle disposizioni in materia di tutela della gravidanza. Per ogni triennio 150 crediti

36 Biologi ed ECM Il programma nazionale di ECM riguarda tutto il personale sanitario, medico e non medico, dipendente o libero professionista, operante nella sanità, sia privata che pubblica. Il programma nazionale prevede che l'ecm sia controllata, verificata e misurabile; inoltre, che sia incoraggiata, promossa ed organizzata. Parole Chiave: PERSONALE SANITARIO Noi Biologi NON SIAMO Personale Sanitario!!!!!!! Siamo sotto il Min.di Giustizia NON sotto il Min.della Salute Ergo, un Biologo Libero professionista NON E OBBLIGATO a seguire i corsi ECM. Se però un Biologo lavora nel RUOLO SANITARIO, allora E?OBBLIGATO a seguire i corsi ECM

37 Quindi Tutti gli ambiti in precedenza richiamati individuano settori ed attività nei quali ricadono precise competenze professionali della figura del biologo Il biologo deve pertanto prendere coscienza della evoluzione normativa, concettuale e tecnicoscientifica in atto per potersi adeguatamente proporre come figura professionale di riferimento

38 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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