Appunti di storia naturale su uno Ptilide partenogenetico: Ptinella mekura Kubota (Coleoptera)
|
|
- Aniella Pisano
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Entomologica, Bari, 30, (1996): LUIGI DE MARZO Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali Università della Basilicata - Potenza Appunti di storia naturale su uno Ptilide partenogenetico: Ptinella mekura Kubota (Coleoptera) ABSTRACT SOME REMARKS OF NATURAL HISTORY ON A PARTHENOGENETIC PTILIID, PTINELLA MEKURA KUBOTA (COLEOPTERA) Many tens of Ptinella mekura specimens were collected in a garden in Southern Italy, where they mainly occurred under man-made accumulations of grass and pine needles on coniferous humus; they sustained laboratory conditions very well and led to several generations in single vessels, throughout many weeks or months, and even for more than one year. Only wingless virgin females were collected in the field, and also the individuals born in laboratory were so. Females possess a very large oviduct, where they mature a single large egg at a time. Eggs exhibit a predetermined ecclosion line and a characteristic frame to adhere at substratum. Egg development is 8-10 days long. Fecundity was regarded as the number of eggs deposited by single females within 15 days after the installation of a rearing; it was evaluated by 4 series of rearings (6 rearings per series), respectively starting from 1, 2, 5 and 10 females collected in the field. 1 egg per day was recognized as the maximum value of fecundity. The larval development is 15 days long and includes 2 instars. The number of the larval instars was evaluated on a statistic basis, by considering together the width of the head capsule and the length of the urogomphi in 25 specimens of larvae at random. Larvae pupate after they have built a spherical chamber by soil particles. The pupal development is 5 days long. Freshly emerged adults are able to ovodeposit after 10 days. Because literature does not report the presence of males in the collections from the whole world (Japan, Europe and USA), Ptinella mekura can be regarded as obligatory and constantly parthenogenetic species, according to the terminology of RETNAKARAN & PERCY (1985), in spite of the morphological constancy of its spermatheca. Key words: Coleoptera, Ptiliidae, Ptinella mekura, rearing, parthenogenesis. INTRODUZIONE La specie in questione è nota in letteratura come vivente nel suolo più o meno profondo, sotto le pietre infossate, nei nidi delle talpe e fra i detriti fluitati; è un entità diffusa ampiamente in Eurasia e in America, segnalata sia del Giappone, patria degli esemplari tipici, sia degli Stati Uniti, sia di varie nazioni europee (cfr. BESUCHET, 1976); per l Italia in particolare, essa è indicata sia
2 186 Tav. 1 - Descrizione degli attrezzi usati per la selezione dal suolo e per il mantenimento delle femmine di Ptinella mekura in condizioni di laboratorio. del Nord sia del Sud (cfr. ANGELINI et al., 1995). Di recente, BESUCHET (l.c.) ne ha parlato per istituire la sinonimia Ptinella mekura Kubota = Ptinella solarii Flach, e, in tale occasione, egli attesta che nelle collezioni si trovano solo esemplari della forma aptera, tutti, verosimilmente, del sesso femminile. Per casi simili, di raccolte anche abbondantissime di sole femmine di Ptilidi, gli studiosi avanzano l ovvia supposizione di essere di fronte a specie partenogenetiche (cfr. DYBAS, 1966). Ora, grazie alla fortunata individuazione in Puglia di una stazione molto ricca di Ptinella mekura, ho potuto sottoporre
3 187 questa specie a numerose osservazioni bionomiche, anche su aspetti mai esaminati in precedenza negli Ptilidi, e verificarne in via diretta la capacità di riproduzione partenogenetica. MATERIALI E METODI Molte decine di adulti di Ptinella mekura furono selezionati da campioni di suolo misto a detriti vegetali, mediante un dispositivo di Berlese modificato (fig. 1.A); in gran parte, essi vennero mantenuti vivi, in osservazione, in recipienti aventi le specifiche tecniche illustrate in fig. 1.B, cibandoli con frammenti di carpofori fungini del genere Pleurotus. I recipienti erano immagazzinati in penombra in una stanza di laboratorio soggetta alle normali escursioni termiche giornaliere e, per ridurre le perdite di umidità, erano rinchiusi in contenitori più grandi; con un livello costante di qualche millimetro d acqua al fondo (fig. 1.C). Il sesso degli adulti venne controllato su esemplari conservati in una miscela di alcool etilico a 70 e glicerolo (in proporzione 4:1) e montati fra due vetrini, in glicerolo puro, al momento dell osservazione. Per trasparenza, al microscopio-luce, si apprezzava la forma caratteristica della spermateca, riportata da BESUCHET & SUNDT (1971). I genitali interni vennero esaminati anche a fresco, in soluzione fisiologica (NaCl 0,9%) addizionata con 0,1% di un tensioattivo (TWEEN 80) che facilitava la dissezione. Per lo studio morfologico delle larve, molti esemplari nati in cattività vennero conservati nel suddetto liquido e ugualmente montati, al momento dell osservazione, in glicerolo puro. Le pupe vennero disegnate a fresco, montandole in acqua. I tempi di sviluppo embrionale e postembrionale sono stati valutati tenendo sotto controllo gli individui in allevamento. I disegni sono stati eseguiti alla camera lucida e sono serviti per le misurazioni. OSSERVAZIONI A MBIENTE DI REPERIMENTO La stazione di raccolta è situata in Puglia, in agro di Valenzano (prov. di Bari), all interno dell Azienda della Facoltà di Agraria dell Università di Bari; è un giardino di circa 1000 m 2, sistemato a verde come illustrato in tav. 2, con una fitta alberatura perimetrale di Cipresso comune, grandi alberi sparsi di Pino d Aleppo, siepi di Pittosporo e Viburno e un prato a graminacee. Il giar-
4 188 Tav. 2 - Topografia e posizione geografica del giardino che ha fruttato numerosissimi esemplari di Ptinella mekura. dino è circondato da campi coltivati a seminativo e, durante l estate, viene costantemente irrigato a pioggia. Le Ptinella vennero selezionati in tutti i mesi, ma in maggior numero d estate e d autunno, da campioni di suolo infiltrati di radici di graminacee e di conifere, al di sotto di cumuli di erba, mista ad aghi di pino, derivanti dalla falciatura del prato. In inverno e primavera, quando questi cumuli erano quasi completamente scomparsi a causa della demolizione naturale, risultarono fruttuosi i campioni di suolo raccolti sotto le siepi, in corrispondenza degli accumuli naturali di foglie. C ONTROLLI SUL SESSO DEGLI INDIVIDUI Per la verifica del sesso della popolazione selvatica, furono esaminati campioni di esemplari, separati da ciascuna delle varie raccolte. La verifica venne fatta anche sugli individui nati in cattività prelevando i campioni dai vari recipienti di allevamento. In ogni caso, furono osservati solo individui di sesso femminile e privi di ali metatoraciche (= forma aptera). Numerose dissezioni a fresco, di femmine prese dai recipienti di allevamento dove erano in atto le ovideposizioni, mostrarono la costante assenza di spermatozoi nel ricettacolo della spermateca.
5 189 Tav. 3 - Eventi all interno di alcuni recipienti di allevamento, documentati mediante le osservazioni elencate. Gli allevamenti A-C vennero installati a partire da adulti raccolti in natura (= selvatici ). L allevamento D fu installato da adulti presi da un allevamento preesistente da circa 1 anno. L allevamento E venne installato a partire da larve ottenute in allevamento. A NDAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI Numerosi allevamenti furono installati a partire dagli adulti raccolti in natura, per ottenere informazioni sui tempi di sviluppo di uova, larve e pupe e sul numero delle uova prodotte da ciascun individuo. Altri allevamenti vennero installati a partire da larve ottenute da allevamenti già avviati, per valutare sia la capacità riproduttiva degli adulti nati in cattività sia il tempo di maturazione sessuale degli adulti neosfarfallati. Le osservazioni eseguite sugli allevamenti sono illustrate negli esempi in tav. 3. Negli allevamenti installati a partire dagli adulti (figg. 3.A-D), la deposizione delle uova iniziava fin dal primo giorno; sicché al 15 giorno c era già una consistente presenza di larve, seguita dalla comparsa degli adulti della nuova generazione a decorrere dal 20 giorno. Negli allevamenti installati a partire da larve (fig. 3.E), si ottenevano le larve della generazione successiva entro il 30 giorno. Dopo due mesi, si contava un numero di individui pari a più del doppio di quello iniziale.
6 190 A lungo termine, nell arco di qualche mese, gli allevamenti andavano generalmente incontro a estinzione; tuttavia, alcuni di essi hanno continuato a mantenersi per più di un anno, sostenendo un numero, abbastanza costante, di qualche decina di adulti e poche larve. Gli adulti provenienti da vecchi allevamenti (esempio in fig. 3.D) hanno mostrato una fecondità pari a quella degli adulti raccolti in campo se trasferiti su un substrato nuovo. Probabilmente, con il passare del tempo, i substrati diventano sfavorevoli allo sviluppo delle larve a causa della proliferazione di muffe del genere Aspergyllus. V ALUTAZIONE QUANTITATIVA DELLA FECONDITÀ La fecondità è stata calcolata come numero di uova prodotte nei primi 15 giorni di allevamento da adulti appena raccolti in campo. Allo scopo, sono stati installati un totale di 24 recipienti di allevamento, contenenti una differente quantità iniziale di adulti; precisamente, si installarono 4 serie di 6 allevamenti, con 1, 2, 5 e 10 femmine per ciascuna serie. Alla scadenza dei 15 giorni si eseguì il conteggio delle uova deposte e si ottennero i valori della fecondità indicati in tav. 4. Questi valori sono risultati molto differenti, probabilmente a causa del diverso stato di maturazione sessuale degli individui iniziali. I valori più alti sono stati ottenuti nel recipiente F, dove un individuo isolato ha deposto una media di 1 uovo al giorno, e nel recipiente Y, dove 10 individui hanno deposto una media di 0,8 uova al giorno. S TRUTTURA DEI GENITALI INTERNI Gli ovari sono composti rispettivamente di 6 ovarioli e producono uova di grandi dimensioni, destinate a maturare uno per volta. La base anatomica di questa attitudine delle femmine è nel possesso di un ovidotto fortemente dilatabile (fig. 5.A-B). I genitali interni comprendono una spermateca con ricettacolo di forma specie-specifica e dotto lunghissimo. Il ricettacolo è dotato di uno sclerite a forma di imbuto per l attacco del muscolo compressore (come negli altri Ptilidi: cfr. DE MARZO, 1991), e riceve lo sbocco della ghiandola. O VIDEPOSIZIONE Le uova (tav. 5.C) sono ellissoidali, con corion finemente rugoso, dotati di una sottile cornice per l adesione al substrato; appena deposte, sono biancastre, ma diventano di color testaceo dopo alcune ore. Dopo qualche giorno di sviluppo, sulla superficie esposta dell uovo si rende evidente una linea di sgusciamento a contorno subcircolare, che delimita il lembo di corion sollevato dalla larvetta (fig. 5.D).
7 191 Tav. 4 - Grafico della fecondità in femmine di Ptinella mekura tenute in condizioni di cattività. Il parametro è stato valutato con una prova della durata di 15 giorni, istallando 4 serie di recipienti di allevamento, rispettivamente contenenti 1, 2, 5 e 10 individui raccolti in natura. All interno dei recipienti di allevamento, le uova venivano deposte in maggior numero sulla carta, meno frequentemente sulle pareti. Ispezionando giornalmente un campione di uova appositamente isolate e marcate, si accertò che lo sviluppo embrionale ha una durata di 8-10 giorni a temperature-ambiente di C e C. S VILUPPO LARVALE Lo sviluppo delle larve si svolge in 2 stadi e ha una durata complessiva di giorni, a temperatura-ambiente di C. Questa informazione è stata ottenuta annotando il tempo fra la schiusura delle uova e la comparsa delle pupe. A causa delle minuscole dimensioni degli individui, il numero degli stadi larvali è stato estrapolato su un campione di 25 individui. Allo scopo è stata analizzata la variabilità di una coppia di misure: la larghezza del capo e la lunghezza degli urogonfi (cfr. tav. 6). Il campione ha mostrato una variabilità discontinua, per la predominanza di due coppie di valori: - la coppia (0,13; 0,05), rilevata in 11 esemplari, riferibile alle larve del primo stadio; - la coppia (0,15; 0,07), rilevata in 7 esemplari, riferibile alle larve del secondo stadio. Le coppie di valori intermedi (0,13; 0,06), (0,14; 0,06) e (0,15; 0,06), trovate complessivamente solo in 4 individui, appartengono a larve di stadio incerto.
8 192 Tav. 5 - Ptinella mekura Kubota - Genitali femminili e uova: A, Illustrazione della grandezza dell uovo rispetto al corpo dell insetto; B, apparato genitale femminile con un singolo oocita pronto per la deposizione; C, schema e dimensioni dell uovo già deposto; D, aspetto di uova deposte in cattività sul substrato di carta bibula. E rappresentato anche un corion vuoto, dove è ben evidente l orifizio di schiusura.
9 193 Tav. 6 - Grafici delle misurazioni eseguite su un campione di 25 larve di Ptinella mekura prese a caso per individuare il numero degli stadi larvali. La variabilità discontinua nella larghezza del capo e nella lunghezza degli urogonfi indica la presenza di 2 stadi larvali. Per contro, la lunghezza del corpo risulta soggetta a variabilità continua. La coppia (0,16; 0,07), trovata solo in 3 individui, è ancora attribuibile a larve del secondo stadio. Come si vede nello stesso grafico in tav. 6, la lunghezza del corpo delle larve non è utilizzabile per il riconoscimento dello stadio; perché, a causa della distensione fisiologica delle membrane intersegmentali, essa presenta una variabilità continua nella gamma da 0,8 a 1,4 mm. I MPUPAMENTO In preparazione all impupamento, le larve usano costruirsi una cella fatta di minutissimi granuli del substrato, presi con le mandibole e sistemate tutt intorno a strato singolo. Ne risulta una cella di forma irregolare, ma tendenzialmente sferica, con fondo piatto e con diametro poco maggiore della lunghezza della larva (fig. 7.C). Nei recipienti di allevamento, le celle venivano costruite sullo strato di terriccio, in punti ben lontani dalla fonte di cibo e, per ragioni inaccertate, erano spesso riunite, in gruppi numerosi. A volte le larve si impupavano senza costruirsi la cella, sulle pareti del recipiente o in anfratti vari. All interno della
10 194 Tav. 7 - Ptinella mekura Kubota - Larva di seconda età (= larva matura), pupa e gruppo di tre celle pupali (di cui una aperta ad arte per mostrare la posizione della pupa). Le celle venivano costruite alla superficie dello strato di terriccio, usando minuscole particelle del substrato, prese con le mandibole. cella o altrove, la pupa aderisce al substrato con l estremità caudale, attraverso l esuvia, come nelle pupe del tipo emioico. La durata del periodo pupale è di 5 giorni, valutato in estate, in un periodo con temperatura-ambiente di C. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI L abbondante presenza di Ptinella mekura nella stazione indicata, associata all ottima resistenza di questa specie alle condizioni di cattività, ha permesso di studiare l anatomia interna della femmina e di raccogliere dati su ovideposizione, tempi di sviluppo preimmaginale, numero di stadi larvali e modalità di costruzione della cella pupale. Inoltre, la prolificazione di femmine accertatamente vergini ne ha dimostrato per via diretta la capacità partenogenetica. Parlando della partenogenesi negli Ptilidi, DYBAS (1966) fa alcune riflessioni di impronta evoluzionistica; egli rileva la costanza morfologica della spermateca in tali specie e giudica inammissibile che quest organo si mantenga inva-
11 195 riato senza essere soggetto a pressione selettiva; di conseguenza, DYBAS ritiene probabile che solo alcune popolazioni siano partenogenetiche (probabilmente quelle ai margini dell area di distribuzione), mentre le altre popolazioni sarebbero normalmente anfigoniche. Nel caso di Ptinella mekura, tenendo conto dei dati di BESUCHET (l.c.), e dello stesso DYBAS (1978: 712), sull assenza dei maschi nelle collezioni di tutto il mondo, la specie può essere considerata completamente e costantemente partenogenetica (secondo la terminologia di RETNAKARAN & PERCY, 1985), nonostante l invarianza morfologica della sua spermateca. RIASSUNTO Numerose informazioni sul comportamento e sul ciclo vitale di Ptinella mekura Kubota sono state raccolte sfruttando le risorse di un giardino ricco di questa specie e installando numerosi allevamenti, di cui alcuni mantenuti per più di un anno. Sono stati studiati gli organi interni, sono state ottenute le uova, è stato seguito lo sviluppo delle larve, è stata osservata la costruzione della cella pupale, è stata calcolata la fecondità massima delle singole femmine, è stata verificata per via diretta la capacità di riproduzione partenogenetica della specie. Considerando i dati delle collezioni, Ptinella mekura viene giudicata quale specie completamente e costantemente partenogenetica. Parole chiave: Coleoptera, Ptiliidae, Ptinella mekura, allevamento, partenogenesi. BIBLIOGRAFIA ANGELINI F., P. AUDISIO, G. CASTELLINI, R. POGGI, D. VALERI, A. ZANETTI & S. ZOIA, Coleoptera Polyphaga II. Staphylinoidea, escl. Staphylinidae. In: Checklist delle specie della Fauna italiana, Calderini ed., Bologna, 47: 39 pp. BESUCHET C. & E. SUNDT, Familie: Ptiliidae. In: Die Käfer Mitteleuropas, Goecke & Evers edd., Krefeld, vol. 3, pp BESUCHET C., Contribution à l étude des Ptiliides paléarctiques. Mitt. schweiz. ent. Ges., 49: DE MARZO L., Muscolatura e strutture annesse nel ricettacolo seminale dei Coleotteri. Atti XVI Congr. naz. ital. Entomol. Martina Franca, Sett. 1991, pp DYBAS H. S., Evidence for parthenogenesis in the featherwing beetles, with a taxonomic review of a new genus and eight new species (Coleoptera: Ptiliidae). Fieldiana Zool., Chicago, 51: DYBAS H. S., Polymorphism in featherwing beetles, with a revision of the genus Ptinellodes (Coleoptera: Ptiliidae). Ann. ent. Soc. Am., 71: RETNAKARAN A. & J. PERCY, Fertilization and special modes of reproduction. In: Comprehensive Insect physiology, biochemistry and pharmacology, Kerkut & Gilbert edd., Pergamon Press, 1:
Valutazione in laboratorio del potenziale riproduttivo di Ptinella mekura Kubota (Coleoptera Ptiliidae)
Entomologica, Bari, 40 (2006-2007): 75-82 LUIGI DE MARZO Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali, Università della Basilicata, viale Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza, e-mail: l.demarzo@alice.it
Sviluppo preimmaginale in Euplectus sanguineus Denny (Coleoptera Pselaphidae)
Entomologica, Bari, 38 (2004): 75-81 LUIGI DE MARZO Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali - Università della Basilicata Sviluppo preimmaginale in Euplectus sanguineus Denny (Coleoptera
Naturalista sicil., S. IV, XXIX (1-2), 2005, pp
Naturalista sicil., S. IV, XXIX (1-2), 2005, pp. 71-75 LUIGI DE MARZO DESCRIZIONE DELLA LARVA MATURA DI TYCHUS PULLUS KIESENWETTER, 1858 (Insecta Coleoptera Pselaphidae) RIASSUNTO Viene descritta per la
Valutazione della fecondità in uno stafilinide di origine esotica: Paraphloeostiba gayndahensis (Macleay) (Coleoptera Staphylinidae Omaliinae)
Entomologica, Bari, 40 (2006-2007): 19-26 LUIGI DE MARZO Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali, Università della Basilicata, viale Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza, e-mail: l.demarzo@alice.it
Morfologia preimmaginale in Cypha imitator (Luze) (Coleoptera Staphylinidae Aleocharinae)
Entomologica, Bari, 31, (1997): 197-205 LUIGI DE MARZO Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali Università della Basilicata - Potenza Morfologia preimmaginale in Cypha imitator (Luze)
Note di anatomia sui genitali interni in alcuni Pselafidi (Coleoptera)**
Entomologica, XXIV, Bari, 30-Xll-1989 LUIGI DE MARZO* Note di anatomia sui genitali interni in alcuni Pselafidi (Coleoptera)** Le precedenti conoscenze anatomiche sui genitali interni, maschile e femminile,
Note di biologia riproduttiva sul tenebrionide sabulicolo Ammobius rufus Lucas (Coleoptera)
Entomologica, Bari, 38 (2004): 41-47 LUIGI DE MARZO Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali - Università della Basilicata Note di biologia riproduttiva sul tenebrionide sabulicolo
Appunti di storia naturale sul coleottero ripicolo Carpelimus obesus (Kiesenwetter) (Staphylinidae Oxytelinae)
Entomologica, Bari, 35 (2001): 77-87 LUIGI DE MARZO Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali Università della Basilicata - Potenza Appunti di storia naturale sul coleottero ripicolo
V Giornate di Studio sui Modelli per la Protezione delle Piante Piacenza maggio 2009 UniversitàCattolica del Sacro Cuore
V Giornate di Studio sui Modelli per la Protezione delle Piante Piacenza 27-29 maggio 29 UniversitàCattolica del Sacro Cuore Verifica in Veneto e in Emilia-Romagna del modello Car-ds con filtri di valutazione
Piverone, Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata
Piverone, 28-01-2017 Ruolo di Scaphoideus titanus nell epidemiologia della Flavescenza dorata Scaphoideus titanus Ball (Hemiptera: Cicadellidae) Specie originaria dell areale neartico (USA e Canada), diffusa
Note bionomiche su Compsothrips albosignatus O.M. Reuter (Thysanoptera Phlaeothripidae)
Entomologica, Bari, 39 (2005): 79-87 LUIGI DE MARZO Università della Basilicata, Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali, viale Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza, e-mail: l.demarzo@aliceposta.it
Ulteriori dati sul ciclo vitale del Tripide del cipresso, Ankothrips mavromoustakisi Priesner (Thysanoptera Aeolothripidae)
Entomologica, Bari, 40 (2006-2007): 35-39 LUIGI DE MARZO Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali, Università della Basilicata, viale Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza, e-mail: l.demarzo@alice.it
BIOLOGIA E PATOGENICITA DI VARROA destructor A&T
MILANO, 20 APRILE 2008 BIOLOGIA E PATOGENICITA DI VARROA destructor A&T RELATORE: DR. LORENZO SESSO BIOLOGIA CLASSIFICAZIONE: CLASSE ARACNIDA Femmine adulte di Varroa: neosfarfallato a sinistra, vecchio
Stato di avanzamento della ricerca Studio sulle scelte sessuali femminili in Testudo hermanni hermanni
Stato di avanzamento della ricerca Studio sulle scelte sessuali femminili in Testudo hermanni hermanni Giulia Cutuli e Sara Fratini Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Leo Pardi, Università di Firenze
Dettagli di morfologia larvale su Paraphloeostiba gayndahensis (Macleay) (Coleoptera Staphylinidae Omaliinae)
Entomologica, Bari, 39 (2005):115-119 LUIGI DE MARZO Università della Basilicata, Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali, viale Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza, e-mail: l.demarzo@aliceposta.it
Nome comune Modalità di osservazione Periodo Difficoltà Epatica talloide delle rocce
Nome comune Modalità di osservazione Periodo Difficoltà Epatica talloide delle rocce X X IX-VII media (richiesto impegno) Caratteristiche morfologiche Questa epatica presenta un gametofito formato da un
Cinipide del Castagno in Campania
Cinipide del Castagno in Campania Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu 28 Maggio 2008 Montoro sup.- AV Castagno : Superficie -Superficie Nazionale a castagneto da Frutto coltivato 150 000 Ha -Superficie in
Naturalista sicil., S. IV, XXXII (3-4), 2008, pp GASTRALLUS PUBENS FAIRMAIRE, 1875 (Coleoptera Anobiidae) IN SICILIA
Naturalista sicil., S. IV, XXXII (3-4), 2008, pp. 435-442 ROSA NOT, ENZA ANNA PASSERINI & IGNAZIO SPARACIO GASTRALLUS PUBENS FAIRMAIRE, 1875 (Coleoptera Anobiidae) IN SICILIA RIASSUNTO Su alcuni antichi
relative alle due specie del genere Anoplophora presenti in Italia (A. chinensis /A. glabripennis)
note essenziali di: inquadramento riconoscimento tecnica di monitoraggio relative alle due specie del genere Anoplophora presenti in Italia (A. chinensis /A. glabripennis) Servizio Fitosanitario Regione
note essenziali di: inquadramento riconoscimento tecnica di monitoraggio
note essenziali di: inquadramento riconoscimento tecnica di monitoraggio relative alle due specie del genere Anoplophora presenti in Italia (A. chinensis /A. glabripennis) Servizio Fitosanitario Regione
Note sullo sviluppo preimmaginale in Drusilla italica (Bernhauer) (Coleoptera Staphylinidae Aleocharinae)
Entomologica, Bari, 39 (2005): 211-220 LUIGI DE MARZO Università della Basilicata, Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali, viale Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza, e-mail: l.demarzo@aliceposta.it
INFLUENZA DEI FATTORI CLIMATICI SUL CICLO BIOLOGICO DELLA CIMICE ASIATICA: 2015 E 2016 A CONFRONTO
INFLUENZA DEI FATTORI CLIMATICI SUL CICLO BIOLOGICO DELLA CIMICE ASIATICA: 2015 E 2016 A CONFRONTO E. Costi T. Haye (Cabi-Svizzera) L. Maistrello Dipartimento di Scienze della Vita SVERNAMENTO Mortalità
avere delle informazioni aggiuntive sulle condizioni ecologiche della pianta
Regolamento La Mappa della Primavera sarà realizzata monitorando, a periodi regolari, il ciclo di sviluppo delle foglie, la fioritura e la maturazione del frutto di alcune specie caratteristiche del paesaggio
SULLA PRESENZA DELL OVIRUPTOR IN CETONIA AURATA PISANA Heer, 1841 (Coleoptera, Cetoniidae, Cetoniinae) 1
MORENO DUTTO * SULLA PRESENZA DELL OVIRUPTOR IN CETONIA AURATA PISANA Heer, 1841 (Coleoptera, Cetoniidae, Cetoniinae) 1 ABSTRACT - The presence of an oviruptor in Cetonia aurata pisana Heer, 1841 has been
La riproduzione. Fig. 21
La riproduzione La riproduzione delle api é anfigonica (la più comune nel mondo degli insetti), ovvero prevede la partecipazione di entrambi i sessi per l ottenimento della generazione successiva. Tuttavia
Esperienze maturate presso il C.R. ENEA della Trisaia nell allevamento di Tenebriomolitor per la produzione di proteine
Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali Esperienze maturate presso il C.R. ENEA della Trisaia nell allevamento di Tenebriomolitor per la produzione di proteine Dott. Ferdinando
Appendice. L andamento meteorologico nel 2008
L andamento meteorologico nel 28 Il 28 ha presentato un inverno con fasi calde acute, specie tra la seconda decade di gennaio e la prima di febbraio, ed elevata piovosità. È seguita una primavera termicamente
La mosca delle olive: il punto sulla bioecologia alla luce anche dell'annata olivicola 2014
Ruggero Petacchi Antonio Belcari Angelo Canale La mosca delle olive: il punto sulla bioecologia alla luce anche dell'annata olivicola 2014 Mosca delle olive CICLO BIOLOGICO 3-4 generazioni/anno, da luglio
Boschi indeboliti. Pinete
Boschi indeboliti - situazione favorevole per la colonizzazione di numerose specie di insetti - gli insetti riconoscono sostanze emesse dalle piante in condizioni di stress - le piante in tali condizioni
Endosimbiosi batterica in Paederus rubrothoracicus Goeze (Coleoptera, Staphylinidae)*,.:
Entomologica, XXIV, Bari, 30-XII-1989 LUIGI DE MARZO* Endosimbiosi batterica in Paederus rubrothoracicus Goeze (Coleoptera, Staphylinidae)*,.: Esaminando gli organi interni di un comune stafilinide ripicolo
Un organismo modello: la Drosophila melanogaster
PON B1 La Scienza fa rumore: ISS... osmosi, sistema Un organismo modello: la Drosophila melanogaster Presidio «Michelangelo» - Bari Perché proprio la Drosophila? È un piccolo insetto (2mm), facile da maneggiare.
MUSEO WOLFSONIANA GENOVA
G. LIOTTA MUSEO WOLFSONIANA - GENOVA Situazione fitosanitaria preliminare degli arredi esposti 0 Giovanni Liotta MUSEO WOLFSONIANA GENOVA Situazione fitosanitaria preliminare degli arredi esposti Genova,
OSTEOSARCOMA. VIIIa OSTEOSARCOMA 0-14 ANNI. Schede specifiche per tumore. I tumori in Italia Rapporto AIRTUM 2012 TUMORI INFANTILI
I tumori in Italia Rapporto AIRTUM TUMORI INFANTILI OSTEOSARCOMA - ANNI - ANNI INCIDENZA Tasso. Nella classe di età - anni, il tasso di incidenza standardizzato per età è di, casi per milione/anno (IC9%,-,)
La mosca delle olive, Bactrocera oleae: Monitoraggio e campionamento
La mosca delle olive, Bactrocera oleae: Monitoraggio e campionamento Antonio Belcari Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell Ambiente, Università di Firenze Qualsiasi metodo di controllo
17/12/2010. Indagine bioetologica e monitoraggio della presenza del coleottero buprestide Agrilus viridis nei corileti delle Langhe
Indagine bioetologica e monitoraggio della presenza del coleottero buprestide Agrilus viridis nei corileti delle Langhe Maria Corte, Claudio Sonnati Consorzio di Ricerca Sperimentazione e Divulgazione
Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna
ONDATE DI CALORE: VARIAZIONI CLIMATICHE, EFFETTI SULLA SALUTE E MISURE DI CONTENIMENTO COSA È ACCADUTO NELL ESTATE 2003: Analisi della mortalità in relazione a fattori meteo-climatici in Emilia-Romagna
QUALCHE CONSIDERAZIONE SULLE CELLE PUPALI DI HETEROCERUS FENESTRATUS (THUNBERG, 1784) RACCOLTE IN ITALIA CENTRALE (Coleoptera, Heteroceridae)
Onychium, 2010, 8: 14-21 FABIO TERZANI, ALESSANDRO MASCAGNI, CINZIA MONTE & FABIO CIANFERONI QUALCHE CONSIDERAZIONE SULLE CELLE PUPALI DI HETEROCERUS FENESTRATUS (THUNBERG, 1784) RACCOLTE IN ITALIA CENTRALE
RHABDOMYOSARCOMA. IXa RABDOMIOSARCOMA 0-14 ANNI. Schede specifiche per tumore. I tumori in Italia Rapporto AIRTUM 2012 TUMORI INFANTILI
I tumori in Italia Rapporto AIRTUM TUMORI INFANTILI IXa RABDOMIOSARCOMA RHABDOMYOSARCOMA - ANNI IXa RABDOMIOSARCOMA - ANNI Il rabdomiosarcoma è il tipo istologico più frequente tra i tumori maligni dei
Garanzia Giovani in Italia
Nota mensile Numero 6/2018 Garanzia Giovani in Italia SOMMARIO LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI...4 I GIOVANI PRESI IN CARICO.....5 LE MISURE DI POLITICA ATTIVA 6 GLI INSERIMENTI OCCUPAZIONALI 7 All interno
Costruzioni Constructions. Acustica Acoustics 0092/DC/ACU/10 04/06/2010 K-FONIK GK
Costruzioni Constructions Acustica Acoustics 0092/DC/ACU/10 04/06/2010 1 L Isolante K-Flex S.r.l. Via Leonardo da Vinci, 36 I-20040 Roncello (MI) UNI EN ISO 140-3 :2006 UNI EN ISO 717-1 :2007 Cliente Client
Monitoraggio in 27 aziende. Progetto Flight 15 aziende. Terza generazione
------------------------------------------------------------ SITUAZIONE DI CAMPO ------------------------------------------------------------ Monitoraggio in 27 aziende (di cui 5 in confusione situate
Perché il suolo è importante?
Perché il suolo è importante? 1. Senza suolo non ci sarebbero l agricoltura e l allevamento 2. Quando piove, il suolo evita che l acqua scorra subito via, creando alluvioni Perché il suolo è importante?
REGIONE LAZIO Servizio Fitosanitario Regionale
REGIONE LAZIO Servizio Fitosanitario Regionale INSETTO COLEOTTERO CRISOMELIDE ORIGINARIO degli U.S.A. INTRODOTTO ACCIDENTALMENTE IN SERBIA NEL 1992 IN ITALIA E COMPARSO NEL 1998 A VENEZIA Riconoscimento
DANNI DA CARPOPHILUS MUTILATUS ERICHS.
Dott. G. NUZZACI Borsista dell'istituto di Entomologia Agraria dell'università di Bari DANNI DA CARPOPHILUS MUTILATUS ERICHS. A FRUTTI DI MELOGRANO In Puglia, in agro di Trani e di Bari, è stato da me
Leptoglossus occidentalis Heidemann Rinchota Heteroptera Coreidae
Leptoglossus occidentalis Heidemann Rinchota Heteroptera Coreidae Cos è e da dove proviene la Cimice americana delle conifere? Negli ultimi anni gli scambi commerciali e il trasporto di merci e mezzi tra
R.Petacchi. La cecidomia delle foglie dell olivo (Dasineura oleae (Angelini, 1831)): studio della biologia e delle cause di outbreak in Toscana
R.Petacchi La cecidomia delle foglie dell olivo (Dasineura oleae (Angelini, 1831)): studio della biologia e delle cause di outbreak in Toscana La cecidomia delle foglie dell olivo NON è un insetto di nuova
Allevamento di Drosophila melanogaster OSSERVAZIONI E SPERIMENTAZIONI
Allevamento di Drosophila melanogaster L allevamento di Drosophila melanogaster, il comune moscerino dell aceto, ci permetterà di fare alcune osservazioni sia sulla sua anatomia e biologia sia sui fattori
monitoraggio in 25 aziende Terza generazione
In calce al diario di seconda generazione è disponibile la sintesi delle infestazioni nelle aziende del monitoraggio. ------------------------------------------------------------ SITUAZIONE DI CAMPO ------------------------------------------------------------
Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici. IL TARLO ASIATICO DEL FUSTO Anoplophora glabripennis
Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici IL TARLO ASIATICO DEL FUSTO Anoplophora glabripennis Cuneo, 3 ottobre 2018 Primi ritrovamenti in Piemonte 2018-30 luglio 2018 a Vaie (TO) in un viale
ATTENZIONE AL PUNTERUOLO ROSSO DELLA PALMA
ATTENZIONE AL PUNTERUOLO ROSSO DELLA PALMA Punteruolo rosso della palma Il punteruolo rosso della palma, Rhynchophorus ferrugineus (Olivier), è un coleottero curculionide originario dell Asia meridionale
Garanzia Giovani in Italia
Nota mensile Numero 1/2018 Garanzia Giovani in Italia SOMMARIO LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI...4 I GIOVANI PRESI IN CARICO.....5 LE MISURE DI POLITICA ATTIVA 6 GLI INSERIMENTI OCCUPAZIONALI 7 All interno
Solo il 10% è suolo!
Il suolo è l epidermide della Terra, come la buccia di una mela ma: Solo il 25% di questa mela non è sommerso dalle acque Di cui il 15% è deserto, ghiaccio o roccia affiorante Solo il 10% è suolo! Il suolo
Georeferenziazione dei rilievi fitosociologici riguardanti le comunità vegetali degli habitat di interesse comunitario in Lombardia
Citazione consigliata: Brusa G., Cerabolini B.E.L., Bottinelli A., De Molli C., 2016. Georeferenziazione dei rilievi fitosociologici riguardanti le comunità vegetali degli habitat di interesse comunitario
Garanzia Giovani in Italia
Nota mensile Numero 7/2018 Garanzia Giovani in Italia SOMMARIO LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI...4 I GIOVANI PRESI IN CARICO.....5 LE MISURE DI POLITICA ATTIVA 6 GLI INSERIMENTI OCCUPAZIONALI 7 All interno
DISCIPLINARE DI QUALITA' PIANTE IN VASO DA INTERNO
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE DI SVILUPPO DIREZIONE GENERALE DELLO SVILUPPO RURALE DISCIPLINARE DI QUALITA' PIANTE IN VASO DA INTERNO 1 INDICE NORME
Enrico Marchesini. Antonella Bodini e Sara Pasquali
Enrico Marchesini Antonella Bodini e Sara Pasquali Servizio Fitosanitario Regione Veneto, Verona, 09 maggio 2016 Perché i sistemi di monitoraggio e i modelli previsionali? Sono strumenti previsti dalla
Rhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme)
Rhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme) Morfologia Adulto L adulto di colore variabile dal ruggine al marrone rossastro presenta alcune macchioline nere nella parte superiore del torace.
Sede: Via Antica, 24/ S. Giovanni al Nat. UD Tel r.a. Fax
RAPPORTO DI PROVA 158048 / 1 Ricevimento campione: 23-04-13 Esecuzione prova: 13-05-13 Emissione rapporto: 05-06-13 Denominaz.campione: COSMOTECH FI. MORBIDA. Resistenza a trazione perpendicolare al piano
II incontro autunnale-2d
ALBERI nel loro ambiente II incontro autunnale-2d UTE aa 2014-2015 Bollate - Novate Giovanni Regiroli - biologo Famiglia Bignoniacee Catalpa bignonioides Catalpa Famiglia Lythracee Lagerstroemia indica
R I E P I L O G O M E T E O C L I M A T I C O
n.8 02/04/2018 15/04/2018 R I E P I L O G O M E T E O C L I M A T I C O (i dati elaborati sono provenienti dalle stazioni meteo della rete regionale OMIRL - Osservatorio Meteo Idrologico della Regione
Giuseppe Bastone CdL Acquacoltura e Igiene delle Produzioni Ittiche, UNIBO
Giuseppe Bastone CdL Acquacoltura e Igiene delle Produzioni Ittiche, UNIBO Prove di alimentazione Ottobre 2009-200 giovanili di Garra rufa Accertamento stato generale di salute Genotipizzazione Ambientamento
Il candidato calcoli il seguente integrale improprio facendo riferimento al grafico funzione per l'identificazione del dominio:
Classe 5 C 23/04/2018 MATERIA: MATEMATICA Esercizio 1 TERZA PROVA SCRITTA dell ESAME DI STATO COMMISSIONE XXXXXXXXX Il candidato calcoli il seguente integrale improprio facendo riferimento al grafico funzione
TESTO CHE DESCRIVE LE VARIE IMMAGINI PRESE DAL LIBRO
TESTO CHE DESCRIVE LE VARIE IMMAGINI PRESE DAL LIBRO si apre la serata parlando delle "lucciole" che in effetti sono coleotteri della famiglia lampiridi nel mondo ci sono circa 2000 specie in Italia 20
Monitoraggio in 28 aziende (progetto Check-up)
------------------------------------------------------------ SITUAZIONE DI CAMPO ------------------------------------------------------------ Monitoraggio in 28 aziende (progetto Check-up) X = aziende
Quantità di adulti di Chirothrips manicatus Haliday (Thysanoptera Terebrantia) valutata su pannocchie di Arundo pliniana
Entomologica, Bari, 39 (2005): 99-107 LUIGI DE MARZO Università della Basilicata, Dipartimento di Biologia, Difesa e Biotecnologie agro-forestali, viale Ateneo Lucano 10, 85100 Potenza, e-mail: l.demarzo@aliceposta.it
Crinò Paola, Ciccotti Giovanna ENEA - Dipartimento Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute
Programma triennale di ricerca agricola, agroambientale, agroalimentare, agroindustriale della Regione Lazio 2003-2005 (PRAL 2003/31) Caratterizzazione bio-agronomica e qualitativa di ecotipi e linee alto-laziali
GLI ECOSISTEMI 114 SCIENZE
La vita è presente in ogni luogo della Terra. Moltissime specie di viventi vivono nell acqua, nell aria e sopra il terreno (il suolo), ma anche sottoterra. Ogni organismo vivente vive insieme a moltissimi
Por Biologia Marina ANNO SCOLASTICO LABORATORIO MARINO. Tutor: Prof.ssa Marilena Striano Dott.ssa Annarita di Grazia Dott.
Por Biologia Marina ANNO SCOLASTICO 2016-2017 LABORATORIO MARINO Tutor: Prof.ssa Marilena Striano Dott.ssa Annarita di Grazia Dott.ssa Anya Raggio La Caretta caretta è la specie di tartaruga marina più
Sede: Via Antica, 24/ S. Giovanni al Nat. UD Tel r.a. Fax
RAPPORTO DI PROVA 158051 / 1 Ricevimento campione: 23-04-13 Esecuzione prova: 13-05-13 Emissione rapporto: 05-06-13 Denominaz.campione: COSMOLIGHT FI. LAMIATO. Resistenza a trazione perpendicolare al piano
STAGIONE VENATORIA ESAMI ANATOMICI DEI BECCACCINI PRESI
STAGIONE VENATORIA 2009-2010 ESAMI ANATOMICI DEI BECCACCINI PRESI Vittorio i Gastaldi SCOPO DELLA RICERCA Oltre a raccogliere i dati relativi ai carnieri nella stagione venatoria appena trascorsa ci siamo
In transplantation does the sex matter?
In transplantation does the sex matter? Only once the term gender was found Metodologia Sono stati usati database riferiti agli anni 2003-2013 forniti dall OTT con i dati anonimizzati su donatori e riceventi
GLI ANFIBI (AMPHIBIA) DEL RIO BASINO
IL PROGETTO STELLA-BASINO Memorie dell Istituto Italiano di Speleologia s. II, 23, 2010, pp. 219-223 GLI ANFIBI (AMPHIBIA) DEL RIO BASINO Ro c c o Pe n a z z i 1, Al e s s a n d r o Pi r a z z i n i 2,
Naturalista sicil., S. IV, XXX (1), 2006, pp NUOVE SEGNALAZIONI DI ANTHICIDAE IN POSSESSO DI GHIANDOLE MESOSTERNALI (Coleoptera)
Naturalista sicil., S. IV, XXX (1), 2006, pp. 29-33 LUIGI DE MARZO NUOVE SEGNALAZIONI DI ANTHICIDAE IN POSSESSO DI GHIANDOLE MESOSTERNALI (Coleoptera) RIASSUNTO Si parla di una categoria di organi presenti
Bari (Italia) Reproduction Lighting
Bari is one of the most important cities of Southern Italy. It has a solid mercantile tradition and has always been a crucial point for both commerce and political and cultural contacts with Eastern Europe
RITROVAMENTO DI LARVE DI ANFIOSSO (BRANCHIOSTOMA) NELLE ACQUE COSTIERE DI PORT0 CESAREO (LE)
SIMONETTA QUARTA E GENUARIO BELMONTE Dipartimento di Biologia e Stazione di Biologia Marina di Porbo Cesareo (Lecce) UniversitA degli Studi di Lecce RITROVAMENTO DI LARVE DI ANFIOSSO (BRANCHIOSTOMA) NELLE
Garanzia Giovani in Italia
Nota mensile Numero 4/2018 Garanzia Giovani in Italia SOMMARIO LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI...4 I GIOVANI PRESI IN CARICO.....5 LE MISURE DI POLITICA ATTIVA 6 GLI INSERIMENTI OCCUPAZIONALI 7 All interno
Sessione XI ENTOMOLOGIA MERCEOLOGICA E URBANA (Merceologica) Poster
1 Sessione XI ENTOMOLOGIA MERCEOLOGICA E URBANA (Merceologica) Poster 340 Sessione XI Entomologia merceologica e urbana (Merceologica). Poster Danni da infestanti inusuali a insetti essiccati e a raccolte
ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI Dipartimento agricoltura, risorse naturali e Corpo forestale Corpo forestale della Valle d Aosta
ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI Dipartimento agricoltura, risorse naturali e Corpo forestale Corpo forestale della Valle d Aosta RAPPORTO SUI DANNI DA DEFOGLIAZIONE CAUSATI DALLA PROCESSIONARIA
Il manuale WHO 2010 per l esame del liquido seminale: luci e ombre Bologna, 29 Gennaio M Cristina Meriggiola
Centro Interdipartimentale per la Tutela della Salute Sessuale Clinica Ginecologica e Fisiopatologia della Riproduzione Il manuale WHO 2010 per l esame del liquido seminale: luci e ombre Bologna, 29 Gennaio
Nuova tassonomia dei gamberi di fiume italiani e metodologie innovative di contrasto del gambero rosso con relative note per l uso per i pubblici
Nuova tassonomia dei gamberi di fiume italiani e metodologie innovative di contrasto del gambero rosso con relative note per l uso per i pubblici amministratori Conoscere meglio la biologia della specie
AZIONE D.2 MONITORAGGIO DEL SUCCESSO RIPRODUTTIVO SECONDO REPORT - ANNO 2017
AZIONE D.2 MONITORAGGIO DEL SUCCESSO RIPRODUTTIVO SECONDO REPORT - ANNO 2017 Foto Mauro Aresu A cura di: Fiammetta Berlinguer Salvatore Naitana Alfonso Campus Mauro Aresu Gian Nicola Frongia Gianluigi
Note bionomiche su Megathrips inermis Priesner reperito in Puglia (Thysanoptera Phlaeothripidae)
Entomologica, Bari, 39 (2005): 109-114 LUIGI DE MARZO (1) & LEONARDO LORUSSO (2)(*) Note bionomiche su Megathrips inermis Priesner reperito in Puglia (Thysanoptera Phlaeothripidae) ABSTRACT SOME BIONOMICS
Analisi meteorologica mensile. settembre Rifugio Principe da Passo Antermoia (7 settembre 2016) Efisio Siddi
Analisi meteorologica settembre Rifugio Principe da Passo Antermoia (7 settembre ) Efisio Siddi Settembre è risultato molto più caldo e meno piovoso della norma. Le temperature, in tutte le stazioni analizzate,
CINIPIDE GALLIGENO DEL CASTAGNO
Giunta Regionale della Campania Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario Settore Tecnico Amm.vo Prov.le Agricoltura e Centro Provinciale di Inf.ne e Cons. in Agr. Avellino CINIPIDE
Costruzioni Constructions. Acustica Acoustics 0004/DC/ACU/10_12 22/03/2010. K-Fonik mm
Costruzioni Constructions Acustica Acoustics 0004/DC/ACU/10_12 22/03/2010 1 K-Fonik 240-2 mm L Isolante K-Flex S.r.l. Via Leonardo da Vinci, 36 I-20040 Roncello (MI) UNI EN ISO 140-3 :2006 UNI EN ISO 717-1
Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Protezione delle Piante, Sez. Entomologia Agraria Osservazioni sulla dinamica di popolazione di Tuta absoluta ed esperienze di controllo in Sardegna DELRIO
Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl
Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl Implementare le popolazioni ittiche delle diverse specie di un corpo idrico Nuclei riproduttivi formati da una femmina e 2-4 maschi. Uova prodotte: 15 000-20 000 Kg di peso
Lavori - Soc. Ven. Sc. Nat. - Vol. 6, pp , Venezia, 1 Gennaio 1981 PAOLO CANESTRELLI
Lavori - Soc. Ven. Sc. Nat. - Vol. 6, pp. 13-32, Venezia, 1 Gennaio 1981 PAOLO CANESTRELLI LE CASSE DI COLMATA DELLA LAGUNA MEDIA, A SUD DI VENEZIA - IX. LA FAUNA ORTOTTEROIDEA DELLE CASSE «A» E «B» (
APHELENCHOIDES SPP. SU COLTURE FLOREALI NELL'ITALIA MERIDIONALE (')
Laboratorio di Nematologia Agraria del C.N.R. 70126 Bari, Italia APHELENCHOIDES SPP. SU COLTURE FLOREALI NELL'ITALIA MERIDIONALE (') Le colture di piante ornamentali e da fiore hanno acquistato in Puglia,
Metodologia Sperimentale Agronomica / Metodi Statistici per la Ricerca Ambientale
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E AMBIENTALI PRODUZIONE, TERRITORIO, AGROENERGIA Marco Acutis marco.acutis@unimi.it www.acutis.it CdS Scienze della Produzione e Protezione delle Piante (g59) CdS Biotecnologie
Il nematode galligeno del riso Meloidogyne graminicola: caratteristiche e sintomatologia
ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA Direzione Agricoltura Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici Il nematode galligeno del riso Meloidogyne graminicola: caratteristiche e sintomatologia
MISURE DI RUMORE ALL INTERNO DI ABITAZIONI PRODOTTO DAL FUNZIONAMENTO DI TURBINE EOLICHE
Associazione Italiana di Acustica 41 Convegno Nazionale Pisa, 17-19 giugno 2014 MISURE DI RUMORE ALL INTERNO DI ABITAZIONI PRODOTTO DAL FUNZIONAMENTO DI TURBINE EOLICHE Gino Iannace, Amelia Trematerra
Due ragni attribuibili alla serie tipica di Sitticus atricapillus (Simon, 1882)
Quaderno di Studi e Notizie di Storia Naturale della Romagna Quad. Studi Nat. Romagna, 46: 53-57 (dicembre 2017) ISSN 1123-6787 Italo Berdondini Due ragni attribuibili alla serie tipica di Sitticus atricapillus
Situazione meteorologica
Situazione meteorologica Ad integrazione della presentazione dei dati rilevati nella rete di monitoraggio della qualità dell aria, si riportano in maniera sintetica i dati relativi ai parametri meteorologici
Approcci strategici per il controllo di Tignola rigata Cryptoblabes gnidiella. Antonio Guario Agronomo Fitoiatra Management monitoring systems
Approcci strategici per il controllo di Tignola rigata Cryptoblabes gnidiella Antonio Guario Agronomo Fitoiatra Management monitoring systems Tignola rigata (Cryptoblabes gnidiella) Segnalazione nella
CARLO BELFIORE* ESPERIMENTI SULLA FECONDITA' TRA SPECIE DEL GENERE ELECTROGENA (EPHEMEROPTERA, HEPTAGENIIDAE)( 1 )
Atti XV Congr. naz. ital. Ent., L'Aqula, 1988: 115-119. CARLO BELFIORE* ESPERIMENTI SULLA FECONDITA' TRA SPECIE DEL GENERE ELECTROGENA (EPHEMEROPTERA, HEPTAGENIIDAE)( 1 ) INTRODUZIONE II presente lavoro
Monitoraggio in 29 aziende (progetto Check-up)
------------------------------------------------------------ SITUAZIONE DI CAMPO ------------------------------------------------------------ Monitoraggio in 29 aziende (progetto Check-up) Prima generazione