Giuseppe Bastone CdL Acquacoltura e Igiene delle Produzioni Ittiche, UNIBO

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1 Giuseppe Bastone CdL Acquacoltura e Igiene delle Produzioni Ittiche, UNIBO

2 Prove di alimentazione

3 Ottobre giovanili di Garra rufa Accertamento stato generale di salute Genotipizzazione Ambientamento Programma alimentare

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5 Ad ogni dieta sono stati assegnati due sottogruppi (di 24 pesci ognuno) alimentati con due razioni differenti di mangime: una calcolata sul peso totale (al 4% - gruppi a ) e una ad libitum (a sazietà gruppi b ). I soggetti sono stati alimentati 4 volte al giorno ogni 3 ore (8.30, 11.30, 14.30, 17.30) Mangime a base di farina di pesce Mangime a base di farina di soia

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7 Peso inizio prova (g) 1a 1b 2a 2b 1,9 4,3 2,0 2,1 2,4 3,2 2,2 1,4 1,7 1,7 2,0 2,1 1,3 2,1 2,1 2,2 3,2 3,2 1,6 1,7 3,2 1,3 2,2 1,6 2,2 1,7 2,2 2,3 1,7 1,9 2,3 1,2 2,2 2,1 1,2 1,8 1,6 1,9 1,7 3,3 2,1 1,5 1,7 1,3 3,4 2,3 1,3 1,6 2,3 2,4 1,3 2,1 1,9 2,1 2,1 3,1 2,1 2,2 1,4 1,2 1,1 2,3 1,9 1,5 2,1 2,2 2,5 2,9 1,8 1,8 1,6 2,3 2,5 2,2 0,8 1,7 1,2 1,5 1,3 2,2 1,7 1,5 1,7 1,9 2,7 2,0 1,5 1,9 2,2 1,1 1,3 0,4 1,3 3,3 1,4 4,8 Totale 49,9 52,1 41,0 48,5 Media 2,1 2,2 1,7 2,0 Dv.Stand. 0,6 0,7 0,4 0,9 Peso fine prova (g) 1a 1b 2a 2b 3,1 2,1 2,3 3,0 3,4 3,3 2,4 3,0 2,3 3,1 2,7 4,2 3,8 2,0 2,6 2,4 3,6 2,8 1,5 2,1 2,4 1,6 3,9 2,8 2,2 2,9 2,5 3,4 2,9 1,7 3,0 1,5 2,6 2,8 2,0 2,9 4,0 2,0 1,9 2,0 1,3 3,0 2,3 3,9 2,7 3,0 2,0 1,5 2,9 1,9 1,6 3,2 4,0 1,6 0,5 1,7 1,9 2,1 1,9 2,2 3,6 2,5 2,5 1,9 1,8 3,2 1,6 1,0 2,8 4,4 2,3 1,9 1,9 5,2 1,7 2,3 2,8 4,1 2,9 2,8 1,3 2,9 2,4 2,5 2,0 2,0 1,4 2,2 2,8 2,6 1,5 1,8 2,6 3,1 2,0 2,0 Totale 64,7 66,0 51,4 58,2 Media 2,7 2,7 2,1 2,4 Dv.Stand. 0,8 0,9 0,7 0,8

8 Farina di pesce Farina di soia Gruppo 1A 24 soggetti 49,9 g peso tot. iniziale 64,7g peso tot. finale Gruppo 2A 24 soggetti 41,0 g peso tot. iniziale 51,5 g peso tot. finale Razione calcolata Gruppo 1B 24 soggetti 52,1 g peso tot. iniziale 66,0 g peso tot. finale Gruppo 2B 24 soggetti 48,5 g peso tot. Iniziale 58,2 g peso tot. finale Razione ad libitum

9 Prove di riproduzione

10 DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI BIOMETRICI

11 ASPORTAZIONE DELLE GONADI

12 Nell occasione sono stati inoltre determinati: - peso medio delle gonadi - numero medio di oociti/g di gonade - numero medio di oociti/femmina Attraverso l osservazione con microscopio binoculare di campioni di tessuto ovocitario è stato infine possibile individuare lo stato di maturazione gonadica.

13 SCELTA DEI RIPRODUTTORI 154 SOGGETTI 56 FEMMINE 98 MASCHI

14 Condizionamento ambientale Durata: 3 settimane Temperatura: 27±1 C Fotoperiodo: 14h luce/10h buio Maschi Femmine Tesi G-NF Tesi G-N2F Tesi G-AN Tesi G-A

15 PREDISPOSIZIONE DELLE TESI Tesi G-NF - n 28 maschi e n 14 femmine (sex ratio 2:1) - suddivisone in 2 acquari - fondo costituito da ciottoli di fiume I pesci sono stati mantenuti per 48 ore nelle medesime vasche, in attesa della riproduzione naturale, dopodiché gli animali sono stati rimossi dagli acquari. Tesi G-N2F - n 28 maschi e n 14 femmine (sex ratio 2:1) - suddivisione in 2 acquari - fondo in rete metallica rialzato di 15cm sul quale erano posizionati ciottoli di fiume. I pesci sono stati mantenuti in acquario per 48 ore in attesa della riproduzione naturale, dopodiché gli animali sono stati rimossi.

16 Tesi G-AN - n 28 maschi e n 14 femmine (sex ratio 2:1) - suddivisone in 2 acquari - fondo costituito da ciottoli di fiume Prima della loro immissione in vasca le femmine sono state sottoposte ad induzione ormonale mediante trattamento con ipofisi di carpa, mantenute per 24 ore nelle medesime vasche in attesa della riproduzione naturale, dopodiché gli animali sono stati rimossi. Tesi G-A - n 14 maschi e n 14 femmine (sex ratio 1:1) - suddivisione in 2 acquari - assenza di fondo Prima della loro immissione in vasca le femmine sono state sottoposte ad induzione ormonale mediante trattamento con ipofisi di carpa. Al termine del periodo di latenza gli animali sono stati sottoposti alla pratica della riproduzione artificiale mediante tecnica a secco

17

18 In occasione della fase di riproduzione artificiale a secco sono stati determinati i seguenti parametri: - periodo di latenza (ore); - numero di femmine che hanno deposto; - quantitativo totale di uova ottenute (g); - quantitativo di uova/femmina (g); - numero medio di uova in 1 g di peso; - numero di uova/femmina; - diametro medio delle uova (mm); - durata dello sviluppo embrionale (gradi/giorno).

19 Maschi Femmine Peso medio (g) 4,89±1,06 7,23±1,61 Lunghezza media (mm) 73,4±5,4 79,1±5,8 Indice K 1,22±0,11 1,44±0,13 IGS 5,19±0,60 13,53±2,63 IGS 13,53±2,63 Stadio di maturazione II-IV Peso medio gonade (g) 0,98±0,25 N medio oociti/g gonade 960±59 N medio oociti/femmina 941±58

20 Peso medio femmine 7,53±1,81 Periodo di latenza (h) da 9 a 12 Femmine che hanno deposto 12 su 14 (85,7%) Totale g uova 11,3±1,12 g uova/femmina 0,94±0,09 N uova/g 607±89 N uova/femmina 571±84 Diametro uova (mm) 1,05±0,1 Durata sviluppo embrionale (gradi/giorno) 46±9

21 7 e 19 soggetti 141 e 116 soggetti Tesi G-NF Tesi G-N2F 16 e 6 soggetti 0 soggetti Tesi G-AN Tesi G-A

22 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE - La sperimentazione ha dimostrato che gli aspetti riproduttivi del Garra rufa possono essere controllati in ambiente artificiale. La specie ha evidenziato, infatti, una perfetta capacità di adattamento alla cattività, dote indispensabile per un processo produttivo di tipo acquacolturale, ed una positiva risposta al programma di condizionamento ambientale adottato che ha portato all emissione spontanea dei gameti di una buona parte dei pesci trattati. - La sperimentazione ha, inoltre, evidenziato come il forte cannibalismo degli animali nei confronti delle uova emesse rischia di compromettere il risultato in termini di numero di larve prodotte. - L utilizzo della tecnica di riproduzione artificiale a secco, infine, ha messo in luce sia la sensibilità della specie al trattamento ormonale adottato sia l elevato potenziale riproduttivo degli animali ma, altresì, ha dimostrato che tale pratica deve essere ancora messa a punto soprattutto nella fase di fecondazione delle uova. A tal proposito è utile evidenziare una certa difficoltà nella manipolazione di soggetti di taglia ridotta soprattutto in fase di raccolta dei gameti maschili.

23 Grazie per l attenzione

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