La ceramica archeologica e il suo restauro. Giulia Lab

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1 La ceramica archeologica e il suo restauro Giulia Lab

2 Che cos è la Ceramica? Si identificano con il termine ceramica tutti quei manufatti inorganici che vengono realizzati con un impasto composto principalmente di argilla, acqua e minerali e sottoposti a cottura per mezzo del fuoco

3 Che cos è l argilla? L argilla è un sedimento non litificato estremamente fine costituito principalmente da allumino-silicati idrati appartenenti alla classe dei fillosilicati.

4 LE ARGILLE IN NATURA Alcuni esempi:

5 ARGILLE PRIMARIE: Argille che non hanno subìto trasporto e sono rimaste nel luogo stesso dove si sono formate dalla roccia madre ARGILLE SECONDARIE Argille che hanno subìto un trasporto dal deposito primario

6 ARGILLA ROSSA

7 PROCESSO ESECUTIVO della CERAMICA 1. Preparazione dell argilla 2. Modellazione 3. Essiccamento 4. Impermeabilizzazione 5. Decorazione 6. Cottura

8 PREPARAZIONE DELL ARGILLA Estrazione Stagionatura Depurazione Degrassamento

9 ESTRAZIONE DELLE ARGILLE CAVE O DEPOSITI SPONDE DEI FIUMI

10 STAGIONATURA

11 DEPURAZIONE Sedimentazione in acqua ferma L argilla viene posta in appositi recipienti con abbondante acqua e lasciata sedimentare

12 DEPURAZIONE Levigazione in acqua corrente L Argilla è posta dentro il primo di una serie di recipienti collegati l uno all altro e collocati in posizione degradante.

13 DEPURAZIONE Setacciatura L argilla, stemperata in acqua viene fatta passare attraverso uno o più setacci

14 DEGRASSANTI SILICE SOTTO FORMA DI QUARZO CHAMOTTE

15 FONDENTI FELDSPATI: (es. ALBITE silicato di alluminio con sodio) OSSIDI DI FERRO TALCO

16 DEGRASSAMENTO BATTENDO L ARGILLA CON I PIEDI SI ELIMINANO LE BOLLICINE D ARIA RIMASTE INTRAPPOLATE ALL INTERNO

17 MODELLAZIONE Le principali tecniche di modellazione: A mano A tornio A calco

18 MODELLAZIONE A MANO Tecniche antiche Incavare una palla di argilla scavandola all interno e plasmarla all esterno fino ad ottenere la forma voluta

19 MODELLAZIONE A MANO Tecniche antiche Appiattire l argilla fino allo spessore voluto e poi rialzarne i bordi modellando la forma ottenuta

20 MODELLAZIONE A MANO Tecnica a colombino Il vasaio plasma l argilla in un cordone dello spessore voluto e lo arrotola a spirale sovrapponendo un anello all altro per avere la forma desiderata

21 MODELLAZIONE AL TORNIO Tornio lento Disco piatto e rotondo che ruota sopra un asse verticale di sostegno ancorato al terreno Funziona a spinta

22 MODELLAZIONE AL TORNIO Tornio a piede Costituito da un asse verticale che collega il disco posto all estremità superiore (chiamato «girella») e la ruota piena posta in basso (chiamata «volano») Azionato dai piedi del vasaio

23 MODELLAZIONE per PARTI OGGETTI SEMPLICI di PICCOLE DIMENSIONI VASI COMPLESSI MODELLATI di GETTO DA UN UNICO BLOCCO DI ARGILLA MODELLATI IN PARTI DISTINTE

24 ESEMPIO DI MODELLAZIONE PER PARTI BECCO ANSA

25 MODELLAZIONE A CALCO

26 ESSICCAMENTO L essiccamento è necessario per permettere l eliminazione dell acqua di impasto per evitare fessurazioni e rotture occorre che l essiccamento avvenga nella maniera più lenta e graduale possibile in un luogo fresco ed arieggiato

27 TRATTAMENTI di SUPERFICIE Steccatura Uso di uno strumento (stecca di legno) per rendere compatta e liscia la superficie dell oggetto

28 TRATTAMENTI DI SUPERFICIE Brunitura Consiste nella pressione esercitata sull oggetto da un ciottolo o uno strumento dotato di una certa durezza per togliere al manufatto la porosità

29 RIVESTIMENTI di NATURA ARGILLOSA di NATURA VETROSA INGOBBI VERNICI e SMALTI

30 RIVESTIMENTI DI NATURA ARGILLOSA: Ingobbi Rivestimenti opachi, a composizione argillosa. Porosi e permeabili ai liquidi. Servono a render liscia la superficie del manufatto e a dare diverso colore alla superficie

31 RIVESTIMENTI DI TIPO VETROSO VERNICI Rivestimenti trasparenti Componente principale: Silice sotto forma di quarzo Caratteristiche: lucentezza ed impermeabilità

32 RIVESTIMENTI DI TIPO VETROSO SMALTI Rivestimenti coprenti

33 APPLICAZIONE del RIVESTIMENTO OGGETTI di PICCOLE DIMENSIONI OGGETTI di GRANDI DIMENSIONI IMMERSIONE ASPERSIONE

34 DECORAZIONE DECORAZIONI PLASTICHE DECORAZIONI IMPRESSE DECORAZIONI INCISE DECORAZIONI PITTORICHE A RILIEVO DA MATRICE A RILIEVO DA RULLO A RILIEVO APPLICATO A RILIEVO ALLA BARBOTTINA

35 COTTURA Fornace all aperto

36 Fornace orizzontale

37 Fornace verticale

38 Le tecniche di restauro nei tempi antichi Tentativi di ripristino di manufatti andati in pezzi non rimpiazzabili con altri Esigenze pratiche

39 IL RESTAURO NEL PASSATO Bendatura Impacco di grosse bende di tela robusta Coppa urbinate raffigurante la Natività

40 IL RESTAURO NEL PASSATO PUNTATURA Ciotola dal sito mesopotamico di Tell Hassan

41 Olpe etrusco-corinzia dal Museo Nazionale Romano

42 LA PUNTATURA AGLI INIZI DEL 900 Vaso in terracotta dalla Villa Imperiale di Pesaro

43 L ACCONCIABROCCHE Artigiano itinerante

44 CESARE BRANDI Direttore Istituto Centrale per il Restauro (ICR) fino al Stabilì i principi e le tecniche del restauro moderno. Riconosce all oggetto VALORE ARTISTICO e VALORE STORICO I due valori devono essere in equilibrio

45 CARTE DEL RESTAURO

46 Che cosa significa il termine restauro? Si definisce restauro qualsiasi intervento che, nel rispetto dei principi della conservazione, sia volto a restituire, nei limiti del possibile, la leggibilità di un manufatto, e dove occorra, il suo uso (Carta del Restauro 1987)

47 CERAMICA da SCAVO ARCHEOLOGICO È necessario distinguere due situazioni principali: CERAMICA da INSEDIAMENTO CERAMICA da NECROPOLI

48 CERAMICA da INSEDIAMENTO Grandi quantità di materiale solitamente molto frammentario con concentrazioni anche molto alte in certe aree di scavo ma con notevole dispersione areale dei frammenti pertinenti ad uno stesso pezzo

49 CERAMICA DA INSEDIAMENTO Frammenti pertinenti ad un pithos rinvenuto nell Area A. Laonin Tou Porakou Campagna di Scavo 2010

50 CERAMICA da NECROPOLI I materiali recuperabili all interno della struttura tombale sono spesso integri o quasi completamente ricomponibili. Tomba 233 Area E Laonin tou Porakou, (Cipro) Campagna di scavo 2010

51 Lo stato di equilibrio che il manufatto ceramico ha creato con l ambiente di giacitura viene turbato dal lavoro degli archeologi: variazioni di temperatura e di umidità possono facilmente portare a rotture

52 LO STRAPPO

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54 CAUSE di DETERIORAMENTO Gelo/disgelo Sali solubili Umidità Sbalzi termici Acqua corrente Carichi Vento Vibrazioni CAUSE FISICHE: (creano deterioramenti di carattere meccanico sul manufatto)

55 CAUSE CHIMICHE: (deterioramento causato da reazioni chimiche provocate da elementi esterni) Acqua Acidi e altro Sali solubili Inquinamento Anidride Carbonica

56 CAUSE BIOLOGICHE: (danni causati da attacco microbiologico) Alghe Licheni Muschi

57 FENOMENI di DEGRADO a CIPRO DETERIORAMENTO MECCANICO SALI SOLUBILI

58 Laonin tou Porakou Alterazione di natura terrosa Alterazione di natura carbonatica

59 Fasi del restauro Documentazione Pulitura Consolidamento Ricomposizione Integrazione

60 LA DOCUMENTAZIONE

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62 LA PULITURA La pulitura consiste nell individuazione della superficie del vaso attraverso l eliminazione dei depositi estranei e dei prodotti di alterazione E IRREVERSIBILE

63 TIPO FISICO (pennelli, bisturi, strumenti di legno) TIPO CHIMICO (complessanti, resine a scambio ionico, soluzioni acquose di detergenti)

64 I prodotti utilizzati nel restauro devono rispondere a determinati principi: devono sempre garantire l integrità dell oggetto devono essere reversibili colle e consolidanti devono essere stabili devono essere compatibili con la materia originale i prodotti usati per le integrazioni devono sempre essere riconoscibili dall originale

65 PULITURA CON ACQUA 1 2 3

66 Bagni e applicazioni di Acido Citrico

67 Impacchi con resine a scambio ionico RESINA RESINA MISCELATA CON ACQUA

68 Impacchi con EDTA Bisodico PRODOTTO IN POLVERE IMPACCO CON POLPA DI CELLULOSA

69 CONSOLIDAMENTO E una operazione che ha lo scopo di rendere più resistente un manufatto fragile e decoeso. SI EFFETTUA SOLO IN CASI DI ASSOLUTA NECESSITÀ

70 INCOLLAGGIO RICOSTRUZIONE PRELIMINARE CON SCOTCH CARTA

71 TRACCE LASCIATE SULLA SUPERFICIE DAL NASTRO ADESIVO

72 Resine sintetiche termoplastiche Resine che svolgono la loro funzione adesiva con l azione del calore. Vengono utilizzate per l assemblaggio di materiali porosi e con superfici scabre. Incollaggi a caldo con Acetato di Polvinile (K60).

73 Fasi dell incollaggio:

74 Un esempio da Cipro.. FERMATURA CON SCOTCH INCOLLAGGIO TERMINATO

75 Resine Sintetiche Termoindurenti RESINA EPOSSIDICA BICOMPONENTE RESINA POLIESTERE

76 INTEGRAZIONE l integrante deve rispondere a dei requisiti:

77 INTEGRAZIONE A CERA

78 INTEGRAZIONI A POLYFILLA TROVARE IL COLORE PREPARARE IL SUPPORTO

79 STENDERE LA POLYFILLA PORTARE A LIVELLO DELLA SUPERFICIE L INTEGRAZIONE

80 LISCIATURA CON CARTA ABRASIVA

81 RISULTATI FINALI

82 PROTEZIONE FINALE PROTEZIONE CON K60 DILUITO IN ALCOL Si può decidere se applicare o meno un protettivo valutando l ubicazione definitiva del manufatto restaurato e il prodotto da utilizzare

83 Qualunque sia la destinazione definitiva del manufatto (magazzino o esposizione museale) l oggetto dovrà essere sempre periodicamente controllato UN RESTAURO DEVE SEMPRE POTER ESSERE RIMOSSO PER POTER APPLICARE TECNICHE CONSERVATIVE SEMPRE PIU AVANZATE

84 La Ceramica Argentata Etrusca del Museo Archeologico Nazionale di Firenze Applicazioni virtuali per il restauro e la conservazione

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90 71 reperti ceramici argentati

91 Vecchi restauri.

92 La collaborazione con il DREAMSLab (Distributed Research Environment for Advanced Modeling and Simulation Laboratory)

93 APPLICAZIONI VIRTUALI 1. Ricostruzione virtuale del rivestimento 2. Restauro virtuale

94 RICOSTRUZIONE VIRTUALE DEL RIVESTIMENTO

95 RESTAURO VIRTUALE ORLO ANSA PARTE INFERIORE

96 Acquisizione 3D NextEngine 3D Scanner: Con l aiuto di una piattaforma rotante lo strumento scansiona l oggetto da ogni angolatura

97

98 Texture Attraverso Photoshop è stata rireata la texture prendendo I colori dalle parti conservate meglio

99 Restauro virtuale del manufatto senza alcuna interazione diretta con esso Ricostruzione fondamentale per la successiva applicazione di un restauro di tipo tradizionale

100 Video Steroscopico 3D

101 Replica reale

102 Realizzazione olografica

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