Raccomandazioni per le politiche sul ritorno

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Raccomandazioni per le politiche sul ritorno"

Transcript

1 Raccomandazioni per le politiche sul ritorno RN LATAM II Rete europea e latino americana sul ritorno volontario: per un processo completo, efficace e sostenibile di ritorno e reintegrazione RN LATAM II Red europea y latinoamericana de retorno voluntario: para un proceso integral, eficaz y sostenible de retorno y reintegración

2 Raccomandazioni per le politiche sul ritorno Il processo del ritorno volontario ha come obiettivo aiutare i migranti 1 nei paesi di accoglienza a tornare e reintegrarsi nei loro paesi di origine o in altri paesi in cui dichiarano di avere forti legami familiari o altri legami personali o professionali. A causa delle sue caratteristiche transnazionali, il processo del ritorno volontario coinvolge sia i paesi di origine 2 che i paesi di accoglienza, dando un ruolo chiave a istituzioni e politiche internazionali, europee e nazionali e facendo emergere (per tutti gli attori coinvolti) la necessità di sviluppare un approccio chiaro, coordinato e integrato unitamente ad una strategia comune e coerente per la promozione di un ritorno volontario sostenibile e assistito (RVA). 1 La categoria dei Ritornanti così come utilizzata in questo documento include tutti i migranti regolari e irregolari oltre che i richiedenti asilo dinegati che hanno deciso di tornare a vivere, attraverso il RVA o autonomamente, nei propri paesi di origine. 2 In questo documento le definizioni Paesi di ritorno e Paesi di origine si riferiscono entrambe a Paesi Latino- Americani. 1

3 A livello europeo e internazionale Gli attori internazionali dovrebbero introdurre il tema del ritorno volontario nell ambito di tutte le politiche in materia di migrazione e sviluppo. Il Fondo Europeo per il Ritorno o altre future linee di finanziamento dovrebbero includere criteri di eleggibilità dei beneficiari basati più sul loro livello di vulnerabilità che sul loro status legale, dirigendosi tanto a migranti regolari che a irregolari. La crisi economica sta influenzando profondamente la popolazione dei migranti: alcuni si ritrovano in situazione irregolare dopo la perdita del diritto al permesso di soggiorno come conseguenza di situazioni di sotto-occupazione o disoccupazione, altri invece, sebbene riescano a conservare il permesso di soggiorno, si ritrovano in condizioni economiche molto critiche. I migranti che desiderano tornare dovrebbero poter scegliere di farlo ovunque desiderino e/o ovunque abbiano contatti e legami 2

4 più forti. L introduzione del concetto di Regione di Origine invece che di Paese di Origine potrebbe servire a questo scopo. Tutti i programmi nell ambito del ritorno volontario assistito dovrebbero sempre includere il supporto alla reintegrazione visto che una reintegrazione positiva nel paese di ritorno è risultata essere un elemento chiave per la sostenibilità del processo di ritorno. Dovrebbero essere istituiti servizi e fondi specifici al fine di garantire un supporto alla reintegrazione a tutti i ritornanti. Le ONG e le associazioni che lavorano nei paesi di ritorno dovrebbero aver titolo a ricevere direttamente il finanziamento da parte del Fondo Europeo per il Ritorno o di qualunque altra linea di sovvenzione, esistente o futura, dato il ruolo centrale che rivestono nel garantire e sostenere la reintegrazione dei ritornanti. Tutti i programmi in materia di ritorno volontario assistito dovrebbero promuovere il ruolo e l impatto delle migrazioni di ritorno all interno dei programmi di sviluppo locale e regionale, attraverso la gestione delle risorse esistenti ed elaborando linee guida di riferimento. 3

5 A livello nazionale: i paesi di accoglienza I programmi di ritorno dovrebbero essere pianificati in modo da offrire supporto specifico alle persone vulnerabili (minori non accompagnati, persone con problemi di salute, vittime di tratta o di traffico, etc.). Nei paesi di accoglienza dovrebbero essere adeguatamente rinforzati i servizi informativi sui programmi di ritorno assistito, in quanto non sempre l informazione raggiunge le persone potenzialmente interessate a ritornare al loro paese di origine. Molti migranti non arrivano a sapere dell esistenza di tali programmi e delle risorse a loro disposizione. L informazione sul ritorno volontario dovrebbe essere fornita con certa sensibilitá: il ritorno del migrante al paese di origine non dovrebbe infatti essere percepito come prioritá rispetto alla promozione della sua integrazione sociale e lavorativa nel paese di accoglienza. Per questa ragione l informazio- 4

6 ne sul ritorno dovrebbe essere promossa, in primo luogo, attraverso il coinvolgimento dei servizi e delle associazioni per migranti, delle organizzazioni non governative e attraverso i mezzi di comunicazione che potrebbero fungere da misura complementare. Diffondere le informazioni attraverso i canali di comunicazione tradizionali potrebbe inoltre rappresentare l opportunitá per la società civile di essere maggiormente consapevole sul diritto dei migranti a un ritorno volontario assistito. I programmi di ritorno dovrebbero prevedere un servizio di assistenza nella fase precedente alla partenza. I migranti dovrebbero avere accesso a servizi di consulenza appropriati in modo che possano prendere una decisione informata sulla base della loro situazione personale e delle prospettive sia nel paese di accoglienza che in quello di ritorno. Ciò presuppone la sussistenza di una consulenza individuale e di un orientamento sociale in entrambi i paesi, possibilmente forniti dai partner locali. I programmi di ritorno dovrebbero includere, nell ambito dei servizi previ alla partenza, una valutazione dell esperienza la- 5

7 6 vorativa e professionale del migrante. Questo tipo di servizio svolge un ruolo chiave al fine di valutare le capacità acquisite durante il processo migratorio e di consolidare le competenze tecniche, umane e relazionali consolidate in Europa. Questo passaggio ha una funzione propedeutica ad un ritorno consapevole e ad un integrazione sostenibile.

8 A livello nazionale: il paese di ritorno I paesi di origine dovrebbero istituire leggi specifiche sul ritorno dei migranti che facciano riferimento ai vari aspetti del tema e che facilitino l accesso ai diritti dei ritornanti. Tali leggi dovrebbero prevedere misure specifiche su: a. Riduzione e/o flessibilitá degli oneri e dazi doganali. b. Accesso e fruizione dei diritti sociali, con particolare riferimento ai diritti pensionistici. c. Accesso all educazione scolastica, per favorire la re-integrazione dei minori. Per quanto concerne questo aspetto, dovrebbero essere previsti servizi specifici per fronteggiare le carenze linguistiche e per promuovere il riconoscimento dei titoli ottenuti all estero. 7

9 d. Servizi specifici di assistenza sociale. E importante che i ritornanti beneficino di servizi di informazione (ad esempio, attraverso punti informativi presso gli aeroporti), abbiano accesso alla previdenza e all indennitá sociale, a crediti e borse di studio e possano usufruire, quando necessario, di uno specifico supporto sociale e psicologico. e. Accesso a risorse economiche che promuovano un ritorno produttivo. I programmi e servizi per il ritorno: a. Dovrebbero essere decentrati. b. Dovrebbero promuovere l interazione tra la reintegrazione dei ritornanti e lo sviluppo locale. c. Dovrebbero prendere in considerazione le storie individuali e le competenze dei ritornanti con lo scopo di creare programmi personalizzati messi in atto da diversi attori pubblici e privati. 8

10 Tali servizi dovrebbero sempre includere un sostegno psicologico: il processo di ritorno potrebbe essere un esperienza traumatica difficile da superare. L esistenza di tali programmi non dovrebbe avere l effetto di deresponsabilizzare i governi dei paesi di origine, che dovrebbero predisporre iniziative legislative e politiche nazionali proprie per i ritornanti. Inoltre, i servizi sociali e amministrativi nel paese di ritorno non dovrebbero mai essere sostituiti da programmi di RVA. Le autorità nel paese di origine dovrebbero sempre facilitare l accesso dei ritornanti ai programmi di sviluppo o ad altri programmi esistenti. I servizi di re-integrazione nei paesi di ritorno dovrebbero includere il complesso delle associazioni e dei servizi istituzionali in modo da supportare i diversi aspetti dell assistenza al ritornante, dalle necessità mediche all inclusione lavorativa, e da coprire tutto il territorio nazionale. 9

11 Cooperazione tra paesi di accoglienza e di ritorno Per facilitare un processo di reintegrazione sostenibile ed efficace, la cooperazione tra i suddetti paesi dovrebbe: Stabilire programmi di ritorno assistito pianificati in modo da identificare ed offrire degli standard minimi dei servizi da garantire sempre ai ritornanti. Promuovere programmi integrali, sia in termini di servizi offerti, sia in termini di lavoro di rete e di contatti con i paesi di accoglienza, ritorno e transito. A questo proposito sottolineiamo la necessità di uno sforzo coordinato tra i paesi coinvolti nel processo di ritorno, con il coinvolgimento di attori statali, della società civile ed in particolare delle comunità di ritornanti. Essere basata su un continuo scambio di informazioni sui paesi di origine tra le parti, così da garantire un processo di ritorno pienamente informato e la possibilitá di risolvere i problemi de- 10

12 rivanti dalla difficoltá di accesso a determinati dati e informazioni. L informazione sui paesi di origine consente di adattare il programma di ritorno alle esigenze concrete del ritornante e di aumentare la sostenibilità del progetto. Sostenere e promuovere un ritorno produttivo. In un processo di ritorno produttivo le esperienze e le competenze sviluppate in Europa hanno un ruolo centrale, permettendo ai ritornanti di rappresentare importanti risorse umane ed economiche. Per rendere il ritorno produttivo, i ritornanti dovrebbero avere facilitazioni per l accesso al credito. Ciò dovrebbe essere garantito attraverso l inclusione di uno specifico sostegno economico istituito dai paesi di ritorno. Promuovere il diritto a percepire la pensione, attraverso accordi bilaterali ufficiali che prevedano il riconoscimento e facilitino la fruizione del diritto a percepire la pensione maturata dai migranti durante gli anni lavorativi nei paesi di accoglienza. Tali accordi dovrebbero includere la possibilità di unificare i contributi degli indennizzi nazionali. Includere il riconoscimento di qualifiche e titoli. Dovrebbero firmarsi accordi bilaterali per l istituzione di procedure per ri- 11

13 12 conoscere, valutare e accreditare le competenze professionali acquisite attraverso le esperienze lavorative o qualunque altra forma di apprendimento. In questo modo si contribuirebbe a rendere più efficace l integrazione dei migranti in Europa e la reintegrazione dei ritornanti nei paesi di origine. A questo scopo, per valutare capacità e abilità, potrebbero essere utilizzati test professionali o certificazioni riconosciuti.

14 LEADER / LÍDER PARTNERS / SOCIOS PARTNERS ASSOCIATI ASOCIADOS FINANCIATO DA FINANCIADORES

Territori, Rete RIRVA e RVA. Roma, 9 giugno 2015 Spazio Europa, Parlamento Europeo. Rosaria De Ponte - Focal Point Campania

Territori, Rete RIRVA e RVA. Roma, 9 giugno 2015 Spazio Europa, Parlamento Europeo. Rosaria De Ponte - Focal Point Campania Progetto RIRVA VI Rete Italiana per il Rimpatrio Volontario Assistito, finanziata a valere sull az. 6 Fondo europeo per i Rimpatri AP 2013 Soggetto Attuatore Consorzio Nazionale Idee in Rete con CIR, OXFAM,

Dettagli

Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All)

Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All) FORUM DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2012 Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All) Relatore: Rossano Arenare Obiettivi del programma Oltre agli obiettivi del

Dettagli

Regione Lombardia finanzia lo sport!

Regione Lombardia finanzia lo sport! La Newsletter di UPEL Bandi e finanziamenti europei A cura di Unione Provinciale Enti Locali Newsletter n. 1 22 gennaio 2016 http://www.upel.va.it Regione Lombardia finanzia lo sport! E' stato pubblicato

Dettagli

Per maggiori info:

Per maggiori info: VACANCY Nome Progetto: Back to the Future Nr. Progetto: 237 CUP di Progetto: Tematica di riferimento: Luogo di lavoro: Contratto: 156G16000340007 Rimpatro Volontario Assisitito e Reintegrazione Per maggiori

Dettagli

e la formazione delle nuove figure professionali

e la formazione delle nuove figure professionali SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,

Dettagli

Politiche e programmi europei per la gestione dei flussi migratori Rimini 5 dicembre 2006

Politiche e programmi europei per la gestione dei flussi migratori Rimini 5 dicembre 2006 Politiche e programmi europei per la gestione dei flussi migratori 2007-2013 Rimini 5 dicembre 2006 Le politiche UE nel settore dell immigrazione Il contesto Tutti gli Stati membri sono caratterizzati

Dettagli

CREARE SVILUPPO RISPETTANDO I DIRITTI: IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE NON GOVERNATIVA

CREARE SVILUPPO RISPETTANDO I DIRITTI: IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE NON GOVERNATIVA CREARE SVILUPPO RISPETTANDO I DIRITTI: IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE NON GOVERNATIVA Ada Civitani Presidente CoLomba Cooperazione Lombardia Milano, 18 Novembre 2016 CoLomba Cooperazione Lombardia

Dettagli

ALLEGATO D. Carta Intestata

ALLEGATO D. Carta Intestata ALLEGATO D Carta Intestata (si prega di NON compilare a mano) A Roma Capitale Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute Servizi alla Persona e integrazione socio-sanitaria U.O. Protezione

Dettagli

L implementazione EQAVET a livello nazionale

L implementazione EQAVET a livello nazionale L implementazione EQAVET a livello nazionale Seminario di Info-formazione per la rete nazionale di diffusione Euroguidance Italy Roma,10 Ottobre 2013 ISFOL Auditorium Raccomandazione europea sulla Qualità

Dettagli

Carta di Ottawa per la promozione della salute

Carta di Ottawa per la promozione della salute Carta di Ottawa per la promozione della salute 1 Conferenza Internazionale sulla Promozione della Salute del 1986 per stimolare l azione l a favore della Salute per Tutti per l anno l 2000 e oltre Promozione

Dettagli

Procedure Operative ECVET

Procedure Operative ECVET Procedure Operative ECVET Aprile 2015 1. INTRODUZIONE Il Sistema Europeo dei Crediti per l Istruzione e la Formazione Professionale, spesso denominato ECVET, è un quadro tecnico per il trasferimento, riconoscimento

Dettagli

GUIDA PER OPERATORI SUL RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO

GUIDA PER OPERATORI SUL RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO Redatta da Partnership RIRVA ed Ordine Nazionale Assistenti Sociali Spunti per un approccio operativo: come informare, orientare ed accompagnare il migrante al Ritorno Volontario

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE PIANI DI SVILUPPO LOCALE

SCHEDA DI VALUTAZIONE PIANI DI SVILUPPO LOCALE Misura 19, Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP - sviluppo locale di tipo partecipativo) criteri di valutazione dei Programmi di Sviluppo Locale (PSL) SCHEDA DI VALUTAZIONE PIANI DI SVILUPPO LOCALE

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE UMBRIA. Interventi per il sostegno e la qualificazione dell attività di assistenza familiare domiciliare.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE UMBRIA. Interventi per il sostegno e la qualificazione dell attività di assistenza familiare domiciliare. LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 03-10-2007 REGIONE UMBRIA Interventi per il sostegno e la qualificazione dell attività di assistenza familiare domiciliare. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA N.

Dettagli

Interreg Adrion al via il primo bando!

Interreg Adrion al via il primo bando! La Newsletter di UPEL Bandi e finanziamenti europei A cura di Unione Provinciale Enti Locali Newsletter n. 2 18 febbraio 2016 http://www.upel.va.it Interreg Adrion al via il primo bando! Il programma ADRION

Dettagli

TRATTA E RICHIEDENTI ASILO LA PRESA IN CARICO IL SISTEMA SPRAR

TRATTA E RICHIEDENTI ASILO LA PRESA IN CARICO IL SISTEMA SPRAR TRATTA E RICHIEDENTI ASILO LA PRESA IN CARICO IL SISTEMA SPRAR 20 settembre 2017 Paolo Pagani Farsi Prossimo Onlus 1 Il panorama nazionale dei servizi CPSA: Centro di Primo Soccorso a Assistenza (in prossimità

Dettagli

Le Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta

Le Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta Le Indicazioni programmatiche e di coordinamento della Regione Toscana in merito alle risorse europee a gestione diretta Delibera 789 del 30/09/2013 Indicazioni programmatiche e di coordinamento operativo

Dettagli

Formazione professionale italiana. Progetto Antoine

Formazione professionale italiana. Progetto Antoine Formazione professionale italiana Progetto Antoine Maggio 2017 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO titolo del progetto: progetto Antoine direttore del progetto dott. Renzo Roncat Direttore Area Formazione Professionale

Dettagli

CHI SIAMO ESSENIA UETP - University and Enterprise Training Partnership - è un organizzazione con sede a Salerno, nata nel 1991 da un accordo tra

CHI SIAMO ESSENIA UETP - University and Enterprise Training Partnership - è un organizzazione con sede a Salerno, nata nel 1991 da un accordo tra www.esseniauetp.it CHI SIAMO ESSENIA UETP - University and Enterprise Training Partnership - è un organizzazione con sede a Salerno, nata nel 1991 da un accordo tra Università ed Imprese europee, con

Dettagli

PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE

PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE N O T A D I A P P R O F O N D I M E N T O PROGRAMMA INTERREGIONALE EUROPE 2014-2020 Il programma Interregionale Europe nel dettaglio Il programma Interreg Europe è stato costituito con l obiettivo di aiutare

Dettagli

CYCLOVET Improving skills for European Territorial Administrations CONTESTO IL PROGETTO

CYCLOVET Improving skills for European Territorial Administrations CONTESTO IL PROGETTO CYCLOVET Improving skills for European Territorial Administrations CONTESTO In numerosi paesi europei, il ruolo dell istruttore ciclista è svolto da non professionisti, giovani lavoratori e volontari.

Dettagli

CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILITA TEMA III. La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici

CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILITA TEMA III. La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici CONFERENZA PARLAMENTARE UNIONE EUROPEA PAESI DEL PATTO DI STABILA TEMA III La lotta contro la criminalità organizzata Combattere i traffici Bruxelles, 17-18 settembre 2001 DT\441998.doc PE 302.064 PE 302.064

Dettagli

SUMMIT NAZIONALE DELLE DIASPORE CON LA COOPERAZIONE ITALIANA

SUMMIT NAZIONALE DELLE DIASPORE CON LA COOPERAZIONE ITALIANA SUMMIT NAZIONALE DELLE DIASPORE CON LA COOPERAZIONE ITALIANA MODULO DI ADESIONE PER I RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI DI MIGRANTI Il sottoscritto nato a Il _, in qualità di Dell Associazione _ con sede

Dettagli

Siamo un organizzazione impegnata a proteggere la vita di bambini in difficoltà e trasformare il disagio in una nuova opportunità

Siamo un organizzazione impegnata a proteggere la vita di bambini in difficoltà e trasformare il disagio in una nuova opportunità Siamo un organizzazione impegnata a proteggere la vita di bambini in difficoltà e trasformare il disagio in una nuova opportunità Focalizziamo i nostri interventi e le attività in ambito sociale a favore

Dettagli

INTELLECTUAL OUTPUT 1

INTELLECTUAL OUTPUT 1 EuroDuaLE INTELLECTUAL OUTPUT 1 Analisi della domanda di lavoro e Roadmap per la mobilità dei giovani in Europa Co-funded by the Erasmus+ Programme of the European Union - 2015-1-IT02-KA203-015386 EuroDuaLE

Dettagli

I Programmi Europa per i cittadini Giustizia Cittadinanza e Uguaglianza. Politica di coesione

I Programmi Europa per i cittadini Giustizia Cittadinanza e Uguaglianza. Politica di coesione I Programmi Europa per i cittadini Giustizia Cittadinanza e Uguaglianza Politica di coesione L Unione Europea per l uguaglianza, i diritti di cittadinanza, partecipazione e giustizia Lotta contro le discriminazioni

Dettagli

Il Codice di Condotta per il reclutamento internazionale del personale sanitario dell OMS: quale applicazione in Toscana?

Il Codice di Condotta per il reclutamento internazionale del personale sanitario dell OMS: quale applicazione in Toscana? Il Codice di Condotta per il reclutamento internazionale del personale sanitario dell OMS: quale applicazione in Toscana? Firenze, 29 ottobre 2012 Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Il Manifesto

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA FONDAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA CULTURA INDUSTRIALE A. BADONI

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA FONDAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA CULTURA INDUSTRIALE A. BADONI PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA e FONDAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA CULTURA INDUSTRIALE A. BADONI Maggi Catene Spa Cicsa Srl Cogliati Aurelio Srl A.A.G. Stucchi Srl socio unico Fomas Spa

Dettagli

Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali

Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali 2016-2018 Firenze, 21 luglio 2016 RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 Definizione

Dettagli

Progetto Qualifichiamoci Roma, 3 luglio 2014 Cesv, via Liberiana 17 Sala convegni

Progetto Qualifichiamoci Roma, 3 luglio 2014 Cesv, via Liberiana 17 Sala convegni Progetto Qualifichiamoci Roma, 3 luglio 2014 Cesv, via Liberiana 17 Sala convegni Programma integra è una cooperativa sociale senza fine di lucro che dal 2005 promuove percorsi di integrazione di cittadini

Dettagli

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico

Dettagli

Dal 1991 i programmi di Ritorno Volontario hanno interessato migliaia di migranti.

Dal 1991 i programmi di Ritorno Volontario hanno interessato migliaia di migranti. ll Ritorno Volontario Assistito Il Ritorno Volontario Assistito è un programma che permette di ritornare in modo volontario e consapevole nel proprio paese di origine in condizioni di sicurezza e con un

Dettagli

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura

Dettagli

L innovazione nei servizi di aiuto alla persona. Quarrata 11 marzo 2017

L innovazione nei servizi di aiuto alla persona. Quarrata 11 marzo 2017 L innovazione nei servizi di aiuto alla persona Quarrata 11 marzo 2017 Da Welfare state a Welfare di comunità Il welfare è un insieme di interventi pubblici connessi al processo di modernizzazione, i quali

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA (di seguito denominato USR) e CONFCOOPERATIVE TOSCANA (di seguito denominata CONFCOOPERATIVE) Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo

Dettagli

WP 3: Supporto alle iniziative economiche dei migranti

WP 3: Supporto alle iniziative economiche dei migranti Con il supporto WP 3: Supporto alle iniziative economiche dei migranti WP 3.1: Apertura del Return Desk in Veneto La decisione di istituire lo Sportello Informativo per il Rientro (SIR) è legata alla volontà

Dettagli

Appunti per una riflessione critica sull'integrazione dei rifugiati

Appunti per una riflessione critica sull'integrazione dei rifugiati Percorsi plurimi l inserimento economico, che concerne in primo luogo il conseguimento di un autonomia economica, attraverso l accesso ad un occupazione dignitosa; l inserimento sociale, attraverso la

Dettagli

BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO

BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI L'anno, il giorno La Regione Toscana TRA E Parti sociali. PREMESSO - Che

Dettagli

ALLEGATO IV - ACCORDO DI MOBILITA PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA e IMPEGNO PER LA QUALITA

ALLEGATO IV - ACCORDO DI MOBILITA PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA e IMPEGNO PER LA QUALITA ALLEGATO IV - ACCORDO DI MOBILITA PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA e IMPEGNO PER LA QUALITA Erasmus + Mobilità per il personale della scuola accordo di mobilità I. DETTAGLI DEL PARTECIPANTE Nome del partecipante:

Dettagli

Perchè? Il contesto Unhcr Italia persone, minorenni

Perchè? Il contesto Unhcr Italia persone, minorenni Perchè? Perchè? Il contesto Secondo i dati Unhcr, tra il 1 gennaio e il 31 maggio 2017 sono sbarcate in Italia 60.309 persone, +26% dello stesso periodo del 2016. Sono più che raddoppiati i minori non

Dettagli

La Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città

La Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città La Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città Bruxelles, 28 novembre 2012 Emilio Verrengia Segretario Generale Aggiunto A.I.C.C.R.E. Vice Presidente del Congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio

Dettagli

Linee Guida per l inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico

Linee Guida per l inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico Convegno L inserimento socio-lavorativo delle persone con disturbo psichico ISFOL 4 Settembre 2015 Linee Guida per l inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico Giovanni Bartoli - Roma,

Dettagli

Questionario. Questionario Profilo Amministrazione. 1 von :27. Bettoni Marco (logout)

Questionario. Questionario Profilo Amministrazione. 1 von :27. Bettoni Marco (logout) 1 von 8 07.01.2014 11:27 Questionario Profilo Amministrazione Bettoni Marco (logout) Questionario Questo strumento è stato progettato per raccogliere dati ed informazioni al fine di implementare la formazione

Dettagli

«Le politiche per l integrazione dei migranti nel mercato del lavoro» Stefania Congia. Seminario sul Futuro del Lavoro «LAVORO E INTEGRAZIONE»

«Le politiche per l integrazione dei migranti nel mercato del lavoro» Stefania Congia. Seminario sul Futuro del Lavoro «LAVORO E INTEGRAZIONE» «Le politiche per l integrazione dei migranti nel mercato del lavoro» Stefania Congia Seminario sul Futuro del Lavoro «LAVORO E INTEGRAZIONE» Roma, 20 dicembre 2016 «Without the right to work all other

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER

Dettagli

Obiettivo strategico 6. Veronica Di Biase Croce Rossa Italiana Operatore dell Area Sviluppo

Obiettivo strategico 6. Veronica Di Biase Croce Rossa Italiana Operatore dell Area Sviluppo Obiettivo strategico 6 Veronica Di Biase Croce Rossa Italiana Operatore dell Area Sviluppo Obiettivi strategici 2020 Obiettivo 6 Agiamo con una struttura capillare, efficace e trasparente, facendo tesoro

Dettagli

2.5 Politiche a favore dei cittadini immigrati: priorità di intervento

2.5 Politiche a favore dei cittadini immigrati: priorità di intervento 2.5 Politiche a favore dei cittadini immigrati: priorità di intervento Informazione, comunicazione e accesso ai servizi - carenza di uniformità nelle informazioni prodotte dai diversi attori; - carenza

Dettagli

Bologna, 24/11/2010. Modena (MO)

Bologna, 24/11/2010. Modena (MO) Bologna, 24/11/2010 INTEGRA cooperativa sociale Modena (MO) La mission Integra Cooperativa Sociale si propone, attraverso progetti di mediazione interculturale, di contribuire a promuovere la creazione

Dettagli

KA 3 Support for policy reform

KA 3 Support for policy reform KA 3 Support for policy reform Seminario di formazione Torino 10/11 giugno 2014 KA 3 Supporto per la riforma di politiche Conoscenza nei settori di istruzione, formazione, gioventù Iniziative di prospettiva

Dettagli

Educazione sanitaria e Promozione della salute

Educazione sanitaria e Promozione della salute Educazione sanitaria e Promozione della salute L educazione sanitaria Secondo OMS, l educazione sanitaria ha lo scopo di aiutare le popolazione ad acquisire la salute attraverso il proprio comportamento

Dettagli

#primotempo Assessora Martha Stocker

#primotempo Assessora Martha Stocker AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Landesrätin für Gesundheit, Sport, Soziales und Arbeit PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO Assessora alla Salute, Sport, Politiche Sociali e Lavoro #primotempo Assessora Martha

Dettagli

Santo Romano Direttore dell Area Capitale Umano e Cultura

Santo Romano Direttore dell Area Capitale Umano e Cultura Ciclo di incontri sulle politiche del lavoro Scambio di buone pratiche regionali Modelli di integrazione tra pubblico e privato nell erogazione dei servizi per il lavoro Martedì 8 novembre 2016 Santo Romano

Dettagli

EuroDuaLE: per una alternanza su scala europea

EuroDuaLE: per una alternanza su scala europea EuroDuaLE: per una alternanza su scala europea Roma, 25 maggio 2016 Silvia Spattini EuroDuaLE European cooperative framework for Dual Learning Coordinatore Partners Università degli Studi di Modena e Reggio

Dettagli

APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE

APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE Cosa devono sapere le organizzazioni responsabili di aree protette che vogliono sviluppare un sistema di gestione ambientale per

Dettagli

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza.

La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, per tutti e per ciascuno La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, Per Tutti E Per Ciascuno La nostra cooperativa è nata con l

Dettagli

Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio. Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane

Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio. Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane Percorsi di formazione per gli insegnanti in servizio Università degli Studi dell Aquila Dipartimento di Scienze Umane 1. Progettare, pianificare e valutare per competenze Il percorso è rivolto ai docenti

Dettagli

1440 ore annue, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie

1440 ore annue, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: CAPACI DI CAMBIARE PROSPETTIVA: RIDURRE,

Dettagli

Progetto europeo: il traffico di esseri umani a scopo di accattonaggio STOP FOR BEG

Progetto europeo: il traffico di esseri umani a scopo di accattonaggio STOP FOR BEG Progetto europeo: il traffico di esseri umani a scopo di accattonaggio STOP FOR BEG PREMESSA A seguito dell entrata nell Unione Europea di paesi come Romania, Bulgaria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia,

Dettagli

La Mediazione Culturale nella scuola

La Mediazione Culturale nella scuola La Mediazione Culturale nella scuola STATO, PROSPETTIVE E MEDIAZIONE G2 A CURA DI: NORA LONARDI RES RICERCA E STUDIO, TRENTO Mediazione interculturale. Prima apparizione: normativa nazionale art. 36 e

Dettagli

STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE

STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE ---------------------- Regione Calabria Dipartimento Presidenza Settore Cooperazione Euro-mediterranea e Internazionalizzazione dei Sistemi produttivi

Dettagli

Regione Calabria. Art. 1 Interventi regionali a sostegno del diritto d asilo

Regione Calabria. Art. 1 Interventi regionali a sostegno del diritto d asilo Regione Calabria Disegno di legge regionale in materia di accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati e di sviluppo sociale, economico e culturale delle comunità locali Art. 1 Interventi regionali

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO 2 COMPETITIVITÁ REGIONALE E OCCUPAZIONE FONDO SOCIALE EUROPEO REGIONE LIGURIA

PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO 2 COMPETITIVITÁ REGIONALE E OCCUPAZIONE FONDO SOCIALE EUROPEO REGIONE LIGURIA PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO 2 COMPETITIVITÁ REGIONALE E OCCUPAZIONE FONDO SOCIALE EUROPEO REGIONE LIGURIA 2007-2013 Approvato dalla Commissione Europea con decisione n. C(2007)5474 del 7/11/2007 REGIONE

Dettagli

Dinamiche, occupabilità, servizi

Dinamiche, occupabilità, servizi Roma, 16 ottobre 2012 Il Mercato del lavoro negli anni della crisi Dinamiche, occupabilità, servizi Mario Mezzanzanica 1 Alcuni dati in sintesi Occupabilità : un problema di concezione Sistema di servizi

Dettagli

1. FORMAZIONE, FLESSIBILITÀ E COMPETENZE. - Un primo problema emerso è quello legato alla formazione. Diversi volontari si

1. FORMAZIONE, FLESSIBILITÀ E COMPETENZE. - Un primo problema emerso è quello legato alla formazione. Diversi volontari si Nel corso dei due incontri realizzati con alcuni rappresentanti dei volontari di Servizio Civile attivi nella provincia di Modena, sono emerse le seguenti proposte e segnalazioni: 1. FORMAZIONE, FLESSIBILITÀ

Dettagli

PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL TURISMO. Premessa

PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL TURISMO. Premessa PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL TURISMO Premessa Il turismo attraversa una fase difficile dovuta all influenza di molteplici fattori tra i quali l intensa e prolungata crisi economica, che comporta

Dettagli

ERASMUS+ - CALL 2018 GIOVENTÙ

ERASMUS+ - CALL 2018 GIOVENTÙ ERASMUS+ - CALL 2018 GIOVENTÙ DESCRIZIONE La call Erasmus+ 2018 è dedicata a tutti i settori coperti dal programma europeo (gioventù, istruzione scolastica, superiore e professionale) e si rivolge ai soggetti

Dettagli

Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73

Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73 Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73 Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana 04/01/2006 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - N. 1 Art. 1 (Principi

Dettagli

IL SITO TREVISOLAVORA

IL SITO TREVISOLAVORA 1 - CODICE PROGETTO 3.1.3 - IL SITO TREVISOLAVORA 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL Il progetto è riconducibile a quella che il Piano Provinciale del Lavoro definisce quale Area 3: Servizi

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico Abteilung Europa Amt für europäische Integration Ripartizione Europa Ufficio per l integrazione europea Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR 2014-2020 Contesto programmatico La

Dettagli

Relazione Tecnica e abstract di progetto. Presentata da nella sua qualità di legale rappresentante di partecipante alla procedura di selezione

Relazione Tecnica e abstract di progetto. Presentata da nella sua qualità di legale rappresentante di partecipante alla procedura di selezione Modello 4 relazione tecnica e abstract Procedura di selezione ad evidenza pubblica per l individuazione di un soggetto collaboratore per la co-progettazione, organizzazione e gestione dei servizi di accoglienza,

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di Accoglienza è un documento che, deliberato dal Collegio Docenti e inserito nel P.O.F., predispone e organizza le procedure

Dettagli

Milano per il co-sviluppo

Milano per il co-sviluppo MILANO PER IL CO-SVILUPPO. CONTRIBUTI A FAVORE DELLA SOLIDARIETA' E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE - ANNO 2010 Milano Palazzo Marino, 24 febbraio 2011 Milano per il co-sviluppo Ufficio Cooperazione

Dettagli

RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1

RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1 Raccomandazione 197 RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Accordo Quadro tra Regione Toscana e Italia Lavoro Spa

Accordo Quadro tra Regione Toscana e Italia Lavoro Spa Accordo Quadro tra Regione Toscana e Italia Lavoro Spa La Regione Toscana (di seguito anche denominata la Regione), rappresentata dall Assessore alle Attività Produttive, Formazione e Lavoro, Gianfranco

Dettagli

SEMINARIO PROVINCIALE DI FORMAZIONE DI BASE OBIETTIVI DEL PROGRAMMA ERASMUS+ NELLA STRATEGIA EUROPA 2020 MESSINA 20 FEBBRAIO 2015

SEMINARIO PROVINCIALE DI FORMAZIONE DI BASE OBIETTIVI DEL PROGRAMMA ERASMUS+ NELLA STRATEGIA EUROPA 2020 MESSINA 20 FEBBRAIO 2015 SEMINARIO PROVINCIALE DI FORMAZIONE DI BASE OBIETTIVI DEL PROGRAMMA ERASMUS+ NELLA STRATEGIA EUROPA 2020 MESSINA 20 FEBBRAIO 2015 VERSO EUROPA 2020-SFIDE: Fornire qualifiche richieste dal mercato del lavoro

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro Assessorato all agricoltura,

Dettagli

Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5

Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5 Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5 Comunicazione della Commissione Europea n. 263 del 13 maggio 2014: «Un ruolo più incisivo del settore privato nella crescita inclusiva e sostenibile dei paesi in

Dettagli

Diritto alla salute, al lavoro e all inclusione sociale delle donne

Diritto alla salute, al lavoro e all inclusione sociale delle donne CROCE ROSSA ALBANESE / CROCE ROSSA ITALIANA Diritto alla salute, al lavoro e all inclusione sociale delle donne ALBANIA Rapporto attività Novembre 2011 Maggio 2012 Breve descrizione del progetto Il progetto

Dettagli

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione

Dettagli

Progetto accoglienza MNSA Il progetto si delinea in tre forme: Pronta accoglienza, Seconda accoglienza, Affido familiare

Progetto accoglienza MNSA Il progetto si delinea in tre forme: Pronta accoglienza, Seconda accoglienza, Affido familiare Chi sono i MSNA? Per Minore Straniero non accompagnato si intende il minorenne non avente cittadinanza italiana o di altri Stati dell Unione Europea che, non avendo presentato domanda di asilo, si trova

Dettagli

Antonella Colombo. Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg Valid.O

Antonella Colombo. Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg Valid.O Antonella Colombo Responsabile Area Progettazione ed Eventi Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro della Provincia di Como Como Progetti ed esperienze a confronto: Leonardo Euroform e Interreg

Dettagli

Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014

Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014 Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014 L ADOZIONE realizza il diritto di tutti i bambini ad avere una famiglia 2 Paese al mondo per n di minori accolti

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue

PROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue PROTOCOLLO D INTESA MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue VISTA la Legge quadro sul Volontariato 11 agosto 1991, n.266 ed in particolare l

Dettagli

Roma 27 marzo SVE strategico

Roma 27 marzo SVE strategico Roma 27 marzo 2017 SVE strategico Obiettivi dello SVE strategico Impatto forte e strategico Coinvolgimento di nuovi stakeholders pubblici e privati Più flessibilità per le organizzazioni con esperienza

Dettagli

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea SOCIETA EDUCAZIONE A cura di Tortorici Dorotea FORMAZIONE Che vi sia un rapporto diretto tra società ed educazione è fatto incontrovertibile e riconosciuto. Declinare i termini di tale rapporto, i livelli

Dettagli

PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE

PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE TOIC82600G VIA VITTORIO VENETO 2 Torino (TO) Piano di Azione - I.C. - LANZO T.SE - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte come Scuola/Istituto

Dettagli

Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi

Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Santiago LORANCA GARCIA Capo Unità Strategia Europa per l Occupazione DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione Commissione Europea A che punto è l Europa? (I)

Dettagli

KA2 per l Istruzione Superiore

KA2 per l Istruzione Superiore (Strategic Partnerships) azione decentrata Obiettivo: rilanciare la strategia di modernizzazione delle Università tramite cooperazioni settoriali e intersettoriali per realizzare pratiche innovative (es.

Dettagli

Gli strumenti per la trasparenza del Portafoglio EUROPASS

Gli strumenti per la trasparenza del Portafoglio EUROPASS SEMINARIO GLI STRUMENTI EUROPEI PER LA MOBILITA E LA TRASPARENZA Gli strumenti per la trasparenza del Portafoglio EUROPASS Luogo Presentazione: Cagliari Autore: Concetta Fonzo Data: 23.06.2016 Muoversi

Dettagli

COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA AVVISO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PREMESSO CHE

COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA AVVISO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PREMESSO CHE COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA AVVISO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PREMESSO CHE La Commissione Pari Opportunità della Provincia di Cagliari, come da regolamento, opera per la rimozione degli ostacoli e di

Dettagli

Il ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente. Firenze 24 novembre 2015

Il ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente. Firenze 24 novembre 2015 Il ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente Firenze 24 novembre 2015 Principali norme di riferimento Legge 92/12 (art. 4, commi 51-68); Accordo in CU del 10/7/14 (1.2,1.3,1.4 e 2.2) DI 12 marzo 2015

Dettagli

Bando per il finanziamento di progetti pilota in aree rurali riguardanti l Educazione allo Sviluppo.

Bando per il finanziamento di progetti pilota in aree rurali riguardanti l Educazione allo Sviluppo. Bando per il finanziamento di progetti pilota in aree rurali riguardanti l Educazione allo Sviluppo. Preambolo Nell'ambito del progetto finanziato dalla Commissione Europea - DG DevCo intitolato "Rural

Dettagli

Contrastare la crisi: esperienze e prospettive per l inclusione attiva in Europa

Contrastare la crisi: esperienze e prospettive per l inclusione attiva in Europa Seminario transnazionale della Rete Net@work Roma, 29 Novembre 2012 Contrastare la crisi: esperienze e prospettive per l inclusione attiva in Europa Inclusione sociale e contrasto alla povertà: linee strategiche

Dettagli

INIZIATIVA UE PER I GIOVANI

INIZIATIVA UE PER I GIOVANI INIZIATIVA UE PER I GIOVANI OCCUPAZIONE GIOVANILE IN EUROPA COME DIMINUIRE LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN EUROPA? La nostra proposta ha 3 comunicazioni: - INVESTIRE NEI GIOVANI D'EUROPA - MIGLIORARE E

Dettagli

2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali

2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali 2.13. La collaborazione con le altre organizzazioni internazionali Il legame esistente tra il Consiglio d Europa e le altre organizzazioni internazionali è un legame molto stretto di collaborazione e cooperazione

Dettagli

Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale

Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale dott. Raffaele FABRIZIO Bologna, 20 gennaio 2010 La società regionale oggi Invecchiamento popolazione (aumento

Dettagli

Il contesto normativo di riferimento

Il contesto normativo di riferimento Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna Misure di accompagnamento per l avvio del Sistema Nazionale di Valutazione ORISTANO 13 Gennaio 2015

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA - SPORTELLO COMUNALE PER IL LAVORO TIROCINI FORMATIVI IN EMILIA ROMAGNA SINTESI DELLA LEGGE

COMUNE DI BOLOGNA - SPORTELLO COMUNALE PER IL LAVORO TIROCINI FORMATIVI IN EMILIA ROMAGNA SINTESI DELLA LEGGE Legge regionale n. 7 del 19 luglio 2013 con modifiche della Legge regionale n. 14/2015 Premesse 1) le Regioni hanno competenza esclusiva in materia 2) Legge Fornero > Linee Guida > Accordo Stato-Regioni

Dettagli