PROTOCOLLO DI INTESA
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- Patrizia Raimondi
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1 PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROVINCIA DI BIELLA E IL COMUNE DI CANDELO IL COMUNE DI DORZANO IL COMUNE DI MAGNANO IL COMUNE DI MOTTALCIATA IL COMUNE DI ROPPOLO IL COMUNE DI VALDENGO IL COMUNEDI VIVERONE IL COMUNE DI CASTELLETTO CERVO IL COMUNE DI CAVAGLIA IL COMUNE PONDERANO IL COMUNE DI SANDIGLIANO per la condivisione ed il riconoscimento del Centro di documentazione e di ricerca per la conservazione e la valorizzazione dei ricetti della provincia di Biella con sede presso il Ricetto di Candelo Preso atto - Che nel comprensorio Biellese sono stati censiti 12 ricetti: di cui sei (Dorzano, Magnano, Mottalciata, Roppolo, Valdengo, Viverone) sono situati in zona collinare in fortissimo declivio e cinque (Candelo, Castelletto Cervo, Cavaglià, Ponderano, Sandigliano) sono situati in pianura - Che tra tutti questi ricetti, solo quello di Candelo ha conservato la sua struttura originaria sia perchè non ha mai perso di vista la sua funzione primitiva di deposito di derrate agricole sia perchè non è mai stato abitato in pianta stabile
2 - Che il Ricetto di Candelo è stato considerato da autorevoli studiosi, a partire dal Gabotto e via via sino ai più recenti interventi di M. Viglino Davico e di A. Settia, come il ricetto per antonomasia, un monumento-documento di fondamentale valore per la ricostruzione delle vicende storiche del medioevo rurale, - Che il Ricetto di Candelo, per le sue caratteristiche strutturali, le qualità del suo patrimonio e la vivibilità in termini di attività e servizi al cittadino è stato inserito nel club dei Borghi più belli d Italia - Che presso il Ricetto di Candelo sono custoditi numerosi e preziosi dati sui ricetti della provincia di Biella e del Piemonte : dalla campagna fotografica dei ricetti del Biellese alla schedatura dei dati della collezione donata dall arch. Viglino Davico col metodo Guarini - Che presso il Ricetto di Candelo è già attivo un laboratorio di ricerca e raccolta dati sui ricetti che potrebbe essere ampliato e divenire un Centro provinciale di documentazione e di ricerca per la conservazione e la valorizzazione dei ricetti della provincia di Biella e del Piemonte intero che la Regione Piemonte, con nota n.18592/313 del , pervenuta al. prot. del Comune di Candelo al n del 6/11/2002, ha riconosciuto la validità del progetto culturale relativo al Centro di documentazione e ricerca per la conservazione e la valorizzazione dei ricetti del Piemonte destinando al Comune di Candelo un contributo di euro - che nell ottica di adottare strategie di intervento per la valorizzazione del territorio Biellese i soggetti sede di ricetti nella provincia di Biella, intendono aderire per il riconoscimento ed il funzionamento del Centro di cui in premessa Riconosciuto - Che il Centro di Documentazione è uno strumento al servizio della comunità, funzionale alle esigenze e ai compiti di gestione e tutela del patrimonio storico-artistico Biellese, aperto agli studiosi, agli studenti e al pubblico anche non specialistico, così da avvicinarlo non solo al patrimonio culturale, ma anche alle strutture impegnate nella sua gestione, tutela e valorizzazione SI SOTTOSCRIVE
3 Tra il Presidente della Provincia di Biella e i Sindaci dei Comuni di, denominati d ora in poi più semplicemente parti, il presente protocollo di intesa denominato d ora in poi più semplicemente protocollo Art. 1 Quanto riportato come premesse constatazioni, rilevazioni e in genere quanto esposto in epigrafe costituisce parte integrante del presente protocollo Art. 2 Le parti si impegnano a sostenere le finalità del Centro di documentazione nella convinzione che esso costituisca un valido presupposto per la definizione di un progetto partecipato di sistema, finalizzato alla conservazione del patrimonio culturale-turistico-paesaggistico locale ed alla promozione dell immagine del territorio Art. 3 Le parti si impegnano a fare del Centro di documentazione un servizio dedicato al miglioramento della capacità ricettiva e turistica della comunità Biellese, mediante l offerta di servizi e di attività incentrate sulla fruizione del patrimonio artistico-culturale offerto dai ricetti, ma soprattutto mediante azioni di stimolo per uscire dall isolamento ed accrescere nei Biellesi la consapevolezza delle potenzialità turistiche e attrattive del territorio Biellese Le parti si impegnano a sviluppare i contatti necessari con gli altri enti e soggetti interessati a vario titolo a tutelare e conservare il patrimonio dei Ricetti della Provincia di Biella ed a ricercare gli strumenti idonei ad ampliare le potenzialità del Centro di documentazione, sia a livello regionale sia a livello europeo Le parti si impegnano a fornire gratuitamente e sistematicamente al Centro di documentazione tutti i dati in loro possesso sui ricetti del Biellese, al fine di consentire la creazione di un vero e proprio laboratorio di ricerca e di progettazione nel quale competenze multidisciplinari e il ricorso alle più avanzate metodologie di analisi dei caratteri storico strutturali e dei processi socioeconomici e funzionali definiscano proposte e progetti di accertata validità per il territorio
4 Il Centro di documentazione elaborerà i dati e le proposte progettuali avvalendosi di personale qualificato in servizio presso il medesimo centro Art. 4 Il Centro di documentazione si propone, con la collaborazione delle parti, di - Raccogliere, ordinare, archiviare documentazione dati e immagini sui ricetti della provincia di Biella (e poi d Europa) - Promuovere ricerche scientifiche inerenti i materiali e le tecniche costruttive dei manufatti architettonici denominati ricetti - Collaborare a programmi e progetti di tutela e valorizzazione di queste tipologie architettoniche - Produrre studi e documenti - Diffondere le conoscenze attraverso pubblicazioni e l accesso al data base on line - Fornire documentazione alle istituzioni impegnate nello studio, nelle azioni di tutela e di conservazione, in interventi di restauro Art. 5 Il Centro di documentazione si impegna, con la collaborazione delle parti, di promuovere e divulgare la conoscenza dei Ricetti della provincia di Biella; ricercare, riprodurre e divulgare materiali documentari in possesso di enti pubblici e soggetti privati ( fotografie, cartoline, manifesti, registrazioni fonografiche e cinematografiche, etc.) di accertato valore storico; promuovere il deposito di materiali conoscitivi presso il Centro e di renderli accessibile al pubblico; promuovere la ricerca sui temi di pertinenza in collegamento con le scuole dei distretti locali, con l università e le istituzioni culturali biellesi, piemontesi e operanti in ambiti disciplinari affini; indirizzare il pubblico interessato agli approfondimenti settoriali, alla ricerca e all arricchimento delle conoscenze agli archivi e alle istituzioni pubbliche e private che possiedono e custodiscono reperti e materiali documentari riguardanti i filoni tematici pertinenti l attività del Centro. Art. 6
5 Il Centro di documentazione dispone di 1. documenti originali di qualsiasi natura, donati o depositati da privati; 2. raccolte di fotografie (in copia o in originale); 3. registrazioni audio e video; 4. raccolte di testimonianze 5. documenti in copia provenienti da archivi pubblici e privati; 6. inventari degli archivi pubblici e privati; estratti di inventari di archivi pubblici centrali ; 7. guide tematiche alle fonti documentarie; 8. raccolte bibliografiche indispensabili all attività di ricerca; 9. copie di tesi universitarie; 10. biblioteca specializzata comprendente opere di storia locale,di carattere generale, studi e ricerche attinenti i temi trattati dal Centro, 11. uno schedario per soggetti contenente schede su filoni di ricerca già coltivati o in itinere nell area biellese e piemontese. Art. 7 Con riferimento agli obiettivi di cui in premessa le parti: - si propongono di presentare alla regione Piemonte la candidatura del Ricetto di Candelo, quale sede del Centro di documentazione e di ricerca per la conservazione e la valorizzazione dei ricetti del Piemonte - concordano sul rilievo sociale e culturale che il Centro di documentazione e di ricerca per la conservazione e la valorizzazione dei ricetti della provincia di Biella rappresenta per il Biellese e dispongono che il presente protocollo abbia valore di intesa programmatica per la pianificazione delle future politiche culturali e turistiche del territorio Le parti si impegnano reciprocamente ad attivarsi per il reperimento delle risorse necessarie a dare corso al progetto, nei limiti delle rispettive disponibilità finanziarie e delle proprie competenze. Letto, approvato e sottoscritto Biella, lì. Provincia di Biella Il Presidente
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