PROTOCOLLO DI INTESA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROTOCOLLO DI INTESA"

Transcript

1 PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROVINCIA DI BIELLA E IL COMUNE DI CANDELO IL COMUNE DI DORZANO IL COMUNE DI MAGNANO IL COMUNE DI MOTTALCIATA IL COMUNE DI ROPPOLO IL COMUNE DI VALDENGO IL COMUNEDI VIVERONE IL COMUNE DI CASTELLETTO CERVO IL COMUNE DI CAVAGLIA IL COMUNE PONDERANO IL COMUNE DI SANDIGLIANO per la condivisione ed il riconoscimento del Centro di documentazione e di ricerca per la conservazione e la valorizzazione dei ricetti della provincia di Biella con sede presso il Ricetto di Candelo Preso atto - Che nel comprensorio Biellese sono stati censiti 12 ricetti: di cui sei (Dorzano, Magnano, Mottalciata, Roppolo, Valdengo, Viverone) sono situati in zona collinare in fortissimo declivio e cinque (Candelo, Castelletto Cervo, Cavaglià, Ponderano, Sandigliano) sono situati in pianura - Che tra tutti questi ricetti, solo quello di Candelo ha conservato la sua struttura originaria sia perchè non ha mai perso di vista la sua funzione primitiva di deposito di derrate agricole sia perchè non è mai stato abitato in pianta stabile

2 - Che il Ricetto di Candelo è stato considerato da autorevoli studiosi, a partire dal Gabotto e via via sino ai più recenti interventi di M. Viglino Davico e di A. Settia, come il ricetto per antonomasia, un monumento-documento di fondamentale valore per la ricostruzione delle vicende storiche del medioevo rurale, - Che il Ricetto di Candelo, per le sue caratteristiche strutturali, le qualità del suo patrimonio e la vivibilità in termini di attività e servizi al cittadino è stato inserito nel club dei Borghi più belli d Italia - Che presso il Ricetto di Candelo sono custoditi numerosi e preziosi dati sui ricetti della provincia di Biella e del Piemonte : dalla campagna fotografica dei ricetti del Biellese alla schedatura dei dati della collezione donata dall arch. Viglino Davico col metodo Guarini - Che presso il Ricetto di Candelo è già attivo un laboratorio di ricerca e raccolta dati sui ricetti che potrebbe essere ampliato e divenire un Centro provinciale di documentazione e di ricerca per la conservazione e la valorizzazione dei ricetti della provincia di Biella e del Piemonte intero che la Regione Piemonte, con nota n.18592/313 del , pervenuta al. prot. del Comune di Candelo al n del 6/11/2002, ha riconosciuto la validità del progetto culturale relativo al Centro di documentazione e ricerca per la conservazione e la valorizzazione dei ricetti del Piemonte destinando al Comune di Candelo un contributo di euro - che nell ottica di adottare strategie di intervento per la valorizzazione del territorio Biellese i soggetti sede di ricetti nella provincia di Biella, intendono aderire per il riconoscimento ed il funzionamento del Centro di cui in premessa Riconosciuto - Che il Centro di Documentazione è uno strumento al servizio della comunità, funzionale alle esigenze e ai compiti di gestione e tutela del patrimonio storico-artistico Biellese, aperto agli studiosi, agli studenti e al pubblico anche non specialistico, così da avvicinarlo non solo al patrimonio culturale, ma anche alle strutture impegnate nella sua gestione, tutela e valorizzazione SI SOTTOSCRIVE

3 Tra il Presidente della Provincia di Biella e i Sindaci dei Comuni di, denominati d ora in poi più semplicemente parti, il presente protocollo di intesa denominato d ora in poi più semplicemente protocollo Art. 1 Quanto riportato come premesse constatazioni, rilevazioni e in genere quanto esposto in epigrafe costituisce parte integrante del presente protocollo Art. 2 Le parti si impegnano a sostenere le finalità del Centro di documentazione nella convinzione che esso costituisca un valido presupposto per la definizione di un progetto partecipato di sistema, finalizzato alla conservazione del patrimonio culturale-turistico-paesaggistico locale ed alla promozione dell immagine del territorio Art. 3 Le parti si impegnano a fare del Centro di documentazione un servizio dedicato al miglioramento della capacità ricettiva e turistica della comunità Biellese, mediante l offerta di servizi e di attività incentrate sulla fruizione del patrimonio artistico-culturale offerto dai ricetti, ma soprattutto mediante azioni di stimolo per uscire dall isolamento ed accrescere nei Biellesi la consapevolezza delle potenzialità turistiche e attrattive del territorio Biellese Le parti si impegnano a sviluppare i contatti necessari con gli altri enti e soggetti interessati a vario titolo a tutelare e conservare il patrimonio dei Ricetti della Provincia di Biella ed a ricercare gli strumenti idonei ad ampliare le potenzialità del Centro di documentazione, sia a livello regionale sia a livello europeo Le parti si impegnano a fornire gratuitamente e sistematicamente al Centro di documentazione tutti i dati in loro possesso sui ricetti del Biellese, al fine di consentire la creazione di un vero e proprio laboratorio di ricerca e di progettazione nel quale competenze multidisciplinari e il ricorso alle più avanzate metodologie di analisi dei caratteri storico strutturali e dei processi socioeconomici e funzionali definiscano proposte e progetti di accertata validità per il territorio

4 Il Centro di documentazione elaborerà i dati e le proposte progettuali avvalendosi di personale qualificato in servizio presso il medesimo centro Art. 4 Il Centro di documentazione si propone, con la collaborazione delle parti, di - Raccogliere, ordinare, archiviare documentazione dati e immagini sui ricetti della provincia di Biella (e poi d Europa) - Promuovere ricerche scientifiche inerenti i materiali e le tecniche costruttive dei manufatti architettonici denominati ricetti - Collaborare a programmi e progetti di tutela e valorizzazione di queste tipologie architettoniche - Produrre studi e documenti - Diffondere le conoscenze attraverso pubblicazioni e l accesso al data base on line - Fornire documentazione alle istituzioni impegnate nello studio, nelle azioni di tutela e di conservazione, in interventi di restauro Art. 5 Il Centro di documentazione si impegna, con la collaborazione delle parti, di promuovere e divulgare la conoscenza dei Ricetti della provincia di Biella; ricercare, riprodurre e divulgare materiali documentari in possesso di enti pubblici e soggetti privati ( fotografie, cartoline, manifesti, registrazioni fonografiche e cinematografiche, etc.) di accertato valore storico; promuovere il deposito di materiali conoscitivi presso il Centro e di renderli accessibile al pubblico; promuovere la ricerca sui temi di pertinenza in collegamento con le scuole dei distretti locali, con l università e le istituzioni culturali biellesi, piemontesi e operanti in ambiti disciplinari affini; indirizzare il pubblico interessato agli approfondimenti settoriali, alla ricerca e all arricchimento delle conoscenze agli archivi e alle istituzioni pubbliche e private che possiedono e custodiscono reperti e materiali documentari riguardanti i filoni tematici pertinenti l attività del Centro. Art. 6

5 Il Centro di documentazione dispone di 1. documenti originali di qualsiasi natura, donati o depositati da privati; 2. raccolte di fotografie (in copia o in originale); 3. registrazioni audio e video; 4. raccolte di testimonianze 5. documenti in copia provenienti da archivi pubblici e privati; 6. inventari degli archivi pubblici e privati; estratti di inventari di archivi pubblici centrali ; 7. guide tematiche alle fonti documentarie; 8. raccolte bibliografiche indispensabili all attività di ricerca; 9. copie di tesi universitarie; 10. biblioteca specializzata comprendente opere di storia locale,di carattere generale, studi e ricerche attinenti i temi trattati dal Centro, 11. uno schedario per soggetti contenente schede su filoni di ricerca già coltivati o in itinere nell area biellese e piemontese. Art. 7 Con riferimento agli obiettivi di cui in premessa le parti: - si propongono di presentare alla regione Piemonte la candidatura del Ricetto di Candelo, quale sede del Centro di documentazione e di ricerca per la conservazione e la valorizzazione dei ricetti del Piemonte - concordano sul rilievo sociale e culturale che il Centro di documentazione e di ricerca per la conservazione e la valorizzazione dei ricetti della provincia di Biella rappresenta per il Biellese e dispongono che il presente protocollo abbia valore di intesa programmatica per la pianificazione delle future politiche culturali e turistiche del territorio Le parti si impegnano reciprocamente ad attivarsi per il reperimento delle risorse necessarie a dare corso al progetto, nei limiti delle rispettive disponibilità finanziarie e delle proprie competenze. Letto, approvato e sottoscritto Biella, lì. Provincia di Biella Il Presidente

6 Comune di Candelo Il Sindaco Comune di Mottalciata ---- Il Sindaco Ecc ecc

Centro Storico Benedettino Italiano

Centro Storico Benedettino Italiano Centro Storico Benedettino Italiano Attuazione del Protocollo di Intesa sottoscritto in data 12.12.2012 tra Regione Umbria e Centro Storico Benedettino Italiano inerente la collaborazione in materia di

Dettagli

COMUNE DI MARCELLINA

COMUNE DI MARCELLINA COMUNE DI MARCELLINA PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELL ANTIQUARIUM IN MONTE DOMINICI Antiquarium IN MONTE DOMINICI L'Antiquarium è una struttura di tipo museale adibita

Dettagli

COMUNE DI TERNI DIREZIONE SERVIZI CULTURALI - ALTA FORMAZIONE

COMUNE DI TERNI DIREZIONE SERVIZI CULTURALI - ALTA FORMAZIONE COMUNE DI TERNI DIREZIONE SERVIZI CULTURALI - ALTA FORMAZIONE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Numero 3631 del 13/11/2017 OGGETTO: proroga Protocollo d'intesa Terni sotterranea ESERCIZIO 2017 COMUNE DI TERNI

Dettagli

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia Capo I Disposizioni generali. Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Patrimonio fotografico d interesse regionale)

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia Capo I Disposizioni generali. Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Patrimonio fotografico d interesse regionale) - 1 - Capo I Disposizioni generali Art. 1 (Finalità) 1. La Regione, nel quadro delle proprie competenze in materia di attività e di beni culturali, promuove, gestisce e valorizza il patrimonio fotografico

Dettagli

Protocollo d intesa. tra

Protocollo d intesa. tra Protocollo d intesa tra Società Expo 2015 Spa, con sede in Milano, Via Rovello 2, codice fiscale e numero iscrizione nel Registro delle imprese di Milano: 06398130960, iscritta nel Repertorio Economico

Dettagli

CONSORZIO PER LA SALVAGUARDIA DEI CASTELLI STORICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. Regolamento della BIBLIOTECA CASTELLANA

CONSORZIO PER LA SALVAGUARDIA DEI CASTELLI STORICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. Regolamento della BIBLIOTECA CASTELLANA CONSORZIO PER LA SALVAGUARDIA DEI CASTELLI STORICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Regolamento della BIBLIOTECA CASTELLANA Art. 1. Finalità La Biblioteca castellana, di seguito indicata come Biblioteca, ha lo

Dettagli

Comune di Messina, con sede legale in Piazza Unione Europea - Messina, C.F. e P.I , rappresentata dal Sindaco Prof.

Comune di Messina, con sede legale in Piazza Unione Europea - Messina, C.F. e P.I , rappresentata dal Sindaco Prof. ACCORDO DI PARTENARIATO tra La Città Metropolitana di Messina, rappresentata dal Commissario Straordinario, Dott. Filippo Romano, con sede legale in Messina 98100, Corso Cavour, 86, C.F. 80002760835, operante

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA. e la. LEGA NAVALE ITALIANA - Sezione Reggio Calabria Sud

PROTOCOLLO D INTESA TRA. e la. LEGA NAVALE ITALIANA - Sezione Reggio Calabria Sud ARPACAL Sezione REGGIO CALABRIA SUD PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE (di seguito denominato A.R.P.A.CAL.) e la LEGA NAVALE ITALIANA - Sezione Reggio Calabria Sud

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M. ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M. Minghetti, 10, Codice fiscale n. 97584460584, in persona del

Dettagli

Convenzione tra il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e l Unione dei. Comuni del Casentino per l esecuzione di un programma di interventi di

Convenzione tra il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e l Unione dei. Comuni del Casentino per l esecuzione di un programma di interventi di Convenzione tra il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e l Unione dei Comuni del Casentino per l esecuzione di un programma di interventi di miglioramento e razionalizzazione dell attività agricola

Dettagli

Città di Fabriano. Provincia di Ancona Servizi al Cittadino e alle Imprese. DECRETO DEL DIRIGENTE Numero 140 del 22/07/2015

Città di Fabriano. Provincia di Ancona Servizi al Cittadino e alle Imprese. DECRETO DEL DIRIGENTE Numero 140 del 22/07/2015 Servizi al Cittadino e alle Imprese (proposta 151 del 22/07/2015) DECRETO DEL DIRIGENTE Numero 140 del 22/07/2015 Oggetto: L.R. 5/2011 e s.m.i. - "Interventi regionali per il sostegno e la promozione di

Dettagli

PIANO STRUTTURALE: RUOLO ED ATTIVITA DEL GARANTE DELL INFORMAZIONE

PIANO STRUTTURALE: RUOLO ED ATTIVITA DEL GARANTE DELL INFORMAZIONE PIANO STRUTTURALE: RUOLO ED ATTIVITA DEL GARANTE DELL INFORMAZIONE Nel disciplinare il procedimento di formazione del Piano Strutturale l art. 25 della L.R. 5/95 ha fatto obbligo ai Comuni di individuare

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR. L Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (nel seguito denominata AIIG, rappresentata dal Presidente

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR. L Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (nel seguito denominata AIIG, rappresentata dal Presidente PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR E L Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (nel seguito denominata AIIG, rappresentata dal Presidente Ministero dell Istruzione,dell Università e della Ricerca Dipartimento

Dettagli

Si conviene quanto segue:

Si conviene quanto segue: PROTOCOLLO D INTESA TRA LA COMUNITA MONTANA DELLA VALCHIAVENNA, LA PROVINCIA DI SONDRIO, I COMUNI DI CHIAVENNA, PRATA CAMPORTACCIO, VERCEIA, LA FONDAZIONE MARIO DEL GROSSO M.O.V.M., IL CENTRO DI STUDI

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA VISTI

PROTOCOLLO D INTESA VISTI PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO PER UNA COLLABORAZIONE FORMATIVA IN MATERIA DI BENI E ATTIVITA CULTURALI NELL AMBITO DELL ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Dettagli

Visto il CCNL ; Visto il vigente Regolamento Area Posizioni Organizzative;

Visto il CCNL ; Visto il vigente Regolamento Area Posizioni Organizzative; Dipartimento V Servizio 3 Promozione dello sviluppo culturale metropolitano e politiche giovanili. Reti delle biblioteche Il Dirigente: Dott. Valerio De Nardo AVVISO DI SELEZIONE PER L ATTRIBUZIONE DELL

Dettagli

ACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI

ACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI ACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, con sede in Roma 00185, Piazzale Aldo Moro n 7, C.F. 80054330586, P.

Dettagli

PIANO ENERGETICO PROVINCIALE

PIANO ENERGETICO PROVINCIALE PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA V Dipartimento I U. D. Politiche energetiche e Tutela dell Ambiente PROTOCOLLO D INTESA PER LA REDAZIONE DEL PIANO ENERGETICO PROVINCIALE della PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA

Dettagli

Profilo Professionale

Profilo Professionale Profilo Professionale Esperto in Conservazione dei Beni Storico - Artistici Roma 21 Giugno 2016 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità

Dettagli

LA GIUNTA PROVINCIALE

LA GIUNTA PROVINCIALE LA GIUNTA PROVINCIALE PREMESSO CHE: in data 14/03/2007 è stato sottoscritto l Accordo di Programma tra la Regione e le Province di Biella e Vercelli, per la redazione dello studio per la realizzazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL PARCO ARCHEOLOGICO E PAESAGGISTICO DELLA VALLE DEI TEMPLI DI AGRIGENTO

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL PARCO ARCHEOLOGICO E PAESAGGISTICO DELLA VALLE DEI TEMPLI DI AGRIGENTO PROTOCOLLO D INTESA TRA IL PARCO ARCHEOLOGICO E PAESAGGISTICO DELLA VALLE DEI TEMPLI DI AGRIGENTO E IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL INGEGNERIA CIVILE E DELL ARCHITETTURA DEL POLITECNICO DI BARI PER LO

Dettagli

CITTÀ DI ANGERA PROVINCIA DI VARESE

CITTÀ DI ANGERA PROVINCIA DI VARESE CITTÀ DI ANGERA PROVINCIA DI VARESE Prot. n. 7701 AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI COMPONENTI PER LA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO (AI SENSI DELLA L.R. N. 12/05 E S.M.I.) IL RESPONSABILE DELL AREA TECNICA

Dettagli

Ministero dell Istruzione,dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione,dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e BIBLIA Associazione laica di cultura biblica ONLUS (nel seguito denominata BIBLIA) VISTA la legge 15 marzo 1997,

Dettagli

CONVENZIONE QUADRO TRA. La presente convenzione quadro regola i rapporti tra: l Università degli Studi di Napoli Federico II, di seguito denominata

CONVENZIONE QUADRO TRA. La presente convenzione quadro regola i rapporti tra: l Università degli Studi di Napoli Federico II, di seguito denominata CONVENZIONE QUADRO TRA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI La presente convenzione quadro regola i rapporti tra: l Università degli Studi di

Dettagli

COMUNE DI RIBERA. Provincia di Agrigento. Regolamento Archivio Storico del Comune di Ribera

COMUNE DI RIBERA. Provincia di Agrigento. Regolamento Archivio Storico del Comune di Ribera COMUNE DI RIBERA Provincia di Agrigento Regolamento Archivio Storico del Comune di Ribera ART.1 E istituita la sezione separata d archivio. Viene denominata Archivio Storico comunale "Leonardo Sciascia

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado  SAN GIOVANNI TEATINO (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-

Dettagli

Protocollo di Intesa REGIONE LAZIO. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, l ENERGIA e L AMBIENTE

Protocollo di Intesa REGIONE LAZIO. ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, l ENERGIA e L AMBIENTE Allegato n. 1 Protocollo di Intesa tra REGIONE LAZIO e ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, l ENERGIA e L AMBIENTE Roma, 2007 3 PROTOCOLLO DI INTESA tra la Regione Lazio (nel seguito denominata Regione) con sede

Dettagli

ALLEGATOA1 alla Dgr n del 24 novembre 2015 pag. 1/5

ALLEGATOA1 alla Dgr n del 24 novembre 2015 pag. 1/5 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA1 alla Dgr n. 1704 del 24 novembre 2015 pag. 1/5 Modalità di svolgimento del Corso regionale di formazione sul paesaggio-edizione 2016 Il paesaggio agrario tra

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 21/I-II del 22/05/2012 / Amtsblatt Nr. 21/I-II vom 22/05/

Bollettino Ufficiale n. 21/I-II del 22/05/2012 / Amtsblatt Nr. 21/I-II vom 22/05/ Bollettino Ufficiale n. 21/I-II del 22/05/2012 / Amtsblatt Nr. 21/I-II vom 22/05/2012 62 79516 Decreti - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA del 11 maggio

Dettagli

Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA

Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA Provincia di Imperia Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese Distretto Sociosanitario 2 Sanremese Distretto Sociosanitario 3 Imperiese PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Pubblico Provinciale

Dettagli

Regolamento del Tavolo Tematico. del DSS42 di cui alla L.328/00

Regolamento del Tavolo Tematico. del DSS42 di cui alla L.328/00 Regolamento del Tavolo Tematico " " del DSS42 di cui alla L328/00 Le attività di programmazione e concertazione relative alle azioni in ambito Socio Sanitario da realizzare ai sensi della Legge 328/00,

Dettagli

Città di Candelo Gemellata con La Roche sur Foron

Città di Candelo Gemellata con La Roche sur Foron REGIONE PIEMONTE Città di Candelo Gemellata con La Roche sur Foron PROVINCIA DI BIELLA Ricetto - Uno dei borghi più belli d Italia Centro Documentazione Ricetti Ricetto di Candelo (BI) Piano di Programmazione:

Dettagli

Accordo di collaborazione per la promozione del marchio DegustiBo TRA. La Provincia di Bologna, con sede legale in Bologna Via Zamboni n.

Accordo di collaborazione per la promozione del marchio DegustiBo TRA. La Provincia di Bologna, con sede legale in Bologna Via Zamboni n. Accordo di collaborazione per la promozione del marchio DegustiBo TRA La Provincia di Bologna, con sede legale in Bologna Via Zamboni n.13, C.F. 80022230371 P.I. 03026170377, rappresentato in questa sede

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA E COMUNE DI MONTEBELLUNA

PROTOCOLLO D INTESA TRA UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA E COMUNE DI MONTEBELLUNA PROTOCOLLO D INTESA TRA UNIVERSITÀ IUAV DI VENEZIA E COMUNE DI MONTEBELLUNA Tra l Università Iuav di Venezia, di seguito denominata Iuav, codice fiscale 80009280274, partita I.V.A. 00708670278, rappresentata

Dettagli

PROGETTIAMO IL FUTURO

PROGETTIAMO IL FUTURO Gruppo di Azione Locale VALLI DEL CANAVESE PROGETTIAMO IL FUTURO verso il nuovo Piano di Sviluppo Locale LEADER PSR 2014-2020 DAL PSR REGIONALE AL PSL LOCALE RISORSE il volume d investimento assegnato

Dettagli

CONVENZIONE PREMESSO CHE

CONVENZIONE PREMESSO CHE REP. N. del Prot. N. CONVENZIONE TRA Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Dipartimento di Scienze dell'educazione Giovanni Maria Bertin, nel contesto del presente atto denominato più semplicemente

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione)

PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. (di seguito Regione) PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (di seguito Regione) e Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l UNESCO (di seguito Comitato Giovani) PER LA COOPERAZIONE TESA ALLA REALIZZAZIONE

Dettagli

Protocollo d intesa tra l Istituto Nazionale di Statistica, il Comune di Genova e l Università degli Studi di Genova

Protocollo d intesa tra l Istituto Nazionale di Statistica, il Comune di Genova e l Università degli Studi di Genova Protocollo d intesa tra l Istituto Nazionale di Statistica, il Comune di Genova e l Università degli Studi di Genova L'Istituto Nazionale di Statistica, di seguito denominato Istat, con sede in Roma, Via

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR

Dettagli

80 ALDA COSTA

80 ALDA COSTA 80 ALDA COSTA 1933-2013 SCUOLA: Istituto comprensivo Alda Costa di Ferrara ARCHIVIO: Archivio storico comunale di Ferrara ALTRI PARTNER: Comune di Ferrara - Servizio biblioteche e archivi / - Ufficio ricerche

Dettagli

Misura M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.20)

Misura M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.20) Misura M7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.2) Sottomisura 7.6 - Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio

Dettagli

A relazione dell'assessore Vignale: Premesso che:

A relazione dell'assessore Vignale: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU49 05/12/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 11 novembre 2013, n. 49-6665 Protocollo di collaborazione tra il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, la Regione

Dettagli

BANDO PER LA SELEZIONE DELLE AZIENDE PARTECIPANTI AL PROGETTO AGRICULTURE POINT

BANDO PER LA SELEZIONE DELLE AZIENDE PARTECIPANTI AL PROGETTO AGRICULTURE POINT BANDO PER LA SELEZIONE DELLE AZIENDE PARTECIPANTI AL PROGETTO AGRICULTURE POINT Premesso che la Giunta Provinciale di Bari con provvedimento n. 245 del 28/12/2007, ha approvato il progetto Agriculture

Dettagli

Modello di denuncia/scheda informativa di cui all articolo 7, comma 3, della l.r. 23/2012

Modello di denuncia/scheda informativa di cui all articolo 7, comma 3, della l.r. 23/2012 Allegato B alla Circolare n. 4/2014 Modello di denuncia/scheda informativa di cui all articolo 7, comma 3, della l.r. 23/2012 Spazio riservato uffici regionali ASSESSORATO OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO

Dettagli

Legge regionale 14 ottobre 2008, n. 26

Legge regionale 14 ottobre 2008, n. 26 Legge regionale 14 ottobre 2008, n. 26 Tutela delle risorse genetiche autoctone vegetali ed animali di interesse agrario (B.U. Regione Basilicata N. 50 del 16 ottobre 2008) Articolo 1 Finalità La Regione

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA. LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA. LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA (di seguito denominato USR TOSCANA) e LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA (di seguito denominata L.C.108La) Rafforzare e

Dettagli

PROTOCOLLO LIONS CITTADINANZA ATTIVA. Per il progetto.

PROTOCOLLO LIONS CITTADINANZA ATTIVA. Per il progetto. PROTOCOLLO LIONS CITTADINANZA ATTIVA Per il progetto. 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA IL/I LIONS CLUB rappresentato/i dal/i nome/i. con sede elettiva presso.., di seguito denominato LC E ENTE LOCALE (Regione,

Dettagli

Modello di denuncia/scheda informativa di cui all articolo 7, comma 3, della l.r. 23/2012

Modello di denuncia/scheda informativa di cui all articolo 7, comma 3, della l.r. 23/2012 ALLEGATO 6.2 ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1603 in data 04/10/2013 Modello di denuncia/scheda informativa di cui all articolo 7, comma 3, della l.r. 23/2012 Spazio riservato uffici regionali

Dettagli

COMUNE DI ALLISTE (Provincia di Lecce)

COMUNE DI ALLISTE (Provincia di Lecce) COMUNE DI ALLISTE (Provincia di Lecce) PROTOCOLLO D INTESA TRA L AMMINISTRAZIONE COMUNALE E LE ASSOCIAZIONI INTERESSATE PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE FINALIZZATE ALLA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEL

Dettagli

23 - INDICE DELLA MATERIA AMMINISTRAZIONE DIGITALE E GESTIONE INFORMATICA DEI DOCUMENTI

23 - INDICE DELLA MATERIA AMMINISTRAZIONE DIGITALE E GESTIONE INFORMATICA DEI DOCUMENTI 23 - INDICE DELLA MATERIA AMMINISTRAZIONE DIGITALE E GESTIONE INFORMATICA DEI DOCUMENTI M111 Master formazione, gestione e conservazione informatica dei documenti delle P.A...pag. 2 E269 Dall archivio

Dettagli

PREMI PER TESI DI LAUREA ATTINENTI LA VALMALENCO 2017

PREMI PER TESI DI LAUREA ATTINENTI LA VALMALENCO 2017 PREMI PER TESI DI LAUREA ATTINENTI LA VALMALENCO 2017 MODALITA OPERATIVE PER L ASSEGNAZIONE Art. 1 Oggetto del premio L Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco, attraverso l Ecomuseo della Valmalenco,

Dettagli

ProMEMOria Brandizzo: immagini e storie di un luogo

ProMEMOria Brandizzo: immagini e storie di un luogo ProMEMOria Brandizzo: immagini e storie di un luogo per creare un archivio fotografico a disposizione della cittadinanza. Il luogo ha tre caratteristiche: è identitario e cioè tale da contrassegnare l

Dettagli

IMPRESA CULTURALE. Luce per la didattica

IMPRESA CULTURALE. Luce per la didattica IMPRESA CULTURALE Luce per la didattica L IMPRESA Impresa in genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Indica per lo più azioni, individuali o collettive, di una certa importanza

Dettagli

CONVENZIONE TRA CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO (CGIL) E FONDAZIONE ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO (AAMOD)

CONVENZIONE TRA CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO (CGIL) E FONDAZIONE ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO (AAMOD) CONVENZIONE TRA CONFEDERAZIONE GENERALE ITALIANA DEL LAVORO (CGIL) E FONDAZIONE ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO (AAMOD) Si premette che: A. La CGIL e l'aamod sono consapevoli dell'importanza

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Prot. 540 del 07/04/2017 Class. VI/7 Disp. 18/2017 ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA La Facoltà di Economia dell Università di Roma La Sapienza - Centro di Spesa (di seguito denominato Centro ) con sede in

Dettagli

LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69

LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69 LEGGE REGIONALE 13 agosto 1996, n. 69 Disciplina delle strade del vino in Toscana. Finalità Finalità Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Finalità e definizione di "Strada

Dettagli

OGGETTO: Legge Regionale 6 dicembre 2001, n. 31: Tutela e valorizzazione dei locali storici. Criteri per l individuazione dei locali storici.

OGGETTO: Legge Regionale 6 dicembre 2001, n. 31: Tutela e valorizzazione dei locali storici. Criteri per l individuazione dei locali storici. DELIBERA GIUNTA REGIONALE N. 723 DEL 2/08/2005 OGGETTO: Legge Regionale 6 dicembre 2001, n. 31: Tutela e valorizzazione dei locali storici. Criteri per l individuazione dei locali storici. La Giunta Regionale

Dettagli

INTERVENTO 5- ACCESSO BENE PATRIMONIALE - L'ERBARIO DI SAINT-OYEN

INTERVENTO 5- ACCESSO BENE PATRIMONIALE - L'ERBARIO DI SAINT-OYEN INTERVENTO 5- ACCESSO BENE PATRIMONIALE - L'ERBARIO DI SAINT-OYEN Nell ambito dell azione integrata diretta a valorizzare l alimentazione tradizionale un elemento interessante è la possibilità di allestire

Dettagli

COMUNE DI TREMEZZINA Regolamento per la disciplina della commissione per il paesaggio

COMUNE DI TREMEZZINA Regolamento per la disciplina della commissione per il paesaggio COMUNE DI TREMEZZINA Regolamento per la disciplina della commissione per il paesaggio Approvato con deliberazione nr.10 del 12.03.2014 assunta dal Commissario Prefettizio con i poteri del Consiglio Comunale.

Dettagli

AGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO

AGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO AGEVOLAZIONI FISCALI IRAP PER I PRIVATI CHE INVESTONO IN CULTURA E PAESAGGIO La Legge Regionale n. 45/2012 prevede agevolazioni fiscali per le imprese ed i liberi professionisti che contribuiscono alla

Dettagli

Scheda SUA-CdS - Quadro B4 Biblioteche

Scheda SUA-CdS - Quadro B4 Biblioteche Scheda SUA-CdS - Quadro B4 Biblioteche Gli allievi del Corso di Laurea possono utilizzare, per la consultazione di materiale bibliografico utile per il proprio percorso formativo, per servizi di prestito,

Dettagli

Il Centro di Alta Formazione del DTC

Il Centro di Alta Formazione del DTC Il Centro di Alta Formazione del DTC Giovanni Fiorentino Università degli studi della Tuscia Marilena Maniaci Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale La rete A partire dal 2014 2015 cinque

Dettagli

COMUNE DI ASIAGO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO MUSEO DELL ACQUA DI ASIAGO. Approvato con deliberazione di C.C. n. 4 del

COMUNE DI ASIAGO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO MUSEO DELL ACQUA DI ASIAGO. Approvato con deliberazione di C.C. n. 4 del COMUNE DI ASIAGO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO MUSEO DELL ACQUA DI ASIAGO Approvato con deliberazione di C.C. n. 4 del 05.03.2009 1 Art. 1 Istituzione Art. 2 Sede Art. 3 Titolarità Art. 4 Finalità Art.

Dettagli

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 14/12/2007

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 14/12/2007 GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 14/12/2007 ATTO n. 391 OGGETTO: Approvazione Protocollo di Intesa per il Progetto Agenda XXI sale in cattedra tra la Provincia di Biella, gli Istituti scolastici

Dettagli

SISTAR Veneto. organizzazione e strumenti. Maria Teresa Coronella

SISTAR Veneto. organizzazione e strumenti. Maria Teresa Coronella SISTAR Veneto organizzazione e strumenti Università degli Studi di Padova Le Amministrazioni oggi L Amministrazione pubblica deve oggi essere in grado di leggere, interpretare e anticipare le domande che

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 EDILIZIA Sequenza di processo Progettazione edile e gestione del Area di Attività ADA 1.4: Gestione

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n. SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono

Dettagli

Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate Assessorato all Istruzione Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Assessorato all Istruzione PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in. Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias, via Mazzini n 39,

PROTOCOLLO D INTESA. L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in. Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias, via Mazzini n 39, LOGO PROTOCOLLO D INTESA ( Art. 15 Legge 241/1990 s.m.i. e art. 34 del D.lgs n. 267 del 18 agosto 2000) L anno duemilaundici, il giorno del mese di, in Carbonia, nella sede della Provincia di Carbonia-Iglesias,

Dettagli

COMUNE DI RIETI. SCHEMA DI REGOLA.MENTO DEL MUSEO CIVICO Art. 1

COMUNE DI RIETI. SCHEMA DI REGOLA.MENTO DEL MUSEO CIVICO Art. 1 COMUNE DI RIETI SCHEMA DI REGOLA.MENTO DEL MUSEO CIVICO Art. 1 Il Museo Civico di Rieti, istituito dal Comune ai funi di una migliore conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale, funziona

Dettagli

Conservare il Novecento. I manifesti. Rosaria Campioni

Conservare il Novecento. I manifesti. Rosaria Campioni 1 Conservare il Novecento. I manifesti Rosaria Campioni Il convegno Conservare il Novecento promosso dalla Soprintendenza per i beni librari e documentari dell IBC congiuntamente all Associazione Italiana

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. /

ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / MODELLO Progetti PTOF: aspetto didattico A. Specifiche A.1 TITOLO Denominazione attività : Progetto curricolare extracurricolare

Dettagli

Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Istruzione, Università e Ricerca PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle Entrate

Dettagli

istituzionale, economico e sociale della provincia di Piacenza in vista dell'esposizione Universale EXPO 2015 in partenariato con A.T.S.

istituzionale, economico e sociale della provincia di Piacenza in vista dell'esposizione Universale EXPO 2015 in partenariato con A.T.S. Convenzione tra la Provincia, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, il Comune di Piacenza e l Associazione Temporanea di scopo Piacenza Per Expo 2015 per l affidamento di servizi

Dettagli

Paesaggio e governance in Piemonte tra conservazione e innovazione. Il Piano paesaggistico del Piemonte. Torino, Villa della Regina 19 aprile 2016

Paesaggio e governance in Piemonte tra conservazione e innovazione. Il Piano paesaggistico del Piemonte. Torino, Villa della Regina 19 aprile 2016 Paesaggio e governance in Piemonte tra conservazione e innovazione Il Piano paesaggistico del Piemonte Torino, Villa della Regina 19 aprile 2016 Regione Piemonte Direzione Ambiente Governo e Tutela del

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra la

PROTOCOLLO D INTESA. tra la PROTOCOLLO D INTESA tra la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,

Dettagli

REGOLAMENTO DI NATURA MUSEO RAVENNATE DI SCIENZE NATURALI ALFREDO BRANDOLINI TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO DI NATURA MUSEO RAVENNATE DI SCIENZE NATURALI ALFREDO BRANDOLINI TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO DI NATURA MUSEO RAVENNATE DI SCIENZE NATURALI ALFREDO BRANDOLINI TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 - GENERALITÀ 1.1 Il presente regolamento stabilisce le finalità e i principi di funzionamento

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari

Università degli Studi di Cagliari Università degli Studi di Cagliari Protocollo d intesa tra Università degli Studi di Cagliari e Teatro Stabile della L Università degli Studi di Cagliari, codice fiscale 80019600925, partita iva 00443370929,

Dettagli

Corso di Laurea di Infermieristica

Corso di Laurea di Infermieristica Università degli Studi di Verona Corso di Laurea di Infermieristica Corso di Laurea di Infermieristica Attività formative a scelta dello studente Seminari multidisciplinari per approfondimenti specialistici

Dettagli

ANALISI STRUTTURE AGRICOLE.

ANALISI STRUTTURE AGRICOLE. ANALISI STRUTTURE AGRICOLE. Numerosi studi (Barbieri 1923; Biasutti, 1932; Pagano et al., 1936; Franciosa, 1942; Samonà, 1954; Saibene 1955) hanno evidenziato la diffusione dell edilizia rurale sull intero

Dettagli

Comune di San Cipriano d Aversa Prov. di Caserta

Comune di San Cipriano d Aversa Prov. di Caserta Comune di San Cipriano d Aversa Prov. di Caserta Convenzione tra la Provincia di Caserta Settore Programmazione e Programmi Comunitari - Europe Direct Caserta e il Comune di San Cipriano d Aversa Provincia

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra la

PROTOCOLLO D INTESA. tra la PROTOCOLLO D INTESA tra la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,

Dettagli

Loro Sedi. Oggetto: Rinnovo Protocollo d intesa MIUR LAV ( Lega Antivivisezione )

Loro Sedi. Oggetto: Rinnovo Protocollo d intesa MIUR LAV ( Lega Antivivisezione ) Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione Ufficio 6 Roma, 8 febbraio

Dettagli

Premio Primo Boarelli. Tesi di laurea magistrale e tesi di dottorato di ricerca in storia contemporanea. Seconda edizione

Premio Primo Boarelli. Tesi di laurea magistrale e tesi di dottorato di ricerca in storia contemporanea. Seconda edizione Premio Primo Boarelli Tesi di laurea magistrale e tesi di dottorato di ricerca in storia contemporanea Seconda edizione 2014-2015 Di nuovo insieme Anpi Comitato Provinciale e Sezione di Macerata, Associazione

Dettagli

REGOLAMENTO MUSEI CIVICI "LUIGI BARNI" DI VIGEVANO

REGOLAMENTO MUSEI CIVICI LUIGI BARNI DI VIGEVANO CITTA DI VIGEVANO * * * REGOLAMENTO MUSEI CIVICI "LUIGI BARNI" DI VIGEVANO Approvato con Deliberazione di C.C. n. 6 del 17/02/2011 1 TITOLO I - Status giuridico ART. 1 I Musei Civici Luigi Barni di Vigevano

Dettagli

08/03/2006. Franco Febbraro Presidente della Rete Territoriale

08/03/2006. Franco Febbraro Presidente della Rete Territoriale 1 ASSETTO DELLA RETE LA RETE TERRITORIALE DEL MUNICIPIO ROMA XIII SI E GIURIDICAMENTE COSTITUITA NEL MESE DI OTTOBRE DEL 2001 CON ATTO SOTTOSCRITTO PRESSO LO STUDIO DEL NOTAIO CARPARELLI IN ROMA PER PROMUOVERE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA - UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE - ISTITUTI STORICI DELLA RESISTENZA DEL PIEMONTE

PROTOCOLLO D INTESA TRA - UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE - ISTITUTI STORICI DELLA RESISTENZA DEL PIEMONTE PROTOCOLLO D INTESA TRA - UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE - ISTITUTI STORICI DELLA RESISTENZA DEL PIEMONTE 0 PROTOCOLLO D INTESA TRA L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE denominato

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA. Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006)

PROTOCOLLO D'INTESA. Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006) PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006) L anno., il giorno del mese di, presso la Sede della Provincia della Spezia, sita

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624 100 13.8.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624 Legge regionale 41/2005. Protocollo d intesa fra Regione Toscana e Centro Nazionale per il Volontariato.

Dettagli

1- ARCHIVIO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA

1- ARCHIVIO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA 1- ARCHIVIO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA 1.1 Descrizione dell archivio L archivio della Cassa di Risparmio di Ravenna costituisce un complesso documentario assai interessante per lo studio della

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA LOMBARDIA

PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA LOMBARDIA Direzione Regionale della Lombardia PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA LOMBARDIA e UNIVERSITÀ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI DI MILANO LE PARTI Agenzia delle Entrate Direzione

Dettagli

CULTURA E SVILUPPO IN LOMBARDIA. Valentina Aprea

CULTURA E SVILUPPO IN LOMBARDIA. Valentina Aprea CULTURA E SVILUPPO IN LOMBARDIA Valentina Aprea Stato di attuazione nella cultura Premessa La Lombardia è la regione italiana più ricca di istituti della cultura è ricopre un ruolo primario nel panorama

Dettagli

Regolamento del Museo degli Strumenti Astronomici. dell'inaf-osservatorio Astronomico di Capodimonte

Regolamento del Museo degli Strumenti Astronomici. dell'inaf-osservatorio Astronomico di Capodimonte Regolamento del Museo degli Strumenti Astronomici dell'inaf-osservatorio Astronomico di Capodimonte Art. 1 Denominazione, finalità e funzioni del Museo degli Strumenti Astronomici 1. Il Museo degli Strumenti

Dettagli

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-11 / 857 del 09/08/2013 Codice identificativo

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-11 / 857 del 09/08/2013 Codice identificativo COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-11 / 857 del 09/08/2013 Codice identificativo 922570 PROPONENTE Servizi istituzionali - Cultura - Turismo OGGETTO CONVENZIONE TRA IL COMUNE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA SU MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA ED ALLA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE E DELLA SALUTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUBBIO FRA

PROTOCOLLO D INTESA SU MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA ED ALLA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE E DELLA SALUTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUBBIO FRA PROTOCOLLO D INTESA SU MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA ED ALLA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE E DELLA SALUTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUBBIO FRA COMUNE DI GUBBIO REGIONE DELL UMBRIA PROVINCIA DI PERUGIA

Dettagli

Deliberazione del Consiglio. del n. 24

Deliberazione del Consiglio. del n. 24 Deliberazione del Consiglio del 29-08-2011 n. 24 OGGETTO: RATIFICA DECRETO DEL PRESIDENTE N. 8 DEL 18 LUGLIO 2011 APPROVAZIONE DEL PROGETTO CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI NEL PARCO

Dettagli

OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE

OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE PROTOCOLLO D INTESA 2015-2020 PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DELL OSSERVATORIO DEL LAGO DI VARESE Premesse Art. 1 Ambito dell Osservatorio del Lago di Varese Art.

Dettagli

Accordo attuativo tra Inail Direzione regionale per la Puglia e Regione Puglia Assessorato alla Promozione della Salute

Accordo attuativo tra Inail Direzione regionale per la Puglia e Regione Puglia Assessorato alla Promozione della Salute Direzione Regionale per la Puglia Assessorato alla Promozione della Salute Accordo attuativo tra Inail Direzione regionale per la Puglia e Regione Puglia Assessorato alla Promozione della Salute Premesso

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato MPI) AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito

Dettagli

COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZI CULTURALI PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZI CULTURALI PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Settore: SP Proponente: 91.A Proposta: 2016/586 del 28/04/2016 COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA R.U.A.D. 639 del 29/04/2016 SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZI CULTURALI Dirigente: GASPARINI Arch. Giordano PROVVEDIMENTO

Dettagli