COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE BORLEZZA
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- Gabriella Basile
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1 CMPRRI ALPI DI CACCIA VALL BRLZZA 75
2 Comprensorio Alpino Val Borlezza Comuni appartenenti all ambito Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio mergenze faunistiche uperficie totale ,43 uperficie territorio agro silvopastorale (Ha) ,95 Rovetta, Castione della Presolana, Fino del Monte, nore, lusone, ongavazzo, Rogno, Cerete, Costa Volpino, Bossico, overe, Lovere, Castro Il Comprensorio alpino è modellato dal bacino del torrente Borlezza, che dalle sorgenti del Giogo della Presolana sino all altopiano di Clusone mantiene un andamento est ovest compiendo poi una brusca deviazione lungo l asse nord ovest sud est. Il solco della valle scompone il comprensorio alpino in tre distinti settori montani: il gruppo della Presolana, il gruppo del Pora e il gruppo del Pizzo Formico Montagnina. Dal punto di vista altimetrico il comprensorio alpino è disomogeneo, spaziando dai 2521 mt. della Presolana ai 400 mt. slm di Lovere. Dal punto di vista vegetazionale il CA rientra solo parzialmente nella zona cosiddetta alpina; procedendo per strati altimetrici sono presenti a seconda dei distinti orizzonti: la vegetazione erbaceo arbustiva dell ambiente nivale, la vegetazione degli ambienti alpini, caratterizzata dagli insediamenti vaccinio rododendreti, la vegetazione degli ambienti subalpini con consistenti popolamenti di aghifoglie, la vegetazione degli ambienti montani con formazioni forestali a predominanza di latifoglie e, nell orizzonte più basso la vegetazione degli ambienti sub montani rappresentata dal trinomio roverella, carpino nero e orniello. Quest ultimo orizzonte è abbastanza sviluppato man mano si scende dall altopiano di Clusone verso la zona insubrica del lago di Iseo, dove alcune specie vegetaliarboree sono di sostituzione antropica, tra le quali prevale il castagno. In tutti gli orizzonti è marcata la presenza di aree aperte coltivate a prato pascolo, soprattutto l altopiano di Clusone e tutto il fondovalle del Borlezza, da quest ultimo sino alla confluenza con il lago d Iseo. Quest ultimo tratto è caratterizzato da vaste aree aperte coltivate a prati da sfalcio polifiti e coltivazioni di mais. Il territorio del CA risulta particolarmente vocato ai cervidi e alla lepre comune, mentre la vocazionalità ai bovidi alpini, come camoscio e stambecco, è limitata alle quote altimetriche più alte dei gruppi montuosi della Presolana e del Pora. Il territorio del CA risulta parzialmente vocazionale ai cervi e ai lagomorfi, lepre comune e lepre bianca, per queste specie l areale di distribuzione potenziale coincide con l areale di presenza, anche se con densità fortemente disomogenee. ei settori più marcatamente alpini della Presolana risulta alta la vocazionalità ai galliformi alpini, come il gallo forcello, la coturnice e la pernice bianca, per queste specie di avifauna l areale potenziale è notevolmente più ampio rispetto all areale di distribuzione delle singole specie di avifauna alpina. Le indagini svolte in campo faunistico hanno permesso di realizzare un quadro di sufficiente dettaglio circa la distribuzione sul territorio di numerose specie di vertebrati terrestri. In base alla presenza di un numero più o meno elevato di specie, anche non di interesse venatorio, e alla loro diversa valenza naturalistica, con un analisi di 76
3 Interventi per la ricostituzione del patrimonio faunistico Zone in cui sono collocati gli appostamenti fissi Zone in cui sono collocabili nuovi appostamenti fissi tipo sinecologico risulta possibile definire le principali emergenze faunistiche di rilevante interesse conservazionistico meritevoli di interventi mirati di tutela a lungo termine: gallo cedrone, pernice bianca, lepre alpina e aquila reale. L area individuata come vocazionale a queste specie coincidente con i livelli altitudinali compresi tra i novecento e i duemilacinquecento metri s.l.m., assume un indubbio valore per la conservazione di queste specie di grande interesse naturalistico e conservazionistico. ei ITI ATURA 2000 (IC ZP) fatto salvo il divieto di introduzione di specie non autoctone previsto dall art. 12 del D.P.R. 357/97, ogni intervento di reintroduzione di fauna selvatica all interno dei siti e nelle aree limitrofe, definite tali sulla base della mobilità delle specie oggetto delle reintroduzioni stesse, è sottoposto a specifica Valutazione di Incidenza. Ripopolamenti Reintroduzioni Consentiti esclusivamente nella zona di minor tutela. Lepre comune, fagiano e starna. elle ZP con capi appartenenti a popolazioni autoctone provenienti da allevamenti nazionali o da zone di ripopolamento e cattura. Gallo cedrone, coturnice, marmotta, gipeto. Introduzioni Generalmente su tutto il territorio del C.A.C., ad esclusione ad esclusione delle aree protette dalla L.157/92 e L. 394/91 e dei territori ricompresi nella rete atura 2000, fatto salvo quelli che sono stati sottoposti a Valutazione d Incidenza Ambientale con esito positivo. Maggior dettaglio in allegata cartografia tematica.. ono collocabili su tutto il territorio a gestione programmata della caccia in zona di minor tutela, ad esclusione delle fasce di 400 m dalle zone di protezione speciale delle rotte di migrazione, nonché da tutte le aree protette individuate dal Piano Faunistico Venatorio. ei ITI ATURA 2000 (IC ZP) il rilascio di autorizzazioni per nuovi appostamenti fissi è sottoposto a specifica valutazione di incidenza. Istituti faunistici e zone di divieto venatorio Tipologia istituto Denominazione uperficie territoriale T.A..P. asi di protezione Monte è 169,38 141,97 asi di protezione Presolana 1317, ,27 asi di protezione overe 70,69 70,52 ZRC Mano Di overe 165,88 112,70 ZRC Rogno 68,19 58,93 asi di protezione Val Di Tede 647,14 647,14 Valico montano Presolana 81,45 80,01 TTAL CMPLIV 2520, ,54 Rapporto TAP Ambito/TAP protetta 13,21% 77
4 Comprensorio Alpino di Caccia "Valle Borlezza" P Presolana Istituti di protezione faunistica asi di protezione Valico Montano Zona di ripopolamento e cattura VAL Presolana P Monte è P Val di Tede ZRC Rogno P overe ZRC Mano di overe metri
5 ZRC Mano di overe P overe asi di protezione "overe" e Zona di ripopolamento e cattura "Mano di overe" metri
6 asi di Protezione "Monte è" metri
7 asi di Protezione "Presolana" metri
8 asi di Protezione "Val di Tede" metri
9 Zona di ripopolamento e cattura "Rogno" metri
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