Master Breve Il responsabile per la transizione al digitale

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1 Master Breve Il responsabile per la transizione al digitale Responsabile scientifico Avv. Ernesto Belisario Organizzazione Servizi in rete Sicurezza Privacy CAD Dematerializzazione Novembre Novembre 30 Novembre 1 Dicembre Piano Triennale

2 MATERIALI

3 MATERIALI

4 BOLOGNA,16 Novembre Avv. Ernesto Belisario IL CODICE DELL'AMMINISTRAZIONE DIGITALE, IL PIANO TRIENNALE PER L'INFORMATICA NELLA P.A. E IL RUOLO DEL RESPONSABILE PER LA TRANSIZIONE AL DIGITALE

5 PER INIZIARE Può darsi non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla. Martin Luther King

6 IL RESPONSABILE DELLA TRANSIZIONE AL DIGITALE

7 PRIMA DELLA #RIFORMAPA Previsione di responsabilità di ogni singolo dirigente (art. 12, comma 1-ter) Istituzione di un responsabile ICT per le sole PA centrali Assenza di un soggetto competente alle attività di impulso e coordinamento (specialmente con riferimento alla reingegnerizzazione)

8 LA LEGGE DI RIFORMA DELLA PA n) ridefinire le competenze dell'ufficio dirigenziale di cui all'articolo 17, comma 1, del CAD, con la previsione della possibilità di collocazione alle dirette dipendenze dell'organo politico di vertice di un responsabile individuato nell'ambito dell'attuale dotazione organica di fatto del medesimo ufficio, dotato di adeguate competenze tecnologiche e manageriali, per la transizione alla modalità operativa digitale e dei conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un'amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità (art. 1, comma 1, lett. n), Legge n. 124/2015)

9 STRUTTURE PER L ORGANIZZAZIONE Le pubbliche amministrazioni garantiscono l'attuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e la digitalizzazione dell'amministrazione definite dal Governo in coerenza con le regole tecniche di cui all'articolo 71. A tal fine, ciascuno dei predetti soggetti affida a un unico ufficio dirigenziale generale, fermo restando il numero complessivo di tali uffici, la transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un'amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità. (art. 17, comma 1, D. Lgs. n. 82/2005)

10 UN RESPONSABILE

11 UN UFFICIO

12 UNA TRANSIZIONE VERSO un amministrazione digitale (e-gov) un amministrazione aperta (open gov)

13 COMPITI DEL RESPONSABILE a) coordinamento strategico dello sviluppo dei sistemi informativi, di telecomunicazione e fonia, in modo da assicurare anche la coerenza con gli standard tecnici e organizzativi comuni; b) indirizzo e coordinamento dello sviluppo dei servizi, sia interni che esterni, forniti dai sistemi informativi di telecomunicazione e fonia dell'amministrazione;

14 COMPITI DEL RESPONSABILE c) indirizzo, pianificazione, coordinamento e monitoraggio della sicurezza informatica relativamente ai dati, ai sistemi e alle infrastrutture anche in relazione al sistema pubblico di connettività, nel rispetto delle regole tecniche di cui all'articolo 51, comma 1; d) accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e promozione dell'accessibilità anche in attuazione di quanto previsto dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4;

15 COMPITI DEL RESPONSABILE e) analisi periodica della coerenza tra l'organizzazione dell'amministrazione e l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, al fine di migliorare la soddisfazione dell'utenza e la qualità dei servizi nonché di ridurre i tempi e i costi dell'azione amministrativa; f) cooperazione alla revisione della riorganizzazione dell'amministrazione ai fini di cui alla lettera e);

16 COMPITI DEL RESPONSABILE g) indirizzo, coordinamento e monitoraggio della pianificazione prevista per lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi di telecomunicazione e fonia; h) progettazione e coordinamento delle iniziative rilevanti ai fini di una più efficace erogazione di servizi in rete a cittadini e imprese mediante gli strumenti della cooperazione applicativa tra pubbliche amministrazioni, ivi inclusa la predisposizione e l'attuazione di accordi di servizio tra amministrazioni per la realizzazione e compartecipazione dei sistemi informativi cooperativi;

17 COMPITI DEL RESPONSABILE j) pianificazione e coordinamento del processo di diffusione, all'interno dell'amministrazione, dei sistemi di posta elettronica, protocollo informatico, firma digitale o firma elettronica qualificata e mandato informatico, e delle norme in materia di accessibilità e fruibilità.

18 CHI NOMINA IL RESPONSABILE? Il responsabile dell'ufficio di cui al comma 1 è dotato di adeguate competenze tecnologiche, di informatica giuridica e manageriali e risponde, con riferimento ai compiti relativi alla transizione, alla modalità digitale direttamente all'organo di vertice politico. (art. 17, comma 1-ter, D. Lgs. n. 82/2005)

19 CHI NOMINA IL RESPONSABILE? In assenza del vertice politico, il responsabile dell'ufficio per il digitale di cui al comma 1 risponde direttamente a quello amministrativo dell'ente. (art. 17, comma 1-sexies, D. Lgs. n. 82/2005)

20 LA NOMINA DEL RESPONSABILE

21 I CONTENUTI DELLA NOMINA INDIVIDUAZIONE DELL UFFICIO E DEL DIRIGENTE ELENCAZIONE DELLE ATTRIBUZIONI

22 I CONTENUTI DELLA NOMINA

23 I CONTENUTI DELLA NOMINA DEFINIZIONE DI STAFF E RISORSE

24 I CONTENUTI DELLA NOMINA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON LE ALTRE FIGURE PRESENTI - Responsabile della gestione documentale - Responsabile della conservazione documentale - Responsabile dei sistemi informativi - Responsabile del trattamento dei dati personali - Responsabile della protezione dei dati personali

25 I RAPPORTI CON GLI ALTRI DIRIGENTI I dirigenti rispondono dell'osservanza ed attuazione delle disposizioni di cui al presente Codice ai sensi e nei limiti degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ferme restando le eventuali responsabilità penali, civili e contabili previste dalle norme vigenti. L'attuazione delle disposizioni del presente Codice è comunque rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale dei dirigenti. (art. 12, comma 1-ter, D. Lgs. n. 82/2005)

26 UNICO RESPONSABILE PER PIU ENTI I soggetti di cui al comma 1-sexies possono esercitare le funzioni di cui al medesimo comma anche in forma associata. (Decreto correttivo 2017 > art. 17, comma 1-septies)

27 RESPONSABILITA PER MANCATA NOMINA RESPONSABILITA DIRIGENZIALE/ DISCIPLINARE RESPONSABILITA PENALE RESPONSABILITA CIVILE RESPONSABILITA ERARIALE TRASFORMAZIONE DIGITALE

28 LA COMMISSIONE PARLAMENTARE D INCHIESTA SULLA DIGITALIZZAZIONE

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32 TO DO LIST VERIFICA COMPLETEZZA NOMINA E NECESSITA DI EVENTUALI INTEGRAZIONI COSTITUZIONE DEL TEAM DI TRASFORMAZIONE DIGITALE PREDISPOSIZIONE DI UNA RELAZIONE DI ASSESSMENT IN RELAZIONE A OBIETTIVI (NORMATIVI, PIANO TRIENNALE, ECC.)

33 TO DO LIST REDAZIONE PIANO TRIENNALE PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITA INFORMATIVE PER GLI UTENTI

34 LE NORME DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE

35 : 24 ANNI DI NORME È vero che talvolta occorre cambiare qualche legge. Ma il caso è raro; e quando avviene, bisogna ritoccarle con mano tremante: con tanta solennità e con tante precauzioni che il popolo debba concluderne che le leggi sono veramente sante; e soprattutto con tanta chiarezza che nessuno possa dire di non averle capite. Montesquieu

36 IL FUTURO E ARRIVATO

37 IL CODICE DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE

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39 CODICE DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE È la fonte del diritto che ha per oggetto la regolamentazione dell informatizzazione della Pubblica Amministrazione.

40 CODICE DELL AMMINISTRAZIONE DIGITALE Obblighi a contenuto digitale per pubbliche amministrazioni Diritti digitali di cittadini e imprese Norme sull efficacia giuridica e probatoria dei documenti informatici

41 I PROVVEDIMENTI ATTUATIVI DEL CODICE Dpcm 22 febbraio 2013 Regole tecniche sulle firme elettroniche Dpcm 3 dicembre 2013 Regole tecniche sul protocollo informatico Dpcm 3 dicembre 2013 Regole tecniche sulla conservazione dei doc. informatici Dpcm 13 novembre 2014 Regole tecniche sul documento informatico Dpcm 24 ottobre 2014 Regole tecniche SPID Linee Guida Agid sui pagamenti elettronici Linee Guida per i siti web e il design

42 LO STATO DI ATTUAZIONE DEL CAD (Fonte: Relazione finale Commissione sullo stato di digitalizzazione della PA)

43 LA RIFORMA DELLA PA legge n. 124/2015

44 I CRITERI PER LA LEGGE DELEGA prevedere regimi sanzionatori e premiali per le PA piena realizzazione del principio innanzitutto digitale per attività e procedimenti amministrativi promuovere uso e adesione di PA e privati a SPID favorire l'elezione di un domicilio digitale da parte di cittadini e imprese ai fini dell'interazione con le amministrazioni semplificare le condizioni di esercizio dei diritti e l'accesso ai servizi di interesse dei cittadini

45 I CRITERI PER LA LEGGE DELEGA adeguare l'ordinamento alla disciplina europea in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche (c.d. Regolamento EIDAS) prevedere che i pagamenti digitali ed elettronici effettuati con qualsiasi modalità di pagamento, ivi incluso l'utilizzo per i micropagamenti del credito telefonico, costituiscano il mezzo principale per i pagamenti dovuti nei confronti della pubblica amministrazione e degli esercenti servizi di pubblica utilità

46 I CRITERI PER LA LEGGE DELEGA semplificare le modalità di adozione delle regole tecniche e assicurare la neutralità tecnologica delle disposizioni del CAD, semplificando allo stesso tempo il CAD medesimo in modo che contenga esclusivamente principi di carattere generale

47 IL DECRETO LEGISLATIVO n. 179/2016

48 LA GENESI DEL CORRETTIVO Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi di cui al comma 1, il Governo può adottare, nel rispetto dei principi e criteri direttivi e della procedura di cui al presente articolo, uno o più decreti legislativi recanti disposizioni integrative e correttive. (art. 1, comma 3, Legge n. 124/2015)

49 LA GENESI DEL CORRETTIVO

50 a) pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all'articolo 117 della Costituzione, ivi comprese le autorità di sistema portuale, nonché le autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione; b) gestori di servizi pubblici in relazione ai servizi di pubblico interesse; c) società a controllo pubblico, come definite nel decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, escluse le società quotate, nonché le società da esse partecipate, salvo che queste ultime siano, non per il tramite di società quotate, controllate o partecipate da amministrazioni pubbliche. [art. 2, comma 2] AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE

51 Le disposizioni del presente Codice non si applicano limitatamente all'esercizio delle attivita' e funzioni ispettive e di controllo fiscale, di ordine e sicurezza pubblica, difesa e sicurezza nazionale, polizia giudiziaria e polizia economico-finanziaria e consultazioni elettorali. Le disposizioni del presente Codice si applicano altresi' al processo civile, penale, amministrativo, contabile e tributario, in quanto compatibili e salvo che non sia diversamente disposto dalle disposizioni in materia di processo telematico. [art. 2, comma 6] AMBITO OGGETTIVO DI APPLICAZIONE

52 Ferma restando l applicabilità delle disposizioni del presente decreto agli atti di liquidazione, rettifica, accertamento e di irrogazione delle sanzioni di natura tributaria, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato, adottato su proposta del Ministro dell economia e delle finanze, sono stabiliti le modalità e i termini di applicazione delle disposizioni del presente codice alle attività e funzioni ispettive e di controllo fiscale [art. 2, comma 6-bis] AMBITO OGGETTIVO DI APPLICAZIONE

53 Chiunque ha il diritto di usare, in modo accessibile ed efficace, le soluzioni e gli strumenti di cui al presente Codice nei rapporti con i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, anche ai fini della partecipazione al procedimento amministrativo, fermi restando i diritti delle minoranze linguistiche riconosciute. [art. 3] DIRITTO ALL USO DELLE TECNOLOGIE

54 DIRITTO ALL IDENTITA DIGITALE Chiunque ha il diritto di accedere ai servizi online offerti dai soggetti di cui all articolo 2, comma 2, lettere a) e b), tramite la propria identità digitale. [art. 3-bis, comma 01]

55 OBBLIGO DI DOMICILIO DIGITALE I soggetti di cui all articolo 2, comma 2, i professionisti tenuti all iscrizione in albi ed elenchi e i soggetti tenuti all iscrizione nel registro delle imprese hanno l obbligo di dotarsi di un domicilio digitale iscritto nell elenco di cui agli articoli 6-bis o 6-ter. [art. 3-bis, comma 1]

56 DIRITTO AL DOMICILIO DIGITALE Fermo restando quanto previsto al comma 1, chiunque ha facoltà di eleggere il proprio domicilio digitale da iscrivere nell elenco di cui all articolo 6-quater. I domicili digitali di cui ai commi 1 e 1-bis sono eletti presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato come definito dal Regolamento eidas [art. 3-bis, commi 1-bis e 1-ter]

57 MANUTENZIONE DEL DOMICILIO DIGITALE I soggetti di cui ai commi 1 e 1-bis hanno l obbligo di fare un uso diligente del proprio domicilio digitale e di comunicare ogni modifica o variazione del medesimo. [art. 3-bis, comma 1-quater]

58 SWITCH OFF Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, sentiti l AgID e il Garante per la protezione dei dati personali e acquisito il parere della Conferenza unificata, è stabilita la data a decorrere dalla quale le comunicazioni tra i soggetti di cui all articolo 2, comma 2, e coloro che non hanno provveduto a eleggere un domicilio digitale ai sensi del comma 1-bis, avvengono esclusivamente in forma elettronica. Con lo stesso decreto sono determinate le modalità con le quali ai predetti soggetti è messo a disposizione un domicilio digitale e sono individuate altre modalità con le quali, per superare il divario digitale, i documenti possono essere consegnati a coloro che non sono in grado di accedere direttamente a un domicilio digitale. [art. 3-bis, comma 3-bis]

59 INDICE NAZIONALE DEI DOMICILI DIGITALI É istituito il pubblico elenco dei domicili digitali delle persone fisiche e degli altri enti di diritto privato non tenuti all iscrizione in albi professionali o nel registro delle imprese. La realizzazione e la gestione dell indice sono affidate all AgID, che vi provvede avvalendosi delle strutture informatiche delle Camere di commercio già deputate alla gestione dell elenco di cui all articolo 6-bis. [art. 6-quater]

60 COMUNICAZIONI DA PARTE DELLA PA I soggetti di cui all articolo 2, comma 2 notificano direttamente presso i domicili digitali di cui all articolo 3-bis i propri atti, compresi i verbali relativi alle sanzioni amministrative, gli atti impositivi di accertamento e di riscossione e le ingiunzioni di cui all articolo 2 del R.D., 14 aprile 1910, n. 639, fatte salve le specifiche disposizioni in ambito tributario. La conformità della copia informatica del documento notificato all originale è attestata dal responsabile del procedimento in conformità a quanto disposto agli articoli 22 e 23 bis. [art. 6, comma 1-quater]

61 DIRITTO AI PAGAMENTI ELETTRONICI I soggetti di cui all articolo 2, comma 2, consentono di effettuare pagamenti elettronici tramite la piattaforma di cui al comma 2 anche per il pagamento spontaneo di tributi di cui all articolo 2-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni dalla legge 1 dicembre 2016, n [art. 5]

62 DIRITTO AI SERVIZI IN RETE Chiunque ha diritto di fruire dei servizi erogati dai soggetti di cui all articolo 2, comma 2, in forma digitale e in modo integrato, tramite il punto di accesso di cui all articolo 64-bis, anche attraverso dispositivi mobili. [art. 7, comma 01]

63 IL DIFENSORE CIVICO DIGITALE É istituito presso l AgID l ufficio del difensore civico per il digitale, a cui è preposto un soggetto in possesso di adeguati requisiti di terzietà, autonomia e imparzialità. Chiunque può presentare al difensore civico per il digitale, attraverso apposita area presente sul sito istituzionale dell AgID, segnalazioni relative a presunte violazioni del presente Codice e di ogni altra norma in materia di digitalizzazione ed innovazione della pubblica amministrazione da parte dei soggetti di cui all articolo 2, comma 2. Ricevuta la segnalazione, il difensore civico, se la ritiene fondata, invita il soggetto responsabile della violazione a porvi rimedio tempestivamente e comunque non oltre trenta giorni. Le segnalazioni ritenute fondate sono pubblicate in un apposita area del sito Internet istituzionale. [art. 17, comma 1-quater]

64 FASCICOLI E PROCEDIMENTO INFORMATICO Il fascicolo informatico può contenere aree a cui hanno accesso solo l amministrazione titolare e gli altri soggetti da essa individuati; esso è formato in modo da garantire la corretta collocazione, la facile reperibilità e la collegabilità, in relazione al contenuto ed alle finalità, dei singoli documenti. Il fascicolo informatico è inoltre costituito in modo da garantire l'esercizio in via telematica dei diritti previsti dalla citata legge n. 241 del 1990 e dall articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, nonché l immediata conoscibilità anche attraverso i servizi di cui agli articoli 40-ter e 64-bis, sempre per via telematica, dello stato di avanzamento del procedimento, del nominativo e del recapito elettronico del responsabile del procedimento. AGID detta, ai sensi dell art. 71, linee guida idonee a garantire l interoperabilità tra i sistemi di gestione dei fascicoli dei procedimenti e i servizi di cui agli articoli 40-ter e 64-bis. [art. 41, comma 2-quater]

65 CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Gli obblighi di conservazione e di esibizione di documenti, si intendono soddisfatti a tutti gli effetti di legge a mezzo di documenti informatici, se le relative procedure sono effettuate in modo tale da garantire la conformità ai documenti originali e sono conformi alle linee guida dettate ai sensi dell'articolo 71. [art. 43, comma 1]

66 CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Se il documento informatico è conservato per legge da uno dei soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, cessa l'obbligo di conservazione a carico dei cittadini e delle imprese che possono in ogni momento richiedere accesso al documento stesso ai medesimi soggetti di cui all art. 2, comma 2. Le amministrazioni rendono disponibili a cittadini ed imprese i predetti documenti attraverso servizi online accessibili previa identificazione con l identità digitale di cui all art. 64 ed integrati con i servizi di cui agli articoli 40-ter e 64-bis. [art. 43, comma 1-bis]

67 SICUREZZA E CONTINUITA OPERATIVA I soggetti di cui articolo 2, comma 2, predispongono, nel rispetto delle linee guida adottate dall AgID ai sensi dell articolo 71, piani di emergenza in grado di assicurare la continuità operativa delle operazioni indispensabili per i servizi erogati e il ritorno alla normale operatività. Onde garantire quanto previsto, è possibile il ricorso all'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, per l'erogazione di servizi applicativi, infrastrutturali e di dati, con ristoro dei soli costi di funzionamento. [art. 51, comma 2-quater]

68 RIUSO DEL SOFTWARE Al fine di favorire il riuso dei programmi informatici di proprietà delle pubbliche amministrazioni, ai sensi del comma 1, nei capitolati o nelle specifiche di progetto è previsto, salvo che ciò risulti eccessivamente oneroso per comprovate ragioni di carattere tecnico-economico, che l amministrazione committente sia sempre titolare di tutti i diritti sui programmi e i servizi delle tecnologie dell informazione e della comunicazione appositamente sviluppati per essa. [art. 69, comma 2]

69 RIUSO DEL SOFTWARE Il codice sorgente, la documentazione e la relativa descrizione tecnico funzionale di tutte le soluzioni informatiche di cui al comma 1 sono pubblicati attraverso una o più piattaforme individuate dall AgID. [art. 69, comma 2-bis]

70 SERVIZI ON LINE E SPID L'accesso ai servizi in rete erogati dalle pubbliche amministrazioni che richiedono identificazione informatica avviene tramite SPID. [art. 64, comma 2-quater]

71 ACCESSO AI SERVIZI DELLA PA I fornitori di identità digitali e i prestatori dei servizi fiduciari qualificati, in sede di evoluzione, progettano e sviluppano i propri sistemi e servizi in modo da garantire l integrazione e l interoperabilità tra i diversi sistemi e servizi e con il servizio di cui al comma 1, espongono per ogni servizio le relative interfacce applicative e, al fine di consentire la verifica del rispetto degli standard e livelli di qualità di cui all articolo 7, comma 2, adottano gli strumenti di analisi individuati dall AgiD. [art. 64-bis, comma 1-bis]

72 ACCESSO AI SERVIZI DELLA PA I fornitori di identità digitali e i prestatori dei servizi fiduciari qualificati, in sede di evoluzione, progettano e sviluppano i propri sistemi e servizi in modo da garantire l integrazione e l interoperabilità tra i diversi sistemi e servizi e con il servizio di cui al comma 1, espongono per ogni servizio le relative interfacce applicative e, al fine di consentire la verifica del rispetto degli standard e livelli di qualità di cui all articolo 7, comma 2, adottano gli strumenti di analisi individuati dall AgiD. [art. 64-bis, comma 1-bis]

73 LE REGOLE TECNICHE L AgID, previa consultazione pubblica da svolgersi entro il termine di trenta giorni, sentiti le amministrazioni competenti e il Garante per la protezione dei dati personali nelle materie di competenza, nonché acquisito il parere della Conferenza unificata, adotta linee guida contenenti le regole tecniche e di indirizzo per l attuazione del presente Codice. Le linee guida divengono efficaci dopo la loro pubblicazione nell apposita area del sito Internet istituzionale dell AgID e di essa ne è data notizia nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Le linee guida sono aggiornate o modificate con la procedura di cui al primo periodo. [art. 71, comma 1]

74 IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO

75 IL PARERE DEL PARLAMENTO

76 GLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI ICT ALLA LUCE DEL PIANO TRIENNALE PER L INFORMATICA NELLA PA

77 LE CRITICITA DEI CONTRATTI ICT Squilibrio notevole di forza contrattuale tra fornitore e cliente. Divario di potere economico e/o di conoscenze informatiche (c.d. information gap). I contratti sono generalmente redatti su moduli predisposti dalla società fornitrice. Rischio di lock-in

78 I CONTRATTI INFORMATICI DELLA PA Software Hardware Servizi

79 L ACQUISTO DEL SOFTWARE

80 L ACQUISTO DEL SOFTWARE

81 INDAGINI DI MERCATO E PROCEDURE

82 LE INDICAZIONI DI ANAC Non bisogna confondere infungibilità con esclusività; È necessario procedere a programmazione e pianificazione fabbisogni; Bisogna tenere conto del ciclo di vita del prodotto; È opportuno analizzare attività di altre stazioni appaltanti ed effettuare indagini di mercato; Il risultato di indagini e ricerche di mercato va riportato nella determina a contrarre; Non esistono regole generali, ma si devono prendere in considerazione gli accorgimenti adeguati al singolo caso (come il multi-sourcing o il ricorso a standard e non a sistemi proprietari).

83 IL PIANO TRIENNALE

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85 INFRASTRUTTURE FISICHE riorganizzazione del parco dei data center della Pubblica amministrazione attraverso un opera di razionalizzazione utile, sia a ridurre i costi di gestione, sia a uniformare e aumentare la qualità dei servizi offerti alle Pubbliche amministrazioni, anche in termini di business continuity, disaster recovery ed efficienza energetica realizzazione del cloud della PA, grazie al quale sarà possibile virtualizzare il parco macchine di tutte le Pubbliche amministrazioni, con importanti benefici in termini di costi e di gestione della manutenzione razionalizzazione delle spese per la connettività delle Pubbliche amministrazioni e l aumento della diffusione della connettività nei luoghi pubblici a beneficio dei cittadini.

86 INFRASTRUTTURE IMMATERIALI razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio informativo della Pubblica amministrazione mediante il superamento della logica a silos, ancor oggi troppo spesso adottata e retaggio di processi amministrativi e scelte organizzative effettuate nel passato messa a fattor comune delle componenti software che sono utili a tutte le Pubbliche amministrazioni e che possono considerarsi sia acceleratori del processo di digitalizzazione sia strumenti utili alla omogeneizzazione dei servizi offerti

87 COMPONENTI DELLE IM

88 ECOSISTEMI

89 MODELLO DI INTEROPERABILITA Il Modello di interoperabilità definisce le linee guida che tutte le Pubbliche amministrazioni dovranno adottare al fine di garantire l interoperabilità dei propri sistemi con quelli di altri soggetti e l implementazione complessiva del Sistema informativo della PA.

90 ADEMPIMENTI INFRASTRUTTURE Le Pubbliche amministrazioni individuate da AgID contribuiscono alla realizzazione del censimento del patrimonio ICT in esercizio. Le PA che dispongono di infrastrutture adeguate possono candidarsi a ricoprire il ruolo di Polo strategico nazionale. Le PA, che non vi abbiano già provveduto, realizzano i progetti di consolidamento e virtualizzazione dei propri data center o di migrazione verso SPC Cloud. Le Pubbliche amministrazioni adeguano la propria capacità di connessione per garantire il completo dispiegamento dei servizi/piattaforme strategici.

91 ADEMPIMENTI DATI DELLE PA Le Pubbliche amministrazioni utilizzano IPA e INI-PEC nella gestione dei propri procedimenti. Le PA provvedono, nel rispetto delle Linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, al corretto popolamento del catalogo nazionale dei dati. Entro dicembre le amministrazioni espongono i metadati, relativi alle banche dati e dati aperti di cui sono titolari, rispettando le specifiche DCAT-AP_I e seguendo la semantica espressa dalla relativa ontologia.

92 ADEMPIMENTI PIATTAFORME Le amministrazioni proseguono il processo di migrazione al Sistema Pubblico d Identità digitale (SPID) assicurando la copertura di tutti i servizi digitali esistenti, secondo le regole stabilite da AgID. Le amministrazioni utilizzano esclusivamente il sistema SPID sui servizi di nuova attivazione. Entro dicembre, le amministrazioni dovranno completare l adesione al sistema PagoPA per tutti i servizi che prevedono il pagamento dei dovuti da parte del cittadino e delle imprese, secondo le regole stabilite da AgID. Le amministrazioni che entro giugno non hanno ancora completato l adesione al sistema PagoPA, dovranno adottare, in logica di sussidiarietà, le soluzioni già disponibili attuate dalle altre amministrazioni (ad esempio piattaforme di regioni o di altre amministrazioni), che si propongono con il ruolo di intermediario previsto dal sistema PagoPA.

93 ADEMPIMENTI SICUREZZA Le PA si adeguano alle Regole tecniche per la sicurezza ICT delle Pubbliche amministrazioni predisposte da AgID ed emanate da Funzione Pubblica. In attesa dell emanazione, le Pubbliche amministrazioni si adeguano alle Misure minime di sicurezza ICT per le Pubbliche amministrazioni (Circolare 2/2017).

94 ADEMPIMENTI GESTIONE DEL CAMBIAMENTO Le amministrazioni provvedono a nominare il Responsabile per la transizione alla modalità operativa digitale e a registrarne i dati sull Indice delle PA con le modalità indicate da AgID. Le amministrazioni partecipano e promuovono iniziative di sensibilizzazione, comunicazione, formazione e assistenza sui servizi resi disponibili con le piattaforme abilitanti e i progetti strategici. Le amministrazioni sono tenute a formare il proprio personale per un utilizzo ottimale dei servizi e ad individuare percorsi specialistici per rafforzare le competenze digitali interne.

95 RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA obiettivo di risparmio, per il triennio , fissato al 50% della spesa annuale media, relativa al triennio , per la gestione corrente di tutto il settore informatico, al netto dei canoni per servizi di connettività principio che i risparmi generati saranno utilizzati dalle amministrazioni prioritariamente per investimenti in materia di innovazione tecnologica; principio che dall obiettivo di risparmio è esclusa la spesa effettuata tramite Consip e tramite le altre centrali di committenza; principio che sono escluse le spese di alcuni enti: INPS, INAIL, Sogei e Consip (relativamente alle prestazioni e i servizi erogati alle amministrazioni loro committenti) e il comparto dell'amministrazione della giustizia (in relazione alle spese di investimento necessarie al completamento dell'informatizzazione del processo civile e penale negli uffici giudiziari).

96 SPESA CORRENTE blocco delle nuove spese sui data center, a meno di casi adeguatamente giustificati verso il cloud e/o verso la costruzione di Poli nazionali piena adesione alle Piattaforme abilitanti (ANPR: progressivo dispiegamento della soluzione nazionale SPID: dismissione dei sistemi di autenticazione locali e utilizzo di SPID secondo il piano presentato dalle singole amministrazioni PagoPA: adesione e pieno utilizzo di PagoPA, con l abbandono delle soluzioni locali NoiPA: dismissione dei sistemi di gestione del personale e adesione ai servizi NoiPA, senza oneri per le amministrazioni dello Stato e costo unitario manutenzione per le altre).

97 INDICAZIONI PER LE PA accordi di collaborazione per la gestione dei servizi applicativi: partecipazione ad accordi di collaborazione tra amministrazioni che hanno deciso di condividere la realizzazione di piattaforme comuni; in questo caso ricadono gli accordi di collaborazione già operativi tra alcune regioni; soluzioni sussidiarie : utilizzo di soluzioni applicative sussidiare attraverso accordi tra le PA che hanno già sviluppato le iniziative strategiche e quelle ancora non operative; tali accordi, che potranno essere diversi e, a seconda del progetto, dovranno avere caratteristiche tali da garantirne la sostenibilità; utilizzo di soluzioni in riuso, in alternativa a quelle sussidiarie, nei casi in cui se ne sia stata valutata la convenienza; utilizzo di servizi infrastrutturali resi disponibili da altre amministrazioni.

98 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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