DELIBERAZIONE N. 53/8 DEL

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1 Oggetto: Nuova S.S. 125 Orientale Sarda, Tronco Tertenia-San Priamo, 1 lotto, 2 stralcio. Progetto definitivo, nei Comuni di Osini, Jerzu, Villaputzu. Proponente: Anas S.p.A. Procedura di Verifica, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e della Delib.G.R. n. 34/33 del L'Assessore della Difesa dell'ambiente riferisce che la società Anas S.p.A. ha presentato a luglio 2015 l istanza di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale relativa al progetto: Nuova S.S. 125 Orientale Sarda, Tronco Tertenia-San Priamo, 1 lotto, 2 stralcio. Progetto definitivo, ascrivibile al punto 8, lettera s): Modifiche o estensioni di progetti di cui all allegato A1 o B1 già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione che possono avere notevoli ripercussioni negative sull ambiente e al punto 7, lettera m): Opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti, canalizzazioni e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque, compresi quelli di estrazione di materiali litoidi dal demanio fluviale e lacuale dell Allegato B1 alla Delib.G.R. 34/33 del 7 agosto 2012, così come comunicato alla Società dal Servizio Sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI oggi Servizio delle valutazioni ambientali - SVA) con nota prot. n del L intervento proposto, il cui costo previsto è pari a (fondi Deliberazione CIPE n.93 del 3 agosto 2012), riguarda la realizzazione della tratta terminale, 1 lotto, 2 stralcio, del tronco Tertenia San Priamo, facente parte del collegamento viario da Cagliari a Tortolì, interamente in variante all attuale S.S. 125 Orientale Sarda, che si sviluppa per circa 7,7 km nel territorio dei Comuni di Osini e Jerzu e Villaputzu. La soluzione adottata con il progetto definitivo modifica il progetto preliminare già sottoposto a procedura di verifica di assoggettabilità (Deliberazione della Giunta Regionale n. 22/6 del , di esclusione della procedura di VIA) al fine di limitare l interferenza con l area di interesse archeologico in località Masonedili e in località Riu de su Predi, evidenziata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Provincie di Sassari e Nuoro. 1/7

2 Il tracciato in oggetto ha una lunghezza di circa 7,7 km e si sviluppa da Nord verso Sud con inizio dalla rotatoria esistente di allaccio provvisorio della S.S. 125 Lotto 1, Stralcio 1 e terminando con l innesto al Lotto 2 già realizzato in prossimità dello svincolo San Giorgio. La sezione tipo adottata per l asse principale è di categoria C1 del D.M , con la piattaforma pavimentata di larghezza pari a 10,50 metri e corsie da 3,75 metri. Le modifiche introdotte limitatamente al tratto iniziale di circa 2,4 km consistono in: introduzione di una nuova galleria naturale a singola canna (Asinalis 1, di lunghezza complessiva pari a 223 metri) in luogo di un rilevato; ridimensionamento del viadotto Asinalis 1, che da 112 metri passa a una lunghezza complessiva pari a 160 metri; modifica della tipologia dei viadotti Asinalis 2 (lunghezza 367 m) e Spalgiorgius (lunghezza 755 metri) da travi in c.a.p. ad una struttura ad arco in c.a., al fine di ridurre al minimo il numero di campate. Inoltre, sono stati previsti in corrispondenza dei viadotti Asinalis 1, San Giorgio e Alluedu degli interventi di sistemazione idraulica dei relativi tratti di corsi d acqua Rio di Guventu, Rio di San Giorgio e Alluedu. Il Servizio Tutela del paesaggio e vigilanza delle Province di Nuoro e dell Ogliastra, con nota prot. n del , ha comunicato che l intervento ricade in ambito sottoposto a vincolo paesaggistico per effetto dell art. 142 comma 1, lettere c), g) ed m) del D.Lgs. n. 42/2004, richiamando quanto già espresso in sede di Conferenza di Servizi del marzo 2015, ovvero la proposta di parere positivo per gli interventi ricadenti nei Comuni di Jerzu e Osini condizionata al rispetto delle seguenti prescrizioni per migliorare l inserimento paesaggistico dell intervento: tutte le superfici in cemento armato delle opere d arte minori devono essere tinteggiate con i colori scelti tra la gamma dei colori delle terre naturali; tutti gli interventi di mitigazione e di sistemazione a verde previsti devono essere realizzati contestualmente alla realizzazione delle opere, garantendo il mantenimento nel tempo di tutte le opere a verde. Il Servizio Tutela del paesaggio e vigilanza delle Province di Cagliari e di Carbonia Iglesias, con nota prot. n del , ha comunicato che l intervento proposto è in parte sottoposto a vincolo paesaggistico ai sensi dell art. 142 comma 1, lett. a) del D.Lgs. n. 42/2004, poiché 2/7

3 ricadente entro i 150 metri dalla sponda del Rio Ulnedu, iscritto nell elenco delle acque pubbliche. In sede di istanza autorizzativa con la nota prot. n del , aveva proposto alla Soprintendenza dei BAPPSAE di Cagliari un parere positivo, a condizione che: le Piazzole di sosta dal Km. 7,250 al Km. 7,315, vengano piantumate con specie d alto fusto; per compensare gli impatti residui, si valuti la possibilità di collegare le suddette piazzole alla vicina cantoniera San Giorgio, ipotizzando un suo recupero e un area di collegamento che consenta una migliore visione del paesaggio e un ristoro all utilizzatore della S.S. in argomento. Dall analisi istruttoria della variante proposta in questa sede, non emergono, nel tratto di competenza, ulteriori criticità progettuali poiché l intervento migliora l accessibilità dei luoghi, incrementando la sicurezza. Inoltre l impatto paesaggistico del nuovo tratto stradale e delle relative opere d arte risulta sostenibile, visto il miglioramento delle condizioni di percorrenza e il modesto incremento degli impatti residui. Il corso d acqua vincolato, interessato dalle opere, mantiene la sua naturalità e la libertà evolutiva, ad eccezione degli elementi puntuali di fondazione del viadotto. Per quanto sopra, si confermano le condizioni espresse con la nota prot. n del succitata. L Assessore continua riferendo che il Servizio delle Valutazioni ambientali, a conclusione dell istruttoria, preso atto delle comunicazioni dei competenti Servizi tutela del paesaggio e vigilanza, considerato che la documentazione depositata risulta sufficiente per consentire la comprensione delle caratteristiche e delle dimensioni del progetto, della tipologia delle opere previste e del contesto territoriale e ambientale di riferimento, nonché dei principali effetti che possono aversi sull'ambiente, propone di non sottoporre alla procedura di VIA l intervento Nuova S.S. 125 Orientale Sarda, Tronco Tertenia-San Priamo, 1 lotto, 2 stralcio. Progetto definitivo, a condizione che siano rispettate le prescrizioni contenute nella Delib.G.R. n. 22/6 del numeri 1, 2, 3, lettere da a) a c); numero 4, lettere da e) ad h); e numeri 10, 11, 12, oltre alle ulteriori seguenti prescrizioni/raccomandazioni di seguito riportate, le quali dovranno essere recepite nel progetto da sottoporre a autorizzazione: 1. con riferimento alla fase di cantiere: a) dovranno essere mette in atto le Misure per la mitigazione degli impatti nella fase di realizzazione delle opere individuate dalla Società e dettagliate nella Relazione Cantierizzazione allegata al Progetto Definitivo, in particolare, relativamente a: 3/7

4 sistema di controllo delle acque eventualmente provenienti dalle lavorazioni, dal piazzale dei cantieri, dal lavaggio dei mezzi e dagli scarichi di tipo civile; modalità operative e gestionali delle attività, finalizzate al contenimento delle emissioni sonore, quali la corretta scelta e manutenzione delle macchine e delle attrezzature da utilizzare allo scopo di contenere gli incrementi dei livelli sonori nei pressi delle aree di lavorazione e/o lungo la viabilità di cantiere; organizzazione, nelle aree di cantiere, dello stoccaggio e allontanamento dei detriti, delle macerie e dei rifiuti prodotti, garantendo adeguate modalità di trattamento e smaltimento per le varie tipologie di rifiuti; b) dovrà essere assicurato il rispetto delle anzidette misure di mitigazione anche da parte delle imprese esecutrici, tramite precise previsioni contrattuali; c) le aree di cantiere, comprese le attrezzature e gli eventuali impianti, quali impianto di betonaggio, di frantumazione e vagliatura, officina, magazzino, deposito carburante, vasche e/o contenitori per materiali di scarto, dovranno in ogni caso essere approntate esternamente alle fasce di pertinenza fluviale, in zone prive di vegetazione ripariale nonché con copertura vegetale a bosco o a macchia; 2. con riferimento alla gestione delle materie: a) la stessa dovrà avvenire in conformità a quanto descritto nella Relazione Pianificazione dell approvvigionamento e impiego terre e rocce allegata al Progetto Definitivo, con il massimo riutilizzo dei materiali provenienti dagli scavi e il recupero di quelli in esubero in impianti autorizzati, non escludendo comunque l utilizzo di una quota parte per il recupero di aree degradate, quali la cava Perdas Siddas Quirra, individuata dalla Società proponente, nella suddetta relazione, quale sito possibile (dopo verifica della compatibilità dei terreni di fondo della ex cava con le terre e rocce da scavo provenienti dai lavori e compatibilmente al progetto di recupero); b) il deposito temporaneo dei materiali in attesa del riutilizzo dovrà avvenire nelle aree individuate a tale scopo (Elaborato Planimetria generale cantieri, aree di deposito e viabilità di servizio ); con particolare riferimento al sito denominato OSI-TEMP-01: i materiali ivi stoccati in cumuli dovranno essere suddividi in lotti piazzole, al fine di consentire la rintracciabilità dell area di scavo da cui provengono e il riutilizzo degli stessi preferibilmente nel sito di provenienza; 4/7

5 dovrà essere prevista l intercettazione delle acque meteoriche interne/esterne al sito, le cui modalità dovranno essere definite nel dettaglio tramite elaborati progettuali da includersi nel progetto da sottoporre ad autorizzazione; 3. al fine di mitigare gli impatti sulla componente vegetazionale connessi alla realizzazione dell opera dovranno essere realizzati gli interventi di mitigazione previsti nelle Tavole Inquadramento progettuale. Planimetria generale interventi di mitigazione Tav. da 1/4 a 4/4 (giugno 2015) e Inquadramento progettuale. Planimetria delle opere a verde Tav. da 1/7 a 7/7 (giugno 2015); 4. al fine di mitigare gli impatti sui corsi d acqua attraversati dall opera in progetto: a) dovrà essere prevista un ulteriore vasca di raccolta e trattamento delle acque di dilavamento della superficie stradale prima dello scarico nel Rio Alluedu (iscritto nell elenco delle acque pubbliche) b) dovrà essere predisposto un piano di manutenzione delle previste vasche nonché dei sistemi di canalizzazione idraulica, affinché tali opere siano costantemente tenute in perfetta efficienza; c) negli interventi di sistemazione idraulica del Rio Alluedu e del Rio Guventu dovrà essere esclusa l impermeabilizzazione del fondo con calcestruzzo, realizzando una sistemazione in terra e/o pietrame sciolto; 5. al fine di mitigare l impatto acustico: a) dovrà essere utilizzata una pavimentazione di tipo fonoassorbente; b) in fase di esercizio dovranno essere verificati i risultati dello studio previsionale di impatto acustico attraverso un adeguata campagna di monitoraggio, effettuata ai sensi della normativa vigente, e in accordo con l A.R.P.A.S., che includa un numero maggiore di punti di misura rispetto ai due previsti, da collocarsi in particolare in prossimità dei ricettori compresi tra l attuale ed il nuovo tracciato; 6. al fine di mitigare l impatto paesaggistico delle opere in progetto dovrà essere messo in atto quanto richiesto dai Servizi Tutela del paesaggio e vigilanza Province di Nuoro e dell Ogliastra e Province di Cagliari e di Carbonia Iglesias, riportato nelle note citate in premessa: a) tutte le superfici in cemento armato delle opere d arte minori devono essere tinteggiate con i colori scelti tra la gamma dei colori delle terre naturali; 5/7

6 b) tutti gli interventi di mitigazione e di sistemazione a verde previsti devono essere realizzati contestualmente alla realizzazione delle opere, garantendo il mantenimento nel tempo di tutte le opere a verde ; c) in corrispondenza delle piazzole di sosta dal Km 7,250 al Km 7,315, la sistemazione a verde dovrà prevedere la piantumazione anche di specie arboree quali olivastro e perastro; d) per compensare gli impatti residui, si valuti la possibilità di collegare le suddette piazzole alla vicina cantoniera San Giorgio, ipotizzando un suo recupero e un area di collegamento che consenta una migliore visione del paesaggio e un ristoro all utilizzatore della S.S. in argomento. Tutto ciò premesso, l'assessore della Difesa dell'ambiente, constatato che il Direttore Generale ha espresso il parere favorevole di legittimità, propone alla Giunta regionale di far propria la proposta del Servizio delle valutazioni ambientali. La Giunta regionale, condividendo quanto proposto e rappresentato dall'assessore della Difesa dell'ambiente DELIBERA di non sottoporre all ulteriore procedura di VIA il progetto Nuova SS 125 Orientale Sarda, Tronco Tertenia-San Priamo, 1 lotto, 2 stralcio. Progetto definitivo nei Comuni di Osini, Jerzu, Villaputzu, proposto dalla società Anas S.p.A., a condizione che siano rispettate e recepite nel progetto da sottoporre ad autorizzazione, le prescrizioni descritte in premessa, sull osservanza delle quali dovranno vigilare, per quanto di competenza, il Servizio Tutela del paesaggio e vigilanza Province di Nuoro e dell Ogliastra e di Cagliari e Carbonia Iglesias, il Servizio Territoriale dell'ispettorato ripartimentale del C.F.V.A. di Cagliari e di Lanusei, il Servizio attività estrattive e recupero ambientale e l'a.r.p.a.s.; di stabilire che, fermo restando l obbligo di acquisire gli altri eventuali pareri e autorizzazioni previsti dalle norme vigenti, i lavori relativi all intervento in oggetto, così come descritti in premessa, la cui data di inizio dovrà essere comunicata al Servizio delle Valutazioni ambientali e agli Enti di controllo, dovranno essere realizzati entro cinque anni dalla pubblicazione della presente deliberazione, salvo proroga concessa su istanza motivata del Proponente, pena l attivazione di una nuova procedura. 6/7

7 Lo SVA provvederà alla comunicazione della presente deliberazione ai soggetti interessati al procedimento, a tutte le Amministrazioni competenti, e alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna (B.U.R.A.S.). Il Direttore Generale Alessandro De Martini Il Presidente Francesco Pigliaru 7/7