L Esperto in Gestione dell Energia
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- Francesco Mora
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1 M P Quaderni I per A N T I M P I A N T I I I la progettazione L Esperto in Gestione dell Energia altri titoli I M P I A N T I Quaderni per la progettazione Alfonso Calabria, Diego Di Palma, Mario Di Veroli, Marco Lucentini La figura dell EGE sta acquistando un ruolo chiave nel mercato energetico e nel mondo del lavoro, in perfetto equilibrio con altre realtà quali i Sistemi di gestione dell Energia ISO o le ESCO come definite dalla Norma UNI Il decreto 102/2014 ha aggiunto ulteriore forza al ruolo dell Esperto in Gestione dell Energia, figura essenziale al fine di ottenere risultati reali e positivi. L esperto in gestione dell energia può dunque proporsi come dipendente o consulente presso utenti con rilevanti consumi di energia, ESCO, organismi bancari e finanziari, distributori e fornitori di vettori energetici o Pubbliche Amministrazioni. Il volume fornisce le nozioni principali, gli approfondimenti e tutti gli strumenti necessari per sviluppare un progetto completo di analisi del profilo dei consumi energetici, proposta di efficientamento ed analisi economico-tecnica dei singoli interventi sia per una realtà in ambito civile che industriale. Completano l opera alcuni utili esempi pratici. Alfonso Calabria Ingegnere meccanico specializzato nel settore dell energia, PhD in Energetica, svolge attività di ricerca presso la Sapienza Università di Roma. Si occupa di formazione, consulenza, progettazione e interventi di diagnosi e risparmio energetico. È autore di pubblicazioni e articoli su temi energetico - ambientali. Diego Di Palma Ingegnere ed Esperto in Gestione dell Energia (EGE) svolge attività di progettazione e consulenza nel settore dell efficienza energetica civile e industriale. È specializzato nella definizione di modelli di consumo di utenze complesse. Ha pubblicato diversi lavori sull argomento. L ESPERTO in GESTIONE dell ENERGIA Guida per la formazione del professionista con riferimenti pratici in allegato gli autori L Esperto in Gestione dell Energia Guida per la formazione del professionista con riferimenti pratici in allegato vai alla scheda del libro SEGUICI SU Marco Lucentini Ingegnere progettista ed Esperto in Gestione dell Energia (EGE), si occupa anche di ricerca di sistemi innovativi per l efficienza energetica. Ha diverse pubblicazioni scientifiche e tecniche sui temi dell energia per uso civile ed industriale. ISBN Mario di Veroli Ingegnere Meccanico, PhD in Energetica, collabora con la Sapienza Università di Roma in attività di ricerca e di docenza. Progettista, Direttore Lavori e Collaudatore di impianti meccanici ed elettrici. È autore di pubblicazioni scientifiche, divulgative e di manualistica tecnica su temi energetico-ambientali. 30,00 DI VEROLI_esperto energiai.indd Tutte le pagine 31/03/ :07:30
2 Q U A D E R N I P E R L A P R O G E T T A Z I O N E L ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA Guida per la formazione del professionista con riferimenti pratici di ALFONSO CALABRIA, DIEGO DI PALMA, MARIO DI VEROLI, MARCO LUCENTINI
3 L ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA ISBN Copyright 2016 EPC S.r.l. Socio Unico Via dell Acqua Traversa, 187/ Roma Servizio clienti: Tel Fax: Redazione: Tel /205 - Fax: Proprietà letteraria e tutti i diritti riservati alla EPC Srl Socio Unico. La struttura e il contenuto del presente volume non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, salvo espressa autorizzazione della Casa Editrice. Non ne è altresì consentita la memorizzazione su qualsiasi supporto (magnetico, magneto-ottico, ottico, fotocopie ecc.). La Casa Editrice pur garantendo la massima cura nella preparazione del volume, declina ogni responsabilità per possibili errori od omissioni, nonché per eventuali danni risultanti dall uso dell informazione ivi contenuta. Il codice QR che si trova sul retro della copertina, consente attraverso uno smartphone di accedere direttamente alle informazioni e agli eventuali aggiornamenti di questo volume. Le stesse informazioni sono disponibili alla pagina:
4 INDICE GENERALE PREMESSA La Questione Energetica e gli scenari futuri CAPITOLO 1 L EVOLUZIONE DELLE POLITICHE ENERGETICHE ED I RIFLESSI NORMATIVI Gli indirizzi europei in politica energetica Evoluzione della Normativa Europea Q U A D E R N I p e r l a p r o g e t t a z i o n e 1.3 La Direttiva Europea 2012/27/UE Evoluzione della Normativa nazionale CAPITOLO 2 GLI STRUMENTI PER L ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE EUROPEE E DELLE NORMATIVE NAZIONALI Le nuove figure nel settore energetico (ESCO, EGE) Il ruolo delle Certificazioni ed il Sistema di Gestione Integrato ISO ISO OHSAS ISO
5 CAPITOLO 3 IL MERCATO DELL ENERGIA Il sistema elettrico Generazione Trasmissione e Dispacciamento Distribuzione La liberalizzazione del mercato elettrico Zone di rete rilevate La borsa elettrica Il Mercato elettrico Contratti Bilaterali La richiesta di energia elettrica in Italia I costi dell energia elettrica La filiera del gas naturale Approvvigionamento Trasporto e Dispacciamento Stoccaggio Distribuzione La liberalizzazione del mercato del gas naturale I Punti di Scambio Virtuali Il mercato del gas naturale La richiesta di gas naturale in Italia I costi del gas naturale CAPITOLO 4 I MECCANISMI DI INCENTIVAZIONE ALL EFFICIENZA ENERGETICA E ALLE FONTI RINNOVABILI Incentivi storici (CIP 6/92, Certificati Verdi, Conto Energia) I contratti per gli utenti attivi in energia elettrica INDICE GENERALE
6 4.3 I Certificati Bianchi o Titoli di Efficienza Energetica (TEE) Il Conto Termico La Tariffa Omnicomprensiva La Cogenerazione ad Alto Rendimento Il nuovo decreto sulle rinnovabili CAPITOLO 5 OBBLIGHI ED OPPORTUNITÀ DAL D.LGS. 102/2014 (RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA EED 2012/27/UE) Finalità ed obiettivi Efficienza nell uso dell energia Efficienza nella fornitura e produzione di energia Disposizioni orizzontali Disposizioni finali Allegati Allegato 1 - Prodotti, servizi ed edifici disciplinati da legislazione comunitaria Allegato 2 - Criteri minimi per gli audit energetici, compresi quelli realizzati nel quadro dei sistemi di gestione dell energia Allegato 3 - Potenziale dell efficienza per il calore e il raffreddamento Allegato 4 - Analisi costi-benefici Allegato 5 - Garanzia di origine dell energia elettrica prodotta da cogenerazione ad alto rendimento Allegato 6 - Criteri di efficienza energetica per la regolamentazione delle reti dell energia e per le tariffe della rete elettrica Allegato 7 - Requisiti di efficienza energetica per i gestori dei sistemi di trasmissione e i gestori dei sistemi di distribuzione Allegato 8 - Elementi minimi che devono figurare nei contratti di rendimento energetico sottoscritti con il settore pubblico o nel relativo capitolato d appalto Q U A D E R N I p e r l a p r o g e t t a z i o n e 5
7 CAPITOLO 6 LA ISO 50001: I SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA Scopo e campo di applicazione Riferimenti normativi Termini e definizioni Requisiti del sistema, metodi e procedure Requisiti Generali (4.1) Responsabilità della direzione (4.2) Top Management (4.2.1) Responsabilità del top Management (4.2.2) Politica Energetica (4.3) Pianificazione Energetica (4.4) Prescrizioni legali e altre prescrizioni (4.4.2) Analisi Energetica (4.4.3) Dati Energetici di Riferimento (4.4.4) Indicatori di Performance Energetica (4.4.5) Obiettivi, Traguardi e Programmi (4.4.6) Implementazione (4.5) Competenza, Formazione e Consapevolezza (4.5.2) Comunicazione (4.5.3) Comunicazione (4.5.4) Controllo Operativo (4.5.5) Progettazione (4.5.6) Acquisti (4.5.7) Verifica delle Performance (4.6) Misure e Monitoraggio (4.6.1) Valutazione del rispetto delle prescrizioni (4.6.2) INDICE GENERALE
8 CAPITOLO 7 LA FIGURA DELL ESPERTO IN GESTIONE ENERGIA La UNI CEI Procedure per la Certificazione in EGE La valutazione dei titoli La prova scritta La prova orale CAPITOLO 8 LE PROCEDURE PER LA DIAGNOSI ENERGETICA La normativa tecnica per le diagnosi energetiche (UNI-CEI TR 11428) Le procedure in dettaglio: dal rapporto con il committente alla definizione degli interventi L audit Presentazione La raccolta e l acquisizione dati Le misurazioni in campo La definizione degli indici di prestazione energetica Il monitoraggio Il rapporto finale della diagnosi energetica Esempio indice ENEA Q U A D E R N I p e r l a p r o g e t t a z i o n e CAPITOLO 9 LE NORME UNI TS Il bilancio energetico degli edifici UNI TS UNI TS
9 9.4 UNI TS UNI TS Solare termico Solare Fotovoltaico Combustione di biomasse Pompe di calore Teleriscaldamento BIBLIOGRAFIA APPENDICE A TECNOLOGIE E STRUMENTI PER L'EFFICIENZA ENERGETICA A.1 Strumenti di analisi economica A.1.1 Valutazione, stima e verifica costi/ricavi A.1.2 Bilancio economico A.1.3 Gli indicatori economici (VAN, TIR, ROI) A.2 Aspetti autorizzativi degli impianti a Fonti Rinnovabili A.2.1 Autorizzazioni e permessi a costruire degli impianti A.2.2 La Comunicazione al Comune A.2.3 La Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) A.2.4 L Autorizzazione Unica (AU) A.3 Gli impianti solari termici a bassa temperatura A.3.1 Elementi teorici ed applicazioni A La radiazione solare A Il principio di funzionamento degli impianti solari termici A.3.2 Gli impianti e le principali apparecchiature A I collettori solari A Altri componenti di impianto INDICE GENERALE
10 A.3.3 Esempi di impianto A Impianti a circolazione naturale A Impianti a circolazione forzata A.4 Gli impianti fotovoltaici A.4.1 Elementi teorici ed applicazioni A.4.2 Gli impianti e le principali apparecchiature A.4.3 Esempi di impianto A.5 Le biomasse A.5.1 Processi termochimici A.5.2 Processi biochimici A.5.3 Combustibili per utenze termiche A.5.4 Biocombustibili per autotrazione A.6 L illuminazione efficiente A.6.1 Caratteristiche illuminotecniche delle sorgenti luminose A.6.2 A.6.3 La normativa e la diffusione degli strumenti di efficienza energetica in ambito illuminotecnico Panorama tecnico commerciale sulle sorgenti luminose industriali A.6.4 Strategie di risparmio nell illuminazione A.7 Domotica e building automation A.7.1 Diffusione dei sistemi di building automation A.7.2 La domotica e le applicazioni domestiche A.7.3 La building automation: dagli edifici alle industrie A.8 Gli impianti di cogenerazione A.8.1 Tipologie ed applicazioni degli impianti di cogenerazione A.8.2 Dimensionamento degli impianti cogenerativi A.9 Motori elettrici ad alta efficienza ed inverter A.9.1 Accoppiamento con inverter A.10 Le caldaie a condensazione A.10.1 Vantaggi/svantaggi delle caldaie a condensazione A.10.2 Applicazioni Q U A D E R N I p e r l a p r o g e t t a z i o n e 9
11 A.11 Gli impianti VRV-VRF A.11.1 Funzionamento e vantaggi di utilizzo A.11.2 Confronto tra VRV-VRF ed altri impianti ad espansione diretta APPENDICE B SINTESI DI DIAGNOSI ENERGETICA IN AMBITO INDUSTRIALE SINTESI DI DIAGNOSI ENERGETICA IN AMBITO CIVILE APPENDICE NORMATIVA Decreto Direttoriale 12 maggio 2015 Approvazione degli schemi di certificazione e accreditamento per la conformità alle norme tecniche in materia di esco, esperti in gestione dell energia e sistemi di gestione dell energia,ai sensi dell articolo 12, comma 1 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n INDICE GENERALE
12 PREMESSA La Questione Energetica e gli scenari futuri Sotto il termine Questione Energetica, si può oggi comprendere il complesso universo delle azioni legate all utilizzo dell energia nella società civile, in tutte le sue forme e in tutti i suoi aspetti che investono problematiche sia di tipo tecnico, sia di tipo economico. A ben guardare anche questo, seppur ampio, tentativo di definizione appare riduttivo, perché notoriamente l energia e le sue implicazioni invadono qualsiasi aspetto della vita moderna e quindi le implicazioni vanno ben oltre gli aspetti tecnico-economici, ma possono rivestire valori sociali, ambientali ed etici su varie scale, fino ad arrivare a vere e proprie questioni strategiche. QUADERNI per la progettazione La questione energetica è esplosa in tutta la sua criticità nel secondo dopoguerra, quando il progresso e il benessere sempre più diffuso hanno fatto prendere atto alle società più progredite di quanto l energia fosse presente in tutte le attività umane e di come fosse cruciale mantenerne la disponibilità stabile e costante. Sin da subito l analisi del problema energetico ha evidenziato la necessità della limitazione dei consumi, mediante politiche di intervento che tendessero anzitutto ad ottimizzarne gli usi per non essere da freno al progresso tecnologico, che pur sempre rappresenta uno dei principali motori dello sviluppo sociale. I primi interventi per la razionalizzazione dei consumi energetici risalgono agli anni 70 ed hanno permesso di limitare lo spreco delle fonti convenzionali, che fino a quel momento era stato senza regole, anche perché di portata limitata rispetto agli attuali numeri. In quegli anni c era però una convinzione diffusa che il risparmio energetico avrebbe potuto comprimere lo sviluppo economico (e quindi sociale), infatti, fino ad allora alla crescita del PIL corrispondeva una proporzionale crescita dei consumi energetici. Gli sforzi che da allora si sono susseguiti a livello globale in termini di politiche di regolamentazione e di contenimento dei consumi, hanno dimostrato che era possibile invertire la tendenza all aumento dei consumi pur continuando ad avere una crescita economica. In quegli anni si è quindi cominciato a sviluppare e a diffondere il concetto di uso 11
13 razionale dell energia, visto come quella pratica tecnologica che ha l obiettivo di utilizzare una minore quantità di energia primaria per produrre la stessa quantità di beni e servizi, ricorrendo quasi sempre ad un maggior impiego di risorse di altra natura (impegno economico, innovazione tecnologica, organizzazione, ecc.). Sono proprio queste risorse di altra natura che rappresentano la base su cui si fondano gli interventi di ottimizzazione dei consumi. Questa definizione ha permesso di scindere definitivamente l uso razionale dell energia dal sacrificio energetico particolarmente in voga all inizio degli anni 70 a seguito della prima crisi energetica mondiale. In questo caso manca l elemento fondante di mantenere costante la produzione di beni e servizi. Il sacrificio energetico, che in alcuni casi si spinse fino al razionamento, induceva gli utenti a ridurre i consumi energetici, non attraverso tecnologie più efficienti, ma modificando le abitudini ossia limitando la produzione di beni e la fruizione di servizi. In questo frangente venne sacrificato l elemento fondante di mantenere costante la produzione di beni e servizi in favore del sacrificio energetico. La diffusione delle procedure di uso razionale dell energia hanno successivamente visto uno sviluppo tale che oggi il miglioramento dell efficienza energetica può essere considerato una vera e propria fonte energetica. Inoltre anche la complessità delle operazioni di razionalizzazione energetica è andata via via crescendo. Se infatti inizialmente erano sufficienti semplici interventi per garantire ampi margini di risparmio, negli ultimi anni il margine di miglioramento è andato diminuendo al punto che oggi in alcuni settori si può ottenere un margine di ottimizzazione solo con progetti di elevata complessità tecnico economica. Questa crescente complessità rappresenta oggi la principale barriera alla diffusione delle buone pratiche di miglioramento dell efficienza energetica. Se poi a questo si aggiunge il fatto che si può parlare di miglioramento dell efficienza energetica vero e proprio solo se si ricorre a tecnologie che rappresentano un innovazione rispetto a quelle commercialmente mature (concetto dell additività), si comprende come la gestione dei progetti di ottimizzazione energetica sono ormai sempre più spesso attività che implicano competenze specifiche e altamente specializzate. In questo contesto è nata la figura dell EGE, Esperto Gestione Energia, proprio per dare una risposta alla crescente esigenza di competenza in un settore, quello della gestione dei sistemi energetici, sempre più connotato di competenze peculiari e specifiche. Ad esempio, la caratteristica dell innovazione, di dover quindi utilizzare tecnologie o soluzioni che vanno oltre la comune diffusione commerciale, non danno al progettista 12 CAP. 1 - PREMESSA
14 la guida di esperienze precedenti e differenziano in modo netto tali attività dalle altre attività tecnologiche più comuni. Oggi, in Europa, il complesso comparto energetico è governato a livello comunitario. Le politiche energetiche della Commissione Europea mirano a garantire ai cittadini e alle imprese europee un energia sicura, accessibile e rispettosa del clima. Uno degli altri aspetti importanti a cui si mira è quello di garantire in futuro la libera circolazione dell energia attraverso i confini nazionali nell UE, come già avviene per altri beni di consumo. Le misure per l aumento dell efficienza energetica, le nuove tecnologie e le infrastrutture promosse dalle politiche UE mirano dunque oltre che alla riduzione della spesa energetica dei cittadini dell Unione, anche allo sviluppo di nuove figure professionali e forme di occupazione e a generare nuovi scenari di mercato nel settore dei servizi energetici. Inoltre nei prossimi anni si punterà a rafforzare l unitarietà della politica energetica europea nei confronti internazionali sui principali temi dell energia. Le azioni dell UE mirano anche a fare in modo che l Europa diventi il soggetto guida mondiale per la produzione energetica da fonti rinnovabili e per il controllo delle emissioni di gas inquinanti. QUADERNI per la progettazione 13
15 CAPITOLO 7 LA FIGURA DELL ESPERTO IN GESTIONE ENERGIA Le nuove normative ed i decreti attuativi, hanno, di fatto, introdotto una figura professionale L esperto in Gestione Energia (EGE). Questa figura professionale assume un ruolo molto importante nella redazione delle Diagnosi Energetiche in ottemperanza del Decreto 102/2014. Le normative di riferimento sono: UNI CEI Gestione dell energia. Esperti in gestione dell energia. Requisiti generali per la qualificazione; QUADERNI per la progettazione UNI CEI EN ISO Sistemi di gestione dell energia Requisiti e linee guida per l uso; UNI CEI EN ISO/IEC Valutazione della conformità Requisiti generali per organismi che eseguono la certificazione di persone. I requisiti, le caratteristiche e le responsabilità dell EGE sono disciplinate dalla UNI CEI 11339; questa Norma fornisce specifiche tecniche per la qualificazione/certificazione del profilo professionale dell Esperto in Gestione dell Energia che viene certificato in riferimento a tale norma. La norma UNI CEI 11339, (in ottemperanza alle disposizioni del D.Lgs. 115/08), definisce i requisiti generali e le procedure per la qualificazione degli EGE. La norma stabilisce, quindi, dei parametri (valutati in base al curriculum vitae e studiorum del richiedente) indispensabili per l ottenimento della qualifica. L EGE viene valutato da un Organismo di Certificazione ed il processo di valutazione di un EGE, secondo la norma UNI CEI 11339, può avvenire su tre livelli: autovalutazione (valutazione di prima parte); valutazione da parte dell organizzazione entro cui l EGE opera (valutazione di seconda parte); 141
16 valutazione da parte di un soggetto terzo (valutazione di terza parte - Organismo di Certificazione). Il soggetto terzo opera in conformità a determinate specifiche internazionali e viene riconosciuto da un ente di accreditamento nazionale. Ed è qui che entra in campo la norma ISO/IEC (Requisiti generali per gli Organismi che operano nella certificazione del personale ), che stabilisce i requisiti che l Odc deve avere (e non l EGE) per essere accreditato come Organismo certificatore. In Italia l ente unico di accreditamento è Accredia (ex Sincert). L Odc non offre formazione. La norma spiega chiaramente che un OdC non deve offrire formazione professionale, a meno che non sia dimostrabile la totale indipendenza tra l attività di certificazione e l erogazione del corso di formazione; questo per garantire l imparzialità. 7.1 La UNI CEI L EGE è una persona che ha le conoscenze, l esperienza e la capacità necessarie per gestire l uso dell energia in modo efficiente, come definita nella norma UNI CEI 11339:2009 Gestione dell energia Esperti in gestione dell energia Requisiti generali per la qualificazione (1). La norma tecnica UNI CEI definisce i criteri e le procedure per la qualificazione degli EGE delineandone: compiti; competenze; modalità di valutazione delle competenze. Nella norma UNI CEI 11339:2009 si legge che gestire l energia con successo richiede l impegno di tutte le persone che lavorano per l organizzazione o per conto di essa, soprattutto partendo dal più alto livello direttivo. In particolare l alta direzione dovrebbe definire la politica energetica dell organizzazione e assicurare che un sistema di gestione dell energia venga attuato nel migliore dei modi. In questo contesto, l alta direzione dovrebbe designare una specifica figura, dotata di adeguata autorità e responsabilità: l EGE. Nella norma al requisito pn. 4 Compiti, si legge che l EGE è figura professionale che gestisce l uso dell energia in modo efficiente coniugando conoscenze nel campo energetico (ivi comprese le ricadute ambientali dell uso dell energia) con competenze 1. Fonte: EN.I.C. 142 CAP. 7 - LA FIGURA DELL ESPERTO IN GESTIONE ENERGIA
17 gestionali, economico-finanziarie e di comunicazione, mantenendosi continuamente e costantemente aggiornata sull evoluzione delle tecnologie, delle metodologie e della normativa energetico-ambientale. In tal modo, l EGE si pone l obiettivo di migliorare il livello di efficienza energetica e/o di ridurre i consumi di energia primaria e le emissioni di gas clima-alteranti legate all utilizzo dell energia, di incrementare in qualità e/o in quantità i servizi forniti comunque attinenti all uso razionale dell energia (2). Nella norma UNI CEI 11339:2009, al requisito pn. 6.2 Processo di valutazione, si legge che ai fini di assicurare che l EGE sia in grado di rispondere ai compiti di cui al punto 4, il processo deve valutare che il candidato possegga le competenze di cui al punto 5. Nel caso in cui il processo di valutazione sia condotto alla fine o all interno di un processo di certificazione, è necessario che l organismo di certificazione operi secondo i requisiti della UNI CEI EN ISO/IEC (3). Infine nella norma UNI CEI 11339:2009, al requisito pn. 5 Competenze, si legge che per una maggiore definizione dei campi di competenza della figura professionale sono previste due macroattività specializzate (sezioni): QUADERNI per la progettazione EGE settore industriale (con particolari competenze finalizzate ad applicazioni industriali e processi produttivi); EGE settore civile (con particolari competenze finalizzate agli utilizzi civili e della pubblica amministrazione). per questo lo schema per la certificazione del personale Esperto in Gestione dell Energia prevede due macroattività EGE-Sezione industriale ed EGE-Sezione civile (4). L EGE deve saper gestire l energia in modo efficiente; deve avere l obiettivo di migliorare l efficienza energetica dell organizzazione per cui lavora. Sono individuati 17 punti che definiscono i compiti che l EGE deve saper svolgere, tra i quali: Sono compiti essenziali dell EGE, all interno dell organizzazione dove opera, i seguenti (5) : 1. analisi approfondita e continuativa del sistema energetico in cui si trova ad operare; 2. implementazione di una politica energetica dell organizzazione; 3. realizzazione e mantenimento di Sistemi di Gestione dell Energia ex EN 16001:2009; 2. Fonte: EN.I.C. 3. Fonte: EN.I.C. 4. Fonte: EN.I.C. 5. Fonte: SECEM. 143
18 4. contabilità energetica analitica, valutazione dei risparmi ottenuti dai progetti di risparmio energetico e relative misure; 5. analisi dei contratti di fornitura e cessione di energia; 6. diagnosi energetiche comprensive dell individuazione di interventi migliorativi anche F.E.R.; 7. analisi tecnico-economica e di fattibilità degli interventi e valutazione dei rischi; 8. ottimizzazione della conduzione e manutenzione degli impianti; 9. pianificazione, gestione e controllo dei sistemi energetici; 10. elaborazione di piani e programmi di attività e attuazione degli stessi con la gestione del personale addetto, dei consulenti, dei fornitori, delle ditte esecutrici; 11. individuazione ed attuazione di programmi di sensibilizzazione e di promozione dell uso efficiente dell energia; 12. definizione delle specifiche tecniche attinenti gli aspetti energetici dei contratti per la realizzazione di interventi e/o la fornitura di beni e servizi; 13. applicazione di leggi, regolamenti e norme tecniche in campo energetico e ambientale; 14. reportistica e relazioni con la direzione, il personale e l esterno; 15. pianificazione dei sistemi energetici; 16. pianificazione finanziaria delle attività; 17. gestione del progetto. 7.2 Procedure per la Certificazione in EGE Il processo di valutazione, sviluppato secondo la UNI CEI 11339,può essere sviluppato come rappresentato nella Figura 7.1. Figura 7.1 Schema accreditamento EGE [fonte FIRE] 144 CAP. 7 - LA FIGURA DELL ESPERTO IN GESTIONE ENERGIA
19 Per l accesso è richiesto il possesso di adeguata esperienza professionale nel settore della gestione dell energia, eventualmente integrata dai relativi titoli di formazione. In particolare la formazione scolastica deve risultare tanto più approfondita ed attinente compiti e competenze dell EGE quanto minore è l esperienza professionale maturata (6). Le tre fasi della procedura di certificazione sono indipendenti. Lo svolgimento di tali prove infatti avviene in modo anonimo e imparziale con valutazione di commissione diverse. La valutazione dei titoli; La prova scritta; La prova orale La valutazione dei titoli La certificazione è aperta a tutti i soggetti che abbiano raggiunto un livello di esperienza minimo dipendente dal titolo di studio conseguito e che possono accedere alla procedura di valutazione dei titoli ed alle prove di esame. Una volta ottenuta la certificazione rimane valida per 5 anni, dopodiché occorre procedere ad un nuovo esame con presentazione di eventuali crediti. Tutti gli esperti certificati sono iscritti in apposito registro articolato in due elenchi separati corrispondenti alle due classi di macroattività (ovvero nell ambito di entrambe) settore industriale e civile. QUADERNI per la progettazione 6. Fonte: SECEM. 145
20 Anni di esperienza minimi TITOLI DI STUDIO EGE Civile EGE Industriale LM-4 ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA 3 4 LM-17 FISICA 3 4 LM-20 INGEGNERIA AEROSPAZIALE E ASTRONAUTICA 3 3 LM-21 INGEGNERIA BIOMEDICA 4 4 LM-22 INGEGNERIA CHIMICA 3 3 LM-23 INGEGNERIA CIVILE 3 3 LM-24 INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI 3 3 LM-25 INGEGNERIA DELL AUTOMAZIONE 4 3 LM-26 INGEGNERIA DELLA SICUREZZA 3 3 LM-27 INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI 4 4 LM-28 INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA 3 3 LM-29 INGEGNERIA ELETTRONICA 3 3 LM-30 INGEGNERIA ENERGETICA E NUCLEARE 3 3 LM-31 INGEGNERIA GESTIONALE 3 3 LM-32 INGEGNERIA INFORMATICA 4 4 LM-33 INGEGNERIA MECCANICA 3 3 LM-34 INGEGNERIA NAVALE 3 3 LM-35 INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 3 4 LM-44 MODELLISTICA MATEMATICO-FISICA PER L INGEGNERIA 4 4 LM-48 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E AMBIENTALE 3 4 LM-53 SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI 3 4 LM-54 SCIENZE CHIMICHE 3 4 LM-69 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE 4 4 LM-71 SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA CHIMICA INDUSTRIALE 4 3 LM-75 SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 4 4 L-7 INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE 4 4 L-8 INGEGNERIA DELL INFORMAZIONE 4 4 L-9 INGEGNERIA INDUSTRIALE 4 4 L-17 SCIENZE DELL'ARCHITETTURA 4 4 L-23 SCIENZE E TECNICHE DELL'EDILIZIA 4 4 L-27 SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE 4 4 L-30 SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE 4 4 ALTRE LAUREE 5 5 DIPLOMA TECNICO 5 5 DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE NON TECNICO Figura 7.2 Anni di esperienza minima [Fonte: SECEM - Fonte: D.M. 270/04] La prova scritta La prova scritta prevede n. 20 domande generiche a quiz a risposta multipla di cui solo una esatta e n. 10 domande relative al settore prescelto (classe 1 o classe 2) a quiz a risposta multipla di cui solo una esatta. Nel caso di doppia prova le domande diventano Inoltre è prevista una domanda aperta (caso studio) relative al settore prescelto (classe 1 o classe 2). Nel caso di doppia prova le domande diventano 2. La durata totale è 2 ore per la singola prova e poco più di tre ore per la prova doppia. 146 CAP. 7 - LA FIGURA DELL ESPERTO IN GESTIONE ENERGIA
21 Di seguito alcuni esempi di domande. Figura 7.3 Esempio domande [FONTE SECEM] QUADERNI per la progettazione Esempio di tema aperto Civile: Nel campo delle incentivazioni al risparmio energetico, si sono succedute nel tempo diverse legislazioni basate su differenti meccanismi premianti. Descrivere al riguardo la differenza tra incentivazione in conto servizio e in conto capitale, riferendosi al contempo ad esempi conosciuti (7). Esempio di tema aperto Industriale: Illustrare i criteri per la scelta della tipologia impiantistica e delle dimensioni in termini di potenza elettrica e termica installata per un gruppo di cogenerazione (8) La prova orale La durata della prova orale è stimata tra 30 e 60 minuti e verterà sugli argomenti attinenti alle diagnosi energetiche e ai sistemi di gestione energia. 7. Fonte: SECEM. 8. Fonte: SECEM. 147
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