Fattura Elettronica B2B/B2C e Conservazione Digitale

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1 WhitePaper n.1 Fattura Elettronica B2B/B2C e Conservazione Digitale

2 Indice La Fatturazione Elettronica tra privati (B2B) 3 La E-Fattura estesa anche ai consumatori finali (B2C) 4 Le caratteristiche 5 I vantaggi 6 La conservazione digitale a norma 7 L'imposta di bollo 8

3 La Fatturazione Elettronica tra privati (B2B) La Legge di Bilancio 2018 ed il Decreto n. 148/2017 introducono nuove misure in materia fiscale e di IVA tra cui l estensione dell obbligo di fatturazione elettronica per tutte le operazioni tra privati (B2B). Questa tipologia di documento elettronico (formato.xml) detiene esattamente lo stesso valore giuridico-fiscale di quello cartaceo. Nella pratica, due sono le date che segneranno la svolta verso una gestione digitale del ciclo di fatturazione. 1 luglio 2018, tutti i contribuenti saranno obbligati ad emettere fattura elettronica per: cessioni di benzina o gasolio per motori prestazioni di subappaltatori nel quadro di un contratto di appalti pubblici. 1 gennaio 2019, la fattura elettronica obbligatoria sarà estesa a tutte le tipologie di transazioni. 3

4 La E-Fattura estesa anche ai cosumatori finali (B2C) Gli obblighi inerenti l'emissione di Fattura Elettronica da parte di tutti colori che dispongono di Partita IVA, non riguarderanno solamente le operazioni business to business, ma anche quelle business to consumer ovvero verso i consumatori finali. attivare una posta elettronica certificata (PEC) se vogliono acquistare beni e servizi direttamente da quelle aziende che sono obbligate alla sola emissione della fattura. Quali le modalità? I consumatori dovranno: disporre di un indirizzo per poter ricevere la fattura dal sistema d interscambio dell Agenzia delle Entrate. 4

5 Le caratteristiche La fattura elettronica, se gestita correttamente, garantisce 3 requisiti: autenticità del soggetto emittente il documento elettronico integrità del contenuto della e- fattura, che sarà rilevante a livello fiscale leggibilità in caso di consultazione o esibizione della documentazione. valido sia a livello giuridico che fiscale. Non occorrono quindi accordi formali tra le parti al fine di utilizzare questa nuova tipologia di processo digitale che genera e gestisce le fatture nel corso dell'intero ciclo di vita che le caratterizza. La ricezione del documento elettronico da parte del destinatario rappresenta di per sè una manifestazione di accettazione. Il processo di fatturazione elettronica è automaticamente 5

6 I vantaggi Riduzione dei costi La digitalizzazione di tutti i processi legati al ciclo di vita della fattura permette notevoli recuperi di efficienza e riduzione dei costi. Il beneficio può variare tra i 7,5 e 11,5 euro a documento in base ad un volume medio di fatture annue.[1] Controllo ed efficienza del processo Certezza di consegna, accettazione o rifiuto della fattura. Tramite lo SDI[2] si hanno tali certezze sotto forma di notifiche elettroniche firmate digitalmente con data certa di consegna. Integrazione ciclo passivo XML è il formato standard. Si ha così la possibilità di integrare informaticamente tutto il ciclo passivo. L xml può contenere dati relativi a tutti i documenti dell ordine e permette una facile connessione nel sistema documentale di tutti i documenti dei processi di business. Conservazione solo digitale In quanto documento informatico valido ai fini tributari, non occorre nessun formato cartaceo se non come copia di cortesia. [1] Stime provenienti dall'osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione del Politecnico di Milano. [2] Sistema di Interscambio dell'agenzia delle Entrate. 6

7 Imposta di bollo L'imposta di bollo rimane un tributo da pagare anche con l'utilizzo della Fatturazione Elettronica.[4] Le modalità di pagamento avvengono in modalità informatiche. (La procedura è avviabile in caso di fatture elettroniche senza addebito ed applicazione IVA con importo maggiore di 77,47.) Il modello utilizzato per il suo pagamento è l'f24 telematico. La data di scadenza è entro 120 giorni dalla chiusura del periodo d'imposta.) L'imposta, quantificata in 2, detiene il codice tributo "2501" denominato "Imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari - articolo 6 del decreto 17 giugno 2014". [4] Art. 6 del D.M. 17 giugno

8 La Conservazione Digitale della Fattura Elettronica La Fattura Elettronica, al fine di essere valida nel tempo, deve essere conservata digitalmente a norma per 10 anni. Ciò è, per legge, regolamentato dall'art.44 del CAD[5]. Questa pratica, oltre ad essere obbligatoria, garantisce valore legale del documento nel tempo, quindi la sua opponibilità verso terzi in caso di contenziosi. documento sono il luogo ed il manuale di conservazione. Il primo non non viene più identificato con un luogo fisico, ma con un "luogo di esibizione". Il Conservatore può coincidere con il contribuente; l'addetto alla contabilità o un soggetto terzo.[6] Elementi basilari della conservazione digitale del suddetto [5] Codice Amministrazione Digitale [6] Tale soggetto non deve comunicare il luogo di deposito dell'archivio secondo i modelli AA7-AA9 previsti dall'art. 35, comma 2, D.P.R. 633/72, ma gli estremi identificativi devono apparire nel Manuale di Conservazione 8

9 @archivistsrl Archivist - Fatturazione elettronica, conservazione digitale e gestione documentale Archivist