I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA
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1 I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA N. 218 del 23 settembre 2003 OGGETTO: Progetto di smart card. IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA VISTO il D.L.vo 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'amministrazione Pubblica; VISTO il D.P.C.M. del 4 agosto 1999 di costituzione del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza; VISTO che nella seduta del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell 8 settembre 1999 è stato nominato il Presidente del predetto organo; VISTO il D.I. del 1 luglio 2003 di nomina del Commissario Straordinario dell Istituto; SOTTO la Presidenza del Dr. Giancarlo Fontanelli ed alla presenza dei Consiglieri: Cons. Donatello Bertozzi Cons. avv. Giuliano Bologna Cons. Carmelo Calabrese Cons. rag. Rocco Carannante 1
2 Cons. dott. Pier Luigi Cenci Cons. dr.ssa M. Francesca Comerci Cons. Enrico Corti Cons. dott. Vincenzo Damiano Cons. dott. Vincenzo D Antuono Cons. dott. Lucio D Ubaldo Cons. dott. Natale Gatto Cons. Battista Lepidi Cons. dott. Mario Mancini Cons. dr.ssa Matilde Mancini Cons. dott. N. Antonio Marrone Cons. dott. Giorgio Pagano Cons. dott. Michele Penta Cons. Maurizio Sarti Cons. dott. Pierluigi Severi Cons. prof.ssa Paola Soncini Cons. dott. Sergio Testuzza Cons. dott. Giuseppe Trippanera Cons. prof. Giuseppe Ughi VISTO il D.L.vo 30 marzo 2001 n. 165 (Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche); VISTO che, ai sensi dell art. 3, comma 4, del D.L.vo n. 479/94, così come modificato dall art. 17, comma 23 della legge 15 maggio 1997 n. 127, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza definisce i programmi, individua le linee di indirizzo dell Ente e determina gli obiettivi strategici pluriennali; VISTO il DPR. 24 settembre 1997 n. 368 di emanazione del Regolamento concernente l organizzazione ed il funzionamento dell Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica; VISTO il Regolamento generale del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza approvato con delibera n. 113 del 18 luglio 2000; CONSIDERATO che il processo di digitalizzazione dei rapporti tra Stato e cittadino può trovare alcune risposte concrete nella diffusione e utilizzo di smart card personali; PRESO ATTO che lo sviluppo del piano di e-government varato dal Ministro per l Innovazione e le Tecnologie prevede la disponibilità estesa di uno strumento nazionale di autenticazione in rete; CONSIDERATO che l Istituto ha realizzato l infrastruttura tecnologica per l utilizzo, anche diffuso, della firma digitale attraverso l implementazione sulla propria rete della Security Server Machine, che rappresenta il nucleo intelligente di riconoscimento e validazione dei certificati digitali; 2
3 VALUTATE le opportunità e potenzialità offerte dal nuovo strumento che consentirebbe, tra l altro, l accreditamento del pensionato INPDAP presso gli sportelli postali (libretto digitale di pensione), e l automatizzazione del processo di versamento dei contributi obbligatori e accessori da parte dei datori di lavoro; CONSIDERATO che tutti i dipendenti INPDAP sono dotati di una tessera personale (badge) utilizzata per la rilevazione degli ingressi/uscite dalla sede di lavoro, e, quindi potrebbero essere oggetto di una prima, fattibile sperimentazione; ALL UNANIMITA dei Consiglieri presenti DELIBERA di far propri gli obiettivi di indirizzo contenuti nell allegato documento della Commissione istituzionale, organizzazione ed informatica del 17 settembre 2003, invitando l Organo di gestione a porre in essere idonee iniziative atte alla creazione di un progetto per l emissione di una smart card, che consenta l accesso sicuro ai servizi dell Istituto e che sia destinata in un primo momento al personale dell Ente e, successivamente, agli iscritti e pensionati INPDAP. Il Segretario (dr. Gennaro Esposito) F.to Gennaro Esposito Il Presidente (dr. Giancarlo Fontanelli) F.to Giancarlo Fontanelli 3
4 CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA COMMISSIONE ISTITUZIONALE, ORGANIZZAZIONE ED INFORMATICA (seduta del 17 settembre 2003) Oggetto: progetto di SMART CARD per gli iscritti INPDAP. PREMESSA Il processo di digitalizzazione dei rapporti tra Stato e cittadino può trovare alcune risposte concrete nella diffusione e utilizzo di smart card personali (supporto plastificato contenente un microchip) attraverso cui assicurare tre obiettivi principali: la sicurezza dello strumento, l'utilizzo della carta come carta servizi, e la possibile interoperabilità tra amministrazioni diverse. Mediante sportelli virtuali attivati da smart card (al cui interno possono essere presenti chiavi di firma e certificati digitali) si può permettere l accesso sicuro ad atti e processi amministrativi: dalla richiesta di certificati, al pagamento dei tributi, all inoltro di domande di prestazioni, che potranno avvenire via Web e validati da certificati digitali. La Carta d identità Elettronica (CIE) e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) Carta d'identità elettronica Il progetto della Carta di Identità Elettronica, condotto dal Ministero dell Interno in stretta collaborazione con il Ministro per l Innovazione e le Tecnologie, il Centro nazionale per l informatica nella P.A. (già AIPA) ed alcune Associazioni di categoria, si è concretizzato attraverso iniziative rivolte 4
5 alla salvaguardia dei tre principi ispiratori sopra citati: la sicurezza dello strumento, l'utilizzo della Carta d'identità Elettronica (CIE) come carta servizi, e l'interoperabilità a livello nazionale. Carta Nazionale dei servizi Lo sviluppo del piano di e-government varato dal Ministro per l Innovazione e le Tecnologie prevede la disponibilità estesa di uno strumento nazionale di autenticazione in rete; per tale motivo si e pensato di accelerare il processo di diffusione di tale strumento affiancando al progetto della Carta di Identità Elettronica (CIE) quello della Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Il progetto Carta Nazionale dei Servizi ha sostanzialmente l obiettivo di consentire la fruizione dei servizi previsti per la Carta di Identità Elettronica anche agli utenti che ancora non dispongono del nuovo strumento. In pratica, la Carta Nazionale dei Servizi non contiene la foto del titolare e non richiede particolari requisiti di sicurezza per il supporto plastico. Inoltre, la completa corrispondenza informatica tra CNS e CIE assicurerà l interoperabilità tra le due carte e la continuità di servizi all utente che passi dalla Carta Nazionale dei Servizi alla Carta d Identità Elettronica. Le caratteristiche tecniche ed organizzative della Carta Nazionale dei Servizi saranno definite dallo stesso gruppo di lavoro interministeriale, istituito dal Ministero dell Interno, che cura gli aspetti tecnicoorganizzativi della Carta di Identità elettronica. Caratteristiche comuni alla CIE e CNS La Carta di Identità Elettronica (CIE) e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) utilizzano una carta a microprocessore (smart card) con una memoria interna di almeno 32K. La struttura interna del dispositivo è stata progettata in modo da garantire l indipendenza delle applicazioni dai sistemi operativi delle carte, e permettere la realizzazione di servizi qualificati che sfruttino al meglio le caratteristiche di versatilità e sicurezza delle carte a microprocessore. Sulla carta vi saranno due tipologie di servizi: servizi base; servizi qualificati. I primi sono presenti su tutte le carte e consentono di utilizzare la smart card come documento di riconoscimento in rete, e come carta sanitaria. Le specifiche per l utilizzo dei servizi base o la realizzazione dei servizi qualificati sono pubbliche e si rifanno a standard accreditati ufficiali e di mercato. 5
6 Prime iniziative INPDAP Nel corso degli ultimi 12 mesi, all interno dell Istituto in base a quanto riferito dalla competente Direzione Centrale dei Sistemi Informativi - sono maturate alcune significative esperienze, sia sulla realizzazione di soluzioni interattive che sfruttano le potenzialità delle smart card con microchip elettronico, che sull utilizzo della firma elettronica e dei certificati digitali. Infatti, è stata realizzata l infrastruttura tecnologica per l utilizzo, anche diffuso, della firma digitale attraverso l implementazione, sulla rete, della SSM (Security Server Machine) che rappresenta il nucleo intelligente di riconoscimento e validazione dei certificati digitali. Sono stati inoltre realizzati altri 2 prototipi operativi, finalizzati all uso della smart card come strumento forte di riconoscimento nell ambito dei servizi transazionali (presentati nella demo-room allestita in occasione della Conferenza sull ICT INPDAP del Dicembre 2002, e con la distribuzione di alcune carte ai vertici dell Istituto): il primo prototipo e rivolto all utenza esterna e implementa l utilizzo di smart card per la richiesta interattiva di servizi personali (posizione assicurativa, cedolino di pensione, copia CUD, etc.) a iscritti e pensionati, utilizzabile attraverso terminali self-service posti in luoghi pubblici o attraverso PC attrezzati con appositi lettori di smart Card. I servizi sono naturalmente usufruibili attraverso la rete Internet e accedono direttamente agli archivi informatici INPDAP il secondo prototipo e rivolto all utenza interna e implementa l utilizzo di smart card per l accesso sicuro ai sistemi informativi dell Istituto al posto della tradizionale password. Le opportunità per l INPDAP Alcuni contatti già in corso con Poste Italiane hanno evidenziato la possibilità concreta di collaborazione nei seguenti filoni: Utilizzo della smart card come strumento di accreditamento del pensionato INPDAP presso gli sportelli postali (libretto digitale di pensione) - essendo ormai tutti gli sportelli postali attrezzati per l accettazione di carte elettroniche, è possibile utilizzare la carta INPDAP, eventualmente associata al PIN personale, per accertare l identità del soggetto e procedere quindi al pagamento della rata mensile di pensione. Utilizzo della smart card come Carta Servizi presso i terminali self-service già installati presso gli sportelli postali e/o installabili a cura dell INPDAP. Utilizzare, quindi, la potenzialità di 6
7 uffici sul territorio, presenti anche nei paesi più disagiati, è una opportunità eccezionale per l INPDAP per aumentare il livello di contatto con i propri utenti/cittadini. L uso della smart card e della firma digitale assicurerebbe, in ogni caso, l identità del soggetto e l autenticità delle eventuali istanze presentate. Utilizzo della smart card per automatizzare e rendere sicuro (attraverso il meccanismo della firma digitale) il processo di versamento dei contributi obbligatori e accessori da parte dei datori di lavoro. Il processo di versamento dei contributi obbligatori (ritenute previdenziali sulla retribuzione) e accessori (ratei dei piani di ammortamento per riscatti, ricongiunzioni, prestiti personali, etc.) da parte della Amministrazioni (datori di lavoro) ancora oggi segue un percorso sostanzialmente manuale, con versamenti sui diversi C/C postali periferici istituiti dall INPDAP. Definizione di accordi programmatici e operativi con altre Pubbliche Amministrazioni attraverso la sponsorship di alcuni Ministeri guida. Infatti, la diffusione dei servizi online a cittadini e imprese, la diffusione delle smart card e la diffusione delle firme digitali rappresentano obiettivi di legislatura per il Governo Italiano. Una possibile sperimentazione interna Ciò premesso, si potrebbe partire dalla considerazione che tutti i dipendenti INPDAP sono dotati di una tessera personale (badge) utilizzata per la rilevazione degli ingressi/uscite dalla sede di lavoro; contemporaneamente, per gli stessi dipendenti, le retribuzioni vengono mensilmente accreditate su C/C bancari. Conseguentemente, gli Organi di gestione potrebbero valutare la possibilità di definire una Convenzione con Poste Italiane, e quindi con Bancoposta. La sperimentazione potrebbe seguire i seguenti passi operativi: 1. definizione, nell ambito della Convenzione, di una linea preferenziale di apertura di Conto Corrente a tassi e condizioni particolarmente agevolate per i dipendenti INPDAP che decidessero di accreditare la propria retribuzione su un Conto Bancoposta; 2. emissione di una nuova smart card multifunzione in collaborazione con Poste Italiane che comprenda sia le funzioni di carta finanziaria (tipo Bancomat) che di carta personale INPDAP (analoga all attuale badge) 3. sostituzione del badge personale dei dipendenti INPDAP con la nuova carta servizi, la quale oltre all uso tradizionale della banda magnetica conterrà anche un microchip su cui memorizzare dati utili ad effettuare transazioni elettroniche (es. certificato digitale) 7
8 4. realizzazione di un portale INTRANET di accesso ai servizi interni per il personale INPDAP (dichiarazioni varie, gestione missioni, richieste di prestazioni quali prestiti personali, borse di studio per i figli, partecipazione ai Master, prenotazione corsi formativi, etc.), ai quali accedere esclusivamente attraverso la nuova smart card; 5. utilizzazione della nuova carta per la timbratura presso la sede di lavoro, operazione associata anche alla digitazione di un PIN personale; 6. utilizzazione della nuova carta servizi (in associazione ad un PIN personale) per accedere ai sistemi informativi dell Ente, resi disponibili di volta in volta. In questo modo si potrebbero raggiungere i seguenti obiettivi: 1. sperimentare operativamente - in un contesto favorevole e protetto - l utilizzo intelligente di una carta servizi ibrida, come banco di prova per una operazione di diffusione di massa a tutti gli iscritti INPDAP; 2. offrire a tutti i dipendenti INPDAP la possibilità di aderire a nuovi servizi esterni (sostanzialmente di tipo finanziario) a condizioni agevolate rispetto alle condizioni di mercato; 3. offrire a tutti i dipendenti INPDAP la possibilità di utilizzare semplici (almeno inizialmente) ma utili servizi in modalità self-service accedendo direttamente alla rete di telecomunicazioni interna, e garantendo se stessi e le strutture riceventi attraverso la certificazione con firma digitale; 4. aumentare il livello di sicurezza nei confronti delle operazioni di rilevazione assenze/presenze, associando alla timbratura la digitazione di un PIN personale; 5. aumentare il livello di sicurezza nei confronti delle operazioni di autenticazione e accesso ai sistemi informativi dell Ente, attraverso un uso sia di uno strumento fisico (card) che logico (PIN), in modo da assicurare il riconoscimento dell utente e quindi l autorizzazione all uso dei sistemi. La Commissione ritiene significativo che l INPDAP si ponga in tale ambito in una posizione d avanguardia - almeno nel contesto della Pubblica Amministrazione Italiana - nella gestione del personale interno. Una fattiva collaborazione fra la Direzione Centrale del Personale e la Direzione Centrale sistemi Informativi, oltre ad una adeguata e necessaria spinta promozionale da parte degli Organi dell Istituto, assicurerebbero il successo dell operazione riportata nell ipotesi di un progetto SMART CARD INPDAP. E quindi una necessità dell Istituto favorire il successo di tale operazione, con l obiettivo di far incontrare offerta di servizi (necessità INPDAP) e domanda da parte dei cittadini (opportunità). 8
9 Alla luce di quanto sopra esposto, e valutata la fattibilità dell iniziativa, la Commissione istituzionale, organizzazione ed informativa, invita il Civ ad impegnare gli Organi di gestione perché venga attivato un progetto sperimentale in tempi rapidi e rivolto, in un primo momento, ai circa 8000 dipendenti dell Istituto, per estenderlo successivamente a tutti gli iscritti e pensionati INPDAP. Il Dirigente Dr. Alfredo Terzo F.to Alfredo Terzo Il Coordinatore Dr. Mario Mancini F.to Mario Mancini 9
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