Domande del Questionario. Le istanze emerse dal territorio
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- Lelia Giuliano
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5 Le foreste degli Appennini: buone pratiche per coniugare uso e sostenibilità del territorio Domande del Questionario 1 Ci sono elementi di questo territorio che hanno un valore unico per te? Se si, quali? Fai un elenco di almeno cinque elementi materiali e immateriali (es: vedute panoramiche, luoghi naturali, boschi, acque, confini naturali o artificiali, coltivazioni tipiche, costruzioni rurali tipiche, fontane, piazze, chiese, passeggiate, strade, leggende, miti, credenze popolari ); 2 Tra questi c'è qualcosa che, secondo te, sta rischiando di scomparire? 3 Ci sono elementi che vorresti modificare o migliorare? Se si, cosa e in che modo? Le sollecitazioni proposte sui tavoli di lavoro si sono sviluppate anche seguendo le seguenti indicazioni, emerse dall incontro di Dicembre 2013: Le istanze emerse dal territorio Gestione Forestale Economia e cultura - Regolamento per la gestione forestale - Educazione Ambientale - Accesso alla viabilità forestale - Sviluppo economico - Utilizzo della legna secca - Turismo - Gestione a ceduo e ad alto fusto - Progetti di ricerca -Pascolo in bosco - Spettacoli, attività culturali, laboratori - Formazione delle ditte boschive e tecniche selvicolturali - Escursionismo - Posti di lavoro - Memorie e tradizioni del passato - Sorveglianza - Lingua locale - Multifunzionalità delle foreste - Toponomastica - Tutela della biodiversità Gli elementi di criticità In che modo puoi contribuire alla realizzazione della Mappa di Comunità? - Viabilità forestale - Utilizzo della legna secca - Fornire materiale già disponibile - Conversione dei cedui in alto fusto (fotografie, racconti, informazioni storiche, - Progetti di ricerca articoli,...) - Pascoli in bosco - Fare fotografie, disegni, etc... - Catalogare materiale raccolto - Altro... Tavolo I 4
6 Le foreste degli Appennini: buone pratiche per coniugare uso e sostenibilità del territorio Istanze emerse dal I tavolo! Boschi di Nerito/ Senarica!Sagra della castagna di Senarica!Cento Fonti: cascate di pietra arenaria! Museo etnografico di Cerqueto! Presepe vivente di Cerqueto! Fuoco di Natale di Nerito di Crognaleto!Fonte vecchia di Nerito di Crognaleto!Dialetto di Pietracamela!Vena grande di Pietracamela!Aprati la matricciola!il masso di Prnghitto!Festeggiamento primo nato maschio in famiglia a Nerito!Antica architettura di Rocca Roseto!Fiera della pastorizia di Rocca Roseto!Madonna della tibia: chiesa in posto panoramico!eremo annunziata e Fonte Canalicchia: chiesa e fontanile!sant'onofrio: paese vecchio!bosco fonte novello: bosco vetusto!cento fonti: posto panoramico!bosco città di pietra: bosco secolare!croce di Cima Alta: punto panoramico!cardalana: attrezzo per la lana!via Cecilia Istanze emerse dal II tavolo (pericolosità del luogo)!sito archeologico a Piano Vomano (stato di degrado e di abbandono)!rocca Roseto (stato di degrado e di abbandono!eremo dell'annunziata di Fano Adriano!Chiesa di Frattoli!Madonna della Tibia a Crognaleto Montagna di Tottea - Abbeveratoi!Bosco di Fonte Novello!Mulino - Poggio Umbricchio!Recupero del Sentiero Italiano!Problema dei cinghiali Tavolo II 5
7 Le foreste degli Appennini: buone pratiche per coniugare uso e sostenibilità del territorio Diversi attori locali hanno accolto favorevolmente e con entusiasmo la proposta di partecipare alla realizzazione della mappa di comunità e hanno fornito i propri recapiti ( e telefono) per essere contattati per la preparazione del materiale. Terminato il lavoro dei tavoli, durato circa 1 ora e 30 minuti, è stata avviata una discussione in plenaria su quanto emerso dai due gruppi di lavoro. Particolare rilevanza ha avuto la disponibilità da parte dell'ente Parco di mettere a disposizione alcune strutture per le quali, con i prossimi incontri, si vorrebbe costruire un progetto coordinato con gli attori del territorio per far si che questi impianti possano divenire elementi di promozione turistica, sociale e culturale. Il parco, infatti, ha individuato degli edifici a Fano Adriano, Nerito di Crognaleto, Prati di Tivo che potrebbero corrispondere a queste caratteristiche. Questi, infatti, sono luoghi in cui la comunità, in quanto soggetto collettivo, potrà prendere in gestione e far diventare queste strutture un luogo utile per la comunità; dei laboratori permanenti per la cittadinanza attiva da utilizzare come punti di ascolti privilegiati tra l Ente Parco e la comunità locale. A tale scopo sono stati raccolti i nominativi di tutti coloro che sono interessati a prendere parte a tale processo, grazie anche ad incontri con rappresentanze degli stakeholders coinvolti da concordare anche indipendentemente dagli incontri partecipativi che avranno luogo nei prossimi mesi. A breve, infatti, verranno escplicitate le modalità e la tempistica del percorso partecipativo in previsione del terzo incontro di Giugno
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