BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE ABRUZZO PARTE I, II, III, IV - L AQUILA, 11 SETTEMBRE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE ABRUZZO PARTE I, II, III, IV - L AQUILA, 11 SETTEMBRE 2002 -"

Transcript

1 Spedizione in abbonamento postale Art. comma 0/C L. 66/96 Autorizz. Dirpostel L Aquila ANNO XXXIII N. 8 Speciale (Veterinaria) R E P U B B L I C A I T A L I A N A BOLLETTINO UFFICIALE DELLA PARTE I, II, III, IV L AQUILA, SETTEMBRE 00 DIREZIONE REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Corso Federico II, n L Aquila. Telefono (086) 363 (n. 6 linee urbane); Fax PREZZO E CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Canone annuo: 77,47 (L ) Un fascicolo:,9 (.500) Arretrati, solo se ancora disponibili,9 (L..500). Le richieste di numeri mancati non verranno esauditi trascorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione. INSERZIONI: La pubblicazione di avvisi, bandi, deliberazioni, decreti ed altri atti in generale (anche quelli emessi da organi regionali) per conto di Enti, Aziende, Consorzi ed altri Soggetti è effettuata a pagamento, tranne i casi in cui, tali atti, attengano l interesse esclusivo della Regione e dello Stato. Le richieste di pubblicazione di avvisi,, bandi, ecc. devono essere indirizzate, con tempestività, esclusivamente alla Direzione del Bollettino Ufficiale, Corso Federico II, n L Aquila Il testo da pubblicare, in duplice copia, di cui una in carta da bollo (tranne i casi di esenzione), deve essere inviato unitamente alla ricevuta del versamento in c/c postale dell importo di,8 (L ) a rigo (foglio uso bollo massimo 6 battute) per titoli e oggetto che vanno in neretto e di,9 (L..500) a rigo (foglio uso bollo massimo 6 battute) per il testo di ciascuna inserzione. Per le scadenze da prevedere nei bandi è necessario che i termini vengano fissati partendo dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A.. Tutti i versamenti vanno effettuati sul ccp n. 067 intestato a: Regione Abruzzo Bollettino Ufficiale 6700 L Aquila. AVVERTENZE: Il Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo si pubblica a L Aquila e si compone di quattro parti: a) nella parte prima sono pubblicate le leggi e i regolamenti della Regione, i decreti dei Presidenti della Giunta e del Consiglio e gli atti degli Organi regionali integralmente o in sintesi che possono interessare la generalità dei cittadini; b) nella parte seconda sono pubblicate le leggi e gli atti dello Stato che interessano la Regione; c) nella parte terza sono pubblicati gli annunzi e gli altri avvisi di interesse della Regione o di terzi la cui inserzione gratuita o a pagamento è prevista da leggi e da regolamenti della Regione e dello Stato (nonché quelli liberamente richiesti dagli interessati); d) nella parte quarta sono pubblicati per estratto i provvedimenti di annullamento o di rinvio del Comitato e delle Sezioni di controllo sugli atti degli Enti Locali. Nei Supplementi vengono pubblicati: gli atti riguardanti il personale, gli avvisi e i bandi di concorso della Regione, le ordinanze, i ricorsi depositati, le sentenze e le ordinanze di rigetto, relative a questioni di legittimità costituzionale interessanti la Regione, nonché le sentenze concernenti l ineleggibilità e l incompatibilità dei Consiglieri Regionali. In caso di necessità si pubblicano altresì numeri Straordinari e Speciali. SOMMARIO Parte I Leggi, Regolamenti ed Atti della Regione DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE , n. 6: Approvazione del Piano di Controllo Radioattività da Matrici Alimentari della Regione Abruzzo. Programma 00..Pag. 3 DELIBERAZIONE , n. 63: Approvazione del programma dei controlli diretti a verificare il rispetto delle quantità massime di residui di fitofarmaci e sostanze attive dei presidi sanitari nei prodotti alimentari, ai sensi dell art. del Decreto Ministero della Sanità 3 dicembre 99. Regione Abruzzo anno Pag.

2 DELIBERAZIONE , n. 64: Approvazione Piano Nazionale Residui della Regione Abruzzo anno 00 per la ricerca dei residui negli animali e in alcuni prodotti di origine animale, in applicazione del D.Lgs. 4 agosto 999, n Pag. 3 DELIBERAZIONE , n. 70: Trasferimento competenze in materia autorizzativa degli stabilimenti in applicazione del D.L.vo 3 marzo 998, n., riferito alla salute umana e veterinaria. Approvazione procedure, tariffe e linee guida per il riconoscimento CE degli impianti e l iscrizione dei laboratori al Registro Regionale. Pag. 36 DELIBERAZIONE.05.00, n. 33: Piano di sorveglianza Epidemiologica per le Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (TSE). Interventi urgenti. Anno 00. Pag. 86

3 PARTE I LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLA REGIONE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE , n. 6: Approvazione del Piano di Controllo Radioattività da Matrici Alimentari della Regione Abruzzo. LA GIUNTA REGIONALE Visto il D. Lgs. n. 50 del ; Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell articolo della L. 3 ottobre 99, n. 4 ; Visto il D. Lgs. 7 marzo 995 n. 30 Attuazione delle direttive 89/68/Euratom, 90/64/Euratom, 9/3/Euratom e 96/9/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti ; Vista la Legge Regionale 46/96 Norme in materia di programmazione, contabilità, gestione e controllo delle aziende del servizio sanitario regionale, in attuazione del D. Lgs. 50/9: riordino della disciplina in materia sanitaria, così come modificato dal D. Lgs. 57/93 ; Ritenuto assolutamente indispensabile salvaguardare la salute dei consumatori, dai rischi derivanti dalla ingestione di alimenti contaminati; Ravvisata pertanto la necessità di procedere agli accertamenti relativi alla radioattività ambientale anche da matrici alimentari, a norma dell art. 97 del predetto D. Lgs 30/95; Posto che il Programma 00 allegato alla presente Deliberazione risulta essere efficace e al tempo stesso adeguato alle esigenze della regione Abruzzo; Rilevata l importanza di sottoporre a campionamento anche i funghi, che rappresentano degli indicatori ottimali per rivelare la presenza e la tipologia di varie sostanze radioattive; Ritenuto pertanto utile inserirli nel Piano di Controllo previsto dal programma in parola, disponendo n. prelievi di funghi da parte di ciascuna A.U.S.L., che saranno analizzati secondo quanto stabilito nella Tabella A del programma stesso; Preso atto del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa del presente provvedimento ed alla sua legittimità rispetto alla vigente normativa; A Voti Unanimi espressi nelle forme di legge DELIBERA Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente trascritto: ) di approvare l allegato Programma 00, relativo al Piano di Controllo Radioattività da Matrici Alimentari della Regione Abruzzo, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

4 ) di dare incarico: a) ai Servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione ed ai Servizi Veterinari di Igiene degli Alimenti di Origine Animale delle Aziende UU.SS.LL., di effettuare i prelievi dei campioni; b) all istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise di Teramo ed al Presidio Multizonale di Igiene e Prevenzione dell Azienda U.S.L. di Pescara, di effettuare gli accertamenti analitici sui campioni prelevati dai Servizi di cui al precedente punto a), secondo le indicazioni contenute nell allegato Piano di Controllo; 3) in riferimento ai flussi informativi,? il Presidio Multizonale di Igiene e Prevenzione dell Azienda U.S.L. di Pescara e l Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise di Teramo, trasmetteranno entro il 3 dicembre di ogni anno al competente Servizio Veterinario Regionale, in forma aggregata, i dati analitici dei campioni esaminati;? i Servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione e i Servizi Veterinari di Igiene degli Alimenti di Origine Animale delle.uu.ss.ll., entro la stessa data, trasmetteranno una relazione conclusiva sull attività svolta; 4) il Dirigente del Servizio Veterinario della Direzione Sanità della Regione, è delegato all assunzione degli atti amministrativi connessi all applicazione del Piano annuale; 5) di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

5 SETTORE SANITA' Servizio Veterinario Regionale PIANO REGIONALE DI CONTROLLO RADIOATTIVITA, ANNO 00 da Matrici Alimentari

6 Piano di Controllo RADIOATTIVITA da Matrici Alimentari Programma 00 e calendario degli accertamenti Il programma degli accertamenti per il Piano della Radioattività da matrici alimentari prevede, nella Regione Abruzzo, l esame di un numero di campioni che è possibile rilevare nelle tabelle allegate al Piano di cui trattasi. Nella Tabella A sono riportate: le matrici alimentari ed il numero di esami da effettuarsi a cura dell Agenzia Regionale Tutela Ambiente, che esaminerà i campioni inviati dalle.uu.ss.ll. della provincia di Chieti e Pescara; le matrici alimentari ed il numero di esami da effettuarsi a cura dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise di Teramo, che esaminerà i campioni inviati dalle.uu.ss.ll. della provincia di L Aquila e di Teramo. Nella Tabella sono indicate le matrici alimentari da sottoporre a campionamento ed il numero dei prelievi che ciascuna A.U.S.L. deve effettuare. Nella Tabella sono riportati, oltre alle matrici ed al numero dei prelievi, anche la quantità di prodotto da prelevare e i luoghi presso cui effettuare i prelievi stessi, distinti per Azienda U.S.L. Nelle Tabelle sopra citate è indicato il numero minimo dei prelievi da effettuare; qualora invece i Servizi tecnici delle.uu.ss.ll. decidessero di dover aumentare il loro numero, è necessario stabilire accordi preventivi con il laboratorio analisi incaricato di effettuare gli accertamenti analitici. Onde evitare disguidi, occorre che il campione prelevato sia accompagnato al laboratorio da una scheda, sulla quale sia indicato che trattasi di prelievo effettuato per gli accertamenti relativi al Piano di Controllo Radioattività da matrici alimentari. Le operazioni di prelievo devono concludersi entro e non oltre il IL RESPONSABILE DEL SERVIZIOVETERINARIO (Dr. Giuseppe Bucciarelli) PianoRadioattivitàda MatriciAlimentari REFERENTE DEL PIANO DR. SABATINO MASTROPIETRO TEL FAX s.mastropietro@regione.abruzzo.it

7 TABELLA TIPOLOGIA DEGLI ALIMENTI E QUANTITA DI PRELIEVI EFFETTUATI DALLE AZIENDE UU.SS.LL. DELLA REGIONE Numero prelievi A.U.S.L. di: ALIMENTI Pescara Chieti L Aquila Teramo LanVasto AvezSulm Latte vaccino 6 6 Latte in polvere Carne bovina Carne suina Pollame Lattuga Patate Frutta fresca Grano duro Grano tenero Farina grano tenero Pasta alimentare Omogeneizzati Pastina neonati Particolato atmosfer. 365 Deposizione al suolo Molluschi Funghi

8 TABELLA Prelievi U.S.L. di Pescara ALIMENTI N.ro PRELIEVI QUANTITA PROVENIENZA Latte vaccino 6 litri Latte Cigno Spoltore Carne bovina 4 Kg.56 (capi diversi) Mattat.Com.le Pescara Carne suina Kg.56 (capi diversi) Di Leonardo Pianella Pollame Kg.56 (capi diversi) Diodoro srl Lattuga Kg. Merc.ortofrutt.Pescara Frutta fresca 4 Kg. Merc.ortofrutt.Pescara Grano duro (4 campioni) Kg. Pescara Grano tenero (4 campioni) Kg. Pescara Farina grano tenero 4 Kg. Tomei Rosciano Omogeneizzati conf. per ogni genere Supermercati Pescara Particolato atmosf. 365 C.R.R. Pescara Deposiz.ne al suolo C.R.R. Pescara Funghi esempl. per prelievo locale Prelievi U.S.L. di Chieti ALIMENTI N.ro PRELIEVI QUANTITA PROVENIENZA Latte vaccino 6 litri I.L.C.A. Chieti Latte in polvere conf. x ogni 500gr. Cat. grande distr.chieti Carne bovina 4 Kg.56 (capi diversi) Mattat.Com.le Chieti Grano duro (4 campioni) Kg. Chieti Grano tenero (4 campioni) Kg. Chieti Farina grano tenero 4 Kg. AlimontiGuardiagrele Pasta alimentare 4 Kg. (partite diverse) SpigaS.Giovanni Teat. Pasta alimentare 4 Kg. (partite diverse) Maiella Fara F. Petri. Funghi esempl. per prelievo locale Prelievi U.S.L. di L Aquila ALIMENTI N.ro PRELIEVI QUANTITA PROVENIENZA Carne bovina 4 Kg.56 (capi diversi) Mattat.Com.L Aquila Grano duro (4 campioni) Kg. L Aquila Grano tenero (4 campioni) Kg. L Aquila Funghi esempl. per prelievo locale

9 Prelievi U.S.L. di Teramo ALIMENTI N. PRELIEVI QUANTITA PROVENIENZA Carne bovina 4 Kg.56 (capi diversi) Teramo Carne suina Kg.56 (capi diversi) Teramo Pollame Kg.56 (capi diversi) Teramo Lattuga Kg. Mercati ingros. Teramo Frutta fresca 4 Kg. Mercati ingros. Teramo Grano duro (4 campioni) Kg. Teramo Grano tenero (4 campioni) Kg. Teramo Pastina neonati Kg. Supermercati Teramo Molluschi Kg.0 vari punti coltivaz. Grandi allev.giulianova Funghi esempl. per prelievo Locale Prelievi U.S.L. di LancianoVasto ALIMENTI N. PRELIEVI QUANTITA PROVENIENZA Carne suina Kg.56 (capi diversi) Pocetti Fossacesia Carne suina Kg.56 (capi diversi) F.lli D Addario Casoli Lattuga Kg. Mercati ingros. Lanciano Frutta fresca 4 Kg. Mercati ingros. Lanciano Farina grano tenero 4 Kg. Mercato Vasto Pasta alimentare 4 Kg. (partite diverse) De CeccoFara S.Martino Pasta alimentare 4 Kg. (partite diverse) Del VerdeFara S.Martino Molluschi Kg.0 vari punti coltiv. All. Acqua Chiara Vasto Funghi esempl. per prelievo locale Prelievi U.S.L. di AvezzanoSulmonaCastel di Sangro ALIMENTI N.ro PRELIEVI QUANTITA PROVENIENZA Lattuga Kg. Mercati ingros. Avezzano Patate Kg. (punti diversi) Zone di produz.avezzano Frutta fresca 4 Kg. Mercati ingros. Avezzano Funghi esempl. per prelievo locale

10 ANNO 00 CONTROLLO RADIOATTIVITA AMBIENTALE. ASL. DSB 3. DATA DEL PRELIEVO: 4. SEDE DEL PRELIEVO: denominazione: indirizzo: comune: provincia: 5. MATRICE PRELEVATA: O carne bovina O carne suina O pollame O molluschi O lattuga O patate O frutta fresca O funghi O grano duro O grano tenero O pastina per neonati 6. ACCERTAMENTO RICHIESTO: O Radioisotopi gammaemittenti Data Firma del prelevatore

11 DELIBERAZIONE , n. 63: Approvazione del programma dei controlli diretti a verificare il rispetto delle quantità massime di residui di fitofarmaci e sostanze attive dei presidi sanitari nei prodotti alimentari, ai sensi dell art. del Decreto Ministero della Sanità 3 dicembre 99. Regione Abruzzo anno 00. Visti: LA GIUNTA REGIONALE gli artt. 5 e 6 della Legge 30 aprile 96 n. 83; il Decreto Ministeriale 3 dicembre 99; il Decreto Ministeriale 6 dicembre 996; il Decreto Ministero 9 giugno 997; il D. Lgs. 30 dicembre 99 n. 50 ; la nota Ministero Sanità n, 600.4/5a/44.99/6845 del ; la Legge Regionale 4 agosto 98 n. 33; la Legge Regionale 3 dicembre 996 n. 46; Visto il Decreto Ministeriale 6 luglio 999 Recepimento della direttiva n. 98/8/CE concernente i limiti massimi di residui di sostanze attive dei prodotti fitosanitari tollerate nei cereali, nei prodotti di origine animale e nei prodotti di origine vegetale, compresi gli ortofrutticoli; revoca e modifica di alcuni impieghi relativi ai prodotti fitosanitari ; Visto il decreto Ministeriale 9 maggio 000; Visto il Decreto Ministeriale 0 luglio 000; Visto il Decreto Ministeriale 3 gennaio 00; Visto il Regolamento CE n. 446/00 dell 8 marzo 00; Atteso che la Regione deve fornire alle Aziende UU.SS.LL. appositi indirizzi per l attuazione del piano in oggetto, sulla base dei requisiti minimi indicati nell allegato I del Decreto Ministeriale ; Ritenuto il programma allegato al presente atto, rispondente al contenuto della normativa specifica; Preso atto del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio in ordine alla

12 regolarità tecnica ed amministrativa del presente provvedimento ed alla sua legittimità rispetto alla vigente normativa; A voti unanimi espressi nelle forme di legge DELIBERA Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente trascritto: ) di approvare il programma della Regione Abruzzo per l anno 00 allegato alla presente Deliberazione relativo al Piano Nazionale di controllo per i residui di fitofarmaci e sostanze attive tollerate nei prodotti alimentari; ) che i controlli e i prelievi dei campioni, devono essere eseguiti secondo le modalità specificate nel piano allegato e nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia; 3) che i Servizi Veterinari di Igiene degli Alimenti di Origine Animale, delle Aziende UU.SS.LL., effettuino gli accertamenti e i prelievi come indicato nel programma approvato; 4) di incaricare l Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise G. Caporale, nel rispetto delle specifiche disposizioni vigenti, di eseguire gli accertamenti analitici necessari per l attuazione del Piano Regionale in parola e nell ambito della programmazione nazionale; 5) il Dirigente del Servizio Veterinario della Direzione Sanità della Regione, è delegato all assunzione degli atti amministrativi connessi con la presente Deliberazione, ivi comprese eventuali al programma annuale; 6) i Servizi territoriali delle Aziende UU.SS.LL. e i laboratori di analisi sono tenuti a trasmettere a cadenza trimestrale con riepilogo annuale conclusivo i dati raccolti e ogni notizia utile alla programmazione regionale; 7) la presente Deliberazione sarà pubblicata sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo).

13 DIREZIONE SANITÀ SERVIZIO VETERINARIO PIANO REGIONALE FITOFARMACI E STANZE ATTIVE ANNO 00 TOLLERATI NEI PRODOTTI ALIMENTARI. Linee guida della Regione Abruzzo; INDICE. Programma per l anno 00; 3. Decreto Ministeriale 3 dicembre 99: recepimento della direttiva n. 90/64/CEE relativa al limiti massimi di residui di sostanze attive dei presidi sanitari tollerate su ed in prodotti ; 4. Decreto Ministeriale 6 dicembre 996; 5. Decreto Ministeriale 9 giugno 997; 6. Nota Ministeriale n.600.4/5a/44.99/6845 del 4..97; 7. Decreto Ministeriale 6 luglio Decreto Ministeriale 0 luglio Decreto Ministeriale 3 gennaio Regolamento CE n. 446/00 dell 8 marzo 00.

14 PIANO FITOFARMACI E STANZE ATTIVE TOLLERATE NEI PRODOTTI ALIMENTARI PROGRAMMA 00 La Regione, in applicazione del D.M , fornisce alle Aziende UU.SS.LL. appositi indirizzi per dare attuazione al programma dei controlli, mirati a verificare il rispetto delle quantità massime di residui di sostanze attive dei presidi sanitari, previste dalle ordinanze ministeriali sulla base dei requisiti minimi indicati nell allegato del suddetto Decreto. La Regione inoltre ha il compito di indicare le strutture territoriali incaricate dei prelievi dei campioni e degli accertamenti analitici. A tal riguardo, in ragione dei prospetti allegati, si elencano gli indirizzi seguiti come appresso specificato: nell allegato n. è riportato il n.ro complessivo dei campioni di origine animale, distinti per le varie matrici alimentari e per ambito di produzione:. prodotti in ambito regionale (R);. prodotti fuori dall ambito regionale (FR). Nella stessa tabella inoltre sono distinti i campioni, i cui esami analitici sono di competenza dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise Nell allegato n. e 3 sono riportati il numero e le tipologie delle matrici alimentari (di origine animale) da sottoporre a campionamento da parte dei Servizi Veterinari delle.uu.ss.ll. Per i boviniovinisuini, si intendono campioni di grasso perirenale. Le modalità di campionamento saranno conformi alle linee di indirizzo già fornite per i precedenti programmi; in ogni caso dovranno essere evitate concentrazioni di prelievi di campioni nei giorni a ridosso delle festività. Per ottimizzare sia le modalità di campionamento che i tempi, possono essere presi precisi accordi con l Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e Molise G. Caporale anche in considerazione del modesto numero dei prelievi. I campioni prelevati saranno inviati in laboratorio muniti del verbale di prelievo, mentre i Servizi Veterinari unitamente ai campioni invieranno copia della scheda allegata (allegato 4). Luogo di prelievo dei campioni di origine animale:. Alimenti di origine animale prodotti in ambito regionale. Gli alimenti di origine animale di provenienza regionale devono essere prelevati preferibilmente presso lo stabilimento di produzione. Pertanto i campioni dovranno essere

15 prelevati: presso i macelli per le carni; presso i caseifici o le centrali del latte per il latte e derivati; presso i gli allevamenti od allo scarico dei pescherecci per i prodotti ittici; presso i centri di raccolta o gli allevamenti per le uova.. Alimenti di origine animale prodotti in ambito extraregionale. Gli alimenti di origine animale di origine animale di provenienza extraregionale devono essere prelevati preferibilmente presso lo stabilimento di utilizzo o vendita. Pertanto i campioni dovranno essere prelevati: presso gli stabilimenti di trasformazione (laboratori di sezionamento, salumifici, etc.) o le strutture di commercializzazione (supermercati, macellerie, etc.) per le carni; presso gli iper/supermercati o le centrali del latte o caseifici per il latte e derivati; presso gli iper/supermercati o i mercatini rionali per i prodotti ittici; presso gli iper/supermercati per le uova. Sarà competenza dei Responsabili dei Servizi Veterinari delle.ss.ll. individuare nel proprio territorio di competenza le strutture idonee al campionamento. Tutte le attività di campionamento dovranno cessare tassativamente entro il I campioni devono essere quelli ufficiali, prelevati secondo i dettami della Legge 83/6, e del Decreto Ministeriale 0 Dicembre 980. Nel caso trattasi di prelievo in assenza di sospetto, non sarà necessario porre in vincolo sanitario la carcassa, la partita o il lotto di provenienza dei campioni. Qualora vi siano zone a forte produzione di prodotti assimilabili a quelli sottoposti a campionamento, questi possono sostituire i campioni indicati nel programma, previo assenso dell assessorato Regionale alla Sanità. Tutte le positività riscontrate durante l esecuzione del piano, dovranno essere tempestivamente segnalate all Assessorato Regionale alla Sanità. Sarà cura dell Istituto zooprofilattico Sperimentale, raccogliere i dati e trasmetterli in forma aggregata all Assessorato Regionale alla Sanità e al Ministero della Sanità sia mediante supporto cartaceo che informatizzato, ogni 3 mesi e complessivamente entro il IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VETERINARIO Dr. Giuseppe Bucciarelli

16 ALLEGATO /00 DECRETO MIN. SAN DI STANZE ATTIVE DEI PRESIDI SANITARI IN PRODOTTI ALIMENTARI TOTALE CAMPIONI DI ORIGINE ANIMALE 54 PRODOTTI AMBITO REGIONALE (R) 3 PRODOTTI FUORI L AMBITO REGIONALE (FR) 3 Prodotti di ORIGINE ANIMALE CARNI LATTE E DERIVATI PRODOTTI ITTICI UOVA TOTALI ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DI TERAMO 6 R / 5 FR 5 R / 8 FR 5 R / 5 FR 5 R / 5 FR 3 R / 3 FR R = Prodotto in ambito Regionale FR = Prodotto Fuori l ambito Regionale

17 ALLEGATO /00 DECRETO MIN. SAN DI STANZE ATTIVE DEI PRESIDI SANITARI IN PRODOTTI ALIMENTARI Riepilogo dei prodotti di ORIGINE ANIMALE da prelevare da parte dei Servizi veterinari delle Aziende UU.SS.LL. BOVINI OVINI SUINI LATTE E PRODOTTI UOVA DERIVATI ITTICI CHIETI R FR 3 FR FR R / FR LANCIANO R R R R R / FR L AQUILA R R / FR AVEZZANO R R R / FR R PESCARA R / FR R R / FR FR R / FR 3 FR TERAMO R / FR R R / FR R / 3 FR R TOTALI 7 R / 3 FR 4 R / FR 5 R / FR 5 R / 8 FR 5 R / 5 FR 5 R / 5 FR R = Prodotto in ambito Regionale FR = Prodotto Fuori l ambito Regionale

18 ALLEGATO 3/00 ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE PRODOTTI IN AMBITO REGIONALE Numero di campioni da prelevare distribuiti per ASL e tipologia. ASL Carni Latte e Prodotti ittici Uova Totale derivati Avezzano 4 Chieti Lanciano 4 7 L Aquila Pescara 4 6 Teramo 4 0 TOTALE Distribuzione dei campioni di carni distribuito per specie e ASL. ASL Bovino Suino Ovino Totale Avezzano Chieti Lanciano 4 L Aquila Pescara 4 Teramo 4 TOTALE ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE PRODOTTI IN AMBITO EXTRAREGIONALE Numero di campioni da prelevare distribuiti per ASL e tipologia. ASL Carni Latte e Prodotti ittici Uova Totale derivati Avezzano Chieti 3 6 Lanciano L Aquila Pescara 3 7 Teramo TOTALE ANNO 00 Programma annuale per la ricerca di residui di sostanze attive dei presidi sanitari in prodotti alimentari

19 ASL DSB DATA DEL PRELIEVO MATRICE PRELEVATA: (barrare la casella appropriata) Carne uova Latte e derivati Prodotti ittici PROVENIENZA: (barrare la casella appropriata) Regionale Extraregionale TIPOLOGIA DI STRUTTURA IN CUI E STATO EFFETTUATO IL PRELIEVO: (barrare la casella appropriata) Macello Centro di raccolta aziendale Iper/supermercato Centrale del latte Salumificio Mercato generale Dettagliante Caseificio Altro (specificare): GENERALITÀ ED INDIRIZZO DEL LUOGO DI PRELIEVO: IL VETERINARIO PRELEVATORE

20 DELIBERAZIONE , n. 64: Approvazione Piano Nazionale Residui della Regione Abruzzo anno 00 per la ricerca dei residui negli animali e in alcuni prodotti di origine animale, in applicazione del D.Lgs. 4 agosto 999, n LA GIUNTA REGIONALE Vista le Direttive 96//CE e 96/3/CE del Consiglio del concernente le misure di controllo su talune sostanze e sui loro residui negli animali vivi e nei loro prodotti; Visto il Decreto Legislativo 4 agosto 999, n. 336; Vista la Circolare Ministero Sanità 9 settembre 000 n. 4 Linee guida applicative del D. Lgs. 4 agosto 999 n. 336; Viste le note del Ministero della Salute n /4490/AG. 3/47 del e n /4490/AG.3/39 del ; Atteso che le finalità del piano sono quelle di esaminare ed evidenziare le ragioni dei rischi di residui negli animali e nei prodotti di origine animale negli allevamenti, nei macelli, negli stabilimenti di produzione del pesce e delle uova; Considerato che il Piano Nazionale Residui è elaborato dal Ministero della Sanità, che ne coordina le funzioni, con la collaborazione delle Regioni e dell istituto Superiore di Sanità; Visto che alle Regioni è attribuito il compito di dare attuazione al Piano, in considerazione della realtà produttiva e zootecnica regionale coordinando l attività delle Aziende UU. SS.LL.; Stabilito che le analisi dei campioni verranno effettuate presso i laboratori dell istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise di Teramo; Rilevato che spetta alle Regioni verificare la corretta esecuzione del Piano nel territorio di competenza, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle procedure di campionamento e l uniforme distribuzione dei controlli; Ravvisata pertanto la necessità di approvare l allegato Piano Nazionale Residui della Regione Abruzzo per l anno 00, per la ricerca dei residui negli animali e in alcuni prodotti di origine animale; Preso atto del parere favorevole espresso dal Dirigente del Servizio in ordine alla regolarità tecnica ed amministrativa del presente provvedimento ed alla sua legittimità rispetto alla vigente normativa; A VOTI UNANIMI espressi nelle forme di legge DELIBERA Per quanto espresso in narrativa, che qui si intende integralmente trascritto: ) di approvare l allegato Programma, relativo al Piano Nazionale Residui della Regione Abruzzo per l anno 00, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto; ) di dare incarico come previsto dal Piano Nazionale Residui ai Servizi Veterinari delle

21 Aziende UU.SS.LL. di effettuare il prelievo dei campioni e all Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise di Teramo, di effettuare le analisi dei campioni medesimi; 3) le Aziende UU.SS.LL. e l Istituto Zooprofilattico Sperimentale, ognuno per le proprie specifiche competenze, trasmettono al Servizio Veterinario Regionale entro il 5 dicembre 00 una relazione consuntiva sulle attività del Programma; 4) il Dirigente del Servizio Veterinario della Direzione Sanità della Regione, è delegato all assunzione degli atti amministrativi connessi all applicazione del Piano in parola, ivi comprese eventuali al programma annuale; 5) di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo).

22 DIREZIONE SANITA' Servizio Veterinario PIANO REGIONALE PROGRAMMA 00

23 Direzione Regionale Sanità Servizio Veterinario LINEE GUIDA PER LO SVOLGIMENTO DEL PIANO NAZIONALE 00 ( Nota Ministero Sanità 600.8/4490/ag.3/47) Questa nota si propone di fornire le linee guida che dovranno essere seguite dai Servizi Veterinari delle.ss.ll. e dallìistituto Zooprofilattico Sperimentale per l espletamento del Piano Nazionale Residui 00. Il PNR è riferito al periodo gennaio e termina il 3 dicembre 00. Per la Regione Abruzzo, la ricerca verrà effettuata sui seguenti animali, e matrici alimentari: ) Gruppo: Bovino ) Gruppo: Suini, OviCaprini, Equini 3) Gruppo: Volatili cortile 4) Gruppo: Acquicoltura ( trote) 5) Gruppo: Conigli, Selvaggina allevata, Selvaggina cacciata 6) Gruppo: Latte (vaccino, ovino) 7) Gruppo: Uova 8) Gruppo: Miele La programmazione per il 00 è riportata nelle tabelle da a 7, nonché negli allegati 8 e 9, per quanto riguarda la ricerca del cadmio negli equini e la ricerca dei PCB e delle diossine nelle varie matrici. Per la conformità alle norme comunitarie per il 00 sono state inserite le ricerche nei bovini e nei suini dei coccidiostatici (Bb), e dei piretroidi (Bc) e degli infiammatori non steroidei (Be) Le sostanze oggetto del Piano vengono raggruppate secondo la seguente classificazione: Categoria A sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate Stilbeni, loro derivati e loro sali e esteri Agenti antitiroidei Lattoni dell acido resorcilico (compreso lo zeranolo) Betaagonisti Sostanze incluse nell allegato IV del regolamentocee n. 377/90 del Consiglio, del 6 giugno 990 Categoria B medicinali e agenti contaminanti Sostanze antibatteriche, compresi sulfamidici e chinolonici Altri prodotti medicinali veterinari Antielmintici Coccidiostatici, compresi i nitroimidazoli Carbammati e piretroidi Tranquillanti Antinfiammatori non steroidei (AINS) Altre sostanze esercitanti un attività farmacologia Altre sostanze e agenti contaminanti per l ambiente Composti organoclorurati, compresi i PCB Composti organofosforati Elementi chimici Micotossine Coloranti Altri

24 Tra le sostanze non autorizzate della categoria A è stata confermata la necessità di inserire la ricerca del verde malachite in quanto detta sostanza non è usata come colorante e quindi non può essere inserita nella categoria B3e. Nel PNR 00 è stata inserita la ricerca dei piretroidi nel latte ovino, a seguito dei focolai di blue tongue in Sardegna, Sicilia, Calabria e Basilicata, nonchè la ricerca di tetracicline nel suino e di chinolonici nel suino e nel pollame. Inoltre in conformità alle richieste comunitarie è stata inserita la ricerca del CAF nel muscolo. Modalità operative Tipologie di campionamento Il campionamento, distribuito uniformemente nell arco dell anno, deve essere imprevisto, inatteso ed effettuato in momenti non fissi ed in giorni non particolari della settimana compresi sabato e domenica. Campionamento casuale mirato Campionamento completamente casuale Campionamento casuale mirato: seppure in assenza di sospetto prende in considerazione le caratteristiche dell animale che lo fanno ritenere potenzialmente a rischio quali il sesso,l età, la specie, il tipo di allevamento. Si effettua in tutti i casi ad eccezione dei campionamenti completamente casuali. Per la ricerca della categoria A che possono risultare essere fonti di gravi rischi per la salute pubblica tra cui: Tutte le sostanze ad azione ormonali nonché i betaagonisti utilizzati come promotori di crescita Il verde malachite nel settore acquacoltura. Si dovrà procedere al prelievo di campioni ufficiali ponendo sotto sequestro cautelativo: In allevamento: tutti gli animali appartenenti al gruppo sottoposto a campionamento Al macello, le carcasse e le relative frattaglie da cui si prelevano i campioni Per il settore acquacoltura: i pesci allevati nelle od appartenenti al gruppo da cui sono stati prelevati i campioni Il sequestro durerà fino a che non sia reso noto l esito favorevole delle analisi. Dovranno essere prelevate 4 aliquote in allevamento e 5 aliquote al macello, di cui da lasciare al proprietario o detentore degli animali, al titolare del macello e le altre 3 da destinare al laboratorio Ogni campione dovrà essere accompagnato da tante copie del verbale quanti sono i destinatari delle aliquote, scritte in caratteri chiari e facilmente leggibili. Si suggerisce di effettuare, ad ogni campionamento casuale mirato, le verifiche procedurali operative come previsto all allegato. Campionamento completamente casuale: consiste nel prelevare un campione a caso senza tener conto delle caratteristiche degli animali, per ottenere dati rappresentativi. Il campione sarà prelevato in unica aliquota e non comporterà il sequestro degli animali o dei prodotti. Solo per la ricerca dei PCB, come specificato in allegato 9, il campione dovrà essere prelevato in due aliquote in modo da permettere, in caso di positività, la ricerca delle diossine sulla seconda aliquota. Oltre alle suddette tipologie di campionamento previste per l effettuazione del PNR, la Comunità Europea richiede la raccolta dei dati riferiti al Campionamento su sospetto. Tale campionamento si effettua tutte le volte che, per segni clinici, notizie anamnestiche, segnalazioni o altri motivi, si sospetta la presenza di residui (compresi i casi di campionamento a seguito di riscontro di positività). In tutti i casi di campionamento su sospetto è necessario ricorrere al sequestro. Nell allegato 3 (buone pratiche di campionamento) sono descritte nel dettaglio, le modalità di prelievo dei campioni.

25 Prelievo dei campioni I prelievi dei campioni previsti presso i macelli, ove non possibili per qualsiasi motivo, vanno eseguiti, nell ordine, presso sezionamenti, depositi a livello di grande distribuzione. Per il settore avicolo, i conigli e la selvaggina di piccola taglia, ogni campione potrà essere ottenuto con materiale prelevato da uno o più soggetti, seguendo le indicazioni dell istituto Zooprofilattico Sperimentale. Per quanto riguarda il campionamento in allevamento questo potrà prevedere la soppressione di uno o più soggetti in loco per consentire il prelievo delle matrici più idonee. Per quanto riguarda il settore acquacoltura il campionamento per la ricerca del delle sostanze della categoria B, deve essere eseguito preferibilmente nelle ultime fasi dell allevamento. Il campionamento per la ricerca del verde malachite va effettuato nelle prime fasi dell allevamento e l unità campionaria deve essere composta di 5 pesci frammentati da cui si ricavano le 4 aliquote. L analisi si effettua sul materiale omogeneizzato e il risultato sarà quindi unico per la sostanza ricercata. Il latte bovino deve essere campionato a livello di allevamento e precisamente a livello di cisterna. I campioni devono essere prelevati unicamente su latte crudo. I campionamenti sulle uova devono essere effettuati a livello di allevamento o al momento di ingresso in stabilimenti di ovoprodotti in modo da poter risalire all allevamento di origine. Ogni aliquota deve essere costituita da almeno uova. Il campionamento di un alimento ad uso zootecnico (es. da un silos) non deve comportare la sospensione dell alimentazione degli animali in attesa dei risultati d analisi. Per il campionamento degli occhi bovini superiori ai mesi è necessario osservare le disposizioni per quanto riguarda gli organi specifici a rischio BSE. Per il campionamento del pelo, esso deve avvenire preferibilmente sulla parte dorsale del mantello, privilegiando le zone a più intensa pigmentazione (maggiormente ricche di melanina). Il prelevatore deve essere dotato di indumenti di protezione individuale, quali cappello, mascherina, camice e guanti monouso. Per il prelievo utilizzare forbici facilmente pulibili dopo ogni prelievo o materiale monouso, quali rasoi. Ogni aliquota deve essere costituita da almeno grammo di pelo, da inserire in buste o sacchetti di plastica da sigillare in modo inviolabile. Dopo ogni prelievo, mettere in atto le opportune procedure di decontaminazione dei materiali (forbici, rasoi). Ai fini di un corretto prelievo dei campioni si raccomanda di seguire le istruzioni riportate nell'allegato 3. Per la ricerca del cadmio negli equini il campionamento deve essere effettuato esclusivamente se si dispongono elementi certi relativi all età dell animale (se superiore o inferiore a due anni) e sulla zona in cui sono ststi allevati. L Istituto Zooprofilattico Sperimentale, non accetta campioni se non accompagnati dal verbale di prelevamento debitamente compilato, e segnalando la non accettazione alla Regione e alla AUSL di competenza. A titolo di esempio in allegato 0 si riporta un modello di verbale di campionamento.

26 Consegna dei campioni Il PNR prevede come intervallo di tempo massimo tra l accettazione dei campioni e l emissione della risposta 7 giornate lavorative. Per le date di prelievo e consegna dei campioni le UU.SS.LL. effettuano le operazioni sentita la disponibilità dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise e orientativamente negli stessi periodi del PNR 00. Gli esiti del campionamento vengono trasmessi semestralmente alla Regione Abruzzo Assessorato ala Sanità Servizio Veterinario e al Ministero della Sanità o con comunicazione immediata, anche via , in caso di positività. I dati semestrali devono essere tassativamente trasmessi entro il 3 luglio 00 ed il 3 gennaio dell anno successivo. Le operazioni di campionamento relative al Piano Nazionale Residui 00 dovranno improrogabilmente concludersi entro il Per qualsiasi informazione o chiarimento rivolgersi: Assessorato Sanita Servizio Veterinario Dr. Sabatino Mastropietro Tel Fax s.mastropietro@regione.abruzzo.it

27 CATEGO AI Stilbeni loro derivati e sali Assessorato alla Sanità Servizio Veterinario Tabella PIANO NAZIONALE ANNO 00 STANZE AD EFFETTO ANABOLIZZANTE E STANZE NON AUTORIZZATE BOVINI STANZE MATELE DA PRELEVARE DES DIENESTROLO ESESTROLO LIMITE DI AZIONE ANIMALI GCMS 3ppb GCMS,5ppb NUMERO CAMPIONI ALLEVAMENTO MACELLO A Agenti antitiroidei TIURACILE METILT PROPILT FENILT TIROIDE HP GCMS 00ppb 50ppb 5 A3 ESTRADIOLO SIERO GCMS LCMSMS Steroidi PROGESTERONE SIERO GCMS LCMSMS TESTTERONE SIERO GCMS LCMSMS CORTISONICI (0 ml) DAD GCMS LCMSMS 9 Nortestosterone GCMS LCMSMS DM4..96 DM4..96 DM4..96 ppb REG.508/99/CE TUTTI I BOVINI CON TIROIDE DI PESO SUPERIORE A 50 GRAMMI A4 Lattoni dell acido Resorcilico TRENBOLONE BOLDENONE GCMS STANOZOLOLO 6bOHSTANOZOLOLO ZERANOLO GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS TALERANOLO GCMS LCMSMS A5 βagonisti A6 Sostanze incluse nell.iv Reg.CEE 377/90 CLENBUTEROLO SIMILI SALBUTAMOLO SIMILI CLORAMFENICOLO BULBO OCULARE EIA GCMS(MS) PELO EIA GCMSMS 0ppb EIA+GCMS GCMS/MS ppb BULBO 0ppb OCULARE MANGIME(allev.) ACQUA ABBEV. EIA GCMS GCECD DAD MS/MS 000ppb NITROFURANI MANGIME(allev.) DAD 000ppb ACQUA ABBEV. MS/ms Matrice da prelevare in casi particolari escluse vacche gravide in allevamento Totale 84 0 Legenda : vitelli vitelloni vacche da riforma 59

28 CATEGO AI Stilbeni loro derivati e sali Assessorato alla Sanità Servizio Veterinario Tabella A ASL Aquila PIANO NAZIONALE ANNO 00 STANZE AD EFFETTO ANABOLIZZANTE E STANZE NON AUTORIZZATE BOVINI STANZE MATELE DA PRELEVARE DES DIENESTROLO ESESTROLO LIMITE DI AZIONE ANIMALI GCMS 3ppb GCMS,5ppb NUMERO CAMPIONI ALLEVAMENTO MACELLO A Agenti antitiroidei TIURACILE METILT PROPILT FENILT TIROIDE HP GCMS A3 ESTRADIOLO SIERO GCMS LCMSMS Steroidi PROGESTERONE SIERO GCMS LCMSMS TESTTERONE SIERO GCMS LCMSMS CORTISONICI 0 ml DAD GCMS LCMSMS 00ppb 50ppb DM4..96 DM4..96 DM ppb REG.508/99/CE TUTTI I BOVINI CON TIROIDE DI PESO SUPERIORE A 50 GRAMMI 9 Nortestosterone GCMS LCMSMS A4 Lattoni dell acido Resorcilico TRENBOLONE BOLDENONE GCMS STANOZOLOLO 6bOHSTANOZOLOLO ZERANOLO GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS 4 TALERANOLO GCMS LCMSMS A5 βagonisti CLENBUTEROLO SIMILI BULBO OCULARE EIA GCMS(MS) 0,5 ppb ppb 0 ppb PELO EIA GCMSMS 0ppb 6 A6 Sostanze incluse nell.iv Reg.CEE 377/90 SALBUTAMOLO SIMILI CLORAMFENICOLO BULBO OCULARE MANGIME(allev.) ACQUA ABBEV. EIA+GCMS GCMS/MS ppb 0ppb EIA GCMS GCECD DAD MS/MS NITROFURANI MANGIME(allev.) DAD 000ppb ACQUA ABBEV. MS/ms Matrice da prelevare in casi particolari escluse vacche gravide in allevamento Totale 0 Legenda : vitelli vitelloni vacche da riforma 000ppb

29 Tabella B ASL Avezzano Assessorato alla Sanità Servizio Veterinario PIANO NAZIONALE ANNO 00 STANZE AD EFFETTO ANABOLIZZANTE E STANZE NON AUTORIZZATE BOVINI CATEGO AI Stilbeni loro derivati e sali STANZE MATELE DA PRELEVARE DES DIENESTROLO ESESTROLO LIMITE DI AZIONE ANIMALI GCMS 3ppb GCMS,5ppb NUMERO CAMPIONI ALLEVAMENTO MACELLO A Agenti antitiroidei TIURACILE METILT PROPILT FENILT TIROIDE HP GCMS A3 ESTRADIOLO SIERO GCMS LCMSMS Steroidi PROGESTERONE SIERO GCMS LCMSMS TESTTERONE SIERO GCMS LCMSMS CORTISONICI ( 0 ml) DAD GCMS LCMSMS 9 Nortestosterone GCMS LCMSMS 00ppb 50ppb DM4..96 DM4..96 DM4..96 ppb REG.508/99/CE TUTTI I BOVINI CON TIROIDE DI PESO SUPERIORE A 50 GRAMMI A4 Lattoni dell acido Resorcilico TRENBOLONE BOLDENONE GCMS STANOZOLOLO 6bOHSTANOZOLOLO ZERANOLO GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS 4 TALERANOLO GCMS LCMSMS A5 βagonisti A6 Sostanze incluse nell.iv Reg.CEE 377/90 CLENBUTEROLO SIMILI SALBUTAMOLO SIMILI CLORAMFENICOLO BULBO OCULARE EIA GCMS(MS) 0,5 ppb ppb 0 ppb PELO EIA GCMSMS 0ppb EIA+GCMS GCMS/MS ppb BULBO 0ppb OCULARE MANGIME(allev.) ACQUA ABBEV. EIA GCMS GCECD DAD MS/MS NITROFURANI MANGIME(allev.) DAD 000ppb ACQUA ABBEV. MS/ms Matrice da prelevare in casi particolari escluse vacche gravide in allevamento Totale 4 0 Legenda : vitelli vitelloni vacche da riforma 000ppb 6

30 Tabella C ASL Chieti Assessorato alla Sanità Servizio Veterinario PIANO NAZIONALE ANNO 00 STANZE AD EFFETTO ANABOLIZZANTE E STANZE NON AUTORIZZATE BOVINI CATEGO AI Stilbeni loro derivati e sali STANZE MATELE DA PRELEVARE DES DIENESTROLO ESESTROLO LIMITE DI AZIONE ANIMALI GCMS 3ppb GCMS,5ppb NUMERO CAMPIONI ALLEVAMENTO MACELLO A Agenti antitiroidei TIURACILE METILT PROPILT FENILT TIROIDE HP GCMS A3 ESTRADIOLO SIERO GCMS LCMSMS Steroidi PROGESTERONE SIERO GCMS LCMSMS TESTTERONE SIERO GCMS LCMSMS CORTISONICI ( 0 ml) DAD GCMS LCMSMS 9 Nortestosterone GCMS LCMSMS 00ppb 50ppb DM4..96 DM4..96 DM4..96 ppb REG.508/99/CE TUTTI I BOVINI CON TIROIDE DI PESO SUPERIORE A 50 GRAMMI A4 Lattoni dell acido Resorcilico TRENBOLONE BOLDENONE GCMS STANOZOLOLO 6bOHSTANOZOLOLO ZERANOLO GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS TALERANOLO GCMS LCMSMS A5 βagonisti A6 Sostanze incluse nell.iv Reg.CEE 377/90 CLENBUTEROLO SIMILI SALBUTAMOLO SIMILI CLORAMFENICOLO BULBO OCULARE EIA GCMS(MS) 0,5 ppb ppb 0 ppb PELO EIA GCMSMS 0ppb EIA+GCMS GCMS/MS ppb BULBO 0ppb OCULARE MANGIME(allev.) ACQUA ABBEV. EIA GCMS GCECD DAD MS/MS NITROFURANI MANGIME(allev.) DAD 000ppb ACQUA ABBEV. MS/ms Matrice da prelevare in casi particolari escluse vacche gravide in allevamento Totale 4 0 Legenda : vitelli vitelloni 000ppb 3

31 Tabella D ASL N Lanciano Assessorato alla Sanità Servizio Veterinario PIANO NAZIONALE ANNO 00 STANZE AD EFFETTO ANABOLIZZANTE E STANZE NON AUTORIZZATE BOVINI CATEGO AI Stilbeni loro derivati e sali STANZE MATELE DA PRELEVARE DES DIENESTROLO ESESTROLO LIMITE DI AZIONE ANIMALI GCMS 3ppb GCMS,5ppb NUMERO CAMPIONI ALLEVAMENTO MACELLO A Agenti antitiroidei TIURACILE METILT PROPILT FENILT TIROIDE HP GCMS A3 ESTRADIOLO SIERO GCMS LCMSMS Steroidi PROGESTERONE SIERO GCMS LCMSMS TESTTERONE SIERO GCMS LCMSMS CORTISONICI (0 ml) DAD GCMS LCMSMS 9 Nortestosterone GCMS LCMSMS 00ppb 50ppb DM4..96 DM4..96 DM4..96 ppb REG.508/99/CE TUTTI I BOVINI CON TIROIDE DI PESO SUPERIORE A 50 GRAMMI A4 Lattoni dell acido Resorcilico TRENBOLONE BOLDENONE GCMS STANOZOLOLO 6bOHSTANOZOLOLO ZERANOLO GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS TALERANOLO GCMS LCMSMS A5 βagonisti A6 Sostanze incluse nell.iv Reg.CEE 377/90 CLENBUTEROLO SIMILI SALBUTAMOLO SIMILI CLORAMFENICOLO BULBO OCULARE EIA GCMS(MS) 0,5 ppb ppb 0 ppb PELO EIA GCMSMS 0ppb EIA+GCMS GCMS/MS ppb BULBO 0ppb OCULARE MANGIME(allev.) ACQUA ABBEV. EIA GCMS GCECD DAD MS/MS 000ppb 3 NITROFURANI MANGIME(allev.) DAD 000ppb ACQUA ABBEV. MS/ms Matrice da prelevare in casi particolari escluse vacche gravide in allevamento Totale 7 0 Legenda : vitelli vitelloni vacche da riforma

32 CATEGO AI Stilbeni loro derivati e sali Tabella E ASL Pescara Assessorato alla Sanità Servizio Veterinario PIANO NAZIONALE ANNO 00 STANZE AD EFFETTO ANABOLIZZANTE E STANZE NON AUTORIZZATE BOVINI STANZE MATELE DA PRELEVARE DES DIENESTROLO ESESTROLO LIMITE DI AZIONE ANIMALI GCMS 3ppb GCMS,5ppb NUMERO CAMPIONI ALLEVAMENTO MACELLO A Agenti antitiroidei TIURACILE METILT PROPILT FENILT TIROIDE HP GCMS A3 ESTRADIOLO SIERO GCMS LCMSMS Steroidi PROGESTERONE SIERO GCMS LCMSMS TESTTERONE SIERO GCMS LCMSMS CORTISONICI (0 ml) DAD GCMS LCMSMS 9 Nortestosterone GCMS LCMSMS 00ppb 50ppb DM4..96 DM4..96 DM4..96 ppb REG.508/99/CE TUTTI I BOVINI CON TIROIDE DI PESO SUPERIORE A 50 GRAMMI A4 Lattoni dell acido Resorcilico TRENBOLONE BOLDENONE GCMS STANOZOLOLO 6bOHSTANOZOLOLO ZERANOLO GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS TALERANOLO GCMS LCMSMS A5 βagonisti A6 Sostanze incluse nell.iv Reg.CEE 377/90 CLENBUTEROLO SIMILI SALBUTAMOLO SIMILI CLORAMFENICOLO BULBO OCULARE EIA GCMS(MS) 0,5 ppb ppb 0 ppb PELO EIA GCMSMS 0ppb EIA+GCMS GCMS/MS ppb BULBO 0ppb OCULARE MANGIME(allev.) ACQUA ABBEV. EIA GCMS GCECD DAD MS/MS 000ppb NITROFURANI MANGIME(allev.) DAD 000ppb ACQUA ABBEV. MS/ms Matrice da prelevare in casi particolari escluse vacche gravide in allevamento Totale 3 0 Legenda : vitelli vitelloni vacche da riforma 3 0

33 Tabella F ASL Teramo Assessorato alla Sanità Servizio Veterinario PIANO NAZIONALE ANNO 00 STANZE AD EFFETTO ANABOLIZZANTE E STANZE NON AUTORIZZATE BOVINI CATEGO AI Stilbeni loro derivati e sali STANZE MATELE DA PRELEVARE DES DIENESTROLO ESESTROLO LIMITE DI AZIONE ANIMALI GCMS 3ppb GCMS,5ppb NUMERO CAMPIONI ALLEVAMENTO MACELLO A Agenti antitiroidei TIURACILE METILT PROPILT FENILT TIROIDE HP GCMS A3 ESTRADIOLO SIERO GCMS LCMSMS Steroidi PROGESTERONE SIERO GCMS LCMSMS TESTTERONE SIERO GCMS LCMSMS CORTISONICI ( 0 ml) DAD GCMS LCMSMS 9 Nortestosterone GCMS LCMSMS 00ppb 50ppb DM4..96 DM4..96 DM4..96 ppb REG.508/99/CE TUTTI I BOVINI CON TIROIDE DI PESO SUPERIORE A 50 GRAMMI A4 Lattoni dell acido Resorcilico TRENBOLONE BOLDENONE GCMS STANOZOLOLO 6bOHSTANOZOLOLO ZERANOLO GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS GCMS LCMSMS TALERANOLO GCMS LCMSMS A5 βagonisti A6 Sostanze incluse nell.iv Reg.CEE 377/90 CLENBUTEROLO SIMILI SALBUTAMOLO SIMILI CLORAMFENICOLO BULBO OCULARE EIA GCMS(MS) 0,5 ppb ppb 0 ppb PELO EIA GCMSMS 0ppb EIA+GCMS GCMS/MS ppb BULBO 0ppb OCULARE MANGIME(allev.) ACQUA ABBEV. EIA GCMS GCECD DAD MS/MS NITROFURANI MANGIME(allev.) DAD 000ppb ACQUA ABBEV. MS/ms Matrice da prelevare in casi particolari escluse vacche gravide in allevamento Totale 4 0 Legenda : vitelli vitelloni vacche da riforma 000ppb 4

34 Assessorato alla Sanità Servizio Veterinario Tabella CATEGO B Sostanze antibatteriche STANZE ANTIBIOTICI MATRICE DA PRELEVARE O RENE O MICROBIOLOGICO (CHARM) PIANO NAZIONALE ANNO 00 FARMACI VETERINARI E CONTAMINANTI AMBIENTALI BOVINI AZIONE RILEVAZIONE DAD MS Reg CE 377/90 ANIMALI 000 PPB NUMERO CAMPIONI ALLEVAMENTO MACELLO 33 3 SULFAMIDICI RENE (CHARM) DAD MS Reg CE 377/ PPB 33 3 B a Antielmintici Bb Coccidiostatici Bc Carbammati e peretroidi ANTIPARASSITARI BENZIMIDAZOLICI DAD Reg CE 377/90 AVERMECTINA SULFADIAZINA RENE (CHARM) PIRETROIDI TESSUTO ADIPO O FLUO Reg CE 377/90 DAD MS Reg CE 377/90 GCECD GCMS D.M. 9/05/00 0 ppb 3 0 ppb 5 050ppb 0,050, Bd PROMAZINE RENE Tranquillanti BENZODIAZEPINE PLASMA GCECD URINA Be Derivati a. propionico Plasma (50ml) DAD 00ppb 00ppb Antiinfiammatori Derivati pirazolo AINS B3a Composti organoclorurati compresi PCB ORGANO CLORURATI PCB PCDD PCDF TESSUTO ADIPO o DAD 0,50ppb 0,50 ppb 4 0,55 ppb 0,55 ppb 5 GC GCMS D.M. 9/05/00 5 ppb (grasso) B3 b composti organofosforati B3 c Elementi chimici ORGANO FFORATI CADMIO PIOMBO TESSUTO ADIPO o GC GCMS 0 ppb (Diazinone Reg. CE 377/90 e succ.) ICPMS ICPMS 500 ppb 50ppb 500ppb 00ppb 0 ppb 0ppb 3 CROMO MILZA 00ppb 0ppb 3 B3d micotossine AFLATSINA B MANGIME Reg CE 55/98 totale 43 Nel caso in cui l Istituto Zooprofilattico non possa effettuare, per qualsiasi motivo, un esame, a sua cura e carico dovrà far eseguire l analisi presso un altro Istituto VEDI ALLEGATO 9 Legenda: vitelli i vacche da riforma vitelloni

35 Tabella A ASL Aquila Assessorato alla Sanità Servizio Veterinario CATEGO B Sostanze antibatteriche STANZE ANTIBIOTICI MATRICE DA PRELEVARE O RENE O MICROBIOLOGICO (CHARM) PIANO NAZIONALE ANNO 00 FARMACI VETERINARI E CONTAMINANTI AMBIENTALI BOVINI AZIONE RILEVAZIONE DAD MS Reg CE 377/90 ANIMALI 000 PPB NUMERO CAMPIONI ALLEVAMENTO MACELLO 4 SULFAMIDICI RENE (CHARM) DAD MS Reg CE 377/ PPB 4 B a Antielmintici Bb Coccidiostatici Bc Carbammati e peretroidi ANTIPARASSITARI BENZIMIDAZOLICI DAD Reg CE 377/90 AVERMECTINA SULFADIAZINA RENE (CHARM) PIRETROIDI TESSUTO ADIPO O FLUO Reg CE 377/90 DAD MS Reg CE 377/90 GCECD GCMS D.M. 9/05/00 0 ppb 0 ppb 3 050ppb 0,050, Bd PROMAZINE RENE Tranquillanti BENZODIAZEPINE PLASMA GCECD 0,55 ppb 0,55 ppb URINA Be Derivati a. propionico Plasma (50ml) DAD 00ppb 00ppb Antiinfiammatori Derivati pirazolo AINS B3a Composti organoclorurati compresi PCB ORGANO CLORURATI PCB PCDD PCDF TESSUTO ADIPO o DAD 0,50ppb 0,50 ppb GC GCMS D.M. 9/05/00 5 ppb (grasso) B3 b composti organofosforati B3 c Elementi chimici ORGANO FFORATI CADMIO PIOMBO TESSUTO ADIPO o GC GCMS 0 ppb (Diazinone Reg. CE 377/90 e succ.) ICPMS ICPMS 500 ppb 50ppb 500ppb 00ppb 0 ppb 0ppb CROMO MILZA 00ppb 0ppb Reg CE 55/98 B3d micotossine AFLATSINA B MANGIME Nel caso in cui l Istituto Zooprofilattico non possa effettuare, per qualsiasi motivo, un esame, a sua cura e carico dovrà far eseguire l analisi presso un altro Istituto VEDI ALLEGATO 9 Legenda: vitelli i vacche da riforma totale

36 Tabella B ASL Avezzano Assessorato alla Sanità Servizio Veterinario CATEGO B Sostanze antibatteriche STANZE ANTIBIOTICI MATRICE DA PRELEVARE O RENE O MICROBIOLOGICO (CHARM) PIANO NAZIONALE ANNO 00 FARMACI VETERINARI E CONTAMINANTI AMBIENTALI BOVINI AZIONE RILEVAZIONE DAD MS Reg CE 377/90 ANIMALI 000 PPB NUMERO CAMPIONI ALLEVAMENTO MACELLO 5 5 SULFAMIDICI RENE (CHARM) DAD MS Reg CE 377/ PPB 5 5 B a Antielmintici Bb Coccidiostatici Bc Carbammati e peretroidi ANTIPARASSITARI BENZIMIDAZOLICI DAD Reg CE 377/90 AVERMECTINA SULFADIAZINA RENE (CHARM) PIRETROIDI TESSUTO ADIPO O FLUO Reg CE 377/90 DAD MS Reg CE 377/90 GCECD GCMS D.M. 9/05/00 0 ppb 0 ppb 050ppb 0,050, Bd PROMAZINE RENE Tranquillanti BENZODIAZEPINE PLASMA GCECD URINA Be Derivati a. propionico Plasma (50ml) DAD 00ppb 00ppb Antiinfiammatori Derivati pirazolo AINS B3a Composti organoclorurati compresi PCB ORGANO CLORURATI PCB PCDD PCDF TESSUTO ADIPO o DAD 0,50ppb 0,50 ppb 0,55 ppb 0,55 ppb GC GCMS D.M. 9/05/00 5 ppb (grasso) B3 b composti organofosforati B3 c Elementi chimici ORGANO FFORATI CADMIO PIOMBO TESSUTO ADIPO o GC GCMS 0 ppb (Diazinone Reg. CE 377/90 e succ.) ICPMS ICPMS 500 ppb 50ppb 500ppb 00ppb 0 ppb 0ppb CROMO MILZA 00ppb 0ppb Reg CE 55/98 B3d micotossine AFLATSINA B MANGIME Nel caso in cui l Istituto Zooprofilattico non possa effettuare, per qualsiasi motivo, un esame, a sua cura e carico dovrà far eseguire l analisi presso un altro Istituto VEDI ALLEGATO 9 Legenda: totale 30

R E P U B B L I C A I T A L I A N A

R E P U B B L I C A I T A L I A N A Spedizione in abbonamento postale 70% Div. Corr. D.C.I. - AQ ANNO XXXIV N. 118 Speciale (Doc.up Asse 2) R E P U B B L I C A I T A L I A N A BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE ABRUZZO PARTE I, II, III,

Dettagli

PNAA biennio 2006-2007- Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte

PNAA biennio 2006-2007- Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte CONTROLLI NELLA FILIERA ALIMENTARE PER LA RICERCA DI RESIDUI DI SOSTANZE INDESIDERATE DA PARTE DEI SERVIZI DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA DELLA REGIONE LAZIO Le diossine sono un gruppo di 210 sostanze

Dettagli

Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI

Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI INDICE Capo 1. Macellazione di ovini secondo rito religioso presso

Dettagli

ASL Caserta -Dipartimento di Sanità pubblica Veterinaria e Sicurezza alimentare PUBBLICAZIONE AI SENSI ART. 25 D.LGS. 33/2013 CONTROLLI IMPRESE

ASL Caserta -Dipartimento di Sanità pubblica Veterinaria e Sicurezza alimentare PUBBLICAZIONE AI SENSI ART. 25 D.LGS. 33/2013 CONTROLLI IMPRESE Coltivazioni (orticole in pieno campo, orticole in serra, cereali, leguminose, industriali,foraggere ) Decisione CE 2007/363 ;Reg. CE 183/05 degli Alimenti e Nutrizione Allevament apistici riferimento.

Dettagli

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

Comune di Montagnareale Provincia di Messina REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE

BOLLETTINO UFFICIALE Supplemento ordinario n. 27 al Bollettino Ufficiale n. 16 del 28 aprile 2012 Poste Italiane S.p.A. - Spediz. in abb. postale 70% - DCR Roma Roma, 28 aprile 2012 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE

Dettagli

Buone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari

Buone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari negli animali dei medicinali veterinari Modelli innovativi di lotta alla varroa: l acido formico in gel. Dr. Salvatore Macrì Dirigente Veterinario Ministero della Salute Roma Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) 2015 2017 1. Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione. La trasparenza costituisce strumento di prevenzione e contrasto

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 66/ 14 DEL 27.11.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 66/ 14 DEL 27.11.2008 DELIBERAZIONE N. 66/ 14 Oggetto: Decreto interministeriale 13 novembre 2007 e art. 8 della legge 25 febbraio 2008, n. 34 - Attribuzione nuove funzioni all Agenzia ARGEA Sardegna ai sensi dell art. 7, comma

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 226 del 17-4-2015 O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 226 del 17-4-2015 O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 226 del 17-4-2015 O G G E T T O Corso di formazione II livello per il personale addetto all'abbattimento (modulo carni

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

R E P U B B L I C A I T A L I A N A

R E P U B B L I C A I T A L I A N A Spedizione in abbonamento postale Art. 2 comma 20/C L. 662/96 Autorizz. Dirpostel L Aquila ANNO XXXIII N. 18 Straordinario (Sport) R E P U B B L I C A I T A L I A N A BOLLETTINOUFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE O GG E TTO : Piano Regionale dei Controlli integrati in materia di sicurezza alimentare 2007-2010. N. 547 IN 23/05/2008 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA Visto il Regolamento (CE) n. 178/2002

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI)

REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) Approvato con delibera CORECOM n. 16/II/2005 del 15.07.2005,

Dettagli

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson; LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto la legge 15 aprile 1886, n. 3818, recante la disciplina della costituzione legale delle società di mutuo soccorso (in seguito SMS), modificata dall art. 23 D.L.

Dettagli

Decreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato.

Decreto 13 maggio 1999, n. 219. Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. Decreto 13 maggio 1999, n. 219 Disciplina dei mercati all ingrosso dei titoli di Stato. IL MINISTRO DEL TESORO DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il decreto legislativo 24 febbraio 1998,

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Direzione Generale Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione

Dettagli

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che: - all Ufficio Tecnico del Comune

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE L 16/46 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 20.1.2005 REGOLAMENTO (CE) N. 79/2005 DELLA COMMISSIONE del 19 gennaio 2005 che attua il regolamento (CE) n. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA Poste Italiane - Spedizione in a.p. Tab. D Aut. DCO/DC - CZ/038/2003 valida dal 4 febbraio 2003 Supplemento straordinario n. 6 al n. 6 dell 1 aprile 2006 Parti I e II - Anno XXXVII REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

PROCEDURA GENERALE PG 01 Rev. 0 APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 1 di 6. Azienda DESTINATARI. Data di emissione. Redazione..

PROCEDURA GENERALE PG 01 Rev. 0 APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 1 di 6. Azienda DESTINATARI. Data di emissione. Redazione.. APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 1 di 6 DESTINATARI emissione. Redazione.. Approvazione Distribuzione. APPROVVIGIONAMENTO Del.. Pagina 2 di 6 1. SCOPO E APPLICAZIONE La presente Procedura è riferita alle

Dettagli

Legislazione di riferimento

Legislazione di riferimento CHECK-LIST PER L ESECUZIONE DEL CONTROLLO SULL APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI DELLA SPECIE BOVINA E BUFALINA AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) 1082/03 E SUCCESSIVE

Dettagli

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO

OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato

Dettagli

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008 CIRCOLARE N. 58/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma 17 ottobre 2008 Oggetto: Trasferimento di quote di S.r.l. Art. 36 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,

Dettagli

REGOLAMENTO GESTIONE CONTABILE

REGOLAMENTO GESTIONE CONTABILE AUTORITA D AMBITO N. 5 ASTIGIANO MONFERRATO Sede c/o Provincia di Asti - Uffici in Via Antica Zecca n 3-14100 ASTI Tel. 0141/351442 - Fax 0141/592263 E-mail ambito5.ato5@reteunitaria.piemonte.it www.ato5asti.it

Dettagli

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica

Dettagli

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014; Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata

Dettagli

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO Registro determinazioni n. 1275 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO area: codice ufficio: 102 SERVIZIO DI STAFF CONTROLLI R.A.S.S.

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

Direttiva CE del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 41/2004 del 21/4/2004

Direttiva CE del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 41/2004 del 21/4/2004 Direttiva CE del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 41/2004 del 21/4/2004 che abroga alcune direttive recanti norme sull'igiene dei prodotti alimentari e le disposizioni sanitarie per la produzione

Dettagli

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che

SETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19

Dettagli

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Anno XLVI Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,

Dettagli

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,

Dettagli

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI "Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo 1991, n. 109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni." D.M. 23 maggio 1992, n. 314 (Pubblicato nella

Dettagli

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N.

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. 58/1998 (PROCEDURA INTERNAL DEALING ) Premessa Tenuto conto: - che dal

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie ai sensi dell

Dettagli

CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici

CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI (Approvato con deliberazione consiliare

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE L 293/28 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 9.11.2005 DECISIONE DELLA COMMISSIONE dell 8 novembre 2005 relativa a talune misure sanitarie di protezione contro la malattia vescicolare dei suini in Italia

Dettagli

COMUNE DI MAGLIANO IN TOSCANA

COMUNE DI MAGLIANO IN TOSCANA ORDINANZA N. 35 DEL 15-07-2015 UFFICIO SINDACO ORIGINALE Oggetto: Attuazione della Delibera di G.R.T. 1 Dicembre 2014 n. 1095 - Disposizioni operative sull'interramento in loco di carcasse di animali morti

Dettagli

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia e

Dettagli

NOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA

NOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA NOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA 1. Premessa Il Garante per la radiodiffusione e l editoria determina con propri provvedimenti

Dettagli

Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte

Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari Relatore: Dr. Pierluigi Conte Concetto di produzione a Tutte le operazioni effettuate sui prodotti a condizione che questi non subiscano alterazioni sostanziali

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

REGOLAMENTO DEI DIRITTI DI ACCESSO DEI CITTADINI ALLE INFORMAZIONI ED AGLI ATTI E DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

REGOLAMENTO DEI DIRITTI DI ACCESSO DEI CITTADINI ALLE INFORMAZIONI ED AGLI ATTI E DOCUMENTI AMMINISTRATIVI REGOLAMENTO DEI DIRITTI DI ACCESSO DEI CITTADINI ALLE INFORMAZIONI ED AGLI ATTI E DOCUMENTI AMMINISTRATIVI (Approvato con deliberazione n. 105 del 30.06.1997 del Consiglio Provinciale) Art. 1 Il presente

Dettagli

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO Gestione del processo di approvvigionamento Pag. 1 di 7 PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO n ediz. Data Descrizione Firma preparazione Firma approvazione DIR Firma verifica RGQ 00 01/09/02

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione

Dettagli

Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014

Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Comune di Novara Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Area / Servizio Area Organizzativa (05.UdO) Proposta Istruttoria Unità Area Organizzativa (05.UdO) Proponente Monzani/Battaini

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 aprile 2014, n. 565

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 aprile 2014, n. 565 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 aprile 2014, n. 565 Decreto del Ministro della Sanità 15 dicembre 1990 Sistema informativo Malattie infettive, Piano regionale di sorveglianza Speciale Malattie Infettive

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SALUTE Unità Organizzativa Governo Della Prevenzione e Tutela Sanitaria Struttura Tutela della Persona, Promozione della Salute e Igiene Degli Alimenti AUDIT AI SENSI

Dettagli

5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004

5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004 5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004 PIANI TRIENNALI PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI FITOFARMACI: RUOLO DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ R. DOMMARCO - E. FUNARI DIPARTIMENTO

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Autocontrollo e Sicurezza Alimentare. Dr. Maurizio Mangelli Venerdì 18 Febbraio 2005

Autocontrollo e Sicurezza Alimentare. Dr. Maurizio Mangelli Venerdì 18 Febbraio 2005 Autocontrollo e Sicurezza Alimentare Dr. Maurizio Mangelli Venerdì 18 Febbraio 2005 SOMMARIO Lo scenario attuale della legislazione alimentare igienico sanitaria DL 155/97: Autocontrollo e sicurezza alimentare

Dettagli

SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it)

SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) SAVE S.p.A. (www.veniceairport.it) RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI SAVE S.P.A. ( SAVE ) AI SENSI DELL ART. 73 DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/99 E SUCCESSIVE MODIFICHE ASSEMBLEA ORDINARIA

Dettagli

Prot. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO. che il Piano prevede la Certificazione delle competenze acquisite dai corsisti;

Prot. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO. che il Piano prevede la Certificazione delle competenze acquisite dai corsisti; Prot. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO Il Piano relativo al Bando 4462 del 31/03/2011; VISTA La circolare prot. A00DGAI/10674 del 27/09/2011; VISTA L autorizzazione ricevuta

Dettagli

Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n.

Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n. Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n. 98 A seguito dell entrata in vigore della Legge 09.08.2013 n. 98,

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

232 8.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 385

232 8.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 385 232 8.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 385 Disposizioni operative per l attuazione della normativa unionale e statale in materia di riproduzione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI 1 Sommario Art. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO Art. 2 ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI Art. 3 INCASSI E VERSAMENTI EFFETTUATI DIRETTAMENTE

Dettagli

COMUNE DI CORVINO SAN QUIRICO P R O V I N C I A DI P A V I A

COMUNE DI CORVINO SAN QUIRICO P R O V I N C I A DI P A V I A BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' E DEI DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI (D.LGS. 15/11/1993,

Dettagli

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti

Dettagli

vista la Legge Regionale del 7.08.2002, n. 15 Riforma della Formazione Professionale, pubblicata sul BURP n. 104 del 09/08/2002; PARTE SECONDA

vista la Legge Regionale del 7.08.2002, n. 15 Riforma della Formazione Professionale, pubblicata sul BURP n. 104 del 09/08/2002; PARTE SECONDA 1294 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 10 del 18-1-2007 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 11 dicembre 2006, n. 1899 Sperimentazione

Dettagli

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food E. Monica Russo Integratori alimentari e novel food enza.russo@lab-to.camcom.it Isernia, 2 aprile 2014 1 MINISTERO DELLA SALUTE www.salute.gov.it TEMI E PROFESSIONI ALIMENTI ALIMENTI PARTICOLARI integratori

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE

BOLLETTINO UFFICIALE Anno XXXVIII REPUBBLICA ITALIANA N. 74 Speciale Rottamazione Caldaie BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE ABRUZZO L AQUILA, 7 SETTEMBRE 2007 DETERMINAZIONE 17.08.2007, n. DN2/117: Intervento a sostegno della rottamazione

Dettagli

Agenzia delle Dogane Roma, 20 novembre 2013 e dei Monopoli

Agenzia delle Dogane Roma, 20 novembre 2013 e dei Monopoli Agenzia delle Dogane Roma, 20 novembre 2013 e dei Monopoli Direzione centrale gestione accise e monopolio tabacchi Ufficio circolazione tabacchi Prot. n. DAC/CTL/ 8443 /2013 All. Risposta al foglio n.

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Oggetto: PROCEDURA DI ISCRIZIONE NELLA LISTA DEGLI STABILIMENTI AUTORIZZATI ALL EXPORT DI CARNI NEGLI STATI UNITI D AMERICA

Oggetto: PROCEDURA DI ISCRIZIONE NELLA LISTA DEGLI STABILIMENTI AUTORIZZATI ALL EXPORT DI CARNI NEGLI STATI UNITI D AMERICA DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DIREZIONE GENERALE DELLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE DGVA/IX/26665/P 19-07-06 Regioni e Province

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015 OGGETTO: Decreto Legislativo 27 maggio 1999 n. 165 - Decreto Ministeriale 27 marzo 2008 e D.G.R. 17 ottobre 2008 n. 725. Autorizzazione all attività di Centro

Dettagli

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno

Dettagli

L ANAGRAFE ZOOTECNICA E L IDENTIFICAZIONE DEGLI OVI-CAPRINI ASL LEZIONE LAORE

L ANAGRAFE ZOOTECNICA E L IDENTIFICAZIONE DEGLI OVI-CAPRINI ASL LEZIONE LAORE L ANAGRAFE ZOOTECNICA E L IDENTIFICAZIONE DEGLI OVI-CAPRINI ASL LEZIONE LAORE L ANAGRAFE ZOOTECNICA E L IDENTIFICAZIONE DEGLI OVI-CAPRINI ASL LEZIONE LAORE TUTTO QUELLO CHE GLI ALLEVATORI DEVONO FARE PER

Dettagli

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento: DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Allegato 1 Sezione I - Modalità di tenuta del registro di cui all art. 7. Vidimazione 1. Il registro è tenuto: a) manualmente ed è costituito da non oltre 200 fogli fissi o da schede contabili mobili da

Dettagli

(Atti non legislativi) DECISIONI

(Atti non legislativi) DECISIONI 24.2.2015 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 52/1 II (Atti non legislativi) DECISIONI DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/261 DELLA COMMISSIONE del 6 febbraio 2015 che modifica le decisioni 2010/470/UE

Dettagli

Oggetto: Bando di gara per la stipula di convenzione del servizio di cassa - quadriennio 01/01/2016 31/12/2019 - Codice CIG Z3715F0800

Oggetto: Bando di gara per la stipula di convenzione del servizio di cassa - quadriennio 01/01/2016 31/12/2019 - Codice CIG Z3715F0800 Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Centro 1 C.F. 98092970171 -C.M. BSIC881002 BSIC881002@ISTRUZIONE.IT Tel. 030-361210 Fax 030-3366974 Viale Piave n.50 25123 BRESCIA Prot. n. 3308

Dettagli

VISTO il Regolamento (CE) 882/2004 del Parlamento. Europeo e del Consiglio sull igiene dei prodotti

VISTO il Regolamento (CE) 882/2004 del Parlamento. Europeo e del Consiglio sull igiene dei prodotti elabori, in stretta collaborazione con l autorità europea per la sicurezza alimentare e gli stati membri, un piano generale per la gestione delle crisi riguardanti la sicurezza degli alimenti e dei mangimi;

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI. Art. 1 - Fonti

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI. Art. 1 - Fonti REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Art. 1 - Fonti 1. Il presente Regolamento disciplina la composizione, la durata e le modalità di funzionamento del Collegio dei Revisori

Dettagli

L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres.

L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. L.R. 15/2010, art. 29, c. 1, lett. f) e g) B.U.R. 5/11/2014, n. 45 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 ottobre 2014, n. 0206/Pres. Regolamento per la disciplina della domanda tavolare telematica e

Dettagli

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti Assemblea ordinaria di Fiera Milano SpA convocata in Rho (MI), presso l Auditorium del Centro Servizi del nuovo Quartiere Fieristico, Strada Statale del

Dettagli

CIRCOLARE N. 18/E. Roma, 07 marzo 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 18/E. Roma, 07 marzo 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 18/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 07 marzo 2008 OGGETTO: Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 articolo 49, comma 10 Imposta di bollo su assegni bancari o postali

Dettagli