4 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (<20 addetti)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "4 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (<20 addetti)"

Transcript

1 4 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (<20 addetti) Premessa 2 Indagine sul credit crunch: riparte la domanda ma aumentano le difficoltà di accesso al credito 3 Difficoltà d accesso prevalenti per Commercio e Mezzogiorno 4 Ragioni delle difficoltà di accesso al credito 6 Tipologie di finanziamenti richiesti: in ripresa quelli legati agli investimenti 8 Piccole imprese: fabbisogni di credito per importi limitati 10 Prospettive di accesso al credito in peggioramento? 11 I dati desk: gli impieghi alle piccole imprese (< 20 addetti) 13 Metodologia e struttura del campione 17 APRILE 2014

2 PREMESSA L Osservatorio sul credito alla piccola impresa, giunto alla quarta edizione e realizzato da Fondazione Impresa, traccia le dinamiche dei prestiti in un periodo storico particolarmente difficile, in cui successive contrazioni del prodotto interno lordo (bienni e ), hanno messo in crisi l intera economia italiana. L Osservatorio indaga, nello specifico, gli aspetti che riguardano il credito alle imprese con meno di 20 addetti, piccole imprese che in Italia, secondo gli ultimi dati del 9 censimento dell industria e dei servizi, occupano il 57% del totale addetti (agricoltura, comparto pubblico e istituzioni non profit escluse). L Osservatorio è strutturato in due sezioni: 1. un indagine campionaria condotta presso mille piccole imprese effettuata con metodo CATI (Computer Assisted Telephonic Interviewing), nel corso dei giorni lavorativi compresi tra il 18 marzo 2014 e il 28 marzo 2014 e che fa riferimento ai rapporti tra imprenditori e banche nell arco degli ultimi 6 mesi (ottobre 2013-marzo 2014); 2. l elaborazione di alcuni dati desk che completano l analisi qualitativa indicando l evoluzione dei prestiti alle piccole imprese (impieghi vivi) sulla base degli ultimi dati a disposizione. Le informazioni riguardano, nello specifico, l andamento a partire dall inizio della crisi (2008) e viene proposto il rank regionale e provinciale del credit crunch negli ultimi 2 anni. 2

3 L indagine sul credit crunch: riparte la domanda ma aumentano le difficoltà di accesso al credito Negli ultimi 6 mesi (ottobre 2013-marzo 2014) la domanda di credito da parte delle piccole imprese è ripartita passando dal 36,3% del periodo aprile-settembre 2013 al 41,8% e dunque, dall ultima indagine di Fondazione Impresa, risulta che più di 4 piccole aziende su 10 (41,8%) hanno fatto richiesta di finanziamenti. Si tratta, in ogni caso, di un incidenza ancora al di sotto di quanto era stato rilevato con il primo Osservatorio sull accesso al credito che indicava una quota pari a quasi il 47% (il 46,9% degli intervistati aveva fatto richieste di finanziamenti nel periodo aprile-settembre 2012). Ultimi 6 mesi: cresce la domanda di credito da parte delle piccole imprese 46,9% 43,3% 41,8% 36,3% apr 12-set 12 ott 12-mar 13 apr 13-set 13 ott 13-mar 14 Osservatori sul Credito alla Piccola Impresa e precedenti Gli imprenditori segnalano tuttavia un progressivo peggioramento delle condizioni di acceso al credito: nel 56,8% dei casi le piccole imprese hanno riscontrato difficoltà di acceso ai finanziamenti. Volgendo lo sguardo a quanto rilevato nelle indagini precedenti si nota come le imprese che hanno incontrato difficoltà siano diventate la maggioranza (51,4%) già nel periodo ottobre 2012-marzo 2013 e che, con l ultima indagine, la situazione viene percepita come sempre più problematica (da quasi 6 imprese su 10). Da quanto emerge da queste prime informazioni raccolte presso le imprese fino a 20 addetti segnalano i ricercatori di Fondazione Impresa si evince come la contrazione del credito si sia intensificata sul lato dell offerta e secondo gli ultimi dati 1 impresa su 10 si è vista addirittura negare i finanziamenti (9,5% rispetto al 7,0% dell indagine precedente). 3

4 Continuano ad aumentare le difficoltà di accesso al credito per le piccole imprese Osservatori sul Credito alla Piccola Impresa e precedenti Difficoltà d accesso prevalenti per Commercio e Mezzogiorno Nell ultima indagine di Fondazione Impresa, che fa riferimento a quanto intervenuto nel periodo ottobre 2013 marzo 2014, si evince come più della metà degli imprenditori che hanno chiesto un finanziamento (il 56,8%) abbia incontrato difficoltà: nel 31,5% dei casi le difficoltà sono state meno ardue ( alcune difficoltà ) mentre nel 15,8% dei casi le piccole imprese si sono ritrovate di fronte a molte difficoltà e nel 9,5% dei casi il credito è stato addirittura negato ( impossibile ottenerlo ). In particolare negli ultimi sei mesi ha riscontrato difficoltà nell accesso al credito? Non sa / non risponde 4,2% 4 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (ott 13-mar 14) 4

5 Con riferimento ai settori le difficoltà di accesso al credito (somma delle opzioni alcune difficoltà, molte difficoltà e è stato impossibile ottenere il credito ) si ritrovano prevalentemente nel commercio (58,6%) e nei servizi (57,5%). Tuttavia da una lettura più approfondita dei dati è possibile notare anche alcune criticità per l artigianato che, pur registrando la percentuale più bassa di difficoltà di accesso al credito (53,8%), è stato il comparto a cui è stato negato maggiormente il credito (11,0% dei casi rispetto al 9,5% della media nazionale). Con riferimento alle aree geografiche le maggiori difficoltà di accesso al credito si verificano nel Mezzogiorno (58,3%) e nel Nord Ovest (57,9%). È invece questa volta il Nord Est, dove i piccoli imprenditori hanno incontrato minori difficoltà : il 55,4%. Anche in questo caso, tuttavia, i dati vanno letti in maniera più approfondita perché nonostante le imprese del Sud del Paese risultino complessivamente le più sfavorite sono anche quelle che hanno visto sbattersi la porta in faccia di meno (credito negato nel 6,5% dei casi rispetto al 9,5% della media nazionale). Negli ultimi sei mesi ha riscontrato difficoltà nell accesso al credito? Analisi per settore e per ripartizione geografica Settore attività TOTALE Piccola impresa Artigianato Commercio Servizi SETTORI manifatturiera Non ho fatto richiesta di credito 57,4% 52,4% 63,1% 60,3% 58,2% Ho fatto richiesta di credito 42,6% 47,6% 36,9% 39,7% 41,8% Nessuna difficoltà 46,2% 45,8% 41,4% 42,5% 43,2% Difficoltà di accesso: 53,8% 54,2% 58,6% 57,5% 56,8% Alcune difficoltà 26,5% 29,8% 32,6% 35,2% 31,5% Molte difficoltà 16,3% 14,7% 16,9% 13,4% 15,8% E stato impossibile ottenere il credito 11,0% 9,7% 9,1% 8,9% 9,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Ripartizione geografica Nordest Nordovest Centro Sud Isole ITALIA Non ho fatto richiesta di credito 57,5% 56,2% 63,7% 61,4% 58,2% Ho fatto richiesta di credito 42,5% 43,8% 36,3% 38,6% 41,8% Nessuna difficoltà 44,6% 42,1% 43,5% 41,7% 43,2% Difficoltà di accesso: 55,4% 57,9% 56,5% 58,3% 56,8% Alcune difficoltà 28,4% 34,5% 29,5% 32,1% 31,5% Molte difficoltà 18,2% 14,2% 13,9% 19,7% 15,8% E stato impossibile ottenere il credito 8,8% 9,2% 13,1% 6,5% 9,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 4 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (ott 13-mar 14) 5

6 Ragioni delle difficoltà di accesso al credito La richiesta di garanzie eccessive rappresenta ancora la principale difficoltà di accesso al credito (42,5%) indicata dalle piccole imprese anche se, rispetto alla rilevazione precedente, si nota un certo ridimensionamento di questa criticità (era indicata dal 45,5% degli intervistati). In seconda battuta, il 28,6% dei piccoli imprenditori individua come causa delle difficoltà le tempistiche delle procedure che risultano troppo lunghe e in aumento rispetto a quanto emerso nell indagine precedente (era il 22,7%). A seguire si ritrovano, su frequenze meno elevate, ma comunque significative i tassi di interesse (16,4%), i costi bancari (12,5%). Rispetto a quanto emerso nelle indagini precedenti - segnalano i ricercatori di Fondazione Impresa - la richiesta di garanzie rappresenta ancora la principale criticità di accesso al credito ma l allungamento dei tempi di concessione e il costo dei finanziamenti acquistano più rilevanza. E nonostante i tassi di interesse sui mercati principali risultino bassi, le PMI italiane scontano un differenziale di tasso di interesse passivo superiore di 2 punti percentuali rispetto alla media dell Area Euro (5,97% vs 3,94% considerando i tassi con durata compresa tra 1 e 5 anni sui finanziamenti fino a 1 mln di euro; dati Banca Centrale Europea di febbraio 2014). Per quale motivo ha riscontrato difficoltà di accesso al credito? (solo per le imprese che hanno incontrato difficoltà ad ottenere credito dalle banche) Richiesta di garanzie eccessive 42,5% Tempi / procedure troppo lunghe 28,6% Tassi di interesse / spread troppo elevati 16,4% Costi bancari troppo elevati 12,5% Non sa / non risponde 4,9% 4 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (ott 13-mar 14) 6

7 L allungamento dei tempi della concessione del credito trova più evidenza nell artigianato (32,9%) e nel commercio (29,6%) che si attestano su quote d incidenza più elevate della media del campione (28,6%). Tali risultati sono a buona ragione influenzati dalla natura delle imprese che appartengono a questi due settori (meno strutturate delle imprese produttive) che si traduce in una più difficile valutazione del merito di credito da parte delle banche; per le piccole imprese manifatturiere - che tra l altro sono quelle che richiedono più credito (47,6% vs 36,9% del commercio) - le procedure sono invece più consolidate e, in effetti, una quota più bassa di imprese individua come criticità i tempi di concessione del credito. Su base territoriale si verificano alcuni scostamenti rispetto al dato Italia: per quanto riguarda il Nord Est si registrano difficoltà di accesso al credito maggiori in relazione alle tempistiche di concessione (32,5% vs il 28,6% della media del campione). Con riferimento alle garanzie eccessive, risulta leggermente superiore alla media nazionale il dato del Mezzogiorno (44,6% contro una media del 42,5%) mentre per le piccole imprese del Nord Ovest ci sarebbe una prevalenza di criticità relative legate ai tassi di interesse. Per quale motivo ha riscontrato maggiori difficoltà? (solo per le imprese che hanno incontrato difficoltà ad ottenere credito dalle banche) Analisi per settore e per ripartizione geografica Artigianato Settore attività Piccola impresa Commercio manifatturiera Servizi TOTALE SETTORI Richiesta di garanzie eccessive 42,9% 41,5% 40,4% 45,7% 42,5% Tempi/procedure troppo lunghe 32,9% 26,2% 29,6% 25,4% 28,6% Tassi di interesse / spread troppo elevati 13,8% 17,9% 19,3% 13,2% 16,4% Costi bancari troppo elevati 10,4% 14,4% 10,7% 15,7% 12,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Ripartizione geografica Nordest Nordovest Centro Sud Isole ITALIA Richiesta di garanzie eccessive 43,2% 41,3% 40,5% 44,6% 42,5% Tempi/procedure troppo lunghe 32,5% 26,7% 25,6% 29,9% 28,6% Tassi di interesse / spread troppo elevati 13,5% 18,5% 15,9% 17,2% 16,4% Costi bancari troppo elevati 10,8% 13,5% 18,0% 8,3% 12,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 4 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (ott 13-mar 14) 7

8 Tipologie di finanziamenti richiesti: in ripresa quelli orientati agli investimenti La fase di difficoltà e di scarsa liquidità che stanno sperimentando le aziende in questo periodo di crisi economica si riflette necessariamente sulla tipologia dei finanziamenti richiesti. In effetti, la richiesta di credito per sostenere le imprese nella fase di crisi economica e per sopperire alla mancanza di liquidità è largamente maggioritaria (65,2%). Tuttavia rispetto a quanto emergeva nell Osservatorio precedente (aprile-settembre 2013) si nota in questa indagine una riduzione della quota di imprese spinte a chiedere credito per gestire la crisi a favore della ripresa del credito per investimenti: negli ultimi 6 mesi (ottobre 2013-marzo 2014 il 21,5% della piccole imprese ha richiesto finanziamenti per nuovi investimenti rispetto a quanto registrato in precedenza (16,8%). L intensificazione delle richieste di credito per nuovi investimenti - puntualizzano i ricercatori di Fondazione Impresa evidenzia come le piccole imprese intravedano prospettive economiche migliori e siano più orientate ad intraprendere progetti di investimento per cogliere pienamente i segnali di ripresa. Per quale motivo l azienda ha richiesto nuovi crediti? (solo per le imprese che hanno fatto domanda di finanziamento alle banche) Non sa / non risponde 3,8% Osservatori sul Credito alla Piccola Impresa e precedente 8

9 A livello settoriale il ricorso al credito presenta differenze abbastanza nette. Nel caso del commercio e dei servizi prevale, rispetto al totale dei settori, il ricorso ai finanziamenti per soddisfare alle esigenze di liquidità delle imprese (rispettivamente 71,3% e 67,5% contro il 65,2% della media del campione); per il commercio si tratta, da un lato, dell effetto della crisi che ha colpito profondamente il comparto per il calo della domanda interna e, dall altro, della peculiarità del settore che evidenzia, ovviamente, una minore propensione all investimento rispetto alla manifattura e all artigianato. A livello territoriale esiste una forte propensione alla richiesta di credito per gestire le fasi di crisi aziendale nel Mezzogiorno e nel Centro Italia. Questa osservazione indicano i ricercatori di Fondazione Impresa - è strettamente collegata con l intensità territoriale della crisi economica che - in linea con quanto indicato dall Osservatorio Congiunturale sulla Piccola Impresa in Italia (pubblicato su Il Sole 24 Ore del 24/02/2014) è stata ancora significativa proprio per le imprese del Centro e del Mezzogiorno. Nel Nord del Paese, invece, ad una ripresa della domanda/produzione è invece associata una maggiore propensione relativa ai finanziamenti per investimenti. Per quale motivo l azienda ha richiesto nuovi crediti? (solo per le imprese che hanno fatto domanda di finanziamento alle banche) Analisi per settore e per ripartizione geografica Artigianato Settore attività Piccola impresa Commercio Manifatturiera Servizi TOTALE SETTORI Nuovi investimenti 23,6% 23,9% 13,1% 16,8% 21,5% Sostegno all'azienda nella crisi / mancanza di liquidità Ampliamento / acquisizione immobili 63,4% 61,2% 71,3% 67,5% 65,2% 11,5% 13,6% 8,7% 9,7% 10,8% Altro 1,5% 1,3% 6,9% 6,0% 2,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Ripartizione geografica Nordest Nordovest Centro Sud Isole ITALIA Nuovi investimenti 23,4% 23,3% 19,5% 16,7% 21,5% Sostegno all'azienda nella crisi / mancanza di 64,2% 61,7% 71,2% 73,8% 65,2% liquidità Ampliamento / acquisizione immobili 11,1% 12,8% 8,2% 5,6% 10,8% Altro 1,3% 2,2% 1,1% 3,9% 2,5% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 4 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (ott 13-mar 14) 9

10 Piccole imprese: fabbisogni di credito per importi limitati Con l avvento della seconda ondata di crisi economica (biennio ) le questioni del credit crunch hanno assunto più rilevanza ed emerge sempre di più la necessità di indagare altri aspetti connessi alla domanda di credito, in particolare i fabbisogni di credito delle imprese più piccole. Come emerge puntualmente in questo Osservatorio le piccole imprese hanno effettuato richieste di credito per somme abbastanza contenute: in più della metà dei casi (54,5%) gli importi richiesti si attestano al di sotto della soglia dei 25 mila euro; e alzando la soglia a 50 mila euro, l 82% dei finanziamenti si attesta in questa fascia. Le piccole imprese - indicano i ricercatori di Fondazione Impresa effettuano richieste di credito per piccoli importi che sono tuttavia vitali per lo sviluppo delle loro iniziative economiche. La bassa capitalizzazione, la scarsa liquidità e le difficoltà a finanziarsi attraverso canali alternativi determina, infatti, una sostanziale dipendenza del successo delle iniziative imprenditoriali dal sistema creditizio, specie in un contesto italiano in cui l interconnessione banca-piccola impresa è molto forte. I finanziamenti che richiede ad una banca, si attestano prevalentemente in quale soglia? (solo per le imprese che hanno fatto domanda di finanziamento alle banche) Fino a 10 mila 18,3% Tra mila 36,2% Tra mila 27,5% Tra mila Oltre 100 mila 10,4% 7,6% Non sa / non risponde 9,4% A livello territoriale l Italia appare spaccata in due con il Nord del Paese che riscontra fabbisogni nettamente superiori nelle soglie più elevate; gli importi richiesti risultano superiori ai 50 mila euro rispettivamente nel 23,2% (Nord Est) e nel 22,6% (Nord Ovest) dei casi, mentre nel Mezzogiorno questa incidenza si ferma a meno di un terzo (7,1%). E come prevedibile gli importi più significativi (oltre i 50 mila euro) sono, per ragioni strutturali, richiesti soprattutto dalle piccole imprese manifatturiere (qui si registra una quota di finanziamenti sopra ai 50 mila euro pari al 22,9% contro una media del campione pari al 18,0%). 10

11 I finanziamenti che richiede ad una banca, si attestano prevalentemente in quale soglia? (solo per le imprese che hanno fatto domanda di finanziamento alle banche) Analisi per settore e per ripartizione geografica Settore attività Artigianato Piccola impresa Commercio Servizi TOTALE SETTORI Fino a 10 mila 20,3% 15,9% 20,5% 14,2% 18,3% Tra mila 28,7% 37,5% 33,9% 40,4% 36,2% Tra mila 30,4% 23,7% 26,6% 28,3% 27,5% Tra mila 12,4% 14,4% 13,1% 8,6% 10,4% Oltre 100 mila 8,2% 8,5% 5,9% 8,5% 7,6% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Ripartizione geografica Nordest Nordovest Centro Sud Isole ITALIA Fino a 10 mila 16,5% 14,8% 22,5% 24,3% 18,3% Tra mila 33,9% 30,2% 39,8% 37,2% 36,2% Tra mila 26,4% 32,4% 26,7% 31,4% 27,5% Tra mila 13,7% 12,1% 4,9% 4,3% 10,4% Oltre 100 mila 9,5% 10,5% 6,1% 2,8% 7,6% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 4 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (ott 13-mar 14) Prospettive di accesso al credito in peggioramento? Secondo quanto emerge dall indagine le prospettive circa la possibilità di ottenere nuovi prestiti risulterebbero ancora in peggioramento e appena il 26,2% delle imprese intervistate ritiene di ricevere agevolmente un finanziamento. Di converso più di 7 piccole imprese su 10 (il 73,8%) ritiene che avrà difficoltà nell accesso al credito nei prossimi mesi. Il sentiment delle piccole imprese segnalano i ricercatori di Fondazione Impresa va considerato con prudenza e in un contesto economico ancora incerto è possibile che le difficoltà di accesso al credito previste per i prossimi mesi risultino sovrastimate, come registrato nelle indagini precedenti. Tuttavia sino a questa edizione dell Osservatorio le previsioni sulle difficoltà future si sono rivelate corrette nel segno e, salvo interventi massicci per porre argine al fenomeno del credit crunch, il sentiment degli imprenditori potrebbe rivelarsi ancora una volta corretto. 11

12 Se oggi dovesse chiedere credito alle banche con le quali normalmente intrattiene rapporti, quante difficoltà pensa che avrebbe ad ottenerlo? Non sa / non risponde 6,6% Osservatori sul Credito alla Piccola Impresa e precedenti 12

13 I dati desk: gli impieghi alle piccole imprese (< 20 addetti) La seconda parte dell Osservatorio completa l analisi qualitativa offerta dall indagine sul credito alla piccola impresa attraverso una panoramica sull andamento degli impeghi vivi (cioè gli impieghi al netto delle sofferenze) per le imprese con meno di 20 addetti. Dall avvento della crisi (dal 2008) l andamento dei prestiti alle piccole imprese italiane (impeghi vivi cioè al netto delle sofferenze) ha subito due fasi di discesa. Il primo rallentamento è avvenuto a partire dalla fine del 2008 ed è stato abbastanza contenuto: infatti, dal 31/12/2008 al 30/09/2009 gli impieghi vivi alle piccole imprese sono scesi di 3 miliardi di euro per una contrazione del 2,1% (da 167,9 miliardi di euro a 164,9 miliardi). Dopo la prima discesa gli impieghi hanno ripreso a salire con decisione e, su base trimestrale, è stato raggiunto il nuovo picco a fine marzo del 2011: 174,9 miliardi di euro. Tuttavia con l acuirsi delle tensioni sui mercati internazionali e l avvento della nuova fase di recessione (biennio ) i prestiti hanno subito una profondissima caduta. Questa seconda ondata di credit crunch si è intensificata negli ultimi 2 anni e gli impieghi vivi sono scesi di gran lunga al di sotto dei livelli registrati prima dell avvento della crisi (31/12/2007). Negli ultimi due anni i prestiti alle piccole imprese (impieghi vivi) sono scesi di quasi 20 miliardi di euro passando da 171,1 mld di fine dicembre del 2011 a 151,3 mld di euro di fine dicembre Si tratta secondo i ricercatori di Fondazione Impresa - di una contrazione del credito alle piccole imprese senza precedenti: misurando il credit crunch in termini reali, ossia depurandolo dall inflazione, la contrazione è stata pari a quasi 25 miliardi euro reali per una caduta del 14%. L intensità della diminuzione è stata molto accentuata in tutte le aree del Paese anche se più netta nel Mezzogiorno dove gli impieghi vivi alle piccole imprese sono crollati del 13,5% in due anni contro il -11,5% registrato a livello nazionale. Le analisi sui dati desk, che fanno riferimento alla diminuzione degli impieghi nell arco di un periodo lungo (due anni), risultano sostanzialmente in linea con i risultati emersi nell indagine qualitativa effettuata da Fondazione Impresa presso il campione di mille imprese intervistate (vedasi prima parte di questo lavoro che analizza le dinamiche degli ultimi 6 mesi). In effetti, nel Sud d Italia è stata registrata la quota più elevata di piccoli imprenditori che hanno dichiarato di incontrare difficoltà di accesso al credito e allo stesso tempo una quota più bassa di imprese che hanno fatto richiesta di credito (credit crunch). Negli ultimi due anni il credit crunch è stato meno intenso nel Nord Ovest (-10,4%); questo risultato potrebbe sembrare discorde da quanto emerso nell ultima indagine di Fondazione Impresa (dove il Nord Ovest ha riscontrato difficoltà di accesso abbastanza pronunciate) ma si spiega guardando alle indagini precedenti che - a 13

14 partire dall aprile del 2012, in tre casi su tre - hanno sempre rilevato minori difficoltà di accesso al credito per le piccole imprese del Nord Ovest. Serie storica degli impieghi vivi alle piccole imprese in Italia (<20 addetti) Andamento trimestrale dall inizio della crisi Valori in milioni di euro Elaborazione Fondazione Impresa su dati Banca d Italia Impieghi vivi alle piccole imprese (<20 addetti) Analisi per ripartizione geografica Andamento negli ultimi 2 anni Valori in milioni di euro e in % Dic Dic Dic Var. Ass. Dic Dic 2011 (in mln di euro) Var. % Dic 2013/ Dic 2011 (in mln di euro) ITALIA ,5 Nord Ovest ,4 Nord Est ,5 Centro ,5 Mezzogiorno ,5 Elaborazione Fondazione Impresa su dati Banca d Italia 14

15 A livello regionale, l andamento degli impieghi vivi negli ultimi 2 anni ha evidenziato diminuzioni molto più ampie nel Mezzogiorno, in particolare in Molise (-19,1%), Calabria (-15,8%) e Campania (-15,8%). Tuttavia anche nelle principali regioni del Nord d Italia la contrazione dei finanziamenti alle piccole imprese è stata significativa tant è che Veneto (-13,3%) e Emilia Romagna (-11,9%) evidenziano contrazioni superiori rispetto alla media italiana (-11,5%). Anche in Lombardia la situazione è stata particolarmente negativa, anche se leggermente meno sfavorevole rispetto alla media italiana. Rank regionale credit crunch a piccole imprese (<20 addetti) Var. % Dic.2013/Dic.2011 Impieghi vivi - Valori in milioni di euro e in % RANK REGIONI Dic Dic Var. % Dic. 2013/Dic MOLISE ,1 2 CALABRIA ,8 3 CAMPANIA ,8 4 MARCHE ,8 5 SARDEGNA ,6 6 SICILIA ,9 7 UMBRIA ,8 8 ABRUZZO ,3 9 VENETO ,3 10 EMILIA-ROMAGNA ,9 11 TOSCANA ,4 12 FRIULI-VENEZIA GIULIA ,4 13 PIEMONTE ,2 14 BASILICATA ,0 15 LIGURIA ,6 16 LOMBARDIA ,1 17 PUGLIA ,4 18 LAZIO ,9 19 TRENTINO-ALTO ADIGE ,1 20 VALLE D'AOSTA ,7 ITALIA ,5 Mezzogiorno ,5 Nord Est ,5 Centro ,5 Nord Ovest ,4 Elaborazione Fondazione Impresa su dati Banca d Italia 15

16 Rank provinciale credit crunch a piccole imprese(<20 addetti) Var.% Dic.2013/Dic.2011 Impieghi vivi - Valori in milioni di euro e in % RANK PROVINCE Dic Dic Var. % Dic. 2013/ Dic RANK PROVINCE Dic Dic Var. % Dic. 2013/ Dic CAMPOBASSO ,32 57 CATANIA ,30 2 AVELLINO ,06 58 ENNA ,22 3 BIELLA ,85 59 FOGGIA ,98 4 AGRIGENTO ,66 60 BARLETTA-ANDRIA-TRANI ,87 5 ASCOLI PICENO ,61 61 MONZA-BRIANZA ,83 6 VIBO VALENTIA ,29 62 BELLUNO ,80 7 SASSARI ,98 63 VENEZIA ,77 8 NAPOLI ,95 64 FERRARA ,71 9 NUORO ,81 65 NOVARA ,71 10 TRAPANI ,65 66 SAVONA ,48 11 CROTONE ,63 67 BRESCIA ,45 12 REGGIO CALABRIA ,59 68 FROSINONE ,20 13 CASERTA ,58 69 UDINE ,79 14 CALTANISSETTA ,45 70 PIACENZA ,72 15 MACERATA ,38 71 CHIETI ,71 16 PISTOIA ,32 72 RIMINI ,68 17 VARESE ,06 73 BERGAMO ,64 18 MESSINA ,92 74 FIRENZE ,42 19 VICENZA ,61 75 GENOVA ,39 20 TERAMO ,48 76 FORLI' ,33 21 COSENZA ,37 77 OGLIASTRA ,29 22 AREZZO ,99 78 RAGUSA ,23 23 LUCCA ,89 79 MASSA CARRARA ,13 24 ALESSANDRIA ,86 80 BARI ,08 25 ANCONA ,84 81 SIENA ,99 26 CATANZARO ,68 82 GORIZIA ,95 27 SIRACUSA ,65 83 IMPERIA ,93 28 MATERA ,24 84 LA SPEZIA ,73 29 CAGLIARI ,15 85 MANTOVA ,62 30 VERCELLI ,14 86 MILANO ,54 31 TORINO ,14 87 BOLOGNA ,33 32 PORDENONE ,07 88 ROVIGO ,24 33 TREVISO ,07 89 LATINA ,24 34 PARMA ,02 90 TRIESTE ,08 35 PESCARA ,02 91 POTENZA ,02 36 RAVENNA ,01 92 GROSSETO ,96 37 ORISTANO ,91 93 PISA ,74 38 REGGIO EMILIA ,88 94 VERBANO CUSIO OSSOLA ,58 39 BENEVENTO ,87 95 TRENTO ,30 40 PERUGIA ,85 96 ASTI ,25 41 PADOVA ,77 97 VITERBO ,11 42 PRATO ,69 98 ISERNIA ,11 43 TERNI ,64 99 PAVIA ,95 44 MODENA , LIVORNO ,36 45 OLBIA-TEMPIO , BRINDISI ,08 46 MEDIO CAMPIDANO , ROMA ,07 47 PESARO E URBINO , LECCE ,98 48 L'AQUILA , BOLZANO ,29 49 PALERMO , SONDRIO ,14 50 SALERNO , AOSTA ,67 51 VERONA , CUNEO ,62 52 RIETI , CREMONA ,47 53 CARBONIA-IGLESIAS , TARANTO ,57 54 COMO , LODI ,37 55 LECCO ,45 56 FERMO ,35 ITALIA ,53 Elaborazione Fondazione Impresa su dati Banca d Italia 16

17 METODOLOGIA DI INDAGINE E STRUTTURA DEL CAMPIONE STRUTTURA DELL INDAGINE SUL CREDITO ALLA PICCOLA IMPRESA L indagine sul Credito alla Piccola Impresa in Italia, è stata realizzata da Fondazione Impresa che ha curato la rilevazione e l elaborazione dei dati. La popolazione di riferimento è la piccola impresa italiana; più specificamente vengono considerate tutte le aziende aventi nella propria struttura meno di 20 addetti e appartenenti all artigianato, alla piccola impresa, al commercio ed ai servizi. L indagine è stata condotta per via telefonica, con metodo CATI (Computer Assisted Telephonic Interviewing), nel corso dei giorni lavorativi compresi tra il 18 marzo e il 28 marzo 2014 contattando, con l ausilio di intervistatori esperti ed adeguatamente formati sui contenuti dell indagine circa mille imprese nell universo della piccola impresa in Italia. Tutte le imprese intervistate soddisfano a due requisiti fondamentali relativamente alla fase del ciclo di vita dell azienda: per poter essere incluse nel campione di osservazione, al momento della rilevazione devono essere attive da almeno 18 mesi e non prevedere la terminazione dell attività nei successivi sei mesi. La verifica telefonica, effettuata attraverso domande filtro ha consentito di escludere tutte le imprese che non rispettavano i parametri che definiscono l appartenenza alla popolazione oggetto d indagine, ovvero cessazione / inattività dell azienda, dimensione superiore a 19 addetti. Nel definire il disegno di campionamento si è partiti dall idea di ottenere un adeguato bilanciamento tra precisione della stima e costi / tempi necessari per ottenerla, individuando la strategia campionaria migliore per ottenere un ridotto errore campionario complessivo, ed in ogni caso accettabile per le stime di ciascuna delle categorie di interesse. Inoltre per aumentare l efficienza del campione (riduzione dell errore pur con la stessa numerosità campionaria) e mantenere contenuto l errore complessivo di rilevazione (dovuto non solo all errore campionario ma anche ad altri fattori, quali le non risposte) nell indagine è stato adottato un disegno di campionamento stratificato della popolazione (ed, in particolare, con estrazione proporzionale all ampiezza degli strati). Attraverso un campionamento stratificato, infatti, si possono sfruttare informazioni eventualmente disponibili a priori sulla popolazione indagata per migliorare il disegno di campionamento ed aumentarne l efficienza. Nello specifico è facile ipotizzare che le variabili indagate dipendano sia dalla categoria che dall area geografica, variabili conosciute nella popolazione e che, per questo, hanno costituito gli strati dell indagine. 17

18 Le imprese sono state allora suddivise per strati in base alla macroarea di localizzazione (Nordest, Nordovest, Centro, Sud-Isole) ed alla categoria economica di appartenenza, (Artigianato, Piccola impresa, Commercio, Servizi) e sono state selezionate casualmente da ogni strato, conservando la medesima proporzione presente all interno dell universo di riferimento. Questo procedimento consente una maggiore efficienza del campione, ovvero una riduzione complessiva dell errore di campionamento rispetto ad un campione casuale semplice. 18

Il credit crunch nell economia italiana e per le piccole imprese

Il credit crunch nell economia italiana e per le piccole imprese 17 giugno 2013 Il credit crunch nell economia italiana e per le piccole imprese I dati desk sul credito alle imprese Dall avvento della crisi (dal 2008 in poi) l andamento dei prestiti alle imprese italiane

Dettagli

Elenco distretti relativi all'anagrafe delle scuole 2009-2010

Elenco distretti relativi all'anagrafe delle scuole 2009-2010 Abruzzo Chieti DISTRETTO 009 Abruzzo Chieti DISTRETTO 010 Abruzzo Chieti DISTRETTO 011 Abruzzo Chieti DISTRETTO 015 Chieti Conteggio 4 Abruzzo L'Aquila DISTRETTO 001 Abruzzo L'Aquila DISTRETTO 002 Abruzzo

Dettagli

Numero di Banche in Italia

Numero di Banche in Italia TIDONA COMUNICAZIONE Analisi statistica Anni di riferimento: 2000-2012 Tidona Comunicazione Srl - Via Cesare Battisti, 1-20122 Milano Tel.: 02.7628.0502 - Fax: 02.700.525.125 - Tidonacomunicazione.com

Dettagli

Numero eventi di malattia per classe di durata dell'evento in giorni e settore - Anni 2012 e 2013

Numero eventi di malattia per classe di durata dell'evento in giorni e settore - Anni 2012 e 2013 Numero certificati di malattia per settore - Anni 2012 e 2013 2012 2013 Var. % 2012/2013 Settore privato 11.738.081 11.869.521 +1,1 Settore pubblico 5.476.865 5.983.404 +9,2 Totale 17.214.946 17.807.925

Dettagli

- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO -

- DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO - - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO - DISTRIBUZIONE TERRITORIALE IN ITALIA DEL NETWORK ODONTOIATRICO Previnet è in grado di mettere a disposizione dei propri clienti un network

Dettagli

CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA

CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA CASE DI LUSSO AL TOP A FIRENZE E GENOVA Degli oltre 74.400 immobili di lusso presenti in Italia che garantiscono alle casse dei Comuni poco più di 91 milioni di euro all anno di Imu, Firenze e Genova sono

Dettagli

UFFICI DIREZIONE GENERALE

UFFICI DIREZIONE GENERALE OPERAZIONE TRASPARENZA (LEGGE 18 GIUGNO 2009, N. 69) DATI RELATIVI AI TASSI DI ASSENZA E PRESENZA DEL PERSONALE Maggio 2011 Assenze (Ore) 37.475,60 Area Assenze (Ore) ABRUZZO CASA SOGGIORNO PESCARA 252,10

Dettagli

Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute

Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute Strutture Sanitarie convenzionate da UniSalute per il Fondo mètasalute ABRUZZO Case di cura / Ospedali / Day-Surgery CHIETI e provincia L'AQUILA e provincia PESCARA e provincia Centri diagnostici /Poliambulatori/Studi

Dettagli

Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA. MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013)

Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA. MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013) Mailing List FEDERAZIONE NAZIONALE DEI MAESTRI DEL LAVORO D ITALIA MAILING LIST (Agenda Indirizzi di Posta Elettronica aggiornata al 1 giugno 2013) Consolati Regionali Consolati Provinciali Indirizzo Posta

Dettagli

Abruzzo Basilicata Calabria. Reggio Calabria. Vibo Valentia. Grado di istruzione / Classe di concorso

Abruzzo Basilicata Calabria. Reggio Calabria. Vibo Valentia. Grado di istruzione / Classe di concorso Chieti L'Aquila Pescara Teramo Matera Potenza Catanzaro Cosenza Crotone 3 7 3 5 6 4 5 7 6 A03 CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE A06 COSTRUZIONI E TECNICO A07 DISCIPLINE ECONOMICO-AZIENDALI 3 A09 DISCIPLINE

Dettagli

Abruzzo Chieti 2 Abruzzo L' Aquila 2 Abruzzo Pescara 0 Abruzzo Teramo Totale Abruzzo. 12 Basilicata Matera 0 Basilicata Potenza Totale Basilicata

Abruzzo Chieti 2 Abruzzo L' Aquila 2 Abruzzo Pescara 0 Abruzzo Teramo Totale Abruzzo. 12 Basilicata Matera 0 Basilicata Potenza Totale Basilicata Mobilità professionale personale ATA profilo professionale DSGA Destinatari dei corsi di di cui all'art. 7 CCNI 3.12.29 - art. 1, comma 2, sequenza contrattuale 25.7.28 - (ex art. 48 CCNL/27) DSGA Personale

Dettagli

AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco

AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco http://www.agimeg.it/?p=2768 AGIMEG Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco Giochi 2012, Milano la provincia dove si è giocato di più. In sole 4 province finisce il 25% delle giocate Sul podio anche

Dettagli

Foglio1. Totale Alberghiere 384570 Agrigento

Foglio1. Totale Alberghiere 384570 Agrigento Totale Alberghiere 384570 Agrigento Totale Complementari 51828 Agrigento/Caltanissetta Totale Alberghiere 286547 Agrigento/Caltanissetta/Enna Totale Complementari 13157 Totale Alberghiere 339585 Alessandria

Dettagli

AGRIGENTO Ass. Amministrativo 584 561 23 2 ALESSANDRIA Ass. Amministrativo 332 307 25 2 ANCONA Ass. Amministrativo 451 380 71 5 AREZZO Ass. Amministrativo 337 270 67 5 ASCOLI PICENO Ass. Amministrativo

Dettagli

cmg FIRE ATTITUDE ABRUZZO BASILICATA ANDRIANÒ FABRIZIO Provincia: Chieti, L Aquila, Pescara, Teramo

cmg FIRE ATTITUDE ABRUZZO BASILICATA ANDRIANÒ FABRIZIO Provincia: Chieti, L Aquila, Pescara, Teramo ABRUZZO ANDRIANÒ FABRIZIO Provincia: Chieti, L Aquila, Pescara, Teramo Tel.: 338 7339896 mail: fabrizio.andriano@gmail.com BASILICATA DANIELE RAFFAELE & FIGLI sas Provincia: Potenza Tel.: 335 6226928 mail:

Dettagli

PRESENZE/ASSENZE DEL PERSONALE NEL MESE DI SETTEMBRE 2013

PRESENZE/ASSENZE DEL PERSONALE NEL MESE DI SETTEMBRE 2013 D.C. OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE E SERVIZI ESTIMATIVI AREA OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE UFFICIO GESTIONE BANCA DATI QUOTAZIONI OMI 80,00% 20,00% D.C. OSSERVATORIO MERCATO IMMOBILIARE E SERVIZI

Dettagli

-5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano.

-5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano. -5,2% di lavoratori domestici stranieri dal 2010 al 2011. L 80% dei lavoratori in questo settore rimane comunque non italiano., 43 anni, 27 ore di lavoro a settimana per un totale di 35 dichiarate con

Dettagli

OGGETTO: Verbale di Accordo del 16 luglio 2009 - inserimenti sportelleria.

OGGETTO: Verbale di Accordo del 16 luglio 2009 - inserimenti sportelleria. Risorse Umane ed Organizzazione Relazioni Industriali Alle Segreterie Nazionali delle OO.SS. SLC-CGIL SLP-CISL UIL-POST FAILP-CISAL CONFSAL. COM.NI UGL-COM.NI Roma, 2 dicembre 2009 OGGETTO: Verbale di

Dettagli

ALLEGATO 1 Ripartizione delle sale «Bingo» per provincia

ALLEGATO 1 Ripartizione delle sale «Bingo» per provincia Decreto Direttoriale 16 novembre 2000 Approvazione del piano di distribuzione territoriale delle sale destinate al gioco del Bingo. (G.U. 29 novembre 2000, n. 279, S.O.) Art. 1-1. È approvato l'allegato

Dettagli

Regione Retribuzioni Curricula Presenze/Assenze Evidenza sull'home page Abruzzo SI SI NO SI

Regione Retribuzioni Curricula Presenze/Assenze Evidenza sull'home page Abruzzo SI SI NO SI REGIONE ABRUZZO Abruzzo SI SI NO SI L'Aquila NO NO NO NO Chieti SI SI DATI MARZO SI Pescara SI SI NO SI Teramo SI SI DATI MARZO SI L'Aquila NO NO NO NO Chieti SI SI DATI MARZO SI Pescara SI PARZIALI NO

Dettagli

FONDAZIONE ENASARCO ORGANIZZAZIONE UFFICI PERIFERICI

FONDAZIONE ENASARCO ORGANIZZAZIONE UFFICI PERIFERICI FONDAZIONE ENASARCO ORGANIZZAZIONE UFFICI PERIFERICI ABRUZZO - MOLISE UFFICIO ISPETTIVO DI PESCARA Pescara, Chieti, L'Aquila, Teramo, Campobasso, Isernia Via Latina n.7 -. 65121 Pescara Telefono 06 5793.3110

Dettagli

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013)

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento all 1 dicembre 2013) I contratti di rete Il monitoraggio sui Contratti di rete di Unioncamere, su dati Infocamere, mette in

Dettagli

I PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE

I PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE I PARCHI D ITALIA REGIONE PER REGIONE Piemonte Parchi in totale 87 Provincia di Torino 30 Provincia di Alessandria 5 Provincia di Asti 6 Provincia di Biella 6 Provincia di Cuneo Provincia di Novara Provincia

Dettagli

Elettori e sezioni elettorali

Elettori e sezioni elettorali Cod. ISTAT INT 00003 AREA: Popolazione e società Settore di interesse: Struttura e dinamica della popolazione Elettori e sezioni elettorali Titolare: Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali

Dettagli

I primi effetti delle misure sul credito: dopo TLTRO e QE una prima inversione di tendenza

I primi effetti delle misure sul credito: dopo TLTRO e QE una prima inversione di tendenza 8 giugno 2015 I primi effetti delle misure sul credito: dopo TLTRO e QE una prima inversione di tendenza Premessa: quadro dei dati desk e andamento del credit crunch Dall avvento della crisi economica

Dettagli

Indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA PRIMA CASA

Indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale IMU: IL 17 SETTEMBRE LA 2 RATA DELLA PRIMA CASA Indaginedell Osservatorioperiodicosullafiscalitàlocale dellauilserviziopoliticheterritoriali IMU:IL17SETTEMBRELA2 RATADELLAPRIMACASA STANGATINAAUTUNNALEDA44EUROMEDICONPUNTEDI154EURO ADOGGI34CITTA CAPOLUOGOHANNOAUMENTATOL

Dettagli

A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015)

A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E 2015) A cura del Servizio politiche Territoriali della UIL TARIFFA RIFIUTI (TARI): IN 4 ANNI AUMENTI MEDI DEL 32,4% (3,3% TRA IL 2014 E ) NEL IL COSTO MEDIO DELLA TARI E DI 296 EURO, CON UN AUMENTO DI 10 EURO

Dettagli

COMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002

COMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002 COMPARTO AZIENDE MONOPOLI DI STATO RILEVAZIONE DELEGHE 31 DICEMBRE 2002 SCHEDA N. 1 - MONOPOLI DI STATO Amministrazione Comune Provincia n. dipendenti al 31.12.2002 n. deleghe al 31.12.2002 schede da compilare

Dettagli

Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Cod. ISTAT INT 00024 AREA: Mercato del lavoro Settore di interesse: Mercato del lavoro Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Titolare: Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI SEDI ELETTORALI RSU DELL AUTOMOBILE CLUB d ITALIA Le Delegazioni dell Amministrazione e delle sottoscritte Organizzazioni Sindacali, riunitesi il giorno 19 settembre 2007

Dettagli

Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero

Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero Cod. ISTAT INT 00066 Settore di interesse: Industria, costruzioni e servizi: statistiche settoriali Persone alloggiate presso strutture ricettive di tipo alberghiero ed extra-alberghiero Titolare: Dipartimento

Dettagli

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE

DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI ED IL TRASPORTO INTERMODALE Direzione Generale per la Motorizzazione Centro Elaborazione Dati Ufficio Statistiche ESITI

Dettagli

Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di 35.000 nomine per l'a.s. 2005/06. Personale docente ed educativo

Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di 35.000 nomine per l'a.s. 2005/06. Personale docente ed educativo Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del di 35.000 nomine per l'a.s. 2005/06. Personale doce ed educativo Provincia Scuola infanzia Scuola primaria Scuola secondari a di I grado Scuola

Dettagli

La classifica finale. classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione

La classifica finale. classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione La classifica finale classifica finale ecosistema Urbano XXi edizione 1 Verbania 85,61% 36 Aosta 54,42% 71 Grosseto 45,88% 2 Belluno 74,49% 37 Bergamo 54,07% 72 Prato 45,51% 3 Bolzano 70,65% 38 Modena

Dettagli

Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 2011

Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 2011 GRAFICI STATISTICI Grafico 1: Distribuzione % premi del lavoro diretto italiano 211 RAMI VITA - Premi lordi contabilizzati per ramo di attività e per tipologia di premio: 73.869 milioni di euro Malattia,

Dettagli

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014)

I Contratti di Rete. Rassegna dei principali risultati quantitativi. Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014) I Contratti di Rete Elaborazioni Unioncamere su dati Infocamere (aggiornamento al 31 dicembre 2014) Il monitoraggio di Unioncamere sui Contratti di rete, su dati Infocamere, mette in luce che al 31 dicembre

Dettagli

3 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (<20 addetti)

3 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (<20 addetti) 3 Osservatorio sul Credito alla Piccola Impresa (

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Prospetto Informativo on line

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. Prospetto Informativo on line MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Prospetto Informativo on line Ricevuta del prospetto Soggetto che effettua la comunicazione 011 - Consorzi e Gruppi di imprese (art. 31, d.lgs. 276/2003)

Dettagli

CRISI Confartigianato: La crisi del credito costa alle imprese 13,8 miliardi l anno

CRISI Confartigianato: La crisi del credito costa alle imprese 13,8 miliardi l anno NOTA PER LA STAMPA Roma, 17 aprile 2009 CRISI Confartigianato: La crisi del credito costa alle imprese 13,8 miliardi l anno Le imprese italiane pagano un prezzo sempre più alto per la crisi del credito:

Dettagli

Fermo Potenza Firenze Prato Fonte: UIL Servizio Politiche Territoriali

Fermo Potenza Firenze Prato Fonte: UIL Servizio Politiche Territoriali LA MAPPA DELLE CITTA DOVE IL 16 OTTOBRE SI PAGHERA L ACCONTO TASI CITTA CITTA CITTA Agrigento Foggia Ragusa Alessandria Gorizia Ravenna Ascoli Piceno Grosseto Reggio Calabria Asti Imperia Rieti Avellino

Dettagli

SINTESI DELLO STUDIO

SINTESI DELLO STUDIO SINTESI DELLO STUDIO CARO AFFITTI E COSTO PER LA CASA: DIFFICOLTA DA RISOLVERE Maggio 2009 Nel II semestre 2008 le famiglie italiane per pagare l affitto della casa in cui vivono hanno impiegato il 26,4%

Dettagli

Le comunità straniere residenti in Italia 2002-2008

Le comunità straniere residenti in Italia 2002-2008 Università degli Studi G. d Annunzio Facoltà di Lingue e Letterature Straniere - Laboratorio di Geografia Gerardo Massimi Le comunità straniere residenti in Italia 2002-2008 Elaborazioni su dati di fonte

Dettagli

Tabelledettaglioscuolasecondaria.xls Secondaria di I grado

Tabelledettaglioscuolasecondaria.xls Secondaria di I grado PIEMONTE ALESSANDRIA A028 EDUCAZIONE ARTISTICA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA A032 EDUCAZIONE MUSICALE NELLA SCUOLA MEDIA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA A033 EDUCAZIONE TECNICA NELLA SCUOLA MEDIA 1 PIEMONTE ALESSANDRIA

Dettagli

6 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento

6 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento Allegato 1 Data limite entro cui la Provincia, in assenza del Comune capoluogo di provincia, convoca i Comuni dell ambito per la scelta della stazione appaltante e da cui decorre il tempo per un eventuale

Dettagli

AMBITI del 1 RAGGRUPPAMENTO dell'all. 1 DM 226/2011

AMBITI del 1 RAGGRUPPAMENTO dell'all. 1 DM 226/2011 Tabella riportante per ciascun ambito le date aggiornate per l intervento sostitutivo della Regione di cui all'articolo 3 del, in caso di mancato avvio della gara da parte dei Comuni, in seguito a DL n.69/2013

Dettagli

REGIONE UFFICIO INCARICO LIVELLO

REGIONE UFFICIO INCARICO LIVELLO ABRUZZO DR ABRUZZO AREA DI STAFF AL DIRETTORE REGIONALE ABRUZZO DR ABRUZZO CENTRO DI ASSISTENZA MULTICANALE DI PESCARA ABRUZZO DR ABRUZZO DIRETTORE REGIONALE AGGIUNTO 1 ABRUZZO DR ABRUZZO UFFICIO ACCERTAMENTO

Dettagli

affittare casa è sempre più conveniente, prezzi giù -4,7% nel 2014

affittare casa è sempre più conveniente, prezzi giù -4,7% nel 2014 affittare casa è sempre più conveniente, prezzi giù -4,7% nel 2014 il prezzo medio ora è di 8,4 euro al metro quadro cali generalizzati nei principali centri: bene padova (1,6), tengono meglio roma (0,1%)

Dettagli

IL DIRETTORE. VISTI lo Statuto e il Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle dogane;

IL DIRETTORE. VISTI lo Statuto e il Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle dogane; Prot. n. 29228 IL DIRETTORE VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; VISTI lo Statuto e il Regolamento di amministrazione dell Agenzia delle

Dettagli

Articolazione cinque giorni Allegato S Reimpieghi Recapito

Articolazione cinque giorni Allegato S Reimpieghi Recapito Articolazione cinque giorni Allegato S Reimpieghi Recapito Allegato S: REIMPIEGHI RECAPITO ( e ) 2 n n per tot + CALABRIA CALABRIA Catanzaro 3 1 4 1 5 CALABRIA CALABRIA Cosenza 3 3 6 1 7 CALABRIA CALABRIA

Dettagli

Dotazione di infrastrutture stradali sul territorio italiano

Dotazione di infrastrutture stradali sul territorio italiano Dotazione di infrastrutture stradali sul territorio italiano A cura dell Area Professionale Statistica L Automobile Club d Italia produce ormai da molti anni la pubblicazione Localizzazione degli Incidenti

Dettagli

segue 2015 Province e Regioni

segue 2015 Province e Regioni ESPORTAZIONI (valori assoluti in migliaia di euro) delle italiane 2016 2016 Torino 4.955.184 5.355.571 Perugia 641.629 714.548 Vercelli 444.448 531.100 Terni 276.224 269.552 Novara 1.136.612 1.199.391

Dettagli

FASI - Federazione Italiana Arrampicata Sportiva - 01 Dati provinciali assoluti 2001

FASI - Federazione Italiana Arrampicata Sportiva - 01 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 12 581 123 12 5 2 7 574 581 60 47 12 59 4 123 8 8 131 VERCELLI 0 7 0 0 0 0 0 7 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 BIELLA 1 27 7 1 0 0 0 27 27 5 2 0 2 0 7 0 0 7 VERBANIA 0 41 2 0 1 0 1 40 41 0 2 0 2 0

Dettagli

FIPT - Federazione Italiana Palla Tamburello - 09 Dati provinciali assoluti 2001

FIPT - Federazione Italiana Palla Tamburello - 09 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 5 39 5 5 31 8 39 4 0 1 5 2 2 7 VERCELLI 0 28 3 0 24 4 28 2 1 0 3 1 1 4 BIELLA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 VERBANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 NOVARA 1 90 11 1 67 23 90 10 0 1 11 1 1 12

Dettagli

FID - Federazione Italiana Dama - 05 Dati provinciali assoluti 1999

FID - Federazione Italiana Dama - 05 Dati provinciali assoluti 1999 PIEMONTE TORINO 1 72 7 1 47 0 47 25 72 4 3 7 4 4 11 VERCELLI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 BIELLA 1 21 4 1 12 0 12 9 21 4 0 4 1 1 5 VERBANIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 NOVARA 1 27 5 1 22 0 22 5 27 4

Dettagli

FITAV - Federazione Italiana Tiro a Volo - 41 Dati provinciali assoluti 2001

FITAV - Federazione Italiana Tiro a Volo - 41 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 16 732 149 16 712 20 732 120 7 22 149 2 2 151 VERCELLI 2 121 17 2 117 4 121 14 0 3 17 1 1 18 BIELLA 1 42 8 1 40 2 42 7 0 1 8 1 1 9 VERBANIA 1 7 8 1 7 0 7 7 0 1 8 1 1 9 NOVARA 5 246 44 5

Dettagli

FISI - Federazione Italiana Sport Invernali - 35 Dati provinciali assoluti 2001

FISI - Federazione Italiana Sport Invernali - 35 Dati provinciali assoluti 2001 PIEMONTE TORINO 67 6091 1236 67 19 86 644 199 843 3744 1504 5248 6091 617 139 414 553 66 1236 10 10 1246 VERCELLI 9 596 208 9 11 20 32 9 41 412 143 555 596 101 28 69 97 10 208 10 10 218 BIELLA 17 1112

Dettagli

Per i residenti di Torino: Potete portare l'oggetto Toshiba da riparare presso il nostro laborat orio, enza l'appuntamento nei orari di apertura.

Per i residenti di Torino: Potete portare l'oggetto Toshiba da riparare presso il nostro laborat orio, enza l'appuntamento nei orari di apertura. Riparazioni in garanzia: Per poter usufruire dell'assistenza tecnica in garanzia, il cliente deve contattare la sede Toshiba Italy Srl tramite il numero a pagamento messo a disposizione. 199... Gestione

Dettagli

Case, prezzi degli affitti in aumento nel secondo trimestre 2015

Case, prezzi degli affitti in aumento nel secondo trimestre 2015 Case, prezzi degli affitti in aumento nel secondo trimestre 2015 Dopo un ulteriore incremento dell 1% il prezzo medio in Italia si attesta a 8,5 euro al mese Forti oscillazioni nei centri minori, pressoché

Dettagli

DITRIBUZIONE SU TERRITORIO ADERENTI AL FONDO PENSIONE FON.TE.

DITRIBUZIONE SU TERRITORIO ADERENTI AL FONDO PENSIONE FON.TE. DITRIBUZIONE SU TERRITORIO ADERENTI AL FONDO PENSIONE FON.TE. Aggiornamento al 15/10/2016 INDICE DISTRIBUZIONE ADERENTI AREA NAZIONALE... 2 DISTRIBUZIONE AREA CENTRO... 3 DISTRIBUZIONE LAZIO... 5 DISTRIBUZIONE

Dettagli

UNIVERSITÀ G. d ANNUNZIO FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Dipartimento di Studi Filosofici, Storici e Sociali - Laboratorio di Geografia

UNIVERSITÀ G. d ANNUNZIO FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Dipartimento di Studi Filosofici, Storici e Sociali - Laboratorio di Geografia 1 UNIVERSITÀ G. d ANNUNZIO FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Dipartimento di Studi Filosofici, Storici e Sociali - Laboratorio di Geografia Gerardo Massimi Le attività d interesse per il turismo

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 11

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 11 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ITALIA POPOLAZIONE Cose da sapere VOLUME 1 CAPITOLO 11 A. Le idee importanti l L Italia è uno Stato con 20 regioni e 103 province l In Italia ci sono molte città. Le

Dettagli

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 30 Giugno 2007

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 30 Giugno 2007 Comunicazioni inviate dai contribuenti al 30 Giugno 2007 Si precisa che dal mese di Marzo 2002 le conteggiate sono comprensive di quelle inviate dai Centri Di Servizio non più competenti. IL DIRETTORE

Dettagli

1,5% Infrastrutture di base Indice di infrastrutture economiche

1,5% Infrastrutture di base Indice di infrastrutture economiche PRATO Valori medi 21-25 della media 1999-23 e 2-24. (Italia = 1) Umano e le politiche per migliorare il (Siemens-Ambrosetti, 23) Lucca, Siena, PratoArezzo, Livorno Massa Carrara, Pistoia Pisa Grosseto

Dettagli

Competenza territoriale per le province di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Macerata,

Competenza territoriale per le province di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Macerata, ALESSANDRIA Competenza territoriale per le province di Alessandria, Asti Via A. Gramsci, 2 15121 Alessandria Tel. 0131/316265 e-mail: alessandria.r.dipartimento@inail.it-posta certificata: alessandriaricerca@postacert.inail.it

Dettagli

FIPSAS - Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subaquee - 26 Dati provinciali assoluti 2001

FIPSAS - Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subaquee - 26 Dati provinciali assoluti 2001 sportive tesserati operatori sportive adulti omaggio tesserati societari di gara operatori federali altri generale PIEMONTE TORINO 101 7760 673 101 6974 734 52 7760 477 150 46 673 6 6 679 VERCELLI 59 3401

Dettagli

A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO

A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali ACCONTO ADDIZIONALI REGIONALI E COMUNALI: STANGATA IN ARRIVO CON LA BUSTA PAGA DI MARZO TRA ACCONTI E SALDI SI PAGHERANNO 97 EURO MEDI CON PUNTE DI 139

Dettagli

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Maggio 2007

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Maggio 2007 Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Maggio 2007 Si precisa che dal mese di Marzo 2002 le comunicazioni conteggiate sono comprensive di quelle inviate dai Centri Di Servizio non più competenti.

Dettagli

04/06/2014. Consegnato OO.SS. 05 giugno 2014

04/06/2014. Consegnato OO.SS. 05 giugno 2014 Consegnato OO.SS. 05 giugno 2014 Trasferimenti Volontari Individuali - DOMANDE 2013 5.930 Domande presentate 5.810 Domande inserite in graduatoria (120 RISORSE ESCLUSE PER MANCANZA REQUISITI PREVISTI DALL

Dettagli

Recapito Articolazione cinque giorni. Allegato Z

Recapito Articolazione cinque giorni. Allegato Z Recapito Articolazione cinque giorni Allegato Z e nuovo assetto Allegato Z: e nuovo assetto 2 in CALABRIA CALABRIA Catanzaro 247-13 -14-27 220 4 CALABRIA CALABRIA Cosenza 490-14 -37-51 439 6 CALABRIA CALABRIA

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Attribuzione funzioni aggiuntive al personale A.TA. a.s. 2001/02

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Attribuzione funzioni aggiuntive al personale A.TA. a.s. 2001/02 Chieti 3 86 118 204 86 157 272 515 29 33 62 784 1.156.000.000 L' Aquila 2 82 94 176 82 134 227 443 22 30 52 673 991.600.000 Pescara 2 66 91 157 66 102 169 337 20 22 42 538 806.400.000 Teramo 1 66 85 151

Dettagli

AeCI - Aereo Club d'italia - 01 Dati provinciali assoluti 2001

AeCI - Aereo Club d'italia - 01 Dati provinciali assoluti 2001 territoriali (altri altri nuclei motore / diporto modell. (amatori) aggregati tesserati nuclei) vela o sportivo PIEMONTE TORINO 1 247 26 1 5 6 245 0 0 0 2 247 26 1093 1366 0 VERCELLI 1 150 15 1 0 1 89

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato 19/01/2015

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato 19/01/2015 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato 19/01/2015 Andamento del made in Italy nei settori di micro e piccola impresa nei primi 9 mesi del 2014 Nei settori di MPI presenti 243mila imprese artigiane

Dettagli

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Ottobre 2006

Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Ottobre 2006 Comunicazioni inviate dai contribuenti al 31 Ottobre 2006 Si precisa che dal mese di Marzo 2002 le comunicazioni conteggiate sono comprensive di quelle inviate dai Centri Di Servizio non più competenti.

Dettagli

IMU: PENALIZZATI I PENSIONATI E I LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI, SALVAGUARDATI I SOLITI IGNOTI

IMU: PENALIZZATI I PENSIONATI E I LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI, SALVAGUARDATI I SOLITI IGNOTI : PENALIZZATI I PENSIONATI E I LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI, SALVAGUARDATI I SOLITI IGNOTI. ABITAZIONE PRINCIPALE DA 33 A 133 MEDI EURO L ANNO. SECONDE CASE SCONTI IN 59 CITTA PER I REDDITI MEDIO

Dettagli

PAGINE GIALLE. Roma, marzo 2006

PAGINE GIALLE. Roma, marzo 2006 PAGINE GIALLE Roma, marzo 2006 0 Per il 2006 è in corso il rinnovo dell accordo con SEAT. A tal riguardo Poste Italiane provvederà ad assicurare l intera distribuzione e raccolta dei set. Tale processo

Dettagli

MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Generale dell Immigrazione

MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Generale dell Immigrazione MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Generale dell Immigrazione D.P.C.M. 3 dicembre 2008 Ripartizione territoriale delle quote d ingresso Circolare 7/2009 Allegato 1 Liguria

Dettagli

Condizioni tecniche ed economiche relative alla sperimentazione Postatarget Creative Sperimentale

Condizioni tecniche ed economiche relative alla sperimentazione Postatarget Creative Sperimentale Condizioni tecniche ed economiche relative alla sperimentazione Postatarget Creative Sperimentale EDIZIONE SETTEMBRE 2010 INDICE 1 CARATTERISTICHE DELLA SPERIMENTAZIONE... 3 2 CONDIZIONI DI ACCESSO ALLA

Dettagli

Attività di soccorso svolte dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Attività di soccorso svolte dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Cod. ISTAT INT 00012 AREA: Ambiente e Territorio Settore di interesse: Ambiente Attività di soccorso svolte dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Titolare: Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso

Dettagli

PROFILO PROFESSIONALE: DSGA

PROFILO PROFESSIONALE: DSGA Personale A.T.A. Determinazione contingente per: Mobilità professionale biennio 2009/10 e 2010/11 PROFILO PROFESSIONALE: DSGA Provincia Posti x mobilità professionale per il biennio 2009/10-2010/11 Chieti

Dettagli

PROVINCE CLASSI DI SCOPPIO DIESEL TOTALE REGIONI POTENZA N. CV N. CV N. CV

PROVINCE CLASSI DI SCOPPIO DIESEL TOTALE REGIONI POTENZA N. CV N. CV N. CV TAV.20 - Altre macchine agricole operatrici e motori vari nazionali ed estere secondo la classe di potenza ed il ciclo motore Province - Regioni - Ripartizioni - Situazione al 31 XII 2002 PROVINCE CLASSI

Dettagli

SUD, SVIMEZ: QUALITA PA MASSIMA IN TOSCANA, MINIMA IN CALABRIA

SUD, SVIMEZ: QUALITA PA MASSIMA IN TOSCANA, MINIMA IN CALABRIA Roma, 13 gennaio 2016 SUD, SVIMEZ: QUALITA PA MASSIMA IN TOSCANA, MINIMA IN CALABRIA Dal 2004 al 2012 Toscana e provincia di Firenze al top in Italia per qualità delle istituzioni La SVIMEZ: riforma PA

Dettagli

idealista, crescono i rendimenti nel settore immobiliare

idealista, crescono i rendimenti nel settore immobiliare idealista, crescono i rendimenti nel settore immobiliare Nello scenario peggiore tutti i prodotti immobiliari fruttano il doppio dei Btp a 10 anni (2%) In Italia l investimento in immobili è sempre più

Dettagli

APPENDICE A. DATI CLIMATICI

APPENDICE A. DATI CLIMATICI APPENDICE A. DATI CLIMATICI A.1 Temperature esterne invernali di progetto UNI 5364 Torino -8 Reggio Emilia -5 Alessandria -8 Ancona -2 Asti -8 Ascoli Piceno -2 Cuneo -10 Macerata -2 Alta valle cuneese

Dettagli

Consumo carburanti (litri procapite) % autovetture cilindrata > 2.000 cc 20.511,2 2.725 1.134 519,1 7,33 61,71 5,89 0,41 0,44

Consumo carburanti (litri procapite) % autovetture cilindrata > 2.000 cc 20.511,2 2.725 1.134 519,1 7,33 61,71 5,89 0,41 0,44 LA CLASSIFICA REGIONALE Il confronto tra reddito disponibile e i sette indicatori di consumo nel 2008 Posizione REGIONI Reddito disponibile (euro procapite) Consumi alimentari (euro) Consumo energia elettrica

Dettagli

Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di nomine per l'a.s. 2007/08 Personale docente ed educativo

Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di nomine per l'a.s. 2007/08 Personale docente ed educativo CHIETI 55 71 98 87 - - - - 46 4 361 L'AQUILA 28 34 57 70 - - - - 25 6 220 PESCARA 43 22 76 84 - - - - 39 2 266 TERAMO 54 21 70 88 - - - - 33-266 ABRUZZO 180 148 301 329 - - - - 143 12 1.113 MATERA 28 33

Dettagli

Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di nomine per l'a.s. 2007/08 Personale docente ed educativo

Distribuzione per provincia, regione e ordine scuola del contingente di nomine per l'a.s. 2007/08 Personale docente ed educativo CHIETI 55 71 98 87 - - - - 46 4 361 L'AQUILA 28 34 57 70 - - - - 25 6 220 PESCARA 43 22 76 84 - - - - 39 2 266 TERAMO 54 21 70 88 - - - - 33-266 ABRUZZO 180 148 301 329 - - - - 143 12 1.113 MATERA 28 33

Dettagli

Abruzzo. Basilicata. Calabria. Campania. Emilia-Romagna. Friuli-Venezia Giulia. Lazio. Liguria. Lombardia. Marche

Abruzzo. Basilicata. Calabria. Campania. Emilia-Romagna. Friuli-Venezia Giulia. Lazio. Liguria. Lombardia. Marche CCIAA MACERATA - Quota percentuale delle Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri sul totale delle Imprese attive nel territorio - Regioni e Province italiane - Serie trimestrale Regione

Dettagli

CCIAA MACERATA - Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale

CCIAA MACERATA - Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale CCIAA MACERATA - Imprese attive partecipate prevalentemente da Stranieri Regioni e Province italiane - Serie trimestrale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio

Dettagli

Cooperative: 70mila quelle attive, quasi la metà al Sud A guidarle 360mila amministratori: il 20% sono donne

Cooperative: 70mila quelle attive, quasi la metà al Sud A guidarle 360mila amministratori: il 20% sono donne Unione Italiana delle Camere di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura c o m u n i c a t o s t a m p a Cooperative: 70mila quelle, quasi la metà al Sud A guidarle 360mila amministratori: il 20%

Dettagli

Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia. Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012

Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia. Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012 Studi e ricerche sull economia dell immigrazione Osservatorio sull occupazione straniera nelle piccole imprese in Italia Struttura e dinamiche Andamento 1 semestre 2012 Previsioni 2 semestre 2012 Andamento

Dettagli

Disponibilità e contingente ATA per profilo professionale e area geografica a.s. 2008/09. Pag. 1 di 8

Disponibilità e contingente ATA per profilo professionale e area geografica a.s. 2008/09. Pag. 1 di 8 Collaboratore Scolastico Assistente Amministrativo Assistente Tecnico Collaboratore Scolastico Tecnico Cuoco (Addetto Aziende Agrarie) Disponibilità Contingente Disponibilità Contingente Disponibilità

Dettagli

Elenco dei numeri dei conti correnti "Poste italiane Proventi di Filiale..." da utilizzare per l'acquisto di Stampati con recapito a domicilio

Elenco dei numeri dei conti correnti Poste italiane Proventi di Filiale... da utilizzare per l'acquisto di Stampati con recapito a domicilio AGRIGENTO 306928 POSTE ITALIANE SPA FILIALE AGRIGENTO - PROVENTI DI FILIALE IT75P0760116600000000306928 ALBA 15674286 POSTE ITALIANE SPA FILIALE ALBA PROVENTI FILIALE IT89P0760110200000015674286 ALESSANDRIA

Dettagli

Il fabbisogno abitativo Rinnovata emergenza

Il fabbisogno abitativo Rinnovata emergenza Il fabbisogno abitativo Rinnovata emergenza 2 Rapporto Famiglia-reddito-casa A cura della UIL Servizio Politiche Territoriali Novembre 2008 1 INDICE Nota introduttiva pag. 3 Dati demografici pag. 4 Tabella

Dettagli

ANDAMENTO DEL MERCATO AUTOVETTURE IN ITALIA PER PROVINCIA E MACRO-AREA ANNO 2011

ANDAMENTO DEL MERCATO AUTOVETTURE IN ITALIA PER PROVINCIA E MACRO-AREA ANNO 2011 ANDAMENTO DEL MERCATO AUTOVETTURE IN ITALIA PER PROVINCIA E MACRO-AREA ANNO 2011 A CURA DELL AREA PROFESSIONALE STATISTICA FEBBRAIO 2012 A.G. ANDAMENTO MERCATO AUTOVETTURE IN ITALIA PER PROVINCIA E MACRO-AREA

Dettagli

Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti, provincia e regione - Anno 2002 (a)

Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti, provincia e regione - Anno 2002 (a) Tavola 2.16 - Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti, provincia e regione - Anno 2002 (a) Torino 713.289 2.289.268 336.758 1.031.454 1.050.047 3.320.722 Vercelli 44.074 226.099

Dettagli

07-12-000181 SERVIZIO RAPPORTI INTERNAZIONALI E STUDI SEZIONE STUDI E STATISTICA

07-12-000181 SERVIZIO RAPPORTI INTERNAZIONALI E STUDI SEZIONE STUDI E STATISTICA SERVIZIO RAPPORTI INTERNAZIONALI E STUDI Roma 27 giugno 2012 Prot. n. All.ti n. 07-12-000181 12 Alle Imprese di assicurazione autorizzate all esercizio del ramo R.C. auto con sede legale in Italia LORO

Dettagli

ABRUZZO. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'abruzzo, con sede a L Aquila

ABRUZZO. Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'abruzzo, con sede a L Aquila ABRUZZO Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'abruzzo, con sede a L Aquila 2 Soprintendenza unica Archeologia, belle arti e paesaggio per la città

Dettagli

Valle D'Aosta Aosta Totale

Valle D'Aosta Aosta Totale Statistica furti e rinvenimenti mezzi - 2004 Piemonte Alessandria 39 32 29 52 34 32 17 14 Asti 4 8 5 16 3 4 5 25 Biella 5 9 0 3 3 4 4 3 Cuneo 4 13 15 20 5 8 2 8 Novara 19 29 31 21 8 7 20 11 Torino 243

Dettagli

Costruzioni: 136 mila imprese in Lombardia, 276 mila addetti e 30 miliardi di fatturato Perse 2 mila imprese in un anno e 13 mila in 5

Costruzioni: 136 mila imprese in Lombardia, 276 mila addetti e 30 miliardi di fatturato Perse 2 mila imprese in un anno e 13 mila in 5 Costruzioni: 136 mila imprese in Lombardia, 276 mila addetti e 30 miliardi di fatturato Perse 2 mila imprese in un anno e 13 mila in 5 Milano, 22 settembre 2016. 136 mila imprese, 276 mila addetti e 30

Dettagli