COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO

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1 COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO DELIBERAZIONE PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A N. 59 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza Ordinaria in Prima Convocazione - Seduta Pubblica - Oggetto: ACCORDO QUADRO PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA APPROVAZIONE. Addì VENTOTTO GIUGNO DUEMILADIECI, alle ore 20:30 Solita sala delle Adunanze. Previa l'osservanza delle formalità prescritte dalla vigente disposizione di legge, vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. Risultano presenti: 1) STEFANINI GIANLUCA 2) LENZI STEFANO 3) ARMOCIDA PIERO ALBERTO 4) SANTI ANGELO 5) RUGGERI PATRIZIA 6) STEFANINI MASSIMO 7) GALLI VITTORIO 8) NANNONI MASSIMO 9) GIORGETTI STEFANIA 10) NERI ANDREA 11) LIPPI ALICE 12) VENTURI FAUSTO 13) TEGLIA ANNA 14) GABRIELLI FIORENZO 15) CUMOLI GLORIA 16) TEGLIA DANIELE 17) ALDROVANDI CARLO Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Presente Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE, DOTT. TRANFAGLIA CELESTINO, il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, STEFANINI GIANLUCA - SINDACO, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato. Nomina scrutatori i Consiglieri: NANNONI MASSIMO, NERI ANDREA, CUMOLI GLORIA

2 OGGETTO: Accordo Quadro per lo sviluppo della montagna Approvazione. Entra il Consigliere Ruggeri, sono presenti nr. 17 Consiglieri. Illustra il Sindaco. L accordo quadro dopo averlo approvato nelle Giunte è stato trasmesso in Regione e ciò ha consentito alla Comunità Montana di concludere l accordo con la Regione stessa, adesso è necessario approvare in Consiglio l accordo tra la Comunità Montana e la Regione. Con il, a favore di questo Comune, si provvederà ad ammodernare e rinnovare le attrezzature informatiche nei vari plessi scolastici per ,00, con il resto si finanzieranno parte dei lavori di messa in sicurezza della strada Rioletta - Pian dei Torli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO: che il territorio della Comunità Montana dell Appennino Bolognese al quale appartengono molti Comuni c.d. di crinale è interessato da importanti vie di comunicazione sia autostradali che ferroviari, da un reticolo importante di viabilità interna che per l economia ha un rilievo assoluto per tutta l area; che i Comuni insistenti nella c.d. seconda fascia della città di Bologna registrano un notevole tasso di crescita della popolazione residente,dovuto anche all arrivo di cittadini di origine straniera, il cui peso percentuale sul totale dei residenti è in alcuni comuni molto superiore al dato medio regionale; che nel territorio insistono tre parchi regionali con l obiettivo di favorire la creazione di un sistema di tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali presenti sul territorio montano bolognese; RICHIAMATA la L.R. 20 gennaio 2004, n. 2 - legge per la montagna; VISTO il programma Regionale per la Montagna approvato con deliberazione della Giunta Regionale n del ; RICHIAMATA la delibera della Giunta regionale n. 274 del 8/2/2010, recante Indirizzi per la predisposizione, l approvazione e il degli Accordi- quadro per lo sviluppo della montagna ; RICORDATO: che l accordo quadro si configura come un programma triennale, attuativo del Programma Regionale per la Montagna, all interno del quale sono ricomprese tutte le opere e gli interventi per il cui è previsto il ricorso alle risorse derivanti dal Fondo regionale per la montagna, anche con altre risorse poste a carico dei bilanci dei soggetti partecipanti;

3 che l accordo quadro è articolato in una premessa, un programma d interventi ed in schede progettuali illustranti gli interventi programmati; che la premessa contiene un inquadramento della proposta e dà dimostrazione della coerenza e dell integrazione del programma d interventi proposto con il Prm e con le altre programmazioni regionali, in particolare con il Documento Unico di Programmazione, nonché con eventuali altri programmi settoriali della Provincia; che il programma d interventi elenca tutti i progetti, eventualmente suddivisi in stralci funzionali, che i soggetti partecipanti all Accordo quadro intendono attivare nel triennio, utilizzando i finanziamenti che saranno disponibili a titolo del Fondo regionale per la montagna, presentando un articolazione annuale che prefigura i Programmi Annuali Operativi (Pao) attuativo dell Accordo quadro; che la proposta di accordo quadro viene approvato dal Comitato Esecutivo dell Ente mentre al Consiglio spetta l approvazione definitiva dell Accordo al momento in cui sono note le partecipazioni economiche definitive dei soggetti coinvolti; DATO ATTO: 1) che ai sensi della L.R. 20 gennaio 2004, n. 2 - LEGGE PER LA MONTAGNA: - La Regione, le Province, le Comunità/Unioni montane ed i Comuni dell'emilia- Romagna cooperano al fine di favorire lo sviluppo socio-economico delle zone montane, nel rispetto dei principi di sostenibilità, con il concorso delle parti sociali; - Le Comunità/Unioni montane promuovono l'attuazione delle politiche territoriali per lo sviluppo delle zone montane attraverso il sistema della programmazione negoziata, ricercando il coinvolgimento delle comunità locali e l'integrazione degli interventi pubblici e privati; 2) che i contenuti e le linee di indirizzo che hanno caratterizzato la proposta di accordo quadro della Comunità Montana dell Appennino Bolognese sono stati licenziati dalla conferenza dei Sindaci tenutasi in data 08/04/2010 ed in data 28/04/2010; 3) che la Comunità Montana dell Appennino Bolognese ritiene di intervenire sui punti di debolezza individuati promuovendo azioni per assicurare equità sociale e pari opportunità per i cittadini della montagna e per le imprese che vi operano al fine di favorirne la permanenza in una prospettiva di sviluppo, ma anche per incentivare nuovi insediamenti di comunità e imprese locali; 4) che è prioritario intervenire per la salvaguardia del rischio idrogeologico con interventi miranti alla messa in sicurezza di parti del territorio, al mantenimento della rete stradale e alla tutela dei centri abitati, con azioni per la salvaguardia dal rischio idrogeologico e di prevenzione del dissesto; 5) che parallelamente si interviene per l implementazione e l aggiornamento delle attrezzature informatiche di base nelle scuole del territorio; VISTO lo schema di Accordo-quadro relativo;

4 VISTA: la precedente deliberazione adottata dal Comitato Esecutivo n. 19 del 06/05/2010 con la quale si approvava il testo dell accordo quadro ; le analoghe delibere delle Giunte dei Comuni della Comunità Montana, in particolare quella adottata da questa Giunta comunale nr. 52/2010, che, inoltrate alla Regione, hanno consentito la possibilità per la Comunità Montana dell Appennino Bolognese di poter accedere alla ulteriore quota di risorse disponibili c.d. premialità ; l importo delle risorse complessive a disposizione della Comunità Montana dell Appennino Bolognese che per l anno 2010, ammontano in complesso ad ,14 di cui già assegnate dalla Regione Emilia Romagna ed ,14 in corso di assegnazione; RAVVISATA la necessità di far approvare a questo Consiglio dell Ente l Accordo quadro ; ACQUISITO sulla proposta di deliberazione il parere favorevole di regolarità tecnica ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 267/2000 e successive modificazioni, allegato sub. A) al presente atto; PRESENTI N 17 ASTENUTI Nessuno, VOTAZIONE PALESE: VOTANTI N 17, FAVOREVOLI N 17,CONTRARI N 0 espressi nei modi di legge DELIBERA 1. DI APPROVARE l Accordo-quadro della Comunità Montana dell Appennino Bolognese relativo alla implementazione delle strutture informatiche nelle scuole e difesa attiva del territorio per il miglioramento dell accessibilità ; 2. DI AUTORIZZARE il Sindaco pro-tempore, Gianluca Stefanini, alla sottoscrizione di tale Accordo-quadro, apportandovi all atto pratico eventuali modifiche ed integrazioni non sostanziali che dovessero risultare necessarie per adeguamento a norme di legge o a situazioni oggettive; 3. DI DARE ATTO CHE l Accordo-quadro come sopra approvato, ai sensi dell art. 6 della L.R. 2/2004 Legge sulla montagna, costituisce uno degli elementi attuativi dell Intesa Istituzionale per l intero periodo di validità dell Intesa stessa ; 4. DI DARE ATTO CHE, il Pao 2010 della Comunità Montana dell Appennino Bolognese, andrà successivamente rideterminato sulla base della nuova e complessiva assegnazione della Regione Emilia Romagna. 5. DI DICHIARARE il presente atto IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE con separata ed UNANIME votazione resa nei modi di legge a mente dell art comma del D.Lgs. n. 267/2000.

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6 COMUNITÀ MONTANA dell APPENNINO BOLOGNESE ACCORDO QUADRO PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA IMPLEMENTAZIONE DELLE STRUTTURE INFORMATICHE DELLE SCUOLE E DIFESA ATTIVA DEL TERRITORIO PER IL MIGLIORAMENTO DELL ACCESSIBILITÀ La Comunità Montana dell Appennino bolognese: Richiamati: l art. 4 della Legge Regionale n. 2 del 20 gennaio 2004, come modificato dall articolo 18 della L.R. 10/2008 che disciplina gli Accordi Quadro per lo sviluppo della Montagna; la Delibera del Consiglio Regionale n. del riportante Programma regionale per la montagna ; l art. 34 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che disciplina la conclusione di Accordi di programma per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata di Comuni, di Province e di Regioni, di Amministrazioni statali e di altri soggetti pubblici, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il ed ogni altro connesso adempimento; l art. 15 della l. 7 agosto 1990, n. 241, laddove stabilisce che le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro Accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività d interesse comune; Considerato: che la Comunità Montana intende dare piena attuazione ai principi della L.R. n. 2/ 2004 come integrata dalla L. R. n. 10/2008 per quanto attiene alla valorizzazione delle zone montane; che, in coerenza e in stretta connessione con la propria programmazione già avviata, si intende privilegiare e potenziare le tematiche connesse a: I. riassetto del territorio dal punto di vista dell equilibrio idrogeologico e della viabilità in montagna, anche in considerazione delle recenti alterazioni dei versanti innescate dalle avverse condizioni atmosferiche, II. implementazione delle strutture informatiche in dotazione dei complessi scolastici del territorio, spesso carenti di risorse proprie da dedicare a questo importante fattore della formazione scolastica delle nuove generazioni; che il riassetto idrogeologico e la migliore possibilità di accesso sostenibile alle strutture produttive e alle emergenze del territorio, costituiscono prerogative fondamentali per confermare e potenziare le attività di valorizzazione dell intero Appennino bolognese, promosse ed avviate anche ad altre fonti di ; Pag. 1

7 che lo sviluppo e il potenziamento della difesa attiva del territorio si persegue anche attraverso la valorizzazione dell assetto forestale complessivo mediante l esecuzione di opere di sistemazione idrogeologiche, idraulico-forestali e di riequilibrio strutturale e funzionale dei boschi e che tali investimenti costituiscono uno degli ambiti di intervento primari che la Comunità Montana e i Comuni, insieme ai Consorzi di Bonifica intendono incentivare sia in modo diretto, sia attraverso la compartecipazione di altri interlocutori pubblici e privati del territorio; che in tale contesto la definizione dei diversi interventi in questo settore sottolinea l ormai storico orientamento della Comunità Montana a dare risposte concrete ad una effettiva ed inderogabile esigenza del territorio e della sua popolazione, con lo scopo di consentirne il consolidamento strutturale e sociale, favorendo lo sviluppo delle attività economiche locali e quindi la permanenza delle collettività; che la difesa attiva del territorio montano e una rete viaria efficiente costituiscono azione strategica e prioritaria attraverso la quale assicurare nel tempo il progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza e di qualità ambientale e paesaggistica del territorio, per la sua fruibilità culturale e turistica oltre che un importante elemento per il benessere delle popolazioni residenti e di sicurezza per l intero bacino. Dato atto: che la Comunità Montana e i relativi Comuni aderenti intendono perseguire il presente Accordo Quadro steso in coerenza con i Programmi Sovrastrutturali della Regione Emilia-Romagna e della provincia di Bologna, come di seguito illustrato. Che l ambito territoriale cui si riferisce la presente Intesa è costituito dall intero territorio dei Comuni di: Camugnano, Castel d Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, Porretta Terme, San benedetto val di Sambro e Vergato per un totale di circa abitanti su un territorio di oltre 816 Km 2, così articolati e distribuiti: N Abitanti Comuni (al 1/ 1/2009) Sup. Km 2 CAMUGNANO % 96,61 12% CASTEL D'AIANO % 45,32 6% CASTEL DI CASIO % 47,55 6% CASTIGLIONE DEI PEPOLI % 65,81 8% GAGGIO MONTANO % 58,68 7% GRANAGLIONE % 39,59 5% GRIZZANA MORANDI % 77,32 9% LIZZANO IN BELVEDERE % 85,56 10% MARZABOTTO % 74,55 9% MONZUNO % 65,00 8% PORRETTA TERME % 33,93 4% SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO % 66,74 8% VERGATO % 59,92 7% % 816,58 100% Pag 2

8 Popolazione residente anni Con un sostanziale progressivo incremento medio della popolazione residente, che è maggiormente riscontrabile nei comuni di fondovalle o nei territori a maggior concentrazione di consolidate esperienze produttive di tipo artigianale o industriale, presso le quali maggiore è l influenza dell assetto idrogeologo complessivo, per acquisita stabilità derivata da oggettive situazioni orografiche, ovvero per pregressi interventi di consolidamento di portata regionale. Popolazione residente ai Censimenti Che Il territorio della Comunità Montana racchiude in sé le principali caratteristiche geologiche e geomorfologiche dell Appennino Settentrionale. Nelle zone di fondovalle, attraversate dai corsi del fiume Reno e del torrente Setta, prevalgono formazioni argillose caratterizzate da pendii a debole o media inclinazione caratterizzati da una elevata franosità. In quest area l indice di franosità è uno dei più elevati dell intera Pag 3

9 Regione, numerose sono state e sono tuttora le grandi frane che coinvolgono parti importanti del territorio. A queste si associano numerosi fenomeni franosi di dimensioni minori con un impatto significativo sia per il reticolo idrografico, sia per la viabilità minore, sia per abitazioni sparse. Nei versanti più elevati, che bordano i fondovalle, sono presenti diffusamente litologie arenacee a calcaree, che benché maggiormente stabili rispetto a quelle argillose, danno luogo periodicamente a importanti fenomeni di dissesto, caratterizzati soprattutto da una elevata pericolosità, in quanto legati a crolli, talora anche imponenti, di blocchi rocciosi. La fascia di crinale spartiacque, che borda a Sud il territorio della Comunità, è caratterizzata da una successione ritmica di strati marnoso-arenacei di elevata competenza, che conferiscono alla dorsale la tipica morfologia a ripidi versanti e pareti a tratti subverticali che dominano le testate delle valli. Che un processo di rivalorizzazione sociale ed economica dell intera vallata del Reno non può prescindere dal riconoscere un ruolo di primaria importanza alle specificità che tale territorio presenta e che, anche se non sempre correttamente e proficuamente valorizzate, sono ormai consolidate e riconosciute. Tali specificità sono da ricercare soprattutto nella valenza ambientale complessiva, sia negli insediamenti storici e culturali ancora rintracciabili e che discendono da una compenetrazione intima del tessuto urbano e rurale con il territorio. Le valenza ambientali si riassumono prioritariamente, anche se non esaustivamente, con l importante risorsa termale di Porretta Terme conosciuta e apprezzata fin dal tardo medioevo, oltre che con il generale assetto orografico di crinale tosco-emiliano che si compendia in due parchi naturali regionali di elevata valenza naturalistica e con il complesso montuoso del Corno alle Scale che costituisce una delle primarie stazioni sciistiche ed escursionistiche invernali ed estive dell Appennino. Per quanto riguarda invece le valenze storico-insediative, che costituiscono l importante patrimonio culturale dell Appennino bolognese, citiamo prioritariamente l insediamento etrusco di Misa, la grande Via di collegamento romana della Flaminia minor (Via degli Dei), il grande polo energetico legato ai bacini idroelettrici dei primi decenni del XX Secolo, gli insediamenti medievali, religiosi e civili che si evidenziano nelle antiche Pievi ancora esistenti (Roffeno, Montovolo, Panico, ecc ) e nei centri devozionali della Controriforma quali sono i santuari di: Madonna dell Acero (Lizzano in Belvedere), Bocca di Rio (Castiglione dei Pepoli), Beata Vergine del Faggio (Porretta Terme) e di Calvigi (Granaglione). In questo più generale contesto insediativo merita un particolare cenno il singolare centro della Rocchetta Mattei e delle sue immediate pertinenze, oggetto di un progetto di recupero e valorizzazione culturale tra i più impegnativi dell intero territorio Provinciale e non solo. Che in questo contesto complessivo, di elevata valenza ambientale e turistica e pertanto oggetto di potenziali spostamenti di persone e beni, ma anche di estrema fragilità idrogeologica, tutti gli interventi strutturali e infrastrutturali di promozione economicosociale e di consolidamento del terreno devono essere effettuati in una logica di sicura compatibilità ambientale e integrazione funzionale, utilizzando, ogni qual volta possibile, appropriate tecniche aderenti al mantenimento dell aspetto storico e naturalistico locale. Pag 4

10 COERENZA CON IL PROGRAMMA REGIONALE MONTAGNA: Gli interventi oggetto del presente accordo risultano coerenti con il Programma regionale montagna con riferimento ai seguenti paragrafi del programma: Promuovere la difesa attiva del territorio e valorizzare il bosco Promuovere la fruizione integrata dell Appennino La coerenza dei programmi di Implementazione dei supporti informatici di base alle Scuole del territorio e di Difesa attiva e Accessibilità al territorio, promossi dalla Comunità Montana dell Appennino Bolognese si rileva nelle finalità del Programma Regionale nei paragrafi citati, in quanto il mantenimento del territorio montano fruibile è condizione essenziale per sviluppo delle funzioni collegate alla qualità della vita delle comunità locali. COERENZA CON IL DUP, LA PROGRAMMAZIONE DI SETTORE E LA PROGRAMMAZIONE PROVINCIALE I tredici Comuni della Comunità Montana hanno inserito nell ambito del DUP e relativamente al solo Obiettivo 9, progettualità collegate alla qualità e all accessibilità al territorio di pertinenza come di seguito individuate: Schede 1 e 2: Accessi e Sentieri della Linea Gotica Schede 3 e 4: Connessioni, Accessi clicopedonali e Parcheggi-Scambio alle Stazioni FFSS. Schede 5 9 : Paesaggi di Pietra : Recupero piazze, pievi, palazzi storici e info-point Scheda 10 : Ammodernamento degli impianti di innevamento Scheda 11: Valorizzazione Rete Museale archeologico-ambientale. Oltre a quanto evidenziato, il Programma di interventi contenuto nella presente proposta si riferisce più specificatamente agli Obiettivi DUP: n. 2 Capitale umano e innalzamento delle competenze, n. 4 Sostenibilità Energetica e Ambientale del sistema produttivo, n. 7 Rafforzamento della prevenzione e gestione dei rischi naturali e della difesa del suolo e n. 8 Sostegno alla qualificazione delle aree di servizio a supporto della fruibilità del patrimonio ambientale del DUP. Da quanto evidenziato emerge in modo inequivocabile che gli ambiti di intervento proposti con il presente Accordo-Quadro si integrano strategicamente e in modo complementare ed sinergico con le azioni previste dalla precedente programmazione DUP nel suo complesso pluristrategico, proprio in considerazione anche della necessità di dotare la montagna bolognese di una solida e affidabile rete infrastrutturale per rendere il territorio fruibile da qualsiasi utente e quindi potenziale oggetto e ambito di investimento per progetti di qualità. Tutto ciò premesso e considerato, I SOGGETTI SOTTOSCRITTORI STIPULANO IL SEGUENTE ACCORDO QUADRO Pag 5

11 ART. 1 OGGETTO La Comunità Montana dell Appennino bolognese, in accordo e di concerto con le Amministrazioni Comunali membri e con i Consorzi di Bonifica operanti sul territorio, propone i seguenti e specifici impegni programmatici sui seguenti temi: 1. Implementazione delle strutture e dei supporti informatici e formativo-informatico in dotazione ai complessi scolastici del territorio; 2. Difesa attiva e valorizzazione del territorio e ripristino della viabilità. I soggetti sottoscrittori si impegnano ad attribuire carattere prioritario agli interventi indicati nel presente accordo, ai fini della determinazione delle proprie future programmazioni settoriali o intersettoriali, riferite all ambito territoriale interessato dal presente Accordo- Quadro,. I soggetti sottoscrittori si impegnano a dare piena attuazione al presente Accordo quadro, quale strumento di sviluppo socio-economico e territoriale del sistema locale, attraverso la realizzazione dei progetti programmati. I soggetti sottoscrittori si impegnano ad adottare ogni Atto ed a compiere tutte le attività definite nei progetti del presente Accordo. Le parti si obbligano ad adottare le modalità organizzative e procedurali, nonché le modalità finanziarie più idonee a garantire la rapidità e la snellezza delle attività amministrative, anche ai fini di superare eventuali ostacoli all attuazione del presente Accordo quadro. In tale prospettiva, le Amministrazioni interessate si impegnano ad effettuare la ricognizione delle procedure amministrative per pervenire, per quanto di propria competenza, alla massima possibile semplificazione. I sottoscrittori si impegnano altresì a realizzare eventuali conferenze di servizi o convenzioni, necessari per l attuazione dell Accordo quadro. ART. 2 ATTUAZIONE DELL ACCORDO QUADRO E costituita dai rappresentanti designati dai soggetti sottoscrittori una Conferenza di Programma con il compito di coordinare le attività necessarie all attuazione dell Accordo. La Conferenza di Programma potrà approvare successivi atti integrativi, migliorativi e specificativi del presente Accordo, che siano finalizzati al miglior perseguimento degli obiettivi e all attuazione dei programmi previsti. La Conferenza di Programma inoltre definisce le condizioni per l adesione di eventuali ulteriori sottoscrittori pubblici e privati partecipanti all Accordo. L Autorità di Programma è costituita dal Presidente della Comunità Montana dell Appennino bolognese, quale Ente promotore dell Accordo, o un suo delegato, ed è preposta a: a) presiedere la Conferenza di programma; b) esercitare i controlli e le sollecitazioni necessarie per promuovere il tempestivo assolvimento degli impegni ed obblighi assunti dai sottoscrittori; c) monitorare gli effetti sul territorio e sulle comunità locali conseguenti all'attuazione dei progetti inseriti nell Accordo quadro; d) riferire periodicamente alla Conferenza di Programma sullo stato di avanzamento dei progetti e sugli esiti del monitoraggio; Pag 6

12 ART. 3 - PRIORITÀ D INTERVENTO INDIVIDUATE Le finalità e gli obiettivi del presente Accordo quadro, sono di seguito descritti: 1. Per quanto alla Azione 1: Implementare ed aggiornare le dotazioni informatiche di base e le competenze degli addetti al ruolo di manutenzione e funzionamento, in dotazione ai complessi scolastici del territorio che spesso sono del tutto carenti di risorse finanziarie proprie da dedicare a questa importante componente, ormai del tutto necessaria sia alla formazione scolastica delle nuove generazioni, sia più direttamente alla gestione delle attività e delle programmazioni scolastiche e di Istituto, oltre che a un più diretto e quotidiano contatto con le famiglie, con le Amministrazioni sovraordinate e con gli altri plessi scolastici del territorio; 2. Per quanto alla Azione 2: promuovere e sostenere la difesa attiva del territorio attraverso l'individuazione, programmazione e realizzazione di interventi di sistemazione idrogeologica e idraulico-forestale, ponendo particolare attenzione a: - manutenzione della efficienza del reticolo idrografico minore; - miglioramento e consolidamento delle reti viarie comunali mediante interventi di ripristino con manutenzioni straordinarie; - localizzazione e monitoraggio delle emergenze relative alle viabilità comunali, al fine di una programmazione di interventi strutturali su più ampi settori di versante, anche con la in collaborazione e la partecipazione di altri Enti; - rilievo e al monitoraggio degli interventi eseguiti e della loro efficacia nel tempo, e alla catalogazione delle situazioni di dissesto mediante l'aggiornamento in continuo del Sistema Informativo per la Sicurezza Territoriale, in corso di sviluppo presso la Regione Emilia-Romagna, quale strumento strategico per un efficace e puntuale programmazione degli interventi, anche a scala comunale, in modo sinergico e coordinato con gli Enti istituzionalmente preposti alla Difesa del Suolo e alla Protezione Civile e per l aggiornamento periodico della Carta Inventario Regionale del Dissesto e degli strumenti di pianificazione regionale, provinciale e comunali ad essa associati; ART. 4 - PROGRAMMA D INTERVENTI Elenco generale dei progetti da realizzare nell arco del triennio, distinti per anno. Anno 2010 Progetto n. 1 Implementazione e aggiornamento delle attrezzature informatiche di base, e delle competenze degli addetti al ruolo di manutenzione e funzionamento, ai complessi scolastici del territorio ai fini della formazione delle nuove generazioni e della gestione delle attività e delle programmazioni di Istituto. Progetto n. 2 Interventi di sistemazione idraulico-forestale, di ripristino della viabilità di servizio forestale e operazioni selvicolturali di recupero funzionale e strutturale del bosco in comune di Camugnano Progetto n. 3 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d Aiano Progetto n. 4 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità comunale in Comune di Castel di Casio Progetto n. 5 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della Pag 7

13 viabilità secondaria in Comune di Castiglione dei Pepoli Progetto n. 6 Interventi di ripristino scoli e consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castiglione dei Pepoli Progetto n. 7 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano Progetto n. 8 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Granaglione Progetto n. 9 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Grizzana Morandi Progetto n. 10 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità comunale in Comune di Lizzano in Belvedere Progetto n. 11 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Marzabotto Progetto n. 12 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Marzabotto Progetto n. 13 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Monzuno Progetto n. 14 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Porretta Terme Progetto n. 15 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di San Benedetto Val di Sambro Progetto n. 16 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Vergato Progetto n. 17 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria nei Comuni di Camugnano, castigliane d. P. e Grizzana M. Progetto n. 18 Interventi per la messa in sicurezza della viabilità secondaria in Comune di Castel di Casio Progetto n. 19 Interventi di consolidamento della viabilità secondaria vicinale in Comune di Porretta Terme Progetto n. 20 Interventi di messa in sicurezza della viabilità comunale e vicinale in Comune di Castel d Aiano Progetto n. 21 Interventi di messa in sicurezza della viabilità secondaria in Comune di Grizzana Morandi Progetto n. 22 Interventi di riqualificazione idraulica in loc. Berzantina del Comune di Castel di Casio Progetto n. 23 Interventi di riqualificazione idraulica nei comuni di S. Benedetto V.S., Castiglione d. P., Marzabotto, Grizzana M., Gaggio Montano e Granaglione. Anno 2011 Progetto n. 1 Interventi di sistemazione idraulico-forestale sul reticolo minore, di ripristino della viabilità di servizio forestale e operazioni selvicolturali di recupero funzionale e strutturale del bosco in Comune di Camugnano Progetto n. 2 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d Aiano Progetto n. 3 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della Pag 8

14 viabilità comunale in Comune di Castel di Casio Progetto n. 4 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castiglione dei Pepoli Progetto n. 5 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano Progetto n. 6 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Granaglione Progetto n. 7 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Grizzana Morandi Progetto n. 8 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità comunale in Comune di Lizzano in Belvedere Progetto n. 9 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Marzabotto Progetto n. 10 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Monzuno Progetto n. 11 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Porretta Terme Progetto n. 12 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di San Benedetto Val di Sambro Progetto n. 13 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Vergato Progetto n. 14 Interventi di riqualificazione idraulica nei comuni della Comunità Montana. Anno 2012 Progetto n. 1 Interventi di sistemazione idraulico-forestale sul reticolo minore, di ripristino della viabilità di servizio forestale e operazioni selvicolturali di recupero funzionale e strutturale del bosco in Comune di Camugnano Progetto n. 2 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d Aiano Progetto n. 3 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità comunale in Comune di Castel di Casio Progetto n. 4 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castiglione dei Pepoli Progetto n. 5 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano Progetto n. 6 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Granaglione Progetto n. 7 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Grizzana Morandi Progetto n. 8 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità comunale in Comune di Lizzano in Belvedere Progetto n. 9 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Marzabotto Progetto n. 10 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Monzuno Progetto n. 11 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della Pag 9

15 viabilità secondaria in Comune di Porretta Terme Progetto n. 12 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di San Benedetto Val di Sambro Progetto n. 13 Interventi di difesa idrogeologica sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Vergato Progetto n. 14 Interventi di riqualificazione idraulica nei comuni della Comunità Montana. ART. 5 QUADRO FINANZIARIO I costi complessivi e delle fonti di proposte per la realizzazione dei singoli progetti sono riassunti come segue: Anno Risorse Prog Risorse Risorse Risorse Altre titolare Comunità N Provincia Regione Comuni risorse Montana Costo totale CM , ,00 2 Camugnano , , , ,00 3 C. d Aiano , , , ,00 4 C. di Casio , , , ,00 5 Castiglione 9.173, , , ,00 6 Castiglione 5.211, , , ,00 7 Gaggio M , , , ,00 8 Granaglione , , , ,00 9 Grizzana , , , ,00 10 Lizzano B , , , ,00 11 Marzabotto , , , ,00 12 Marzabotto 5.384, , , ,00 13 Monzuno , , , ,00 14 Porretta T , , , ,00 15 S. Bened , , , ,00 16 Vergato , , , ,00 17 CM 3.000, , ,00 18 C. Bonifica , ,00 19 C. Bonifica , ,00 20 C. Bonifica , ,00 21 C. Bonifica , ,00 22 C. Bonifica , ,00 23 C. Bonifica ,00 totali , Pag 10

16 Anno Risorse Prog Risorse Risorse Risorse Altre titolare Comunità N Provincia Regione Comuni risorse Montana Costo totale Camugnano ,00 2 C. d Aiano ,00 3 C. di Casio ,00 4 Castiglione ,00 5 Gaggio M ,00 6 Granaglione ,00 7 Grizzana ,00 8 Lizzano B ,00 9 Marzabotto ,00 10 Monzuno ,00 11 Porretta T ,00 12 S. Bened ,00 13 Vergato ,00 14 C. Bonifica ,00 totali Anno Risorse Prog Risorse Risorse Risorse Altre titolare Comunità N Provincia Regione Comuni risorse Montana Costo totale Camugnano ,00 2 C. d Aiano ,00 3 C. di Casio ,00 4 Castiglione ,00 5 Gaggio M ,00 6 Granaglione ,00 7 Grizzana ,00 8 Lizzano B ,00 9 Marzabotto ,00 10 Monzuno ,00 11 Porretta T ,00 12 S. Bened ,00 13 Vergato ,00 14 C. Bonifica ,00 totali Pag 11

17 ART. 6 SCHEDE PROGETTUALI Si allegano al presente Accordo le schede progettuali di riferimento complessivo, distinte per annualità di intervento. Tali schede indicano un quadro conoscitivo tematico degli interventi con le relative stime economiche. I progetti inseriti nelle schede saranno dettagliati in maniera definitiva e puntuale nel Programma Annuale Operativo dell anno di riferimento. Art. 7 - MONITORAGGIO DELL ATTUAZIONE DELL ACCORDO L Autorità di Programma, di cui all art. 2, assicura il monitoraggio dell attuazione dell Accordo quadro e si impegna a fornire, sulla base di specifiche indicazioni metodologiche emanate dalla Regione tutte le informazioni utili a verificare lo stato d avanzamento degli interventi previsti nel presente Accordo quadro in relazione al perseguimento degli obiettivi indicati nel Programma regionale per la montagna, di cui alla L.R. 2/2004. ART. 8 - RITARDI ED INADEMPIMENTI E CONCILIAZIONE 1. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimento degli impegni assunti da parte di un soggetto sottoscrittore, l Autorità di Programma informa la Conferenza di Programma, la quale verificate le ragioni del ritardo o inadempimento e la concreta possibilità di superare gli impedimenti che si frappongono alla realizzazione del progetto, assegna un congruo termine per adempiere, anche ricorrendo, ove necessario, alla convocazione di una Conferenza dei servizi o di altri strumenti negoziali. 2. Il soggetto sottoscrittore, cui è imputabile l inadempimento, è tenuto a comunicare alla Conferenza, entro il termine fissato per l'adempimento così come previsto dal comma 1, le determinazioni assunte. In assenza di comunicazioni, la Conferenza di programma può disporre la revoca del con trasferimento della relativa risorsa finanziaria ad altro intervento non finanziato. 3. La revoca del non pregiudica l'esercizio di eventuali pretese risarcitorie nei confronti del soggetto cui sia imputabile l'inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti che hanno sostenuto oneri in conseguenza diretta dell'inadempimento contestato compete comunque l'azione di ripetizione degli oneri medesimi. In caso di insorgenza di conflitti fra i soggetti sottoscrittori dell Accordo quadro, la Conferenza di Programma, su segnalazione dell Autorità di Programma o su istanza di uno dei soggetti interessati dalla controversia o anche d ufficio, convoca le parti in conflitto per l esperimento di un tentativo di conciliazione. In caso di contenzioso è competente il foro di Bologna. ART. 9 - DURATA DELL ACCORDO QUADRO L Accordo quadro si intende avviato dalla data di sottoscrizione ed ha valenza triennale e determinerà impegno per le parti fino alla completa realizzazione dei progetti ricompresi nel PAO Letto, approvato e sottoscritto Pag 12

18 Regione Emilia Romagna Provincia di Bologna Comunità Montana Appennino Bolognese Consorzio della Bonifica Renana Comune di Camugnano Comune di Castel d Aiano Comune di Castel di Casio Comune di Castiglione dei Pepoli Comune di Gaggio Montano Comune di Granaglione Comune di Grizzana Morandi Comune di Lizzano in Belvedere Comune di Marzabotto Comune di Monzuno Comune di Porretta Terme Comune di San Benedetto Val di Sambro Comune di Vergato. Pag 13

19 ARTICOLAZIONE ACCORDO QUADRO PER SCHEDE PROGETTUALI ANNO 2010 ANNO 2010 PROGETTO N. 1 Implementazione e aggiornamento delle attrezzature informatiche di base e delle competenze degli addetti al ruolo di manutenzione e funzionamento, ai complessi scolastici del territorio ai fini della formazione scolastica delle nuove generazioni e della gestione delle attività e delle programmazioni di Istituto, sia verso l interno che l esterno. Comunità Montana dell Appennino Bolognese Il progetto si articola in due fasi distinte e dedicate ad: Acquisto di attrezzature informatiche nuove (PC., Server e supporti di Rete, Collegamenti di rete, ecc ) per le scuole del territorio, con particolare riferimento ai plessi scolastici minori e più decentrati, spesso carenti di risorse finanziarie da dedicare a questo tipo di investimento, ormai indispensabile sia per l attività didattica, sia per il rapporto con le famiglie e con le altre Istituzioni scolastiche, anche sovraordinate. Per questa attività è previsto un costo parziale di circa Euro. Attività formativa degli addetti all utilizzo di tali attrezzature, in modo da poter contare su un sicuro ed efficiente utilizzo delle potenzialità offerte dai supporti informatici di nuova generazione. Per questa attività è previsto un costo parziale di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali 0 Risorse comunali 0 Pag 14

20 ANNO 2010 PROGETTO N. 2 Difesa attiva del territorio e valorizzazione sistema forestale a sostegno della qualificazione e fruibilità del patrimonio ambientale. Comune di Camugnano. Il progetto si articola in due fasi dedicate ad: Manutenzione e consolidamento della viabilità di servizio forestale di proprietà Comunale e vicinale ad uso pubblico Per questa attività è previsto un costo parziale di circa Euro. Sistemazioni idraulico-forestali al reticolo idrografico minore in ambito boscato e interventi selvicolturali di recupero funzionale e strutturale in formazioni abbandonate, nel patrimonio forestale comunale. Per questa attività è previsto un costo parziale di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,15 Risorse comunali ,24 ANNO 2010 PROGETTO N. 3 Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d Aiano Comune di Castel d Aiano. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata ad: Sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione delle acque superficiali e ripristino e sistemazione del piano viario in strada comunale. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,13 Risorse comunali 6.140,25 Pag 15

21 ANNO 2010 PROGETTO N. 4 Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel di Casio Comune di Castel di Casio. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata ad: Sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e realizzazione di struttura di sostegno di strada comunale. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,22 Risorse comunali 7.684,47 ANNO 2010 PROGETTO N. 5 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Castiglione dei Pepoli Comune di Castiglione dei Pepoli. Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, ripristino sede stradale lesionata e ripristino tombamento ostruito in loc. Castiglione Capoluogo. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 9.173,22 Risorse regionali ,78 Risorse comunali 7.722,00 Pag 16

22 ANNO 2010 PROGETTO N. 6 Ripristino tombamenti e attraversamenti stradali ostruiti e sistemazione idrogeologica in Comune di Castiglione dei Pepoli, loc. Baragazza. Comune di Castiglione dei Pepoli. Il progetto prevede: Lavori di ripristino di tombamento ostruito ed attraversamenti stradali in loc. Baragazza, con collaterali lavori di sistemazione idrogeologica. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 5.211,40 Risorse regionali ,90 Risorse comunali 3.955,70 ANNO 2010 PROGETTO N. 7 Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano. Comune di Gaggio Montano. Il progetto prevede : Sistemazione e consolidamento movimenti franosi che hanno coinvolto sedi stradali comunali in loc. varie, con regimazione delle acque superficiali realizzazione drenaggi. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,45 Risorse comunali ,94 Pag 17

23 ANNO 2010 PROGETTO N. 8 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento delle sedi stradali in Comune di Granaglione. Comune di Granaglione. Il progetto prevede opere di Consolidamento di dissesti idrogeologici, ripristino sedi stradali lesionate in loc. varie del Comune di Granaglione. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,89 Risorse comunali 5.814,49 ANNO 2010 PROGETTO N. 9 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Grizzana Morandi. Comune di Grizzana Morandi. Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, ripristino sedi stradali lesionate e messa in sicurezza scarpate a valle in loc. Pian di setta, Poggio Carviano e Savignano. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,68 Risorse comunali ,70 Pag 18

24 ANNO 2010 PROGETTO N. 10 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità comunale in Comune di Lizzano in Belvedere Comune di Lizzano in Belvedere. Il progetto prevede: Consolidamento su versanti in movimento, realizzazione di opere di sostegno e ripristino sedi stradali lesionate nelle loc. Sassadello, Farnè, Monteacuto d. A., Pianaccio e La Cà. Per questo progetto è previsto un costo complessivo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,62 Risorse comunali ANNO 2010 PROGETTO N. 11 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Marzabotto Comune di Marzabotto. Il progetto prevede: Ripristino sede stradale lesionata con realizzazione opere di sostegno per il consolidamento di movimento franoso in loc. Medelana. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,00 Risorse regionali ,00 Risorse comunali 7.000,00 Pag 19

25 ANNO 2010 PROGETTO N. 12 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità in sede stradale del Comune di Marzabotto. Comune di Marzabotto. Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso con opere di sostegno in micropali, cordolo di collegamento e ripristino sede stradale lesionata in loc. Capoluogo. Per questo progetto è previsto un costo di circa ,00 Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 5.384,62 Risorse regionali ,14 Risorse comunali 6.195,24 ANNO 2010 PROGETTO N. 13 Interventi di difesa idrogeologica e di ripristino della viabilità sede stradale in Comune di Monzuno. Comune di Monzuno. Il progetto prevede: Consolidamento del dissesto idrogeologico su strada vicinale di uso pubblico Montorio-Brana. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro ,00 Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,98 Risorse comunali Pag 20

26 ANNO 2010 PROGETTO N. 14 Interventi di consolidamento e messa in sicurezza versante in Comune di Porretta Terme. Comune di Porretta Terme. Il progetto prevede: Consolidamento e messa in sicurezza tratto di versante con opere di sostegno di parte rocciosa instabile in loc. Capoluogo (Castanea). Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,30 Risorse comunali 7.557,08 ANNO 2010 PROGETTO N. 15 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di San Benedetto Val di Sambro. Comune di San Benedetto Val di Sambro. Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso con opere di sostegno in micropali, raccolta acque di profondità (drenaggi) e superficiali in loc. Rioletta-Tralaserra. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,84 Risorse comunali ,54 Pag 21

27 ANNO 2010 PROGETTO N. 16 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Vergato. Comune di Vergato. Il progetto prevede: Consolidamento di movimenti franosi e messa in sicurezza pareti rocciose a monte strada con ripristino sedi stradali lesionate in loc. Liserna, Spicchio e Castelnuovo. Per questo progetto è previsto un costo di circa ,00 Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana ,62 Risorse regionali ,18 Risorse comunali ,20 ANNO 2010 PROGETTO N. 17 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale idi via della Centrale nei comuni di Camugnano, Castiglione d. Pepoli e Grizzana Morandi. Comunità Montana. Il progetto prevede: messa in sicurezza scarpata a monte con opera di sostegno e regimazione delle acque superficiali della strada intercomunale Via della Centrale nei comuni di Camugnano, Castiglione d. Pepoli e Grizzana Morandi. Per questo progetto è previsto un costo di circa ,00 Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 3.000,00 Risorse regionali ,00 Risorse comunali 0 Pag 22

28 ANNO 2010 PROGETTO N. 18 Messa in sicurezza strada comunale di Bagnana in Comune di Castel di Casio. Consorzio di Bonifica Renana. Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso e realizzazione di variante della sede stradale lesionata in loc. Bagnana. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 0 Risorse regionali 0 Risorse comunali ,00 Altre risorse (Consorzio Bonifica) ,00 ANNO 2010 PROGETTO N. 19 Consolidamento viabilità vicinale in loc. Terzo in Comune di Porretta Terme. Consorzio di Bonifica Renana. Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, raccolta e regimazione acque per messa in sicurezza strada vicinale del Terzo. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 0 Risorse regionali 0 Risorse comunali ,00 Altre risorse (Consorzio Bonifica) ,00 Pag 23

29 ANNO 2010 PROGETTO N. 20 Messa in sicurezza strada vicinale e comunale in Comune di Castel d Aiano. Consorzio di Bonifica Renana. Il progetto prevede: ripristino strutturale di un ponte sul torrente Vergatello e relativa viabilità. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 0 Risorse regionali 0 Risorse comunali ,00 Altre risorse (Consorzio Bonifica) ,00 ANNO 2010 PROGETTO N. 21 Messa in sicurezza strada comunale di Sasso Rosso in Comune di Grizzana Morandi. Consorzio di Bonifica Renana. Il progetto prevede: Interventi di sistemazione stradale della viabilità in loc. Sasso Rosso. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 0 Risorse regionali 0 Risorse comunali ,00 Altre risorse (Consorzio Bonifica) ,00 Pag 24

30 ANNO 2010 PROGETTO N. 22 Intervento di riqualificazione idraulica sul fosso Fornaci in loc. Berzantina in Comune di Castel di Casio. Consorzio di Bonifica Renana. Il progetto prevede: Consolidamento e riqualificazione idraulica sul Rio Fornaci in loc. Berzantina. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 0 Risorse regionali 0 Risorse comunali ,00 Altre risorse (Consorzio Bonifica) ,00 ANNO 2010 PROGETTO N. 23 Intervento di riqualificazione idraulica nei Comuni di: San Benedetto Val di Sambro, Castiglione d. P., Marzabotto, Grizzana Morandi, Gaggio Montano e Granaglione. Consorzio di Bonifica Renana. IL intervento prevede opere di sistemazione idraulica sui torrenti dei territorio comunali elencati. E previsto un costo complessivo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 0 Risorse regionali 0 Risorse comunali 0 Altre risorse (Consorzio Bonifica) ,00 Pag 25

31 ANNO 2011 ANNO 2011 PROGETTO N. 1 Difesa attiva del territorio e valorizzazione sistema forestale a sostegno della qualificazione e fruibilità del patrimonio ambientale. Comune di Camugnano. Il progetto si articola in due fasi dedicate ad: Manutenzione e consolidamento della viabilità di servizio forestale di proprietà Comunale e vicinale ad uso pubblico Per questa attività è previsto un costo parziale di circa Euro. Interventi selvicolturali di recupero funzionale e strutturale in formazioni abbandonate, nel patrimonio forestale comunale. Per questa attività è previsto un costo parziale di circa Euro. Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO 2011 PROGETTO N. 2 Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d Aiano Comune di Castel d Aiano. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata ad: Sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione delle acque superficiali e ripristino e sistemazione del piano viario in strada comunale. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 7.700,00 Risorse regionali ,00 Risorse comunali 6.140,00 Pag 26

32 ANNO 2011 PROGETTO N. 3 Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel di Casio Comune di Castel di Casio. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata ad: Sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. Saiani-Sodi e San Lorenzo. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO 2011 PROGETTO N. 4 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Castiglione dei Pepoli Comune di Castiglione dei Pepoli. Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, ripristino sede stradale lesionata e ripristino tombamento ostruito in loc. Baragazza. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali Pag 27

33 ANNO 2011 PROGETTO N. 5 Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano. C.M. Il progetto prevede : Sistemazione e consolidamento movimenti franosi che hanno coinvolto sedi stradali comunali in loc. Masonte, con regimazione delle acque superficiali e pertinenze fluviali. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO 2011 PROGETTO N. 6 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento delle sedi stradali in Comune di Granaglione. Comune di Granaglione. Il progetto prevede opere di Consolidamento di dissesti idrogeologici, ripristino sedi stradali lesionate in loc. varie del Comune di Granaglione. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali Pag 28

34 ANNO 2011 PROGETTO N. 7 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Grizzana Comune di Grizzana. Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, ripristino sede stradale lesionata e ripristino tombamento ostruito in loc. varie. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO 2011 PROGETTO N. 8 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Lizzano in belvedere Comune di Lizzano in Belvedere. Il progetto prevede: Consolidamento di movimento franoso, ripristino sede stradale lesionata e ripristino tombamento ostruito in loc. Pianaccio. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali Pag 29

35 ANNO 2011 PROGETTO N. 9 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Marzabotto Comune di Marzabotto. Il progetto prevede: Ripristino sede stradale lesionata con realizzazione opere di sostegno per il consolidamento di movimento franoso in loc. Via Lama di Reno. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO 2011 PROGETTO N. 10 Interventi di difesa idrogeologica e di ripristino della viabilità sede stradale in Comune di Monzuno. Comune di Monzuno. Il progetto prevede: Consolidamento di movimenti franosi e ripristino sedi stradali lesionate in loc. Gabbiano - Valle Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali Pag 30

36 ANNO 2011 PROGETTO N. 11 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento versante in Comune di Porretta Terme. Comune di Porretta Terme. Il progetto prevede: Consolidamento e messa in sicurezza tratto di versante con opere di sostegno di parte rocciosa instabile in loc. Pian di Favale e Molino di Granaglione. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO 2011 PROGETTO N. 12 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di San Benedetto Val di Sambro. Comune di San Benedetto Val di Sambro. Il progetto prevede: messa in sicurezza sede stradale loc. Valbura e consolidamento in area parcheggio in Via del Bosco. Per questo progetto è previsto un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali Pag 31

37 ANNO 2011 PROGETTO N. 13 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Vergato. Comune di Vergato. Il progetto prevede: Consolidamento di movimenti franosi e messa in sicurezza pareti rocciose a monte e valle strada con ripristino sedi stradali lesionate in loc. Tolè Basabue e in loc. Casellino. Per questo progetto è previsto un costo di circa ,00 Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO 2011 PROGETTO N. 14 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di. Consorzio di Bonifica Renana. Il progetto prevede: Consolidamento di movimenti franosi e messa in sicurezza ambiti fluviali in loc.varie Per questo progetto è previsto un costo di circa ,00 Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 0 Risorse regionali 0 Risorse comunali Altre risorse Pag 32

38 ANNO 2012 ANNO 2012 PROGETTO N. 1 Difesa attiva del territorio e valorizzazione sistema forestale a sostegno della qualificazione e fruibilità del patrimonio ambientale. Comune di Camugnano. Il progetto si articola in due fasi dedicate ad: Manutenzione e consolidamento della viabilità di servizio forestale di proprietà Comunale e vicinale ad uso pubblico Per questa attività è previsto un costo parziale di circa Euro. Interventi selvicolturali di recupero funzionale e strutturale in formazioni abbandonate, nel patrimonio forestale comunale. Per questa attività è previsto un costo parziale di circa Euro. Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO PROGETTO N. 2 Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel d Aiano Comune di Castel d Aiano. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di Sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione delle acque superficiali e ripristino e sistemazione del piano viario in strade comunali. E stimato un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 7.700,00 Risorse regionali ,00 Risorse comunali 6.140,00 Pag 33

39 ANNO PROGETTO N. 3 Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Castel di Casio Comune di Castel di Casio. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO PROGETTO N. 4 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Castiglione dei Pepoli Comune di Castiglione dei Pepoli. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro.. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali Pag 34

40 ANNO PROGETTO N. 5 Interventi di difesa idrogeologica e regimazione acque superficiali sui versanti e di consolidamento della viabilità secondaria in Comune di Gaggio Montano. C.M. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro. Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO PROGETTO N. 6 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento delle sedi stradali in Comune di Granaglione. Comune di Granaglione. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali Pag 35

41 ANNO PROGETTO N. 7 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Grizzana Comune di Grizzana. Il Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO PROGETTO N. 8 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Lizzano in belvedere Comune di Lizzano in Belvedere. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro. Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali Pag 36

42 ANNO PROGETTO N. 9 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Marzabotto Comune di Marzabotto. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO PROGETTO N. 10 Interventi di difesa idrogeologica e di ripristino della viabilità sede stradale in Comune di Monzuno. Comune di Monzuno. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro. Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali Pag 37

43 ANNO PROGETTO N. 11 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento versante in Comune di Porretta Terme. Comune di Porretta Terme. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro. Costo complessivo Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO PROGETTO N. 12 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di San Benedetto Val di Sambro. Comune di San Benedetto Val di Sambro. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali Pag 38

44 ANNO PROGETTO N. 13 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune di Vergato. Comune di Vergato. Il progetto è articolato in un unica fase dedicata a lavori di sistemazione e consolidamento dei versanti e delle scarpate stradali con regimazione e captazione acque di profondità e superficiali, con ripristino piano viario in loc. varie del territorio comunale, per le quali è stimato un costo di circa ,00 Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana Risorse regionali Risorse comunali ANNO PROGETTO N. 14 Interventi di difesa idrogeologica e di consolidamento della viabilità sede stradale in Comune vari. Consorzio di Bonifica Renana. Il progetto prevede: Consolidamento di movimenti franosi e messa in sicurezza ambiti fluviali in loc.varie Per questo progetto è previsto un costo di circa ,00 Euro. Costo complessivo ,00 Risorse Comunità Montana 0 Risorse regionali 0 Risorse comunali Altre risorse Pag 39

45 Lepida SpA è il punto di arrivo di un processo avviato all'inizio degli anni 2000, con la progettazione e realizzazione di una rete a banda larga (la rete Lepida), omogenea ed efficiente, in grado di collegare in fibra ottica le sedi della Pubblica Amministrazione in regione. Lo scopo da raggiungere era la disponibilità di una rete efficiente, moderna, di qualità ed affidabilità, disponibile a prezzi contenuti e gestita in modo unitario. Per lo stesso motivo è entrato nel progetto complessivo anche la rete radiomobile regionale multi-servizi (R3). La presenza di Lepida S.p.A, con il suo approccio integrato allo sviluppo delle infrastrutture, è anche funzionale alla riduzione del cosiddetto Divario Digitale che colpisce non solo le amministrazioni pubbliche, ma anche cittadini ed imprese. Lepida SpA è quindi lo strumento operativo promosso dalla Regione Emilia-Romagna (RER) per la pianificazione, lo sviluppo e la gestione omogenea ed unitaria delle infrastrutture di Telecomunicazione degli Enti collegati alla rete Lepida, per garantire l erogazione dei servizi informatici inclusi nell architettura di rete e per una ordinata evoluzione verso le reti di nuova generazione. Lepida SpA agisce nell ambito della Community Network dell Emilia-Romagna, sia sulla dimensione tecnologica per realizzare ed ottimizzare il sistema infrastrutturale, che sullo sviluppo di servizi innovativi, in coerenza con le Linee Guida del Piano Telematico dell Emilia-Romagna (PITER). Lepida cura l introduzione degli enti regionali nel Sistema Pubblico di Connettività in modo omogeneo attraverso il concetto di Community Network. Lepida SpA produce idee di innovazione per la Pubblica Amministrazione, creando opportunità per il mercato ICT verso la Pubblica Amministrazione ed operando come partner facilitatore per l innovazione. Non si pone, quindi, come competitor dei fornitori di servizi e di connettività presenti sul mercato.

46 In dettaglio La valorizzazione degli investimenti effettuati passa attraverso la creazione di Lepida SpA con lo scopo di presiedere e gestire l'evoluzioni delle reti, lo sviluppo di servizi innovativi e la relativa integrazione, accrescendo il valore aggiunto per gli Enti connessi. L aggregazione della domanda di servizi telematici della Pubblica Amministrazione rappresenta il punto di partenza di Lepida SpA, per la creazione di un infrastruttura operativa ed unitaria di sviluppo ed erogazione di servizi integrati con Lepida rete. L azione d impresa per la Pubblica Amministrazione, rappresentata da Lepida SpA, agisce con efficacia, snellezza e come regolatore dell outsourcing, per migliorare l efficienza dei processi, per ottimizzare i sistemi ICT degli Enti, per promuovere l innovazione sul territorio e creare nuove opportunità per il mercato. La produzione di idee di innovazione per la Pubblica Amministrazione e la creazione di opportunità per il mercato ICT si concretizzano nella Ricerca e Sviluppo di Lepida SpA, in collaborazione anche con le Università, curando inoltre direttamente la nascita di un laboratorio di ricerca. Per il mercato ICT Lepida SpA è un partner facilitatore, e non un concorrente, con attenzione a tutti gli operatori del settore, sia per i servizi consolidati che per le iniziative di innovazione. Il Club degli Stakeholders di Lepida è creato per dare voce a tutti i soggetti presenti sul territorio disponibili a collaborare; ideando, proponendo e sperimentando nuovi servizi, capaci di sfruttare le opportunità offerte dalla piattaforma omogenea di Lepida rete, uniche nel suo genere.

47 soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing Il servizio Data Center Lepida offre soluzioni tecnologiche alle Pubbliche Amministrazioni Locali e agli Enti che erogano servizi pubblici sul territorio della Regione Emilia-Romagna. L'eccellenza tecnologica del Data Center consente di fornire servizi con una continuità ed un livello concordato (SLA) che assicurano una significativa riduzione del costo complessivo dell IT. I servizi offerti sono: Housing (gestione di sistemi di proprietà dell'ente, ospitati presso il Data Center); Hosting su piattaforma dedicata; Hosting su infrastruttura virtuale; Backup remoto; Disaster Recovery; Consulenza tecnologica nell adeguamento e ottimizzazione dei sistemi. Il Data Center Lepida si configura come un servizio a valore aggiunto della rete Lepida, in grado di garantire un servizio senza interruzioni per 365 giorni all'anno, 24 ore su 24. L adozione di un infrastruttura appositamente costruita seguendo i criteri dei Centri Servizi più avanzati, consente di neutralizzare eventi interni/esterni che possono mettere a rischio l integrità e la sicurezza del patrimonio informativo degli Enti, esempi comuni sono: i blackout energetici, gli attacchi informatici, i crash di apparati sistemistici e le violazioni di procedure.

48 In dettaglio I servizi erogati dal Data Center sono tutti di classe Enterprise. Un aspetto qualificante e distintivo del servizio è rappresentato dall'interconnessione del Data Center alla rete Lepida grazie ad un collegamento dedicato in fibra, ridondato e resistente ai guasti. Il dettaglio dei servizi di Data Center: Housing: ospitalità di server tradizionali e blade di proprietà dell'ente presso il Data Center. Il servizio è relativo allo spazio messo a disposizione per i server, unitamente alle risorse di rete per collegarsi a internet e alla rete Lepida; Hosting dedicato gestito: ideale per applicazioni avanzate, consta di server forniti in modalità dedicata, opportunamente configurati e gestiti. Le soluzioni proposte si differenziano in 4 classi: Small, Medium, Large e Xlarge; ognuna definita da caratteristiche Hardware (CPU, RAM, DISCO), diversificate per fornire soluzioni per ogni esigenza; Hosting virtuale gestito: disponibilità di server virtuali, configurati e gestiti, ospitati su hosting dedicato, in modo da garantire le risorse ed abbattere i costi, pur mantenendo elevati livelli di servizio. Sono disponibili tre classi: Xsmall, Small e Medium, con dotazioni virtuali idonee a soddisfare le esigenze di ogni Ente; Backup remoto: meccanismo di backup, presso il Data Center, di server di dati presenti presso gli Enti. E' disponibile anche la modalità backup a caldo, per inseguire dinamicamente le variazioni di dati strategici. I dati possono essere salvati in chiaro o criptati. L'offerta si completa con una componente di archiviazione su nastro a lungo termine; Disaster Recovery: sistema di ripristino del servizio a seguito di un evento di rottura avvenuto sul server in housing o in hosting presso il Data Center. Tale sistema è disponibile anche per gli ambienti di produzione localizzati presso l Ente. Per aumentare l affidabilità del sistema è presente un Data Center secondario. Componenti aggiuntive: Internet: connettività disponibile per i server ospitati nel Data Center in diversi tagli di banda, da 500Kbps a 25Mbps; Backup aggiuntivo: spazio disco da 100 GB a 100 TB (normale o criptato) con eventuale opzione 'backup a caldo'; Storage: infrastruttura Storage Area Network con spazio disco da 500 GB a 100 TB, eventualmente criptato; Middleware: gestione di Web server, Application server e Database server; Load balancing & failover: gestione mediante hardware o componenti software di sistemi ridondati per garantire soluzioni in bilanciamento di carico e fault tolerant. La componente di Vulnerability Assessment è sempre inclusa nel servizio. Questa funzione esegue una fotografia di quanto presente all interno del perimetro in esame (server, apparati di rete, ecc.) per garantire un elevata sicurezza della configurazione e un elevato grado di inviolabilità dei sistemi. Tutti i servizi e componenti sono gestiti, cioè comprensivi di una componente di Management sempre inclusa: Gestione dei sistemi: network, hardware, OS, middleware, storage, backup; Help Desk di primo livello: punto di contatto dell Ente con il Data Center; Help Desk di secondo livello: centro di competenza tecnologica per la soluzione di problematiche complesse inoltrate dal primo livello; Monitoraggio, allerta e reportistica: per un controllo proattivo dei sistemi e dell intero ambiente di deploy delle applicazioni dell Ente.

49 soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing FedERa permette agli utenti (cittadini) di un Ente di accedere ai servizi online erogati dagli Enti della Regione Emilia-Romagna mediante un sistema di autenticazione federata. FedERa orchestra il colloquio tra i gestori federati delle identità digitali dei cittadini: i portali web aderenti alla federazione che utilizzano tali contenitori di identità digitali garantiranno l'accesso ai propri servizi con l'introduzione di una sola credenziale di autenticazione, cioè di una coppia utente/password in modalità single sign on. I servizi FedERa sono: Identity Manager: gestisce la procedura di rilascio delle credenziali; Identity Provider: mette a disposizione un contenitore di identità digitali per i cittadini; Identity Gatway: consente la comunicazione tra diversi IdP e i vari servizi online aderenti alla federazione, realizza il circle of trust. Importante valore aggiunto offerto dal sistema FedERa è la possibilità di riconoscere come validi gli accreditamenti di altri Enti e di poter accedere, con le proprie credenziali, ai loro servizi. Questa caratteristica consente al cittadino di accedere tramite un'unica autenticazione ai servizi offerti dal Comune di appartenenza e anche a tutti i servizi messi a disposizione dagli altri Enti aderenti alla federazione. Il servizio viene offerto in outsourcing sgravando l'ente della gestione e della manutenzione di un sistema di identità digitali. La rete Lepida e il Data Center Lepida rappresentano gli elementi infrastrutturali che garantiscono l'erogazione del servizio.

50 In dettaglio Le funzionalità offerte dal servizio FedERa si articolano su tre livelli: Identity Manager (IdM): mette a disposizione la procedura informatica di rilascio e successiva gestione delle credenziali di accesso ad un Service Provider. A questo livello avviene l associazione, con validità legale, tra un identificativo username/password ed una persona fisica; Identity Provider (IdP): riconosce il cittadino e gli consente l accesso ai servizi online messi a disposizione dall Ente; Identity Gateway (Gateway): livello applicativo che consente la circolarità delle autenticazioni. Con un solo account gli utenti degli Enti aderenti a FedERa possono accedere a tutti i servizi online messi a disposizione dall Ente di riferimento, ma anche ai servizi resi disponibili da altri service provider aderenti al Network. Utilizzi di FedERa: Accesso a propri Service Provider con IdP esterni: un Ente può rendere disponibili propri servizi ad utenti registrati da altri Enti tramite il Gateway FedERa, ad esempio un Comune che intende erogare servizi online ai cittadini registrati da altri Enti; Registrazione di utenti sul proprio IdP per accedere al proprio Service Provider: un Ente può utilizzare l'idm FedERa per registrare i propri utenti al fine di consentire loro l'accesso, tramite il Gateway FedERa, ai propri servizi online; Accesso verso Service Provider esterni agli utenti gestiti sul proprio IdP: un Ente può consentire ai suoi utenti di accedere tramite il Gateway FedERa a servizi erogati da altri Enti, ad esempio il caso di una Università che intende consentire ai propri studenti, con credenziali distribuite dall Università stessa, di accedere ai servizi erogati da Enti Pubblici. Questi esempi di utilizzo non sono esclusivi, tipicamente un Ente può essere interessato ad erogare servizi sia ad utenti registrati direttamente, sia registrati da altri. Analogamente, un Ente può essere interessato a consentire ai propri utenti di accedere a servizi erogati da altri Enti.

51 soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing Self, il Sistema di E-Learning Federato per la Pubblica Amministrazione in Emilia-Romagna, offre agli Enti locali del territorio regionale uno strumento per la formazione a distanza. Convergono su SELF numerosi Enti pubblici, organizzati in una rete di poli locali (Learning point), che condividono sia un catalogo di materiali didattici in modalità di erogazione e- learning, sia le risorse umane e tecnologiche necessarie ad erogarli. In funzione delle proprie esigenze formative, SELF produce in proprio materiali didattici, reperisce materiale sul mercato, riusa materiali di altre Amministrazioni. I servizi offerti sono: Ampio catalogo di materiali e-learning online a disposizione di tutti gli Enti; Strumenti per la fruizione dei materiali; Strumenti per la produzione di nuovi contenuti. SELF è organizzato in modo gerarchico, con un Learning Point Master, che fornisce supporto tecnologico ed organizzato alle realtà territoriali, Learning point locali, che progettano, gestiscono il percorso formativo ed erogano direttamente i corsi ai discenti. Si aderisce al SELF mediante una convenzione con la Regione Emilia-Romagna.

52 In dettaglio La piattaforma utilizzata dal Sistema di E-Learning Federato è Moodle integrata con un ambiente di social network (ELGG) ed uno di instructional design (LAMS). I moduli sono sviluppati come Learning Object in formato standard SCORM. Sulla piattaforma è possibile consultare il catalogo dei corsi e gli Enti pubblici della Regione Emilia-Romagna possono richiedere un account per accedere ad un area demo. L offerta formativa del sistema di E-Learning Federato ad oggi comprende corsi di: Amministrazione; Sicurezza; Informatica; Tecnologia; Aree tematiche specialistiche; Orientamento per stranieri; Ambiente; Sanità; Lingue straniere. L offerta formativa è supportata sul territorio dai Learning Point Locali (LPL) costituiti da uno o più Enti che rappresentano un punto di equilibrio tra la dimensione regionale e quella dei singoli Enti situati e operanti sul territorio. Il sistema è sviluppato localmente e federato in modo da rendere possibile, da ogni polo territoriale, l accesso alle informazioni e ai servizi disponibili su tutto il territorio regionale, così da aumentare i servizi offerti e il loro livello di visibilità. Il sistema, comprende l elaborazione di soluzioni, prodotti e servizi con una ricaduta in termini di utilizzo sui diversi livelli territoriali quali province, comuni e forme associative. Il sistema di E-Learning Federato, caratterizzato dall insieme degli LPL, pur nella loro autonomia, raggiunge un elevato grado di integrazione, attraverso la quale viene favorita l ottimizzazione delle risorse, consentendo economie di scala. L integrazione, infatti, risponde positivamente alle seguenti problematiche: Contenuti didattici: l Amministrazione Pubblica ha, dal punto di vista didattico, necessità comuni a tutte le tipologie di Enti. La realizzazione di prodotti o la loro acquisizione sul mercato, ridistribuendo l onere economico su tutti gli attori coinvolti, permette, sia di contenere fortemente i costi, che di garantire un elevato livello qualitativo; Economicità: data la diversa dimensione degli Enti Territoriali, dotare ciascuno di questi enti delle risorse necessarie per realizzare formazione è, sia dal punto di vista tecnologico che organizzativo, uno sforzo ben maggiore rispetto alla realizzazione di un unico sistema di E- Learning; Qualità: la selezione dei prodotti (corsi e tecnologie) e dei servizi (tutoraggio) è più rigorosa in quanto coinvolge una platea più ampia di domanda con possibilità di riuso.

53 soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing La Videocomunicazione permette una comunicazione digitale che integra immagini, voce e documenti. I fruitori possono interagire: Con elevata flessibilità; Con elevata frequenza; Senza spostamenti fisici; Condividendo in tempo reale i documenti. L utilizzo del servizio di Videocomunicazione porta un concreto risparmio facilitando il lavoro a distanza di gruppi distribuiti sul territorio. I servizi offerti sono: Videoconferenza; Supporto alla creazione di stanze virtuali; Utilizzo di apparecchiature dedicate; Utilizzo di apparecchiature generiche; Integrazione con cellulari di nuova generazione. L adozione di un infrastruttura appositamente costruita seguendo i criteri dei Centri Servizi più avanzati, consente di neutralizzare eventi interni/esterni che possono mettere a rischio l integrità e la sicurezza del patrimonio informativo degli Enti, esempi comuni sono: i black-out energetici, gli attacchi informatici, i crash di apparati sistemistici e le violazioni di procedure.

54 In dettaglio Il servizio di Videocomunicazione consente agli Enti collegati alla rete Lepida di instaurare sessioni di videoconferenza multipunto con altri Enti e con organizzazioni che dispongano di appositi moduli end point (terminali Hardware per la videoconferenza) oppure di una semplice webcam (web conference). Il Centro Servizi Lepida funge da concentratore per i diversi attori coinvolti nella videoconferenza. Il servizio è integrato con il sistema di autenticazione FedERa che gestisce il processo di autenticazione per gli utenti collegati in web conference. La Videocomunicazione è possibile grazie all'infrastruttura della rete Lepida e offre vari servizi, tra i quali: Proiezione di documenti anche catturando flussi da sistemi web, da desktop remoti, da dispositivi hardware esterni; Funzionalità di streaming audio/video per riprodurre ambienti plenari; Videoconferenza su cellulari 3G anche per fornire informazioni audio/video in situazioni di emergenza: frane, inondazioni, problemi di pubblica sicurezza, ecc.; Registrazione di videoconferenze. L'infrastruttura tecnologica della soluzione Lepida offre molteplici benefici: Flessibilità: grazie alla possibilità di utilizzo contemporaneo di apparati dedicati e webcam; Compatibilità: con la maggior parte degli apparati end point commercializzati; Scalabilità del sistema: per rispondere a richieste crescenti di servizio; Supporto di differenti tecnologie: sia in High Definition, sia su reti telefoniche digitali ISDN, sia utilizzando IP, consentendo di fare videoconferenza su connessioni Internet; Definizione di strategie per il superamento dei vincoli di networking tipicamente imposti dai gestori delle reti per motivi di sicurezza.

55 soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing MultiplER è un sistema per l archiviazione, la gestione e la diffusione di contenuti multimediali. Il servizio viene fornito in outsourcing, sollevando l'ente dai costi di gestione e manutenzione, permettendo la gestione di moli elevate di materiali multimediali, senza gravare sulle infrastrutture tecnologiche dell Ente in termini di investimenti e competenze. I servizi offerti sono: Archiviazione di documenti multimediali, sia con interfaccia web, sia con interfaccia applicativa; Diffusione dei contenuti in modalità multicanale; Utilizzo congiunto di portali web, di telefonia mobile, di sistemi televisivi di campus, di televisione digitale terrestre; Personalizzazione dell'interfaccia e della profilazione utente; Condivisione di documenti multimediali in gruppi di lavoro multiente; Realizzazione di palinsesti multimediali; Disponibilità di strumenti avanzati per realizzare i palinsesti. MultiplER consente al cittadino di accedere al patrimonio digitale multimediale di proprietà degli Enti di libero utilizzo su differenti canali. Ad esempio un Comune tramite MultiplER può: Visualizzare sul proprio sito web lo slide show di una galleria di immagini relative alla ultima sagra paesana; Archiviare, sottotitolare e condividere con l'azienda di Promozione Turistica ATP e la Regione un video, che poi l'apt potrà pubblicare sul proprio sito e la Regione potrà erogare sul digitale terrestre; Definire contenuti, aspetto e palinsesto di un proprio circuito televisivo privato presente presso le sale d aspetto degli uffici anagrafe; Archiviare propri file multimediali cui accede tramite applicativi proprietari che usano MultiplER con una interfaccia applicativa. L adozione di un infrastruttura appositamente costruita seguendo i criteri dei Centri Servizi più avanzati, consente di neutralizzare eventi interni/esterni che possono mettere a rischio l integrità e la sicurezza del patrimonio informativo degli Enti, esempi comuni sono: i black-out energetici, gli attacchi informatici, i crash di apparati sistemistici e le violazioni di procedure.

56 In dettaglio MultiplER, grazie a tecnologie software che rappresentano lo stato dell arte del mondo open source, rende disponibile un sistema di archiviazione e trattamento di file multimediali di grandi dimensioni, un contenitore, un file system "evoluto" che gli Enti possono usare per archiviare i loro documenti multimediali. Tale contenitore può essere usato con interfaccia applicativa (con interfaccia CMIS o WebDAV), cioè è disponibile come si trattasse di un hard disk esterno che gli applicativi degli Enti possono usare per immagazzinare i propri file. In questa modalità verrà ad esempio usato dal sistema 'Sebina Open Library', il sistema di gestione bibliotecario usato dal 90% delle biblioteche sul territorio regionale. Gli oggetti inseriti nel container di MultiplER sono poi disponibili in consultazione tramite diversi canali, tra i quali: Sui siti web delle Pubbliche Amministrazioni; Sul digitale terrestre; Sul sito web di multipler; Su circuiti privati di campus. MultiplER rende disponibili strumenti specifici per il canale: Player di riproduzione video per il web; Convertitori e adattatori di formato per rendere il documento fruibile a specifici client, ai broadcaster di digitale terrestre e ai circuiti di campus television; Player per slide show; Player di navigazione di gallerie di immagini.

57 soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing ICAR-ER è l infrastruttura di cooperazione applicativa che permette lo scambio di informazioni tra sistemi informativi di Enti diversi, realizzando la circolarità e la interoperabilità dei dati della PA, attraverso il Sistema di Pubblica Connettivittà (SPC), e nel rispetto delle specifiche SpCoop (lo standard nazionale per la cooperazione applicativa fra gli enti della Pubblica Amministrazione). Il servizio erogato garantisce agli Enti collegati a Lepida l'interoperabilità e la cooperazione applicativa senza doversi dotare autonomamente dei sistemi necessari e con un elevato sgravio per quanto concerne la necessaria competenza specifica. I servizi offerti sono: Gestione dei moduli infrastrutturali (Porte di Dominio); Definizione degli Accordi di Servizio; Configurazione dei moduli infrastrutturali; Integrazione delle applicazioni degli Enti all infrastruttura. I principali vantaggi del modello sono: Interoperabilità (SpCoop) come servizio infrastrutturale; Gestione unitaria e coordinata; Disponibilità di supporto e competenza specifica.

58 In dettaglio L infrastruttura realizzata è contraddistinta da alta scalabilità e flessibilità. Garantisce inoltre un elevato livello di sicurezza, anche in ottemperanza degli standard nazionali SpCoop. L infrastruttura opportunamente integrata ai sistemi dei diversi Enti, abilita l interoperabilità attraverso Cooperazione per servizi (SOA) e Cooperazione per eventi (EDA). Le soluzioni utilizzate sono Open Source e interamente basate su Open standard. Il modello di erogazione del servizio è basato sulla gestione unitaria dei moduli infrastrutturali, in relazione al modello logico SpCoop che prevede una porta per ogni dominio applicativo di Ente. I moduli infrastrutturali sono: NICA modulo unico Regionale, che implementa alcune funzionalità comuni: cooperazione per eventi (attraverso il Gestore eventi), registro dei servizi, tracciamento degli SLA dei servizi; Porta di Dominio di interconnessione all infrastruttura per ogni dominio applicativo di Ente.

59 soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing LepidaTV è un canale in tecnologia digitale terrestre a disposizione di tutti gli Enti per aumentare l'erogazione dei propri servizi, utilizzando un meccanismo di integrazione alla diffusione web, per raggiungere tutte le fasce di popolazione. LepidaTV consente di trasformare in modo automatico i propri servizi rendendoli fruibili su schermo televisivo sia in modalità MHP (supertelevideo) che televideo, implementando una forma di interattività debole. LepidaTV si serve di un insieme di broadcaster capaci di raggiungere oltre l'85% della popolazione del territorio regionale e di un editor terzo rispetto alle Pubbliche Amministrazioni, in modo da realizzare un sistema pienamente compatibile con il complesso panorama legislativo del settore televisivo. I servizi offerti sono: Trasformazione automatica dei contenuti dei servizi; Erogazione dei servizi in modalità supertelevideo (MHP); Erogazione dei servizi in modalità televideo; Creazione di meccanismi di profilazione a basso numero di click, alta accessibilità, alta usabilità; Interfacciamento con MultiplER per la parte audio/video; Erogazione di un palinsesto audio/video mediante editor esterno; Raccolta e conservazione di materiale audio/video a favore di tutta la Community Network; Coordinamento della filiera di trasmissione dei broadcaster sul territorio. LepidaTV consente la realizzazione di una forte sinergia di scala territoriale ed una rappresentazione del singolo Ente su tutto il territorio regionale. Il passaggio al digitale terrestre, come tecnologia esclusiva per la televisione, avviene nel territorio dell'emilia-romagna nel corso del 2010.

60 In dettaglio I servizi Lepida TV sono tutti realizzati con interattività debole, cioè fornendo all'utente l'impressione di utilizzare un sistema interattivo ove è possibile cercare, richiedere e fare, mentre la realizzazione del servizio viene curata evitando un canale di ritorno esplicito, e quindi includendo tutti i casi e tutte le risposte possibili. Esempi di tipologie di servizi già sviluppati sono: Informativi, in cui le notizie vengono profilate secondo vari tematismi, quali la settimana di validità, l'area geografica di interesse, la tipologia; Visite virtuali, nelle quali vengono proposti dei percorsi fotografici con intermezzi di didascalie per promuovere aree ed eventi; Verifiche pratiche, in cui a valle di una identificazione è possibile verificare lo stato di una propria pratica o verificare una eventuale pendenza; Autoverifiche, in cui si verifica la propria preparazione su un campo specifico rispondendo ad un insieme di domande proposte secondo determinati criteri. LepidaTV provvede alla proposta di un palinsesto audio/video mediante la raccolta di materiali sul territorio, nell'ottica di valorizzare il patrimonio che gli Enti hanno prodotto negli anni e che spesso non trova mezzi per arrivare all'attenzione del cittadino. LepidaTV raccoglie tali materiali, per realizzare un luogo ove siano disponibili materiali prodotti nel territorio, materiale prodotti sul territorio, materiali prodotti per il territorio. Tutti i materiali sono liberati a favore dell'intera Community Network. Tutti i servizi e il palinsesto audio/video di LepidaTV sono fruibili sul canale televisivo, in tecnologia digitale terrestre, denominato "LepidaTV RTITV", con un editor indipendente e terzo alle Pubbliche Amministrazioni, opportunamente autorizzato dal Ministero delle Comunicazioni. Servizi e Palinsesto sono anche disponibili in Internet in modalità simulcast e on-demand.

61 soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing La Rete Radiomobile Regionale (R3) per i servizi di emergenza nella Regione Emilia-Romagna è nata con l obiettivo di realizzare una struttura efficiente, capace di uniformare i servizi della Pubblica Amministrazione e di armonizzare lo sviluppo del territorio. Si tratta di una rete cellulare digitale, basata su standard europeo TETRA, che fornisce servizi di comunicazione voce e dati sull intero territorio della Regione Emilia-Romagna. Gli utilizzatori principali sono: la Sanità e il Servizio 118, la Protezione Civile, le Polizie Municipali e Provinciali. Tali utilizzatori operano in condizioni ordinarie, mantenendo la propria autonomia, ma possono facilmente interoperare in caso di necessità assicurando, in tal modo una maggiore efficienza alle loro attività in campo. I servizi offerti sono: Interoperabilità fra Enti/Servizi diversi sull intera Regione; Trasmissione voce e dati simultanea; Radiolocalizzazione degli apparati; Invio/ricezione di stati operativi da/verso le centrali operative; Attivazione di gruppi dinamici e unioni di gruppo; Chiamate di emergenza o a priorità (possibilità di abbattimento forzato); Realizzazione di applicazioni specifiche (interrogazione banche dati, etc..); Interconnessioni verso altre reti (Voip, etc..); Chiamate di gruppo ed individuali. Fondamentale è il grado di sicurezza che questa Rete assicura attraverso: Cifratura delle chiamate (a protezione delle comunicazioni da possibili intercettazioni); Autenticazione dei terminali (a protezione dall accesso di apparati non autorizzati); Funzionalità avanzate di disaster recovery; Ridondanza dei collegamenti fisici e radio; Ridondanza degli apparati dell infrastruttura di rete; Operatività dei terminali in modalità locale (fall-back).

62 In dettaglio La rete R3 è in continua evoluzione ed espansione: evoluzione per quanto riguarda i servizi che questa mette a disposizione dei suoi utilizzatori; espansione per quanto riguarda il numero sempre crescente di terminali operanti e di rinfittimento della copertura attraverso l attivazione di nuovi siti. Il monitoraggio della rete in tempo reale, svolto da personale qualificato, oltre ad un efficiente servizio di helpdesk, permette una costante supervisione dell infrastruttura ed un supporto costante ai suoi utilizzatori. I numeri attuali della rete sono: 2 Centrali ad alta affidabilità; 56 siti realizzati (ulteriori 15 siti in fase di realizzazione); Oltre 120 Comuni che utilizzano la rete (ulteriori 70 sono prossimi all ingresso); Oltre terminali utilizzati; Oltre il 97% di copertura per il servizio veicolare; Oltre 5 milioni di messaggi brevi (testo e radiolocalizzazione) al mese; Oltre chiamate di gruppo al mese; Oltre chiamate individuali al mese. Eventi in cui la Rete R3 ha mostrato le proprie potenzialità di interoperabilità fra Enti diversi sono: Servizi di viabilità in occasione di incidenti stradali ed eventi sportivi; Interventi della Protezione Civile in occasione di eventi calamitosi (dissesti idrogeologici, rischi idraulici, etc..); Blackout delle reti telefoniche pubbliche; Evacuazione di centri abitati a seguito del ritrovamento di ordigni bellici.

63 soluzioni e servizi tecnologici in outsourcing PayER è un sistema di pagamento online rivolto ai cittadini, alle imprese e in generale a tutti gli utenti degli Enti. Obiettivo di PayER è rendere disponibile a tutti gli Enti un servizio di pagamento, indipendentemente dalla propria dimensione e dal proprio livello di informatizzazione, con commissioni bancarie contenute grazie alle forte sinergia di scala. Il concetto di multicanalità è alla base di PayER, dove si cerca di fornire all'utente lo strumento di pagamento più semplice e famigliare, adattandosi alle caratteristiche e alle esigenze del cittadino, nell'ottica di fornire un sistema mirato ad aumentare la capacità di realizzare pratiche completamente online chiudendo il processo, ove è necessario, con un pagamento. I servizi offerti sono: Disponibilità di un gateway di pagamento; Integrazione di meccanismi multicanali; Disponibilità e profilazione utente del meccanismo di pagamento più familiare; Facility per l'integrazione del sistema con i frontend e i backend attuali; Disponibilità di condizioni di pagamento particolarmente vantaggiose; Disponibilità di un punto unico per l'accesso a tutti i pagamenti; Supporto online con helpdesk. PayER utilizza vari strumenti di pagamento: Carta di credito; Bollettino postale; RID online con disposizione; attraverso diversi canali: Digitale terrestre; Cellulare; Sportello selfsevice bancario; Call center; Postazioni presidiate.

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