8. Il Fondo Speciale dei Medici di Medicina Generale

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1 8. Il Fondo Speciale dei Medici di Medicina Generale 8.1. La composizione del Fondo Gli iscritti attivi al Fondo sono coloro che hanno un rapporto professionale con il Servizio Sanitario Nazionale (o altri istituti) in qualità di: medici generici; pediatri di libera scelta; addetti ai servizi di continuità assistenziale ed emergenza territoriale; transitati alla dipendenza, appartenenti alle categorie di cui sopra. Alla data del 31 dicembre 2006 risultano essere così divisi per categorie professionali: Tabella 8.1. Fondo dei Medici di Medicina Generale. Maschi Femmine Totale Medici di Medicina Generale Pediatri di libera scelta Addetti alla continuità assistenziale e all emergenza territoriale Transitati alla dipendenza Totale Gli iscritti pensionati al Fondo alla data del 31 dicembre 2005 sono di cui medici e superstiti. Le pensioni ordinarie erogate dal Fondo sono , quelle di invalidità 665. Il rapporto tra iscritti e pensionati è 2,78 (I/P = /24.839). Il rapporto tra contributi e pensioni è 1,47 (C/P = 821,27/560,55 in milioni di Euro). Nella figura che segue si può valutare nel tempo il rapporto tra contributi e prestazioni. Figura 8.1. Fondo dei Medici di Medicina Generale.

2 66 La previdenza ENPAM del Medico e dell Odontoiatra 8.2. La contribuzione al Fondo I Medici di Medicina Generale, della continuità assistenziale e dell emergenza territoriale, in relazione all Accordo Collettivo Nazionale del 20 gennaio 2005, e i pediatri di libera scelta, in relazione all Accordo Collettivo Nazionale del 15 dicembre 2005, contribuiscono al Fondo con un aliquota contributiva dal 1 gennaio 2004 del 15% di cui il 9,375% a carico dell azienda e il 5,625% a carico del medico. I medici transitati alla dipendenza in relazione al contratto di lavoro contribuiscono al Fondo con un aliquota contributiva del 32,35% di cui il 23,80% a carico dell azienda e l 8,55% a carico del medico. È previsto un contributo aggiuntivo a carico del medico dell 1% sulla quota di compenso superiore a un tetto predeterminato e indicizzato (per il 2007 pari a ,00). Figura 8.2. Entrate. Contributi ordinari 91,8% Contributi di riscatto e interessi 4,9% Contributi medici transitati alla dipendenza 2,2% Contributi per ricongiunzione attiva e relativi interessi 1,0% Sanzioni e penalità 0,1% 8.3. Le prestazioni del Fondo Le prestazioni del Fondo sono: 1. la pensione ordinaria di vecchiaia; 2. la pensione ordinaria di anzianità; 3. la pensione di invalidità assoluta e permanente; 4. la pensione indiretta e di reversibilità ai superstiti; 5. l indennità per invalidità temporanea.

3 8. Il Fondo Speciale dei Medici di Medicina Generale 67 I requisiti per la pensione ordinaria di vecchiaia sono: cessazione del rapporto; sessantacinque anni di età; attualità della contribuzione al sessantacinquesimo anno oppure quindici anni di contribuzione. I requisiti per la pensione ordinaria di anzianità sono: cessazione del rapporto; trentacinque anni di contributi (effettivi, riscattati o ricongiunti) con cinquantotto anni di età e trent anni di anzianità di laurea; quarant anni di contributi (effettivi, riscattati o ricongiunti) e trent anni di anzianità di laurea. Il calcolo della pensione avviene secondo un metodo detto retributivo di tipo reddituale, proprio del Fondo, secondo cui il reddito di ciascun anno viene ricostruito dalla contribuzione versata e dall aliquota percentuale di prelievo contributivo corrispondente a quello specifico anno di versamento. La pensione si determina applicando alla base pensionabile, cioè alla media dei redditi rivalutati di tutta la vita professionale, che si ottiene dividendo la somma di tutti i redditi annuali rivalutati del 100% dell indice ISTAT per tutti gli anni di contribuzione effettiva, le seguenti aliquote o coefficienti di rendimento per gli anni di contribuzione effettiva o ricongiunta: 1,65% per gli anni dal 1961 al 1983; 2,25% per gli anni dal 1984 al 1994; 1,40% per gli anni dal 1995 al 1998; 1,456% per gli anni dal 1999 al 2003; 1,50% per gli anni dal 2004 in poi; e le seguenti aliquote o coefficienti di rendimento per gli anni di contribuzione riscattata: 1,65% per gli anni sino al 31 dicembre 1994; 1,40% per gli anni dal 1995 al 1998; 1,456% per gli anni dal 1999 al 2003; 1,50% per gli anni dal 2004 in poi. Quindi la pensione si ottiene applicando un aliquota percentuale a un entità numerica: e cioè: x % base pensionabile x aliquota di rendimento (reddito medio annuo rivalutato) (somma aliquote annuali) A partire dal 1 agosto 2006, nei casi di pensionamento a un età superiore a sessantacinque anni e fino ai settant anni, si applica, in misura doppia del 3%, il coefficiente di rendimento pro tempore vigente, fatto salvo il principio dei diritti acquisiti dagli ul-

4 68 La previdenza ENPAM del Medico e dell Odontoiatra trasessantacinquenni, con applicazione dei coefficienti di maggiorazione riferiti all età del medico raggiunta alla data del 31 luglio La misura della pensione ordinaria di anzianità, che si determina con le stesse modalità di calcolo del trattamento ordinario di vecchiaia, viene calcolata a sessantacinque anni e poi ridotta in base all aliquota riferita all età del medico al raggiungimento dei requisiti. Le scadenze temporali o finestre di accesso al trattamento pensionistico di anzianità sono previste per legge (Legge 27 dicembre 1997, n. 449). Indicizzazione ISTAT delle pensioni. Dal 1 gennaio 2007 le pensioni di importo complessivo annuo fino a quattro volte il trattamento minimo INPS vengono maggiorate ogni anno nella misura del 75% dell indice ISTAT dell anno precedente. Oltre tale limite l indicizzazione è pari al 50% dell indice ISTAT. Trattamenti ordinari indennità in capitale. L iscritto ha la facoltà di convertire in una indennità in capitale una quota pari, nel massimo, al 15% della pensione. L indennità viene erogata solo nel caso in cui l iscritto conservi una pensione di importo pari almeno al doppio del trattamento minimo INPS ( ,64 annui per il 2007). Requisiti per la restituzione dei contributi: cessazione del rapporto professionale prima del sessantacinquesimo anno di età; anzianità contributiva inferiore a quindici anni. La restituzione consiste in un indennità formata dall 88% dei contributi versati, maggiorati dell interesse al tasso annuo del 4,50%. Professionisti transitati a rapporto di impiego. Per i professionisti transitati a rapporto di impiego, che hanno optato per il mantenimento della posizione assicurativa presso l Ente, la determinazione dei contributi previdenziali è rimessa alle norme e agli accordi contrattuali relativi alla dirigenza del SSN. A essi si applicano, al fine del riconoscimento del trattamento ordinario di vecchiaia e di anzianità, i requisiti previsti dalla normativa vigente per i lavoratori dipendenti. Pertanto: le donne a sessant anni hanno diritto alla pensione di vecchiaia; i requisiti per il pensionamento di anzianità e le finestre di accesso sono diversi rispetto ai medici convenzionati e rientrano nella previsione dell ultima riforma previdenziale. I requisiti per la pensione di invalidità assoluta e permanente sono: età inferiore a sessantacinque anni; inabilità assoluta e permanente all esercizio della professione medica intervenuta prima della cessazione del rapporto e accertata dalla Commissione Medica dell Ordine Professionale di appartenenza. Il calcolo della pensione è identico a quello del trattamento ordinario con un bonus aggiuntivo pari al numero degli anni mancanti al sessantacinquesimo, fino a un massimo di dieci anni.

5 8. Il Fondo Speciale dei Medici di Medicina Generale 69 Non è consentita la conversione di parte della pensione in un indennità in capitale. In caso di cessazione del rapporto professionale prima del sessantacinquesimo anno all iscritto che divenga inabile in modo assoluto e permanente all esercizio dell attività professionale spetta il trattamento di pensione ordinario. L ENPAM effettua controlli periodici per accertare la permanenza dello stato di invalidità e in caso di ripresa dell attività la pensione viene revocata. La decorrenza della pensione è dal mese successivo alla domanda o, se posteriore, alla cessazione del rapporto. Le pensioni erogate vengono indicizzate nella stessa misura prevista per la pensione di vecchiaia. Requisito per la pensione indiretta ai superstiti è il decesso dell iscritto in costanza di contribuzione al Fondo. Sono considerati superstiti il coniuge e i figli infraventunenni o infraventiseienni se studenti e, in loro assenza, ascendenti o collaterali a carico. La pensione indiretta ai superstiti è un aliquota della pensione di invalidità che sarebbe spettata all iscritto ove fosse divenuto totalmente e permanentemente invalido al momento del decesso e decorre dal mese successivo al decesso. Le aliquote più frequenti prevedono: solo il coniuge 70%; coniuge con un figlio 60% + 20%; coniuge con due o più figli 60% + 40%; solo un figlio 80%, due figli 90%, tre o più figli 100%. La pensione di reversibilità ai superstiti decorre dal mese successivo al decesso dell iscritto già pensionato, e consiste in un aliquota della pensione in godimento da parte dell iscritto all atto del decesso, utilizzando le stesse aliquote applicate per la pensione indiretta. Per tutte le prestazioni erogate dai Fondi Speciali vengono effettuate riliquidazioni a seguito dell accreditamento di contributi in epoca successiva all ultima erogazione. Requisiti indispensabili per usufruire dell indennità per invalidità temporanea sono l inabilità totale e temporanea all esercizio dell attività professionale in costanza del rapporto professionale con gli istituti del SSN e un età inferiore a settant anni. Decorre dal trentunesimo giorno di insorgenza dello stato di inabilità e può essere liquidata per un periodo massimo continuativo di ventiquattro mesi. Dopo la ripresa dell attività l indennità spetta dopo un nuovo periodo di almeno trenta giorni. In ogni caso non può comunque essere corrisposta per un periodo superiore a ventiquattro mesi nell arco degli ultimi quarantotto. Vengono pagati ogni anno circa assegni giornalieri di malattia, divisi in mandati mensili, a oltre medici convenzionati.

6 70 La previdenza ENPAM del Medico e dell Odontoiatra Tempi massimi di erogazione: sessanta giorni. I primi trenta giorni sono a carico delle assicurazioni stipulate con apposite convenzioni secondo quanto stabilito dagli Accordi Collettivi Nazionali delle categorie interessate. L indennità giornaliera è pari a 1/30 del 62,5% del compenso medio mensile, calcolato sulla base dei tre mesi precedenti quello di sospensione dell attività. Figura 8.3. Uscite. Pensioni ordinarie 60,6% Pensione per invalidità 2,9% Pensioni a superstiti 32,9% Indennità 1,8% Ricongiunzioni passive 0,3% Assegni malattia 1,5% 8.4. I riscatti nel Fondo L aumento della contribuzione volontaria al Fondo con il riscatto è riferibile alle seguenti fattispecie: 1. laurea e specializzazione: sei anni del corso di laurea + corso di formazione in medicina generale + corso di specializzazione per i soli pediatri di libera scelta (requisiti: età inferiore a sessantacinque anni, rapporto professionale in essere, anzianità contributiva di almeno dieci anni, non aver presentato domanda per invalidità permanente né aver rinunciato da meno di due anni allo stesso riscatto); 2. servizio militare o servizio civile obbligatorio (requisiti: non averlo già riscattato in altre gestioni obbligatorie); 3. periodi di attività precontributiva prestati per conto di enti ex mutualistici per i quali non vi è stato versamento contributivo (è in via di esaurimento); 4. periodi oggetto di restituzione contributiva; 5. periodi di sospensione totale dell attività per maternità, malattia, aggiornamento all estero ecc.;

7 8. Il Fondo Speciale dei Medici di Medicina Generale allineamento contributivo alla media degli ultimi trentasei mesi coperti da contribuzione (requisiti: età inferiore a settant anni, rapporto professionale in essere con SSN, anzianità contributiva effettiva al Fondo di almeno cinque anni, non aver presentato domanda di prestazione per invalidità permanente, aver completato versamenti relativi e non aver rinunciato da meno di due anni ad analogo riscatto, in regola con pagamenti relativi a precedenti riscatti). L onere del riscatto è di importo pari alla riserva matematica, determinata sulla base dei contributi obbligatori, necessaria per la copertura assicurativa del periodo da riscattare, e si ottiene moltiplicando la maggior quota di pensione conseguibile con il riscatto per un coefficiente di capitalizzazione, che aumenta in funzione dell età anagrafica e dell anzianità contributiva possedute alla data di presentazione della domanda. Dal 2001 i contributi di riscatto sono totalmente deducibili dall imponibile IRPEF (DLgs 18 febbraio 2000, n. 47). Si può pagare in unica soluzione o in rate semestrali in un numero di anni non superiore a quelli oggetto del riscatto aumentati del 50% e comunque entro i sessantacinque anni per la laurea e specializzazione ed entro la decorrenza della pensione per l allineamento contributivo, con una maggiorazione pari all interesse legale pro tempore vigente in ragione d anno. Ai fini del calcolo della pensione si tiene conto esclusivamente dei contributi effettivamente versati. Il mancato pagamento o il mancato inizio di versamento nei termini indicati dall ENPAM comportano la rinuncia al riscatto. In caso di invalidità o decesso prima del completamento del versamento rateale, il riscatto viene considerato come interamente effettuato. Il debito residuo, senza interessi, viene trattenuto sulle prestazioni in misura non superiore al 20% del loro importo, sino a estinzione. Qualora nessun versamento sia stato effettuato a titolo di riscatto, in caso di decesso dell iscritto i superstiti possono rinunciare al riscatto medesimo all atto della presentazione della domanda di pensione; l iscritto riconosciuto invalido può rinunciare al riscatto medesimo, entro sessanta giorni dall accoglimento della domanda di invalidità RISCATTO DI LAUREA E ALLINEAMENTO: CONFRONTO Alcune brevi osservazioni generali sono necessarie quando si prenda in esame uno strumento che nell ultimo bilancio consuntivo 2006 ha fatto registrare un incremento notevole rispetto all anno precedente, superiore di un terzo nel solo Fondo della Medicina Generale, che ha superato i 40 milioni di Euro. Nel corso del 2006 sono pervenute quasi seimila domande di riscatto agli uffici della Fondazione, una massa ingente che ha dato esito a duemila proposte di cui due terzi accettate dagli iscritti.

8 72 La previdenza ENPAM del Medico e dell Odontoiatra Il riscatto è uno strumento volontario totalmente deducibile fiscalmente per integrare la propria pensione. Quello di laurea, agendo su anni in cui non si erano versati contributi, va ad aumentare l aliquota percentuale del 9% (1,50% per sei anni nel Fondo della Medicina Generale) da applicare alla base pensionabile, mentre quello di riallineamento, che agisce su anni in cui è già presente contribuzione, agisce sulla base pensionabile aumentandola, ma non aumenta l aliquota percentuale finale. A differenza del riscatto degli anni di laurea, quello di riallineamento contributivo non permette di accedere prima al pensionamento per anzianità contributiva, ma agisce solo per l incremento della pensione. Si ribadisce come sia sempre conveniente fare prima possibile la domanda di riscatto di allineamento dato che questa non è vincolante e prima la si fa meno il riscatto risulterà oneroso. Infatti questi riscatti sono sempre onerosi, e lo sono nella misura in cui si paga in anticipo il vantaggio pensionistico che si ottiene, commisurato su coefficienti di capitalizzazione che tengono conto dell aspettativa di vita residua del medico richiedente. Infatti, come già affermato, l onere del riscatto è pari alla riserva matematica necessaria per la copertura assicurativa del periodo da riscattare, e cioè la maggior quota di pensione conseguibile con il riscatto moltiplicata per il coefficiente di capitalizzazione, che aumenta in funzione dell età anagrafica e dell anzianità contributiva possedute alla data di presentazione della domanda. Negli ultimi anni si è registrato in ENPAM un notevole aumento delle domande di riscatto da parte dei medici, che ha superato la capacità degli uffici di dare una risposta immediata. Grazie però al meccanismo dell erogazione di un acconto sul calcolo definitivo, si è permesso lo stesso ai medici interessati di usufruire a fine anno dei vantaggi fiscali del riscatto. A contribuire alla crescita dell ultimo fine anno del numero di domande vi è stata la decisione deliberata dal Consiglio di Amministrazione di inasprire dal 1 gennaio del 2007 il costo del riscatto, elevando i coefficienti di capitalizzazione sulla base delle ultime tavole ISTAT di aspettativa di vita della popolazione, quelle del 2002 rispetto a quelle in uso del Dato che però il Ministero dell Economia e delle Finanze ha ritenuto tali aumenti troppo contenuti, non ha dato la sua approvazione alla manovra rimandando indietro la delibera, per cui, nelle more di un ulteriore delibera della Fondazione che inasprisca tali aumenti, sono rimasti in vigore i vecchi coefficienti di capitalizzazione più favorevoli per gli iscritti. La Fondazione ENPAM a seguito di uno specifico progetto-obiettivo si è imposta di smaltire tutta la quota arretrata di domande di riscatto di allineamento che si sono accumulate e sicuramente in tempi brevi tutte le domande giacenti saranno evase, per

9 8. Il Fondo Speciale dei Medici di Medicina Generale 73 cui i medici che hanno fatto domanda di riscatto di allineamento si vedranno recapitare la relativa proposta. Nella proposta ENPAM in arrivo, per facilitare la valutazione sulla convenienza e sull entità dell adesione all istituto, viene sempre preso per esempio un potenziale incremento di Euro del trattamento annuo finale al sessantacinquesimo anno di età, collegandolo all importo del contributo da pagare per la riserva matematica necessaria alla copertura assicurativa del periodo da riscattare. Il contributo, totalmente deducibile, si potrà rateizzare al tasso di interesse legale per un numero di anni maggiore fino al 50% degli anni oggetto di riscatto di allineamento. Alcune precisazioni sono necessarie per leggere bene questa proposta: in caso di rinuncia si potrà in seguito presentare in qualsiasi momento una nuova domanda di allineamento; si prevede la possibilità di riscattare l intera posizione contributiva ottenendo il massimo di incremento possibile della pensione a sessantacinque anni anche se la cifra potrà sembrare spropositata: se non si intende aderire non si consideri l allegato modulo MOD.ALL; tutti i gradi inferiori in un ventaglio totale di possibilità di cui nella lettera è espresso solo il livello massimo, per cui ogni medico può esercitare la sua opzione: in tal caso va compilato e restituito entro sessanta giorni l allegato modello MOD.ALL.PARZ; quello che conta è il rapporto fisso esistente tra l incremento annuale di pensione e il suo costo da pagare come riserva matematica, espresso nella lettera dell ENPAM dal contributo da versare per beneficiare di un incremento annuo di Euro; normalmente il rapporto può oscillare a seconda dell età anagrafica e della data della domanda: Euro annuali in più di pensione a sessantacinque anni potranno costare tra e Euro, quindi nell arco di un rapporto che si posiziona tra 1 a 8 e 1 a 13. Con i nuovi interventi, rigettati dal Ministero dell Economia e Finanze (MEF) perché troppo morbidi, tale rapporto aumentava di almeno un terzo. Un altro momento critico avviene generalmente quando nella proposta si valuta la propria pensione annua lorda senza riscatto: vanno chiariti almeno tre passaggi che pur se tecnicamente corretti producono effetti distorsivi sulla definizione e comprensione della cifra finale: la base pensionabile è quella della data della domanda e non quella verosimilmente più alta che poi sarà a sessantacinque anni; la rivalutazione di ogni reddito annuale che contribuisce a definire la base pensionabile è riferita alla data della domanda, non è proiettata ai sessantacinque anni, per cui tale base anche in questo è sicuramente più bassa di quello che sarà alla data del pensionamento; l aliquota di rendimento risulta dalla somma delle aliquote annuali esistenti alla data di domanda e non a quella di pensionamento, per cui più anni mancano al pensionamento più è significativa la distorsione.

10 74 La previdenza ENPAM del Medico e dell Odontoiatra Va inoltre fatto notare che l importo in questione non contabilizza un eventuale riscatto di laurea o altro, già finito di pagare. Quindi la cifra di pensione annua riportata è quella cifra che si riscuoterebbe come pensione a sessantacinque anni se dalla data della domanda effettuata fino al pensionamento non si lavorasse né contribuisse più, e l ISTAT restasse nel periodo pari a zero. La pensione finale verosimilmente quindi sarà maggiore di quanto riportato sulla proposta e il vantaggio perseguito con il riscatto di allineamento contributivo potrà inoltre realizzare un vantaggio finanziario anche decisamente consistente in caso di una longevità compresa la reversibilità ai superstiti maggiore rispetto a quella attuarialmente definita con il coefficiente di capitalizzazione usato per determinarne il costo, che, come detto, è riferito alle tabelle ISTAT del 1983.

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